Fisica dei Radionuclidi
Corso integrato di scienze e tecniche di
radiologia medica, per immagini e radioterapia
Dr. Luigi Rigon
Tel: 040 375 6232
E-mail: rigon@ts.infn.it
Fisica dei Radionuclidi
ASPETTI TECNICI DELLE METODOLOGIE CONTRASTOGRAFICHE
AA 2019-2020
Docenti:
MARIA ASSUNTA COVA FRANCA DORE
BARBARA PELOS LUIGI RIGON
DANIELA DE MATTEIS
GIULIANA DECORTI
Programma (I)
Cenni ai metodi diagnostici della medicina nucleare:
Scintigrafia
Single Photon Emission Computed Tomography (SPECT)
Positron Emission Tomography (PET)
Radioattivita’
Decadimenti: alfa, beta, gamma, cattura elettronica, conversione interna
radiazione di annichilazione
Legge del decadimento Radioattivo
Vita Media - Attivita’, attivita’ specifica e relative unita’ di misura
Reazioni a catena
Serie radioattive - equilibrio radioattivo
Cenni alla radioattivita’ ambientale
Programma (II)
Radionuclidi usati in medicina nucleare per la diagnosi e la terapia
Metodi di produzione
mediante bombardamento con particelle cariche (ciclotrone)
mediante fissione nucleare
mediante cattura (attivazione) neutronica
generati da altri radionuclidi prodotti artificialmente
Esempi
Il Generatore 99Mo->99mTc
Approfondimenti
The Essential Physics of Medical Imaging
J.T. Bushberg, J.A. Seibert, E. M. Leidholdt Jr, J. M. Boone Lippincott Williams & Wilkins, Philadelphia, 2nd Edition, 2002
http://www.unipd.it/nucmed/TF/TF.index.txt.ita.html
Parte 1/4
Cenni ai metodi diagnostici
della medicina nucleare
Scintigrafia
Il radiofarmaco immesso nel paziente emette fotoni
La gamma (Anger) camera e’ uno strumento che raccoglie i fotoni e permette di creare delle immagini in cui l’intensita’ e’ proporzionale al numero dei fotoni raccolti
Perche’ le immagini siano sufficientemente nitide, e’
necessario usare dei collimatori:
mediante i collimatori si raccoglie solo la radiazione diretta (e non quella diffusa)
L’efficienza dei collimatori e’ pero’
piuttosto bassa (~10-3)
Gamma Camera
Gamma Camera
Fotomoltiplicatore (fototubo)
SPECT (Single Photon Emission CT)
Ruotando opportunamente la gamma camera attorno al paziente ed utlizzando tecniche tomografiche, posso ottenere immagini 3D
Una sostanziale differenza rispetto alla TAC riguarda l’attenuzione dei fotoni da parte del paziente
in TAC e’ proprio questa attenuazione che crea l’immagine
in SPECT invece tale attenuazione rovina l’immagine, ovvero aggiunge sovrastrutture al segnale proveniente dal radiofarmaco (-> artefatti)
PET (Positron Emission Tomography)
La PET utilizza la
rivelazione simultanea (=in coincidenza) dei due fotoni da 511 keV
(radiazione di annichilazione)
In questo modo non e’
necessario il collimatore:
PET (Positron Emission Tomography)
Sono pero’ possibili alcuni casi di false coincidenze, che possono diminuire la qualita’ dell’immagine
Esempi:
vera coincidenza false coincidenze
Radiofarmaci
https://isolpharm.pd.infn.it/
Courtesy of:
Alberto Andrighetto,
Laboratori Nazionali Legnaro
Istituto Nazionale di Fisica Nucleare
activity of the radioisotope (MBq) mass of the element (mg).
Specific activity →
Radionuclidic purity → activity of the desired nuclei overall activity of the compound
Parte 2/4
Radioattivita’
I. Studio dei fenomeni a livello del
singolo nucleo
All’inizio del corso abbiamo studiato alcuni elementi di fisica atomica, senza addentrarci nel nucleo degli atomi
I nuclei sono costituiti da nucleoni (ovvero protoni e
neutroni), che sono tenuti assieme da una intensa forza a corto raggio detta appunto forza nucleare forte
Poiche’ focalizziamo la nostra attenzione sui nuclei, non
parleremo genericamente di atomi ma di nuclidi , caratterizzati da:
numero di protoni Z (numero atomico: definisce le caratteristiche chimiche del nuclide)
numero di neutroni N
numero di massa atomica A=N+Z (numero di nucleoni totali)
Nuclidi
Dato un certo elemento di simbolo chimico X, un nuclide si indica convenzionalmente:
In realta’ molte di queste informazioni sono sovrabbondanti.
