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(1)Analisi Ieri, domenica 18 ottobre, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il nuovo DPCM per contrastare l’epidemia di COVID-19, anticipato in conferenza stampa da parte del Presidente Giuseppe Conte

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Analisi

Ieri, domenica 18 ottobre, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il nuovo DPCM per contrastare l’epidemia di COVID-19, anticipato in conferenza stampa da parte del Presidente Giuseppe Conte. In particolare, il nuovo Decreto, che avrà efficacia fino al prossimo 13 novembre, sostituisce alcune delle disposizioni dello scorso DPCM 13 ottobre.

Di seguito, un riepilogo delle previsioni normative di interesse:

Formazione medica: si prevede che i corsi per i medici in formazione specialistica e le attività dei tirocinanti delle professioni sanitarie e medica potranno proseguire anche in modalità non in presenza. Tale norma entrerà tuttavia in vigore dal 21 ottobre 2020;

Smart working PA: nel decreto si prevede che le riunioni con la Pubblica Amministrazione, dovranno avvenire a distanza salvo la sussistenza di motivate ragioni nel rispetto dei protocolli e delle linee guida vigenti. Viene inoltre raccomandato lo svolgimento nella stessa modalità a distanza anche per gli incontri e riunioni private;

Fiere e congressi: sono sospese tutte le attività convegnistiche o congressuali, ad eccezione di quelle che si svolgono con modalità a distanza. Sono vietate le sagre e le fiere di comunità, rimangono consentite le fiere di carattere internazionale.

Unitamente al Decreto sono stati pubblicati ulteriori allegati contenenti linee guida per la gestione in sicurezza di opportunità organizzate di socialità, e gioco per bambini e adolescenti.

Nel corso della conferenza stampa di ieri sera, il Presidente del Consiglio ha inoltre approfondito i seguenti punti:

Quadro epidemiologico: il provvedimento consentirà di affrontare la nuova ondata di contagi, poiché è necessario evitare un nuovo lockdown, che comprometterebbe il tessuto socioeconomico, quando il terzo trimestre segnala una crescita vigorosa;

Terapie intensive: il Governo è pronto a distribuire alle Regioni 1.600 attrezzature per le terapie intensive e subintensive;

Attività economiche: all’inizio della pandemia l’Italia non aveva a disposizione mascherine, test e controlli su larga scala, ma il Governo è pronto a distribuire nuove attrezzature alle Regioni; inoltre, saranno previsti ristori per gli imprenditori che verranno penalizzati dal nuovo DPCM. Sono state investite risorse su trasporti e università ma vi sono ancora criticità. A fine luglio è stata prorogata l’emergenza per mantenere i presidi di pronto intervento. Questa strategia muove da un’analisi dettagliata del Piano elaborato dal CTS. Bisogna tutelare la salute ma anche l’economia e, pertanto, le misure più efficaci rimangono le precauzioni di base come la mascherina, il distanziamento e l’igiene delle mani. Occorre massima precauzione e attendere alcuni giorni prima di vedere i risultati di queste misure;

Assembramenti: i Sindaci potranno predisporre la chiusura al pubblico, dopo le ore 21.00, di vie o piazze nei centri urbani, dove è maggiore il rischio di assembramento. Rimangono comunque permessi l’accesso e il deflusso agli esercizi commerciali legittimamente aperti e alle abitazioni private;

Bar e ristoranti: le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) sono consentite dalle ore 5.00 fino alle ore 24.00 con consumo al tavolo – massimo di sei persone per tavolo – e sino alle ore 18.00 in assenza di consumo al tavolo; resta sempre consentita la ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per l'attività di

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confezionamento che di trasporto, nonché, fino alle ore 24.00 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze. È fatto obbligo per gli esercenti di esporre all’ingresso del locale un cartello che riporti il numero massimo di persone ammesse contemporaneamente nel locale medesimo.

Infine, segnaliamo che, durante il Q&A della conferenza stampa sono emerse le seguenti questioni di interesse:

Giulio Gambino, The Post Internazionale – Ha chiesto se con i contagi che stanno crescendo e la situazione di alcune strutture sanitarie, sarebbe forse opportuno rivalutare utilizzo del MES. I ritardi delle terapie intensive a chi sono attribuibili?

o L’utilizzo del MES, trattandosi di un prestito, implicherebbe la necessità di imporre nuove tasse per coprire il conseguente aumento dell’interesse sul debito. Per la sanità in manovra si sono stanziati circa €4 miliardi. Il MES non è da considerare una “panacea” o l’unico strumento disponibile in quanto anche con il Recovery Fund si andranno ad investire €9 -10 miliardi di euro in sanità. Se si avranno bisogni di cassa ci sarà sicuramente anche l’opzione del MES, ma non deve essere utilizzato per risolvere una disputa sul dibattito pubblico;

Emilia Patta, IlSole24Ore – Una parte consistente della manovra sarà dedicata al ristoro delle attività economiche. Quanti dei €38 mld del deficit verranno usati per il rilancio? Sono previsti interventi per P.IVA, esercenti, autonomi, come il rifinanziamento del contributo a fondo perduto?

o Gli interventi di ristoro (circa 4 miliardi) saranno molto selettivi ed è per questo che è stato chiesto ai Ministri un piano dettagliato degli interventi prioritari.

La strategia è cambiata, e devono essere conciliate salute ed economia.

Alcune somme devono essere disponibili entro fine anno. Non è possibile affrontare una elargizione a pioggia. Ci sono dei segnali di ripresa economica che fanno piacere, come nel terzo trimestre. Bisogna “continuare a correre”, ma ristorare con criteri selettivi per chi ha davvero bisogno.

Bisogna quindi usare le risorse con avvedutezza;

Pierfrancesco Ferrara, SkyTG24 – Ha chiesto come il Governo intende coinvolgere le opposizioni e il Parlamento nei prossimi giorni.

o I Presidenti di Camera e Senato sono stati avvertiti che il Governo stava lavorando ad un nuovo DPCM. Sarà tenuta anche una comunicazione del Presidente del Consiglio in Parlamento o martedì o mercoledì. Le Camere continueranno ad essere aggiornate;

Alberto Ferrarese, Askanews – L’Aula della Camera la prossima settimana non avrà votazioni a causa di un focolaio. Ci potranno essere problemi nei prossimi mesi vista l’importanza dei provvedimenti? Sulla base dei dati, ha chiesto se gli italiani potranno pensare al periodo di Natale.

o Nell’ambito delle PA è previsto nel nuovo DPCM che tutte le riunioni si svolgano a distanza, salvo la sussistenza di motivate ragioni. Il Parlamento ha i propri regolamenti e alla Camera è stata adottata una nuova modalità che tenga presente delle persone in missione. È chiaro che un alto numero di persone in quarantena può complicare il lavoro delle PA e attività economiche.

o Per le ferie di Natale non vengono fatte previsioni. Bisogna rispettare tutte le regole con grande senso di responsabilità.

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