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LA NUOVA DISCIPLINA DEI DIRITTI DEL CONSUMATORE

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T E O R I A E P R A T I C A D E L D I R I T T O

SEZIONE I: DIRITTO E PROCEDUEA CIVILE

90

ROBERTO CAMERO SANDRA DELIA VALLE

LA NUOVA DISCIPLINA

DEI DIRITTI DEL CONSUMATORE

con il coordinamento di Francesco Caringella

GIUFFRE \tSa\ EDITORE

MILANO • 1999

(2)

INDICE SOMMARIO

Pag- Premessa xm

I N T R O D U Z I O N E

IL LUNGO PERCORSO VERSO LA RIFORMA DEL 1998 1. La nozione di consumatore nel panorama comunitario 1 2. La tutela del contraente debole nell'architettura codicistica: caratteri

elimiti 8 a) Caratteri fondanti della tutela codicistica 8 b) II peccato del formalismo: insensibilita ad una verifica sostan-

ziale delle posizioni di forza e disequilibrio ingenerato nella fat- tispecie contrattuale e nei contratti collegati 15 c) Limitazione al solo fenomeno delle clausole generali 18 d) L'anacronisticita di una legittimazione solo individuale 20 3. Le risposte parziali della legge 5 febbraio 1996, n. 52 23

a) Una nuova figura irrompe nel panorama normativo nazionale:

il consumatore 23 b) II passaggio dalla tutela formale alia protezione sostanziale 26 c) II passaggio ad una tutela di respiro collettivo 29 d) L'azione individuale; le sorti della clausola abusiva 34 4. Rapporti tra la legge 52/1996 ed intelaiatura codicistica 37 5. I nodi ancora al pettine dopo la legge n. 52/1996 41 a) Mancata previsione di controlli metagiudiziari 41 b) Rapporti tra azione individuale e giudizio collettivo 43 c) I requisiti di legittimita delle associazioni 47 6. Contestazioni comunitarie all'applicazione della direttiva 93/13/

CEE 47

(3)

VIII INDICE SOMMARIO

LEGGE 30 LUGLIO 1998, N. 281 Disciplina dei diritti dei consumatori e degli utenti

Articolo 1

Finalitd ed oggetto della legge

1. II legislatore si incammina lungo la via della tutela collettiva dei con- sumatori e degli utenti 56 2. I diritti fondamentali del consumatore; profili generali 68 3. Diritto alia tutela della salute (art. 1, comma 2, lett. a) 73 4. Diritto alia sicurezza e alia qualita dei prodotti e dei servizi (art. 1,

comma 2, lett. b) 77 a) Una riforma inutile? 77 b) I principi stabiliti dal D.P.R. 224/88 80 c) Altre soprawenienze normative 84 d) Rapporti con la legge 281/98 84 5. Diritto ad una adeguata informazione e ad una corretta pubblicita

(art. 1, comma 2, lett. c) 85 6. (Segue) 88 7. Diritto all'educazione alconsumo (art. 1, comma 2, lett. d) 90 8. Diritto alia correttezza, trasparenza ed equita nei rapporti contrat-

tuali concernenti beni e servizi (art. 1, comma 2, lett. e) 90 9. Diritto alia promozione e allo sviluppo deU'associazionismo libero,

volontario e democratico tra i consumatori e gli utenti (art. 1, comma 2, lett./) 95 10. Diritto all'erogazione dei servizi pubblici secondo standard di qua-

lita e di efficienza (art. 1, comma 2, lett. g) 97 o) Funzione pubblica e servizio pubblico 97 b) Lo sviluppo dei compiti pubblici nello stato sociale 99 c) La gestione dei servizi pubblici statali attraverso le societa per

azioni scaturenti attraverso la privatizzazione degli enti pub- blici economici ed amministrazioni autonome 104 d) La gestione dei servizi pubblici nel nuovo ordinamento delle

autonomie locali 105 e) La disciplina dei servizi pubblici; le autorita di controllo ex lege

14 novembre 1995, n. 481 110 f) I servizi pubblici tra giurisdizione esclusiva del G. A. e giurisdi-

zione ordinaria. I difficili rapporti tra D.Lgs. 80/1998 e legge 281/1998 113

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INDICE SOMMARIO IX

Articolo 2 Deflnizioni

1. Nozione di consumatore e di utente 115 1.1. Al fianco del consumatore del bene compare l'utente del servi-

zio. Cenni sulle implicazioni in punto di giurisdizione 117 1.2. Restanp fuori le persone giuridiche 119 1.3. II problema dell'estraneita a scopi professional! 120 1.4. (Segue): il problema del concorso di interessi 122 1.5. Destinazione del bene o servizio ad attivita imprenditoriale in

itinere 123 1.6. E interessato anche il lavoratore subordinato? 124 1.7. L'usurpazione della qualifica di consumatore/utente 125 2. Legittimazione delle associazioni 126

2.1. La legittimazione delle associazioni non concreta azione popo- lare 127 2.2. Conclusion! in punto di giurisdizione 130

Articolo 3 Legittimazione ad agire

1. Le nuove strategie di difesa dei consumatori: l'emersione dell'inte- resse collettivo 132 2. L'immediato retroterra comunitario della legge n. 281/98: la direttiva

