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Patto per lo Sviluppo della Regione Calabria (Patto). Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2014/2020. AVVISO PUBBLICO Sostegno alle imprese femminili

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Patto per lo Sviluppo della Regione Calabria (Patto).

Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2014/2020.

AVVISO PUBBLICO

Sostegno alle imprese femminili

FAQ

17 Settembre 2021

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2 1. Domanda 1: Un’azienda Agricola, ditta individuale, che nella attività non include la

trasformazione dei prodotti agricoli, può presentare domanda?

Domanda 2: Ho già una partita iva per l'attività di azienda agricola. Vorrei farne un'altra costituendo una società , per cui avrei una nuova partita iva. Posso fare domanda?

Domanda 3: Una Un’azienda può presentare domanda per più codici ateco?

Domanda 4: Una donna che è già titolare di una società attiva di commercio di materiale elettrico può partecipare a tale bando se si impegna a creare un'altra nuova società per la produzione dei componenti che attualmente commercializza.

Domanda 5: Il progetto deve riguardare nuove attività indipendentemente se il proponente (femminile) sia o sia stato titolare di altre iniziative ( titolare di partita iva o socio di società)?

Domanda 6: Possono beneficiare sia le imprese già costituite che le persone fisiche? o soltanto persone fisiche che intendono aprire nuova attività? o soltanto imprese già costituite?

Domanda 7: Una persona fisica già titolare di p.iva può partecipare al bando per l’avvio di una nuova attività economica, con codice ateo diverso rispetto a quello già in essere.

Domanda 8: Volevo sapere se può presentare domanda un'impresa da costituire di cui la titolare ha usufruito per un'altra attività del sostegno Resto al Sud.

Domanda 9: E' ammissibile il progetto presentato da una donna che vuole creare una nuova società (quota totalitaria) che è già titolare di un'altra società con lo stesso codice ATECO?

Domanda 10: Vorrei sapere se una donna con contratto di lavoro a tempo indeterminato potrà presentare la domanda di finanziamento Sostegno alle imprese femminili.; dimettendosi se viene ammesso il progetto.

Risposta: Il bando prevede, al punto 2.1 che possano aderire solo le società “non costituite al momento della presentazione della domanda” e al punto 2.2 lett. t) che si può richiedere il contributo per esercitare un’attività identificata come prevalente e rientrante in uno dei codici Ateco Istat 2007 di cui all’allegato 1, Tabella 1, alla DGR 364/2019.

Per presentare domanda il progetto deve quindi prevedere la creazione di una nuova attività imprenditoriale, identificata come prevalente che ricada nei codici ATECO, ottemperare a quanto stabilito al punto 1.5 del bando in quanto a definizione di impresa femminile e soddisfare tutti i requisiti di ammissibilità previsti al punto 2.2.

Chi è già titolare o socio di altra impresa può creare una nuova attività o partecipare alla creazione della stessa, purché non abbia in precedenza usufruito di altri finanziamenti pubblici finalizzati alla realizzazione, anche parziale, delle stesse spese previste nel progetto;

2. Domanda 1: Visti gli elementi di innovatività previsti nel bando al punto 1, e dato che non sono menzionati specifici codici Ateco per i diversi Punti, se volessi sintetizzare per caratteristiche di innovazione avremmo che per il Punto:

• a) rientrano tutte quelle aziende manifatturiere/artigiane che realizzano un nuovo metodo di produzione, o significativo miglioramento di quello esistente, ottenuto attraverso cambiamenti delle tecniche e/o delle attrezzature;

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• b) rientrano tutte le Attività professionali, Studi Tecnici che utilizzano metodi innovativi nella gestione delle risorse umane e con l’inserimento di innovazioni sui processi interni, sul clima e sul benessere organizzativo, sulla comunicazione, sulla flessibilità oraria, quindi introducendo numerosi cambiamenti a carattere organizzativo, tra cui lo smart working, la semplificazione delle procedure, le best practice condivise, la de-verticalizzazione dell’organigramma, il team building, la de-standardizzazione degli orari di lavoro, con una strutturazione più flessibile e rispondente alle esigenze dei collaboratori, alcuni dei quali non residenti fisicamente nello studio

• c) rientrano tutte quelle aziende di commercio all'ingrosso e al dettaglio, che adottanonuove metodologie di marketing che comportino significativi cambiamenti nella promozione dei prodotti o nelle politiche di prezzo, con esclusione delle spese di pubblicità.

