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PIANO DI MARKETING TERRITORIALE SELE TANAGRO

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Academic year: 2022

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PIANO DI MARKETING TERRITORIALE

SELE TANAGRO

GIOVANI PER IL SISTEMA TURISTICO LOCALE DEL SELE TANAGRO

GIOVANI PER IL SISTEMA TURISTICO LOCALE DEL SELE TANAGRO

Progetto “Ben-essere giovani-Organizziamoci” | POR CAMPANIA FSE 2014/2020

ASSE I/OBIETTIVO SPECIFICO 2/AZIONE 8.1.7 | ASSE II/OBIETTIVO SPECIFICO 11/AZIONE 9.6.7 | ASSE III/OBIETTIVO SPECIFICO 12/AZIONE 10.1.5 AVVISO “BEN-ESSERE GIOVANI-ORGANIZZIAMOCI” | Codice Ufficio 324 | CUP F74J17000090002

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DEL SELE TANAGRO

IL PROGETTO È STATO REALIZZATO CON IL COFINANZIAMENTO DELL’UNIONE EUROPEA

GIOVANI PER IL SISTEMA TURISTICO LOCALE DEL SELE TANAGRO

Progetto “Ben-essere giovani-Organizziamoci” | POR CAMPANIA FSE 2014/2020

ASSE I/OBIETTIVO SPECIFICO 2/AZIONE 8.1.7 | ASSE II/OBIETTIVO SPECIFICO 11/AZIONE 9.6.7 | ASSE III/OBIETTIVO SPECIFICO 12/AZIONE 10.1.5 AVVISO “BEN-ESSERE GIOVANI-ORGANIZZIAMOCI” | Codice Ufficio 324 | CUP F74J17000090002

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indice introduzione p. 4 analisi del territorio p. 6 analisi swot p. 8 il target p. 9

strategia e politiche operative p. 10

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Questo elaborato mette a sistema l’esperienza maturata nel corso del progetto “Giovani per il Sistema Turistico Locale del Sele Tanagro”, finanziato dalla Regione Cam- pania attraverso la misura Benessere Giovani.

Si tratta, in estrema sintesi, di un progetto destinato ai giovani tra i 16 e i 35 anni, residenti in Campania, che, attraverso laboratori e attività varie, punta alla trasmis- sione di tecniche e saperi finalizzata a rielaborare il rac- conto del territorio e delle sue vocazioni per inserirli, in un modo nuovo, nel circuito turistico culturale nazionale ed internazionale.

Nello specifico, questa l’articolazione del percorso:

- 4 laboratori sull’identità locale e la riscoperta del patrimo- nio storico-artistico-naturale;

- 4 laboratori relativi a percorsi di sostegno e accompagna- mento alla creazione d’impresa e al lavoro autonomo;

- 1 laboratorio esperienziale, di tirocinio, per consentire ai giovani di vivere situazioni di esperienze pratiche, presso le stesse imprese del partenariato ovvero in altre imprese adeguatamente selezionate.

Questi, dunque, gli obiettivi dell’intervento:

- sviluppare empowerment e rafforzare il legame tra gio- vani e territorio promuovendo percorsi laboratoriali di conoscenza dei beni culturali e rendendoli co-produttori

e co-autori di contesti culturali, simbolici e territoriali;

- sviluppare competenze trasversali utili a supportare svi- luppi professionali in carriere innovative;

- fornire le basi per la creazione di un indotto turistico, potenziale bacino occupazionale per gli stessi parteci- panti al progetto e altri giovani.

Questi, infine, i paesi del Sele Tanagro, oggetto di studio e di analisi durante i laboratori:

- Buccino;

- Calabritto;

- Campagna;

- Caposele;

- Castelnuovo di Conza;

- Colliano;

- Contursi Terme;

- Laviano;

- Oliveto Citra;

- Palomonte;

- Ricigliano;

- Romagnano al Monte;

- Salvitelle;

- San Gregorio Magno;

- Santomenna;

- Senerchia;

- Sicignano degli Alburni;

- Valva.

