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1 ISTITUZIONE SCOLASTICA STATALE

IV Circolo “Don Pasquale Uva”

Scuola dell’Infanzia e Scuola Primaria Via De Donato Fragatella n. 15 – 76011 Bisceglie (BT)

Tel. e Fax 080/3957753

e-mail: baee07100x@istruzione.it –sito: www.4circolodonuva.edu.it

Piano Triennale dell’Offerta Formativa Triennio 2019 - 2022

art.1, comma 14, legge n.107/2015 approvato dal Consiglio di Istituto

nella seduta del 26/11/2018

Anno Scolastico 2020/2021

(2)

2 Sommario

PREMESSA 7

IDENTITÀ DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA 7

ORARIO SCOLASTICO 8

OPERAZIONI DI INGRESSO E DI USCITA DEGLI ALUNNI/E DI SCUOLA PRIMARIA NEL PERIODO DI

EMERGENZA COVID 19 9

ORGANICO DELL'AUTONOMIADOCENTI 9

MONTE ORE ANNUALE DELLE DISCIPLINE 10

AZIONI EDUCATIVO/DIDATTICO/METODOLOGICHE E OFFERTA FORMATIVA 11

VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI ALUNNI SCUOLA PRIMARIA 11

CRITERI PER LA DETERMINAZIONE DEL VOTO SUL DOCUMENTO DI VALUTAZIONE 14

DIDATTICA A DISTANZA CRITERI PER LA VALUTAZIONE 18

PIANO SCOLASTICO PER LA DIDATTICA DIGITALE INTEGRATA (DDI) 23

CRITERI DI QUALITA’ – PRIORITA’ - OBIETTIVI DI PROCESSO 35

PROPOSTE E PARERI PROVENIENTI DAL TERRITORIO E DALL’UTENZA 36

PIANO DIGITALE D’ISTITUTO 38

FABBISOGNO DI ATTREZZATURE ED INFRASTRUTTURE MATERIALI 40

PIANO FORMAZIONE INSEGNANTI 40

PIANO DI FORMAZIONE A.T.A. – D.S.G.A. 41

SCELTE ORGANIZZATIVE E GESTIONALI 41

FUNZIONIGRAMMA 42

Allegato 1_ATTO DI INDIRIZZO DEL DIRIGENTE 52

Allegato 2 PIANO D’ INCLUSIONE PER GLI ALUNNI BES A.S. 2020/2021 55

Allegato 3 INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI 58

Allegato 4 PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIONEA.S.2020-2021 59 Allegato 5 PROGRAMMAZIONE ATTIVITA’ ALTERNATIVA ALLA RELIGIONE CATTOLICA 69

Allegato 6 CURRICOLO VERTICALE PER COMPETENZE 74

LE PAROLE CHIAVE DEL CURRICOLORACCOMANDAZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 18/12/ 2006 e del 23 /4/ 2008 DALLE NUOVE INDICAZIONI PER IL CURRICOLO

DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA E DEL PRIMO CICLO 75

Appendice 1: Curricolo di Istituto Scuola dell’Infanzia Curricolo di Istituto Scuola Primaria

Appendice 2: Rubriche di valutazione delle discipline Scuola Primaria Rubrica di valutazione del comportamento Scuola Primaria

Appendice 3: Rubriche di valutazione dei livelli di competenze Scuola dell’Infanzia

(3)

3

(4)

4

(5)

5

(6)

6

(7)

7 PREMESSA

Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa, relativo all’Istituto Scolastico “Don P. Uva” di Bisceglie (BT), è stato elaborato ai sensi di quanto previsto dalla legge 13 Luglio 2015, n. 107, recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”.

Il Piano, elaborato dal Collegio sulla base degli indirizzi per le attività della Scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal Dirigente scolastico con proprio Atto di Indirizzo Prot. 6518/B.32 del 26/09/2018 (allegato 3), è stato approvato dal Consiglio di Istituto nella seduta del 26/11/2018 per quanto attiene il triennio 2019/2022. Le modifiche e integrazioni relative all’a.s. 2020/2021 sono state approvate nella seduta del Consiglio di Circolo del 30/11/2020.

Il Piano, dopo l’approvazione, sarà inviato all’USR competente per le verifiche di legge e in particolare per accertarne la compatibilità con i limiti di organico assegnato.

IDENTITÀ DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA

Il IV Circolo Didattico “Don Pasquale Uva” consta attualmente di 3 edifici distribuiti in 3 plessi di Scuola dell’Infanzia e 2 plessi di Scuola Primaria.

 Plesso “Salnitro”

sito in Via De Donato Fragatellan.15, è composto da due ordini di scuola così definiti:

Scuola dell’Infanzia con n°3 sezioni “Corte Preziosa 2”, Scuola Primaria con n°4 classi

I due ordini di scuola accolgono nel proprio bacino di utenza alunni provenienti dal centro storico e da diversi quartieri della città; ne consegue che il contesto socio-economico e culturale risulta variegato ed ampio.

 Scuole dell’Infanzia“Falcone e Borsellino” con n. 3 sezioni, il plesso è sito in via P.

Kolbe;

 Il plesso di via Carrara Reddito, nella periferia nord della città, convive con la Scuola secondaria di primo grado “Cesare Battisti” ed è sede di:

 Scuola dell’Infanzia “Carrara Reddito”con n° 8 sezioni.

 Scuola Primaria “Sergio Cosmai” con n° 28 classi .

L’edificio è dotato di una palestra coperta condivisa dai tre ordini di scuola; alcune postazioni di P.C. mobili per gli alunni diversamente abili; un laboratorio scientifico; un’aula per le attività integrative ed un’ampia sala adibita a refettorio.

Il laboratorio musicale, il laboratorio multimediale e la biblioteca sono temporaneamente non fruibili, perché ospitano gli uffici di segreteria.

La popolazione scolastica del Circolo è così distribuita:

(8)

8 Scuola dell'Infanzia

“Corte Preziosa 2” Carrara Reddito Falcone e Borsellino

Numero sezioni Numero alunni

Numero sezioni

Numero alunni

Numero sezioni

Numero alunni

03 50 08 168 03 57

Scuola Primaria

ORARIO SCOLASTICO Scuola dell’Infanzia

L’orario scolastico della scuola dell’infanzia (40 ore settimanali), si riparte su cinque giorni settimanali, dal lunedì al venerdì:

 orario antimeridiano (nei giorni senza servizio mensa) ENTRATA ore 08:00-09:00

USCITA ore 12:30-13:00

 orario completo (nei giorni con servizio mensa) ENTRATA ore 08:00-09:00

USCITA ore 15:30-16.00

Ad ogni sezione sono assegnati due insegnanti con orario di servizio di 25 ore settimanali:

1. turno antimeridiano 08.00-13.00 2. turno pomeridiano 11.00-16.00

se presenti alunni diversamente abili, vi è il docente di sostegno.

