UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BRESCIA RAPPORTO DI RIESAME 2014
CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA CIVILE
CLASSE L-7
Denominazione del Corso di Studio: Corso di Laurea in Ingegneria civile Classe: L-7 Ingegneria civile e ambientale
Sede: Dipartimento di Ingegneria civile, architettura, territorio, ambiente e di matematica (DICATAM) - Università degli Studi di Brescia
Primo anno accademico di attivazione: 2008-2009
Gruppo di Riesame:
La stesura del Rapporto di Riesame è stata coordinata dal:
Prof. Maurizio Tira (Presidente del CCSA) – Responsabile del Riesame e coordinatore della didattica del DICATAM
e da un gruppo di lavoro formato da docenti facenti parte del presidio di qualità del DICATAM e da due rappresentanti degli studenti:
Prof. Francesco Colleselli, Docente del CCSA ed ex Presidente CdS Prof. Alberto Clerici, referente per il Corso di laurea
Andrea CONSIGLIO, Stefano MAZZOTTI, Alberto MILLE, Rossella RAGNOLI, Aleksander XHAKA, rappresentanti degli studenti in CdS
Il lavoro del gruppo è supportato a livello amministrativo dalla Dr.ssa Lorena Bertoletti (Tecnico Amministrativo dell’ufficio didattico di Dipartimento).
Sono stati consultati inoltre:
Prof. Giovanni Plizzari, Direttore del Dipartimento DICATAM di afferenza del CCSA Prof. GianPaolo Treccani, Presidente del CCSA di Ingegneria Edile Architettura
Si sono consultati i dati ricavati da:
- relazione 2014 della Commissione Paritetica Docenti-Studenti del DICATAM
- indicatori complessivi sulle immatricolazioni e sull'andamento delle carriere studentesche, come resi disponibili dal presidio di Qualità di Ateneo, mediante accesso all’indirizzo https://www.unibs.bi.u-gov.it/bi-unibs;
- reportistica relativa ai laureati e ai tassi di occupazione a un anno e a tre anni dalla laurea all’indirizzo http://vulcanostella.cilea.it/top-menu/indagini-e-ricerche, seppure aggiornati al 2012;
- rilevazioni STELLA-BI dal 2007 al 2012 sullo stato occupazionale dei laureati;
- i report sulla valutazione studentesca dell’attività didattica;
- relazione per l’anno 2014 del Nucleo di valutazione dell’Università degli Studi di Brescia;
- report della Commissione orientamento della Macro-area di Ingegneria.
Si fa notare in particolare che la Commissione Paritetica auspica nella propria relazione che in futuro la politica di Ateneo presti maggiore attenzione alla somministrazione e gestione dei questionari.
Sicuramente è mancata una adeguata pubblicizzazione dell’apertura on-line dei questionari, un’adeguata sensibilizzazione deli studenti sull’importanza della loro valutazione e non ultimo sono mancate semplicità ed efficacia del sistema informatico, qualità necessarie per evitare che la compilazione dei questionari venisse percepita dagli studenti come un ostacolo all’iscrizione all’esame.
Sintesi dell’esito della discussione con il Consiglio del Corso di Studio
Nella seduta del 16 dicembre 2014, la discussione sulla bozza di relazione di riesame presentata dal Presidente ha evidenziato la necessità di confrontare i dati emersi con quelli che riguardano altri corsi di studi, di avviare concrete azioni di promozione dei corsi di studio afferenti al CdS e di fare ogni sforzo per
migliorare l’offerta didattica. E’ inoltre emersa la perplessità circa l’adeguatezza degli attuali strumenti di raccolta dei questionari compilati dagli studenti. Dal rapporto della Commissione Paritetica Docenti- Studenti si legge infatti: “I report sulla soddisfazione degli studenti per l’attività didattica 2013-2014 sono presenti per tutti gli insegnamenti del corso di studi, sia pure con un numero di questionari assai inferiore al numero sia degli studenti frequentanti, sia degli studenti che hanno sostenuto l’esame il tale accademico”.
Il Rapporto di riesame definitivo è stato discusso ampiamente e sottoposto all'approvazione del Consiglio di Corso di Studi nella seduta del 28 gennaio 2015. In particolare ci si è concentrati sull’analisi comparata dell’Offerta formativa del Dipartimento e sul calo significativo e preoccupante degli iscritti alle LT in Ingegneria civile e anche in Ingegneria per l’Ambiente e il territorio.
Dopo la discussione il CCSA , unanime, approvato il rapporto di riesame.
