OSSERVATORIO
SULL’ECONOMIA E SUL LAVORO IN PROVINCIA DI FERRARA
Numero 10
di Gianluca De Angelis
IRES Emilia-Romagna
Ferrara, 9 Giugno 2021
Indice
■ Demografia
• L’aggravarsi di una questione strutturale
■ Un quadro economico di forte incertezza
• In regione
• In provincia
■ Gli scambi con l’estero
• Un 2020 da dimenticare
■ Il tessuto produttivo
• un tessuto frammentato in ristrutturazione
■ Il mercato del lavoro
• All’insegna della diseguaglianza
La Demografia 1/5 – la variazione sul medio periodo
• Dopo il picco del 2015 (-0,8), le
variazioni sono andate via via riducendosi fino al -0,3% del 2019 sul 2018. Il 2020
interrompe questo trend con un -0,7% sul 2019.
• Il decremento è di 2.338 persone, porta la provincia a 343.165 residenti, il 7,69%
della popolazione emiliano-romagnola.
0,6
0,3 0,3
-0,1
-0,4
-0,8
-0,2
-0,8 -0,7
-0,5 -0,4 -0,3
-0,7 -0,3
AL 2008 AL 2009 AL 2010 AL 2011 AL 2012 AL 2013 AL 2014 AL 2015 AL 2016 AL 2017 AL 2018 AL 2019 AL 2020 Distretto Centro-Nord Distretto Ovest Distretto Sud-Est Totale Provincia Emilia-Romagna
2,09
1,3
1,04 2,04
1,1 1,17 1,22 1,32 1,34 1,38 1,33 1,31 1,27 1,25 1,2 1,21 1,22 1,2 1,22
2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 ER straniero-a ER totale Ferrara italiano-a
Ferrara straniero-a Ferrara totale
La demografia 2/5 – L’indice di fecondità
• Nel 2019 l’indice di fecondità è inferiore a quello regionale.
• Nel 2020 l’indice di vecchiaia è pari a 265 con forte
disomogeneità tra i Distretti (da 299 e 291 di quelli sud- est con una punta del 291 nel Distretto Sud Est e centro nord a 189,3 in quello Ovest.
• Aumenta l’indice di ricambio della popolazione attiva, dal 191,3 al 192,7. In Regione è del 146,7
Fonte: Elaborazioni Ires Emilia-Romagna su dati ISTAT.
2,1 figli per donna è il tasso che assicura la riproduzione della struttura della popolazione.
La Demografia 3/5 – Composizione della popolazione
• Ha più di 49 anni il 52,6% dei residenti.
40,0%
42,0%
44,0%
46,0%
48,0%
50,0%
52,0%
54,0%
56,0%
58,0%
60,0%
1991 2015 2016 2017 2018 2019 2020
Under 50 Over 50
Fascia di età Var. 2019/
2017
Var. 2020/
2017
Var. 2020/
2019
Da 0 a 9 anni -5,7% -6,5% -3,7%
Da 10 a 19 anni 2,5% 2,2% 0,8%
Da 20 a 29 anni 1,6% -0,2% -0,6%
Da 30 a 39 anni -5,5% -3,7% -1,6%
Da 40 a 50 anni -5,4% -6,3% -3,4%
Over 50 anni 1,5% 1,3% 0,5%
Totale -0,7% -1,0% -0,7%
• Il 2020 impatta su tutte le fasce di età. Le variazioni negative sono più significative, quelle positive, meno.
La Demografia 4/5 – Decessi COVID-19
Fonte: Elaborazioni IresEmilia-Romagna su dati AUSL di Ferrara (al 27/10/2020).
• L’impatto del COVID nel ferrarese è stato inferiore a quello di altre Province ER.
• Rispetto ai 5 anni precedenti, i mesi più pesanti sono in
Regione sono stati Marzo (69,7%), Aprile (53,7%) e Novembre (35,8%). Nel ferrarese sono invece
Novembre (25,5%) Dicembre (25,1%) e Aprile (23%) - Istat.
La Demografia 5/5 – Decessi COVID-19
• In questa seconda mappa i decessi
(aggiornati a maggio) sono pesati rispetto ai residenti 2021 e si osserva la netta
progressione rispetto al periodo
precedente.
nte: Elaborazioni IresEmilia-Romagna su dati AUSL di Ferrara (al 16/05/2021).
Il contesto economico regionale
■ Dal punto di vista del valore della produzione, la fase di emergenza arriva in Emilia- Romagna dopo un 2019 che già vedeva rallentare i livelli di crescita del biennio precedente e che è stata del tutto affossata dal primo semestre del 2020.
