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u. e^2^ p^ / <o "^-^ 00 Vjo CO o f^l^'

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Academic year: 2022

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(2) u.. e ^2^. f^l^'. y\ ^ p^. /. <o "^-^. 00 Vjo. > CO. o.

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(4) Digitized by the Internet Archive in. 2013. http://archive.org/details/cantidivitaOOpant.

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(9) .aifiUPTeQ^_ ^« [. \. 1. ìl^. [o. ^^^^. ML. -^. 5_^_-^.

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(11) CANTI DI. VITA..

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(13) w Romualdo Fantini. Canti. MILANO. -. di. Vita. FRATELLI TREVES. -. MCMX..

(14) r^ fi. z^^. C3. PROPRIETÀ LETTERARIA. /. diritti. per. di riproduzione. Milano. di traduzione sono riservati. e. tutti i paesi, co lu presi la. Svezia,. — Tip.. la. Norvegia. Treves.. e. l'Olanda..

(15) Alla memoria di mio padre..

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(17) BALLATETTA LIMINARE. Edoardo. a.. Venga. la giovinetta. a tender. le. éì rose fta. Venga. corone cipressi!. i. la bella eletta,. come Amore a redimer. Se. il. Ed. impone. dolore è sublime,. se nel cielo la. le. gli oppressi!. si. appunta. ;. Primavera è giunta^. ella è. Primavera. che non guarda. le. cime. fosche nel cielo, e spera!. Fantini*. Gioj'a...

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(21) LA LUCE DEL MONDO.. (Sognavo sul fra. Io cetcava la luce del. e cacciai dentro vidi tutta. i. vampar. me. colle natale,. mare. la testa:. tempesta. e «n vulcano ingoiarla profondo: i. baleni. sembravano spade. che cozzassero in pugna selvaggia: io toccava. e. *I. baien. divorando. una spada per mano si. rompeva lontano,. altri. ah, la luce del per la. brama. e. era l'abisso).. mondo. nembi la. e il. gorghi 6\ strade:. mondo non raggia. degli uomini, invano!.

(22) La. luce del. E. discesi. come un mi. mondo. meandri più capi:. i. cieco ubriaco ài sole. smarrii per sentir le parole. farsi tenebre,. gromme. mi serravano. le. come. invisibile. sul collo la morte,. nera mannaia.*^. Or. che. mi. sfavilla. piede nel vuoto soccombe,. il. una. la notte sta. Come. catacombe. fasce gelate ài morte:. mi pesava. ma. ài rupi:. pietra focaia:. dentro alle tombe!. ardeva nel. cielo più. puro. la foresta vivente di trilli; la. spruzzavano d'oro zampilli,. si. torcea sotto. un. si. torcea sotto. un vento. Sole, sole. ^. gridai. conquistar anche. '. polso sicuro,. d'ebbrezza.. ch'io te possa. un attimo. in parte,. rimbalzarti ai fratelli ài Marte, affrettando l'eterea riscossa,. conquistando l'ambita. s^Llvczza,,. per la tetra e per l'uom che. si. spezzai.

(23) La, luce del. E mi. feci. contro. il. il. mondo. selvaggio che affina. fusto la. rama. più brulla. e così Taf roventa e la frulla. fiamma anche. che a. la. E mi. feci. il. il. cuor. gli s'inchina.. selvaggio amatore. che d'accender s'illude la bella soffocandola à\ voluttà, e s'illude di coglier la stella. un lampo d'amore». dentro. gli occhi, in. Ma. nuvola grave. la. rista. nel torpore ài sua vanità». O o. fratelli del. monte e. fratelli 6\ Qsiz,. nelle pietre, ne*. del bosco,. notturna,. rami è quest'urna. della luce che ancor. non conosco?. Rapidissima nelle tempeste trascolora, trapassa,. si. sperde. ne' granelli più vili d'arena, si. ravviva ne'. riscintilla in. e la. frulli ài. un. filo. verde,. d'avena:. mente che interroga muta. nulla accoglie del raggio che scruta!.

(24) La. luce del. Un mi. richiamo. 6h.. bimba giuliva. sorprende trillando a le spalle:. ella corre tra. mano. e la ". mondo. O. i. ài.. bambina. de. fior'. la valle. luce par viva^ del sogno, quel foco. l'hai. rubato. Ah!. tu stringi. alle stelle? è. della lucciola. il. l'amore?. tesoro, per gioco,. f iglia^di-'giugno :. tu la stringi nel tenero. pugno. mentre cogliere intendi. altro fiore. pugno. e la luce nel. ti. muore!. gemmato. Era un. latte divino. sovra. pelago sacro e fluiva. il. su altari natanti a deriva: tutto. mar. il. E mi. feci. il. palpitava abbagliato! tenace nocchiero. e danzai con finché. il. i. dell'acque. fiori. polo al vascello non tacque*. Verde Erinni,. fra l'aspre volute. dell'aurora sanguigna è. dove intendere possa che m'illuda d'aver. il. un. sentiero. mistero,. la salute?.

(25) mondo. La. luce del. Io cercava la luce del. e dormivo di. Con. la. non Tavevo le. un sonno profondo*. mano tremante. fra le trine di. Con. mondo. cercai. un candido. cosi visto. seno:. mai». labbra assetate baciai. e baciai senza fine:. un. sereno. folgorare m'avvinse e mancai*. Suggellò la mia mente quel raggio, e sentii d'aver vinto: ero saggio*. Su quel cuore più non mi. svegliai!.

(26) A MARCONI INVENTORE ITALIANO,. Qaal fremito. indistinto. rapido. come dardo,. sicuro. come. nuovo. del j^enio afflato. invisibile al. fato,. il. guardo,. or la materia. ha vinto?. Qual purissimo. istinto. rimbalzò dagli abissi. che. i. pelaghi trascorre. che trascorre. le forre. che. ha. i. divieti. rescissi. dello spazio e 6e tempi. senza luce d'esempi?.

