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Filosofia del diritto 2 (al) — Portale Docenti - Università  degli studi di Macerata

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Academic year: 2022

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(1)

LEZIONI FRONTALI

Materiale aggiuntivo:

slides

DIDATTICA INTEGRATIVA

“L’essere se stesso quotidiano e il Si”

Inizio 29.10.2009 ore 13 Aula V

SEMINARIO 3CFU

“La tirannia dei valori di Carl Schmitt”

Inizio 27.10.2009 ore 11 Aula VII

E S A M E F I N A L E

PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA

FILOSOFIA DEL DIRITTO 2 A-L a.a. 2009/2010

colloquio facoltativo

colloquio facoltativo

Inizio 21.10.2009 ore 9 Aula IV

A.A. 2009/2010 Filosofia del diritto A-L Prof. Adriano Ballarini

(2)

Il diritto che “è”

Il diritto che “è” “positivo” “positivo”

Cosa significa per noi?

PRINCIPI:

• sovranità autonoma e non derivata;

• divisione dei poteri;

• legalità;

• generalità della norma;

• certezza.

• NOMOS BASILEUS- forma moderna del

superamento dell’arbitrio.

FORME:

•Stato assoluto

•Stato di polizia

•Stato di diritto

•Stato liberale

•Stato sociale

•Stato costituzionale

E’diritto solo

quello prodotto dallo STATO o da esso riconosciuto

E’diritto solo

quello prodotto dallo STATO o da esso riconosciuto

SCHEDA 1.

CAMPO DI RICERCA

CHE COSA SIGNIFICA NELLE NOSTRE COORDINATE STORICO-GEOGRAFICHE- ISTITUZIONALI?

STATO = STATO

MODERNO: una nuova organizzazione del potere che ha come caratteri originari IL MONOPOLIO

DELLA PRODUZIONE DEL DIRITTO E DELL’USO DELLA FORZA.

A.A. 2009/2010 Filosofia del diritto A-L Prof. Adriano Ballarini

(3)

Questo è quello che chiamiamo “diritto positivo”

E’ “il diritto che è”.

MA ATTENZIONE!

NON un diritto valido per ogni luogo ed ogni tempo.

Questo è quello che chiamiamo “diritto positivo”

E’ “il diritto che è”.

MA ATTENZIONE!

NON un diritto valido per ogni luogo ed ogni tempo.

E’ quello che riconosciamo come diritto all’interno delle nostre coordinate storiche, geografiche, istituzionali.

A. È il diritto che storicamente ha il suo atto di nascita nell’umanesimo giuridico.

B. È il diritto che geograficamente si sviluppa nell’Europa continentale.

C. E’ il diritto che arriva a noi come “prodotto” dello Stato di democrazia pluralista.

Forma stato attuale: stato costituzionale post-bellico, stato di democrazia pluralista.

SISTEMA DI GARANZIE DEL SINGOLO REALE E DEI RAPPORTI TRA

INDIVIDUO-SOCIETA’-POTERE AL QUALE RICONOSCIAMO IL CARATTERE DELLA GIURIDICITA’.

Scheda 1a A.A. 2009/2010

Filosofia del diritto A-L Prof. Adriano Ballarini

(4)

Che cosa garantiamo garantendo la singolarità reale?

Che cosa garantiamo garantendo la singolarità reale?

Che cosa vi aspettate debba esservi garantito?

COME LO

ESPRIMERESTE?

Che cosa vi aspettate debba esservi garantito?

COME LO

ESPRIMERESTE?

Scheda 2 Stato di democrazia pluralista:

sistema di garanzie della singolarità reale come portatrice di diritti.

MA MA

COME SINGOLI REALI NELLA VOSTRA REALTA’

STORICA COME SINGOLI REALI NELLA VOSTRA REALTA’

STORICA

A.A. 2009/2010 Filosofia del diritto A-L Prof. Adriano Ballarini

(5)

Scheda 2 bis

Ambiente fittizio: bellum omnium contra omnes!

Risposte degli studenti: io sono così; io non tollero il tuo

comportamento; tu non mi rispetti; io ti lascio perché io non sono come te; io non sono come tutti gli altri, sono più bravo…migliore.

Domanda: se uno tocca il vostro io, cosa tocca? Risposte: i miei valori; la mia soggettività; la mia persona; mi procura una lesione; tocca ciò che sono; tocca me stesso; togliermi l’io significa annullarmi; il mio io mi permette di eccellere rispetto agli altri; l’io è ciò che mi rappresenta; l’io è la mia propria essenza; è la libertà di esprimermi.