E’ sufficiente indicare infatti:
In quanto:
X implica Z
N e’ dato da A-Z
Notazione
N A
Z
X
A
X
numero di neutroni numero atomico
numero di massa
Famiglie nucleari
Nuclidi stabili o radioattivi
In natura esistono 255 nuclidi stabili, tutti con Z 83
Linea di stabilita’:
Esistono anche 65 nuclidi instabili (radioattivi), quasi tutti con Z 83
Molti altri nuclidi radioattivi (radionuclidi) possono essere prodotti artificialmente
nuclidi stabili
Decadimento radioattivo
Decadimento radioattivo: processo di transizione spontaneo da un radionuclide ad un altro nuclide (stabile/instabile)
In simboli, un generico decadimento radioattivo si indica come:
Oppure si puo’ usare un diagramma con la convenzione:
) Q (
W Y
X
N AZ'' N'A
Z
nucleo “padre” nucleo “figlio”
radiazione emessa(particelle) energia rilasciata
Processi di decadimento radioattivo
Decadimento Alfa
Decadimenti isobarici
Decadimento beta-
Decadimento beta+
Cattura elettronica
Decadimenti isomerici
Decadimento gamma
da stato eccitato
da stato metastabile
Conversione interna
processi in competizione tra loro
processi in competizione tra loro
due canali (in competizione tra loro) :
Decadimento Alfa
Generico decadimento Alfa:
Esempio: Decadimento del Radio-226 nel Radon-222 Q
He Y
X
N AZ 42 N 2 24A
Z
particella a
MeV 8
. 4 Rn
Ra
22286226
88
a
MeV 6
. 4 ) MeV 2
. 0 ( Rn
Ra
22286226
88
a
Decadimento Beta-
Generico decadimento Beta-:
Q e
Y
X
N Z A1 N 1 eA
Z
elettrone o particella b
Q e
p
n
e
antineutrino dell’elettrone
n
p
Spettro energetico del Decadimento Beta-
L’e
-e l’antineutrino si spartiscono l’energia disponibile Q
la probabilita’ che l’e
-esca con una certa energia E(beta-) determina uno spettro energetico del tipo:
Q e
Y
X
N Z A1 N 1 eA
Z
Decadimento Beta-
Esempio:
13153I
13154Xe e
e Q
Decadimento Beta+
Generico decadimento Beta+:
Q e
Y
X
N Z A1 N 1 eA
Z
positrone o particella b
Q e
n
p
e
neutrino dell’elettrone
n
p
Decadimento Beta+
L’ e
+e il neutrino si spartiscono l’energia disponibile Q.
bisogna pero’ notare che Q non coincide con la differenza tra energia del nucleo padre ed energia del nucleo figlio, in
quanto sono necessari 2x511=1022 keV per materializzare il positrone.
Esempio:
Q e
Y
X
N Z A1 N 1 eA
Z
Q e
N
O
157 e15
8
Cattura elettronica (cattura K)
Generica cattura K:
E’ in competizione con il decadimento b
+
L’atomo figlio si trova in un livello (atomico) eccitato (lacuna nel guscio K). Seguira’ X di fluorescenza o elettroni Auger
Esempio:
in questo caso il diseccitamento dell’atomo figlio avviene
prevalentemente mediante emissione di un X di fluorescenza (~ 70 keV)
Q Y
e
X
N Z A1 N 1 eA
Z
elettrone atomico (K shell)
Q n
e
p
e
Q Hg
e
Tl
20180 e201
81
Cattura elettronica (cattura K)
Esempio:
Q Hg
e
Tl
20180 e201
81
Bilancio energetico decadimenti isobarici
Decadimento Beta-:
Decadimento Beta+:
Cattura K:
Puo’ succedere che la cattura K sia energeticamente possibile mentre il decadimento beta+ no! (es: )
) CE (
Q Y
e
X
N Z A1 N 1 eA
Z
N 1
2A 1 Z N
A Z
2 e e
1 N A
1 Z N
A Z
c ) Y
( M )
X ( M
c m m
) Y
( M )
X ( M )
( Q
b
) (
Q e
Y
X
N Z A1 N 1 eA Z
b
) (
Q e
Y
X
N Z A1 N 1 eA Z
b
1 1
22 1
1
2 )
( )
(
) (
) (
) (
c m Y
M X
M
c m m
Y M
X M
Q
e N
A Z N
A Z
e e
N A Z N
A Z
b
BK2 1
N A
1 Z N
A
Z
X ) M ( Y ) c E
( M )
CE (
Q
Q Li
e
Be
37 e7
4
Decadimento Gamma
Abbiamo visto come il decadimento gamma puo’ seguire ad un altro decadimento radioattivo, che produce uno stato eccitato:
Il decadimento gamma da stato eccitato potrebbe quindi essere indicato come:
Y W Q Y W Q X
N AZ'' N' * AZ'' N'A Z
stato eccitato
' * '
' ' ' '
A A
Z
Y
N ZY
N
Decadimento Gamma
Nella maggior parte dei casi, lo stato eccitato dura pochissimo
(~10
-12s), per cui nella scrittura si tralascia il passaggio intermedio
Ad esempio, invece di:
si scrive:
ad es:
Tuttavia, a volte lo stato eccitato dura a lungo (secondi/ore) ed i due decadimenti sono misurabili separatamente.