■ La produzione di valore aggiunto che decresce meno è quella del settore agricolo (- 4,1%), seguito da quello delle costruzioni (-5,3%), dai servizi (-8,4%) e dall'industria (- 10.3%).
■ Sul piano territoriale, il crollo più significativo si registra a Piacenza (-10,1%), mentre il modenese e il ravvenate si fermerebbero al -8 e -7,7%. A incidere è soprattutto il calo nei comparti manifatturieri e dei servizi, specialmente quelli legati al turismo e
all'industria culturale.
■ Le diverse strategie adottate dai Paesi partner hanno favorito una differenziazione del trend dell’export che pur nella sua negatività complessiva (-8,2%), ha favorito un
segnale di recupero nella seconda metà dell'anno
■ Molte di queste dinamiche caratterizzano anche l'economia ferrarese che nel 2020 è agli ultimi posti per Prodotto Interno Lordo in Regione, sia in termini di quota (5,9%) che pro-capite (27,8 mila a fronte dei 36,7 mila in regione (Prometeia).
-9,5%
2,5%
-3,0%
-0,7% -0,3% 1,3% 1,2% 1,1% 0,1% 0,4%
-8,3%
5,0% 4,6%
-20,0%
-15,0%
-10,0%
-5,0%
0,0%
5,0%
10,0%
15,0%
20,0%
2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022
Agricoltura, silvicoltura e pesca Industria in senso stretto Costruzioni
Servizi Totale economia
nte: Elaborazioni IresEmilia-Romagna su dati Prometeia.
Valore Aggiunto – la produzione ferrarese
• Le variazioni negative riguardano tutti i
settori;
• La produzione di valore aggiunto che decresce meno è quella del settore delle costruzioni (- 2,2%), seguito da quello agricolo (- 4,7%), dai servizi (- 8,3%) e dall'industria (-9,5%).
Le esportazioni 1/2 – trend 2007-2020
Fonte: Elaborazioni IresEmilia-Romagna su dati Istat
• Le esportazioni
variano in negativo già dal 2019;
•Nel 2020 Ferrara varia più dell’ER (-16,3% a fronte del -8,2%).
• Il 2020 vede una var.
positiva delle importazioni che spinge ancor più in negativo il saldo.
•Nel IV trimestre si ravvisa un
rallentamento della caduta.
35,5%
22,6%
0,3% -5,4%
9,0%
-13,2% -8,7%
-16,3%
29,4%
31,7%
-12,2%
1,7%
-1,4%
4,8%
-1,3%
4,8%
3,4%
-6,7%
1,4%
2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020
Esportazioni Importazioni Saldo Valore delle esportazioni ferraresi
I Trimestre II Trimestre III trimestre IV Trimestre Media annua
2019 627.573.862 588.074.735 552.805.610 586.735.562 2.355.189.769
2020 538.011.094 440.021.725 446.880.960 546.262.920 1.971.176.699
Var. % -14,3 -25,2 -19,2 -6,9 -16,3
nte: Elaborazioni IresEmilia-Romagna su dati Istat
Le esportazioni 2/2– le voci principali
VARIAZIONE %
2019 2020 2019 2020 2019-2020
AA01-Prodotti agricoli, animali e della caccia 232.490.298 225.157.220 9,9 11,4 -3,2
AA03-Prodotti della pesca e dell'acquacoltura 25.175.780 22.900.808 1,1 1,2 -9,0
CA10-Prodotti alimentari 148.957.781 146.740.478 6,3 7,4 -1,5
CB14-Articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia) 35.659.154 21.849.190 1,5 1,1 -38,7
CB15-Articoli in pelle (escluso abbigliamento) e simili 56.879.425 40.053.279 2,4 2,0 -29,6
CE20-Prodotti chimici 541.986.078 526.221.980 23,0 26,7 -2,9
CG22-Articoli in gomma e materie plastiche 74.893.172 71.760.220 3,2 3,6 -4,2
CG23-Altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi 51.789.305 52.241.969 2,2 2,7 0,9
CH24-Prodotti della metallurgia 41.862.434 36.355.514 1,8 1,8 -13,2
CH25-Prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature 40.091.494 26.557.632 1,7 1,3 -33,8
CI26-Computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedic. 24.676.616 27.773.464 1,0 1,4 12,5
CJ27-Apparecchiature elettriche e non per uso domestico 52.723.199 45.333.532 2,2 2,3 -14,0
CK28-Macchinari e apparecchiature nca 731.348.458 550.300.190 31,1 27,9 -24,8
CL29-Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi 197.198.423 94.123.031 8,4 4,8 -52,3
EE38-Prodotti delle attività di raccolta recupero materiali e smaltimento dei rifiuti 36.065.159 25.497.598 1,5 1,3 -29,3
Altri prodotti 63.392.993 58.310.594 2,7 3,0 -8,0%
Totale 2.355.189.769 1.971.176.699 100,0 100,0 -16,3
SETTORE DI ATTIVITà ECONOMICA (ATECO 2007)
VALORI ASSOLUTI PERCENTUALE DI COLONNA
Il tessuto produttivo 1/2 - Il trend 2002-2019
Fonte: Elaborazioni IresEmilia-Romagna su dati Unioncamere
• Le imprese continuano a
diminuire in Regione;
• Nel ferrarese la variazione è più significativa;
• La variazione è meno significativa di quella dell’anno
precedente.