L’io è ciò che mi rappresenta

Domanda: è maschile o femminile il suo io?

Com’è che quanto riconosciamo come di più proprio a noi stessi lo nominiamo comunque al maschile?

N.B. Vedremo che la singolarità reale non coincide con l’io. Il linguaggio

problematizza ciò che riteniamo ovvio. Come accade che il termine da noi tenuto come espressivo della nostra identità storica non distingue tra maschile e femminile?

Resistenza ad un attacco personale! Un diverbio vissuto come offesa alla nostra persona.

L’io è la mia propria essenza

A.A. 2009/2010 Filosofia del diritto A-L Prof. Adriano Ballarini

(6)

Chi garantisce l’Io?

Che cos’è l’Io?

Trattiamo l’Io come qualcosa di evidente: un dato di fatto.

Riteniamo che tutto ( tutti i diritti)

abbiano l’Io come polo legittimo.

Riteniamo che l’Io sia il riferimento ultimo e necessario di ogni aspetto del nostro

esistere.

Un dato indubitabile, oggettivo: il nocciolo senza il quale non potremmo parlare di una nostra identità

Contro questa convinzione comune vedremo che il diritto

moderno

PER GARANTIRE

L’UOMO SOGGETTO DEVE

NON GARANTIRE L’IO

Contro questa convinzione comune vedremo che il diritto

moderno

PER GARANTIRE

L’UOMO SOGGETTO DEVE

NON GARANTIRE L’IO

Scheda 3

A.A. 2009/2010

Filosofia del diritto A-L Prof. Adriano Ballarini

(7)

DIRITTO MODERNO: che cosa accade?

Dal subjectum al soggetto

Dal subjectum al

soggetto Significato storico teorico

“manualistico”

Significato storico teorico

“manualistico”

Da rilevante e riconosciuto solo se e in quanto

parte di un tutto

a individuo portatore di diritti

in quanto tale

(campo sociale, istituzionale, religioso…)

Da rilevante e riconosciuto solo se e in quanto

parte di un tutto

a individuo portatore di diritti

in quanto tale

(campo sociale, istituzionale, religioso…) Scheda 4

rivoluzioni

 scientifiche

 istituzionali

 sociali rivoluzioni

 scientifiche

 istituzionali

 sociali

da assoggettato a soggetto da assoggettato a soggetto

A.A. 2009/2010 Filosofia del diritto A-L Prof. Adriano Ballarini

(8)

Una successione storica?

NO!

Due modi dell’abitare Due condizioni

d’esistenza

Due modi dell’abitare Due condizioni

d’esistenza DAL SUBJECTUM AL SOGGETTO

Scheda 5 SPAZIO OPERATIVO DEL DIRITTO MODERNO SPAZIO OPERATIVO DEL DIRITTO MODERNO

UN EVENTO

STORICAMENTE SUPERATO?

Dal subjectum al soggetto Dal subjectum al soggetto

CAMPO DI RICERCA

A.A. 2009/2010 Filosofia del diritto A-L Prof. Adriano Ballarini

(9)

Dal subjectum al soggetto Dal subjectum al soggetto

Dall’uomo

parte dell’ordine delle cose

All’uomo

metro e misura del divenire

Questa lettura consolidata

del passaggio dal subjectum al soggetto si dimostra non corretta

Per accorgersene,

basta verificare che cosa in realtà accade a partire dalla età

moderna

Scheda 6

SIGNIFICATO TRADIZIONALE DEL PASSAGGIO

DALLA CONDIZIONE DI ASSOGGETTAMENTO ( in

generale l’uomo giace sotto un ordine che lo sovrasta e del quale non dispone: ordine naturale, metafisico, sociale) ALLA CONDIZIONE DI DOMINIO (l’uomo è l’unico signore del suo tempo e del suo divenire)

MA,

ATTENZIONE!

A.A. 2009/2010 Filosofia del diritto A-L Prof. Adriano Ballarini

(10)

HOBBES : DAL DE NATURA AL DE CIVE HOBBES : DAL DE NATURA AL DE CIVE

Scheda 7

o La condizione naturale dell’uomo o La condanna senza appello o Il Contratto

o Il soggetto artificiale

o L’uomo soggetto di diritto.

LEVIATANO.

COSI’ NASCE IL DIRITTO MODERNO

contrapposizione ius-lex:

il diritto si stacca dalla realtà.

L’uomo soggetto si pone come signore dell’artificiale negando il reale.