98/27/CE 138 3. La norma dell'art. 3, comma 1: a) la legittimazione 142 4. (Segue) b) l'ambito applicativo del rimedio inibitorio 149 5. (Segue) c) il prowedimento inibitorio e le « misure idonee » 154 6. (Segue) d) la pubblicazione della decisione 159 7. L'inibitoria collettiva in via cautelare: i« giusti motivi d'urgenza » ... 162 8. L'art. 3, comma 7: una norma quasi inutile 184 9. L'utente ed il servizio pubblico: profili giurisdizionali alia luce del

D.Lgs. n. 80/98 188 10. LapTocedura di conciliazione 199 11. La « previa intimazione » 206

Articolo 4

Consiglio nazionale dei consumatori e degli utenti 1. II Consiglio Nazionale delle associazioni dei consumatori e degli

utenti 212

(5)

INTJ1CE SOMMARIO

Articolo 5

Elenco delle associazioni dei consumatori e degli utenti rappresentative a livello nazionale

1. La « rappresentativita nazionale » delle associazioni dei consumatori e degli utenti 221

Articoli 6 e 7 Agevolazioni e contributi

Copertura finanziaria

1. Le agevolazioni e i contributi 243

Articolo 8 Norma transitoria

1. Diritto transitorio 246

LEGISLAZIONE

1. Legge 30 luglio 1998, n. 281. — Disciplina dei diritti dei consumatori e degli utenti (integrata con Lavori parlamentari) 255 D.M. 19 gennaio 1999, n. 20 270 Parere del Consiglio di Stato 9 novembre 1998 274 Circolare 9 marzo 1999 del Ministero dell'Industria, del Commercio e dell'Artigianato) 275 2. Codice Civile, Capo XIV-b«, Libro IV 283 3. Direttiva 98/27/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19

maggio 1998 relativa a provvedimenti inibitori a tutela degli interessi dei consumatori 288 4. Commissione europea 6 aprile 1998. — Procedura di infrazione 98/

2026 ex art. 169 Trattato: Clausole abusive nei contratti stipulati con i consumatori (integrata con Osservazioni del Governo italiano 7 maggio 1998 alia Procedura di infrazione) 296 5. Legge 8 luglio 1986, n. 349 (artt. 12-13). - Istituzione del Ministero

dell'Ambiente e norme in materia di danno ambientale 310 6. D.Lgs. 25 gennaio 1992, n. 74 (art. 7). — Attuazione della direttiva

CEE n. 84/450 in materia di pubblicita ingannevole 312 7. Legge 28 dicembre 1993, n. 549 (art. 14). — Misure a tutela del-

l'ozono stratosferico e dell'ambiente 314

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INDICE SOMMARIO XI

8. D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 80 (art. 33). — Nuove disposizioni in mate- ria di organizzazione e di rapporti di lavoro nelle amministrazioni pubbliche, di giurisdizione nelle controversie di lavoro e di giurisdi- zione amministrativa, emanate in attuazione dell'articolo 11, comma 4, della legge 15 marzo 1997, n. 59 315

GIURISPRUDENZA

A) Sulle nozioni di consumatore e professionista 319 1. Tribunale di Torino, ordinanza 4 ottobre 1996 319 2. Tribunale di Roma, ordinanza 2 agosto 1997 319 3. Tribunale di Roma, ordinanza 22 agosto 1997 319 4. Giudice di pace di L'Aquila, ordinanza 3 novembre 1997 320 5. Giudice di pace di L'Aquila, ordinanza 3 novembre 1997 320 B) Sulla legittimazione delle associazioni dei consumatori anterior-

mente all'art. 5, legge 281/98 322 1. Tribunale di Palermo, ordinanza 24 gennaio 1997 322 2. Tribunale di Torino, ordinanza 4 ottobre 1996 322 C) Prime applicazioni della legge 30 luglio 1998, n. 281 in sede di giuri-

sdizione amministrativa 323 1. Consiglio di Stato, ordinanza 23 ottobre 1998 n. 1615 323 2. TAR Lazio, ordinanza 8 ottobre 1998 n. 1387 323 . 3. TAR Lazio, ordinanza 8 ottobre 1998 n. 1368 324 4. Consiglio di Stato, ordinanza 27 ottobre 1998 n. 1770 324 5. Consiglio di Stato, ordinanza 15 dicembre 1998, n. 1884 325 6. TAR Lazio, ordinanza 11 gennaio 1999, n. 20 327 7. Tribunale di Palermo, ordinanza 28 dicembre 1998 329 D) I « giusti motivi di urgenza » nell'interpretazione giurisprudenziale . 333 1. Tribunale di Torino, ordinanza 16 agosto 1996 333 2. Tribunale di Torino, ordinanza 14 agosto 1996 335 3. Tribunale di Torino, ordinanza 4 ottobre 1996 338 4. Tribunale di Palermo, ordinanza 24 gennaio 1997 345 5. Tribunale di Palermo, ordinanza 5 settembre 1997 350 6. Tribunale di Palermo, ordinanza 22 ottobre 1997 353 7. Tribunale di Roma, ordinanza 2 agosto 1997 367 8. Tribunale di Roma, ordinanza 22 agosto 1997 372 9. Tribunale di Roma, ordinanza 24 marzo 1998 379 10. Tribunale di Roma, ordinanza 18 giugno 1998 393 11. Tribunale di Roma, ordinanza 27 luglio 1998 395 12. Tribunale di Roma, ordinanza 31 agosto 1998 402

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