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Esercitazioni per il corso di Storia economica (00-49) Parte II

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(1)

Esercitazioni per il corso di Storia economica

(00-49) Parte II

12 maggio 2015

Prof. Michelangelo Vasta

© Michelangelo Vasta - http://docenti.unisi.it/michelangelovasta/ 1

Oggi vedremo:

(1) Economie di Scala

(2) Disoccupazione e Legge di Okun

(3) Inflazione e Curva di Phillips

(4) Deficit e Debito Pubblico

(5) Saldo della Bilancia Commerciale

(6) Esercizi per la preparazione dell’esame

2

(2)

La prima esercitazione:

un breve ripasso

(1) Il PIL:

Nominale– misurato a prezzi correnti (Q x P) Reale – misurato ai prezzi di un anno ‘base’, che è sempre lo stesso (Q x Pc)

(2) Deflatore del PIL (P) = PIL Nominale / PIL Reale, è un numero ‘indice’ – cosa vuole dire?

(3)Tassi di variazione, ∆X = (X2– X1)/X1che possono riguardare il PIL, i prezzi, il debito: la variazione è interessante per ogni grandezza economica

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Le economie di scala e i costi dell’impresa

Costi totali sono

determinati dai costi fissi e dai costi variabili

Costo medio= costo totale diviso quantità di prodotto

𝐶𝑚𝑒𝑑 = 𝐶𝑇 / 𝑄 Costo marginale= costo di una unità addizionale di prodotto

𝐶𝑚𝑎𝑟𝑔 = ∆𝐶𝑇 / ∆𝑄

Produzione

Costi

Costo medio Costo marginale

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(3)

Le economie di scala

Fino al livello di produzione q1 all’aumentare della produzione si manifesteranno le economie di scala

Quando le economie di scala sono state sfruttate i costi medi rimarranno costanti

Infine, quando il livello di produzione va oltre q2

cominceranno a manifestarsi le diseconomie di scala

Costo

q1 q2 Produzione Economie di

scala

Costi costanti

Diseconomie di scala

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Le patologie del Novecento

Disoccupazione elevata: anni Trenta e Ottanta e Novanta Inflazione elevata: anni Venti e Settanta

Debito pubblico elevato: anni Ottanta e Novanta

6

(4)

Mercato del lavoro: definizioni

Occupati Persone in cerca di occupazione Forze di lavoro

Non forze di lavoro Popolazione

Persone in età non lavorativa

Occupati potenziali”

Persone non in cerca di lavoro

I NEET: Not in Education, Employment or Training

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Mercato del lavoro: indicatori

Tasso di attività

Tasso di inattività

Tasso di occupazione

Tasso di disoccupazione

? 1565

POP Ta FL

? 1565

POP Occupati To

FL

e occupazion di

cerca

in Td

? 1565

POP Tinat NFL

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(5)

Il tasso di disoccupazione

Generalmente indicato con ‘u’ (unemployment)

Una misura da trattare con cautela, perché?

(1) Caso ‘positivo’, u = U / (U + N). Se N ↑u ↓

(2) Caso ‘negativo’, u = U / (U + N). Se molte persone smettono di cercare?

Un esempio, partiamo da:

U = 15, N = 85, (U + N) = 100, u = 15%

Cosa succede se U ↓per le persone sfiduciate, nonostante anche N ↓ ?

U = 10, N = 80, (U + N) = 90, u = 11.1%

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Disoccupazione e legge di Okun

Una correlazione negativa fra crescita del PIL e variazione del tasso di disoccupazione – dipende da come gli agenti

reagiscono ai cambiamenti dell’economia

Per gli USA la relazione è forte negli anni 1971 – 2010:

10 R² = 0.7299

-50.00%

0.00%

50.00%

100.00%

-8.00% -4.00% 0.00% 4.00% 8.00%

Variazione % della Disoccupazione, 1971 -2010

Variazione % del PIL pro capite, 1971 - 2010

(6)

L’inflazione (π)

Reminder: l’inflazione si misura come tasso di variazione degli indici dei prezzi, che si ricavano:

(1) Dal Deflatore del PIL (P, nell’anno base uguale a 1)

(2) Dai valori del CPI (Indice dei Prezzi al Consumo, = 100 in un anno scelto)

L’inflazione ricavata dai due indici dovrebbe essere la stessa, a volte non lo è. Perché?

(1) Il Deflatore considera beni e servizi prodotti all’interno di un paese – non considera beni importati

(2) Il CPI si concentra sui beni di consumo, e quindi non fornisce informazioni sugli investimenti o su altri tipi di beni prodotti nell’economia

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Il deflatore del PIL e il CPI a confronto

Un confronto basato sull’andamento dell’inflazione in Italia negli anni 1971 – 2007 e nel breve periodo, durante la crisi (2000 – 2011)

12 0

5 10 15 20 25

Deflatore del PIL CPI

0.00 0.50 1.00 1.50 2.00 2.50 3.00 3.50 4.00

0.00%

0.50%

1.00%

1.50%

2.00%

2.50%

3.00%

3.50%

2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 Deflatore del PIL CPI

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(7)

Disoccupazione e inflazione:

la curva di Phillips

Una relazione negativa fra il tasso d’inflazione e il tasso di disoccupazione, che è stata ‘osservata’ fra gli anni ‘50 e ’60

La relazione viene confermata dai dati sulla variazione dei prezzi fino ai primi anni ’70

Dagli anni ‘70 questa relazione non tiene. Perché?

