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ambiente controllato M. cephalus in R.2.3: Protocollo produttivo della riproduzione del TECNOMUGILAG

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Academic year: 2021

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TECNOMUGILAG R.2.3:

Protocollo produttivo della riproduzione del

M. cephalus in

ambiente controllato

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R.2.3 Protocollo produttivo di induzione alla riproduzione Allestimento del sistema

A bordo laguna in prossimità dei lavorieri, allestire una vasca circolare da 3500 L dotata di troppo pieno con sifone a sfioro collegato ad un cestello di raccolta delle uova (Fig. 1).

Alimentare la vasca in sistema aperto con una pompa ad immersione prelevando l’acqua dalla laguna in continuo e regolare la portata sino ad ottenere un flusso pari a 6 ricambi/24 h. Introdurre nella vasca e nel cestello di raccolta delle uova una pietra porosa collegata ad una areatore e fornire areazione gentile.

Figura 1. Sistema di raccolta delle uova

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Monitoraggio della maturazione e cattura dei

riproduttori

Durante il periodo riproduttivo del cefalo, in Sardegna tra agosto ed ottobre, effettuare biopsie ovariche sul pescato catturato presso i lavorieri dell’azienda di pesca lagunare.

Inserire una cannula di polietilene (diametro interno 800 µm, diametro esterno 900 µm) nell’ovidotto degli individui che presentano addome rigonfio e papilla protrusa ed aspirare gli oociti (Fig. 2).

Misurare gli oociti prelevati con un microscopio binoculare, se il diametro supera i 550 µm (oociti allo stadio di avanzata vitellogenesi), è possibile iniziare a catturare i riproduttori di cefalo (Fig. 3)..

Figura 2. A sinistra, cefalo con papilla protrusa ed addome gonfio; a destra, oociti in fase avanzata di vitellogenesi

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Figura 3. Riproduttore di cefalo catturato

Gli animali sono stati catturati in laguna presso i lavorieri.

Vengono selezionate femmine (da 2 a 4 kg di peso) che presentano addome rigonfio e papilla protrusa e maschi che rilasciano sperma in seguito a lieve pressione dell’addome (da 1 a 2 kg di peso).

I riproduttori vengono catturati con l’utilizzo di coppi di silicone, inclusi singolarmente all’interno di sacchi da trasporto riempiti per 1/3 da acqua prelevata nel sito di cattura e 2/3 aria. La sex ratio ottimale del pool di riproduttori è di 3 maschi per ogni femmina (1 F:3 M). La

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Induzione alla riproduzione

Allestito il broodstock (pool di riproduttori), gli animali vengono anestetizzati con una dose di eugenolo allo 0.03% e trattati con un preparato a rilascio lento dell’antagonista dell’ormone rilasciante l’ormone luteinizzante (a-LHRH), leuprorelina acetato (ENANTONE). La dose è di 200 μg/ kg BW per le femmine e di 100 μg/ kg BW per i maschi.

L’iniezione intramuscolare viene praticata sul dorso dell’animale, sotto la pinna dorsale (Fig. 4). Effettuato il trattamento ormonale, l’anestetico viene rimosso attraverso ricambio idrico. La sommità della vasca viene dunque coperta con una rete in cotone e con un telo ombreggiante.

E’ importante limitare il rumore e tutte le attività che possono stressare gli animali.

A 32-38 ore dal trattamento ormonale le femmine emettono le uova e i maschi le fecondano emettendo sperma. Le uova vitali (trasparenti, perfettamente sferiche con una singola goccia lipidica, diametro ~800 μm) galleggiano sulla superficie della vasca e vengono convogliate dal sifone a sfioro nella vasca di raccolta, trattenute da un filtro a cestello (maglia da 500 μm) (Fig. 5).

A 40 minuti dall’emissione delle uova è possibile valutare se esse sono vitali e fertilizzate osservandole con un microscopio binoculare.

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Figura 4. Iniezione di ormone

Figura 5. Dopo l’emissione delle uova in vasca (a sinistra),

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Schiusa delle uova

Le uova fecondate vengono trasferite e incubate in tre sistemi costituiti ciascuno da tre vasche tronco-coniche da 300 L allestite con filtro centrale da 500 µm. Ogni sistema è dotato di filtro meccanico a sabbia (100 L), lampada UV (40 W), schiumatoio, biofiltro con materiale filtrante attivo e chiller.

L’incubazione è condotta in acqua marina (36 ppm, 23°C), l’ossigeno disciolto (DO) deve essere mantenuto costantemente prossimo a saturazione.

Le uova vengono trasferite in un contenitore dal volume noto a cui viene fornita areazione forte tramite pietra porosa. La conta è viene effettuata prelevando con una pipetta un volume di 10 mL della colonna d’acqua e contando al binoculare il numero totale di uova presente nel campione.

Il numero di uova contate moltiplicato per il volume del recipiente che contiene le uova corrisponde al numero totale delle stesse.

Esse vengono dunque trasferite alla densità massima di 400 uova/L nei sistemi di incubazione.

Il flusso viene settato alla portata di 4 L/minuto e viene fornita areazione.

Le uova che sedimentano sul fondo vengono rimosse tramite sifonatura durante l’incubazione e ogni 3 ore viene effettuato un ricambio idrico del 30 % del volume.

Trascorse 30 ore di incubazione (Fig. 6) un’aliquota degli embrioni viene trasferita nelle vasche di allevamento larvale sino ad ottenere una densità di 40 embrioni/L per vasca.

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Figura 6. Principali fasi dello sviluppo embrionale del cefalo.

Dopo circa 36 ore, l’uovo si schiude e la larva fuoriesce.

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