Può essere un'azienda che si apre verso canali di vendita telematici, diversi da quelli fisici che attualmente utilizza?

• d) rientrano tutte quelle aziende manifatturiere/artigiane o di noleggio autovetture / biciclette che hanno intenzione di modificare i loro processi attuali con:

o installazione di impianti ed apparecchiature anti-inquinamento volti alla riduzione delle immissioni nell’ambiente esterno di sostanze inquinanti,

o al miglioramento diretto dell’ambiente di lavoro,

o alla riduzione del rischio di esposizione a sostanze pericolose e/o radiazioni;

o innovazioni di prodotto e/o di processo volte a sostituire e/o eliminare sostanze chimiche “estremamente preoccupanti” processi di produzione;

o Impianti, macchinari, attrezzature finalizzati volti a favorire l’efficienza ed il risparmio energetico;

o Impianti, macchinari, attrezzature finalizzati alla produzione di energia da fonti rinnovabili

• e) rientrano tutte quelle aziende manifatturiere/artigiane che hanno intenzione di modificare i loro processi attuali con:

o Tecnologie avanzate e macchinari funzionali all’inserimento lavorativo di persone con disabilità

o conversione e modifica di impianti e/o processi produttivi inquinanti in impianti e/o processi produttivi sicuri;

o Impianti, macchinari, attrezzature finalizzati al miglioramento della sicurezza sui luoghi di lavoro.

Chiedo a tal proposito se ho omesso qualche tipologia di impresa o se posso avere aiuto nell'identificare meglio i beneficiari che posso partecipare al bando.

Domanda 2: Nel caso di azienda femminile da costituire, tra le spese ammissibili rientrano i macchinari e l'impiantistica elettrica ed elettronica? (per macchinari si intendono, esempio:

per una pizzeria, il forno, i frigoriferi, la cucina, i tavoli, ecc, ecc...)

Risposta: Si evidenzia che per la partecipazione all’Avviso, i proponenti il progetto deve impegnarsi alla creazione di una nuova attività imprenditoriale, identificata come prevalente e che ricada nei codici ATECO Istat 2007 previsti nella tabella 1 allegata alla DGR n. 364 del 09/08/2019, nonché ottemperare a quanto stabilito al punto 1.5 del bando in quanto a definizione di impresa femminile.

Per ciò che concerne caratteristiche di innovazione di cui al punto 1.1.2, le stesse afferiscono agli investimenti oggetto del progetto presentato e non ai soggetti beneficiari (nuove attività imprenditoriali femminili)

3. Domanda 1: Nel portale oggi è stata pubblicata la delibera Deliberazione n. 364 in cui vi sono individuati i poli urbani (Cosenza-Rende, Catanzaro e· Reggio Calabria), e poli inferiori,

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4 (Crotone, Vibo Valentia, Corigliano-Rossano, Lamezia Terme e Gioia Tauro Rosarno San Ferdinando). Mendicino (CS) che non è menzionato, è da ritenersi esclusa?

Domanda 2: Un’azienda che voglia costituirsi per avviare un’attività nel settore “10.20.00 - Lavorazione e conservazione di pesce, crostacei e molluschi mediante surgelamento, salatura eccetera” nella città di Amantea è esclusa, visto che per questo codice Vi è il codice AU associato?

Domanda 3: Nella tabella che riporta i vari settori e codici ci sono delle X oppure la sigla AU . Per cosa sta quest’ultima?

Risposta: La DGR 364/2019, richiamata nel bando, ha integrato i codici Ateco ammissibili per aiuti coerenti con la con S3 "nell'ambito delle Strategie di Sviluppo urbano sostenibile per i principali poli urbani della Regione e delle aree urbane di dimensione inferiore”.