L’UOMO SOGGETTO COME

RIVOLTA AL METAFISICO ESISTENZA- ANTI

IDENTITA’

PER

DIFFERENZA L’UOMO SOGGETTO COME

RIVOLTA AL METAFISICO ESISTENZA- ANTI

IDENTITA’

PER

DIFFERENZA

Il rapporto naturale-artificiale si

capovolge! Dal naturale l’uomo passa all’artificiale. Lo stesso binomio

insanabile, ma capovolto.

Nostalgia del

naturale.

INIZIO DELLA HYBRIS MODERNA Nostalgia del

naturale.

INIZIO DELLA HYBRIS MODERNA

B.

INTERPRETAZIONE POSSIBILE:

TEOREMA DI HOBBES

Il binomio naturale-artificiale non segna più una scissione insanabile: l’artificiale compie il naturale.

Il binomio naturale-artificiale non segna più una scissione insanabile: l’artificiale compie il naturale.

INIZIO DELLA

RIVOLUZIONE DEL FISICO INIZIO DELLA

RIVOLUZIONE DEL FISICO

A. INTERPRETAZIONE TRADIZIONALE

A.A. 2009/2010 Filosofia del diritto A-L Prof. Adriano Ballarini

(11)

La RAPPRESENTAZIONE il naturale

Una condanna senza appello

cede il passo alla praticabilità dei diritti

Il DE NATURA non è più lo spazio di assoggettamento dell’uomo

Il DE NATURA non è più lo spazio di assoggettamento dell’uomo

la rappresentazione è, per l’uomo, la condizione di esistenza del suo essere soggetto

Si spezza ciò che sembrava imporsi come DESTINO DELLA

NECESSITA’

Scheda 8 Rivoluzione del FISICO: termini generali

COMPIE

A.A. 2009/2010 Filosofia del diritto A-L Prof. Adriano Ballarini

In

HOBBES

N.B. N.B.

(12)

Perché il DE NATURA indica una condanna senza appello?

Che cos’è Natura in Hobbes? Come può

avere tanto potere sulla condizione dell’uomo al punto da condannarlo senza appello?

non essere assoggettato al destino della necessità imposto dalla Natura

non essere assoggettato al destino della necessità imposto dalla Natura

ATTENZIONE! Dalla corretta risposta a questa domanda deriva la corretta comprensione di CIO’ CHE ACCADE DELL’ UOMO E DEL DIRITTO

A PARTIRE DALLA MODERNITA’

ATTENZIONE! Dalla corretta risposta a questa domanda deriva la corretta comprensione di CIO’ CHE ACCADE DELL’ UOMO E DEL DIRITTO

A PARTIRE DALLA MODERNITA’

Scheda 9

DAL SUBJECTUM AL SOGGETTO: dalla CONDIZIONE di CONDANNA SENZA APPELLO, al

RISULTATO

Correttamente descritti, questi sono i termini del passaggio dal De Natura al De Cive

Correttamente descritti, questi sono i termini del passaggio dal De Natura al De Cive

Nascendo da questo

passaggio, il diritto

moderno ha come suo SPAZIO SPECIFICO la garanzia che l’essere soggetto sia il reale status dell’uomo Nascendo da questo

passaggio, il diritto

moderno ha come suo SPAZIO SPECIFICO la garanzia che l’essere soggetto sia il reale status dell’uomo

Questione prioritaria: comprendere che cosa esattamente significa essere soggetto. Questo, partendo dalla domanda:

A.A. 2009/2010 Filosofia del diritto A-L Prof. Adriano Ballarini

(13)

Che significa ontologia?

Nietzsche : Logica, fisica, morale, arte, politica Nietzsche : Logica, fisica, morale, arte, politica

Alla base della fisica c’è sempre una rappresentazione

Alla base della fisica c’è sempre

una rappresentazione Il fatto viene privato di quanto ha di destino della necessità Il fatto viene privato di quanto ha

di destino della necessità

Il naturale è tradotto in naturale umano Il naturale è tradotto in

naturale umano

Scheda 10

NATURA: per Hobbes è il mondo delle ESSENZE, in generale va compreso come lo spazio della ONTOLOGIA.

Che significa: “Logica dell’ente”?

CHIAVE DI LETTURA

A.A.

