Codice etico. Fondazione Francesca Rava N.P.H. Italia Onlus

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Fondazione Francesca Rava – N.P.H. Italia Onlus

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Codice etico

Fondazione Francesca Rava N.P.H. Italia Onlus

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Indice

1.Introduzione

1.1 Il D.Lgs. 231/2001

1.2 Policy sulla tutela di minori 1.3 Destinatari e applicazione

2. Valori e principi generali 3. Norme di comportamento

3.1 Norme di comportamento generali 3.2 La situazione di conflitti di interesse

3.3 La gestione dei rapporti con le Pubbliche Amministrazioni 3.4 Salute e sicurezza sul lavoro

3.5 Le norme di gestione dati e l’impiego dei sistemi informatici e non 3.6 L’utilizzo dei beni di Fondazione Francesca Rava N.P.H. Italia Onlus 3.7 L’Advocacy e sensibilizzazione

3.8 La raccolta fondi 3.9 Riservatezza

3.10 L’utilizzo del logo Fondazione Francesca Rava N.P.H. Italia Onlus 3.11 Bilanci ed altri documenti amministrativo-contabili

4.Regole per l’applicazione del codice e casi di violazione

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1. Introduzione

Fondazione Francesca Rava N.P.H. Italia Onlus aiuta l’infanzia in condizioni di disagio in Italia e nel mondo, tramite adozioni a distanza, progetti, attività di sensibilizzazione sui diritti dei bambini, volontariato. E' aconfessionale e apolitica e rappresenta in Italia l'organizzazione umanitaria internazionale N.P.H. Nuestros Pequeños Hermanos (I nostri piccoli fratelli), fondata nel 1954 da Padre W. B. Wasson, che da allora salva migliaia di bambini orfani e abbandonati nelle sue case e ospedali in America Latina. Inoltre, rappresenta in Italia anche la Fondazione St. Luc di Haiti.

NPH fornisce protezione ai bambini vulnerabili e rafforza le famiglie e le comunità in Bolivia, Repubblica Dominicana, El Salvador, Guatemala, Haiti, Honduras, Nicaragua, Messico e Perù. NPH si impegna ad assicurare la migliore assistenza possibile per i nostri bambini attraverso programmi diretti, attraverso il servizio ad altri operatori e organizzazioni di sostegno, e attraverso il

coinvolgimento diretto con la comunità in cui vivono i bambini.

Per il perseguimento dei propri obiettivi Fondazione Francesca Rava N.P.H. Italia Onlus opera mediante l’apporto indispensabile di tutti quei soggetti, che con il loro spirito di servizio condividono e sostengono le finalità e le strategie della Fondazione, collaborando con una struttura operativa stabile.

Il Codice Etico rappresenta un documento ufficiale che definisce con chiarezza e trasparenza l’insieme dei valori ai quali la Fondazione si ispira per conseguire i propri obiettivi.

1.1 Il D.Lgs. 231/2001

In data 8 giugno 2001, il legislatore italiano ha emanato il D.Lgs. n. 231 (di seguito “Decreto”) recante la “Disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni, anche prive di personalità giuridica” (di seguito, anche “Enti” e, singolarmente,

“Ente”). Il Decreto ha introdotto nell’ordinamento italiano il principio della responsabilità degli Enti per i reati commessi, nel loro interesse o a loro vantaggio, dai dipendenti e/o dagli altri soggetti indicati nell’art. 5 del Decreto stesso (ad es. amministratori, sindaci, dirigenti,

rappresentanti dell’Ente, nonché soggetti sottoposti alla loro direzione o vigilanza), a meno che, tra le altre condizioni, l’Ente non abbia adottato ed efficacemente attuato un idoneo modello di organizzazione, gestione e controllo. Il Codice Etico costituisce parte integrante e sostanziale del Modello di organizzazione gestione e Controllo ex D.Lgs. 231/01 adottato da Fondazione

Francesca Rava N.P.H. Italia Onlus

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1.2 Policy sulla tutela di minori

Fondazione Francesca Rava N.P.H. Italia Onlus vuole essere un’organizzazione sicura per i minori.

Tutti coloro che collaborano a qualsiasi titolo con la Fondazione devono sempre dimostrare i più alti standard di comportamento, aderire al codice di condotta e impegnarsi a creare e mantenere un ambiente sicuro per i minori in conformità con quanto indicato nella “Policy sulla tutela di minori” annessa al codice etico.

1.3 Destinatari e applicazione

Il Codice contiene i principi etici che i membri del Consiglio, il personale assunto con contratto di qualsivoglia natura, i volontari e a qualunque altro individuo o organizzazione che abbia relazioni di carattere formale/contrattuale con NPH e Fondazione Francesca Rava N.P.H. Italia Onlus

senza nessuna eccezione (di seguito “Destinatari”) sono tenuti a rispettare.

