Webinar
20 Novembre 2020, ore 15:00 – 17:30
Classificazione tipologie di impianto in olivicoltura
Tradizionale 100-250 alberi/ha
Coltura asciutta 70‐250 alberi/ha Coltura asciutta 70‐250 alberi/ha
Intensivo 300-600 alberi/ha Intensivo 300-600 alberi/ha
Da circa 50 anni si è avviato un lento ma costante processo di intensificazione
della coltura
Material Cultivar globali vegetal
Non comprese nei discliplinari DOP/IGP
Olivicoltura Italiana
Base sociale, struttura aziendale, panorama varietale
Prevale la piccola proprietà coltivatrice (circa 1-3 ettari) Multifunzionalità impresa
Ampia base varietale70% olio prodotto: 10 cultivar principali;
25% circa olio prodotto: 20 cultivar minori
10 % circa olio prodotto: numerose cultivar neglette
Olio DOP/IGP
Pianta secolare di Ogliarola messinese nella provincia di Palermo (Isnello Madonie)
Ceppaia
La presenza di iperplasie al colletto consente alla pianta di olivo di rigenerarsi, anche se la chioma subisce danni
Olivo nella Valle dei Templi (già nel IV secolo a.C. la città di Agrigento esportava olio nel Nord Africa)
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Foto concessa dal prof. A. Godini
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Foto concessa dal Prof. A. Godini
Frutteti pedonali
Indagini condotte presso l’Università della California, Davis, nel comparto della frutticoltura hanno evidenziato che riducendo l’altezza della pianta da 3.00 a 2.20 m si ha una riduzioni dei costi del 35% circa.
Eliminare impiego di scale senza compromettere i livelli quantitativi e qualitativi della produzione
Raggiungere una produzione economicamente sostenibile entro il quarto anno dall’impianto.
Contenere i costi di impianto e di gestione per non scoraggiarne la diffusione
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Vaso/Ombrello belicino:
esempio di frutteto pedonale in Sicilia
DOP «Valle del Belice» Olio
Nocellara del Belice
DOP «Nocellara del Belice»
Oliva da tavola
Prototipo di oliveto pedonale
Modello produttivo olivicoltura da mensa della «Valle del Belice»
Bassa densità di impianto, modeste quantità di luce intercettata, difficoltà di meccanizzazione
The New Zealand Institute for Plant & Food Research Limited
GREEN ECONOMY
Sostenibilità ambientale
Aumento della quantità di luce intercettata utile ai fini della
fotosintesi dal sistema produttivo
Luce: risorsa rinnovabile a costo zero
Efficienza produttiva correlata alla quantità di luce intercettata
Tustin, 2018
Ecofisiologia delle forme di allevamento
conformazione e rapporti biometrici della chioma
The New Zealand Institute for Plant & Food Research Limited
Maggiori quantità di luce intercettata da un sistema olivicolo costituto da molte piante di piccole dimensioni con forma di parallelepipedo
(2D) anziché da poche piante di grosse dimensione allevate a vaso/globo (3D)
Riduzione dimensioni della pianta Aumento densità di impianto
Transizione della forma degli alberi da 3-D a 2-D
Stellembosh, Sud Arica Victoria, Australia
Melbourne, Australia
San Juan, Argentina Anni ‘90
Ecofisiologia dei modelli di impianto:
Superintensivo”, sistema con maggiore grado di efficienza Ecofisiologia dei modelli di impianto:
Superintensivo”, sistema con maggiore grado di efficienza
Tarragona, Spagna
Oliveti intensivi
pedonali, raccoglibili meccanicamente Bassa, Media e Alta Densità
Obiettivo del progetto: sviluppare nuovi modelli di impianto per
l’olivicoltura italiana
Bassa densità
Attuale modello di riferimento
Meccanizzazione della raccolta con macchine che agiscono per «vibrazione del tronco» e
equipaggiate con ombrello intercettatore H albero : 3.50 m
Piante 3‐D
Filare discontinuo
Modello di raccolta
VASO globoso
Sesto: 5×5 m – Densità:400 piante/ha
Ambienti alta intensità luminosa, bassa U.R.
VASO policonico
Sesto: 5×5 m – Densità: 400 piante/ha Ambienti bassa intensità luminosa, alta U.R.
1 m2 -2,5 m
3 m
Transizione (VII anno)
VASO globoso
VASO policonicoMedia Densità
650 piante/ha
Meccanizzazione della raccolta con macchine tipo side by side che agiscono per «vibrazione
del tronco» e equipaggiate con telaio intercettatore
H albero: 3.50 m Pianta 2‐D
Filare continuo
PALMETTA libera
Sesto d’impianto 5×3 m – 666 piante/ha
Nocellara del Belice
Macchina raccoglitrice side by side
Alta densità
1000 piante/ha
ASSE Centrale
Sesto: 5×2 m – Densità:1000 piante/ha
Superintensivo
1250 piante/ha
Raccolta in continuo con macchine scavallatrici che agiscono per «bacchiatura/flagellazione
della chioma »
PALMETTA libera
Sesto d’impianto 4×2 m – 1250 piante/ha
Calatina VI anno
Nocellara del Belice: cultivar diffusamente coltivata nell’olivicoltura della Sicilia occidentale
3 DOP
Valle del Belice, Valli Trapanesi (Olio) Nocellara del Belice (Mensa)
Calatina: cultivar minore.