2009/2010 Filosofia del diritto A-L Prof. Adriano Ballarini

(14)

ARTIFICIALMENTE ABITA L’UOMO ARTIFICIALMENTE ABITA L’UOMO Dal

Naturale Dal

Naturale Al Naturale

umano

Al Naturale umano

Abitare oltre il destino della necessità Abitare oltre il destino della necessità

Scheda 11

Specifico modo dell’abitare dell’uomo

L’uomo come essere che rappresenta

La rappresentazione come condizione di esistenza

SEMPRE

A.A. 2009/2010 Filosofia del diritto A-L Prof. Adriano Ballarini

CONDIZIONE DELL’UOMO

(15)

MA, ATTENZIONE!

DETERMINANDO

A.IL DOMINIO COME MODO DELL’ABITARE;

B.L’ASSOGGETTAMENTO COME CONDIZIONE DI ESISTENZA.

Scheda 12

La rappresentazione può essere

posta rispetto al reale come una

LOGICA

N.B. Si intende:

attenzione alla virgola.

A.A. 2009/2010 Filosofia del diritto A-L Prof. Adriano Ballarini

(16)

Scheda 13

La rappresentazione come Logica

A. Un GIA’ STATO,

QUALCOSA DI DATO UNA VOLTA PER TUTTE viene POSTO come l’AUTENTICO, come l’ORIGINARIO.

B. Adoperando la lingua tedesca, esso è

l’URFACTUM, il FATTO ORIGINARIO AL QUALE RICONDURRE

L’ESSERE E IL DIVENIRE

C. E’ il FONDAMENTO che SOSTIENE il

SENSO e la RAGIONE delle COSE

D. Significa che QUALCOSA HA SENSO in quanto riconducibile, o ricondotta al FONDAMENTO

E. Sulla base dell’URFACTUM, il REALE è organizzato secondo una rigorosa SCISSIONE tra AUTENTICO (ciò che può essere ricondotto all’originario, al fondamento) ed INAUTENTICO (ciò che è estraneo, diverso, distante

dall’originario, che non ha fondamento).

A.A. 2009/2010 Filosofia del diritto A-L Prof. Adriano Ballarini

(17)

Scheda 14

Nella lingua tedesca, rappresentare si dice vorstellen.

Sulla base di quanto detto nella scheda precedente, la Logica è una rappresentare nel modo del Vor-ge- stellt.

Vor-ge-stellt: qualcosa di chiuso nel passato, di dato una volta per tutte (Ge-) è posto (stellt) come l’Urfactum (l’originario: UR) e, con ciò, come senso e misura

(fondamento: Grund) di tutto ciò che, rispetto all’originario, è avanti (Vor-): divenire, storia, realtà.

Vor-ge-stellt

A. Il reale ha un principio (Ur-) al quale deve costantemente rendere conto: questo principio lo sostiene interamente, è ciò su cui sicuramente poggia (Grund).

B. Il reale è pre-ordinato (vor-ge-stellt) secondo una rigida sintassi quanto al suo senso, essere e divenire.

C. Il principio scinde insanabilmente il reale in autentico- inautentico, originario-non originario, puro-impuro.

Vor-ge-stellt

A. Il reale ha un principio (Ur-) al quale deve costantemente rendere conto: questo principio lo sostiene interamente, è ciò su cui sicuramente poggia (Grund).

B. Il reale è pre-ordinato (vor-ge-stellt) secondo una rigida sintassi quanto al suo senso, essere e divenire.

C. Il principio scinde insanabilmente il reale in autentico- inautentico, originario-non originario, puro-impuro.

A.A. 2009/2010 Filosofia del diritto A-L Prof. Adriano Ballarini

(18)

Scheda 15

ALLORA

A. CHE SIGNIFICA: “Logica dell’ente”? SIGNIFICA: rappresentare nel modo del vor-ge-stellt, così che L’INTERO REALE SIA SEMPRE

PREORDINATO A PARTIRE DA UN PRINCIPIO DATO UNA VOLTA PER TUTTE.

B. CHE COS’E’ ONTOLOGIA? Qualunque abitare strutturato secondo la sintassi di un originario.

ONTOLOGICO è allora il modo d’essere che, fissato qualcosa come

“l’originario”, scinde poi l’intero reale secondo il binomio base: autentico- inautentico, considerando autentico ciò che ripete l’originario, inautentico tutto il resto. A questa coppia base si accompagnano: puro-impuro, naturale-artificiale, fondato-infondato, reale-astratto, sensato-insensato.

ONTOLOGIA NON E’ PRIMARIAMENTE CONOSCENZA DELL’ESSENZA DELLE COSE, BENSI’

A.UN MODO DELL’ABITARE SECONDO IL DOMINIO SULLA REALTA’,

B.UNA CONDIZIONE DI ESISTENZA DI ASSOGGETTAMENTO.

