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Academic year: 2021

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Comune di Trieste

Assessorato alla Cultura

Civici Musei di Storia ed Arte Civico Museo Teatrale

“Carlo Schmidl”

1-29 agosto 2007

martedì e mercoledì ore 20-24

Civico Museo Sartorio

Largo Papa Giovanni XXIII, 1

Musei

Musei

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musei DI

sera 2007

Una grande novità o, se si vuole, un gradito ritorno: sarà il Sartorio l’epicentro, il fulcro delle serate estive progettate dai Civici Musei di Storia ed Arte. Restaurata e riallestita, di recente arricchita da nuove donazioni, l’antica dimora dei Sartorio torna a splendere nell’agosto triestino, a pochi passi dalla Pescheria dove onoriamo Marcello Mascherini.

Dodici gli itinerari di visita proposti, in questa quattordicesi-ma edizione, dai sotterranei al secondo piano, alla scoperta degli ambienti e degli arredi della prestigiosa villa museo, ma anche delle straordinarie collezioni e raccolte dei Civici Musei di Storia ed Arte che al Sartorio hanno trovato negli anni sta-bile collocazione. Si visitano pertanto la gipsoteca-gliptoteca, la quadreria e la biblioteca, la collezione Rusconi-Opuich ed il trecentesco Trittico di Santa Chiara, la raccolta di disegni di Giambattista Tiepolo e quella di dipinti di Arturo Fittke, i dipinti di scuola veneziana della mostra Hystria ed il Memo-riale Giorgio Costantinides, luogo simbolo degli straordinari interventi mecenateschi compiuti negli anni da Fulvia e Ful-vio Costantinides a favore del Museo Sartorio.

A fare da contrappunto alle visite guidate, nella splendida cornice del parco, un programma di concerti (con inizio alle ore 21), realizzato a cura di Casa della Musica - Scuola di Musica 55 e messo a punto con particolare attenzione alla produzione musicale triestina conservata presso il Civico Museo Teatrale “Carlo Schmidl”: da Giuseppe Sinico, del qua-le vengono proposte alcune pagine dall’opera La Marinella, a Romano Borsatti, con le sue appassionate contaminazioni nella Trieste musicale degli anni Venti e Trenta, a Gandolfo Gandolfo con la sua satira Abbasso il teatro!, negli anni bui della seconda guerra mondiale. Per finire nel nome di Carlo De Dolcetti e delle sue vernacolari ‘spiegazioni al popolo’ del grande repertorio operistico.

Massimo Greco Assessore alla Cultura Adriano Dugulin Direttore Area Cultura Civici Musei di Storia ed Arte

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Concerti

a cura di Casa della Musica - Scuola di Musica 55

PARCO DEL CIVICO MUSEO SARTORIO

Mercoledì 1 agosto – ore 21

“ABBASSA LA TUA RADIO PER FAVOR…”

Le canzoni dell’epoca d’oro della radio

Concezio Leonzi, voce

Coro e Orchestra Natissa di Aquileia

Luca Bonutti, direttore

Parlami d’amore Mariù, Abbassa la tua radio, Mille lire al mese, Non dimenticar…e tante altre icone della canzone italia-na degli anni Trenta e Quaranta. A dare voce e smalto al fasci-no avvolgente e languoroso di questo intramontabile reperto-rio, la voce di Concezio Leonzi con l’Orchestra ed il Coro Natis-sa di Aquileia diretti da Luca Bonutti. Bonutti e Leonzi firmano, assieme a Giacomo Maria Danese, anche orchestrazione e arran-giamenti di questa ghirlanda di successi senza tempo. Una vali-gia di sogni, sentimenti, atmosfere ed emozioni, che prendevano il volo da quella magica scatola di legno chiamata radio.

Martedì 7 agosto – ore 21

ASPETTANDO “LA MARINELLA”

Pagine dall’opera di Giuseppe Sinico

Compagnia vocale dell’Orchestra

dell’Opera Giocosa del Friuli Venezia Giulia

Coro dell’Opera Giocosa del Friuli Venezia Giulia

Coro Lions Singers

Severino Zannerini, direttore

Un’appassionata storia di amore e morte nella Trieste del primo Cinquecento, fedele all’Austria ed in guerra con Venezia: è la vicenda messa in scena nell’opera La Marinella, composta dal triestino Giuseppe Sinico (allora diciottenne), su libretto di Pie-tro Welponer, ed andata in scena al TeaPie-tro Mauroner nel 1854.