1 - L’INGRESSO, IL PERCORSO, L’USCITA DAL CDS
1 – a AZIONI CORRETTIVE GIÀ INTRAPRESE ED ESITI
Rispetto agli obiettivi dei primi Rapporti di Riesame se ne erano evidenziati alcuni che sono riportati da 1 a 3 con l'esito delle azioni intraprese
1. È necessario evidenziare come il corso di laurea in Ingegneria civile formi tecnici in un vasto settore di attività e non solo in quello delle costruzioni
Azioni intraprese
Nelle attività di promozione dell'offerta formativa coordinate dal referente di Dipartimento questa molteplicità di sbocchi professionali è stata sottolineata con particolare forza, anche di fronte ad una situazione di particolare crisi del settore dell'edilizia.
Nel corso dell’a.a. 2013-2014 i docenti dei corsi di laurea in Ingegneria Civile e Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio hanno collaborato fattivamente all’organizzazione ed allo svolgimento delle iniziative di orientamento di Ateneo. In particolare la partecipazione ha riguardato:
1. Incontri di presentazione dell’Università e lezioni universitarie presso le scuole, su temi individuati dal Dipartimento; 44 sono stati gli incontri nelle scuole, così ripartiti:
- 27 scuole di Brescia e provincia;
- 7 scuole di Cremona e provincia;
- 7 scuole di Bergamo e provincia;
- 1 scuola di Verona;
- 1 scuola della provincia di Mantova;
- 1 scuola della provincia di Trento.
Sono state svolte 20 lezioni presso le scuole, di cui 11 su argomenti di area ingegneristica.
2. Open-afternoon:
27 Febbraio 2014, ore 15-18 Area Scienze ingegneristiche All’open-afternoon hanno partecipato 614 studenti.
3. UNIBSDAYS: il 23 e 24 maggio 2014, evento diffuso con una location principale in Piazza Duomo, una tensostruttura dove sono stati posizionati i punti informativi su corsi di studio e servizi dell’Ateneo e 50 eventi animati da docenti, ospiti di rilievo, associazioni studentesche, CUS, Conservatorio di Brescia, LABA e Accademia Santa Giulia nelle sedi universitarie del centro storico e in diversi punti nelle piazze principali della città. L’evento ha ospitato anche la Giornata dell’Arte delle scuole superiori bresciane e le finali del concorso studentesco Brescia Underground Music, con la partecipazione di circa 3.000 studenti degli istituti di Brescia e provincia.
I docenti dei corsi di laurea in Ingegneria Civile e Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio sono stati presenti, con turni di un’ora ciascuno, nella tensostruttura in cui erano allestiti i punti informazione sui corsi di studio; inoltre hanno effettuato diverse presentazioni delle attività di ricerca attinenti le materie dell’ingegneria civile e ambientale.
4. Iniziativa “Uno su cento”: sono state realizzate due edizioni, della durata di 3 giorni:
- 5-6-7 marzo 2014 per le classi V - 11-12-13 giugno 2014 per le classi IV
Per l’edizione di marzo sono state ricevute 96 candidature da scuole di Brescia, Bergamo, Trento, Cremona e hanno partecipato 22 studenti per l’area ingegneristica.
Per l’edizione di giugno 2014 sono state ricevute 136 candidature da scuole di Brescia, Cremona, Mantova, Trento, Verona, Piacenza, Bergamo, e hanno partecipato 22 studenti per
l’area ingegneristica.
Le attività proposte dai docenti dei corsi di laurea in Ingegneria Civile e Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio hanno riguardato lezioni aperte, visite guidate alle strutture universitarie e ai laboratori, presentazione dei test di ammissione.
2. Il corso si propone di raggiungere un numero più vasto di studenti. È necessario condurre un’attività di promozione da parte dell’Ateneo (responsabilità del CdS, del delegato all’orientamento in ingresso e degli uffici dell’Ateneo.
Azioni intraprese
È stata organizzata una importante presenza nei principali istituti di istruzione superiore della provincia di Brescia e di alcuni provincie limitrofe (vedi il punto precedente). È tuttavia necessario incrementare i rapporti tra gli istituti superiori e l'università anche mediante esperienze di stage degli studenti superiori.
L'esito di tali azioni di promozione potrà essere verificato nel medio periodo (tre anni).
3. Il miglioramento dell’assistenza alla didattica (esercitatori in aula, laboratori didattici, attrezzature informatiche, …) potrà contribuire al miglior rendimento negli studi degli studenti inscritti.