Pertanto, i principi e le disposizioni del Codice sono vincolanti per tutti i Destinatari e costituiscono specificazioni esemplificative degli obblighi generali di diligenza, correttezza e lealtà che devono ispirarli nello svolgimento delle proprie attività. I destinatari sopra elencati sono tenuti, inoltre, nei limiti delle rispettive competenze e responsabilità, a far osservare ai terzi i principi del presente Codice Etico e le relative norme di comportamento.

A tutti i destinatari viene inoltre richiesto di astenersi dal porre in essere o partecipare alla realizzazione di condotte tali che, considerate individualmente o collettivamente, possano integrare un comportamento rilevante di una qualsivoglia fattispecie di reato, e in particolare contemplata dal D.Lgs. 231/01 e successive modifiche e integrazioni.

2. Valori e principi generali

La Fondazione Francesca Rava N.P.H. Italia Onlus vuole creare un ambiente familiare che promuove il benessere dei bambini e dei giovani sulla base della filosofia di Padre William Wasson.

Il nostro obiettivo è lo sviluppo fisico, intellettuale, mentale, morale e spirituale più completo possibile di ogni bambino individuato. Gli standard di assistenza all'infanzia della Fondazione riflettono i diritti dei bambini e dei giovani, come stabilito nella Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti dell'Infanzia, la convenzione sui diritti delle persone con disabilità, e le corrispondenti responsabilità come definito dalla filosofia di Padre Wasson.

La Fondazione ha individuato e si riconosce nei seguenti valori che esprimono la propria missione e guidano l’operato di tutti coloro che operano per essa:

- Indipendenza: nessuno schieramento politico o confessionale

- Efficienza: massimo contenimento dei costi; la Fondazione conta sull’aiuto di molti

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- volontari qualificati che donano il proprio tempo e la propria professionalità

- Trasparenza: il bilancio della Fondazione è certificato da una primaria società di revisione. La contabilità è analitica; i donatori vengono invitati in prima linea per conoscere i bambini, visitare i progetti e verificare il lavoro svolto

- Concretezza: gli sforzi della Fondazione sono rivolti a progetti ben individuati con obiettivi precisi, che ci impegniamo a realizzare in breve tempo

- Empowerment: tutti gli interventi della Fondazione sono ispirati al principio di creazione di autosostenibilità, attraverso la trasmissione di competenze e strumenti ai bambini e alle popolazioni aiutate, per spezzare il circolo della povertà e del disagio e creare un cambiamento di medio-lungo termine secondo il principio “aiutamoli ad aiutarsi da sé”

- Collaborazione: il rispetto reciproco tra coloro che operano per la missione della Fondazione e valorizzazione delle diversità

Oltre ai valori che sono guida per tutti i destinari del codice etico, Fondazione Francesca Rava N.P.H. Italia Onlus si riconosce anche nei seguenti principi:

1. Imparzialità e Correttezza: la Fondazione evita qualsiasi forma di favoritismo e opera le sue scelte nel rispetto sostanziale e fermo del principio dell’imparzialità del proprio operare.

2. Rifiuto di ogni discriminazione: la Fondazione ripudia e combatte qualunque forma di discriminazione, sia essa di genere di diversa abilità, di religione, di orientamento sessuale, di convinzioni personali, di aspetto fisico, di colore della pelle, di lingua, di origini etniche, di

condizioni sociali, di appartenenza politica e sindacale, di cittadinanza, di condizioni personali e di salute, di gravidanza, di maternità, di scelte familiari, o di età.

3. Rispetto della dignità della Persona: la Fondazione non tollera alcuna forma di molestia, sia essa psicologica o morale o sessuale, in quanto condotte lesive della dignità umana.

4. Sicurezza sul lavoro: la Fondazione persegue con il massimo sforzo, l’obiettivo di garantire la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro, adottando le misure più opportune per evitare i rischi connessi allo svolgimento della proprie attività

5. Tutela dell’ambiente: la Fondazione si impegna ad evitare qualsiasi impatto negativo sull’ambiente e sulla comunità in cui opera. Tutti i membri dell’Associazione devono usare le risorse in maniera responsabile e diligente.

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6. Uso del nome e della reputazione dell’Associazione: la partecipazione, a qualsiasi titolo, alle attività della Fondazione esigono piena lealtà istituzionale e non possono essere in alcun modo utilizzate per fini personali. Ogni atto posto in essere per conto della Fondazione o nel suo interesse non deve in alcun modo lederne l’immagine e la reputazione.

