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LAVORO tra Costituzione, nuova Riforma ed alcuni dati. Incontro di formazione per il gruppo Fuci di Crema

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Academic year: 2022

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LAVORO

tra Costituzione, nuova Riforma ed alcuni dati

Incontro di formazione per

il gruppo Fuci di Crema

(2)

La costituzione: escursus giuridico

La Costituzione entra in vigore il 1° gennaio 1948, conferendo definitiva legittimità al diritto del lavoro nell’ambito dell’ordinamento giuridico: la legislazione del lavoro quale

“diritto di attuazione costituzionale”.

Nella Costituzione si possono ritrovare quei valori sui quali si impernia il modello dell’economia sociale di mercato, nel quale devono convivere ed armonizzarsi i valori dell’efficienza e della coesione sociale, che si aggiungono ai valori civili e politici DIRITTTI SOCIALI. 

Questi si dividono in:

- diritti come l’istruzione, l’assistenza sanitaria, l’avviamento lavorativo in caso di disabilità, la pensione;

- diritti a rilievo “orizzontale”, ossia afferenti ai “rapporti

interprivati”, quale il rapporto di lavoro subordinato.

(3)

L’articolo 1 della Costituzione

L'ITALIA E’ UNA REPUBBLICA DEMOCRATICA,

FONDATA SUL LAVORO.

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Alcune riflessioni…

Il lavoro viene accostato al principio democratico.

Il cittadino non è solo invitato a lavorare, ma ancor di più a “svolgere

secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un’attività che funzioni e che concorra al progresso materiale o spirituale della società”.

Ancor di più l’articolo 1 sottolinea che il fondamento dello Stato è dato dalle energie dei singoli cittadini. E se quindi il popolo sovrano della democrazia è anche il detentore delle ricchezze.

POLOPO SI IMPEGNA PER STATO COSTITUZIONALE

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Alcuni dati (@ Gen ‘12)

Il tasso di occupazione è pari al 57,0%, in aumento.

Il numero dei disoccupati, pari a 2.312 mila, aumenta del 2,8% rispetto a

dicembre (64 mila unità). Su base annua si registra una crescita del 14,1% (286 mila unità).

Il tasso di disoccupazione si attesta al 9,2%, in aumento di 0,2 punti. Il tasso di disoccupazione giovanile, ovvero l'incidenza dei 15-24enni disoccupati sul totale di quelli occupati o in cerca di lavoro, è pari al 31,1%, in aumento di 0,1 punti percentuali rispetto a dicembre 2011.

Gli inattivi tra i 15 e i 64 anni diminuiscono dello 0,4% (-63 mila unità) rispetto al mese precedente.

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Per parlare di disoccupazione

FILMATI DI DUE FILM Generazione 1000 Euro

Tutta la vita davanti

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La Riforma: una sintesi

A seguire la riforma che il governo presenterà al Parlamento.

In caso di approvazione, da subito e per tutti entreranno in vigore le norme sui licenziamenti per motivi

economici e disciplinari, mentre i nuovi ammortizzatori andrebbero a regime nel 2017 e saranno finanziati

con risorse fino a 1,8 miliardi. 

(8)

L’articolo 18

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Ammortizzatori sociali

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Contratti

Dalle attuali 40 forme contrattuali si razionalizzarle e controllarne la corretta applicazione da parte delle imprese agevolando l'accesso dei giovani nel mondo del lavoro. 

- Contratto a termine 

aumenteranno i contributi a crico delle imprese e per chi stabulizza il rapporto di lavoro, saranno restituiti 6 mesi di maggiorazione. L'aumento servirà a finanziare l'Aspi. 

- Apprendistato 

Dovrebbe diventare il canale privilegiato per l'accesso dei giovani al mondo del lavoro. Dovrà avere durata minima con l'obbligo di trasformare una parte degli apprendisti in dipendenti a tempo indeterminato. 

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Altro

 Cassa integrazione ordinaria

 Cassa integrazione straordinaria

 Cassa integrazione in deroga

 Indennità di mobilità

 Aspi

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Per terminare…

L'UOMO, mediante il lavoro, deve procurarsi il pane quotidiano(1) e contribuire al continuo progresso delle scienze e della tecnica, e soprattutto all'incessante elevazione culturale e morale della società, in

cui vive in comunità con i propri fratelli. E con la parola «lavoro» viene indicata ogni opera compiuta dall'uomo, indipendentemente dalle sue caratteristiche e dalle circostanze, cioè ogni attività umana che si può e

si deve riconoscere come lavoro in mezzo a tutta la ricchezza delle azioni, delle quali l'uomo è capace ed alle quali è predisposto dalla stessa sua natura, in forza della sua umanità. Fatto a immagine e somiglianza di Dio stesso(2) nell'universo visibile, e in esso costituito perché dominasse la terra(3), l'uomo è perciò sin dall'inizio chiamato al

lavoro. Il lavoro è una delle caratteristiche che distinguono l'uomo dal resto delle creature, la cui attività, connessa col mantenimento della vita, non si può chiamare lavoro; solo l'uomo ne è capace e solo l'uomo

lo compie, riempiendo al tempo stesso con il lavoro la sua esistenza sulla terra. Così il lavoro porta su di sé un particolare segno dell'uomo e

dell'umanità, il segno di una persona operante in una comunità di persone; e questo segno determina la sua qualifica interiore e

costituisce, in un certo senso, la stessa sua natura.

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