La Marinellacontiene il celebre Inno a San Giusto, immediata-mente impostosi come il canto della Trieste risorgimentale. Dopo le riprese al Teatro Armonia nel 1862 ed al Politema Ros-setti nel 1883, la Marinella non è stata più rappresentata. A

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riportarla oggi in vita è l’Opera Giocosa del Friuli Venezia Giu-lia, al termine di un accurato lavoro di trascrizione della parti-tura conservata presso il Civico Museo Teatrale “Carlo Schmidl”. La presentazione di alcuni estratti dell’opera si configura qui come l’anticipazione di una sua esecuzione integrale.

Mercoledì 8 agosto – ore 21

TEZUKAYAMA GAKUEN MANDOLIN CLUB

Orchestra di mandolini

Koozo Kanagi, direttore

Un’orchestra giapponese tutta al femminile, composta da una cinquantina di studentesse di liceo provenienti da Osaka ed impegnate con mandolini, mandole, mandoloncelli, chitarre e contrabbassi. Fondato e diretto da Koozo Kanagi, questo singo-lare complesso di strumenti a pizzico ha ormai al suo attivo un quarantennio di attività in patria ed una lunga serie di tournées in Asia ed in Europa. Vincitore del “Premio Speciale del Ministe-ro della Cultura Giapponese” e del “Premio dell’Ambasciata d’I-talia in Giappone”, il Tezukayama Gakuen Mandolin Club pre-senta un programma dedicato in parte a trascrizioni del grande repertorio classico occidentale, in parte a composizioni originali.

Martedì 14 agosto – ore 21

FOX O TANGO? SEMPRE BAMBOLE!

Il mondo musicale di Romano Borsatti

Ornella Serafini, voce

Corrado Gulin, pianoforte

Massimo Favento, violoncello

Quando il triestino Romano Borsatti, classe 1892, diede inizio alla valorizzazione del proprio talento, ripercorse dapprima, con piglio quasi beethoveniano, i passi della tradizione, per abbrac-ciare poi, senza soluzione di continuità, i nuovi orizzonti della musica del suo tempo. Perché allora non rincorrere Borsatti attraverso situazioni, suggestioni e testi dell’epoca, cercando di ipotizzare spunti, causalità e opportunità del suo agire musicale in una Trieste in bilico tra vecchia Austria valzerante, teatro leggero imperante, futurismo detonante, americanismo insi-nuante e soprattutto affidandosi a quel sano e crudo sarcasmo triestino che Angelo Cecchelin, amico di mille baruffe e partner in mille spettacoli, incarnava come modello sempre attuale? Un nuovo appassionante viaggio nel mondo musicale di Borsatti, dopo quello proposto lo scorso anno, attraverso materiali del Civico Museo Teatrale “Carlo Schmidl”, in un caleidoscopio di valzer, fox, tanghi e ‘ballabili’ di ogni specie.

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Mercoledì 15 agosto – ore 21

ABBASSO IL TEATRO!

Gandolfo Gandolfo e la satira di tutte le forme

di spettacolo

Ornella Serafini, voce

Adriano Giraldi, voce

Gruppo Strumentale Lumen Harmonicum

Corrado Gulin, pianoforte

Marco Favento, violino

Massimo Favento, violoncello

Nei terribili anni tra il ’43 ed il ’45, fiorì a Trieste la rivista

Abbasso il Teatro!su testi di Ario Tersio Orbani. L’ideatore di musiche originali e adattamenti era Gandolfo Gandolfo, attivis-simo in quegli anni con la sua «Orchestra Meloritmica Excelsior» in una miriade di spettacoli e trattenimenti danzanti presso cinema e teatri. In una cornice di gags e sketches all’insegna dell’improvvisazione, Abbasso il Teatro! è un accorato slancio d’affetto per quel mondo di cartapesta che la Rivista teneva in piedi, non distinguendo tra teatro melodrammatico, operetta e cinema e cercando nell’artificio della “situazione da palcosceni-co” il vero strumento d’evasione dalle crudezze del momento. Uno slancio d’affetto che rivive in questa rivisitazione, prodotta espressamente per “Musei di Sera” sulla base di materiali con-servati dal Civico Museo Teatrale “Carlo Schmidl”.