Un territorio ricco di risorse naturali (come le terme di Con- tursi, l’oasi di Senerchia e i sentieri di Sicignano degli Albru- ni) e risorse culturali (come il Museo Archeologico Nazionale e il Parco Archeologico dell’Antica Volcej a Buccino, la Villa d’Ayala di Valva e l’antico borgo longobardo di Calabrit- to), da valorizzare attraverso un vero e proprio sistema turistico locale sperimentando un modello di promozione innovativo. È di fondamentale importanza, quindi, fornire tale modello di un adeguato piano di marketing territo- riale, capace di tradurre in modo puntuale gli obiettivi in strategie e strumenti operativi. Un piano utile per tutti gli attori coinvolti nel processo di creazione, promozione e introduzione

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gestione dell’offerta turistica, e perciò decisivo nella de- finizione delle strategie comunicative da adottare.

Sulla base della necessità di rispettare la vocazionalità del territorio e di puntare alla costruzione di un’offerta molte- plice e variegata, è necessario procedere a un’approfondita analisi iniziale, definendo il target dell’attività turistica e le risorse già presenti nel territorio, per poter poi avviare la progettazione degli interventi di formazione degli operatori, delle attività di servizio e supporto, degli investimenti fisici (pubblici e privati) e delle azioni di comunicazione e promo- zione.

Il potenziale turistico del Sele Tanagro, nonostante la presenza di numerose risorse (archeologiche, architet- toniche, religiose, ambientali), può definirsi ancora per lo più inespresso. Le aree più interne del territorio, infatti, seppur dotate di un patrimonio attrattivo di grande valore, risultano quasi sempre tagliate fuori dai flussi turistici, a causa delle difficoltà infrastrutturali (legate, cioè, a vie di accesso tutt’altro che agevoli), dei problemi strutturali (le strutture di accoglienza scarseggiano e sono spesso al di sotto degli standard qualitativo) e di gravi deficit organiz- zativi (l’offerta, in generale, risulta non valorizzata e poco organizzata).

Tuttavia, con l’emergere di nuovi e specifici segmenti di domanda del turismo (religioso, enogastronomico, cul- turale, ambientale), il territorio del Sele Tanagro ha senza dubbio l’occasione di individuare un nuovo posizionamento di mercato, facendo leva sull’indubbio vantaggio competi- tivo offerto dalle proprie risorse attraverso una strategia capace di valorizzarle e metterle a sistema. È necessario, dunque, costruire una nuova offerta territoriale organica e integrata, costruire e attivare servizi turistici qualitativi ed efficienti e, infine, elaborare strategie di comunicazione mirate ed efficaci.

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Per l’elaborazione del presente piano di marketing territo- riale è stato preso in esame il territorio che comprende sedici comuni (Auletta, Buccino, Caggiano, Campagna, Ca- stelnuovo di Conza, Colliano, Contursi Terme, Laviano, Oliveto Citra, Palomonte, Ricigliano, Romagnano al Monte, Salvitelle, San Gregorio Magno, Santomenna e Valva) e che si estende

su una superficie di circa seicento chilometri quadrati. Un territorio-cerniera, che “galleggia” tra le province di Saler- no, Avellino e Potenza, e che può contare su una buona rete di accessi e connessioni stradali (l’Autostrada A3 Sa- lerno-Reggio Calabria, con i caselli di Campagna, Contursi Terme e Sicignano degli Alburni; il raccordo autostradale Sicignano-Potenza; l’Ofantina-bis; la Fondo Valle Sele) e fer-

roviarie (la linea Salerno-Potenza-Taranto).

Il territorio è caratterizzato da un paesaggio appenninico articolato in dorsali montuoso-collinari, con monti che si presentano per lo più staccati l’uno dall’altro. A segnare il limite con la Basilicata, i monti Petrella (1055 m), Eremita (1579 m), Marzano (1530 m), Pennone (1508 m), Saracino (1425 m), Ogna (1361 m), Moio (1288 m) e Capo la Serra (1141 m). A sud ovest, sono i Monti Alburni (che toccano punte di 1700 m) a segnare il confine, mentre il limite occidentale è definito dal corso del fiume Sele. Proprio il Sele, assieme al Tanagro, rappresenta uno dei più im- portanti corsi fluviali del bacino mediterraneo dal punto

di vista naturalistico. In generale, il sistema fluviale (che contra, tra gli altri corsi minori, il Melandro, il Temete e il fiume Bianco) è caratterizzato dalla presenza di torrenti e cascate, che creano situazioni di notevole interesse dal punto di vista paesaggistico, oltre che da caratteristiche della vegetazione ben definite dalla presenza di canneti e pioppeti.