Ai fini dell’identificazione dei codici Ateco per le attività che ricadono nell’Avviso Pubblico rileva la sola Tabella 1 di cui all’allegato 1 alla DGR 364/2019. I Settori associati la sigla “AU”, da tradursi con

“Area Urbana”, sono ammessi solo per iniziative localizzate nei territori dei Poli urbani regionali (Cosenza Rende, Catanzaro e· Reggio Calabria) e aree urbane di dimensioni inferiori (Crotone, Vibo Valentia, Corigliano-Rossano, Lamezia Terme e Gioia Tauro-Rosarno San Ferdinando).

4: Domanda: Tra le spese ammissibili rientra anche l’acquisto dell’immobile purché la spesa non sia superiore al 30% delle spese totali?

Risposta: Si

5: Domanda: Tra le spese ammissibili rientra anche l’acquisto di arredamenti?

Risposta: Si, se strettamente funzionali alle attività d’impresa e, in ogni caso, saranno ritenute congrue solo se in misura non superiore al 10% dei costi totali ammissibili.

6: Domanda: L’investimento minimo deve essere non inferiore a euro 100.000,00 e rientrano tutte le attività?

Risposta: Si, l’investimento minimo deve essere di almeno 100.000,00 euro e sono ammesse tutte le attività codificate nella tabella 1 allegata.

7: Domanda 1: Una straniera residente in Calabria che ha l'interesse ad aprire un ufficio di traduzione e d'interpretariato può partecipare al bando?

Domanda 2: Sono un giovane argentino di 26 anni. Sono interessato a partecipare al programma giovani imprenditori in Calabria e avrei bisogno di maggiori informazioni.

Risposta: La cittadinanza italiana non rientra tra i requisiti di ammissibilità previsti dal bando. I cittadini di nazionalità straniera devono comunque essere regolarmente residenti in Italia e in possesso, al momento della presentazione della domanda, dei requisiti di legge.

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5 8: Domanda 1: La disponibilità dell' immobile dove realizzare l'investimento può essere dimostrata da un accordo preliminare di vendita di un capannone esistente oppure da un contratto di affitto di un capannone esistente oppure, è necessario che il proponente abbia già la proprietà dell' immobile?

Domanda 2: E' possibile realizzare un nuovo capannone, nei limiti degli importi del bando, dove realizzare l' investimento ed avere la disponibilità del terreno con un preliminare di vendita?

Domanda 3: All’art. 2.2 “ Requisiti di ammissibilità” lettera u), è indicato che il richiedente, alla data della presentazione della domanda, deve “avere piena disponibilità dell’immobile nell’ambito del quale verrà realizzato il progetto” e che tale requisito, come gli altri è attestato mediante dichiarazione resa ai sensi del DPR 445/200. Mi preme evidenziare che i soggetti beneficiari non devono essere costituiti alla data di presentazione della domanda e devono impegnarsi a farlo entro 30 giorni , atteso che la disponibilità di un immobile può essere acquisita esclusivamente con la sottoscrizione di un contratto e le costituende società, alla data di presentazione della domanda, sono inesistenti e quindi impossibilitate a sottoscrivere il contratto stesso. Tale richiesta sembra in contrasto con quanto indicato alla lettera e) dove è previsto che chi non ha la sede operativa o unità produttiva nella regione Calabria può indicarlo entro il primo pagamento dell’aiuto concesso. Al fine di ritrovarsi con delle dichiarazioni di disponibilità palesemente “fasulle”, non sarebbe il caso di dimostrare da parte di tutti la diponibilità dell’immobile entro i 30 giorni dalla concessione o meglio ancora entro il primo pagamento dell’aiuto concesso?