(27) A. O il. Marconi inventore italiano. gran pensiero umano, vii. tramite è infranto,. e all'etere infinito torni al pulsar di. un. dito:. ogni gioja ogni pianto. ogni sogno più vano viola. il. mondo. arcano,. or è fatto universo. messaggio a chi e. va con. va e. Io spera. la bufera,. nel cielo più terso,. si. fonde al destino. per l'etereo cammino». Salve, divinatore! Salve, spirtale atleta!. Nella notte profonda che sembra ti. il. ver nasconda. s'aprì la più lieta. visione d'amore e sentisti. il. tuo cuore. palpitar coi fratelli delle inospiti Sirti,. e gli stellanti spirti. \\.

(28) A. J2. Ma.rconi tn<ventore italiano. parean dal. più. ciel. belli. sotridere al pensiero. che solcava. mistero.. il. Nel tuo nome, o Marconi, il. miraggio. nuove. 6i. assume. si. itale sorti». La madre. parla ai forti. ch'aureo barlume. figli. caccia in. vaghe. regioni.. Parla. madre. e. figli. la. buoni. i. treman sommessi. 6i religion più. viva. per la zolla nativa,. tremano per ed affrettano. sé stessi, il. giorno. del fiorito ritorno.. Gorgo non prevarrà sul. naufrago assetato,. se di vita gli è scrigno il. tuo magico ordigno.. Sul mar, sul mare d'Italia. il. avvamperà!. fato.

(29) A. Marconi irwentore italiano. M«to. un nume emulo. di. e. sul ponte sta il. duce:. comando. tacito. il. vibta più che. il. suo Stando. e al conquisto tadduce nel futot à^i perigli i. fettei navigli!. Torna, o divinatore! Se la patria infingarda spinse te pure. ad. altre. genti più ricche e scaltre, or' attonita. Risolca. i. guarda*. mari, o cuore. alato; al nostro. amore. torna per sempre» su. Monte Mario. Roma aspetta. d'imporre la più schietta. corona alla tua chioma:. qua. ti. vuole 6x Volta. l'anima che t'ascolta!. J3.

(30) DOPO L'ASCENSIONE AL RUVENZORL (Cantata liberamente offerta. 'E aveva (dicevano. Taveva. là. la i. al. Duca. degli Abruzzi).. Iona una fegg:ia. vecchi racconti),. dove troneggia. un monte più. alto fra. i. monti. perché de la terra dal cuore più fotte Io spinse l'ardore». ^. E. molto. alla. sul cuor de la nell'alta. '. luna piaceva. madre dormire. sua*reggia primeva,. dormire lontana. alle ire. degli uomini sempre inquieti. che insidiano al cielo. i. segreti!.

(31) Dopo. *. t*a.scensione al. RwDenzori. Passava dairatco ^z\. monte innocentCt. sul candido. e chiusa ne* più la luce. cicli. veli. fitti. effondea lungfamentet. beata sul culmin beato,. sognando. ". Ma. il. un. futuro e. passato*^. il. principe venne, e salì :. e parve volasse a strappare. quel velo di sogfni: smori la. luna precipite in mare». Con. gli ululi delle. parlò la. ma e. invano chiamò,. come. sue belve. montagna a si. un pianto. in. le. selve;. sconvolse: si. sciolse!. IL. Folleggiavano. i. nani in lunga. fila. quel giorno in riva al gran Iago Vittoria. passa. il. turbine:. il. monte. si. profila,. e Io spavento schiaccia ogni baldoria». \S.

(32) Dopo. J6. l' a.scensione. al Ruvenzori. come. Eccoli proni con le mani,. ranocchi: contro. sembrano. allineati ispidi nidi:. soffoca Tansia. **. suol le crespe chiome. il. rauchi pianti e. i. gridi:. i. Pietà éi noi, gran Padre delle nubi!. Sazio non. Che. ti. ci. ci. rubi?. Luna?. racconta la nemica. Qual nuova. E non. doni che. sei dei. minacci empia fortuna?,,. osano alzar. quando un coro. 6ì. teste. né mani:. mugghi. un pesante sguazzar. già vicino,. nell'acquitrino. qual vento ài. follia via. Calano. pachidermi a squadre,. i. lutei. spazza. i. Iago come navi;. irrompon dentro. il. poi scuotendo. loro adipi gravi. le. ritorcon gli starnuti al. Con. nani.... gioia le proboscidi. Monte Padre.. si. mutano. a volta a volta in pompe ed aspersorii: i. nani muti dietro. i. promontorii. quei fiocchi ài benedizion salutano!.

(33) rascensione. Dopo. al. RwvtnzoA. J7. IIL. O. principe, sul ferro de' tuoi padri. un mantel nuovo. hai gettato. e sono emblemi àzi.. ghiacci cari a. Dunque una. sommi ed. te,. emblemi,. 6\.. più leggiadri. fiori. i. vita vale che. si. estremi». espanda. anche senz'armi e cortigiane ambagi!. Non. una sanguigna landa. è la terra. insaziata 6k raggiri e stragi!. Giova. alla forza vincere l'arcano. anche più ancóra al. al. col bisturi. Fantini,. il. il. altri. il. il. il. cuor del. mondo. anela. passato vela,. futuro ha nella. scolpito sia. s'appaga. Contro. O. sogno che. sogno che. Quando o. lieve!. con. limite ài. mano?. la piccozza. un punto. cuor del sogno ch'ha raggiunto? sogni non s'avventa e cozza? 2.

