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Capitolo 2 - Banco prova per la sperimentazione

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Academic year: 2021

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Capitolo 2 - Banco prova per la sperimentazione

L’attività sperimentale sull’attuatore reale sono state eseguite mediante il

sistema di simulazione “Real-Time/Hardware-in-the-loop/Man-in-the-loop”

presente presso i laboratori del DIA e riportato schematicamente in fig. 2-1.

Esso è principalmente costituito dai seguenti apparati:

• Centrale idraulica

• Il banco prova Dowty

• Un attuatore per comandi di Horizontal Tail

• La postazione di comando Host PC

• Unità di calcolo Target PC

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Interfaccia TCP/IP Visualizzasione dati simulazione Postazione di comando Hardware Condizionamento LVDT Pistone e LVDT DDV Hardware Alimentazione SOV Hardware Alimentazione DDV PC TARGET

esecuzione del modello

CENTRALE IDRAULICA DISTRIBUTORE BANCO DOWTY ATTUATORE VELIVOLO Pannello di controllo Centrale Idraulica

Fig. 2.1 – Banco prova per l’esecuzione dei test

2.1 Attuatore idraulico

L’attuatore velivolo (fig. 2.2) a disposizione è un attuatore primario per comandi

di volo Fly-By-Wire per Horizontal Tail ed è costituito da un martinetto a doppia

ridondanza idraulica (tandem) e da un modulo di controllo a quadruplice

ridondanza elettrica. Il modulo di controllo dell’attuatore è a sua volta costituito

da una servovalvola proporzionale ad otto vie con motore DDV a quattro

bobine, da un blocco di quattro trasduttori di posizione LVDT per la DDV, da

Engineering Test System (ETS)

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un blocco di quattro trasduttori LVDT per il pistone, da due valvole di bypass

(BPV1 e BPV2, una per ogni unità idraulica del martinetto) e dalle due relative

valvole solenoidi (SOV1 ed SOV2) entrambe a quadruplice ridondanza elettrica

Fig. 2.2 – Martinetto tandem con servovalvola DDV per Horizontal Tail

2.2 Engineering Test System

L’Engineering Test System ha lo scopo di inviare segnali di comando al banco

prova ed elaborare i segnali provenienti dai trasduttori montati sull’attuatore, sul

banco prova e sul distributore della centrale idraulica. La postazione di comando

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tipica di sistemi di calcolo basati sull’uso del toolbox xPC Target in ambiente

Matlab-Simulink, e viene usata per caricare il modello sul PC Target, per il

controllo dei parametri di simulazione, per l’introduzione di eventuali guasti

idraulici/elettrici e per la memorizzazione e visualizzazione dei risultati.

Il PC Target contiene il modello Simulink con il sistema di controllo, esso invia i

dati alla DDV, alle SOV ed all’unità di controllo del banco Dowty e riceve i

feedback di posizione dai trasduttori della DDV e del pistone. Tra l’ETS e

l’attuatore è presente un’interfaccia (fig. 2.3) che permette di alimentare le

bobine della DDV e le valvole SOV e di condizionare i trasduttori sullo spool

della DDV e del pistone. Attraverso questa interfaccia è inoltre possibile

iniettare guasti elettrici alle bobine della DDV (di circuito aperto e di corto

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2.3 La centrale idraulica

L’impianto idraulico (fig. 2.4) è costituito da una centrale idraulica di potenza

(portata massima erogabile 100 lt/min ad una pressione di 210 bar), e da un

distributore a tre linee per l’alimentazione delle utenze. In ogni linea

dell’impianto di distribuzione sono presenti:

• Un accumulatore di compensazione

• Una servovalvola proporzionale regolatrice di portata

• Un trasduttore di portata

• Una servovalvola proporzionale regolatrice di pressione

• Un trasduttore di pressione

Le portate e le pressioni posso essere regolate mediante l’unità di controllo della

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2.4 Pianificazione delle prove sperimentali

La messa a punto dei parametri del modello è stata realizzata confrontando i

risultati di simulazione con i dati raccolti mediante una campagna di test

effettuata sulla servovalvola DDV e sull’attuatore.

Sono state eseguite tre tipi di prove:

• Risposta in frequenza

• Risposta temporale del sistema ad ingresso sinusoidale

• Risposta temporale del sistema ad onda quadra

La risposta in frequenza ha permesso di valutare i coefficienti di efflusso

attraverso le luci della servovalvola mentre le risposte temporali sono state prese

in considerazione per valutare i fenomeni di attrito. L’analisi della risposta in

frequenza è stata ottenuta mediante un apposito codice sviluppato presso il DIA

(App. A). Per la messa a punto dei parametri del modello è stata presa in

considerazione la condizione operativa normale, e successivamente sono state

prese in considerazione le configurazioni in presenza di guasti, ricavando per

ognuna la risposta in frequenza.

Sono stati presi in considerazione i seguenti guasti:

• Failure idraulica su uno dei due circuiti

• Failure elettrica di circuito aperto (C.A.) sulla bobina della DDV

• Failure elettrica di corto circuito (C.C.) sulla bobina della DDV

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ed un circuito idraulico guasto. In base a queste considerazioni ed al fatto che il

comportamento dinamico della DDV non risulta influenzato dalla posizione

della bobina guasta [8], le possibili condizioni operative del sistema risultano

essere 18, e sono riportate nel dettaglio in tabella 2-1. Nel presente lavoro lo

studio si è concentrato su un sottoinsieme delle suddette condizioni scelto in

modo da essere sufficientemente rappresentativo dell’intera gamma operativa.

Prova n° SOV 1 SOV 2 Bobina Bobina Bobina Bobina

1 0 0 attiva attiva attiva attiva

2 0 0 C.A. attiva attiva attiva

3 0 0 C.A. C.A. attiva attiva

4 0 0 C.A. C.C. attiva attiva

5 0 0 C.C. C.C. attiva attiva

6 0 0 C.C. attiva attiva attiva

7 0 1 attiva attiva attiva attiva

8 0 1 C.A. attiva attiva attiva

9 0 1 C.A. C.A. attiva attiva

10 0 1 C.A. C.C. attiva attiva

11 0 1 C.C. C.C. attiva attiva

12 0 1 C.C. attiva attiva attiva

13 1 0 attiva attiva attiva attiva

14 1 0 C.A. attiva attiva attiva

15 1 0 C.A. C.A. attiva attiva

16 1 0 C.A. C.C. attiva attiva

17 1 0 C.C. C.C. attiva attiva

18 1 0 C.C. attiva attiva attiva

Tabella 2.1 – Pianificazione delle prove sperimentali(0=SOV attiva, 1=SOV disattivata, CC=guasto di corto circuito sulla bobina, CA=guasto di circuito aperto sulla bobina)

Figura

Fig.  2.1 – Banco prova per l’esecuzione dei test
Fig.  2.2 – Martinetto tandem con servovalvola DDV  per Horizontal Tail
Fig.  2.3 – Interfaccia tra ETS ed attuatote
Fig.  2.4 – Schema della centrale idraulica
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