ONTOLOGIA NON E’ PRIMARIAMENTE CONOSCENZA DELL’ESSENZA DELLE COSE, BENSI’

A.UN MODO DELL’ABITARE SECONDO IL DOMINIO SULLA REALTA’,

B.UNA CONDIZIONE DI ESISTENZA DI ASSOGGETTAMENTO.

A.A. 2009/2010 Filosofia del diritto A-L Prof. Adriano Ballarini

(19)

Scheda 16

L’intero reale deve rendere conto di sé al principio fissato come l’originario: esso è interamente assoggettato alla necessità di ripetere l’originario stesso. E’ questa ripetizione che conferisce senso, fondatezza, realtà, autenticità…

Il vor-ge-stellt determina gradi d’essere e scissioni insanabili: si è in dipendenza della conformità o meno all’originario; tra autentico ed inautentico la differenza è incolmabile. Strutturato secondo la logica dell’originario, il reale ha come sua condizione il destino della

necessità.

C. Ontologia come INTERPRETAZIONE MORALE DELL’ESISTENZA.

L’ORIGINARIO imprime al reale una sola dinamica che lo fa oscillare tra tre poli:

1.dover essere come l‘originario (da questo dipende senso, fondamento, autenticità);

2.non poter essere mai come l’originario (esso è ciò che è dato una volta per tutte: come UR è per definizione irripetibile);

3.non essere mai come l’originario (necessariamente, per quanto ci si avvicini ad esso, si avrà sempre e comunque una copia imperfetta)

LA DINAMICA DELL’ORIGINARIO

1.rende effimero tutto ciò che non è originario, compresa la sua ripetizione;

2.decreta una condanna senza appello per il reale: il modo del vor-ge-stellt fissa come destino del reale la colpa di non essere l’originario.

C. Ontologia come INTERPRETAZIONE MORALE DELL’ESISTENZA.

L’ORIGINARIO imprime al reale una sola dinamica che lo fa oscillare tra tre poli:

1.dover essere come l‘originario (da questo dipende senso, fondamento, autenticità);

2.non poter essere mai come l’originario (esso è ciò che è dato una volta per tutte: come UR è per definizione irripetibile);

3.non essere mai come l’originario (necessariamente, per quanto ci si avvicini ad esso, si avrà sempre e comunque una copia imperfetta)

LA DINAMICA DELL’ORIGINARIO

1.rende effimero tutto ciò che non è originario, compresa la sua ripetizione;

2.decreta una condanna senza appello per il reale: il modo del vor-ge-stellt fissa come destino del reale la colpa di non essere l’originario.

A.A. 2009/2010 Filosofia del diritto A-L Prof. Adriano Ballarini

A. Ontologia come modo del dominio.

B. Ontologia come condizione di assoggettamento.

(20)

Scheda 17 ONTOLOGIA: QUALUNQUE ABITARE STRUTTURATO SECONDO LA SINTASSI DELL’ORIGINARIO, DUNQUE NEL MODO DEL VOR-GE-STELLT.

ORIGINARIO: qualunque fatto (factum) posto come dato una volta per tutte (Ur-).

N.B. QUALUNQUE COSA PUO’

VALERE COME UR- FACTUM: idea, modello, evento storico, dato naturale...

N.B. QUALUNQUE COSA PUO’

VALERE COME UR- FACTUM: idea, modello, evento storico, dato naturale...

N.B. SEMPRE, POSTO

QUALCOSA COME UR-

FACTUM, ciò che si impone e’ la logica

dell’originario N.B. SEMPRE, POSTO

QUALCOSA COME UR-

FACTUM, ciò che si impone e’ la logica

dell’originario

N.B. SEMPRE L’UR-FACTUM (QUALE CHE SIA) SCINDE INSANABILMENTE IL REALE A PARTIRE DAL BINOMIO

AUTENTICO-INAUTENTICO, CONDANNANDOLO AL DESTINO DELLA NECESSITA’

N.B. SEMPRE L’UR-FACTUM (QUALE CHE SIA) SCINDE INSANABILMENTE IL REALE A PARTIRE DAL BINOMIO

AUTENTICO-INAUTENTICO, CONDANNANDOLO AL DESTINO DELLA NECESSITA’

A.A. 2009/2010 Filosofia del diritto A-L Prof. Adriano Ballarini

Olga

(21)

Scheda 18

Riferendosi a ciò che è dato una volta per tutte, il

NATURALE è storicamente il mondo delle ESSENZE, di ciò che STA DI FRONTE alla realtà senza mutare e a cui la realtà deve uniformarsi. NATURA E’ COSI’ SINONIMO DI ESSENZA. NATURA DELL’UOMO, NATURA DELLE COSE, NATURA DELLA SOCIETA’ valgono per ciò che in esse c’è di autentico, originario, immodificabile.