L’intero territorio concorre a creare un unico sistema terri- toriale caratterizzato dalla presenza di diverse entità ter- ritoriali, entità definite dal sistema infrastrutturale, sistema ambientale, sistema culturale, sistema enogastronomico e sistema degli eventi.

A. Il sistema infrastrutturale

Il territorio del Sele Tanagro è caratterizzato da una buona viabilità: da nord a sud è percorso dalla SS 91 della Valle del Sele fino al casello autostradale di Contursi dell’A3; in cor- rispondenza del comune di Contursi Terme la SS 91 devia verso ovest in direzione di Eboli; la SS 94 attraversa il ter- ritorio da ovest verso est con una diramazione verso sud che si distacca 3 km a sud dell’abitato di Buccino; infine, la SS 19 delle Calabrie in prossimità del confine sud-ovest, varca il confine nei pressi del comune di Auletta.

L’autostrada A3 traccia il confine sud del sistema ter- ritoriale e lo serve con gli svincoli di Campagna, Contursi, Sicignano degli Alburni, Petina-Auletta e Polla (esterno al territorio). In corrispondenza dello svincolo di Sicignano si dirama il raccordo autostradale Sicignano-Potenza (SSV 847 Basentana) con lo svincolo di Buccino.

La linea ferroviaria a servizio del territorio è la Saler- no-Battipaglia-Potenza, il cui tracciato è parallelo a quello del raccordo autostradale. Le stazioni ferroviarie ubicate nel territorio sono Buccino, San Gregorio Magno, Ponte San Cono, Romagnano e Balvano. La linea Sicignano-La- gonegro, il cui tracciato è parallelo a quello dell’autostrada, è attualmente dismessa.

L’aeroporto più prossimo è attualmente quello di “Saler- no - Costa d’Amalfi”, nel comune di Pontecagnano Faiano, a circa 14 km dallo svincolo A3 di Campagna. L’aeroporto analisi del territorio

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di Capodichino-Napoli dista circa 90 km dallo svincolo di Campagna.

B. Il sistema ambientale

L’area del Sele Tanagro è caratterizzata da una forte va- rietà florovegetazionale: ulivo, quercia, ontano, origano, ciliegio, alloro, salice, leccio, castagno, acero, pino, faggio, noce, abete. La varietà della vegetazione è dovuta alle variazioni altimetriche e alla diversa esposizione dei ver- santi. È possibile suddividere, quindi, il territorio, secondo l’altimetria e la vegetazione, in quattro zone:

- zona pianeggiante, con zone ampiamente coltivate;

- zona collinare, caratterizzata dalla presenza di macchia mediterranea e di zone coltivate principalmente con colture legnose;

- zona sub-montana, caratterizzata da boschi di cerro, roverella, carpino nero e orniello, intervallati da zone erbacee tipicamente primaverili;

- zona montana, caratterizzata principalmente da boschi di faggio, alberi isolati di tasso e rigogliosi agrifogli.

Per ciò che concerne il profilo faunistico, vi si trovano di- verse specie. Nelle zone di montagna più isolate e più fitte di vegetazione è accertata la presenza del tordo, del lupo, della ghiandola, l’allodola, la cornacchia grigia, il gracco corallino, il corvo imperiale, altri passeriformi, oltre a varie specie di piccoli rapaci diurni e notturni. Per quanto riguar- da i mammiferi, la volpe è il carnivoro ovunque presente ed in aumento. Nelle aree collinari tra i mammiferi troviamo la martora, la faina, la donnola, il ghiro, il topo selvatico, il riccio, la talpa, il tasso, il cinghiale e il gatto selvatico.

