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Ordine del giorno su: “Sistema nazionale di accoglienza dei migranti e ‘decreti sicurezza’” Il CONSIGLIO COMUNALE DI SAN GIMIGNANO

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Ordine del giorno su: “Sistema nazionale di accoglienza dei migranti e ‘decreti sicurezza’”

Il CONSIGLIO COMUNALE DI SAN GIMIGNANO

RICORDATO

● Come la Comunità di San Gimignano, in tutte le sue articolazioni Istituzionali ed associative, si è sempre distinta per uno spiccato senso della solidarietà e dell’accoglienza, dimostrato soprattutto in occasione dei diversi flussi migratori che si sono manifestati in Italia negli ultimi trent’anni: da quelli dei primi anni

’90 di provenienza dall’Albania e dai Paesi balcanici, a quelli successivi degli anni 2000 arrivati dall’est Europa, fino ai flussi migratori degli ultimi dieci anni di provenienza dal nord Africa e dall’Africa sub- sahariana;

● Che il Comune di San Gimignano unitamente ai comuni della Val d’Elsa, attraverso la Società della Salute ha attivato un Progetto SPRAR per la formazione e l’integrazione dei richiedenti asilo che vede accolte 21 persone in Val d’Elsa di cui 5 a San Gimignano;

● Che l’Amministrazione comunale ha promosso attività di integrazione rivolte ai richiedenti asilo ospitati nei Cas (Centri di accoglienza straordinaria) attivati dalla Prefettura che ha affidato il servizio di accoglienza e assistenza ai cittadini richiedenti asilo a due associazioni negli anni dal 2010 al 2019;

● Che i servizi di accoglienza sopra ricordati hanno ospitato negli anni anche più di 50 richiedenti asilo;

● Che la comunità residente ha manifestato capacità di accogliere e offrire solidarietà attraverso attività tese all’integrazione di diverse associazioni laiche e religiose anche con l’adesione di alcuni volontari;

● Come in questi anni, accanto al soddisfacimento dei bisogni primari dei richiedenti asilo giunti sul nostro territorio ed alla gestione della “questione migranti” con fermezza, umanità e solidarietà, l’Amministrazione Comunale di San Gimignano si è resa protagonista di una serie di azioni volte a promuovere la cultura dell’accoglienza, dell’integrazione, dei diritti umani. A titolo di esempio ricordiamo:

 la predisposizione di convenzioni per lavori di pubblica utilità rivolti ai migranti;

 l’intitolazione di Piazza delle Erbe a temi valoriali quali una riflessione sul drammatico fenomeno delle migrazioni via mare ed alle numerose vittime di questi viaggi della speranza, il diritto alla pace, la promozione del reato di tortura ecc.;

 il grande e reiterato lavoro fatto insieme alle Istituzione Scolastiche sul tema dei diritti umani e contro lo sfruttamento minorile;

 l’attribuzione della Cittadinanza Onoraria ai quasi cento ragazzi e ragazze sangimignanesi nati in Italia ma figli di stranieri, quale forme di protesta civile ed istituzionale contro i ritardi nell’approvazione della legge sullo “Ius soli”;

 l’aver accolto i natali del Progetto “Carta Europea di San Gimignano per i diritti dei minori stranieri non accompagnati” che ha visto la nostra Città, insieme a molte Associazioni nazionali ed internazionali, protagonista di un’esperienza di grande rilievo umano ed istituzionale che ha coinvolto Consigli Comunali di Città come Milano, Palermo e Bari ed è giunta fino al Parlamento Europeo.

● La deliberazione n. 57 del 27/07/2016 avente ad oggetto la mozione “Sistema di accoglienza dei migranti sul nostro territorio: monitoraggio e controllo, rapporti con la Prefettura e con i soggetti gestori”

approvata all’unanimità da questo Consiglio

CONSIDERATO

● Che con l’avvento dell’attuale Governo Lega-M5S il tema della gestione delle migrazioni ha assunto caratteristiche inaccettabili volte da un lato ad accrescere il senso di paura nella popolazione e la percezione del problema in modo iperbolico rispetto alla reale consistenza dei numeri, dall’altro ad

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instillare nell’opinione pubblica sentimenti di odio razziale e di negazione di dei diritti fondamentali dell’uomo;

