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INDICE GENERALE
Premessa.
p. 41. Il libro e le pratiche di lettura e scrittura nel Medioevo.
p. 71.1. Il libro: aspetti formali e valori simbolici. p. 10
1.1.1. I supporti scrittori: volumen, tabula, codex. p. 10
1.1.2.Valori simbolici ed iconografici del libro. p. 13
1.2. Lettura e scrittura: due attività distinte. p. 19
1.2.1. Scritto/orale. p. 20
1.2.2. La lettura. p. 22
1.3. Differenze ideologiche e iconografiche tra auctor e scriba. p. 25
1.3.1. L’autore e le auctoritates. p. 25
1.3.2. Lo scriba. p. 27
1.3.3. Le iconografie. p. 29
2. Le donne medievali tra oralità e cultura scritta.
p. 332
2.1.1. Sirene e profetesse: la voce femminile nei miti greci e romani. p. 33
2.1.2. La parola delle donne nel Medioevo cristiano. p. 35
2.1.3. L’accezione positiva: il vulgare maternum. p. 40
2.2. Le lettrici. p. 41
2.2.1 “Les femmes qui lisent sont dangereuses”. p. 41
2.2.2 Tra inviti alla lettura ed espliciti divieti. p. 43
2.2.3. La lettura di Maria: un modello da seguire. p. 45
2.2.4. La committenza femminile di libri. p. 48
2.2.5. L’iconografia della lettrice nel Medioevo. Alcuni esempi. p. 52
3 Le scrittrici medievali e l’iconografia dell’autrice.
p. 603.1. Le donne che scrivono. p. 60
3.1.1. Le scrittrici medievali. p. 60
3.1.2. Le copiste. p. 64
3.2. L’iconografia dell’autrice. p. 67
3.2.1. L’Alto Medioevo. p. 68
3.2.2. Due autrici “di successo” del XII secolo:
Ildegarda di Bingen e Marie de France. p. 71
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3.2.4. Scrittrici e copiste anonime. p. 88
3.2.5. La nascita di una nuova iconografia di autrice: Christine de Pizan. p. 91 3.2.6. L’autrice idealizzata nei manoscritti francesi del
De mulieribus claris di Boccaccio. p. 95
Conclusioni.
p. 101Appendice. Schede biografiche delle autrici.
p. 110I Ildegarda di Bingen p. 111
II Marie de France p. 117
III Santa Brigida p. 124
IV Christine de Pizan p. 128