A salvaguardare tale importante giacimento di ricchez- ze naturalistiche, ecco il Parco Nazionale del Cilento e del Vallo di Diano, il Parco Regionale dei Monti Picentini, la Riserva Naturale Foce Sele Tanagro e Monti Eremita Marzano e l’Oasi naturalistica di Persano.

C. Il sistema culturale

Sono tante le emergenze storiche, archeologiche, pae- saggistiche e architettoniche che caratterizzano l’area del

Sele Tanagro. Tra queste, il Parco Archeologico di Buccino (che ospita e mette in mostra le più importanti testimo- nianze dell’Antica Volcej) la Villa d’Ayala a Valva (realizzata nella seconda metà del XVIII secolo, è circondata da un parco di quasi venti ettari di giardini all’italiana con viali adornati di statue, grotte, fontane e specie arboree rare), il santuario di Santa Maria della Sperlonga a Palomonte (fondato dai monaci brasiliani in fuga dalle persecuzioni, ospita affreschi dell’undicesimo secolo), il borgo medievale di Calabritto (di origine longobarda, ospita un maestoso castello), il borgo abbandonato di Romagnano al Monte (arroccato su uno sperone montuoso che si affaccia sulla gola della valle del fiume Bianco, fu abbandonato dagli abitanti dopo il sisma del 1980), le grotte di Pertosa-Au- letta (un complesso speleologico di circa tremila metri) e il parco termale di Contursi Terme (con acque sia calde che fredde, utilizzate per terapie e benessere).

D. Il sistema enogastronomico

Tra i prodotti certificati tipici della zona, il caciocavallo silano DOP (formaggio semiduro a pasta filata prodotto con latte di vacca podolica, una tipica razza autoctona delle aree interne della Campania) e l’olio extravergine DOP “Colline Salernitane” (prodotto in un’area fortemente vocata alla coltivazione dell’olivo, in cui è presente da tempi antichis- simi, caratterizzata da un ricco e originale patrimonio di varietà).

D. Il sistema degli eventi

Tra le tante manifestazioni a carattere culturale, l’evento Baccanalia a San Gregorio Magno (ereditando dalla Ma- gna Grecia il rito delle feste sfrenate in onore di Bacco, le seicento cantine del paese aprono le proprie porte ai turisti, offrendo prodotti tipici locali), l’evento Historie Volceiane a Buccino (una rievocazione storica che porta in luce i momenti più importanti della storia dell’antica Volcej) e l’evento ’A chiena a Campagna (la deviazione del fiume Tenza genera l’allagamento controllato delle vie del centro storico).

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Punti di forza

- Collocazione strategica dell’area.

- Presenza di servizi di ricettività alberghiera ed extral- berghiera.

- Presenza di oasi, riserve e parchi.

- Presenza di centri storici di notevole bellezza.

- Presenza di flussi turistici legati alle terme.

- Presenza di un sistema speleologico.

- Patrimonio culturale di grande importanza.

- Prodotti tipici.

- Disponibilità di forza lavoro.

- Presenza di finanziamenti e misure di programmazione per lo sviluppo locale.

- Disponibilità alla concertazione e al dialogo da parte degli enti locali.

Opportunità

- Integrazione e collaborazione tra pubblico e privato.

- Aggregazione delle comunità locali.

- Crescita del settore turistico.

- Aumento della domanda e dell’offerta nella ricettività extralberghiera.

- Incentivi finanziari a disposizione.

- Esistenza di progetti di riqualificazione ambientale.

- Esistenza di iniziative e investimenti già avviati sul territorio.

- Congestione e declino dei poli classici di attrazione turistica.

Punti di debolezza

- Assenza di identità territoriale.

- Assenza di promozione e valorizzazione territoriale.

- Mancanza di una strategia politica di sviluppo integrato.

- Mancanza totale di pianificazione e condivisione degli obiettivi.

- Mancanza di una vera programmazione turistica.

- Visione limitata ai confini amministrativi comunali.

- Elevato tasso di disoccupazione.

- Basso livello di qualificazione della forza lavoro.

