CONVEGNO REGIONALE
“CPIA-EPALE: percorsi di istruzione e di educazione per gli adulti”
29 febbraio 2016 ISTITUTO TECNICO
" G.G. MARINONI" UDINE
mar. ’16 Paola Floreancig - Fabio Spadon - Tiziana Trebian
I Centri provinciali per l’istruzione degli
adulti in Italia
Riferimenti normativi
Legge 296/2006 ( Finanziaria 2007) Legge 112/2008 ( art. 64)
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Paola Floreancig - Fabio Spadon - Tiziana Trebian
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mar. ’16
Situazione di partenza cpia 2014/15
I.S.I.S. “Cossar – DaVinci” di Gorizia scuola carceraria I.S.I.S. “Galileo Galilei”di Gorizia I.S.I.S. “Brignoli - Einaudi - Marconi” di
Gradisca D'Isonzo
I.S.I.S. “Brignoli - Einaudi -Marconi”di Gradisca D'Isonzo
IC Torre di Pordenone scuola carceraria Istituto Tecnico Statale “S. Pertini”di Pordenone IC “F. da Prata” di Prata di Pordenone Istituto Statale di Istruzione Superiore “P. Sarpi”di San
Vito al Tagliamento IC di Sacile
IC di San Vito al Tagliamento
CTP XVI Distretto I.C. di S. Giovanni I. “Tecnico Comm. Serale”G.R.Carli CTP XVIII Distretto I.C. Bergamas scuola carceraria I. “Tecnico Nautico-Serale”T. di Savoia
I. “Prof. Industria e Artigianato-Serale” T. di Savoia I. “D’Arte-Serale” Nordio
I. “Tecnico per Attività Sociali Serale” Grazia Deledda
I.C. II di Udine scuola carceraria I.S.I.S. “Arturo Malignani” di Udine
I.C. di Codroipo I.S.I.S. “Bonaldo Stringher” di Udine
I.C. “Università Castrense”di S. G. di Nogaro I.P.S.I.A. “Giacomo Ceconi” di Udine I.C. di Tolmezzo scuola carceraria I.T. “Cecilia Deganutti” di Udine I.P.S.I.A. “Antonio Mattioni”di Cividale I.T. “Gian Giacomo Marinoni”di Udine I.S.I.S. “Raimondo D’Aronco” di
Gemona del Friuli
I.S.I.S. “Raimondo D’Aronco”di Gemona del Friuli
I.S.I.S. “Fermo Solari”di Tolmezzo
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I CPIA del Friuli- Venezia Giulia 2016/17
GORIZIA I.S.I.S. “Cossar – Da Vinci” di Gorizia I.S.I.S. “Brignoli – Einaudi Marconi” di Gradisca D'Isonzo
1 scuola carceraria
• I.S.I.S. “Galileo Galilei”di Gorizia
• I.S.I.S. “Giovanni Brignoli - Luigi Einaudi Guglielmo Marconi” di Gradisca D'Isonzo
PORDENONE IC Torre di Pordenone IC “F. da Prata” di Prata di Pordenone IC di Sacile
IC di San Vito al Tagliamento
1 scuola carceraria
• Istituto Tecnico Statale“S. Pertini” (PN)
• Istituto Statale di Istruzione Superiore“P. Sarpi”di San Vito al Tagliamento
UDINE IC II di Udine IC di Codroipo
IC “Università Castrense” di S. Giorgio di Nogaro IC di Tolmezzo
ISIS “R. D’Aronco” di Gemona I.C. di Tolmezzo
2 Scuole carcerarie (Udine e Tolmezzo)
• I.S.I.S. “Arturo Malignani”di Udine
• I.S.I.S. “Bonaldo Stringher”di Udine
• I.P.S.I.A. “Giacomo Ceconi”di Udine
• I.T. “Cecilia Deganutti”di Udine
• IT «G. G. Marinoni” di Udine
• ISIS “F. Solari” di Tolmezzo
• ISIS “R. D’Aronco” di Gemona TRIESTE CTP sedicesimo
Distretto dell’IC di S. Giovanni CTP diciottesimo
Distretto dell’I C Bergamas
1 scuola carceraria
• Istituto “Tecnico Commerciale-Serale”Gian Rinaldo Carli
• Istituto “Tecnico Nautico-Serale”T. di Savoia Duca di Genova
• Istituto “Prof. Industria e Artigianato-Serale” T. di Savoia Duca di Genova
• Istituto “Tecnico per Attività Sociali Serale” G.