Nominano che cosa devono essere l’uomo, le cose, il reale nel modo d’essere improntato al Vor-ge-stellt.

Nominano il dominio sul reale di ciò che è esterno ad esso (dato una volta per tutte). Nominano

l’assoggettamento del reale alla ripetizione dell’originario (essenza) ed alla scissione insanabile (tra essenze).

ONTOLOGIA:

un modo dell’abitare ed una

condizione di esistenza storicamente realizzatisi attuando la garanzia, il consolidamen to e la

legittimità di un vor-ge- stellt FISICO o

METAFISICO (origine

divina, origine materiale, origine storica, origine sociale).

Questa ORIGINE ha determinato ceto, censo, lavoro, istituzioni, società, morale, conoscenza, autorità, diritto, strutturandoli sulla base della sintassi imperniata al binomio natura-artificio.

Ontologicamente, l’ordine dei gradi d’essere è l’ordine NATURALE, contrapposto al quale c’è l’ordine ARTIFICIALE. Il primo è l’ordine che ripete l’originario (in generale quanto ha come carattere l’essere dato): il mondo del PERMANENTE. Il secondo quello che lo snatura e stravolge, perché proprio al mondo del mutevole.

NATURALE e ARTIFICIALE, nella loro insanabile opposizione sintetizzano il modo d’essere del vor-ge-stellt.

Autentico il primo (il

naturale è, per definizione, il campo della ripetizione), inautentico, infondato, innaturale il secondo.

A.A. 2009/2010 Filosofia del diritto A-L Prof. Adriano Ballarini

(22)

Scheda 19

MONDO DELLE ESSENZE: modo dell’abitare secondo il DOMINIO (tutto deve rendere conto all’essenza); condizione di esistenza di assoggettamento (ai gradi d’essere, alle scissioni insanabili).

MONDO DELLE ESSENZE: mondo della condanna senza appello e del destino della necessità.

A questo mondo fa riferimento Hobbes

adoperando l’espressione:

DE NATURA. Per questo lo descrive (il naturale) come lo spazio dove è impossibile anche solo vivere.

A questo mondo fa riferimento Hobbes

adoperando l’espressione:

DE NATURA. Per questo lo descrive (il naturale) come lo spazio dove è impossibile anche solo vivere.

Con il De Natura

Hobbes, adoperando la struttura concettuale propria al suo tempo, delimita l’unico modo dell’abitare (il dominio:

bellum omnium contra omnes) e l’unica

condizione di esistenza (il destino della

necessità) concessi dalla ontologia.

Con il De Natura

Hobbes, adoperando la struttura concettuale propria al suo tempo, delimita l’unico modo dell’abitare (il dominio:

bellum omnium contra omnes) e l’unica

condizione di esistenza (il destino della

necessità) concessi dalla ontologia.

A.A. 2009/2010 Filosofia del diritto A-L Prof. Adriano Ballarini

(23)

Scheda 20

Riferimento: scheda 9

ALLORA, se NATURA è lo spazio all’interno del quale la condizione di esistenza è l’assoggettamento ad una condanna senza appello

ALLORA, se NATURA è lo spazio all’interno del quale la condizione di esistenza è l’assoggettamento ad una condanna senza appello

Qual è la condizione di esistenza e il modo dell’ abitare che in Hobbes spezzano

questo destino della necessità e portano l’uomo dal subjectum al soggetto?

Qual è la condizione di esistenza e il modo dell’ abitare che in Hobbes spezzano

questo destino della necessità e portano l’uomo dal subjectum al soggetto?

ESSERE SOGGETTO=NON ESSERE ASSOGGETTATO ALLA RIPETIZIONE

DELL’ORIGINARIO

ESSERE SOGGETTO=NON ESSERE ASSOGGETTATO ALLA RIPETIZIONE

DELL’ORIGINARIO

E’ SOGGETTO quello la cui condizione di esistenza non è determinata dal VOR-GE- STELLT,

- dai suoi MODI, - dalle sue FORME.

E’ SOGGETTO quello la cui condizione di esistenza non è determinata dal VOR-GE- STELLT,

- dai suoi MODI, - dalle sue FORME.