Classe

Salnitro Sergio Cosmai

Numero classi Numero alunni Numero classi Numero alunni

Prima 00 00 06 106

Seconda 01 16 05 98

Terza 01 18 06 103

Quarta 00 00 06 128

Quinta 02 28 05 106

Totali 04 62 28 541

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9 Scuola Primaria

Nella Scuola Primaria l’orario curricolare per gli alunni di n.22 classi (n. 18 “S.Cosmai” e n.4 “Salnitro”) è di 27 ore ripartite su cinque giorni

27 ore settimanali (dal LUN. al VEN.) 1 giorno ingresso ore 8:00 uscita ore 13:00;

4 giorni ingresso ore 8:00 uscita ore 13:30;

In 10 classi è attuato il TEMPO PIENO, una organizzazione educativo-didattica che la nostra Istituzione Scolastica attiva su richiesta delle famiglie con entrambi i genitori lavoratori, caratterizzata dalla proposta di una didattica laboratoriale. Anche le 40 ore sono ripartite su cinque giorni

40 ore settimanali (dal LUN. al VEN.) ingresso ore 8:00 uscita ore 16:00.

OPERAZIONI DI INGRESSO E DI USCITA DEGLI ALUNNI/E DI SCUOLA PRIMARIA NEL PERIODO DI EMERGENZA COVID 19

PLESSO “SERGIO COSMAI”

Ingresso ore 8.00 – uscita ore 13,14

Cancello pedonale via c. Reddito - ingresso centrale “ a “ Classi 2^d - 2^e -3^d -.4^c -4^d - 5^c- 5^d - 5^e - 5^g

Ingresso ore 8.10 – uscita ore 13,24 cancello pedonale via c. Reddito - ingresso laterale “ b “ Classi 1^c-1^d-1^e-1^f - 3^e - 3^f -4^e - 4^f

Ingresso ore 8.00 – uscita ore 13.24 cancello carrabile via c. Reddito – porte di emergenza aule Classi 1^a -1^b -.2^b -2^c- 2^f -3^b -3^c - 4^a -4^b -5^f-5^h

ORGANICO DELL'AUTONOMIA DOCENTI

Anno Scolastico

Ordine di scuola

Docenti curricolari

Docenti di sostegno

Organico di

potenziamento Specialisti di L2 curricolari sostegno

2020/2021

INFANZIA 28 03 01 / /

PRIMARIA 46 16 04 / 01

TOTALE 74 19 05 / 01

Anno Scolastico

Ordine di scuola

Docenti curricolari

Docenti di sostegno

Organico di

potenziamento Specialisti di L2 curricolari sostegno

2021/2022

INFANZIA 28 03 01 / /

PRIMARIA 46 16 04 / 01

TOTALE 74 19 05 / 01

(10)

10 ATA

Tipologia Numero

DSGA 1

Assistenti amministrativi 4

Collaboratori scolastici 14

MONTE ORE ANNUALE DELLE DISCIPLINE

Il monte ore annuale di ciascuna disciplina è indicato nella tabella che segue e prevede una soglia minima obbligatoria e massima utilizzabile.

Disciplina Soglia minima obbligatoria Soglia massima utilizzabile

Italiano 4 7

Arte e immagine 1 2

Musica 1 2

Matematica 3 6

Scienze 2 2

Educazione fisica 1 2

Storia 3 4

Geografia 2 2

Religione Cattolica 2 2

Lingua inglese 1-1^ ;2-2^ 3-3^,4^, 5^

Tecnologia 1 2

In relazione alle problematiche emergenti, alle richieste dell’utenza e all’analisi del contesto socio-ambientale, sono state individuate le seguenti:

(11)

11 AZIONI EDUCATIVO/DIDATTICO/METODOLOGICHE

E OFFERTA FORMATIVA

All’interno della sua azione educativo/didattico/metodologica il IV Circolo Didattico

“Don P. Uva” promuove:

la centralità dell’alunno, nel quadro di una cooperazione tra Scuola e genitori;

la valorizzazione delle potenzialità e degli stili di apprendimento di tutti gli alunni;

il miglioramento della qualità del servizio scolastico;

la realizzazione di un’offerta formativa in grado di corrispondere alle attese e ai bisogni individuali e di assicurare a tutti il diritto all’istruzione e alla formazione;

la promozione di una cittadinanza “attiva” intesa come prendersi cura di sé, degli altri e dell’ambiente;

l’apprendimento cooperativo e collaborativo (considerato metodo “a mediazione sociale”), perché all’interno di situazioni cooperative l’alunno cerca di ottenere risultati che vanno a suo vantaggio, ma anche a vantaggio dei suoi compagni di classe;

la realizzazione di percorsi in forma laboratoriale, per incoraggiare la sperimentazione e la progettualità, coinvolgendo gli alunni al pensare-realizzare-valutare attività vissute con il gruppo dei pari;

l’utilizzo delle tecnologie digitali.

L’Offerta Formativa, così come delineato dalla legge 107 al comma 7(a,c,g,h), è arricchita da iniziative di potenziamento e da attività progettuali quali:

il consolidamento della Lingua italiana come L2, per garantire agli alunni con Bisogni Educativi Speciali la possibilità di ricevere la giusta attenzione, ovvero perché l’inadeguata conoscenza della lingua italiana non rappresenti un ostacolo. Per sviluppare le potenzialità di apprendimento di tutti gli alunni e per favorire l’inserimento scolastico e socio-culturale degli alunni stranieri;

la valorizzazione delle competenze musicali;

il potenziamento delle abilità motorie, poiché l’esperienza motoria mette in risalto la capacità di fare dell’alunno, al fine di renderlo costantemente protagonista e progressivamente consapevole delle competenze motorie acquisite e sempre più autonomo nella gestione del suo corpo e dello spazio a lui circostante. Si tratta pertanto di un’attività inclusiva e motivante, capace di valorizzare le potenzialità, le specificità e le diversità di ciascuno e di sviluppare l’attitudine al lavoro di squadra;

l’arricchimento dell’ambiente d’apprendimento attraverso l’utilizzo delle tecnologie digitali, al fine di contribuire a migliorare i rapporti interpersonali, ad ampliare le conoscenze, a migliorare la capacità di osservazione e memorizzazione, a favorire le capacità logiche, espressive e creative e ad eliminare tutti quegli ostacoli che limitano l’apprendimento e lo sviluppo degli alunni con Bisogni Educativi Speciali;

il potenziamento della Lingua inglese, per sviluppare negli alunni l’apprezzamento della diversità culturale nonché l’interesse e la curiosità per le lingue e la comunicazione interculturale.

VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI ALUNNI SCUOLA PRIMARIA

Il decreto-legge 8 aprile 2020, n. 22, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 giugno 2020, n. 41, ha previsto che “in deroga all’articolo 2, comma 1, del decreto legislativo 13 aprile 2017, n.

62, dall’anno scolastico 2020/2021, la valutazione finale degli apprendimenti degli alunni delle classi della scuola primaria, per ciascuna delle discipline di studio previste dalle

(12)

12 indicazioni nazionali per il curricolo è espressa attraverso un giudizio descrittivo riportato nel documento di valutazione e riferito a differenti livelli di apprendimento.

I Criteri di valutazione restano quelli determinati dal Collegio docenti, così come la valutazione specifica degli apprendimenti, che il giudizio descrittivo sarà poi chiamato a chiarificare e a svolgere, sarà al momento espresso nelle varie forme a oggi adottate dai docenti.

La norma, attualmente, nulla dispone per quanto concerne la valutazione intermedia, che resta dunque disciplinata ai sensi dell’articolo 2, comma 1 del Dlgs 62/2017 e dunque con votazione in decimi. Il Ministero precisa ” salvo successive modifiche che potranno intervenire in sede legislativa, delle quali il Dipartimento e la DGOSV (Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione) daranno prontamente conto, in sinergia con il gruppo di lavoro.”

Nulla cambia, a normativa vigente, rispetto alla valutazione sintetica per quanto concerne l’IRC e l’alternativa, nonché il comportamento.

LA VALUTAZIONE

Il D. Leg.vo n. 62/2017 ha evidenziato la natura della valutazione cogliendone le molteplici e rilevanti funzioni: “La valutazione ha per oggetto il processo formativo e i risultati di apprendimento degli alunni (……), ha essenzialmente finalità formativa, concorre al miglioramento degli apprendimenti e al successo formativo degli alunni, documenta lo sviluppo dell’identità personale e promuove l’autovalutazione di ciascuno in relazione alle acquisizioni di conoscenze, abilità e competenze”.

La valutazione rappresenta, quindi, una dimensione importante dell’insegnamento perché incide notevolmente sulla formazione della persona, contribuisce a determinare la costruzione dell’identità di ognuno, può far crescere la fiducia in sé quale presupposto della realizzazione e della riuscita nella scuola e nella vita.

Alla tradizionale funzione sommativa che mira ad accertare con vari strumenti di verifica il possesso di conoscenze, abilità e competenze, concentrandosi sul prodotto finale dell’insegnamento/apprendimento, si accompagna la valutazione formativa che intende sostenere e potenziare il processo di apprendimento dell’alunno.

La valutazione diventa formativa quando si concentra sul processo e raccoglie un ventaglio di informazioni che, offerte all’alunno, contribuiscono a sviluppare in lui un’azione di autovalutazione e di auto-orientamento.

Ai sensi della normativa e in particolare del D. Lvo n. 62/2017 gli insegnanti sono chiamati a valutare gli sviluppi negli apprendimenti (in termini di conoscenze, abilità e competenze), il comportamento e a certificare le competenze al termine della scuola Primaria .

L’Istituzione Scolastica si è dotata di strumenti valutativi che consentono una lettura complessiva del processo di apprendimento, del comportamento e dello sviluppo personale e sociale dell’alunna/o. Tali strumenti, costruiti con omogeneità ed equità, garantiscono alle famiglie la trasparenza nella valutazione e la tempestività nella comunicazione circa il processo di apprendimento delle/gli alunne/i nei diversi momenti del percorso scolastico.

Sono stati fissati criteri docimologici condivisi per:

- la valutazione delle prove di verifica che ciascun docente/team in ogni ambito disciplinare/interdisciplinare propone alle/gli alunne/i, siano esse prove strutturate o non strutturate

- l’attribuzione del voto in decimi in ciascuna disciplina sulla scheda di valutazione intermedia

(13)

13 - il giudizio globale finale sui progressi nell’apprendimento, nello sviluppo personale e sociale sulla scheda di valutazione.

- la certificazione delle competenze alla fine della scuola Primaria

Mantenere in equilibrio le diverse funzioni della valutazione, senza trascurarne e senza confondere i diversi oggetti della valutazione (conoscenze o competenze), rappresenta, unitamente al corretto uso degli strumenti valutativi, un elemento di qualità dell’intera azione formativa e didattica degli insegnanti, da cui discende la qualità degli apprendimenti.

ALCUNE PRECISAZIONI DOCIMOLOGICHE

Con il termine Verifica si intende il processo che ha lo scopo di controllare l’avvenuto raggiungimento di conoscenze/abilità, definite in sede di progettazione didattica, in riferimento a traguardi in cui è articolato il percorso formativo. La verifica si riferisce a segmenti limitati del processo di insegnamento/apprendimento, e viene resa oggettiva con l’adozione di particolari metodi e procedure. osservazioni, prove pratiche, prove strutturate e non strutturate, colloqui, ecc. Durante la verifica non si esprime giudizio, ma si attribuisce un valore (punteggi, note...) che vengono successivamente interpretati in base a criteri stabiliti e condivisi.

Con il termine Valutazione, si intende l’insieme delle attività con cui si esprime un giudizio sul risultato della propria azione formativa e, quindi, costituisce l’atto finale di un processo di medio/lungo periodo. L attribuzione di un giudizio si ottiene comparando dati raccolti attraverso le verifiche, tenendo conto dell’andamento dell’apprendimento in relazione a progressi, ristagni, regressi, impegno, motivazione, capacità critiche, abilità metodologiche Per procedere ad una valutazione qualitativa e quantitativa efficace, occorre adottare criteri condivisi e coerenti con i traguardi formativi; inoltre, si deve prevedere sin dall’inizio la possibilità di apportare rivisitazioni e modifiche ad approcci didattico/metodologici, a tipologie e modalità di verifica attivate, a parti del curricolo, ad aspetti organizzativo- gestionali interni.

La certificazione delle competenze, che accompagna il documento di valutazione degli apprendimenti e del comportamento degli alunni, al termine della scuola Primaria, rappresenta un atto educativo legato ad un processo di lunga durata e aggiunge informazioni utili in senso qualitativo alla valutazione degli apprendimenti in quanto descrive i risultati del processo formativo quinquennale e anche in vista della ulteriore certificazione delle competenze al termine dell’obbligo di istruzione del primo e secondo ciclo. Tale operazione, pertanto, piuttosto che come semplice trasposizione degli esiti degli apprendimenti disciplinari, va intesa come valutazione complessiva in ordine alla capacità degli allievi di utilizzare i saperi acquisiti per affrontare compiti e problemi, complessi e nuovi,reali o simulati.