Deledda-M.Fabiani
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Didattica Unità
Unità
Unità Formativa
Sede associata
Sede associata Sede associata
Sede associat a Sede operativ
a
Sede
Amministrativa operativa
Sede operativ a
Sede operativ a
5 Cosa sono i CPIA?
Il CPIA è una tipologia scolastica autonoma che si configura come Rete Territoriale di Servizio articolata in tre livelli
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Rete territoriale di servizio articolata in tre livelli
• Livello A: unità amministrativa
Il CPIA si articola, dal punto di vista amministrativo, in una sede centrale e in punti di erogazione di primo livello (sedi associate) dove si realizzanopercorsi di primo livelloe percorsi di alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana; tali punti di erogazione di primo livello (sedi associate) sono individuati nell’ambito della competenza esclusiva delle Regioni.
• Livello B: unità didattica
Il CPIA si riferisce, altresì, dal punto di vista organizzativo-didattico alle istituzioni scolastiche di secondo grado dove si erogano percorsi di istruzione degli adulti di secondo livello ( formazione tecnica , professionale e liceale artistica) tali punti di erogazione di secondo livello sono “incardinati” nelle istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado a tal fine individuate nell’ambito della competenza esclusiva delle Regioni….
• Livello C: unità formativa
Il CPIA, inoltre, per ampliare l’offerta formativa ,stipula accordi con gli enti locali ed altri soggetti pubblici e privati, con particolare riferimento alle strutture formative
accreditate dalle Regioni;…
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AC I II
I II III
CPIA
(Unità amministrativa e didattica)
Scuole (IT; IP; LA) II
L I V E L L O I
L I V E L L O
L I N G U A I T A L I A A
Accordi di rete 200
400 825
1518
Repertorio competenze Repertorio competenze
LG. E IN
Cosa offrono i CPIA?
- Percorsi di istruzione -
7
R RA RA RA RA
prof. Sebastian Amelio_DGOSV_MIUR mar. ’16
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Concentriamoci ora sull’ unità formativa e quindi sulle numerose e naturali possibilità di ampliamento dell’offerta formativa dei CPIA proprio in quanto « reti territoriali di servizio»
Iniziative coerenti con le finalità del CPIA e che tengono conto delle esigenze del contesto culturale, sociale ed economico delle realtà
locali
Ad esempio accordi di ampliamento con Regione Enti certificatori Anci- UTI Terzo Settore Parti Sociali Privati
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Livello C: unità formativa
accordi per l’ampliamento dell’offerta formativa -art. 2, comma 5,
Regolamento
Il CPIA, inoltre, per ampliare l’offerta formativa stipula accordi con gli enti locali ed altri soggetti pubblici e privati, con particolare riferimento alle strutture formative
accreditate dalle Regioni…
Al riguardo, si segnalano - a mero titolo esemplificativo
• iniziative tese ad integrare ed arricchire i percorsi di istruzione degli adulti e/o favorire il raccordo con altre tipologie di percorsi di istruzione e formazione (percorsi di formazione continua, percorsi di IeFP, percorsi in apprendistato, percorsi di IFTS, percorsi di ITS, ecc…); al fine di realizzare progetti integrati di istruzione e formazione, che richiedono la collaborazione con altre agenzie formative pubbliche e private, anche partecipando a programmi regionali, nazionali o comunitari
il CPIA - in quanto istituzione scolastica autonoma - può, ai sensi dell’art. 56 del D.I.44/2001:
a) stipulare convenzioni con università, Regioni ed enti pubblici;
b) stipulare intese contrattuali con associazioni e privati;
c) partecipare ad associazioni temporanee con agenzie pubbliche e private che realizzino collaborazioni sinergiche per l'attuazione di particolari progetti di formazione.