-1,0 0,6 0,5
1,2 1,1
0,6
0,4 0,5
-0,9 0,2
0,0
-1,1
-1,4 -1,3
-0,6 -0,7 -0,7 -0,5 -0,8
-0,5
-2,0 -1,5 -1,0 -0,5 0,0 0,5 1,0 1,5
2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020
Ferrara Emilia-Romagna
Il tessuto produttivo 2/2
■ Rispetto al 2019, la variazione negativa per le imprese artigiane (-0,8%) è inferiore di quella per le imprese non artigiane (-1,1%).
■ Le imprese artigiane rappresentano il 27,3% delle imprese attive nel ferrarese. Si tratta del dato più basso tra le province della regione, dove, in media, le imprese artigiane
rappresentano il 31,2% del totale.
■ la sofferenza è trasversale ai settori merceologici, non risparmia i settori più significativi.
■ In particolare, le attività riconducibili al settore primario(-1,54%) e del commercio al dettaglio (-3,1% con l'11% delle imprese attive).
■ Alla variazione del commercio si deve soprattutto la riduzione delle imprese attive nei servizi (-1%).
■ Aumentano dello 0,1% le imprese di costruzioni, che accrescono la loro incidenza nel 2020 (14.32%).
■ La riduzione delle imprese riguarda in gran parte le ditte individuali, che diminuiscono del 2,3% con -462 unità. A crescere, invece, sono le società di capitale, le sole a variare
positivamente (+2,2%).
GDA1
Diapositiva 13
GDA1 Gianluca De Angelis; 04/06/2021
Il mercato del lavoro 1/9 – Gli indicatori
■ Il tasso di occupazione ufficiale, tra i 15 e 64 anni, nel ferrarese è pari al 69%, superiore a quello regionale (68,8%) e cresce rispetto al 2019 (68,9%).
■ Il tasso di disoccupazione, pari al 6,9%, è più alto di quello regionale (5,7%), ma contrariamente a quello diminuisce rispetto al 2019. Per l'Emilia-Romagna era il 5,5%, mentre nel ferrarese l'8,7%.
■ La lettura è chiaramente condizionata dall'andamento del tasso di inattività e dalle dinamiche demografiche.
■ Nel ferrarese il tasso di inattività tra i 15 e 64 anni per il 2020 si attesta al 25,7%. È inferiore a quello regionale (27%) e cresce rispetto all'anno precedente (24,4%)
leggermente meno di quanto non faccia quello regionale, che nel 2019 era del 25,4%.
Fonte: Elaborazioni IresEmilia-Romagna su dati Istat
Il mercato del lavoro 2/9 – Tipologia di occupazione
• Con 148.850 occupati, il ferrarese chiude il 2019 con un -0,5%, pari a 802 unità, invertendo il segno della variazione rispetto all'anno precedente.
• La crescita del numero di occupati era infatti dovuta alle forme più flessibili di impiego, la cui volatilità e
incertezza hanno favorito la variazione negativa del 2020.
-2,1 0,7
-4,6 -0,5
2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020
Emilia-Romagna totale Ferrara dipendenti Ferrara indipendenti Ferrara totale
1,6%
-9,4%
-1,5%
-0,4%
6,8%
0,7% 0,7%
-4,6%
-0,5%
-10,0%
-8,0%
-6,0%
-4,0%
-2,0%
0,0%
2,0%
4,0%
6,0%
8,0%
10,0%
Dipendenti Indipendenti Totale
Var.% 2020/2019 Maschi Femmine Totale
• La variazione complessiva segue logiche diversificate in base al genere e alle forme di impiego.