Martedì 21 agosto – ore 21

LA TRAVIATA

Invito all’ascolto dell’opera di Giuseppe Verdi

Monica Cesar, soprano

Francesco Marsiglia, tenore

Federico Consoli, pianoforte

Compagnia L’Argante

Francesca Campello, Giulio Morgan, Fabio Musco

Testi a cura di Corrado Travan

Con la partecipazione di Adriano Giraldi

Un’occasione per conoscere il celeberrimo capolavoro di Verdi in alcuni dei suoi aspetti meno noti: le sue fonti, la storia della sua creazione, le opinioni dei primi critici, la delusione (e l’ira) del suo autore, gli aneddoti legati alla sua fortuna, e tante altre curiosità. Nel presentare e commentare l’esecuzione di alcune pagine dell’opera, gli attori dell’Argante leggono brani di pièces teatrali e di romanzi, lettere e memorie, articoli e recensioni,

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evocando i personaggi (storici e letterari) che hanno contribuito, in un modo o nell’altro, a rendere immortale la storia di Violetta e Alfredo. Gran finale con la dissacrante allegria dei versi triesti-ni di Carlo de Dolcetti: La Traviata ‘spiegata al popolo’.

Mercoledì 22 agosto – ore 21

LA BOHÈME

Invito all’ascolto dell’opera di Giacomo Puccini

Monica Cesar, soprano

Francesco Marsiglia, tenore

Federico Consoli, pianoforte

Compagnia L’Argante

Francesca Campello, Giulio Morgan, Fabio Musco

Testi a cura di Corrado Travan

Con la partecipazione di Adriano Giraldi

La voce di Mimì commuove ormai da più di un secolo i pubblici dei cinque continenti, ma forse non tutti sanno dove e quando è nata la storia della “gaia fioraia”, del suo Rodolfo e dei suoi sca-pestrati compagni che vivono in una soffitta, soli col loro talen-to. E molti non conoscono quali amici frequentava Puccini men-tre scriveva la musica che l’avrebbe reso il più grande composi-tore italiano fra ’800 e ’900. Gli attori dell’Argante raccontano al pubblico tutto questo, leggendo le testimonianze più varie ed affidando ad un pianista e due cantanti il compito di far risuo-nare alcuni dei momenti più emozionanti dell’opera. Per conclu-dere in letizia, l’irriverente poesia triestina di Carlo de Dolcetti:

La Bohème‘spiegata al popolo’.

Martedì 28 agosto – ore 21

“FERMEROMMI, O SIRE, IN TRIESTE”

Ovvero le avventure di Lorenzo Da Ponte

all’ombra di San Giusto

Miriam Spano, soprano

Laura Rizzetto, mezzosoprano

Luca Tittoto, baritono

Federico Consoli, pianoforte

Compagnia L’Argante

Francesca Campello, Giulio Morgan, Fabio Musco

Testi a cura di Corrado Travan

Chi l’avrebbe mai detto che l’autore dei libretti di Le nozze di

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di un anno della sua lunghissima vita rocambolesca, combinan-done anche di cotte e di crude? Chi avrebbe mai pensato che l’a-bate da Ponte ha incontrato l’Imperatore in piazza Unità e che, all’ombra di San Giusto, ha scritto una tragedia, ha fatto la spia per la Serenissima e si è pure sposato con una bella inglesina? Gli attori dell’Argante, leggendo le vere parole pronunciate e scritte più di due secoli fa (e qualche battuta solo immaginata), prestano la loro voce a tutti i protagonisti della vicenda ed incorniciano l’esecuzione di alcune fra le perle più luminose del-le tre incantevoli opere italiane di Mozart.