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I CPIA sono anche Centri di Ricerca Sperimentazione e Sviluppo ( R&S)
Riveste particolare rilievo
la “ricerca didattica sulle diverse valenze delle tecnologie dell'informazione e della
comunicazione e sulla loro integrazione nei processi formativi”
anche in considerazione della
fruizione a distanza prevista dall’art. 4, comma 9, lett. c) del REGOLAMENTO (DPR 263/2012)
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Prioritarie azioni di R&S
Prioritarie le attività di R&S finalizzate a predisporre le seguenti misure di sistema
a) lettura dei fabbisogni formativi del territorio;
b) costruzione di profili di adulti definiti sulla base delle necessità dei contesti sociali e di lavoro;
c) interpretazione dei bisogni di competenze e conoscenze della popolazione adulta;
d)accoglienza e orientamento;
e) miglioramento della qualità e dell’efficacia dell’istruzione degli adulti.
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Se lo scopo principale dei CPIA è quello di
favorire la sinergia dei vari attori coinvolti nelle azioni previste dalle norme sull’apprendimento permanente e sulla individuazione e validazione
degli apprendimenti non formali ed informali Legge 28 giugno 2012, n. 92 (“Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una
prospettiva di crescita”), art.4, comma 51 e seguenti
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Raccordo naturale delle RTS con le “Reti Territoriali per l’Apprendimento Permanente»
• Il CPIA, in quanto Rete Territoriale di Servizio del sistema di istruzione, deputata alla realizzazione sia delle attività di istruzione destinate alla popolazione adulta che delle attività di RS&S in materia di istruzione degli adulti, è soggetto pubblico di riferimento per la costituzione delle reti territoriali per l’apprendimento permanente, di cui all’art. 4, Legge 28 giugno 2012, n. 92.
• Infatti, le strategie e le azioni prioritarie delle reti territoriali per l’apprendimento permanente, cosi come puntualmente definite all’art. 4, comma 55, Legge 92/2012, trovano nel CPIA soggetto pubblico di riferimento in grado di
contribuire in maniera efficiente ed efficace alla loro attuazione.
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Le grandi opportunità dei CPIA
• Attuazione piena degli spazi di autonomia e di flessibilità didattico-organizzativa ( gruppi di livello, progettazione per UDA)
• Massima attenzione al discente ed al suo percorso ( riconoscimento crediti, patto formativo)
• Possibilità di apertura ampia sul territorio per sviluppare a pieno il percorso di vita del
discente adulto ( apprendimento permanente)
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Alcune criticità
• Alcune possibili difficoltà di gestione ( sedi, risorse, organico)
• Il senso di isolamento dei docenti dei CPIA
• La scarsa pubblicità, la scarsa conoscenza dell’offerta formativa dei CPIA sul territorio
• La distribuzione territoriale dell’offerta sul territorio
• Alcune innovazioni ( gruppi di livello, Aule Agorà) particolarmente innovative MA di non facile
realizzazione
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Per il coordinamento a livello regionale delle azioni dei CPIA è stato istituito
il gruppo tecnico CPIA presso l’USR FVG
coordinare gli aspetti indicati all’art.11 c.10 e contenuti nelle Linee Guida dei CPIA , in raccordo con il gruppo tecnico nazionale individuato con decreto dipartimentale n.51/2015, per l’analisi, in particolare, dei seguenti punti indicati nelle Linee guida dei CPIA
• riconoscimento dei crediti
• personalizzazione dei percorsi di studio
• fruizione a distanza
• realizzazione di attività di accoglienza e orientamento finalizzate alla definizione del Patto formativo individuale