Si parla allora piu’ propriamente di stato metastabile e si indica con una m vicino al numero di massa A
Y W Q Y W Q X
N AZ'' N' * AZ'' N'A Z
' ' '
A A
Z
X
N
ZY
N W Q
131 131
53
I
54Xe e
eQ
Am A
Z
X
ZX
Decadimento gamma da stato metastabile
Un importante esempio di decadimento gamma da stato metastabile e’ quello del tecnezio-99m (vita media: ~6 ore):
e m
99 43 99
42
Mo Tc e
Tc Tc
9943m 99
43
stato metastabile
Conversione interna
In alternativa al decadimento gamma, il nuclide eccitato (o in stato metastabile) puo’ disfarsi dell’energia in eccesso cedendola ad un elettrone (solitamente del guscio K)
Tale processo e’ in competizione con il decadimento gamma.
E’ importante conoscere la probabilita’ che avvenga l’uno o l’altro:
generalmente si preferiscono nuclidi che decadono con decadimento gamma e non per conversione interna
Altro esempio:
Parte 3/4
Radioattivita’
II. Studio dei fenomeni a livello
macroscopico
Attivita’
La quantita’ di un certo materiale radioattivo viene generalmente indicata attraverso la sua attivita’ A(t) , ovvero il numero medio di decadimenti nell’unita’ di tempo:
ove:
N(t) e’ il numero dei nuclidi radioattivi in funzione del tempo
-dN(t) rappresenta la diminuzione di N(t) (e quindi il numero di decadimenti) nel tempo infinitesimo dt
L’unita’ di misura SI e’ il Becquerel (1 Bq=1 decadimento/sec)
L’unita’ di misura “storica”, ancora molto diffusa, e’ il Curie (Ci)
1 Ci = 3.70 x 10
10Bq
In medicina nucleare si usano attivita’ ~mCi (37 MBq) in diagnostica e ~100 mCi in terapia
dt ) t ( ) dN
t (
A
Costante di decadimento e vita media
Il decadimento nucleare e’ un processo statistico in cui l’attivita’ e’
proporzionale al numero di radionuclidi:
Questa equazione differenziale e’ analoga a quella che descrive
l’attenuazione di un fascio di fotoni collimato e monocromatico. Allo stesso modo si ricava:
la vita media t=1/l e’ il tempo dopo il quale l’attivita’ e’ scesa a 1/e = 0.37 rispetto a quella iniziale
il tempo di dimezzamento (emivita) T
1/2=t ln2 = 0.693 t e’ il tempo dopo il quale l’attivita’ e’ scesa a 1/2 rispetto a quella iniziale (concetto analogo all’Half Value Layer HVL)
) t ( dt N
) t ( ) dN
t (
A l
t 0
e N )
t (
N
lt 0 t
0
e A e
N )
t ( N )
t (
A l l
l
lcostante di decadimento
Attivita’ Specifica
Il numero di radionuclidi presenti in un campione con una certa attvita’ A(t) si ricava da A(t) = lN(t) :
Noto il numero di radionuclidi nel campione si puo’ poi calcolarne la massa:
Infine, note attivita’ e massa, posso calcolare l’attivita’ specifica (ovvero l’attivita’ per unita’ di massa):
) t ( A T
443 .