- Carenza di percorsi di formazione specialistici.

- Scarsa riconoscibilità dei prodotti locali.

- Scarsa propensione all’investimento imprenditoriale.

- Scarsa propensione all’investimento pubblico su strate- gie e azione di comunicazione e promozione territoriale.

Minacce

- Spopolamento.

- Invecchiamento della popolazione.

- Difficoltà nella gestione degli enti pubblici.

- Turismo di passaggio e stagionalizzato.

- Perdita di competitività a fronte dei processi di globa- lizzazione generale.

- Aumento del costo del personale.

analisi swot

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Per ciò che riguarda il target italiano dell’offerta turistica del Sele Tanagro, esso si compone soprattutto di turisti di prossimità provenienti dalle regioni vicine, che si sposta- no in gruppo (con la famiglia o con gli amici), per lo più in automobile, nei fine settimana. È in aumento il segmento composto dagli anziani in pensione.

Il turista del target ha un profilo culturale medio/alto, un’età compresa tra i 28 e i 50 anni, ha in forte considera- zione il concetto di qualità della vita ed è perciò alla ricerca di ambienti tranquilli e salubri.

In generale, preferisce mete e aree con una offerta suf- ficientemente articolata in modo da poter soddisfare esi- genze diverse, fra le quali quelle culturali e archeologiche (visitando, ad esempio, il Parco Archeologico di Buccino, la Villa del Marchese d’Ayala a Valva, il borgo disabitato di Romagnano al Monte), religiose (il santuario di Santa Ma- ria della Sperlonga, San Gerardo) e termali (da segnalare come l’elemento naturalistico si incontri con l’architettura nel caso dei complessi termali di Contursi Terme). Altro elemento di fondamentale importanza, che diviene spesso decisivo nella scelta dei luoghi di soggiorno, è la possibilità di conoscere la gastronomia locale e di acquistare prodotti agroalimentari tipici.

In riferimento, invece, al target straniero, in forte crescita risulta il movimento dei turisti stranieri, soprattutto nei target

periodi di media stagione (ossia, in primavera e in autunno), provenienti in maggior parte dai paesi dell’Europa occiden- tale (Germania, Francia, Svizzera e Gran Bretagna), con una piccolissima presenza americana.

Si tratta di un turista con un profilo culturale medio/

alto e un’età compresa tra i 28 e i 50 anni. È alla ricerca di destinazioni salubri e tranquille, ed è attratto dalla pre- senza di emergenze culturali e storiche. Preferisce - molto spesso - una sistemazione autonoma, che gli garantisca una maggiore libertà di spostamento. Ha una forte pro- pensione verso il consumo di prodotti tipici, all’opposto - però - manifesta una scarsa disponibilità a consumare pasti al ristorante, elemento che rende fondamentale la presenza sul territorio di appartamenti con la cucina at- trezzata.

Se da un lato la conquista di quote di turisti internazio- nali potrebbe rivelarsi un fattore strategico per lo sviluppo del turismo nel Sele Tanagro, dall’altro lato è da segna- lare che i turisti internazionali esprimono in generale una maggiore preferenza per strutture ricettive con un elevato standard qualitativo.

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Sviluppare un’offerta turistica coerente con la vocazione del territorio, capace quindi di valorizzare le tante oppor- tunità già esistenti, significa - prima di altra cosa - agire al fine di potenziare le infrastrutture migliori, sfruttare le filiere produttive più competitive, e valorizzare le tradizioni storiche e culturali maggiormente consolidate. È neces- sario quindi puntare, in modo deciso, su tre obiettivi, quali:

- la creazione di un’identità territoriale;

- l’elaborazione di un’adeguata offerta territoriale tu- ristica;

- l’attivazione di un piano di promozione e di comunica- zione dell’offerta territoriale turistica.

1. Creazione di un’identità territoriale turistica locale Agendo sulle componenti intangibili del territorio, si mira a raggiungere un livello adeguato di coordinamento interno, sviluppando azioni che possano allineare tutti gli attori che partecipano all’attività dell’offerta turistica locale.