La certificazione delle competenze al termine del primo ciclo di istruzione si lega strettamente alle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, emanate con DM 16-11-2012, n. 254. Progettare l’attività didattica in funzione delle competenze e della loro certificazione significa utilizzare gli apprendimenti acquisiti nell’ambito delle singole discipline all’interno di un più globale processo di crescita individuale. I singoli contenuti di apprendimento rimangono i mattoni con cui si costruisce la competenza personale, ma non ci si può limitare ad accumulare conoscenze, bensì occorre trovare il modo di stabilire relazioni tra esse e con il mondo

al fine di elaborare soluzioni ai problemi che la vita reale pone quotidianamente.

(14)

14 CRITERI PER LA DETERMINAZIONE DEL VOTO SUL DOCUMENTO DI

VALUTAZIONE

VOTO DESCRITTORI

10

Completo raggiungimento di tutti gli obiettivi.

Sicuro e articolato possesso delle abilità e delle conoscenze disciplinari.

Padronanza di tutte le procedure e le metodologie disciplinari.

Capacità di porre in relazione competenze e conoscenze maturate in contesti diversi. Capacità di esprimere valutazioni e elaborazioni sintetiche personali.

9

Pieno raggiungimento degli obiettivi e sicuro possesso delle abilità e conoscenze disciplinari.

Capacità di spiegare il contenuto degli apprendimenti.

Padronanza delle fondamentali procedure e metodologie disciplinari.

Capacità di servirsi degli apprendimenti in contesti diversi.

8

Adeguato e soddisfacente raggiungimento degli obiettivi disciplinari. Sicura acquisizione delle conoscenze e delle abilità di base. Buona autonomia nell’applicare procedure e metodologie disciplinari.

7

Raggiungimento degli obiettivi disciplinari più che sufficiente.

Acquisizione stabile delle conoscenze e delle abilità di base fondamentali.

Discreta autonomia nell’applicare procedure e metodologie.

6

Raggiungimento degli obiettivi disciplinari strumentali.

Acquisizione essenziale e/o non sempre stabile delle conoscenze e delle abilità di base fondamentali. Sufficiente autonomia nell’applicare procedure e metodologie disciplinari. Si manifestano progressi ma gli apprendimenti rimangono da consolidare.

5

Inadeguato raggiungimento degli obiettivi disciplinari.

Parziale acquisizione di conoscenze e abilità di base.

Scarsa autonomia.

Non si registrano progressi apprezzabili.

GIUDIZIO GLOBALE INTERMEDIO E FINALE SUI PROGRESSI NELL’APPRENDIMENTO, NELLO SVILUPPO PERSONALE E SOCIALE La valutazione periodica e finale viene integrata con la descrizione dei processi formativi (in termini di progressi nello sviluppo culturale, personale e sociale) e del livello globale di sviluppo degli apprendimenti conseguiti.

Il giudizio globale viene espresso dai docenti alla fine del primo quadrimestre e dell’anno scolastico nella scheda di valutazione secondo modalità condivise e approvate dal Collegio dei Docenti che ha scelto di documentare i livelli acquisiti relativamente a tre ambiti di

competenze trasversali alle discipline in modo che, come indicato dalle linee guida che accompagnano il D.L.62/2017, “gli esiti delle valutazioni effettuate nel corso degli anni confluiscano, legittimandola, nella certificazione delle competenze da effettuare al termine della scuola primaria …”

(15)

15 AMBITI DI COMPETENZA VALUTATIVA

IMPARARE AD IMPARARE: inteso come acquisizione di abilità operative e padronanza di conoscenze e linguaggi, capacità di collegamento fra le conoscenze possedute, e di

integrazione con nuove informazione anche in modo autonomo. Sviluppo di competenze comunicative ed espressive.

SPIRITO DI INIZIATIVA: inteso come maturazione dell'identità personale, sociale e culturale, autonomia, senso di responsabilità e impegno nel lavoro.

COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE: inteso come disponibilità ai rapporti con gli altri, rispetto delle regole, impegno ad operare costruttivamente;cura e rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente.

Ad ognuno di questi ambiti di competenze i docenti attribuiranno un livello e relativa descrizione, fra i quattro previsti anche dal modello di certificazione nazionale.

Ognuno di questi livelli sarà accompagnato da una descrizione predisposta riferendosi al Profilo dello studente delineato nelle “Indicazioni Nazionali per il curricolo nel primo ciclo di istruzione” – 2012

I giudizi descrittivi al posto dei voti numerici nella valutazione intermedia e finale della scuola primaria attua quanto previsto dal decreto Scuola convertito nella legge n. 41/2020.

Il giudizio descrittivo di ogni studente sarà riportato nel documento di valutazione e sarà riferito a quattro differenti livelli di apprendimento

A – Avanzato (9/10 decimi) B– Intermedio (7/8 decimi) C – Base (6 decimi) D – Iniziale (5 decimi)

• Avanzato: l’alunno porta a termine compiti in situazioni note e non note, mobilitando una varietà di risorse sia fornite dal docente, sia reperite altrove, in modo autonomo e con continuità.

• Intermedio: l’alunno porta a termine compiti in situazioni note in modo autonomo e continuo;

risolve compiti in situazioni non note, utilizzando le risorse fornite dal docente o reperite altrove, anche se in modo discontinuo e non del tutto autonomo.

• Base: l’alunno porta a termine compiti solo in situazioni note e utilizzando le risorse fornite dal docente, sia in modo autonomo ma discontinuo, sia in modo non autonomo, ma con continuità.

• In via di prima acquisizione: l’alunno porta a termine compiti solo in situazioni note e unicamente con il supporto del docente e di risorse fornite appositamente.

La valutazione degli alunni con disabilità certificata sarà correlata agli obiettivi individuati nel Piano educativo individualizzato (PEI), mentre la valutazione degli alunni con disturbi specifici

dell’apprendimento terrà conto del Piano didattico personalizzato (PDP).

(16)

16 LIVELLI PER IL GIUDIZIO ANALITICO DELLA SCHEDA DI VALUTAZIONE

CLASSI I - II

COMPETENZE CHIAVE

LIVELLO A 9/10 decimi

LIVELLO B 7/8 decimi

LIVELLO C 6 decimi

LIVELLO D 5 decimi

IMPARARE AD IMPARARE

Particolarmente motivato

all’apprendimento utilizza le proprie conoscenze anche in contesti diversi e apporta contributi personali al lavoro.