1 )
t ( A /
) t ( A )
t (
N l t
1/2
) t ( A N T
443 A .
1 )
t ( N A
) A t ( N A
) A t ( N N
) A t (
M
1/2A A
A A
t
l
! numero di massa A=N+Z !
! numero di Avogadro !
2 / 1
A A
A
A
AT
693 N .
A 0 N A
) N t ( N A
/ A ) t ( ) A
t ( M
) t (
AS A
t
l
l
Reazioni a catena
Studiamo ora il caso in cui il nucleo figlio e’ a sua volta radioattivo.
Si tratta di un caso piuttosto comune, che si riscontra ad esempio:
per radionuclidi padri piuttosto pesanti (Z ≥ 90)
per decadimenti in cui il figlio si trova in uno stato metastabile
In pratica, dobbiamo studiare una reazione a catena del tipo:
In questo caso puo’ instaurarsi un equilibrio tra l’attivita’ del padre (p) e quella del figlio (f).
' ''
' ' '' ''
A A A
Z
X
N
ZY
N
ZZ
Nnucleo padre (p)
nucleo figlio (f)
Reazioni a catena - Equilibrio radioattivo
In questo caso abbiamo due equazioni accoppiate:
la cui integrazione da’:
t f
t t
p f
p p
f
t p
p
f f
p p
e N e
e N
t N
e N t
N
l l
l l
l l
l
0 0
0
) (
) (
) t ( N )
t ( dt N
) t ( dN
) t ( dt N
) t ( dN
p p f
f f
p p p
l l
l
considero N
0f=0
Reazioni a catena - Equilibrio radioattivo
Da:
si ottiene:
Casi particolari:
l
p<<l
f(equilibrio secolare)
l
p<l
fma non “troppo” minore: l
p~l
f/10 (equilibrio transiente)
t t
p f
p p
0 f
f
p
e
e N
) t (
N
l ll l
l
t t
p f
f p
0 f
f
p
e
e A
) t (
A
l ll l
l
t
p f
e
f1 ) t ( A )
t (
A
l
( )t
f p
p
p
e
f/ 1 1
) 1 t (
A
l ll l
Equilibrio secolare
l
p<<l
f
Esempio:
t
p f
e
f1 ) t ( A )
t (
A
lKr Kr
Rb
,EC 81m 8181
4.5 hb
13.5 s
0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100
0 60 120 180 240 300 360 420 480 540 600 t (s)
attivita' (mCi)
Rb-81 (mCi) Kr-81m (mCi)
Equilibrio transiente
l
p~l
f/10
Esempio:
( )t
f p
p f
d
e
f/ 1 1
) 1 t ( A )
t (
A
l ll l
c T Tc
o
M
99m 9999
67 h
b
6 h0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100
0 6 12 18 24 30 36 42 48 54 60 66 72 78 84 90 96 t (h)
attivita' (mCi)
Mo-99 (mCi) Tc-99m (mCi)
Classificazione dei Radionuclidi
Possiamo classificare i radionuclidi in 4 gruppi:
radionuclidi naturali con vita media lunga (>10
6y), presenti fin dalla formazione della Terra
238U, 235U, 232Th, 40K
radionuclidi figli derivanti da radionuclidi con vite medie lunghe ed in equilibrio con questi
230Th, 226Ra e tutti i radionuclidi delle serie radioattive (->)
radionuclidi generati dall’azione dei raggi cosmici
3H, 14C
radionuclidi prodotti artificialmente (usati in medicina)
mediante bombardamento con particelle cariche (ciclotrone)
mediante fissione nucleare
mediante cattura (attivazione) neutronica
generati da altri radionuclidi prodotti artificialmente
Serie Radioattive: U 235
Serie Radioattive: Th 232
Serie Radioattive: U 238
Serie Radioattive: Np 237
Tavola dei Nuclidi (http://atom.kaeri.re.kr/)
N
Z
Parte 4/4
Metodi di produzione dei radionuclidi utilizzati in
medicina nucleare
Produzione dei Radionuclidi
Si possono produrre artificialmente ~2500 radionuclidi
I radionuclidi usati in medicina vengono prodotti artificialmente:
mediante bombardamento di nuclei stabili con particelle cariche di alta energia (ad esempio accelerate con un ciclotrone)
67Ga, 123I, 111In, 57Co, 201Th (richiedono acceleratori di alte enrgie)
18F, 13N, 15O, 11C (possono essere generati da piccoli acceleratori)
in seguito a fissione nucleare dell’235U nei reattori nucleari
99Mo, 131I, 133Xe
mediante cattura (attivazione) neutronica
32P, 51Cr, 125I
generati da altri radionuclidi prodotti artificialmente
99mTc, 81mKr, 82Rb, 68Ga
Bombardamento con particelle cariche
Particelle cariche come
1H,
2H,
3H,
4He possono essere
accelerate ed usate per bombardare bersagli di nuclei stabili allo scopo di ottenere radionuclidi
Tipici acceleratori usati per questo scopo sono i ciclotroni (vedi slide successive)
I radionuclidi generati in questo modo sono generalmente poveri di neutroni e quindi tendono a decadere per b
+o per cattura elettronica
In generale, essi possono essere separati chimicamente dal
materiale del bersaglio in quanto sono di una specie chimica
diversa (si dice che sono “carrier free”)
Ciclotrone (I)
Ciclotrone II
Partendo dalla sorgente posta al centro, un protone è attratto dal semidisco carico negativamente e viene invece respinto da quello carico positivamente. Entra così all’interno dell’elettrodo dove non vi è campo elettrico ma solo magnetico, e compie quindi una semicirconferenza (Fig. 6a).