Mercoledì 29 agosto – ore 21

BANDORKESTRA.55

Banda Larga

Marco Castelli, direttore

Qual è il senso di una Big Band al giorno d’oggi, dopo Duke Ellington, Count Basie, Gil Evans e Gorni Kramer? A porsi l’inter-rogativo e a cercare di dare una non facile risposta sono i prota-gonisti di questa Banda anomala, condotta e arrangiata dal sas-sofonista veneziano Marco Castelli. Nata all’interno delle attività della Casa della Musica come laboratorio musicale permanente, composta da sedici elementi, la BandOrkestra.55 non è una Big Band ‘classica’, ma una sorta di ‘Banda Moderna’, che propone uno spettacolo ricco di energia, invenzioni e colori imprevedibili. Così anche per questa festosa chiusura di Musei di Sera, che vede nuovamente protagonista la BandOrkestra.55, dopo il successo delle scorse edizioni, in un’autentica festa del jazz.

AZIENDA AGRICOLA VIDALI - Basovizza, 308

All’alba di domenica 12 agosto

(ore 5 circa)

Nell’ambito della rassegnaLa via lattea: dalle stalle alle stelle

HELIOSSEA 2007

Celebrazione estetica del sole nascente

a cura di Casa della Musica – Scuola di Musica 55 in collaborazione con

Osservatorio astronomico di Trieste – INAF,

Comitato Promotore dei Prodotti Caseari dell’Altopiano Carsico – Provincia di Trieste,

Civici Musei di Storia ed Arte nell’ambito di Musei di Sera 2007

Marco Castelli

, sassofono e live electronics

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visite guidate

Gipsoteca-Gliptoteca

ore 20.30, 21.30, 22.30

a cura di Michela Messina

Intitolata a Silvio Rutteri ed allestita nelle ex-scuderie suggesti-vamente riadattate e nell’adiacente Giardino d’inverno, la Gip-soteca-Gliptoteca dei Civici Musei di Storia ed Arte, conserva più di 500 opere, da Canova a Mascherini: bozzetti (di monu-menti pubblici, di targhe e di medaglie), gruppi scultorei, busti e teste ritratto offrono un’ampia panoramica su molti scultori, non solo triestini, dell’800 e del ’900. La visita si sofferma sugli autori e ripercorre le vicende esecutive delle opere, mettendone in luce lo stretto rapporto con la città.

Quadreria

ore 20.30, 21.30, 22.30

a cura di Francesca De Bei

L’ambiente un tempo destinato ad uso di scuderia e a deposito di carrozze ospita, dal 1998, la quadreria intitolata a Laura Ruaro Loseri. Ristrutturata, con moderno impianto di climatiz-zazione e suddivisa su due livelli, ospita circa 1200 dipinti che, appesi a 88 griglie scorrevoli (mq 778), sono protetti in modo ottimale e visionabili con estrema facilità. Dominano la scena i ritratti, anche se non mancano i paesaggi, soprattutto locali, la pittura di genere, quella storica e mitologica ed alcune opere di soggetto sacro.

Viaggiare in biblioteca

ore 20.30, 21.30, 22.30

a cura di Claudia Morgan e Bruna Del Fabbro Caracoglia

Nel secolo dei Lumi descrivere il viaggio diviene un imperativo della moda: sono sempre più numerosi gli autori, non tutti famosissimi, che sanno che cosa cercare, che cosa conviene vedere e come bisogna descrivere tutto ciò. Partendo dai volumi della biblioteca della famiglia Sartorio, ogni sera vengono pro-posti alcuni itinerari settecenteschi nel bacino del Mediterraneo, inquadrando personalità e punto di vista dei singoli autori-viaggiatori e sfogliando le illustrazioni di viaggio: i fortunati che hanno visitato gli stessi luoghi potranno così verificare ana-logie e differenze.

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Ceramiche triestine

ore 20.30, 21.30, 22.30

a cura di Marzia Vidulli Torlo

Nell’ultimo quarto del Settecento (dal 1776 fino al 1813) a Trieste esistevano tre fabbriche di maioliche, che ebbero un’attività cir-coscritta alla produzione di terraglie fini dalle superfici eburnee, prive di colori: i prodotti, incredibilmente simili per forme e decori, sono distinguibili grazie al marchio impresso sul fondo per imposizione imperiale. La visita alle sale intitolate a Bianca Maria Favetta si completa con un percorso tra la ricca rassegna delle più importanti manifatture italiane tra ’500 e ’700.