(34) Dopo. i8. yascensione. al Rwvenzori. IV.. O. principe baldo, che tanto. salisti éz^.. e accennasti alla sfinge. ghiacci, desio. di scendere. O. non. un giorno anche tanto?. principe, scendi con. Tra nuovi. spinge. ti. misteri io. ti. me! reco;. nel sacro arcipelago greco. non dormono. Le Veneri. figlie di re?. colte. sti. Tonde. dal vasto respiro di Fidia. ricadder nell'onde: la Gnidia. ancor forse. O. là si. nasconde!. forse cento altre sorelle!. Chi sa. di coralli qual serto. avrà ogni seno coperto ne' gorghi opalini a le belle. !.

(35) Dopo. V ascensione. al Rwvenzori. J9. Chi sa come Taighe smaltate avran. Che. che rosee catene. avran quelle mani. O. prìncipe, giova. che. Tarte ci offrì. Oh!. allacciate!. il. il. passato. sopra un'ara:. Fidia e Prassitele a gara. scolpiron le voci di. ài.. vene!. ài smeraldi le. ttine,. un Fato. un Fato,. invincibii che tende. mistico serto al futuro:. tu sai ch'ogni sogno sicuro fra punti invisibili pende!. Non. e Io scafandro. il. vestigio. più puro del milite antico?. Nel mar ogni campo per rendere al sole. c'è. amico. un prodigio!. Questa cantata. fu composta, ronzandomi pertinace alverso "E quando sei giunto, sei giunto!,, della calda ode Pascoliana al Duca degli Abruzzi. È do-. l'orecchio. il. veroso ricordarlo, perché alcuni versi. vi. si. riferiscono..

(36) PEL. VARO DELLA NAVE. ^^ROMA,,. (21 aprile J907),. Onde, o mar. nostro,. il. fulgfldo cobalto. denvi e mesci agli smeraldi tu?. Luce. d'Italia, più t'aspiro e più. vibro e m'esalto!. È. Aprile, Aprile!. I. suoi turchini incanti. specchi di cielo al mar, specchi di sogni. sono alla. terra, e. il. mar con l'uomo ad ogni. eco di canti. più disfa villa, e un sol canto ha ". E Roma. nata. dalla natura. il. nell' Aprii. ;. l'Italia:. segnato. sempre giovin fato fu che. ci. ammalia. !. ".

(37) Pel -varo della. Ed. oggfit. o mare,. il. na.<ve *'. canto. Roma.,,. si. 21. tinfresca. meglio col vento, e in voci or gaje ot cupe pat. Io. rinfranca l'onda in una rupe e vi. mesca». si. Dove Apennino a Luni. fa corona,. nuvoli bianchi su di cresta in cresta s'alzan, s'incalzan:. come ad una l'ansia. Nuvoli bianchi qual di coorti fra. i. al ciel di. imagine da. cirri alianti. si. li. festa. sprona». Roma. amici,. sfiocca. l'alpestre rocca. alle pendici?. Su, vi squarciate! Ch'io fatai tornati. i. li. vegga. al. raggio. cavalieri antiqui. scender compatti sovra. i. ponti obliqui. dell'arrembaggio !. Sono: chi sono?. I. liguri sono, veneti,. sempre d'un solo. nomi sono un vento: romani:. spirito: italiani. dolci a l'accento..

(38) Pel ^Siro. 22. ma Io. della, na.'ve. **Roma,,,. ptonti e fieri e saldi alla minaccia!. non. fra. li. scorgo: sono mille ed «no:. manti e giachi più divario alctmo né su. Non. la faccia*. sono stanchi, e tornan dalla guerra*. Gittano. Q«al. i. rostri: alto stupor. chiglia. assale!. li. immane! Un mostro preme. Su, presto, al^opra!. Un. colossale. la terra!. popolo gagliardo. calò dai monti, accorse dalle valli: eccoli insieme:. vibrano. i. metalli,. splende ogni sguardo*. Non ma sui. Sogno od incanto ?. protesa è l'arca. più sui puntelli,. sette colli*. Le canta. il. popol **Sei come. ti. volli,,;. canta ed inarca. più forte. Un. grido,. il. dorso sotto Tampia mole*. un rombo* Quale. scende, e àt. spume. il. mar. ài gloria. imperatrice. la benedice, il. sole!.

(39) Pd. ija.ro. delta na've ^^Roma.,,. 23. ^. O. bella nave, sa la prora iscritto. rechi ogni augurio, e. ma. un breve nome. suono è tanto che d'onore eterno. il. canta. II. io scerno,. nome. è. d'ORMA. il. che non. diritto». si. cancella. per anni o lutti: è legge, è fede, è gloria: è luce d'arte,. nume. nella storia:. folgore e stella!. Roma il. rinasce in te, rinasce al. cuor d'Italia ch'era. con. le. il. mare:. cuor del. mondo. tempeste un sol ritmo profondo torna a pulsare*. E. pulsa e innalza sempre. una bandiera:. segno fiammante, a cui cedon. come. le genti,. travolte ai fremiti possenti 6.Ì. Primavera».

(40) Pel 'varo. 24. Ma. della, na.'ve. intomo a Lissa. Spendano. i. '^Roma.,. è spenta fofse un'eco?. venti Teco maledetta!. Accom, o nave; santa. è la vendetta. sul destin cieco!. Accom ovunque l'Italia. la. sopta itala proda. ancóra non accenda un faroj. sua corona è dal Quarnaro. al. Varo,. fa che ne gfoda!. E un Tinutil lascia. voto accogli* S*io pel nostro dritto. penna. getti per la spada,. che ascenda. il. tuo cassero e cada. morto. ma. invitto!.

(41) DI. Ferme. le. NOTTE, IN AUTOMOBILE,. mani su. la ruota, fissi. gli. occhi nel vuoto, la. La. notte cala e. mia. guida, è un'ombra». Tanima c'ingombra,. e più. si. corre e più grava su noi:. e più. si. ccrre e più pare c'ingoi,. travolga verso ignoti. o. ci. E. la. macchina un mostro, che. abbia Tali potenti su. ansa spasima crolla col. con. abissi». si. le. dibatte,. vento del furor suo. ci. percuote,. gli occhi suoi fosforei ci. e avanti avanti. il. rattratte. ruote:. dèmone. si. abbaglia; scaglia!.

