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Israele

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Academic year: 2021

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Di Napoli, Valagussa – Prospettive GEOGRAFICHE

ISRAELE e AUTORITÀ NAZIONALE PALESTINESE

Superficie (in migliaia di km2) 21 Popolazione (in milioni di abitanti) 7,2

Densità (abitanti/km2) 348

Forma di governo Repubblica

Capitale Gerusalemme

Lingua (ufficiale) Ebraico e Arabo

Religione ebraica

Speranza di vita (maschi/femmine) 79/83

PIL/abitante (in $ USA) 28.365

Israele si trova nell’Asia occidentale ed è compreso tra Libano, Siria, Giordania, Mar Rosso, Egitto e

Mediterraneo. Lo Stato è nato il 14 maggio 1948 su richiesta delle comunità ebraiche sparse in tutto il mondo, grazie all’impegno del movimento sionista e per concessione dell’ONU. Le Nazioni Unite, infatti, avevano stabilito la formazione della nuova entità statale dividendo il territorio della Palestina (la “terra promessa” degli ebrei) in due parti: una con popolazione ebraica e l’altra abitata dai palestinesi che occupavano quella regione da secoli. Questi ultimi non avevano accettato la nascita di Israele sulle proprie terre e lo stesso 14 maggio 1948 (appoggiati da molti Paesi arabi della regione) avevano cominciato una guerra durata otto mesi alla quale ne erano seguite altre nel 1956, nel 1967, nel 1973 e nel ’1982, con la progressiva espansione (a danno dei territori palestinesi e dei Paesi confinanti) dello Stato israeliano, forte dei finanziamenti e delle armi forniti soprattutto dagli USA. La superpotenza americana, infatti, considera Israele un prezioso alleato in un’area economicamente fondamentale ed è intenzionata a proteggerlo da attacchi esterni.

Per i palestinesi, invece, la costituzione di Israele fu la nakba (la catastrofe) che nel 1949 aveva prodotto un milione di profughi. Nel 1964 è nata l’OLP (Organizzazione per la Liberazione della Palestina) che si proponeva di ridare agli Stati arabi i territori conquistati dagli ebrei e di ricreare la Palestina, almeno sulle terre assegnate dall’ONU. Nel 1987 il popolo palestinese ha cominciato una guerra civile, l’intifada: una rivolta popolare che contrapponeva uomini armati solo di pietre all’efficiente e attrezzato esercito israeliano. Il leader storico dell’OLP, Yasser Arafat (morto nel 2004), ha firmato nel 1993 gli accordi di Oslo che l’anno successivo hanno portato alla nascita del primo governo autonomo palestinese, l’ANP (Autorità Nazionale Palestinese). Da allora sono state avviate diverse trattative di pace, in gran parte fallite perché sia la destra israeliana (da molti anni al governo) che gli estremisti palestinesi non sembrano disposti ad accordarsi. Nel 2000, poi, è iniziata una seconda intifada, più violenta della prima e pericolosissima per la popolazione israeliana: molti sono gli attentati terroristici contro i civili, spesso realizzati da uomini e donne arabi che si fanno esplodere in luoghi affollati.

Dal 2003 Israele ha fatto costruire un muro nella regione della Cisgiordania lungo 703 km e costituito da vere e proprie pareti, trincee e porte elettroniche. L’obiettivo è impedire ai terroristi palestinesi il libero accesso ai territori israeliani.

L’ANP sostiene che si tratti di un pretesto per appropriarsi di nuove terre: il muro, infatti, non rispetta i confini stabiliti e sottrae al popolo arabo le aree più fertili, compromettendo le possibilità di sviluppo di un’agricoltura già molto povera.

Oggi Israele è uno Stato economicamente sviluppato, con un tasso di urbanizzazione che supera il 90%, 7 milioni di abitanti, di cui quattro quinti sono ebrei, con un buon livello d’istruzione e una discreta qualità della vita. Le rimesse e gli aiuti della diaspora, i capitali e le armi statunitensi ne fanno una grande potenza economica (soprattutto industriale e commerciale) e militare. Lo stesso non si può dire delle aree controllate dall’ANP, povere e abitate da 4 milioni d’individui, soprattutto contadini e pastori o disoccupati.

Il territorio ha un clima mediterraneo, a eccezione dell’arido deserto del Negev nella parte meridionale del Paese. In tutta l’area piove poco e la mancanza d’acqua è un grave problema per l’arretrata agricoltura

palestinese, mentre gli israeliani riescono a superare il problema con un’intensa e moderna irrigazione artificiale, tanto che oggi Israele è autosufficiente dal punto di vista alimentare.

Bibliografia

• Codovini Giovanni, Storia del conflitto arabo israeliano palestinese. Tra dialoghi di pace e monologhi di guerra, Bruno Mondadori, Milano, 2007

• Della Pergola Sergio, sraele e Palestina: la forza dei numeri. Il conflitto mediorientale tra demografia e politica, Il Mulino, Bologna, 2007 I

• Gelvin James L., Il conflitto israelo-palestinese. Cent’anni di guerra, Einaudi, Torino, 2007 t

• Vercelli Claudio, Israele. Storia dello S ato. Dal sogno alla realtà (1881-2005), La Giuntina, Firenze, 2007

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Di Napoli, Valagussa – Prospettive GEOGRAFICHE

Filmografia

• Preminger Otto (regia di), Exodus, USA, 1960

• Riklis Eran (regia di), La sposa siriana, Francia, Germania e Israele, 2004

• Bolado Carlos, Goldberg B. Z. e Shapiro Justine (regia di), Promises, USA, 2001

Siti interessanti

• www.italya.net/israele/israele.htm

• www.israele.net/

• it.wikipedia.org/wiki/Israele

• it.wikipedia.org/wiki/Autorit%C3%A0_Nazionale_Palestinese

• www.disinformazione.it/paginaisraele.htm

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