• criteri di valutazione
• Proposte di accordo per l’ampliamento dell’offerta formativa
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Accordi con la Regione
i CPIA nell’esercizio dei compiti attribuiti loro dal DPR 263/2012 sono chiamati a:
• progettare, concertare e attivare, anche in collaborazione con altri soggetti pubblici e privati, iniziative di istruzione e formazione degli adulti;
• coordinare le offerte di istruzione e formazione programmate sul territorio, organizzate verticalmente nel sistema scolastico e
orizzontalmente con le altre agenzie formative per dare adeguata risposta alla domanda proveniente sia dal singolo che da istituzioni o dal mondo del lavoro;
• progettare e attivare corsi per l’acquisizione e lo sviluppo delle competenze di base necessarie all’esercizio della cittadinanza attiva;
• progettare ed attivare corsi di istruzione/formazione per l’acquisizione di qualifiche professionali in sinergia con le Regioni;
• progettare e attivare corsi di integrazione linguistica e sociale per cittadini stranieri comunitari e non comunitari;
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Attualmente con la Regione
• Per supportare i giovani che non hanno ancora conseguito un titolo di studio o che provano ad inserirsi per la prima volta nel mercato del lavoro, la Regione Friuli Venezia Giulia e l’USR hanno avviato un’iniziativa di rimotivazione allo studio e di orientamento formativo e professionale. Azioni previste da PIPOL – Piano Integrato di Politiche per l’Occupazione e per il Lavoro (Garanzia Giovani). Nella regione Friuli Venezia Giulia la Garanzia Giovani si realizza attraverso la sinergia di:
Regione, Centri di Orientamento Regionali (COR), Province, Centri Per l’Impiego (CPI), Ufficio Scolastico Regionale (USR), Università degli Studi di Trieste e di Udine, Enti di formazione accreditati, soggetti accreditati ai servizi al lavoro.
• Prosecuzione dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) che sono previsti dalla Legge n. 53 del 28 marzo 2003 e dal successivo decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226 .I percorsi permettono di iscrivere ai CPIA ragazzi quindicenni senza diploma conclusivo di scuola secondaria di I grado.
Attualmente con il PRAP
• Protocollo d’intesa con l’Amministrazione Penitenziaria che, tra l’altro, permette la sperimentazione di percorsi di istruzione e/o formazione innovativi spendibili ai fini del reinserimento socio-lavorativo dei soggetti sottoposti a provvedimenti penali anche fuori dagli Istituti di pena.
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Collaborazione con le Prefetture
CPIA sono sedi :
• TEST DI ITALIANO L2
al cui superamento è subordinato il rilascio del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo in riferimento al DM 4/06/2010;• SESSIONI DI FORMAZIONE CIVICA E
INFORMAZIONE
per immigrati di recente immigrazione;• SESSIONI DI LINGUA ITALIANA E CIVICA
al termine dei due anni per la verifica dell’accordo di integrazione di cui all’art.6 DPR 179/2011mar. ’16 Paola Floreancig - Fabio Spadon - Tiziana Trebian
TEST DI ITALIANO L2 - DM 4/06/2010
GRUPPO DI LAVORO REGIONALE
Obiettivi a breve termine:
• Procedure di somministrazione e controllo (identificazione dei candidati e vigilanza);
• Stesura del test di Italiano L2 - livello A2 (impostazione grafica, messa in comune dei materiali utilizzati dai CPIA e l’elaborazione di materiali nuovi);
• fruizione in rete da parte dei docenti del gruppo (sito jimdo contenitore momentaneo per i test dei vari CPIA);
• stesura del test di Italiano L2 per analfabeti;
• modalità di valutazione dei test di livello A2 e per analfabeti.