(42) Di. 26. Di qua. notte, in automobile. ài là gli «livi risvegliati. gettano spruzzi argentei ài foglie:. ma. il. saluto éi pa,cc chi raccoglie?. Anche. gli urli del. mar son. soffocati». Noi gik voliamo verso nuove soglie: noi non sentiamo più: siamo passati. Romba. la. tromba qual. di mille chiocce. Teco affannata: punte aspre di rocce si. scoprono e di pini intenti. Scendiamo a un borgo: in qualche. cuore par. gòrgo più profondo:. scrutan ansiosi fra. E. il. ciuffi». la gioja dei. i. un. E. le. ci. Son. attimi, respiri nella festa». notte. ci. occhi. campane. che. La. tuffi. ricurvi sbocchi». bimbi?. squillano a. gli. si. tratto su la testa?. ravvolge d'ombre vane. e con le stelle vuol danzare. il. La. mondo. strada è aperta: tutto. il. mostro» è nostro!.

(43) VERGINITÀ.. Verginità che. il. labbro non ha colta. sovra una bocca vergine ed amata: verginità del mio corpo a. me. tolta. da una qualunque femmina abusata. *. a rimpiangerti ancor, qual cosa stolta!. Io. ti. donai come. si. dona un. fiore,. io che t'avea per molti anni contesa. agl'impeti inconsulti dell'amore,. come un guerriero. vigile in difesa. d'un sacrosanto suo pegno d'onore*.

(44) Verginità. 28. E e. timor à*un cachinno tutto vinse,. il. ti. distrusse, e in te distrusse tutto. un sogno. della vita!. II. cor. si. finse. beato, e seni e braccia altre recinse:. ed. il. fuoco dal fuoco era distrutto^. Pure, la donna meretrice parve quasi buona rifarsi al mio contatto:. un volo il. io le. rendea delle sue larve?. cuor sentì da un palpito contratto. come. nel folle oblìo del primo patto?. Solo un attimo, un attimo! bacio già più che piombo e fu Io schianto nel. Vita. social, chi. invano. il. ^I. mio. II. secondo. mi opprimeva; cor profondo!. giogo tuo riceva. capo contro. te solleva!.

(45) 29. Verginità. IL. Verginità,. non. rimpiango! Io grido. ti. giovani alle giovani: salvate. ai. per vostra gioia. che un. sol. l'anime. come. Non. il. primo. profumo i. fiore: fate. inebrii. il. vostro nido:. labbri sian baciate!. è vero che. «n. bacio a caso offerto. nulla aggiunga né tolga a chi Io doni: il. cuor nostro non è tempio deserto,. campo. di preda a facili predoni:. date a vergine labbro. Noi Siam noi la. ma. bestie civili!. creammo a. un vergin. serto». La puttana. civiltà. strumento:. nella terra libera africana. chi conosce tal orrido portento?. Uamore. è. un. patto che dal suolo. emana!.

(46) 30. Verginità. Dafni smarrito contro si. il. sen di Cloe. riscosse alla voce del bifolco;. un vomere abbagliò dentro. il. suo solco,. e tutto apprese l'amoroso eroe in quel baglior del fecondato solco!. Era un arcade Dafni? Era tesa alla vita in. Vergini,. pura concordanza!. un cuor d'aedo oggi. serbate al primo II. la vita. vostro fiore è. v'incita:. amor piena esultanza! il. fiore della vita!.

(47) MORTE. IN. DI GIOSUÈ. CARDUCCI. (Jé febbraio J907).. Ben. Tu. potevi ancora testar. testar. a noi. salienti. monumento a. giovani palladio!. Ah, Tu dovevi ancora respinger quelFombra. Ah,. te stesso,. T«. per la luce nato, spirito d* Italia!. Tu. dovevi in faccia saettarlo. di. morte t. Io spettro nefasto,. con folgori negli occhi d'una immortale sfida!. Non. altrimenti il. come dall'Alpe nutrice. e Io scagliasti al sì. di. marmi. tuo blocco spiccasti per la tua tudc vita;. mondo, foggiato. nel terso candore*. che abbagliò nel sole libero de'. tre. mari!.

(48) In morte di Giosuè Carducci. 32. Dentro vi ardeva. il. sole, fiaccola di poesia,. dentro vi ar dea la fede pei rinascenti. Gjme. si. !. '. più Tombra cresce d'intorno la tua sepoltura,. più contro. Ma. fati. il. sol rifulge la. ridonata face^. voleva ancóra che sempre Tu,. pur nel silenzio grave. Quante corone ancóra. ti. Tu. l'agitassi. éì minacciosi plausi!. avremmo. tcc^te davanti:. ogni trionfo nostro stato sarebbe tuo!. Non. ha più. lauri Italia!. Son. tutte le selve sfrondate:. per comporti una bara bastano tutti. Corrono. il. ciel. sale del. la. voce lungi rombante roco:. monti dell'Appennino incappati,. scuote ogni selva. Passa. la. lauri?. jemale le nubi d'un cupo tramonto:. mar. sale la voce ai. i. un vento. morte del Grande,. balzale incontro. il. si. fiore. di desolazione». libra sul cielo di. Roma:. d'una camicia rossa!. Tutti in piedi! La gloria né pianto né inverno conosce:. come. un'alcaica strofa torcesi. il. lento metro..

(49) In morte di Giosuè Carducci. Vive. il. poeta co* grandi. o eternamente una,. fratelli del. Itala. 33. canto e de Tarmi:. Primavera!. "Canta la primavera col cuor del Poeta a la terra,. canta l'osanna eterno:. Fantini.. **. libere genti,. amate!,..