Il campo elettrico tra gli elettrodi nel frattempo inverte la sua polarità: proprio nel momento in cui il protone ritorna
nell’intercapedine, incontra un campo accelerante, subisce un’ulteriore accelerazione, e compie una seconda
semicirconferenza con raggio maggiore (Fig. 6b).
Il processo si ripete finché il protone, dopo aver compiuto tutto
il percorso a spirale, arriva in periferia ed esce con la massima
energia.
Esempi
Alcuni radionuclidi vengono prodotti in grossi acceleratori:
Gallio-67
Iodio-123
Indio-111
Cobalto-57
Tallio-201
Ga )
n 2 , p ( n
Z
6768
I Xe
) n 5 , p (
I
123 EC 123127
2 hI Xe
Cs )
n 2 , p (
Xe
123 ,EC 123 EC 123124
b
2 h
1s
In )
n 2 , p ( Cd
In )
n , p ( Cd
In )
n 2 , ( Ag
111 112
111 111
111
109
a
Co )
n , d (
Fe
5756
Tl Pb
) n 3 , p (
Tl
201 ,EC 201203
b
9.4 h
Altri Esempi
Altri radionuclidi (che decadono b+ e sono utilizzati per la PET) sono invece prodotti da piccoli ciclotroni che sono installati direttamente presso gli
ospedali (anche a causa della vita media piuttosto breve)
Fluoro-18 (T
1/2=110 min)
Azoto-13 (T
1/2=10 min)
Ossigeno-15 (T
1/2=2.0 min)
Carbonio-11 (T
1/2=20.4 min)
F ) n , p (
O
1818
N ) n , d (
C
1312
O ) n , p ( N
O ) n , d ( N
15 15
15 14
C ) n , d (
B
1110
Fissione nucleare ( 235 U)
Nei reattori nucleari si ha la fissione dell’235U, che puo’ dare una varieta’ di prodotti di fissione. Esempi:
Tali prodotti sono ricchi di neutroni e quindi di solito decadono b-
Sono carrier free (perche’ non sono presenti altri isotopi)
Alcuni (99Mo, 131I, 133Xe) sono utili in medicina nucleare
Cattura (attivazione) neutronica
I neutroni provenienti da reattori nucleari possono essere usati per bobardare nuclei stabili “attivando” degli isotopi radioattivi
Tali radionuclidi sono ricchi di neutroni e quindi generalmente decadono b-
Esempi:
Fosforo-32 (T1/2=14.3 d)
Cromo-51 (T1/2=27.8 d)
Di solito la cattura neutronica e’ seguita da emissione : (n, )
Pertanto i radionuclidi prodotti NON sono carrier free, ed hanno quindi bassa attivita’ specifica
Controesempio:
Iodio-125 (T1/2=60.2 d) (e’ carrier free perche’ ottenuto da Xenon-124)
P ) , n (
P
3231
Cr )
, n (
Cr
5150
I e
X )
, n (
Xe
125 ,EC 125124
b
17h
Generazione da radionuclidi
Alcuni radionuclidi usati in medicina nucleare vengono generati dal
decadimento di altri radionuclidi (padri), che hanno vita media piu’ lunga
Il radionuclide figlio e’ carrier free
e viene separato chimicamente
dal padre (eluzione) una volta
raggiunto l’equilibrio
Esempio:
Tecnezio-99
da Molibdeno-99
(equilibrio transiente)
Generazione da radionuclidi: esempi
Il Generatore 99 Mo-> 99m Tc
In generale, un generatore è un sistema che contiene un radionuclide padre ad emivita relativamente lunga che decade in un nuclide figlio, anch'esso radioattivo, caratterizzato da una emivita piu’ breve ed immediatamente utilizzabile nella preparazione di radiofarmaci.