Azioni intraprese
Il DICATAM ha investito una parte significativa dei residui del bilancio 2012 per il miglioramento dei laboratori di ricerca, con una evidente ed immediata ripercussione sulla didattica. Si sono acquistate attrezzature informatiche e hardware in particolare per il disegno e la gestione di cartografia e dati territoriali. I risultati potranno essere ulteriormente verificati nel medio periodo (tre anni). Anche la relazione della Commissione paritetica docenti-studenti rileva come significativamente raggiunto questo obiettivo, come risulta anche dai questionari degli studenti.
1- b ANALISI DELLA SITUAZIONE, COMMENTO AI DATI
Nell’A.A. 2014-2015 si sono immatricolati 70 studenti (52 maschi e 18 femmine). Dal confronto con gli anni precedenti si evidenzia la tenuta delle iscrizioni rispetto al 2013-2014, dopo il calo delle immatricolazioni negli anni accademici dal 2009: 141 nel 2009-10; 139 nel 2010-11; 116 nel 2011-2012;
94 nel 2012-2013; 71 nel 2013-2014. Il trend degli ultimi anni si inquadra nel generalizzato calo delle immatricolazioni a livello nazionale, ma soprattutto è legato alla crisi del settore edile, ormai endemica.
Verifiche effettuate con gli istituti superiori tecnici (geometri) che costituiscono uno dei bacini importanti della Laurea in Ingegneria civile, mostrano cali ancor più sensibili di iscritti in quegli istituti. Tali riduzioni si ripercuotono oggi sull'iscrizione alla LT in Ingegneria civile. È tuttavia confortante che nell’anno di riferimento il calo si sia arrestato.
In totale sono iscritti al Corso di Laurea 352 studenti (di cui 171 fuori corso) nella LT L/7 (ex DM270/04) e 27 studenti fuori corso nella LT classe 8 (ex DM509/99).
Per quanto riguarda la provenienza geografica, i dati complessivi indicano la provincia di Brescia (258) e, in seconda battuta, la Regione Lombardia (36) e il Comune capoluogo (34) quali aree privilegiate. Quindi un sostanziale autocontenimento della domanda nel territorio.
Per quanto riguarda la provenienza scolastica, la metà degli immatricolati 2014-2015 proviene dall'istituto tecnico per geometri, mentre il 33% proviene dai licei (con un aumento rispetto ai dati del 2013-2014).
Il Rapporto Studenti fuori corso/Studenti totali (iscritti 2013/2014) è di circa 0,5 per la per la LT L/7 (ex DM270/04), mentre – come è evidente - è pari a 1 per la LT classe 8 (ex DM509/99).
Per l’anno 2011 la media dei voti negli esami sostenuti è di 23,81 su 30 mentre i crediti medi acquisiti nell’anno accademico 2011/2012 è pari a 31,35 per ogni studente. Tali dati sono in linea con quelli della laurea in ingegneri per l’ambiente ed il territorio.
PUNTI DI FORZA
La provenienza geografica prevalente dalla Provincia evidenzia l’importante servizio al territorio svolto dall’Università bresciana e dal corso di laurea in particolare, anche se denota una scarsa attrattiva al di fuori dai confini provinciali, dovuta sia alla dimensione notevole della provincia stessa, che alla concorrenza degli altri Atenei a noi vicini.
Il percorso formativo della Laurea si distingue da quello in Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio, che risulta a pieno titolo centrato rispetto al programma tematico di ateneo Health & Wealth.
Anche questo è uno dei motivi per la conferma di due corsi di Laurea della classe L-7, caratterizzati da specificità ben marcate rispetto alle prospettive dell'Ateneo.
CRITICITA’ E CAUSE
1. La principale criticità è costituita dal calo delle immatricolazioni, dovuto alla crisi attuale del settore delle costruzioni edili ed al calo di immatricolati negli istituti per geometri
2. Il numero di studenti dell’ordinamento 509/99 con esiti nel numero di crediti sostenuti per anno e voto medio modesti è problema che sta arrivando a soluzione
3. La quasi esclusiva provenienza regionale e provinciale può essere visto anche come un indicatore di scarsa attrattività rispetto a provincie ove non sono presenti corsi di laurea in ingegneria civile.
1- c ANALISI DELLA SITUAZIONE, AREE DA MIGLIORARE
1. Necessità di migliorare ed avere a disposizione più tempestivamente i dati riguardanti le immatricolazioni e il successo nel corso di studi
2. Il corso di laurea in ingegneria civile forma tecnici in un vasto settore di attività e non solo in quello delle costruzioni. È necessario evidenziare questa caratteristica nelle attività di promozione (responsabilità del CdS). Le azioni sono già state intraprese ampiamente nel 2014 e dovranno essere verificate nel medio periodo (tre anni).
