UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI MILANO-BICOCCA Dottorato di Ricerca in Società dell’Informazione
Studio dei fattori che possono aumentare il senso di comunità e la collaborazione
in contesti di comunità locali urbane:
il ruolo dei social media basati sul Web
Relatore: Prof.ssa Carla SIMONE
Correlatore: Dott.ssa Alessandra DECATALDO
Tesi di Dottorato di:
Denise Elena CORNETTA Matr. N. 774469
Anno Accademico 2014/2015
Ringraziamenti
Ringrazio chi prima di tutti ha creduto in questo progetto: la commissione del Qua_Si che mi ha permesso di accedere al dottorato di ricerca; il professor Polillo che dopo avermi pazientemente ascoltata mi ha indirizzata alla professoressa che è diventata il mio relatore; la professoressa Simone per la sua costanza, per la sua instancabile passione e per il suo attento ascolto... e per avermi “recuperata” anche quando vedevo tutto nero; la dottoressa Alessandra Decataldo per avermi supportata e sopportata nella ricerca qualitativa e non solo; la professoressa Mugnano per i suoi preziosi consigli; il dott. ing. Federico Cabitza per il supporto fornito durante i mesi di lavoro comune; la professoressa Fiorani Eleonora e Diego Rizzo del Politecnico di Milano; la professoressa Braga per l’interesse mostrato nei confronti del mio progetto.
Ringrazio inoltre gli studenti, i ricercatori ed i professori del corso di laurea di “comunicazione, media e pubblicità” della Libera Università di Lingue e Comunicazione per aver condiviso con il nostro gruppo di ricerca il proprio dataset riguardante un’indagine sulle social street; tutti gli studenti del corso di laurea magistrale in teorie e tecniche della comunicazione per avermi aiutata nella progettazione dei vari moduli di CondiViviamo; Alessia Medina per aver condiviso con me parte del percorso e del progetto come pure Elena Serafini e Chiara Lena.
La parte di indagine sperimentale si è avvalsa della disponibilità e del prezioso contributo di Antonio e Federica fondatori di Condomani, che ci hanno permesso la somministrazione di un questionario ai loro utenti; Massimiliano L., fondatore di ViciniDiCasa, che ha permesso la somministrazione di un nostro questionario agli utenti iscritti alla piattaforma e lo studio della stessa in maniera approfondita; Liat Rogel, fondatrice di Housing Lab, che oltre a prestarsi ad un’intervista, ci ha dato la possibilità di somministrare un questionario agli utenti del suo condominio iscritti al blog da lei fondato; Irina Suteu, per la collaborazione al suo progetto Kid express; Gonzalo Reyero, per il prezioso aiuto nella somministrazione di un nostro questionario ad abitanti della città di Madrid; i fondatori di Abito per il proficuo confronto sui temi di interesse comune; Federico Bastiani, fondatore della prima Social Street e tutti gli amministratori delle Social Street milanesi intervistati e non; il sindaco di San Donato Milanese per aver mostrato interesse nei confronti del nostro progetto; Paolo, amministratore di un’importante agenzia immobiliare, per la disponibilità a somministrare un questionario presso Cassina de Pecchi; Francesca Tassistro di Avanade per il suo illuminante seminario sulla user experience e l’utilizzo dei focus group; Giovanni Padula direttore e amministratore di CityO che ci ha coinvolti nel progetto “zonaisola”; Pier Stoppino per averci coinvolti nel suo progetto “Solver City”.
Ringrazio infine per l’interesse ad una sperimentazione futura della piattaforma realizzata le fondatrici del progetto MAMMUZ (mamme urbane di zona); la comunità di mamme che si è formata intorno al luogo di incontro Mamusca (Via Dergano); Girolamo Facchini del comune di Milano; l’associazione Icaro; l’associazione Astrid; l’associazione montessori scuola pubblica;
l’associazione Isola in Gioco che crede in questo progetto; l’associazione AMA (Auto Mutuo
Aiuto); i genitori della scuola materna e primaria di Via Milazzo.