Organizza

materiali e tempi di lavoro, mantenendo l’attenzione viva e costante.

Interagisce in modo efficace nelle diverse situazioni comunicative.

Sa ricavare informazioni selezionando

quelle utili al proprio lavoro.

Collega nuove informazioni ad altre

già possedute.

Interagisce in diverse situazioni comunicative.

Organizza i propri materiali e tempi

di lavoro mantenendo l’attenzione per i tempi richiesti.

Partecipa con impegno alle attività proposte.

E’ in grado di ricavare informazioni

utili al proprio lavoro autonomamente o attraverso domande stimolo.

Interviene in modo pertinente in semplici situazioni

comunicative.

Organizza il proprio lavoro seguendo le istruzioni dell’insegnante;

generalmente

mantiene l’attenzione per i tempi richiesti.

Con la guida dell’insegnante o attraverso strumenti proposti è in grado di svolgere il proprio lavoro.

Nelle conversazioni in classe tende a partecipare solo se direttamente coinvolto.

Riesce a mantenere un’attenzione adeguata solo se se stimolato e sollecitato.

SPIRITO DI INIZIATIVA

Si dimostra sempre disponibile e propositivo.

Collabora con gli altri ed è capace di esprimere opinioni

e pareri personali e di assumere iniziative.

Manifesta numerosi interessi e curiosità dimostrando desiderio di condivisione e approfondimento.

Affronta con responsabilità gli

incarichi affidatigli.

Collabora con gli altri ed è in grado di esprimere il proprio parere rispetto ad un argomento di

discussione.

Partecipa con impegno ed interesse

alle attività proposte apportando

contributi personali, suggerimenti e idee.

Assume un incarico affidatogli e lo esegue nel rispetto delle istruzioni date.

Sa portare semplici motivazioni ai propri comportamenti o scelte,

autonomamente o su sollecitazione dell’insegnante.

Partecipa al lavoro di gruppo, accettando consigli e aiuto se in difficoltà.

Porta a termine un compito o un incarico assegnatogli se guidato o sostenuto dall’insegnante o dai compagni.

Sa portare semplici motivazioni ai propri comportamenti o scelte se stimolato o guidato.

Per lavorare in gruppo necessita di sollecitazioni e aiuto.

COMPETENZE SOCIALI E

CIVICHE

Condivide l’importanza e il significato delle regole e le rispetta.

Comunica in modo chiaro accettando il punto di vista altrui.

Riconosce e rispetta i diversi ruoli nei diversi contesti.

Utilizza

responsabilmente materiali e attrezzature.

Si relaziona in modo positivo e propositivo con tutti i compagni.

Comprende il significato delle regole della vita scolastica e le rispetta.

Presta aiuto ed è

collaborativo nel gioco e nel lavoro.

Sa adeguare il proprio comportamento ai diversi contesti.

Utilizza con cura materiali e attrezzature.

Si relaziona in modo positivo con tutti i compagni.

Rispetta le regole della vita scolastica.

Se guidato riflette sugli aspetti positivi e negativi dei propri comportamenti.

Accetta difficoltà e frustrazioni senza reazioni eccessive.

Tende a privilegiare il piccolo gruppo, relazionandosi con tutti se sollecitato.

Conosce semplici regole di convivenza comune e le rispetta sotto lo stimolo costante dell’adulto.

Accetta difficoltà e

frustrazioni contenendo le emozioni solo con

l’intervento dell’insegnante.

Tende a relazionarsi sempre con gli stessi compagni.

(17)

17 LIVELLI PER IL GIUDIZIO ANALITICO DELLA SCHEDA DI VALUTAZIONE

CLASSI III - IV - V

COMPETENZE CHIAVE

LIVELLO A 9/10 decimi

LIVELLO B 7/8 decimi

LIVELLO C 6 decimi

LIVELLO D 5 decimi

IMPARARE AD IMPARARE

Ricava informazioni anche da fonti diverse ed è in grado di operare in modo autonomo e

consapevole; applica strategie di studio efficaci mostrando senso critico.

Interagisce in modo efficace nelle diverse situazioni

comunicative.

Pianifica il proprio lavoro e ne valuta l’efficacia.

Ricava informazioni da varie fonti,

selezionando quelle utili al proprio lavoro.

E’ in grado di compiere collegamenti

e di elaborare strategie di studio efficaci.

Pianifica il proprio lavoro.

Interagisce in diverse situazioni

comunicative.

Attraverso domande stimolo è in grado di ricavare informazioni e formulare semplici ipotesi risolutive.

Pianifica il proprio lavoro seguendo le istruzioni dell’insegnante,

mantenendo l’attenzione per i tempi richiesti.

Con la guida dell’insegnante o attraverso strumenti proposti è in grado di ricavare informazioni essenziali.

Riesce a mantenere un’attenzione adeguata se stimolato o sollecitato.

SPIRITO DI INIZIATIVA

Porta a termine in autonomia e con responsabilità compiti, incarichi e progetti, dimostrando originalità.

Collabora con gli altri, è capace di sostenere le proprie opinioni e di prendere iniziative personali nel lavoro individuale.

Nel gruppo assume autonomamente ruoli di coordinamento.

Assume iniziative personali nel gioco e nel lavoro e affronta con senso di

responsabilità anche gli incarichi affidatigli.

Sa formulare ipotesi risolutive a problemi di esperienza e individua le più efficaci.

Collabora con gli altri ed è in grado di esprimere e sostenere le proprie opinioni.

Di fronte a problemi di esperienza è in grado di formulare semplici ipotesi risolutive.

Stimolato all’insegnante sa portare semplici motivazioni alle proprie scelte.

Partecipa al lavoro di gruppo, accettando consigli e chiedendo aiuto se in difficoltà.

Con il supporto dell’insegnante esprime alcune idee personali.

Attraverso domande guida formula ipotesi risolutive molto semplici a

situazioni problematiche di esperienza.

Per lavorare in gruppo necessita di sollecitazioni e aiuto.

COMPETENZE SOCIALI E

CIVICHE

Si impegna in modo responsabile e propositivo condividendo il significato delle regole di convivenza.

Nella comunicazione tiene conto del punto di vista altrui.

E’ in grado di comprendere i bisogni degli altri.

Riconosce e rispetta i diversi ruoli nei diversi contesti.

Comprende e

condivide il significato delle regole.

Presta aiuto ed è collaborativo nel gioco e nel lavoro.

Sa adeguare il proprio comportamento ai diversi contesti.

