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Capitolo 7 Struttura metrica in

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Academic year: 2021

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Capitolo 7

Struttura metrica in Rn

Marco Robutti

Facoltà di ingegneria Università degli studi di Pavia

Anno accademico 2017-2018 Tutorato di geometria e algebra lineare

(2)

Definizione (Prodotto scalare standard)

Dati due vettori X =

x1 x2

... xn

e Y =

y1 y2

... yn

in Rn, chiamiamo

prodotto scalare standard dei vettori X e Y il seguente numero reale:

hX , Y i = x1y1+ x2y2+ · · · + xnyn= XTY .

(3)

Definizione (Norma di un vettore)

La norma di un vettore X ∈ Rn è il seguente numero reale non negativo:

kX k =qhX , X i =qx12+ x22+ · · · + xn2;

un vettore X ∈ Rn è detto versore se kX k = 1.

Se X ∈ Rn, allora Y = kX k1 X è sicuramente un versore.

La distanza tra due vettori X , Y ∈ Rn è il numero positivo:

d (X , Y ) = kX − Y k.

Due vettori X , Y ∈ Rn sono ortogonali se e solo se il loro prodotto scalare è nullo:

(4)

Definizione (Angolo convesso tra due vettori)

L’angolo convesso tra due vettori è definito e può essere ricavato dalla seguente relazione:

cos θ = hX , Y i kX k · kY k

(5)

Definizione (Sistema ortogonale e sistema ortonormale)

Un insieme di vettori non nulli {Y1, . . . , Yk} , k ≥ 2 , è detto un sistema ortogonale se i vettori sono a due a due ortogonali, cioè:

hYi, Yji = 0, ∀i 6= j;

Un insieme di vettori non nulli {Y1, . . . , Yk} , k ≥ 2 , è detto un sistema ortonormale se è formato da versori a due a due

ortogonali, cioè:

hYi, Yji = 0, ∀i 6= j e hYi, Yii = 1, ∀i = 1, . . . , k.

(6)

Definizione (Trovare le coordinate di un vettore in una base ortogonale)

Sia B = {Y1, Y2, . . . , Yh} una base ortogonale di un sottospazio V di Rn. Allora ∀Y ∈ V , Y ammette la seguente scrittura:

Y = hY , Y1i

hY1, Y1iY1+ hY , Y2i

hY2, Y2iY2+ · · · + hY , Yhi hYh, YhiYh=

h

X

i =1

ciYi,

dove i coefficienti ci sono detti coefficienti di Fourier.

Il vettore hYhY ,Yii

i,YiiYi è detto vettore proiezione ortogonale del vettore Y su Span (Yi), per ogni i = 1, . . . , h.

Quindi Y è la somma delle sue proiezioni ortogonali

rispettivamente lungo ciascun vettore Yi della base, i = 1, . . . , h.

NB. Tutto ciò vale solo perché B è orgonale!

(7)

Definizione (Trovare le coordinate di un vettore in una base ortonormale)

Sia B = {Y1, Y2, . . . , Yh} una base ortonormale di un sottospazio V di Rn. Allora ∀Y ∈ V , Y ammette la seguente scrittura:

Y = hY , Y1i Y1+ hY , Y2i Y2+ · · · + hY , Yhi Yh.

(8)

Algoritmo di ortogonalizzazione di Gram-Schmidt Dato un insieme di vettori linearmente indipendenti

{X1, . . . , Xh} posso rendere tale insieme di vettori un insieme ortogonale {Y1, . . . , Yh} ottenendo i vari vettori Yi nel modo seguente:

Y1= X1, Y2 = X2hX2, Y1i

hY1, Y1iY1, Y3 = X3hX3, Y2i

hY2, Y2iY2, −hX3, Y1i hY1, Y1iY1, ...

Yh= XhhXh, Yh−1i

hYh−1, Yh−1iYh−1− · · · −hXh, Y1i hY1, Y1iY1,

(9)

Algoritmo di ortogonalizzazione di Gram-Schmidt ovvero il vettore Yi del nuovo insieme ortogonale si ottiene sottraendo dal vettore Xi dell’insieme di vettori iniziale le sue proiezioni ortogonali lungo Y1, . . . , Yi −1.

(10)

Definizione (Matrice ortogonale)

Una matrice Q ∈ GL (n, R) è detta ortogonale se e solo se:

QQT = QTQ = In,

cioè:

QT = Q−1.

NB: Le colonne della matrice formano una base ortonormale di Rn;

NB1: det (Q) = ±1 (C.N.N.S)

(11)

Definizione (Complemento ortogonale di un insieme) Sia S ⊂ Rn un sottoinsieme non vuoto. Chiamiamo insieme ortogonale di S l’insieme dei vettori di Rn che sono ortogonali a tutti i vettori di S. In simboli:

S= {Y ∈ Rn| Y ⊥ X , ∀X ∈ S}

= {Y ∈ Rn| hY , X i = 0, ∀X ∈ S}

tale insieme viene detto complemento ortogonale di S in quanto risulta:

(12)

Osservazione (Una nota importante...)

Ogni vettore X ∈ Rn può essere decomposto in una parte X0 ∈ V e X00∈ V così che:

X = X0+ X00;

Da qui possiamo ricavare che le proiezioni ortogonali del vettore X su V e V sono date da:

X0= X − X00, X00= X − X0,

cioè conoscendo la proiezione ortogonale di un vettore su V , posso ottenere la proiezione di quel vettore su V e viceversa.

(13)

Algoritmo - Trovare le equazioni cartesiane del complemento ortogonale di un insieme

Dato l’insieme V e una sua base BV = {X1, . . . , Xn}, fissato un

generico vettore X =

x1 x2

... xn

∈ Rn, le equazioni cartesiane di V

sono date da:

V :

hX1, X i = 0 hX2, X i = 0 ... = 0

(14)

Teorema (Teorema spettrale)

Sia A ∈ MR(n) una matrice simmetrica di ordine n. Allora esiste una base ortonormale di Rn formata da autovettori di A.

(15)

Algoritmo - Trovare una base ortonormale costituita da autovettori

La soluzione di questo problema è contenuta nella dimostrazione del teorema spettrale:

1) Si determinano gli autovalori di A, α1, α2, . . . , αh.

2) Per ciascun autovalore αi si determina una base qualsiasi Dαi del corrispondente autospazio.

3) Con l’algoritmo di Gram-Schmidt si ortogonalizza la base Dαi ottenendo una base ortogonale Bαi di Vαi.

(16)

Algoritmo - Trovare una base ortonormale costituita da autovettori

4) Si uniscono tutti questi sistemi di vettori ottenendo una base ortogonale di Rn composta da autovettori di A (infatti gli autospazi di una matrice reale simmetrica sono in somma diretta tra loro e quindi l’unione delle loro basi da una base per Rn...).

5) Infine, se si cerca una base ortonormale, è sufficiente normalizzare i vettori così ottenuti.

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