• Gli occupati diminuiscono (- 1,5%); le occupate
aumentano (0,7%);
• Il lavoro indipendente diminuisce (-4,6%), quello dipendente aumenta (0,7%).
• Le occupate aumentano nelle sole forme
indipendenti (6,8%),
diminuiscono le lavoratrici dipendenti (-0,4%)
Il mercato del lavoro 3/9 – La variazione
non è omogenea
Fonte: Elaborazioni IresEmilia-Romagna su dati Prometeia e Istat
Il mercato del lavoro 4/9 – Quanti occupati per unità di lavoro?
• Prendendo in considerazione chi effettivamente lavora nel ferrarese l'occupazione diminuisce di più (- 3,4%). Avvicinandosi alla Var. delle ULA (-9,2%).
• Cresce il rapporto tra ULA e
occupati: dallo 0,97 del 2019 al 1,03 del 2020.
• Prendendo per buono il rapporto medio rilevato per il 2018 e 2019 tra le due misure (0,978), in assenza di interventi esterni, nel 2020 avremmo avuto 115,3 migliaia di occupati nel ferrarese. Si sarebbe trattato di 15 mila addetti in meno rispetto al 2019, una variazione del -11,5%, molto distante da quella rilevata.
129,72 130,28
118,30 127,58
126,65
122,29
115,67 0,98
0,97
1,03
0,94 0,95 0,96 0,97 0,98 0,99 1,00 1,01 1,02 1,03 1,04
105,00 110,00 115,00 120,00 125,00 130,00 135,00
2018 2019 2020
ULA Occupati a Ferrara Occupati a Ferrara ipotetici (2020 con indice 0,98) Occupati/ULA
O ltr e il b lo cc o d e i l ic e n zia m e n ti, la ca ss a in te g ra zio n e
0 5.000 10.000 15.000 20.000 25.000 30.000
2017-Settembre 2017-Novembre 2018-Gennaio 2018-Marzo 2018-Maggio 2018-Luglio 2018-Settembre 2018-Novembre 2019-Gennaio 2019-Marzo 2019-Maggio 2019-Luglio 2019-Settembre 2019-Novembre 2020-Gennaio 2020-Marzo 2020-Maggio 2020-Luglio 2020-Settembre 2020-Novembre 2021-Gennaio 2021-Marzo
cigocigsderoga
Il mercato del lavoro 6/9 – La mancata partecipazione
• Il tasso di mancata partecipazione tiene meglio conto delle molteplici
caratteristiche dell’inoccupazione, soprattutto femminile;
• Ma se anche ci
limitassimo a questo indicatore troveremmo una riduzione del
disagio occupazionale.
9,8 6,3
8,5 8,5
4,7 7,3
10,2 9,6 10,3 13,9
17,9 17,5 15,4
14,0
12,0 11,7 11,9 10,1
2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 Emilia-Romagna Totale Ferrara Maschi Ferrara Femmine Ferrara Totale
Il mercato del lavoro 7/9 – Condizione a un anno di distanza
Fonte: Elaborazioni IresEmilia-Romagna su dati Istat
92,3%
40,3%
5,5%
2,4% 2,2%
1,0%
23,9%
2,2% 2,0%
76,1%
97,5%
54,2%
0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100%
Occupati N. = 148.850 Persone in cerca
N. = 11,068 Inattive/i N. = 181.064
Totale N. = 340.982
Condizione al 2020
Rispetto al 2019 ha - Stesso lavoro Rispetto al 2019 ha - Primo lavoro dal 2019 Rispetto al 2019 ha - Cambiato lavoro Rispetto al 2019 ha - Perso il lavoro
Rispetto al 2019 ha - Assenza persistente di lavoro Rispetto al 2019 ha - Pensionamento
Il mercato del lavoro 8/9 – Condizione a un anno di distanza per età
Fonte: Elaborazioni Ires Emilia-Romagna su dati IStat
• Escludendo gli inattivi/ le forze di lavoro tra i 15 e i 24 anni sono la componente in cui la persistenza di assenza di lavoro è maggiore
(23,5%).
• Nelle fasce tra i 15-24 e i 25-34, è maggiore l'incidenza di quante/i hanno perso un lavoro (3,4% e 3,5%).
• Nelle fasce tra i 25-34 e i 35-44 è maggiore l'incidenza di quanti hanno cambiato settore di impiego (3,6 e 4,3%).