Sa ascoltare e rispettare le opinion degli altri.

Utilizza con senso di responsabilità

materiali e attrezzature proprie ed altrui.

Rispetta le regole della vita scolastica.

Sa valutare con il supporto dell’insegnante gli aspetti positivi e negativi dei propri comportamenti.

Accetta difficoltà e frustrazioni senza reazioni eccessive.

Si relaziona

positivamente con i compagni soprattutto nel piccolo gruppo.

Conosce semplici regole di convivenza e stimolato dall’adulto le rispetta.

Con la mediazione dell’insegnante accetta difficoltà e frustrazioni contenendo le emozioni.

Si relaziona con i compagni prediligendo rapporti individuali o di piccolo gruppo.

(18)

18 DIDATTICA A DISTANZA CRITERI PER LA VALUTAZIONE

SCUOLA PRIMARIA E SCUOLA DELL’INFANAZIA SCUOLA PRIMARIA

In linea con quanto deliberato nel Collegio di Scuola Primaria del 10/6/2020 , nel quale si sono fissati i criteri generali per la valutazione formativa della DAD, l’istituto è chiamato a dotarsi di strumenti il più oggettivi possibili per lo svolgimento degli scrutini finali in relazione alle attività svolte e al comportamento.

Poiché risulta difficile l’oggettività nella valutazione della prestazione degli alunni a causa delle troppe variabili che le condizionano (il contesto, la connettività, la possibilità di essere seguiti da un adulto, il livello socio-culturale della famiglia, …) diventa indispensabile concentrarsi sull’aspetto formativo della valutazione, sia come strumento di valorizzazione del lavoro svolto e dell’impegno, sia come indicazione utile al docente per procedere con recuperi, consolidamenti ed approfondimenti in un’ottica di personalizzazione che tiene conto delle singole situazioni degli alunni.

MODALITÀ DI VERIFICA

 restituzione dei compiti svolti attraverso gli strumenti e le piattaforme utilizzati dai team docenti

 osservazione delle attività svolte

STRUMENTI di VALUTAZIONE

Per la valutazione formativa nel periodo della didattica a distanza si terrà conto di:

 osservazioni relative alle attività svolte e ai compiti assegnati

 la modalità di partecipazione alle attività, coerenza e frequenza degli interventi, interesse mostrato, propositività

 l’impegno e cura nella consegna dei compiti e delle esercitazioni proposte A definire la valutazione dello scrutinio finale potranno concorrere:

 il voto del I quadrimestre

 eventuali valutazioni già assegnate in presenza nel II quadrimestre

 gli elementi di valutazione formativa della DAD raccolti nel II quadrimestre

Ne consegue che le griglie e gli strumenti di valutazione, deliberati nell’ambito del PTOF 2019-2022 dell’Istituto, sono sostituite, durante il protrarsi della situazione di emergenza, con le seguenti griglie di valutazione formativa delle singole discipline e del comportamento con i relativi descrittori. Queste saranno utilizzare in sede di scrutinio finale e tengono conto degli elementi sopra esposti.

(19)

19 FORMULAZIONE DELLA VALUTAZIONE

DELLE DISCIPLINE

INDICATORI ELEMENTI DI OSSERVAZIONE DESCRITTORI GIUDIZIO

METODO Organizzazione del lavoro

Assiduo e costante secondo la richiesta data

Ottimo 10 Puntuale, secondo la richiesta data Distinto

9

Abbastanza puntuale Buono

8 Saltuario ma con recupero di

consegne presedenti

Discreto 7 Selettivo e occasionale, con minima

parte degli invii richiesti

Sufficiente 6

Nessun invio Non sufficiente

5

ESECUZIONE DELLE CONSEGNE

Presentazione ed esecuzione del compito

Ordinata, precisa e corretta con rielaborazione autonoma

Ottimo 10 Ordinata, precisa e con

rielaborazione sicura

Distinto 9

Abbastanza ordinata e precisa Buono

8 Discretamente ordinata e precisa Discreto

7 Sufficientemente ordinata e precisa Sufficiente

6 Non ordinata e poco precisa Non sufficiente

5

Qualità dei contenuti

Ampi e molto approfonditi, che comprende e rielabora in maniera

autonoma e personale

Ottimo 10

Completi e approfonditi, che comprende e rielabora in modo

sicuro.

Distinto 9

Corretti e completi, che comprende e rielabora in maniera abbastanza

sicura.

Buono 8

Discreti, che comprende e rielabora con qualche incertezza.

Discreto 7 Incerti, che risultano da consolidare,

e che comprende e rielabora in maniera insicura.

Sufficiente 6

Frammentari e lacunosi , che comprende e rielabora in maniera

parziale.

Non sufficiente 5

PARTECIPAZIONE Presenza agli “eventi” e/o alle video-lezioni

Partecipa assiduamente e attivamente alle lezioni/attività, con

rispetto dei turni e dei ruoli assegnati

Ottimo 10

Partecipa con costanza alle lezioni/attività, con rispetto dei turni

e dei ruoli assegnati

Distinto 9

Partecipa in maniera adeguata alle lezioni/attività, per lo più rispettando i turni e ruoli assegnati

Buono 8

Partecipa in modo essenziale e limitata a pochi interventi alle

lezioni/attività, per lo più rispettando i turni e ruoli assegnati

Discreto 7

Partecipa raramente alle lezioni/attività, rispettando turni e

ruoli assegnati

Sufficiente 6

Non partecipa alle lezioni/attività Non sufficiente 5

(20)

20 Nuovi Indicatori per la rimodulazione del

GIUDIZIO DI COMPORTAMENTO

INDICATORI ELEMENTI DI OSSERVAZIONE

CORRETTO E RESPONSABILE

CORRETTO GENERALMENTE CORRETTO

POCO CORRETTO

NON CORRETTO GRAVEMENTE SCORRETTO

1. Conoscenza e rispetto delle regole condivise nella situazione di

didattica in presenza e a

distanza.

Disponibilità a seguire le indicazioni di comportament o

degli insegnanti

Conosce e rispetta le regole condivise

Conosce le regole e generalmente le

rispetta

Conosce le regole ma fatica a rispettarle

Rispetta raramente le regole condivise

Non rispetta le regole condivise

Non rispetta mai le regole condivise

2.

Collaborazione e

interazione con i

compagni e l’insegnante in presenza e a distanza.

Qualità della relazione nel gruppo (rispetto e correttezza) Capacità di collaborazione

Si relaziona in modo positivo e corretto.