(50)

(51) IL.

(52)

(53) CAMPANA. E suona. DI. QUARESIMA.. e squilla e vibra la campana*. La campana un^angoscia ogni ondata al. né mai, né mai, ". pare risenta. ciel. palpiti di chi la. i. che avventa. di bombiti. tempestoso. aspra tormenta:. fune tenta. di. suo vigor rallenta:. Io la vendetta invoco più cruenta. Popolo II. di. San Marco,. Carneval. pazzo. ti. ascolta ascolta!. ha Tanima stravolta:. t'inebrii di tua,. mente. rivolgi gli occhi al ciel:. schiera di. guarda. !. stolta:. guarda che. nubi ne oscurò. la. vòha. folta. :. la terra, dal peccato, incolta*. ".

(54) Campana, di quaresima. 38. II. campanaro più stringe. abbandona. e. su la fune la sterile persona: il. campani! del suo pianto risuona. mentre Tanima a Dio chi del vizio. Signor,. E. fé'. si. Un. morte che. lampo. '. Perdona. dolce corona :. la. al. campana ignara. suo fedel prepara.. la feral scena rischiara:. scomparso è. il. campami,. ma. fune egli stringe e sempre co* venti verso. E. :. mi schiudi una fulgente zona,'. suona e suona. della. sale. il. ciel. che. l'invisibil fulcro è la. la. sua cara. oscilla gli. si. a gara. para.. campana».

(55) LA DANZA DEI SETTE VELL. Di II. sette veli. primo. e dice. E. il. ho cinto. è bianco. la. mia. vita». come prima neve. sogno della fanciullezza». bianco è l'altro. è svolata sul. ma. forse. men. sogno un'amarezza.. E. poi comincia tutta la fiorita». II. soffio dell'aurora sopra. ha. tinto. e quando. il. il. lieve; ". mare. terzo velo intorno al seno^ il. cielo splende più sereno. nel quarto vel. un lampo ne. traspare..

(56) l. ^3. da.nza dei sette 'veli. 40. Ora. sul colle. L'anima. Una Ed. sale. Tanima. ma. declina. rosa brillò dentro. io le dissi:. O. La. on. gfiardino*. le. m'inchino. parole?. già sembro tutta invermiglita» rosa. mi. Correvano. baciò, io la baciai! le. nuvole. ed io discesi e. Lo. sole*. il. rosa, a te. Sai tu del desiderio. Ora. è salita!. dissi. dissi:. tramonto. al il. cuore è pronto*.. come un'ebbra. L'ultimo velo. è tutta la. e. non tremai*. mia. vita!.

(57) A UNA PICCOLA. BALLERINA,. Uaugurio» Co' piccoli piedi che. Satem più. felici. dici ?. o infelici?. Un'agile alata caròla :. '. la sola risposta, la sola!. Tu fra. danzi il. sì. lieve che pare. cielo e la terra tu balzi. e viva nel. mondo. sospesa,. che a pena del suolo tu tocchi e gik dentro. il. sogno t'innalzi. e in cielo s'inebriano gli occhi e. 'I. male ed ogni ombra scompare. per te. come. colomba. dietro Tattesa. éì pace sul. mare!.

(58) A. 42. una. piccola, ballerina. Libellula nata dai rapita dai. silfi. fiori,. deìVa^tia.^. tu passi fra nimbi di odori, attingi. i. più tenui colori,. € innanzi la vita. remota. Tu. ti. svaria. fra incensi e vapori!. ma. danzi;. i. piccoli piedi. che sanno, ove vanno? il. sogno. fiorir. ne. solo. un. vedi. estremi. gli. premi?. contatti col suolo, e Io. Oh. Tu. uno. inchino,. solo. per me, quando l'impeto folle ti. lancia in. € quindi. si. un. fulgido svolo. placa nel molle. strisciare, in cui. e su. le. tue. mani. par. ti. abbandoni,. protese. nel gesto infantil più cortese fioriscono e brillano. Oh men. i. doni. -. almeno mi accenni un inchino triste. a chi sogna,. il. destino!.

(59) A UNA. PICCOLA VIOLINISTA (Vivien Chartres),. Vivièn, piccola maga, con. le dita. paté tu svolga intrichi di misteri e l'armonia raccolga dei pensieri. che Tanima dei genii ebbe. inttiita.. Sciogli e raccogli, ignara della vita. che ". i. fantasmi agitò. lieti. e severi:. rosa che inconscia dei natii verzieri,. perchè. ttttti. ne odorino, è. fiorita. !. ". Sprilli l'archetto ai frulli dei folletti. o gli. gema grave. (a. Bach s'adombra. occhi tuoi glauchi. il. viso),. han sempre una dolcezza.. Ingenua messaggera, per. gli eletti. e per gli umili, a noi canti. il. sorriso. che dei genti nell'anima è purezza!.

(60) VIGILIA.. Un. colpo secco: ritltimo singulto.. L'orologio. non più ritmico. vibra». rientrò nel silenzio della stanza». Nell'ansia dell'insonnia ogni si. fibra. cullava dei battiti alla danza.. Ora e. mia. il. sento. il. mio cuor. fiume alto. battere forte,. crosciar,. rombo. ài morte*. Per quale fantasia, fra quali spesse reti di. sogni e nodi aspri di. pensai che. il. cuore,. il. lotte,. mio cuor. si. frangesse. inesorabilmente ne la notte? Io certo Io sentii balzar più forte;. ma non. era,. non era ancor. la. morte!.