Indice
Indice ... 4
Riassunto ... 8
1 Abstract ... 10
2 Introduzione ... 12
3 Il Concetto di Comunità ... 20
4 4.1 Il Concetto di Comunità nelle Scienze Sociali ... 21
4.2 Il Concetto di Comunità in Psicologia Sociale ... 32
4.3 Il Capitale Sociale e la Fiducia ... 50
4.3.1 La Fiducia ... 65
4.4 Il Concetto di Comunità nell’Informatica Sociale ... 74
4.4.1 Le Comunità Online ... 86
4.5 Considerazioni Finali ... 107
Analisi del Contenuto di Piattaforme Web a Supporto di Comunità Urbane di 5 Luogo ... 108
5.1 Individuazione delle Piattaforme da Sottoporre ad Analisi: Criteri di Eliminazione e Scelta ... 115
5.2 Presentazione delle Piattaforme Acquisite ... 117
5.3 Analisi Strutturale delle Piattaforme ... 120
5.4 Analisi dei Contenuti: Temi Ricorrenti e loro Aggregazione 134 5.4.1 I valori legati alla piattaforma e ai servizi offerti ... 134
5.4.2 Target degli utenti e committenza della piattaforma Web ... 136
5.4.3 L'aspetto collaborativo della vita di comunità ... 137
5.4.4 L'aspetto sociale della vita di comunità ... 142
5.4.5 L'aspetto economico della vita di comunità ... 146
5.4.6 I valori promossi dalla vita di comunità ... 147
5.4.7 La funzione informativa della piattaforma ... 150
5.5 Analisi delle Piattaforme per Temi ... 153
5.5.1 Analisi delle piattaforme a supporto di comunità condominiali ... 153
5.5.2 Analisi delle piattaforme a supporto di comunità di quartiere ... 158
5.6 Piattaforme di Comunità Condominiali e di Quartiere a Confronto: Quadro Generale dei Temi e degli Argomenti Emergenti ... 164
5.6.1 I valori legati alla piattaforma e ai servizi offerti ... 165
5.6.2 Target degli utenti e committenza della piattaforma Web ... 166
5.6.3 L'aspetto collaborativo della vita di comunità ... 167
5.6.4 L'aspetto sociale della vita di comunità ... 169
5.6.5 L'aspetto economico della vita di comunità ... 170
5.6.6 I valori promossi dalla vita di comunità ... 171
5.6.7 La funzione informativa della piattaforma ... 172
5.7 Considerazioni Finali ... 173
Studio delle Attitudini e Preferenze di Potenziali Utenti di un Social Media a 6 Supporto della Vita di Condominio ... 176
6.1 Materiali e Metodi ... 178
6.2 Risultati ... 191
6.2.1 Ipotesi di uniformità delle risposte. ... 195
6.2.2 Ipotesi di assenza di correlazioni. ... 199
6.2.3 Ipotesi di uniformità tra sotto gruppi di rispondenti. ... 204
6.3 Considerazioni Finali ... 209
Gli studi qualitativi sul campo ... 212
7 7.1 Il Vicinato 2.0: Casi ed Esperienze ... 213
7.2 Social Street: cosa sono e come sono nate ... 218
7.3 La Social Street di Milano –Residenti in Via Farini & Isola - 226 7.3.1 Il Disegno di Ricerca ... 226
7.3.2 Il processo di ricerca ... 228
7.3.3 Gli Strumenti ... 229
7.3.4 Riflessioni finali ... 237
7.4 La Social Street di Bologna – Residenti in Via Fondazza245 7.4.1 Senso di appartenenza, cooperazione e reciprocità ... 249
7.4.2 Fiducia e aspetto relazionale ... 251
7.4.3 Benefici e miglioramento della vita quotidiana ... 255
7.4.4 Riflessioni finali ... 256
7.5 Studio sugli Strumenti per le comunità di luogo in rete il caso "social street Italia" ... 259
7.5.1 Descrizione del caso di studio ... 262
7.5.2 Metodo ... 265
7.5.3 Risultati ... 268
7.6 Considerazioni finali ... 280
Implicazioni per la progettazione e lo sviluppo ... 286
8 8.1 Strumenti conviviali ... 296
8.2 Principi di progettazione per gli strumenti conviviali .... 299
8.3 La ricerca iniziale ... 307
8.4 ll modello di comunicazione ... 309
8.5 Il sito prototipo “CondoViviamo” ... 310
8.6 Il progetto CondiViviamo ... 316
8.6.1 Accomunità di Condominio ... 318
Discussione Generale ... 333
9 Appendice A ... 341
Appendice B ... 356
Bibliografia ... 364
Glossario ... 401
Sitografia ... 404
Riassunto 1
La tesi riguarda lo studio dei fattori che possano rendere social media verticali applicazioni Web in grado di supportare la comunicazione, la collaborazione e in generale le pratiche constitutive di comunità di luogo circoscritte in ambito urbano, quali associazioni di zona, abitanti di singoli quartieri e residenti nel medesimo condominio. Per studiare questi fattori si è adottato un approccio volutamente interdisciplinare che ha unito contributi da discipline diverse ma complementari quali la sociologia delle comunità e urbana, la psicologia di gruppo e comunità e le scienze della progettazione, in particolar modo applicate alla analisi, sviluppo e sperimentazione di sistemi interattivi, fruibili come applicazioni Web. Questo ha portato all’adozione di diverse tecniche di ricerca qualitativa quali: il questionario psico-sociale, l’intervista semistrutturata, il focus group e la ricerca azione. La ricerca si è svolta in parallelo alle attività di sviluppo di un gruppo di ricerca del Dipartimento di Informatica dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca. Questo ha permesso di influenzare e contribuire allo sviluppo incrementale di diversi moduli che nei mesi hanno costituito il progetto tecnologico chiamato
"CondiViviamo" sulla piattaforma di gestione di contenuti multimediali Drupal. La nostra ricerca
ha fornito i principi di alto livello e alcuni requisiti di interazione per lo sviluppo di tali moduli e
ha quindi fornito un riscontro sulla facilità di adozione di strumenti informatici a supporto della
comunità anche da parte di non esperti. Per quanto riguarda i principi di alto livello è risultato
chiaro come al modello dominante di messaggistica e produzione unilaterale di contenuti, tipico
delle piattaforme sociali di largo consumo e ampio successo, si dovessero affiancare strumenti