È collaborativo con compagni ed

insegnanti

Si relaziona in

modo corretto ed è

collaborativo con

compagni ed insegnanti

Si relaziona con adulti e compagni in modo generalmente corretto ma non è sempre collaborativo

Si relaziona in modo spesso inadeguato con adulti e compagni ed è poco

collaborativo

Si relaziona con adulti e compagni in modo inadeguato e non è collaborativo

Si relaziona spesso con adulti e compagni in

modo fortemente inadeguato.

Quasi mai si mostra collaborativo

(21)

21 SCUOLA DELL’INFANZIA

L’attività di valutazione nella scuola dell’infanzia ha il compito di mettere al centro dello sguardo dell’insegnante il processo di crescita dei bambini e delle bambine..

Questa caratteristica fondamentale non solo deve essere preservata nella didattica a distanza,

ma ne deve diventare il fulcro.

Le osservazioni sistematiche attuate periodicamente all’interno del contesto classe possono essere continuate anche nella didattica a distanza superando i limiti dello schermo e focalizzando l’attenzione del docente sul singolo alunno. Lo strumento digitale che ci permette di continuare a mantenere vivi i contatti emotivi e relazionali deve diventare il mezzo per ritrovare l’alunno con le caratteristiche che lo contraddistinguono.

La scelta educativa e didattica della nostra scuola dell’infanzia ha messo al centro il mantenimento delle relazioni con i bambini e con le famiglie come indicato dalle Linee guida ministeriali .

Durante le video lezioni, le insegnanti conducono l’attività fornendo spunti di lettura, gioco ed esperienze ma la priorità viene data agli interventi dei bambini che hanno la necessità di raccontare, raccontarsi e ritrovarsi con gli amici in un contesto straordinario.

Così come in sezione, anche a distanza, la lezione frontale cambia prospettiva e lascia spazio

agli interventi dei bambini e al loro vissuto.

Lo strumento osservativo costruito per la didattica a distanza, permette di puntare lo sguardo e di cogliere gli atteggiamenti del bambino di fronte all’attività, la sua modalità di partecipazione alla lezione, la ricerca di relazione con i compagni e con gli adulti di riferimento del contesto scolastico e familiare.

La famiglia resta il tramite indispensabile tra il bambino e lo strumento, permette la sua partecipazione alla video lezione e lo guida nell’uso del dispositivo consentendogli di esprimersi ed interagire.

Per quanto sopra esposto, in linea con quanto deliberato nel Collegio di Scuola

dell‘Infanzia del 16/6/2020 , nel quale si sono fissati i criteri generali per la valutazione formativa della DAD, l’istituto è chiamato a dotarsi di strumenti il più oggettivi possibili in relazione alle attività svolte e al comportamento.

Ne consegue che le griglie e gli strumenti di valutazione, deliberati nell’ambito del PTOF 2019-2022 dell’Istituto, sono sostituite, durante il protrarsi della situazione di emergenza, con le seguenti griglie di valutazione formativa con i relativi descrittori. Queste saranno utilizzare in sede di valutazione finale e tengono conto degli elementi sopra esposti.

(22)

22 RUBRICA PER LA VALUTAZIONE FORMATIVA

INDICATORI LIVELLO

AVANZATO

LIVELLO INTERMEDIO

LIVELLO BASE Partecipazione alle

attività

Partecipa con

interesse e interviene in modo appropriato

Partecipa con interesse

Partecipa su sollecitazione dell’adulto Cura e

personalizzazione dei materiali

Il materiale viene riconsegnato nei tempi stabiliti, in maniera

personalizzata, curata e ricca di particolari.

Il materiale viene riconsegnato nei tempi stabiliti in maniera ordinata e curata.

Il materiale viene riconsegnato in modo parziale e nei tempi stabiliti.

Attenzione durante le attività in

piattaforma

Partecipa con

interesse e interviene in modo appropriato

Partecipa con interesse

Partecipa su sollecitazione dell’adulto Collaborazione e

interazione con i compagni e l’insegnante in presenza e a distanza.

Si relaziona in modo positivo e corretto.

È collaborativo con compagni ed insegnanti

Si relaziona con adulti e compagni in modo generalmente corretto ma non è sempre

collaborativo

Si relaziona in modo spesso inadeguato con adulti e compagni ed è poco collaborativo

(23)

23 PIANO SCOLASTICO PER LA DIDATTICA DIGITALE INTEGRATA (DDI)

PREMESSA

Per Didattica digitale integrata (DDI) si intende la metodologia innovativa di insegnamento-apprendimento, rivolta a tutti gli alunni del 4° Circolo Didattico “Don P.

Uva” come modalità didattica complementare che integra o, in condizioni di emergenza, sostituisce la tradizionale esperienza di scuola in presenza con l’ausilio di piattaforme digitali e delle nuove tecnologie.

IL QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO

L’emergenza sanitaria ha comportato l’adozione di provvedimenti normativi che hanno riconosciuto la possibilità di svolgere “a distanza” le attività didattiche delle scuole di ogni grado, su tutto il territorio nazionale (decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, articolo 1, comma 2, lettera p).

La Nota dipartimentale 17 marzo 2020, n. 388, recante “Emergenza sanitaria da nuovo

Coronavirus. Prime indicazioni operative per le attività didattiche a distanza” aveva già offerto alle istituzioni scolastiche il quadro di riferimento didattico operativo.

Il decreto-legge 8 aprile 2020,n.22, convertito, con modificazioni, con Legge 6 giugno 2020, n.41, all’articolo 2, comma 3, stabilisce che: “ il personale docente assicura le prestazioni didattiche nelle modalità a distanza,utilizzando strumenti informatici o tecnologici a disposizione, e integra pertanto l’obbligo, prima vigente solo per i dirigenti scolastici ai sensi del DPCM 4 marzo 2020, articolo 1, comma 1, lettera g), di“attivare” la didattica a distanza, obbligo concernente, nel caso del dirigente, per lo più adempimenti relativi alla organizzazione dei tempi di erogazione, degli strumenti tecnologici, degli aiuti per sopperire alle difficoltà delle famiglie e dei docenti privi di sufficiente connettività.

Con riferimento, nello specifico, alle modalità e ai criteri sulla base dei quali erogare le prestazioni lavorative e gli adempimenti da parte del personale docente, fino al perdurare dello stato di emergenza, si rimanda alle disposizioni del comma 3-ter del medesimo DL 22/2020.

Il decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34 ha finanziato ulteriori interventi utili a potenziare la didattica, anche a distanza, e a dotare le scuole e gli studenti degli strumenti necessari per la fruizione di modalità didattiche compatibili con la situazione emergenziale, nonché a favorire l’inclusione scolastica e ad adottare misure che contrastino la dispersione.