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TEST DI ITALIANO L2 - DM 4/06/2010
GRUPPO DI LAVORO REGIONALE
Obiettivi a lungo termine:
• realizzazione di una piattaforma regionale e la predisposizione dei test on- line per la fruizione in rete;
• costituzione di un tavolo di coordinamento inter istituzionale (prefetture) coordinato dall'USR FVG con i seguenti obiettivi:
– protocollo di accoglienza per gli immigrati iscritti alle sessioni del test;
– confronto sugli esiti dei test (percentuale ammessi) e sulle criticità emerse;
– progettazione di un evento annuale regionale;
– attività di formazione per i docenti sulla didattica dell’italiano L2 / normativa specifica / temi dell’immigrazione
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AMPLIAMENTO OFFERTA FORMATIVA
FONDI FAMI 2014-2020
RUOLO CPIA
• rispetto al territorio di loro competenza CPIA collaborano nella rilevazione dei bisogni formativi e nell’organizzazione delle attività;
• garantiscono lo sviluppo e il raccordo con i soggetti della rete locale che operano nell’ambito dell’integrazione dei migranti.
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AMPLIAMENTO OFFERTA FORMATIVA
FONDI FAMI 2014-2020
Piani regionali per la formazione civico linguistica dei cittadini di Paesi terzi• Azioni formative di base (A1/A2), specifiche (pre-A1/B1)
• Servizi complementari
• Supporto gestionale e servizi strumentali
RUOLO UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE
• individuazione dei CPIA per erogazione corsi e verifica necessità di attivazione ulteriori percorsi di alfabetizzazione e di apprendimento della lingua italiana;
• definizione criteri, modalità e durata del percorso formativo e vigilanza sulla regolarità dello svolgimento;
• definizione delle specifiche operative per l’applicazione del protocollo di sperimentazione (azioni formative specifiche);
• monitoraggio dell’offerta formativa erogata dai CPIA;
• attività di formazione dei docenti dei CPIA sui temi della didattica dell’italiano L2, sulla normativa e sui temi dell’immigrazione in collaborazione con la Prefettura.
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Dalle Linee guida ( art.5.2 )
Uno dei punti fondamentali è
il riconoscimento dei crediti in coerenza con le Indicazioni europee
contenute nella Raccomandazione del Consiglio del 20 dicembre 2012 sulla convalida dell’apprendimento non formale ed informale , tenuto conto di quanto previsto dal D.lvo n.13 del 16 gennaio 2013 e quindi un percorso di riconoscimento dei crediti articolato in tre fasi :
identificazione, valutazione, attestazione DI
•
percorsi di formazione formali
•
percorsi di formazione informali
•
percorsi di formazione non formali
e la necessaria conoscenza dell’esistenza di questi percorsi almeno a livello territoriale
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Sistemi IDA e EDA devono interfacciarsi
Naturale è apparsa la collaborazione con la dott.ssa Pina Raso ,
ambasciatrice EPALE per il FVG , esperta di EDA ( Educazione degli Adulti ) Collaborazione che si è , per ora, concretizzata nelle seguenti azioni Percorso formativo dedicato a 4 docenti del CPIA di Udine che avranno un compito di disseminatori dell’ esperienza attuata nell’ambito di un progetto KA1 gestito dall’Università della LiberEtà sulle possibili tecniche di formazione a distanza
Collaborazione, nella programmazione di un progetto Erasmus + Ka1, in forma di Consorzio con capofila l’Ufficio Scolastico Regionale sull’uso delle TIC in particolare con gli adulti non alfabetizzati Attuazione di questo Convegno Regionale per creare, possibilmente , ulteriori sinergie a livello territoriale
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EPALE
Le sinergie si creano se si è capaci di guardarsi attorno
EPALE è uno strumento formidabile per scoprire i mondi dell’educazione lungo l’intero arco della vita
e l’invito è rinnovato alla sua fruizione per tutte le meravigliose opportunità consentite e ritenute attivabili che ci verranno ora illustrate dalla
dott.ssa Daniela Ermini, responsabile nazionale dell’Agenzia Indire Epale
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Grazie per l’attenzione
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