(61) LA FIONDA E LA RUOTA,. E. dite al. La. mio. non lavorare!. pietra fu lanciata con la fionda?. Se d'acciaio la. cervel:. la. mano. era a lanciarla,. parabola sua sarà più lungfa». ma. compiere. come che'. il. si. si. deve. compirà,. respiro dell'aria e della terra. è poco intoppo al suo ciclo fatale.. Dite alla pietra di fermarsi, dite!. Vi schernirà. col suo sibilo acuto..

(62) 46. La. fionda, e la. Da quando. io scorsi. una fulgente vetta. e riluceva al sol più che. mia. io lanciai la. E in. mio. il. cuore,. ruota. una gemma,. pietra*. i. miei sensi,. il. mio. cervello. mio potere più non sono, più!. Trasvolan sempre Dite pur che. la. a quella. tesi. gemma non. pur eh' è bellissima od. dite. è vile,. debbo raggiungere perché. io la. un punto!. così volli in. Dite alla ruota del mulino allor. gemma.. è bella,. che infrante son. quando. gora è. la. le. **. fermati „. cateratte,. calma d'acque. così. fiume pare vi trabocchi!. che tutto. il. La ruota. girerà più turbinosa,. squassando Tacqua in raggi ampii ài la. ruota girerà. Quando. la. e la pietra. anche. ma. le. come. stille:. la vita!. gora non avrà più d'acqua. compiuto abbia. il. suo. vene mie saranno vuote:. la vetta. purissima sul cielo. ciclo,.

(63) La. mi splenderà. Ot. dite. fionda, e. la.. negli occhi. !. 47. ruota.. ^. par che non è bello. il. gioco. della pietra lanciata con la fionda. e della ruota del. mulino ad acqua!.

(64) SCENDENDO DA SAN GIUSTO.. Vento. d'Aprii, vento di frizzi e odori. sani che gonfi e affretti le infiammate vele nel porto e giù per la scalea. che da San Giusto vi discende, lini protesi al sol agiti e. accenni al. li. i. bianchi. in mille. fai batter di saluti. marinaio che ritorna; o fresco. vento d'Aprii che su. la torre. mozza. volteggi fino a raderla e t'ingolfi sotto l'arco. roman, sacro vestigio. alla città figlia di. Roma;. o vento. puro d'Aprile, ch'io risenta in t. tutti. tuoi spirtali brividi la fede. che nell'attesa stringe. i. cuori!. Anch'io.

(65) Scendendo. fra. i. bianchi. lini,. da.. San Giusto. anch'io volli sostare,. e con la voce e con la. un io. mano. «nife. saluto a* trabaccoli fiammanti,. pur dal. sole acceso e inebriato. dal vento che sperdea le. Ma. il. mie parole». vento non sperdeva. il. ritornello. d'una gola freschissima che tanto io cercai di sorprendere oltre Torto. de Tumil casa» Anzi parean col vento più s'afforzasser quelle care note. che salivan. al ciel. che pungevano. Dicea. il. come. gorgheggfi^. cuor come singulti*. la bella giovinetta. il. sogno. dell'amor suo continiio, diceva: **. Sempre. t'aspetto qui, a tutte l'ore!,,. Fresco vento d'Aprii,. messaggio. porta. il. dille:. a Trieste. il. di.. alla. quella voce. materna Roma;. cuor d'ogni fanciulla. allo sposo e alla patria così canta!. Fantini.. 49.

(66) L'ERUZIONE.. ad Angelo. O. fratello del. Conti.. faoco e della veglia,. e tu l'hai visto ascendere. il. vampiro. che a la terra succhiò Tintima vita, e tu l'hai visto erompere con tuono cui di molte battaglie è. vana Teco,. e gli occhi aperti ad ogni maraviglia si. dilataron nella notte ardenti. e visser con le folgori e col fuoco,. ed. il. tuo cuore palpitò col rombo. ch'era voce di canto al gorgo fluido,*..

(67) Ueruzione O. S\. corona di fiamme ampie. mare. siti. o cotona di motte ad ogni fronte cai negato è l'anelito del bene:. non età età. il. mate. un Iago. ài. nella notte. il. mate:. fuoco tibollente. età la vita, delle mille vite degli ittiosauti chiusi negli abissi, tisvegliati delfatia alla conquista*. Ed. il. vampito ttaboccò. deirinsaziabii. btama su. la. bava. la tetta. tidente delle. Yctgim. Tu,. guatdavi e palpitavi!. E. ftatello,. la. che a. minaccia non. me ptemeva. al sottiso*. ti. le. tese. il. sonno. pupille gtavi!.

(68) TOEDIUM UNIVERSI.. Sei ritornato, o. sol,. sei ritornato. con fretta e pompa a rompere Tincanto dell'ombre malinconiche infinite,. a scoprire sul piano la barriera scintillante dell'Alpi,. era sognare. un mar. Sei spudorato, o sol,. ove. sì. dolce. di grigi. immenso*. come un monarca. troppo assoluto: ed io gl'imperi aborro della terra e del cielo*. lungamente. Almen dovevi. inasprir l'attesa: allora. quei cantucci di sol ch'io ritrovavo sotto. il. tiglio abbagliante, avrei finito. per giudicar giochi di mente illusa..

(69) Toedium universi. ed. il. pomposo. 53. sttascico del **fa§fgfio. pendalo,/ (meta viglia auirea nel parco). non mi sarebbe apparso che tma troppo vana di veglia!. che. il. grigio. sol,. non. credi. autunno abbia un più chiuso incanto. del tuo fifolgorar. Oggi, o. O. spoglia. sempre sfacciato?. sole, ti aborro,. Timperator che acceca*. come. Una. s'odia. mattina. ancóra d'ombre; e poi, meglio, la Morte!.