A.A. 2009/2010 Filosofia del diritto A-L Prof. Adriano Ballarini

(24)

Dal SUBJECTUM al SOGGETTO:

sul piano del modo dell’abitare e delle condizioni di esistenza, passare dall’uno all’altro SIGNIFICA PASSARE

Dal GRUND all’ ABGRUND

SI STA OLTRE LO SPAZIO DEL

VOR-GE-STELLT: MANCA L’ESSENZA

Condizione di esistenza:

SEMPRE NE VA QUANTO AD ESSERE Condizione di esistenza:

SEMPRE NE VA QUANTO AD ESSERE

Modo dell’abitare:

Singolo secondo il SENSO della FATTUALITA’

Modo dell’abitare:

Singolo secondo il SENSO della

FATTUALITA’ AVERE DA ESSERE AVERE DA ESSERE

Scheda 21

Riferimento scheda 5

GRUNDLOSIGKEIT

A.A. 2009/2010 Filosofia del diritto A-L Prof. Adriano Ballarini

(25)

SI APRONO DUE CAMPI DI RICERCA

L’esplorazione e la conoscenza di questi campi sono essenziali per la corretta definizione dell’ESSERE-SOGGETTO come specifica

CONDIZIONE DI ESISTENZA GARANTITA DAL DIRITTO MODERNO.

A. Definire quali sono:

• i modi

• le forme

• le situazioni del VOR-GE-STELLT

B. ERMENEUTICA DELLA

FATTUALITA’

Scheda 22

N.B. N.B.

A.A. 2009/2010 Filosofia del diritto A-L Prof. Adriano Ballarini

(26)

Scheda 23

TESI METODOLOGICHE

A. Essere è un aver-da-essere (Zusein) A. Essere è un aver-da-essere (Zusein)

B. Nel campo dell’aver-da-essere, SEMPRE SI TRATTA DI ESSERE, SEMPRE NE VA QUANTO AD ESSERE

B. Nel campo dell’aver-da-essere, SEMPRE SI TRATTA DI ESSERE, SEMPRE NE VA QUANTO AD ESSERE

C. Nel campo dell’aver-da-essere, ESSERE è VOR-STELLEN:

determinazione (stellen/Stellung) nella quale si tratta, ne va (vor-) quanto ad ESSERE.

C. Nel campo dell’aver-da-essere, ESSERE è VOR-STELLEN:

determinazione (stellen/Stellung) nella quale si tratta, ne va (vor-) quanto ad ESSERE.

1. Nel campo dell’aver-da-essere, ESSERE non è mai un CHE COSA, ma è sempre un COME:

la FISICA è sempre una RAPPRESENTAZIONE D’ESSERE

2. Nel campo della FISICA (aver-da-essere), la RAPPRESENTAZIONE è sempre innanzitutto MODO D’ESSERE: CONDIZIONE E FORMA STORICA DI ESISTENZA

3. SU QUESTO PIANO STANNO ONTOLOGIA ED ERMENEUTICA DELLA FATTUALITA’

entrambe appartengono al campo della FISICA, sono possibilità dell’aver-da-essere, condizioni e forme storiche di esistenza attuate da forme della RAPPRESENTAZIONE.

A.A. 2009/2010 Filosofia del diritto A-L Prof. Adriano Ballarini

(27)

Scheda 24

Il fatto che la FISICA è sempre una RAPPRESENTAZIONE spiega i DIVERSI MODI della ONTOLOGIA e dell’ESSERE SOGGETTO;

Il fatto che la FISICA è una DETERMINAZIONE D’ESSERE spiega l’ONTOLOGIA e l’ESSERE SOGGETTO come CONDIZIONI e FORME STORICHE DI ESISTENZA.

A. ONTOLOGIA: rappresentazione (determinazione) d’essere secondo il senso della LOGICA, VOR-GE-STELLT, RIPETIZIONE DELL’ORIGINARIO, identità per differenza (ripetizione del modello).

B. ESSERE SOGGETTO: rappresentazione d’essere secondo il senso della FATTUALITA’.

A. ONTOLOGIA: aver-da-essere nel senso di QUALCOSA CHE, MENTRE E’, COMUNQUE E’

GIA’ SEMPRE STATO (esistenza allo specchio);

B. ESSERE SOGGETTO: aver-da-essere nel senso di ciò che, MENTRE E’, SEMPRE COMUNQUE HA ANCORA DA ESSERE (slancio verso l’avvenire).

A.A. 2009/2010 Filosofia del diritto A-L Prof. Adriano Ballarini

(28)

Scheda 25

A. In quanto essere è aver-da-essere (un COME, non un CHE COSA) 1. la fisica è rappresentazione;

2. la rappresentazione è determinazione d’essere;

3. la fisica è condizione storica di esistenza.