Stanze dipinte

ore 20.30, 21.30, 22.30

a cura di Stefania Comingio

Durante i recenti lavori di restauro sono emerse in numerose stanze della villa eleganti pitture murali databili tra la fine del Settecento e la prima metà dell'Ottocento. Una panoramica generale sulla tecnica di queste pitture, il confronto con impor-tanti cicli decorativi presenti in altri edifici triestini e, soprattut-to, l'analisi approfondita delle tecniche di restauro utilizzate per fare riemergere le pitture murali, costituiranno per il visitatore un utile strumento per apprezzare questa importante scoperta.

Una famiglia, una villa, un museo

ore 20.30, 21.30, 22.30

a cura di Lorenza Resciniti

La visita attraverso le sale del primo piano permette di immer-gersi nell’atmosfera di una casa che rispecchia il gusto di una ricca famiglia della Trieste ottocentesca. Tra le sale più sugge-stive (originali in tutto il loro arredamento, così come le lasciò Anna Segrè Sartorio al Comune di Trieste nel 1946): la sala da pranzo, apparecchiata con servizio in porcellana Meissen, il salotto degli antenati, con i ritratti di famiglia, la sala gotica, raro esempio di arredamento di metà Ottocento. Oltre ai mobili e ai dipinti, arredano le sale arazzi del Settecento, ceramiche, porcellane, orologi e sculture dal XVII al XIX secolo.

Collezione Rusconi-Opuich

ore 20.30, 21.30, 22.30

a cura di Francesca Grippi

Comprende migliaia di pezzi che vanno dall’arte antica al ’900: quadri, miniature, disegni, mobili, ceramiche, porcellane,

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argen-ti e peltri, raccolargen-ti con passione e competenza da Antonino Rusconi e da sua zia Odinea Opuich. Sistemata in tre stanze del Museo Sartorio, la collezione offre al visitatore la possibilità di ammirare pezzi di straordinaria ricchezza, quali il dipinto Testa

di vecchiodi Giambattista Tiepolo e una Madonna col

Bambi-nosu tavola del XVII secolo, di recente attribuita al veronese

Giovan Francesco Caroto.

Trittico di Santa Chiara

ore 20.30, 21.30, 22.30

a cura di Paola Valentin

Capolavoro della Trieste trecentesca, il grande Trittico di Santa Chiara verrà illustrato attraverso la lettura iconografica delle scene dipinte e la descrizione delle caratteristiche tecniche e del restauro. Un modo per avvicinarsi ad un’opera antica ed entrare in contatto con la cultura medioevale.

Disegni del Tiepolo

ore 20.30, 21.30, 22.30

a cura di Anna Krekic

La collezione di disegni di Giambattista Tiepolo (Venezia 1696-Madrid 1770), una tra le cinque più importanti al mondo, fu acquisita con fortuna e lungimiranza da Giuseppe Sartorio nel 1893 e donata ai Civici Musei di Storia ed Arte a mani delle sue eredi nel 1910. I 254 pregevoli fogli che la costituiscono (248 di mano del maestro e sei attribuiti al figlio Giandomenico) spa-ziano dalle cosiddette “prime idee” ai disegni finiti ed abbrac-ciano l’intero percorso artistico del Tiepolo. La visita, ricostruite le curiose vicende della collezione, propone una lettura dei disegni in riferimento alla figura e all’opera dell’artista.

Arturo Fittke

ore 20.30, 21.30, 22.30

a cura di Beatrice Malusà

In tre ambienti del secondo piano è per la prima volta visibile al pubblico, in un allestimento permanente, un nuovo tesoro recentemente acquisito dai Civici Musei di Storia ed Arte: la splendida collezione, donata da Carlotta Piperata Rebecchi, di 116 tra dipinti e disegni del pittore triestino Arturo Fittke (1873-1910). La raccolta, creata con passione tra il 1920 e il 1975 da Giuseppe Piperata, zio della donatrice, comprende la maggior parte delle opere conosciute dell’artista, costituendone un nucleo pienamente rappresentativo.

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Accoglienza e prenotazioni visite guidate

a cura di Giorgio Potocco, Francesca Stopper

e Tiziana Giannotti

Al momento dell’acquisto del biglietto è possibile

preno-tare, fino ad esaurimento delle disponibilità, un massimo di due percorsi di visita guidata per sera.