più conviviali, cioè orientati ad abilitare, supportare e facilitare l’organizzazione di attività da
svolgersi fuori lo spazio virtuale di comunicazione e quindi nel territorio caratterizzante una
comunità di luogo. Questo significa progettare sistemi con una particolare attenzione
all’elemento collaborativo e cooperativo che permettano di affiancare e aiutare la organizzazione
e gestione di pratiche che siano volte a raggiungere obiettivi comuni quali: migliorare la
sicurezza o il decoro di una zona della città, del proprio quartiere, risolvere piccoli conflitti tra
vicini, prestarsi oggetti o fornirsi a vicenda assistenza e aiuto per piccole commissioni
quotidiane, risparmiare denaro facendo acquisiti di gruppo o a chilometro zero. Questo elemento
è stato identificato come l'elemento principale che permette alle persone coinvolte in una
comunità di luogo di conoscersi reciprocamente e quindi capire come complementare le proprie
competenze, abilità e interessi a vicenda, in modo tale da migliorare la vita comune e il luogo
vissuto quotidianamente, senza aspettare l’aiuto dalle autorità o dalle istituzioni sociali
formalmente precostituite. Questa presa di coscienza e il processo di mutua conoscenza sono
considerati i fattori più importante per il successo e l’evoluzione di comunità locali ed elementi
che possono trovare una leva decisiva nell’uso assennato e consapevole delle nuove tecnologie
della comunicazione e dei social media, che possano essere prodotti e forniti agli utenti anche al
di fuori dei soliti sistemi che sono ben inseriti nell’economia di mercato e nella logica
capitalistica e quindi possono indebolire la convivialità dei nuovi gruppi dinnanzi alle sfide della
crescente immigrazione, invecchiamento della popolazione, disgregazione del tessuto familiare
tradizionale e pervasività delle tecnologie del monitoraggio e del controllo.
Abstract 2
The PhD thesis regards the study of the factors that can make vertical social media Web
applications that are capable of supporting the communication, the collaboration and generally
speaking the practices that constitute communities of place that are circumscribed in the urban
context, such as zone associations, inhabitants of single neighborhoods and residents of the same
condos. In order to study these factors we adopted a purposely multi-disciplinary approach that
leveraged contributions from different but complementary disciplines like the sociology of
communities and urban sociology, psychology of groups and communities, and the design
sciences, especially those that are applied to the analysis, development and experimentation of
interactive systems, that are usable as Web applications. This approach has led to the adoption of
various techniques of qualitative research: the psychometric questionnaire, the semi-structured
interview, the focus group and the action research. The research has been undertaken in
collaboration and in parallel with the activities of a research team within the computer science
department of the University of Milano-Bicocca. This has allowed for the mutual influence
between our research and the development activities and for our concrete contribution to the
incremental development of a number of modules that over time have been collected in the
technological project dubbed "CondiViviamo" on the Drupal content management platform. Our
research has given the high level principles and some interaction requirements for the
development of those modules and has also provided a feedback o the easiness of adoption of
computational tools supporting community life also by lay people. In regard to the high level
principles it resulted clear that the dominant model of messaging and user-driven content
production, which is typical of social platforms of large diffusion and worldwide success should
be flanked by more convivial tools, that is tools aimed at enabling, supporting and facilitating the
establishment and management of activities to be carried out outside the virtual world and
therefore in the reference territory of the community of place. This means to design systems with
a particular care for the collaborative and cooperative element that could be capable to help
citizens to reach common goals such as: to improve security and urban cleanliness, resolve small
conflicts between neighbors, to help each other and exchange useful tools, save money with
ethical and collective purchasing groups. This element has been identified as the main one that
allow the people involved as members of a community of place to get a better mutual knowledge
and acquaintance and therefore understand how to complement their skills, competencies and
interests, so to improve the common life and place, without having to depend on the help of the
authorities and of the formal public institutions. This awareness and the process of reciprocal
acquaintance have been found to be the most important factors for the success and the
continuous growth and evolution of local communities and elements that can improve and
develop themselves further with the informed, aware and well-directed use of the new media and
ICT, even outside the systems that are ingrained in the market economy and the capitalistic
model of interpersonal relations and that, as such, can weaken conviviality of new social groups
confronting the challenges of the increasing migration, the population aging, the disruption of the
traditional family and the pervasiveness of technologies of the continuous monitoring and
surreptitious control.