Il generatore 99Mo->99mTc e’ quello maggiormente utilizzato in Medicina Nucleare
Il cuore del generatore è una colonna cromatografica a scambio ionico, che contiene alcuni grammi di una resina inorganica di allumina (Al2O3), sulla quale avviene l'adsorbimento del radionuclide padre, 99Mo, sotto forma di anione molibdato (99MoO42-)
Le caratteristiche chimiche della resina di allumina sono tali da tenere
saldamente legato l’ anione molibdato ma di lasciare relativamente libero lo ione pertecnetato (99mTcO4-) che si viene a formare nel momento in cui
avviene il decadimento 99Mo->99mTc
La separazione del tecnezio avviene facendo passare attraverso la colonna una soluzione salina isotonica (normale, 0.9%) di NaCl (eluente).
Si ottiene così una soluzione (eluato) di pertecnetato sodico (Na99mTcO4).
Il Generatore 99 Mo-> 99m Tc
In pratica, gli ioni cloruro scambiano con gli ioni pertecnetato, solubili in soluzione salina, ma non con quelli di molibdato che, essendo insolubile, rimane adsorbito sulla colonna.
La soluzione eluita, sterile e isotonica, può essere iniettata come tale o impiegata per la sintesi di radiofarmaci (RF).
Il Generatore 99 Mo-> 99m Tc
Il Generatore 99 Mo-> 99m Tc
In generale, esistono due tipi di generatori
"a umido" (wet): nella colonna rimane una certa quantità di soluzione fisiologica tra un’eluzione e l’altra.
"a secco" (dry): ad eluizione avvenuta si ha un prosciugamento della colonna cromatografica. Questo in genere garantisce un eluato piu’ puro per l’assenza di residui di soluzione salina con conseguente produzione di agenti ossidanti
La qualità dell’eluato dipende del metodo di produzione del 99Mo:
99Mo prodotto per attivazione neutronica per irraggiamento del molibdeno stabile; non è carrier free e contiene anche 98Mo
99Mo prodotto di fissione del 235U, è carrier free, ed ha elevatissima
attività specifica. Ciò permette l'utilizzo di colonne di piccola dimensione, minori volumi di eluente ad elevate concentrazioni attive nell'eluato.
La principale impurezza radionuclidica dell'eluato è il 99Mo
può essere accompagnata da tracce di altri prodotti di fissione dal 235U come 103Ru,131I, 132Te e 132I (da 132Te); ma in quantità tali da non poter essere evidenziate se non con tecniche particolari.
Il Generatore 99 Mo-> 99m Tc
Tipicamente un generatore viene consegnato con un’attivita’ dell’ordine di 40-120 GBq (~ 1-3 Ci)
Il meccanismo descritto consente di raggiungere una resa pari all’85%
dell’attivita’ presente nel momento dell’eluzione
es: un generatore con 1.5 Ci di 99Mo puo’ fornire
~ 1.3 Ci di 99mTc in 10 ml di soluzione fisiologica
In seguito al decadimento del 99Mo (T1/2 = 2.75 d), l’attivita’ dell’eluato si riduce col passare del tempo:
Metodo Isolpharm
The ISOLPHARM method for the production of radiopharmaceuticals is a INFN PATENT
Patent title:
«Method for producing beta emitting radiopharmaceuticals and beta emitting radiopharmaceuticals thus obtained»
Flexible production, high specific activity & radionuclidic purity
Courtesy of: Alberto Andrighetto, Laboratori Nazionali Legnaro Istituto Nazionale di Fisica Nucleare
Metodo Isolpharm
Production of a large set of
radionuclides carrier-free & with large radionuclide purity ->
(versatility)
Many unconventional
radioisotopes (short T
1/2) difficult to produce with
traditional techniques ->
(innovativity)
On-line mass selection by tuning the separator; easy production of
different radionuclides -> (flexibility)
Low production of radioactive waste material -> (green)
Courtesy of: Alberto Andrighetto, Laboratori Nazionali Legnaro Istituto Nazionale di Fisica Nucleare