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3. RISULTATI Definizione dell’home range

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Academic year: 2021

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3. RISULTATI

Definizione dell’home range

La Tabella 3.1 riporta una sintesi dei dati raccolti tramite radiotracking nei tre anni di studio. Il monitoraggio è durato circa tre mesi, sebbene si sia registrata una variabilità significativa, essenzialmente legata alla diversa tempistica del periodo di muta degli animali. Nel complesso la durata del radiotracking è risultata paragonabile in tutti e tre gli anni, rendendo i dati confrontabili.

Tabella 3.1. Dati generali dell’attività di radiotracking nei tre anni di analisi.

Anno Numero

di animali Periodo

Giorni di radiotracking

Media (Min – Max)

Localizzazioni

Media (Min – Max)

Diurne 19 (11 – 26) Notturne 27 (16 – 37) 1999 4 6/05-18/07 49 (31 – 66) Totali 45 (27 – 62) Diurne 37 (19 – 55) Notturne 56 (26 – 85) 2000 7 21/04-16/08 75 (39 – 111) Totali 92 (45 – 138) Diurne 39 (14 – 64) Notturne 50 (22 – 78) 2001 6 3/05-16/08 65 (24 – 105) Totali 89 (36 – 142)

Le Figure 3.1 – 3.3 mostrano le localizzazioni e i Minimi Poligoni Convessi (MPC) calcolati su tutti i fix degli animali marcati, suddivisi per anno.

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Figura 3.1 Localizzazioni (punti) e home range calcolati con il metodo MPC (poligoni) degli occhioni

marcati nel 1999. A ciascun colore corrisponde un animale differente: #747 in azzurro, #777 in arancione, #807 in viola, #837 in verde. La linea rossa delinea i confini del Parco, mentre la linea blu indica la ripa.

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Figura 3.2 Localizzazioni (punti) e home range calcolati con il metodo MPC (poligoni) degli occhioni

marcati nel 2000. A ciascun colore corrisponde un animale differente: #788 in arancione, #819 in rosso, #853 in viola, #893 in verde chiaro, #933 in fucsia, #951 in verde scuro, #973 in azzurro. La linea rossa delinea i confini del Parco, mentre la linea blu indica la ripa.

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Figura 3.3 Localizzazioni (punti) e home range calcolati con il metodo MPC (poligoni) degli occhioni

marcati nel 2001. A ciascun colore corrisponde un animale differente: #789 in verde, #819 in arancione, #854 in azzurro, #893 in blu, #933 in rosa, #973 in viola. La linea rossa delinea i confini del Parco, mentre la linea blu indica la ripa.

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Come si può notare nella Figura 3.4, l’area definita dal MPC con percentuali crescenti di localizzazioni rimane piuttosto ridotta e confrontabile fino a percentuali di fix piuttosto elevate (85%, area mediana = 10,7 ha). Successivamente si assiste a un “salto” piuttosto rilevante, con un incremento significativo dell’home range fino a valori anche superiori a 100 ha. Questa tendenza è piuttosto omogenea tra animali diversi, sebbene alcuni individui facciano registrare un incremento rilevabile dell’area già a percentuali prossime al 60% di fix.

30 35 40 45 50 55 60 65 70 75 80 85 90 95 100 0 5 0 1 0 0 1 5 0 2 0 0 2 5 0

Figura 3.4 Relazione tra l’area degli home range calcolati con il MPC (box and whiskers plot) e la

percentuale di localizzazioni considerate per il calcolo dell’MPC medesimo. La linea rossa unisce le aree mediane corrispondenti alle varie percentuali considerate.

L’estensione degli home range calcolati secondo il metodo “Adaptive Local Convex Hull” (LoCoH) è riportata nella Figura 3.5, utilizzando una rappresentazione grafica analoga a quella della Figura 3.4.

% fix Ar e a M P C ( h a )

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50 55 60 65 70 75 80 85 90 95 0 1 0 2 0 3 0 4 0 7 10 13 15 15 15 15 15 15 17 n = % fix

Figura 3.5 Area (box and whiskers plot) sottesa da differenti isoplete definite tramite calcolo

dell’home range con il metodo LoCoH. La linea rossa unisce le mediane. In verde sono riportati gli individui considerati nel calcolo.

Anche in questo caso si osserva un netto “scalino” nella dimensione dell’home range, il quale permette di definire una core area utilizzando un criterio omogeneo per i vari animali. Al di sotto dell’isopleta del 70%, infatti, l’area risulta piuttosto ridotta (70%, area mediana = 2,3 ha) con una variabilità inter-individuale relativamente bassa. Isoplete superiori definiscono aree ovviamente più ampie e si caratterizzano per un incremento significativo della variabilità inter-individuale.

Le Figure 3.6 – 3.8 forniscono una rappresentazione cartografica delle core area (isopleta 70%) e dell’home range totale (isopleta 95%) calcolati secondo il metodo LoCoH, di tutti gli animali.

Ar e a L o C o H ( h a )

Figura

Tabella 3.1. Dati generali dell’attività di radiotracking nei tre anni di analisi.
Figura  3.1  Localizzazioni  (punti)  e  home  range  calcolati  con  il  metodo  MPC  (poligoni)  degli  occhioni
Figura  3.2  Localizzazioni  (punti)  e  home  range  calcolati  con  il  metodo  MPC  (poligoni)  degli  occhioni
Figura  3.3  Localizzazioni  (punti)  e  home  range  calcolati  con  il  metodo  MPC  (poligoni)  degli  occhioni
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