Gli agenti economici cambiano la formazione delle aspettative e questo contribuisce a indebolire la curva di Phillips – l’inflazione si ‘autorealizza’

Ci si accorge però che la relazione c’è ancora. Essa coinvolge il tasso di disoccupazione e la variazione del tasso d’inflazione – se la disoccupazione diminuisce, l’inflazione ‘accelera’, cioè aumenta più velocemente

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Disoccupazione e inflazione:

la curva di Phillips

Per gli USA, nel periodo 1956 – 1970:

14 R² = 0.3652

0 1 2 3 4 5 6 7

2.00 3.00 4.00 5.00 6.00 7.00 8.00

Tasso d'Inflazione (%), 1956 -1970

Tasso di Disoccupazione (%), 1956 - 1970

(8)

La curva di Phillips

Per gli USA, nel periodo 1971 – 2010:

15 -2

0 2 4 6 8 10 12 14 16

0.00 2.00 4.00 6.00 8.00 10.00 12.00

Tasso d'Inflazione (%), 1971 -2010

Tasso di Disoccupazione (%), 1971 - 2010

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La curva di Phillips ‘modificata’

Ad una diminuzione della disoccupazione corrisponde un aumento della velocità a cui variano i prezzi: dati USA, 1957 – 2009

16 R² = 0.2845

-1.5 -1 -0.5 0 0.5 1 1.5

0.00 2.00 4.00 6.00 8.00 10.00 12.00

Variazione del Tasso d'Inflazione (Veloci di Variazione dei Prezzi), 1957 -2009

Tasso di Disoccupazione, 1957 - 2009

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(9)

Bilancio dello Stato

Il Bilancio dello Stato: differenza fra entrate

(principalmente imposte…) e uscite (spesa pubblica per beni e servizi…)

Disavanzo (avanzo) primario: la differenza fra entrate e uscite, che però non tiene conto delle spesa per interessi sul debito pubblico

A volte un paese ha i conti in regola, ma sostiene un debito elevato e questo influenza il disavanzo – che a sua volta influenza il debito

Questi processi sono pericolosi per le economie – l’Europa è schiacciata dalla ‘spirale del debito’

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Il rapporto Deficit/PIL e Debito/PIL

Il deficitè una grandezza di flusso, misurata ogni anno: un

‘rubinetto’

Il debitoè la somma dei deficit accumulati nel tempo: una ‘vasca’

Quando in un anno ho un deficit, esso accresce il debito

Come mai si confrontano entrambi con il PIL?

Questo ci dà un’idea della ‘grandezza’ in gioco (nel caso del deficit) e della capacità di onorare gli impegni (nel caso del debito) – la sostenibilità del debito pubblico dipende dal Debito/PIL (non solo, ovviamente)

La crisi del 2007/08 ha fatto aumentare deficit e debito pubblico in molti paesi ed ha portato alla ‘nuova’ crisi dell’Eurozona, che sta mettendo a rischio l’impianto dell’Unione Monetaria Europea

18

(10)

La bilancia commerciale

In modo molto sintetico: la differenza fra Esportazioni e Importazioni

In macroeconomia si indica con (X – M)

La Bilancia Commerciale riveste un ruolo di primo piano nei processi di crescita:

(1) Attraversa cambiamenti strutturali durante le fasi dello sviluppo

(2) E’ importante per comprendere i meccanismi del commercio

E’ anche fondamentale per capire la Bilancia dei

Pagamenti, ossia la posizione di un dato paese con l’estero

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Esercitazione: Domande (1)

Il tasso di disoccupazione di un paese è pari al 9%

Il numero degli occupati (N) sale nell’anno successivo a 98,000 unità, anche più persone cercano lavoro (U), sono 11,000.

Cosa succede al tasso di disoccupazione?

(a) Si riduce, perché ci sono più occupati

(b) Rimane lo stesso, perché aumentano sia U che N

(c) Aumenta, perché U aumenta

(d) Mancano i dati per rispondere

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(11)

Esercitazione: Domande (2)

Se abbiamo i seguenti dati sul costo del paniere di beni considerati nel CPI per due anni consecutivi, a quanto ammonta l’inflazione?

Anno 1 = 456 Euro

Anno 2 = 472 Euro

(a) 3.5 %

(b) - 3.38%

(c) 16%

(d) E’ praticamente nulla

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Esercitazione: Domande (3)

Secondo i seguenti dati sul debito pubblico e sul PIL, la sostenibilità del debito di questo paese migliora durante l’ultimo anno?

Anno 1: Debito Pubblico = 186,000 Euro, PIL = 120,000 Euro

Anno 2: Debito Pubblico = 187,000 Euro, PIL = 122,000 Euro

(a) Non è possibile che un paese abbia Debito pubblico maggiore del PIL

(b) Migliora, perché il debito diminuisce

(c) Peggiora, perché il debito cresce

(d) Migliora, perché l’economia cresce

22

(12)

Esercitazione: Domande (4)

Secondo questi dati, l’Austria rispetta la legge di Okun?

Δu1971= – 14%, Δy1971= 4.6%

Δu1981= + 32% Δy1981= 0.4%

Δu1991= + 9% Δy1991= 2.4%

Δu2001= + 3% Δy2001= 0.5%

(a) Sì, la relazione è infatti negativa

(b) Non c’è nessuna relazione

(c) Sì, la relazione è infatti positiva

(d) I dati non sono quelli che servono

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Esercitazione: Domande (5)

Secondo questi dati ipotetici, questo paese rispetta l’andamento della curva di Phillips ‘originaria’?

u1950= 5% π1950= 1.8%

u1960= 2.3% π1960= 5.1%

u1970= 7.12% π1970= 4.94%

u1980= 6.3% π1980= 3.2%

(a)

(b) Non c’è relazione

(c) I dati non sono quelli che servono

(d) La relazione c’è ma è positiva

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Riferimenti

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Secondo questi dati ipotetici, questo paese rispetta l’andamento della curva di Phillips

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