Introduzione 3
La presente tesi di dottorato è stata sviluppata nell’ambito di un progetto sul tema dell'Informatica per la Società, che si sta sviluppando presso il Dipartimento di Informatica Sistemistica e Comunicazione dell'Università degli Studi di Milano-Bicocca. Questo progetto ha preso forma nei primi mesi del 2013, nello specifico, poco prima che entrasse in vigore la riforma della disciplina sul condominio: questo evento ha fornito una ulteriore motivazione per approfondire gli studi sulle comunità di condominio e le piattaforme web a sostegno di tali comunità. Prima di analizzare il percorso compiuto è fondamentale prendere in considerazione l'aspetto normativo che ha reso quanto mai attuale l'interesse per la tematica affrontata dalla presente tesi.
La legge n. 220 dell'11 dicembre 2012, entrata in vigore il 18 giugno 2013, intitolata Modifiche alla disciplina del condominio negli edifici, ma più conosciuta come Riforma del condominio, si compone di 32 articoli che modificano alcune disposizioni al Capo II del Codice Civile (artt. dal 1117 al 1139), dedicato all'istituto del condominio. Con questa legge, si porta a compimento un processo di riforma che ha impegnato il Parlamento per più legislature, consolidando principi e norme, riferiti alla disciplina del condominio, individuati e sanciti da tempo dalla giurisprudenza.
Le tematiche sviluppate dalla Riforma, e la conseguente modifica degli articoli interessati, hanno il comune obiettivo di migliorare la convivenza tra i condòmini, regolamentando in modo più dettagliato vari aspetti della vita condominiale, anche alla luce delle nuove esigenze maturate con l'entrata in vigore della legge, chiarendo meglio il ruolo dei vari attori e sancendone diritti e doveri entro la realtà in cui operano. Nello specifico, il nostro interesse si è focalizzato sull'art. n. 25 della riforma, che prevede l’inserimento, dopo l’art. 71 delle disposizioni per l'attuazione del Codice Civile e disposizioni transitorie, dell’art. 71-ter.
Su richiesta dell'assemblea, che delibera con la maggioranza di cui al secondo comma
dell'articolo 1136 del Codice Civile, l'amministratore è tenuto ad attivare un sito internet del
condominio che consenta agli aventi diritto di consultare ed estrarre copia in formato digitale dei
documenti previsti dalla delibera assembleare. Le spese per l'attivazione e la gestione del sito
internet sono poste a carico dei condomini.
Il motivo principale che ha spinto la formulazione dell'art. 25 della Riforma è legato alla trasparenza amministrativa, quindi agli obblighi di rendere conto del proprio operato connessi al ruolo dell'amministratore di condominio, a tutela del diritto dei condòmini di essere informati sul lavoro svolto dall'amministratore a interesse di se stessi e del proprio condominio, nonché di poter accedere in qualunque momento e luogo ai documenti messi a disposizione dall'amministratore per questo scopo e poterne fare copia.