(70) USIGNOLO.. Io. non vedo,. usignol, la tua meschina. gola vibrante,. ma. ben so che a pena. del magnifico tiglio la più breve foglia basta a ravvolgerti: e. mi. cresce. pel t«o canto dolcissimo un'arcana. gratitudine d'estasi, e. più minuscolo ancor. che. sei. ti. come più sento. Tunica voce de. onde Talbero vibra e. vedo. il. la notte. cielo e tutta. la convalle raccolta alle tue note!. Ti veggo come un punto, da l'infinita. Ben. armonia. tu piccolo. sei,. cui raggi. dell'infinito!. di contro al canto. che da te sale in melodia possente,.

(71) Usignolo. 55. eco di tutt'i canti, arpa di tutti i. sogni nostri e de' fremiti vasti. e dei singulti» Dai gorgheggi. a* fischi. più sostenuti tu trasvoli e in giri acuti ed esilissimi ora attorci i. tremuli garriti, ora. li. sciogli. per soste sapienti in vaghi spruzzi éi zampilli e 6i squille, fra le roche. note dell'acqua chioccolanti» Auleta misterioso, nella rifiorente. stagion tu sei Io spirito nascosto del canto che nel cuor. dorme ed. richiamo. si. ridesta e risfavilla. e sgorga. sì. per rivoli improvvisi. che tu stesso non. sai. al. primo. dove abbian fine. o donde nacquer nella morta notte». Ma. certo sopra. tu lanci. che. il. il. mondo addormentato. grido alato del risveglio. all'ore tristi e. mute. del destino. ricondurrà più dolcemente. i. sogni I.

(72)

(73) m..

(74)

(75) IL. DEMONE E L'ATTIMO.. Sempre implacato un dèmone mi desta col giorno e soffia:. ". Che. Fltjiscan su le carte. i. foschi rivi:. è. 'I. Ed. vanegfgfi? Scrivi!. tuo destino : vana ogni protesta*. io sorgo al lavoro,. umil. la testa*. Ma. ecco suoni pianti urli giulivi. e. cor. il. mi balza a. della vita che. a. fiotti. tutti è. ". e squilla. pena e. :. ". Vivi. festa*. Vivit cioè soffri con l'uom che soffre, e cogli Torà se. Tamor. basta alla gloria. Nuvole e azzurri Io '. stil,. i. un. te Toffre:. gesto solo,. un. verso. solcan l'universo:. miti? poco fango e ghiande*. Io vivrò per cantarti, attimo grande !. ". !. ".

(76) Lo. éO. stile. LO STILE. Uno. stil. ttitto. nervi che tilevi. ogni affetto» ogni balzo del pensiero,. che disprezzi l'indugio lusinghiero, che incida e inciso. Via. questo tu devi!. dalle frasi tue gli sfarzi grevi!. Una. parola basta ad ogni Vero:. basta. un. colore intenso. e rendi al. Ma. sia,. mondo. ma. sincero. quel che ne ricevi». *. Leonardo dall'eterno regno. Tindice appunta:. Guarda che. il. disegno. troppo al gioco àci nervi non indulga*. E. il. Firenzuola in. vuol che a. lieto. Madonna. il. conversare. seno alto rifulga. ove sospetto d'osso non appare».

(77) 61. Vela rossa. VELA ROSSA. Ogni fiamma e quasi a fra. E. mare. il. come. me. mi. s'era spenta,. straniero risalivo». e gli orti,. il. poggio nativo,. bel. chi gioia né dolor pi« senta^. salivo, e. piti. nel caot. un ronzìo. di. nenia lenta. m'assonnava, quando oltre un ulivo. balza. una vela. come. dal ciel caduta ala cruenta*. Gli occhi. di rossor. han veduto:. L'Adriatico è tutto. ed. il. un. il. si. vivo,. cuore s*è riscosso!. velo rosso,. tuo sangue, o Lissa, è invendicato!. Corri, vela porpurea, col fato. nuovo. d'Italia: vola alla vendetta:. in fondo al. mar. è tanto che. si. aspetta!.

(78) Per un a.dagio commosso di Bra.hms. é2. PER UN ADAGIO COMMOSSO. Chi può sbarrar Tutte egli. Quanto le. sa se. un. il. cammino,. fior calpesti. folle. turbina vicino*. trascorse?. un attimo? un mattino?. cose travolte. Egli procede Io caccia. fissi. gli. come. Tore.. occhi avanti:. avanti un soffio: eco di canti,. vento di selve, affanno aspro. E. di.. giunto alla sua mèta? Ei non. Ha. o un cuore.. lontano Tultimo dolore:. Tosanna. Son. strade al vincitore?. le. sa pur scegliere. come non. Romba. BRAHMS,. vie son prone al suo destino:. le. non. DI. sparso. il. male o. Sa che procede. e. il. pianti». Io sa!. bene? Ei non. mai non tornerà!. Io sa!.

(79) 63. Vuoto. VUOTO. Talof. io sento. mio. nel. d'improvviso an vóto. pensier, nel san§:ae, in ogni senso. non. è stanchezza di lavoro intenso,. non. è torpente vagheggiar d'ignoto.. Forse nell'urbe ove più ferve è sttipor dell'uman. Ma. nell'asil. e più. più. il. moto,. congegno immenso?. muto. e paro, io penso. mi sfugge quel che m'era noto!. Così vanno sul pelago natanti isole cui nocchier. e le Plejadi. O. mai non raggiunge:. han lunghe ombre. amor, che. sai la vita degli. interrotte*. amanti,. o tu che tutto vuoi presso o da lunge, tua, pur nel sole, è questa ala di notte!. ;.

(80) Voce di Wagner. 64. VOCE Voce. di. Wagner. come riempi. Come. a. WAGNER,. dentro. Colosseo,. il. ruine!. gli archi e le. la notte squarci le cortine. e d'oro avvolgi. Tornan. DI. il. gli eroi:. balzan su. i. troni,. reduce corteo!. dal grigio mausoleo. imagini divine:. nessuno nella morte ebbe. la fine:. nessuno sul suo cuore ebbe. Né. romani, né barbari». Un. il. trofeo!. amplesso. stringe Sigfrido a Cesare, e Tristano. morente a Garibaldi alza. Una. spada. Iia la. e per l'amor: al. ma. sogno eterno. vita pel. la. mano.. dominio. dopo l'esterminio. l'arte è. il. fior. promesso!.