Risposta: Il punto 4.10 specifica gli atti e/o contratti attestanti la piena disponibilità dell’immobile nell’ambito del quale verrà realizzato il progetto devono avere data certa, essere registrati e trascritti (nei casi in cui è prevista dalla legge). E’ possibile esibire contratti anche nella forma di preliminare di vendita o di locazione. I titoli di disponibilità dell’immobile dovranno prevedere – anche nel caso del contratto di comodato - una durata non inferiore a quella del progetto e, comunque, almeno pari ad un numero di anni equivalente a quelli applicabili dal vincolo di stabilità di cui al punto 5.1 lett. aa, inoltre dovranno garantire l’uso esclusivo dei beni agevolati e dovranno riguardare unità immobiliari catastalmente individuabili. Nel caso di atti in forma preliminare (di futura formalizzazione in forma definitiva), bisogna indicare le modalità e la tempistica di acquisizione, allegando la relativa documentazione (contratti preliminari di acquisto, preaccordi, ecc.). I titoli di disponibilità devono essere registrati presso l’Agenzia delle Entrate.

La disponibilità può essere attestata anche da contratti di comodato, a condizione che si evinca l’impegno del comodante a non alienare e a non richiedere la restituzione del bene immobile.

9. Domanda: Vi Sono limiti di età della titolare e Soci?

Risposta: No. Il bando non prevede limiti di età.

10. Domanda: I soggetti proponenti devono necessariamente avere la residenza in Calabria?

Risposta: No. Il vincolo riguarda solo la sede operativa dell’azienda.

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6 11. Domanda: Rientrano tra i costi del personale i costi dei soci (della azienda che si andrà a

costituire) direttamente impegnati sul progetto?

Risposta: Si rinvia all’art. 3.3 lettera K.

In caso di rimborso delle spese di personale vanno esibiti, in fase di rendicontazione:

- lettera di incarico/contratto di assunzione, F24 quietanzato per i contributi versati, copia busta paga rendicontata;

- copia di bonifico bancario o postale o estratto conto.

12. Domanda: Si chiede quali saranno le esatte modalità attraverso cui dovranno essere dimostrate/sostenute/rendicontate le spese relative alla quota di cofinanziamento a carico della richiedente. Inoltre, si chiede se per tale quota sia cumulabile la richiesta di microcredito imprenditoriale.

Risposta: L’Avviso non prevede che si debba dimostrare il cofinanziamento, ma si dovranno rendicontare le spese ammesse, a valori totali, comprensiva di Iva e altri oneri. Le spese dovranno risultare regolarmente pagate e quietanzate, come indicato nell’Avviso agli articoli inerenti le richieste di erogazione. Per il cumulo con altre agevolazioni, si rimanda al punto 3.5 Cumulo che dice: Il Contributo non è cumulabile con altri finanziamenti pubblici, nazionali, regionali o comunitari, per le stesse spese ammissibili.

13. Domanda: Si chiede:

• 3.3 le spese per garanzie fornite da una banca, da una società di assicurazione o da altri istituti finanziari; Tale voce è da intendersi anche in riferimento alle spese di copertura fidejussorie?

• 3.3 ..a) Suolo Aziendale, in misura non superiore al 10% dei costi totali ammissibili; Tale voce è da intendersi come acquisto di terreni (suolo) in relazione al progetto?

• 3.3 ..b) Immobili e Opere murarie, in misura non superiore al 30% dei costi totali ammissibili;

Tale voce è da intendersi come acquisto di immobile già esistente? alla voce "opere murarie"

Come spesa ' è ammessa anche la ristrutturazione dello stesso?

• 4.4 p. 2 l. c) Preventivi di spesa Tale voce è intesa per un solo preventivo per ogni singola spesa, o ne sono richiesti altri?

Risposta: Sono ammissibili le spese per l’ottenimento della garanzia fideiussoria prevista dall’avviso.

L’acquisto del suolo aziendale, in misura massima del 10%, è da intendersi come spesa necessaria al progetto, ad esempio per realizzarvi l’immobile in cui sarà svolta l’attività.

Nella voce Opere murarie ricadono anche le spese per ristrutturare l’immobile nel quale si svolgerà l’attività. L’immobile oggetto di acquisizione, costruzione o ristrutturazione dovrà avere i requisiti previsti dalle norme vigenti (ad es. agibilità, destinazione d’uso conforme all’attività, ecc.)

E’ sufficiente un solo preventivo di spesa.

Riferimenti

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