● Che il tema dei migranti deve interpellare il ruolo fondamentale che deve svolgere l’Europa ma che, grazie alla latitanza ed alla inconsistenza dell’azione politica del Governo Italiano, questo tema non riesce ad emergere in sede europea con la dovuto importanza;

● Che questo clima di odio e questa politica muscolare contro i poveri del mondo, che fuggono in cerca di un futuro migliore, si sono concretizzati in questo anno di governo in decreti ed atti parlamentari ben precisi, quali il cosiddetto “Decreto Sicurezza” che, fra l’altro, abolendo il concetto della protezione umanitaria sta facendo scivolare nella clandestinità centinaia di migliaia di persone alle quali si vorrebbe negare, con artifizi amministrativi, anche le più basilari forme di assistenza sanitaria;

● Che con il “Decreto Sicurezza Bis” si introducono addirittura norme eccezionalmente vessatorie contro chi salva le vite umane in mare, contravvenendo così ai più elementari diritti umani, sanciti anche nel codice di navigazione;

● Che la Regione Toscana, in controtendenza con il clima nazionale e governativo su questi temi, ha approvato di recente la Legge Regionale cosiddetta dei “Diritti samaritani” nella quale viene riaffermato il principio dell’uguaglianza di tutti gli esseri umani di fronte ai bisogni fondamentali e che prevede la continuità degli interventi di cura e di inclusione e chiarisce che tutti devono avere accesso a cure ambulatoriali, anche di carattere continuativo, ed ai programmi di medicina preventiva, godere di prestazioni socio-assistenziali e con esse la possibilità di accedere a strutture temporanee di accoglienza, avere accesso ai servizi per l'infanzia e all'istruzione obbligatoria.

TUTTO CIO’ PREMESSO E CONSIDERATO IL CONSIGLIO COMUNALE DI SAN GIMIGNANO

● Esprime pubblicamente contrarietà, associandosi anche alle posizioni critiche espresse da Anci, nei confronti del “Decreto Sicurezza” ed ai contenuti del “Decreto Sicurezza Bis” per il suo sostanziale mancato rispetto dei principi della Costituzione, per lo spirito di ostilità e di mancato rispetto dei diritti della persona, per le ricadute che la non accoglienza strutturata causerà ai territori, aumentando la clandestinità delle persone che non avranno più un’accoglienza adeguata con il conseguente acuirsi di tensioni sociali. La sua stessa formulazione “sicurezza e immigrazione” va ad associare due aspetti diversi e ad alimentare inoltre un sentimento di paura e di pregiudizio nei confronti delle persone di origine straniera che questo Consiglio ritiene profondamente ingiusto e pericoloso per la crescita armonica anche della nostra comunità Sangimignanese;

● Sostiene la Legge Regionale Toscana, cosiddetta dei “Diritti Samaritani”, per il suo grande valore testimoniale e per i contenuti in essa ricompresi che si fondano su una declinazione autentica della Carta dei Diritti fondamentali dell’uomo, architrave della civiltà giuridica e dello spirito solidaristico delle nostre democrazie europee e occidentali;

● Auspica che in Parlamento possa riprendere vigore la discussione sul tema dello “Ius Soli”, fino a giungere all’approvazione di una Legge che riconosca i pieni diritti di cittadinanza a chi è nato sul suolo italiano, indipendentemente dalla provenienza, dall’etnia e dalla condizione sociale dei propri genitori;

INVITA IL SINDACO E LA GIUNTA

● ad inviare il presente atto al Governo, alla Presidenza della Repubblica e ai parlamentari eletti nel territorio toscano;

● a ribadire la richiesta di ampliare, qualora ce ne fosse bisogno, l’accoglienza del sistema Sprar condivisa insieme alla Società della Salute, chiedendo che non venga smantellato o dimesso e che non vengano ridotte le risorse o i tempi per operare una reale prospettiva di integrazione;

● a continuare a promuovere iniziative d’interesse sociale che abbiano l’obiettivo di sostenere la cultura dell’accoglienza e di sensibilizzare i cittadini rispetto all’integrazione sociale, anche attraverso la collaborazione con altri Enti, Associazioni e con le Istituzioni Scolastiche del nostro territorio.

Riferimenti

Documenti correlati

e) il D.M. 20 novembre 2018, registrato dalla Corte dei Conti con foglio n. 1-2718 in data 10 dicembre 2018, con cui è stato approvato, ai sensi del menzionato articolo 12 del

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