Bookshop dei Civici Musei di Storia ed Arte

con il coordinamento di Mary Bologna German

con la collaborazione di Alessandra Martinuzzi

Servizio di ristoro

a cura di Casa della Musica - Scuola di Musica 55

Memoriale “Giorgio Costantinides”

ore 20.30, 21.30, 22.30

a cura di Alessia Abagnale

Completamente restaurati e rinnovati, alcuni ambienti del sot-terraneo sono stati prescelti per l’esposizione delle collezioni d’arte applicata donate da Fulvia Costantinides a partire dal 2002, nell’ambito degli interventi mecenateschi di restauro del-la vildel-la, compiuti per ricordare Giorgio Costantinides. Ventidue vetrine appositamente ideate contengono più di 2000 oggetti d’arte applicata del XIX e XX secolo: acquasantiere, sonagli da culla, sigilli, vetri, ceramiche, porcellane, accanto ai preziosi gioielli di famiglia e a ricercati e rari bijoux americani degli anni Quaranta e Cinquanta del Novecento.

Mostra “Hystria” e domus romana

ore 20.30, 21.30, 22.30

a cura di Maria Beatrice Giorio e Monica Spezzigu

Nel sotterraneo, sono esposte ventuno opere d’arte sacra - di maestri quali Paolo Veneziano, Alvise Vivarini, Vittore e Bene-detto Carpaccio, Giambattista Tiepolo - provenienti da chiese e musei dell’Istria, come Capodistria e Pirano. Ricoverate in varie località dell’Italia a partire dal 1940 per preservarle dai rischi della guerra, le opere sono soltanto recentemente ritornate alla luce. Completamente restaurate, sono qui esposte in attesa del-la loro definitiva collocazione neldel-la nuova sede deldel-la Galleria d’Arte Antica di Trieste.

La visita al sotterraneo si completa con l’illustrazione dei resti di una domus romana, con pavimento musivo a piccole tessere bianche databile al I secolo d.C., inaspettatamente tornati alla luce durante i lavori di restauro.

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Musei

di

sera

studio link / stella

Musei di Sera 2007sono realizzati a cura dei Civici Musei di Storia ed Arte e del Civico Museo Teatrale “Carlo Schmidl”, in collabora-zione con Casa della Musica – Scuola di Musica 55.

Assessore alla Cultura Massimo Greco

Direttore Area Cultura e Sport Adriano Dugulin

Coordinamento generale Stefano Bianchi

Coordinamento scientifico Lorenza Resciniti

Coordinamento amministrativo Adriana Depase Zonta

Coordinamento sicurezza Mario Fraschilla

Si ringraziano per la collaborazione

Fondazione CRTrieste Nuovo Arsenale Cartubi s.r.l Settimo Costruzioni Generali s.r.l. Assicurazioni Generali s.p.a. Greensisam s.r.l.

Servola s.p.a.

Cramer Giovanni e Figli s.n.c.

SIOT – Società Italiana per l’Oleodotto Transalpino s.p.a.

Luci Costruzioni s.r.l. Banca di Credito Cooperativo del Carso -Zadruœna Kraæka Banka Officine Barnobi s.n.c. Stella s.r.l. Arti Grafiche del Friuli Venezia Giulia Cooperativa Arianna s.r.l. Foto Segulin Giemme Allestimenti Giubilo Moquette s.a.s. di Billia Claudio & C. Albergo Filoxenia s.c.r.l.

Un particolare ringraziamento aFulvia Costantinides

Servizio integrativo antincendio Nuova Santa Barbara s.c.r.l.

Sorveglianza e assistenza al pubblico A.T.I. Cooperative La Collina e Co.A.La.

Si ringraziano per la collaborazione all’assistenza al pubblico

Associazione di volontariato “Cittaviva” Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni Volontari per il Patrimonio Culturale del Touring Club Italiano

Ingresso unico

3,00

INFORMAZIONI:

Civici Musei di Storia ed Arte - Via della Cattedrale 15 – 34121 Trieste Tel. 040 310500/308686 – Fax 040 300687

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