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Le tredici colonie inglesi

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Academic year: 2022

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Storia III 5. L’illuminismo e le grandi rivoluzioni data___________

1 Le idee che l’Illuminismo portava avanti trovarono una prima applicazione pratica nel Nord America.

Cosa successe? Quale era la situazione in questa parte del continente americano all’inizio del XVIII secolo?

Le tredici colonie inglesi

1. Nel Nord America a partire dalla fine del Cinquecento sbarcarono Spagnoli, Olandesi, Francesi. Lo sbarco, l’occupazione del territorio, l’esplorazione avvenivano come già era accaduto in altre parti del continente: gli Europei cercavano porti sicuri per l’approdo, stabilivano accampamenti o villaggi lungo le coste, così da rendere sicuri lo scarico e il carico di merci. I conquistatori – avventurieri, gente senza scrupoli in cerca di guadagni facili – giungevano su queste terre da dominatori, con lo scopo di strappare alle popolazioni locali oro, argento, pellicce, prodotti esotici. La speranza era quella di potersi arricchire con il commercio di questi prodotti, di depredare e di poi ripartire per l’Europa; nessuno pensava di poter trovare qui un posto in cui abitare stabilmente.

Nel Nord America arrivarono però, a partire dall’inizio del XVII secolo, anche gruppi di cittadini inglesi. Essi erano diversi, e diversi gli scopi: erano uomini che spesso sapevano leggere e scrivere, alcuni erano ricchi. Molti di essi giunsero in America per fuggire a persecuzioni religiose, stanchi delle interminabili guerre di religione che insanguinavano l’Europa (tra cattolici e protestanti, o tra

protestanti di idee diverse...); in generale, erano alla ricerca di una maggiore libertà politica e religiosa e non avevano intenzione di tornare in Europa, volevano anzi trovare in America una nuova patria.

2. In questo modo si formarono tra il 1607 e il 1732 sulle coste dell’Atlantico tredici colonie abitate in gran parte da cittadini inglesi. Erano luoghi che, in un certo senso, erano «pezzi d’Inghilterra»: vi era un governatore, rappresentante del re d’Inghilterra, e un’assemblea composta dai cittadini più influenti; si parlava inglese; vi

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Storia III 5. L’illuminismo e le grandi rivoluzioni data___________

2 erano industrie, commerci, agricoltura fiorenti. Vi erano ricchi proprietari di terre coltivate a cotone, tabacco, canna da zucchero, lavorate da contadini e schiavi neri; vi erano proprietari di industrie; vi erano avvocati, medici e negozianti; vi era infine una fascia di persone che tendeva a spostarsi verso l’interno del continente in cerca di terre, pionieri che via via si scontravano con i Pellerossa, che da sempre abitavano in quei luoghi.

3. I legami con l’Inghilterra erano molto stretti, e unicamente a vantaggio di Londra: i coloni americani dovevano pagare forti tasse e non avevano rappresentanti al Parlamento inglese; non potevano commerciare liberamente con altre nazioni, ma ogni cosa doveva passare attraverso i porti inglesi.

Con il passar del tempo la situazione si aggravava sempre più. Il problema era irrisolvibile: da una parte vi era una nazione, l’Inghilterra, che voleva imporre la propria volontà a una terra considerata poco importante, così come faceva in ogni altra colonia; dall’altra parte vi era un popolo, gli Inglesi d’America, che si consideravano uguali alla gente inglese, con gli stessi diritti, che non voleva sottostare a leggi ingiuste, voleva produrre e commerciare senza ostacoli. Nel 1763, nel 1764, nel 1765 l’Inghilterra aumentò ripetutamente le tasse; gli Americani si rifiutarono di pagare.

Ø Sintetizza i contenuti dei brani appena letti

Sintesi – Le tredici colonie inglesi

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3 Ø Le immagini rappresentano tre importanti tappe della storia successiva a quanto detto

nel testo precedente. Prova a ricostruire questi tre momenti.

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Quella che vide la luce in America fu dunque una vera e propria rivoluzione. Una rivoluzione che, ne abbiamo già accennato, si ispirò ai principi di quel movimento di idee che fu l’Illuminismo. Lo si nota decisamente, leggendo due famosi documenti, scritti dai rivoltosi americani: il testo con il quale dichiarano solennemente di voler eliminare i legami con l’Inghilterra e un passo della Costituzione degli Stati Uniti d’America.

Ø Leggi le prime righe della Dichiarazione di indipendenza degli Stati Uniti d’America, approvata il 4 luglio 1776 a Filadelfia e rispondi poi alle domande che seguono.

«[...] Noi riteniamo che le seguenti verità siano di per sé stesse evidenti:

Che tutti gli uomini sono stati creati uguali, che essi sono stati dotati dal loro Creatore di alcuni Diritti inalienabili, che fra questi sono la Vita, la Libertà e la ricerca della Felicità.