L’elaborazione del Piano, integrato nel PTOF, riveste dunque carattere prioritario poiché esso individua i criteri e le modalità per riprogettare l’attività didattica in DDI, a livello di Istituzione Scolastica, tenendo in considerazione le esigenze di tutti gli studenti, in particolar modo di quelli più fragili.

La didattica digitale integrata (DDI), intesa come metodologia innovativa di insegnamento- apprendimento, è rivolta a tutti gligli alunni, come modalità didattica complementare che integra la tradizionale esperienza di scuola in presenza, nonché, in caso di nuovo lockdown, agli alunni di tutti i gradi di scuola, secondo le indicazioni impartite nel documento intitolato Linee guida per la Didattica digitaleintegrata(https://www.miur.gov.it/web/guest/- /scuola-pubblicate-le-linee-guida-per-la-didattica-digitale-integrata).

La progettazione della didattica in modalità digitale deve tener conto del contesto e assicurare la sostenibilità delle attività proposte e un generale livello di inclusività,evitando che i contenuti e le metodologie siano una semplice trasposizione di quanto solitamente si svolge in presenza.

(24)

24 In questa prospettiva compito dell’insegnante è quello di creare ambienti

collaborativi in cui:

 valorizzare l’esperienza e le conoscenze degli alunni;

 favorire l’esplorazione e la scoperta;

 incoraggiare l’apprendimento collaborativo;

 promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere;

 alimentare la motivazione degli alunni;

 attuare interventi adeguati nei riguardi di alunni con DSA e BES.

La DDI si ispira ai seguenti valori:

 diritto all’istruzione;

 dialogo e comunicazione;

 collegialità;

 rispetto, correttezza e consapevolezza;

 valutazione in itinere e conclusiva.

1. COMUNICAZIONE

L’Istituto raccomanda di utilizzare i seguenti canali di comunicazione:

 il sito istituzionale www.4circolodonuva .edu.gov

 il numero di telefono dell’Istituto: 0803957753-0803957704

2. ANALISI DEL FABBISOGNO

Il primo passo sarà quello di rilevare il fabbisogno di strumentazione tecnologica e connettività, al fine di consentire agli alunni sprovvisti di device di seguire le lezioni e svolgerele le attività. Il 4 ° Circolo Didattico “Don P. Uva” prevede la concessione in comodato d’uso gratuito di strumentazione tecnologica e, qualora le richieste pervenute dovessero essere superiori al numero di dispositivi disponibili per tale utilizzo, si procederà a stilare una graduatoria sulla base dei seguenti indicatori:

1. Condizione economica (ISEE 2019);

2. Situazione lavorativa dei due genitori;

3. Numero di figli in età scolare ; 4. Alunno con cert.ne DSA/Bes;

5. Alunno in stato di disabilità 3. DEFINIZIONE DELLA DDI

A seguito dell’emergenza sanitaria da SARS-CoV-2, il D.L. 8 aprile 2020, n. 22 (coordinato con la legge di conversione 6 giugno 2020, n. 41) all’articolo 2, comma 3, stabilisce che il personale docente assicura le prestazioni didattiche nelle modalità a distanza, utilizzando strumenti informatici o tecnologici a disposizione.

Per Didattica Digitale Integrata (DDI) si intende la metodologia di insegnamento- apprendimento,rivolta a tutti gli alunni della scuola primaria, come modalità didattica complementareche integra o, in condizioni di emergenza, sostituisce la tradizionale esperienza di scuola in presenzacon l’ausilio di piattaforme digitali e delle nuove tecnologie.

La DDI consente di garantire il diritto all’apprendimento delle studentesse e degli studenti sia incaso di sospensione delle attività didattiche in presenza, sia in caso di quarantena, isolamento fiduciario di singoli insegnanti,alunni e alunne, che di

(25)

25 interi gruppi classe. La DDI è orientata anche alle alunne e agli alunni che

presentano “fragilità” nelle condizioni di salute, opportunamente attestate e riconosciute, consentendo a questi per primi di poter fruire della proposta didattica dal proprio domicilio, in accordo con le famiglie.

La DDI è uno strumento utile anche per far fronte a particolari esigenze di apprendimento degli alunni , quali quelle dettate da assenze prolungate per ospedalizzazione o terapiemediche.

La DDI è uno strumento utile per:

 gli approfondimenti disciplinari e interdisciplinari;

 la personalizzazione dei percorsi e il recupero degli apprendimenti;

 lo sviluppo di competenze disciplinari e tecnologiche;

 la didattica rivolta a studenti con Bisogni Educativi Speciali (disabilità, disturbi specifici dell’apprendimento, svantaggio, qualora questa modalità non sia in conflitto con la patologia o il disturbo in essere).

La DDI può essere svolta in due modalità:

modalità sincrona, ovvero svolta con l’interazione in tempo reale tra gli insegnanti e il gruppo di alunni.

In particolare, sono da considerarsi attività sincrone:

 le videolezioni in diretta, intese come sessioni di comunicazione interattiva audio-video in tempo reale, comprendenti anche la verifica orale degli apprendimenti;

 lo svolgimento di compiti quali la realizzazione di elaborati

modalità asincrona, ovvero senza l’interazione in tempo reale tra il docente e il gruppo di studenti. Sono da considerarsi asincrone le attività strutturate e documentate su Classroom quali:

 l’attività di approfondimento individuale con l’ausilio di materiale didattico digitale fornito o indicato dal docente;

 la visione di videolezioni, documentari o altro materiale video predisposto o indicato dal docente;

 esercitazioni, risoluzione di problemi, interrogazioni.

Pertanto, non rientra nella modalità asincrona la normale attività di studio autonomo dei contenuti disciplinari da parte delle studentesse e degli studenti: le attività previste in modalità asincrona vanno intese come attività assegnate, anche su base plurisettimanale o diversificate per piccoli gruppi e registrate su Classroom.

La progettazione della DDI deve tenere conto del contesto e assicurare la sostenibilità della proposta con un adeguato equilibrio tra attività sincrone e asincrone, nonché un generale livello di inclusività nei confronti degli alunni. Il materiale didattico fornito agli alunni deve inoltre tenere conto di adattamenti e semplificazioni, di eventuali strumenti compensativi e misure dispensative,delle esigenze della didattica individualizzata.

La DDI si inserisce nella cornice pedagogica e metodologica del Consiglio di Classe che è chiamatoa deliberare le modalità di realizzazione a seconda delle specificità della singola classe, tenendo in considerazione le esigenze degli studenti fragili e con Bisogni Educativi Speciali.

La DDI si configura come didattica breve e punta al conseguimento delle

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