Il percorso prevede la realizzazione di una squadra (composta dai rappresentanti della sfera privata, enti pub- blici, società e categorie di cittadini) e di un ufficio stampa (elemento fondamentale nella costruzione delle relazioni che si attiveranno per la promozione del territorio).

Allo studio approfondito dei fattori di identità di ogni comune si accompagneranno momenti di incontro e di confronto con le comunità e le attività locali.

strategia e politiche operative

Si procederà, dunque, allo sviluppo dell’identità visiva unitaria e della relativa immagine coordinata del Sele Ta- nagro, passaggio fondamentale per far conoscere l’esi- stenza di una nuova destinazione nella provincia di Salerno.

Nello specifico, verrà progettato un logo, una brochure e una mappa del territorio.

A seguire, si procederà all’implementazione di uno sportello di informazione turistica, che avrà il compito di: erogare informazioni su attrazioni locali, eventi, ma- nifestazioni, strutture ricreative, strutture alberghiere ed extralberghiere, ristoranti, aziende agricole, trasporti e sistemi di mobilità; distribuire materiale informativo e promozionale; accogliere i turisti in occasione di eventi e manifestazioni; assistere operatori turistici, giornalisti e professionisti della comunicazione; gestire i servizi rivolti ai turisti, procedendo anche al monitoraggio attraverso la raccolta di segnalazioni e reclami; raccogliere suggerimenti di turisti e operatori locali; collaborare con enti locali e operatori turistici, coordinando e promuovendo itinerari all’interno del territorio.

2. Elaborazione di un’adeguata offerta territoriale tu- ristica

L’azione è qui rivolta alle componenti tangibili ed è fina- lizzata a migliorare o creare le qualità dell’offerta turistica territoriale.

Il primo passo di questa seconda fase riguarderà, dun- que, l’ideazione e l’implementazione di un disciplinare di qualità, contenente specifici indicatori diretti a migliorare la qualità dell’offerta ricettiva e il rapporto qualità/prezzo.

Nello specifico, il disciplinare conterrà i seguenti elementi:

- requisiti specifici per l’adesione;

- disposizioni che regolano le attività turistiche di rife- rimento, con norme di comportamento debitamente articolate;

- disposizioni che regolano le diverse attività collegate (produzione e somministrazione di prodotti alimentari;

organizzazione di attività ricreative, didattiche, culturali e sportive);

- disposizioni riguardanti l’attività di formazione profes-

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sionale adeguata e riconosciuta;

- disposizioni riguardanti l’attività di ispezione e verifica.

Azioni di marketing territoriale, quali eventi e manife- stazioni, a questo punto, contribuiranno a rafforzare la presenza del marchio Sele Tanagro nel mercato turistico.

In particolare, tali iniziative saranno indirizzate verso la promozione di un tipo di turismo incentrato sulle nuove preferenze dei consumatori (luoghi non affollati, bellezze naturali, relazioni sociali), garantendo la conservazione del patrimonio culturale, lo sviluppo di attività eco-turistiche, la creazione di una rete di ricettività diffusa, e la speri- mentazione di modelli economici sostenibile nei servizi pubblici (mobilità lenta e pulita, riuso delle acque piovane a scopi di irrigazione, raccolta differenziata).

Infine, verrà elaborato un sistema di escursioni finaliz- zato a valorizzare le emergenze naturalistiche, storiche e architettoniche del Sele Tanagro.

3. Attivazione di un piano di promozione e di comunica- zione dell’offerta territoriale turistica

Rivolgendosi tanto alla domanda territoriale interna quan- to a quella esterna, attraverso le attività di promozione e comunicazione si punterà a vendere in maniera diretta (senza intermediari) il prodotto turistico.

Si procederà, dunque, alla creazione di un portale web, un canale immediato e diretto su cui presentare l’offerta.

Nell’ottica dell’integrazione del sistema turistico locale in un sistema più grande, sarà necessario attivare una strategia di rete, implementando e aderendo a un network del sud Italia. Parimenti, sarà fondamentale partecipare a fiere e workshop di settore, nazionali e internazionali, dedicate al turismo.

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