Valutazione comportamento di 35 cultivar/accessioni siciliane + 3 cultivar globali in impianti in parete
Distanze: 3,5 x 2,5 m
Densità impianto: 1142 piante/ha
Sicilia, 2006‐2015
38
0 10 20 30 40 50 60
1 3 5 7 9 11 13 15 17 19 21 23 25 27 29 31 33 35 37 39 41 43 45 47 49 51 53 55 57 59 61 63 65 67 69 TCSA (cm2)
Accessioni
Valutazione di vigore, portamento e densità della chioma della pianta di cultivar e accessioni di olivo siciliane
(Area Sezione Tronco cm2) Sicilia, 1998-2006
Nocellara del Belice
Arbequina Calatina
Rami di 1 anno deboli e penduli Rami di un anno vigorosi
anticipati deboli e penduli
Habitus di fruttificazione
Arbequina
Calatina
Nocellara del
Belice
Efficienza di genotipi siciliani di olivo nella produzione di olio nel contesto di impianti in parete (1100 p/ha)
Barre falcianti principali e accessorie.
V anno impianto
Prove di potatura meccanica (topping)
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47
Sito sperimentale di Sciacca ( AG) Vaso 6 x 6 m
Diametro tronco (mm) rilevato in cultivar/accessioni di olivo siciliane allevate a Vaso ( 6x6m).
0,0 20,0 40,0 60,0 80,0 100,0 120,0 140,0
2 11 45 34 3 20 26 31 38 61 4 62 50 64 24 65 30 22 25 32 5 39 35 69 28 47 49 15 23 13 9 52 58 1 68 19 70 66 33 43 60 10 17 16 7 12 18 36 54 8 14 67 29 37 40 53 27 44 41 42 48 Varietà
VIGORE ELEVATO VIGORE MEDIO
VIGORE BASSO
Valori medi (mm ± e.s.) del diametro del tronco in accessioni deboli (tratto giallo) e in accessioni di elevato vigore (tratto rosso).
«Bariddara» versus
«Giarraffa» + 126 %.
Sito sperimentale di Castelvetrano ( TP) Palmette libera 5x2 m
Diametro del tronco (mm) rilevato in cultivar/ accessioni di olivo siciliane in agro di Castelvetrano (Tp)
0 20 40 60 80 100 120 140
5 8 3 14 101 69 49 13 135 65 23 17 41 151 11 66 67 18 117 52 22 127 76 9 134 144 68 16 83 136 44 64 24 53 150 138 40 130 152 137 140 146 19 59 108 109 119 45 86 20 80 105 55 21 114 90 106 153 103 56 43 133 131 39 47 148 85 145 30 149 124 104 98 26 110 96 120
Varietà
VIGORE BASSO VIGORE BASSO
VIGORE MEDIO
VIGORE MEDIO VIGORE ELEVATOVIGORE ELEVATO
Azienda Campo Carboj: Campo D
«Verdella» versus «Salicina Vassallo» + 119 %.
Valori medi (mm ± es) del diametro del tronco in accessioni deboli (tratto giallo) e in accessioni di elevato vigore (tratto rosso). Dati rilevati presso azienda Carboj (Castelvetrano, Tp).
Nocellara del Belice
Calatina
Profili di intensità della luce intercettata (ore 14,00) da chiome di piante di Calatina allevate in parete e distanziate 3,5 x 2,5 m) Sicilia, Agosto 2019 2019
Values have been expressed as pecentage of full light i.e . the light intercepted from a sensor positioned over the tree canopies
0 5 10 15 20 25
4×2 5×2 5×3 5×5
m2
Sup. esposta/pianta (m2)
Nocellara Calatina
0 5 10 15 20 25 30 35 40 45
4×2 5×2 5×3 5×5
m3
Volume chioma/pianta (m3)
Nocellara Calatina
0 0,2 0,4 0,6 0,8 1 1,2 1,4
4×2 5×2 5×3 5×5
S/V pianta
Nocellara Calatina 0,00
50,00 100,00 150,00 200,00 250,00
4×2 5×2 5×3 5×5
cm2
Area Sezione Tronco AST (cm2)
Nocellara Calatina
Parametri biometrici pianta (VI anno)
0,00 20,00 40,00 60,00 80,00 100,00 120,00 140,00
4X2 5X2 5x3 5x5
kg
Sesto d'impianto
Calatina
Produzione (kg)/pianta
I II III IV V VI
0 100 200 300 400 500 600 700 800 900
4X2 5X2 5x3 5x5
Q.li
Sesto d'impianto
Calatina
Produzione (Q.li)/ha
I II III IV V VI 0,00
10,00 20,00 30,00 40,00 50,00 60,00 70,00 80,00 90,00
4X2 5X2 5x3 5x5
kg
Sesto d'impianto
Nocellara
Produzione (kg)/pianta
I II III IV V VI
0 50 100 150 200 250 300 350 400 450
4X2 5X2 5x3 5x5
Q.li
Sesto d'impianto
Nocellara Produzione (Q.li)/ha
I II III IV V VI