B. In quanto rappresentazione, la fisica ha potuto storicamente essere lo spazio reale:

1. dell’ontologia;

2. dell’essere soggetto.

C. In quanto ontologia e soggettività, la fisica è modo d’essere (determinazione) 1. dell’identità secondo modelli (identità secondo la natura delle cose);

2. della singolarità reale (identità secondo il senso della fattualità).

COSI’ COME STORICAMENTE E’ ACCADUTO, ontologia ed essere soggetto poggiano su una FISICA.

A.A. 2009/2010 Filosofia del diritto A-L Prof. Adriano Ballarini

(29)

Scheda 25

ONTOLOGIA: rappresentazione nel modo del VOR-GE-STELLT.

Sempre e comunque un aver-da-essere. Sempre e comunque una condizione e forma storica di esistenza.

MA

1. Aver-da-essere come DOVER ESSERE ciò che è già sempre stato;

2. aver-da-essere come dover essere: INTERPRETAZIONE MORALE DELL’ESISTENZA;

3. una NATURA, qualcosa CHE NON HA PIU’ DA ESSERE è ciò che SI DEVE ESSERE: falsificazione d’essere.

A.A. 2009/2010 Filosofia del diritto A-L Prof. Adriano Ballarini

ATTENZIONE

Risultato della FALSIFICAZIONE: totale garanzia del DOMINIO su quanto attiene ad essere.

(30)

Scheda 26 A.A. 2009/2010

Filosofia del diritto A-L Prof. Adriano Ballarini La falsificazione come base del dominio

Modo della falsificazione

1. Qualcosa che non ha più da essere: l’essenza, le cose così come esse sono, ciò che si mostra così come è, EVIDENTE QUANTO AL SUO ESSERE

2. Si deve essere ciò che è evidente che non ha più da essere.

QUESTO E’ CIO’

CHE SI DEVE ESSERE

3. Il termine che adoperiamo per indicare qualcosa che è evidente e che non ha più da essere è IDEA.

4. Imperativo categorico: mai essere la realtà, essere sempre un’idea della realtà.

Questa è la rappresentazio ne (idea) nel modo del Vor- ge-stellt.

5. Essere sempre un’idea, RIPETENDO CIO’ CHE vale come metro e misura del reale, SOLO PERCHE’ è posto come ciò che non ha più da essere (essenza, verità, fondamento, modello, principio originario, causa prima).

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Scheda 27 A.A. 2009/2010

Filosofia del diritto A-L Prof. Adriano Ballarini La condizione dell’Io come forma storica della ontologia

La condizione dell’Io come forma storica della ontologia

1. L’Io, identità per differenza, metro e misura del reale

2. L’Io, una condizione che, per mantenersi deve essere ciò che è già sempre stato

3. L’Io: una condizione che per essere deve poter contare su una NATURA dalla quale chiamare l’intera realtà alla resa dei conti

4. Per garantirsi nella differenza l’Io deve necessariamente avere il modo d’essere del vor-ge-stellt

5. L’Io: maschera del Vor-, assenza di identità, grande falsificatore. L’Io: si presenta come il chi della storia, come senso, metro e misura del reale ed è invece sempre la maschera anonima dell’immagine, del modello, dell’essenza o dell’idea. L’Io: la maschera che il ge- pone (stellt) di fronte (vor). L’Io: la rappresentazione del dominio.

5. L’Io: maschera del Vor-, assenza di identità, grande falsificatore. L’Io: si presenta come il chi della storia, come senso, metro e misura del reale ed è invece sempre la maschera anonima dell’immagine, del modello, dell’essenza o dell’idea. L’Io: la maschera che il ge- pone (stellt) di fronte (vor). L’Io: la rappresentazione del dominio.

N.B.

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Scheda 28 A.A. 2009/2010

Filosofia del diritto A-L Prof. Adriano Ballarini DI NUOVO UN CAMPO DI RICERCA

DI NUOVO UN CAMPO DI RICERCA

IDENTITA’ secondo MODELLI [ maschera del Vor]

IDENTITA’ FATTUALE

A. dall’ IO all’ IDEOLOGIA TOTALITARIA A. dall’ IO all’ IDEOLOGIA TOTALITARIA

B. dal singolo reale esistente [soggetto] al COSTITUZIONALISMO

B. dal singolo reale esistente [soggetto] al COSTITUZIONALISMO

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