Rimarcata l'importanza e la necessità che i condòmini possano controllare chi è stato chiamato ad amministrarli, la Riforma suggerisce il sito internet condominiale come strumento per supportare la comunicazione tra i condòmini e i propri amministratori. Proprio in virtù delle potenzialità ben conosciute del web, in una visione più ampia e dettagliata, vi sono aspetti amministrativi considerati dalla Riforma che ancor più sono di nostro interesse, poiché sono integrabili perfettamente tra i servizi che un sito internet può fornire. La nomina e il rinnovo dell’amministratore, la nomina del consiglio di condominio e dei delegati, l'obbligo di rendicontazione del bilancio con lo stato patrimoniale e la relazione accompagnatoria (contabilità del condominio e del singolo condòmino), l'obbligo di avere un conto corrente condominiale, la possibilità di effettuare l'avviso di convocazione alle assemblee anche tramite Posta Elettronica Certificata (PEC), l'obbligo di rendere pubblici i verbali delle assemblee, l'introduzione del rito della media-conciliazione, la comunicazione preventiva per interventi sulle parti di proprietà o a uso individuale, l'obbligo di avere registri di anagrafe condominiale (gestione e accesso da parte degli interessati), sono attività di condominio che possono essere gestite e supportate direttamente dal sito web del proprio condominio, attraverso l'implementazione di strumenti idonei a eseguire le operazioni richieste.
Proseguendo su una direzione ancor più ampia e inclusiva, abbiamo considerato come il medesimo sito web, creato per rispondere prima di tutto agli obblighi di legge, potesse, integrandovi applicazioni sociali, essere utile anche a migliorare la vita in condominio, sostenendo quegli elementi che stanno alla base della creazione e del mantenimento di una comunità, quali la socializzazione tra i condòmini e la conoscenza reciproca, la collaborazione nel raggiungimento di obiettivi comuni e la promozione di un'economia di scambio entro la realtà condominiale.
Infatti, il tipo di vita nella città moderna influenza le tendenze attuali nell’aumento
dell’alienazione sociale e nella diminuzione del cosiddetto “capitale sociale” cioe’ Insieme delle
reti di relazioni sociali che possono essere mobilitate da un individuo o una comunità per creare valore (e.g., ricchezza, benessere, ...) o comunque raggiungere un certo scopo (Putnam, 2004, Andreotti, 2009)
Questo fenomeno è l’ultima parte di una traiettoria storica che iniziò con la creazione delle cosiddette “vicinanze” o “popoli” nel medioevo (Montanelli & Gervaso, 1997).
I dati di contesto che fanno da sfondo alla ricerca sono:
La disoccupazione giovanile in continua crescita (~40% nel 2013 a Livello Nazionale 1 ).
La contestuale diminuzione dei servizi sociali erogati dai Comuni per gli anziani 2 e
l’aumento del numero degli anziani che vivono da soli (e.g., +5% 2012-2013 a Milano).
Ed ancora nelle aree urbane, il continuo aumento del consumo di droghe e farmaci psico-attivi (8-5 dosi/giorno ogni 1000 abitanti nelle principali città italiane 3 , 4 )
Già nel 2013 si stimava che 14 milioni di famiglie vivevano in un condominio, circa 30 milioni di persone (più del 50% dell’intera popolazione italiana 5 ); dagli stessi dati risulta inoltre che il “tipico” condominio è costituito da 30 famiglie o poco meno.
In Italia il numero di controversie legali ancora pendenti tra vicini di casa è notevole: 8 milioni di persone, secondo recenti stime 6 vale a dire più della metà di tutte le cause civili esistenti, la maggior parte delle quali poi sono per futili motivi di convivenza, come i rumori molesti o gli odori (58%). Inoltre ogni anno, 2 milioni di nuovi casi vengono portati nei tribunali per le controversie tra vicini di casa, che si stima essere circa l’80% di tutti i casi che hanno bisogno di qualche tipo di consulenza legale. Questa quantità di azioni legali corrisponde ad una spesa lorda di 3 miliardi di Euro.
1
Istituto nazionale di statistica (ISTAT) (2013) Occupati e disoccupati.
In http://www.istat.it/it/archivio/99740. Consultato il 24 Ottobre 2013
2
AUSER (2012) Seconda indagine nazionale sulla condizione sociale degli anziani.
In http://goo.gl/WK9QY3. Consultato il 24 Ottobre 2013
3
ANSA (2011) E' Roma e non Milano la 'capitale' della cocaina. Inhttp://goo.gl/yKskBW. Consultato il 24 Ottobre 2013
4
Boddi, C. (2012) Psicofarmaci in italia: consumo in netto aumento. Inhttp://goo.gl/4pMEXi. Consultato il 24 Ottobre 2013
5
Condominio.it (2012) Un milione di condomini in Italia per 14 milioni di famiglie.
IN http://goo.gl/qw3mo. Consultato il 24 Ottobre 2013
6