Che allo scopo di garantire questi diritti, sono

creati tra gli uomini i Governi, i quali derivano i loro giusti poteri dal consenso dei governati.

Che ogni qual volta un qualsiasi Governo tende a negare questi obiettivi, è Diritto del Popolo modificarlo o distruggerlo, e creare un nuovo Governo che si dia come scopo quello del raggiungimento della sicurezza e della felicità del Popolo stesso.

Quando un lungo elenco di abusi e usurpazioni del Governo dimostra che si vogliono sottomettere gli uomini ad un duro Dispotismo, è diritto di questi uomini, è loro dovere, di abbattere un tale Governo, e di sostituirlo. La paziente sopportazione di queste Colonie è stata tanta; ora la necessità le costringe a modificare il vecchio Governo.»

Ø Sottolinea la frase che riassume al meglio le idee esposte nella Dichiarazione d’Indipendenza:

La ribellione dei cittadini contro il governo in carica è sempre giusta e corretta.

Il popolo ha alcuni diritti fondamentali, che nessuno può negare: il diritto alla vita, alla libertà, alla felicità. Quando questi diritti sono minacciati da un governo, il popolo ha il diritto di ribellarsi.

I governi, voluti da Dio, agiscono sempre per il bene del popolo, e devono essere sempre rispettati.

CHE COSA È? Costituzione:

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ECCD III

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Storia III 5. L’illuminismo e le grandi rivoluzioni data___________

5 Ø Leggi i seguenti articoli della Costituzione degli Stati

Uniti d’America, approvata nel 1787, e rispondi ai quesiti che seguono.

«I. Tutti i poteri legislativi saranno dati ad un Congresso, eletto dal popolo degli Stati Uniti d’America.

II. Il potere esecutivo sarà conferito ad un Presidente degli Stati Uniti d’America. Egli rimarrà in carica per il periodo di quattro anni.

III. Il potere giudiziario dagli Stati Uniti sarà assegnato ad una Corte suprema e ad altri tribunali.»

Sottolinea la frase che meglio riassume i principi esposti da questi 3 articoli:

La Costituzione degli Stati Uniti d’America si basa sul principio della divisione dei poteri: non tutte le decisioni debbono essere prese da un’unica persona o da un unico organismo, ma da persone e organismi separati, tutti indipendenti e sovrani.

La Costituzione degli Stati Uniti d’America si basa sui principi dello Stato assoluto:

ogni potere risiede nel Presidente, il quale controlla tutti gli altri organi.

Prova a dare una definizione dei 3 diversi poteri di cui parla la Costituzione americana:

- Potere legislativo: ...

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- Potere esecutivo: ...

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- Potere giudiziario: ...

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ECCD III

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Storia III 5. L’illuminismo e le grandi rivoluzioni data___________

L’espansione degli Stati Uniti e lo sterminio degli Indiani

Osserva attentamente la cartina che mostra i territori americani alla metà del XIX secolo e svolgi le attività che seguono:

a) In circa ... anni il territorio americano si è espanso verso ..., fino a raggiungere le coste dell’Oceano ... .

b) Secondo te, con quali mezzi l’America è riuscita a realizzare una tale espansione territoriale?

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c) Chi ne ha pagato maggiormente le conseguenze? ...

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Storia III 5. L’illuminismo e le grandi rivoluzioni data___________

7 Dopo la vittoriosa guerra d’indipendenza, il popolo

americano si spinse verso ovest. L’Inghilterra ormai non poteva più opporsi all’avanzata dei coloni e lo Stato americano, con una delle sue prime leggi, permise a tutti di appropriarsi di nuove terre dietro pagamento di una cifra minima. Così, una fiumana di pionieri si riversò verso ovest, dando inizio alla cosiddetta conquista del West, che in pochi decenni portò gli Americani fino alle coste del Pacifico.

Alcune terre, come la Louisiana e l’Alaska, furono acquistate dalle potenze europee, altre, come la Florida furono cedute, altra ancora, conquistate con la forza delle armi.

Con l’avanzata dei bianchi, i Pellerossa venivano scacciati dalle loro terre e respinti sempre più a ovest. Per liberare i nuovi possedimenti dalla minaccia della loro presenza, intere tribù di Indiani furono deportate a migliaia di chilometri di distanza dalle loro sedi. Gli scontri con gli Indiani divennero particolarmente spietati negli ultimi decenni dell’Ottocento poiché in quegli anni la colonizzazione a ovest coinvolse un altissimo numero di persone.

I pellerossa si opposero accanitamente all’invasione dei loro territori, ma gli scontri con i coloni prima e l’esercito americano dopo, le malattie portate dai bianchi e la strage di bisonti, dai quali dipendeva la loro sussistenza, finirono per provocarne lo sterminio quasi totale.

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