3. Norme di comportamento

3.1 Norme di comportamento generali

I destinatari sono tenuti a conformare la propria condotta alla normativa vigente e ai valori e ai principi del presente codice etico, sia nei rapporti interni, che nei confronti degli intelocutori esterni.

In particolare occorre evitare di porre in essere, di dare causa o di collaborare alla realizzazione di comportamenti idonei alla commissione di fattispecie di reato richiamate nel D.Lgs 231/01.

In aggiunta i destinatari del presente Codice Etico devono rispettare le norme di comportamento di seguito indicate.

3.2 La situazione di conflitti di interesse

Si ha conflitto di interesse quando l’interesse privato di un soggetto attivo nella Fondazione contrasta o è concorrente, anche solo potenzialmente, con l’interesse, non solo economico, della Fondazione. Tale conflitto si sostanzia anche nel prevalere degli interessi di un soggetto esterno alla Fondazione rispetto agli interessi della Fondazione stessa.

L’interesse privato, di natura non solo economica, di cui sopra, può riguardare: a) l’interesse immediato della persona che è componente della Fondazione; b) l’interesse di un familiare, convivente o affine di un componente della Fondazione, ovvero di un parente entro il secondo grado o affine entro il secondo grado; c) l’interesse di enti o persone giuridiche di cui il

componente della Fondazione abbia il controllo o una funzione significativa di partecipazione alla gestione; d) l’interesse di terzi, qualora ne possano consapevolmente derivare vantaggi al

componente della Fondazione

A tutti i destinatari è fatto obbligo di non ricoprire cariche, assumere incarichi, esercitare funzioni o adottare comportamenti che possano essere in conflitto di interesse con i valori, i principi, gli obiettivi e le scelte propri della Fondazione. Il soggetto che in una determinata operazione o circostanza abbia interessi in conflitto con quelli della Fondazione, deve darne immediata notizia al Presidente, astenendosi in ogni caso da eventuali decisioni in merito.

3.3 La gestione dei rapporti con le Pubbliche Amministrazioni

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Tutti i rapporti intercorrenti con soggetti qualificabili come Pubblici Ufficiali o Incaricati di Pubblico Servizio devono essere condotti nel pieno rispetto delle leggi e delle norme vigenti e del presente Codice Etico, al fine di assicurare l’assoluta legittimità dell’operato della Fondazione.

Nei limiti di seguito indicati, la Fondazione vieta ai destinatari del presente Codice Etico di accettare, offrire o promettere, anche indirettamente, denaro, doni, beni, servizi, prestazioni o favori (anche in termini di opportunità di impiego o a mezzo di attività, anche commerciali,

direttamente o indirettamente riconducibili al dipendente) in relazione ai rapporti intrattenuti con Pubblici Ufficiali o Incaricati di Pubblico Servizio, per influenzare le decisioni, in vista di trattamenti più favorevoli o prestazioni indebite o per qualsiasi altra finalità, incluso il compimento di atti del loro ufficio.

Qualora eventuali richieste o offerte di denaro, di doni, di favori di qualunque tipo siano inoltrate o ricevute dai dipendenti e/o dai membri della Fondazione, esse devono essere tempestivamente portate a conoscenza del Presidente.

3.4 Salute e sicurezza sul lavoro

Al fine di assicurare l’efficacia del sistema adottato dalla Fondazione in materia antinfortunistica, di igiene e di salute e sicurezza sul lavoro, è fatto obbligo a tutti i destinatari del presente Codice Etico di:

a) prendersi cura della propria sicurezza e della propria salute e di quella delle altre persone presenti sul luogo di lavoro, su cui possono ricadere gli effetti delle proprie azioni o omissioni, conformemente alla propria formazione ed ai mezzi forniti dalla Fondazione;

b) contribuire insieme al Datore di Lavoro e allo staff preposto all’adempimento degli obblighi previsti a tutela della salute e della sicurezza sul lavoro;

c) osservare le disposizioni e le istruzioni impartite dal Datore di Lavoro e dallo staff preposto al fine di garantire la protezione collettiva ed individuale;

d) utilizzare correttamente le attrezzature di lavoro, i mezzi di trasporto, nonché i dispositivi di sicurezza;

e) segnalare immediatamente al Datore di Lavoro e allo staff preposto le deficienze delle

attrezzature, dei mezzi e dei dispositivi di cui alla lett. d), nonché qualsiasi eventuale condizione di pericolo di cui venga a conoscenza, adoperandosi direttamente, in caso di urgenza, nell’ambito delle proprie competenze e possibilità e fatto salvo l’obbligo di cui alla successiva lettera g), per eliminare o ridurre le situazioni di pericolo grave e incombente;

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f) non rimuovere o modificare senza autorizzazione i dispositivi di sicurezza, di segnalazione e di controllo;

g) non compiere di propria iniziativa operazioni o manovre che non sono di sua competenza ovvero che possono compromettere la sicurezza propria o di altri lavoratori;

h) partecipare a programmi di formazione e di addestramento organizzati dal Datore di Lavoro;

i) sottoporsi ai controlli sanitari previsti dalla normativa vigente o comunque disposti dal Medico Competente.