2 – L’ESPERIENZA DELLO STUDENTE
2- a RISULTATI DELLE AZIONI CORRETTIVE ADOTTATE IN PRECEDENZA
1. Gli investimenti e la manutenzione delle attrezzature didattiche sono stati effettuati. Le azioni sono da verificare nel medio periodo (tre anni).
2. Il soddisfacimento rispetto all’offerta formativa è in media con quello del Dipartimento. Il coordinamento tra i programmi dei corsi va sicuramente migliorato, come sottolinea anche la relazione della Commissione Paritetica Docenti-Studenti. Si sta approntando una riflessione che già ha impegnato il CCSA in fase di approvazione del presente rapporto di riesame.
3.
2-b ANALISI DELLA SITUAZIONE, COMMENTO AI DATI E ALLE SEGNALAZIONI
Come già evidenziato, dalla relazione della Commissione Paritetica è emersa la perplessità circa
l’adeguatezza degli attuali strumenti di raccolta dei test compilati dagli studenti, per cui la Commissione stessa ha svolto solo parzialmente il proprio lavoro. Dal rapporto si legge infatti: “I report sulla soddisfazione degli studenti per l’attività didattica 2013-2014 sono presenti per tutti gli insegnamenti del corso di studi, sia pure con un numero di questionari assai inferiore al numero sia degli studenti frequentanti, sia degli studenti che hanno sostenuto l’esame il tale accademico.
2-c AZIONI CORRETTIVE
1 È necessario mantenere un elevato livello di qualità delle attrezzature per gli studenti (laboratori didattici, aule computer, ecc.) con le relative necessità di investimento e di manutenzione. Le azioni sono da continuare e potranno essere verificate nel medio periodo (tre anni).
2 E' fondamentale rivedere il meccanismo di raccolta dei dati di valutazione degli studenti. Il nuovo sistema messo a punto da gennaio 2014 presenta ancora limiti significativi.
3 Il soddisfacimento rispetto all’offerta formativa può essere migliorato con il coordinamento tra i programmi dei corsi, soprattutto in vista delle prosecuzioni di carriera nelle lauree magistrali. Le azioni sono da continuare e potranno essere verificate nel medio periodo (tre anni).
3 – L’ACCOMPAGNAMENTO AL MONDO DEL LAVORO
3- a RISULTATI DELLE AZIONI CORRETTIVE ADOTTATE IN PRECEDENZA
1. Il monitoraggio della prosecuzione degli studi non è ancora pienamente efficace. Solo con dati più tempestivi sarà consentito di adeguare l’offerta formativa della laurea triennale, che già è oggetto di profonda riflessione. Si ricorda in particolare l'incontro tenuto il 12 dicembre 2013 con le categorie professionali di riferimento (Ordine degli ingegneri, degli architetti e dei geometri) teso a valutare insieme le migliori soluzioni per la calibrazione dei contenuti didattici rispetto alle esigenze del mondo del lavoro. Azione da continuare e che potrà essere verificata nel medio periodo (tre anni).
2. Il job placement è sostenuto da una migliore organizzazione delle attività di stage, attività ancora non molto diffusa nella formazione dell’ingegnere civile. Le azioni sono da continuare e potranno essere verificate nel medio periodo (tre anni). È di particolare importanza far comprendere
3-b ANALISI DELLA SITUAZIONE, SULLA BASE DEI DATI
La percentuale di laureati che prosegue negli studi (dati 2012) è pari all’86,7%, mentre il 6,7% lavora e il 6,7% è in cerca di lavoro a 12 mesi dalla laurea. Si noti anche che la percentuale di studenti che prosegue negli studi, appartenenti alla classe L-7 (ordinamento ex 270/04) cresce dal 2010 al 2012, passando dal 74,6% all’86,7%. Ciò può essere un segno della difficoltà di trovare lavoro, ma anche della soddisfazione per il percorso di studi.
3- c AZIONI CORRETTIVE PROPOSTE
1 Monitoraggio della prosecuzione degli studi con aggiornamento più tempestivo dei dati a disposizione.
Ciò richiederà una costante analisi dal parte del CdS. Azione da continuare e che potrà essere verificata nel medio periodo (tre anni). In particolare è importante capire quanto la prosecuzione degli studi sia legata alla difficoltà di trovare lavoro.
2 Sostenere il job placement con incremento delle attività di stage, attività ancora non molto diffusa nella formazione dell’ingegnere civile. In particolare si evidenzia la necessità di formazione in cantiere, in stretto contatto con le maestranze, al fine di formare una figura mancante di gestore dei processi cantiere. Le azioni sono da continuare e potranno essere verificate nel medio periodo (tre anni)