• L'incidenza di chi ha mantenuto lo stesso impiego e/o ha continuato a lavorare nello stesso settore riguarda invece una quota crescente al
crescere dell'età.
50,6%
77,6%
83,3%
88,0%
87,9%
90,0%
21,2% 9,1% 2,0% 10,0%
1,3% 3,6%4,3% 0,9%0,4%
23,5%
6,2%
7,9%
6,4%
6,7%
3,4% 3,5%2,5% 1,9%3,1%
0% 20% 40% 60% 80% 100%
15-24 N. = 9.784
25-34 N. = 28.622
35-44 N. = 34.118
45-54 N. = 56.854
55-64 N. = 31.529
65-74 N. = 3.977
Stesso lavoro Primo lavoro dal 2019 Cambiato lavoro Perso il lavoro
Assenza persistente di lavoro
183
-91 -179
115 101 48 6
-484 342
90
-287
89 137
-165
-850 -1.028
14 761
1.035
-559 -61
439 404
-8
-1.500 -1.000 -500 0 500 1.000 1.500
0 1.000 2.000 3.000 4.000 5.000 6.000 7.000 8.000
Gen. Feb. Mar. Apr. Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic Gen. Feb. Mar. Apr. Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic
2019 2020
saldi attivazioni cessazioni
Il mercato del lavoro 9/9 – I dati di flusso 1
Le assunzioni crescono rapide fino a luglio,
recuperando le posizioni perse in primavera (1.810 tra
Maggio e Luglio)
L'autunno porta con sé un nuovo incremento dei saldi, che però ripiegano in terreno negativo nel mese di dicembre,
in corrispondenza delle nuove misure restrittive
Il turismo 1/2 – la domanda di servizi
• Con una caduta del -46,1% degli arrivi e -37,2% delle presenze rispetto al 2019, Ferrara non fa eccezione rispetto al contesto.
• Il calo è anche più pronunciato se si tiene conto della domanda
proveniente dall’estero. (turisti stranieri sono stati il 74% in meno, per un totale di -69,7% presenze.
• Il 2020 peggiora, insomma, un trend negativo che si protraeva ormai dal 2018, con variazioni negative sia in termini di presenze che di arrivi, sia in termini di riduzione dei pernottamenti.
• Le località della riviera hanno sofferto relativamente meno rispetto alla città. La variazione degli arrivi ai Lidi di Comacchio è pari al -32,5%, ma si ferma al 13,7% se guardiamo il solo turismo interno. Anche meglio le
presenze, sempre dei turisti italiani, che diminuiscono del 9,6%. Il
confronto con la città è impietoso, visto che le variazioni per Ferrara
segnano il -60,3% di arrivi e -54,3% di presenze.
Il turismo 2/2 – la domanda di lavoro
Questo il quadro che porta all'andamento delle attivazioni nel settore, rappresentato nel grafico estratto dal Rapporto
congiunturale sul lavoro dipendente della Provincia di Ferrara e che si
sostanzia in un saldo negativo di 905
posizioni, -515
dipendenti esclusi gli intermittenti e - 390 posizioni intermittenti.
Attivazioni di rapporti di lavoro dipendente nel settore turistico nella provincia di Ferrara – Elaborazione Emilia-Romagna Lavoro su dati Siler
In sintesi
■ Gli eventi del 2020 si inseriscono in una fase di complessiva incertezza sia sul piano economico che demografico. Tale condizione riguardava l’intera regione e, in misura maggiore, la provincia di Ferrara.
■ La questione demografica è quella che nel 2020 caratterizza il posizionamento del ferrarese rispetto alle altre dimensioni, che invece sono più simili al trend regionale – come export o demografia di impresa.
■ Il ricambio della popolazione attiva è l’indicatore che meglio coglie l’impatto della demografia sulla sfera economica.
■ Nonostante gli indicatori sembrino dire il contrario, il mercato del lavoro resta un terreno contraddittorio, con segmentazioni tra i sessi, le età e le tipologie di impiego.
■ I segnali di recupero sono fortemente condizionati dall’incertezza del periodo estivo.
■ Le fragilità dovute alla minore stabilità dell’impiego si sono mostrate in tutta la loro portata, aumentando la differenza tra lavoro standard e altre forme.
■ Tali distanze potrebbero ridursi, a discapito di chi ha goduto di una maggiore protezione, con il ritiro delle misure di emergenza.
OSSERVATORIO
SULL’ECONOMIA E SUL LAVORO IN PROVINCIA DI FERRARA
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IRES Emilia-Romagna
Ferrara, 9 Giugno 2021