3.5 Le norme di gestione dati e l’impiego dei sistemi informatici e non

I destinatari, nello svolgimento delle proprie attività professionali, devono trattare i dati utilizzare gli strumenti ed i servizi informatici o telematici e non nel pieno rispetto delle vigenti normative in materia (in particolare, in materia di illeciti informatici, sicurezza informatica, privacy e diritto d’autore) e delle procedure interne illustrate nell’annesso “Istruzioni operative agli incaricati del trattamento”.

3.6 L’utilizzo dei beni di Fondazione Francesca Rava N.P.H. Italia Onlus

I destinatari del presente Codice Etico devono proteggere e custodire i valori ed i beni di Fondazione Francesca Rava N.P.H. Italia Onlus e contribuire alla tutela del suo patrimonio, evitando situazioni che possano incidere negativamente sulla integrità e sulla sicurezza dello stesso. Si richiede, inoltre, di utilizzare in modo appropriato tutti gli strumenti e le risorse fornite dalla Fondazione stessa, senza disporne per uso personale.

3.7 L’Advocacy e sensibilizzazione

Onestà, rispetto, integrità, concretezza e trasparenza guidano le attività di Advocacy e di sensibilizzazione rivolte alle Istituzioni su Diritti dell'Infanzia e su altre attività di informazione e sensibilizzazione a questi connesse.

3.8 La raccolta fondi

I destinatari del presente Codice Etico sono tenuti, nello svolgimento delle attività di raccolta fondi, al rispetto dei valori e principi etici, delle leggi e dei regolamenti vigenti, allo scopo di incentivare la trasparenza delle attività poste in essere dalla Fondazione a vantaggio delle parti interessate (donatori, volontari, beneficiari delle attività, destinatari dei fondi, aderenti alle iniziative, istituzioni pubbliche e private, eccI destinatari non devono in alcun modo, nello svolgimento dell’attività di raccolta fondi, porre in essere comportamenti coercitivi nei confronti dei donatori, essendo tenuti al rispetto della

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dignità professionale, della Fondazione, dei donatori e soprattutto dei bambini ed al rispetto della privacy, della libertà di opinione e delle diversità.

3.9 Riservatezza

I destinatari sono tenuti a rispettare la riservatezza di persone, Enti o Istituzioni di cui la Fondazione detiene informazioni protette e a non rivelare dati o informazioni riservate.

Tutte le attività devono essere svolta nel pieno rispetto del Regolamento Europeo per la Protezione dei Dati GDPR UE 2016/679 e D.Lgs. 196/2003 e D.Lgs. 101/2018 al fine di tutelare tutti i dati e le

informazioni sensibili riguardanti i donatori e gli stakeholders della Fondazione (informativa sulla privacy allegata)

3.10 L’utilizzo del logo Fondazione Francesca Rava N.P.H. Italia Onlus

Tutti i destinatari sono tenuti al rispetto, nell’espletamento delle attività di propria competenza, delle disposizioni previste da parte della Fondazione in materia di utilizzo del logo.

3.11 Bilanci ed altri documenti amministrativo-contabili

I destinatari sono tenuti a dare particolare attenzione all’attività di predisposizione del bilancio e degli altri documenti amministrativo contabili.

E’ pertanto, necessario garantire:

▪ un’adeguata collaborazione alle funzioni dell’Associazione preposte alla redazione dei documenti contabili; ▪ la completezza, la chiarezza e l’accuratezza dei dati e delle informazioni fornite; - il rispetto dei principi di compilazione dei documenti contabili.

4.Regole per l’applicazione del codice e casi di violazione

Tutti i destinatari del presente codice sono tenuti all’osservanza dei principi e delle direttive contenute nel Codice Etico e delle procedure per quanto di competenza, astenendosi da ogni comportamento ad esso contrario.

Eventuali segnalazioni e notizie relative alle violazioni del presente Codice Etico verificatesi nell’ambito della Fondazione ivi compresi i destinatari, potranno essere inviate a segnalazioni@nph-italia.org Il CdA valuterà le segnalazioni e la necessità di intervenire per investigare e adottare i provvedimenti correttivi e/o sanzionatori richiesti dal caso, valutandone a tempo opportuno i risultati.