(81) Nel porto di Nizza.. NEL PORTO. 65. DI NIZZA.. Siede la ccntena^na. sa la soglia e tfema tutta e par. non. sotto la cuffia, ancóra. trovi posa:. un. ficciol. osa. mostrarsi qual su tronco ultima foglia». Nessuna. ne velo di doglia. luce*. su quella faccia, senza età, corrosa!. Vide un giorno una vela avventurosa partire, e poi restò. Uombra io resto. dov'è. muto a. la casa. Trema la. cala dal. casa. tremula spoglia.. monte. e. ingombra. fronte del mistero:. bianca del Guerriero?. la vecchia e accresce. non. porto;. il. il. mio sconforto:. c'è più, ripete o pare:. e chi nasce sul. mar T inghiotte. il. mare!. La casa di Garibaldi cadde nell' allargamento del porto. Cercandone qualche ricordo, mi fu mostrata in una casa di marinai una scialba fotografia e davanti a quella casa era una vecchia decrepita. :. Fantini.. 5.

(82) éé. La.. morte. Giomnezza.. della.. LA MORTE DELLA GIOVINEZZA, A. Martini)*. (Per un disegno di. Rientra nella grotta ond'è ". mif acol di beltà. ^. Giovinezza :. la. ella fu dolce e dette. ogni dolcezza:. ella fu aspra e inferse. Chi può regger. Lo al. fiorita. ogni. la spoglia. ferita». d'una vita?. stapor, la follia, Twltima ebbrezza. rimpianto fomentan l'amarezza:. ogni pietà pe* miseri è svanita !. Baciale ancora, o tu che II. sai, la. mano!. bacio è la carezza dell'idea. che fu sognata e non espressa invano*. Or che. noto è. il. mister dell'ansie prime. rientra nel mister la dolce rea.. Ma. benché morta, resta. ella. sublime!.

(83) Omenoni ,,. 67. ^^OMENONI. Eccoli, e. avvolge finti. „.. sempre «n vel d'ombta profondo i. con. torsi. le braccia. affrante:. a sostegno d*«n inutil pondo. non hanno dove. Uomo,. riposar le piante.. e ancora se' tu Io sciocco Atlante. che un mito danna a sostentar. T« se. il. mondo?. che ignori qual sia maggior gigante,. mondo. Liberiamo. esterno o qtiel che dentro ascondo?. gli schiavi della pietra!. Spirito puro è l'arte,. angoscia che. E. il. ci. non. et tettar. offuschi nelle lotte*. bene, o Michelangelo, interrotte. restan le forme eccelse! tuoi schiavi. il. Ai. dolorosi. sogno schiude. altri riposi!.

(84) D^^vanti al. 68. Duomo. di. DAVANTI AL DUOMO. Non. Milano. MILANO.. DI. t*avvoI§:e di sibili e baleni,. le cadici. non pat quasi. la ridda ézì. tramvai fra. t'incida squilli e gffida. nell'ansia d'una cofsa senza freni?. Tut. cattedrale, stai! Sorta ai sereni. cieli éi fede,. eri. il. all'Alpi agile sfida,. cuore, la casa, eri la fida. rocca degli empi e de' catecumeni». Dal marmo. cui baciò le. vene. il. sole,. rose riverberavi all'armi e ai santi: eri. un. solo respir, dentro, di canti.. Troneggi ancor,. ma. fosca.. Le parole. buone chi ascolta? Irrompe su e corre (ove. non. sa) la folla. la piazza,. pazza!.

(85) Fra. FRA. Ho. parlano a. ma. la. le. vecchie pietre. mia niente ebra. d'i. studi;. sono stanco dell'eterne incudi. su cui batto. Ho. RUDERL. I. bisogno d'amor;. 69. ruderi. i. le frasi ilari. o. tetre*.. bisogno d'amor; ho tante cetre. quante muscoli in. me. vibrano rudi;. e invan, studioso dèmone^ t'illudi d'irrigidirli sotto le. Corolla ardente. tue pietre!. come. bella bocca. non v'ha che splenda; e vana. è pur la rosa. fiammeggiante nell'ombra d'una rocca*. Vita di donna giovine è colonna ch'artier. Fra. i. non fingerà più portentosa*. ruderi più viva arde la donna?.

(86) 70. Aqaileja.. AQUILEJA. O. anima. fanciullo, divina. antica,. curvati su la vasca e intendi e scruta;. feco che coglier vuoi s*è fatta muta: la. vasta solitudin. l'. è nemica. !. Se una foglia éi quercia ancor s'intrica in fondo all'acqua, fa che la. nuova. gloria intorno. ti. non. t'illuda:. saluta. nelle fiammelle della verde spica*. Anch'io. come. il. parlo, Aquileja, alla tua vita. fanciullo del bassorilievo,. scrutando a lungo. Va. Ma. il. tuo canal solenne.. va con l'acque un ampio ondar gli. occhi al cielo per dolor. di. penne.. non levo:. l'ombra è rimasta, e l'aquila è fuggita!.

(87) Adamo. 71. ADAMO. Sa quale. Uomo,. O. roccia d'inaccessa girotta^. sarà. Tctma tua prima impressa?. Timagine tua fu. solo espressa. mite o fiera a piacer d'un'arte dotta?. Tu. fosti! II dì rinasce poi ch'annotta,. ogni vita è fra due punti compressa, e l'idea. come. palpita è repressa. da un'altra e l'onda dietro l'onda. Certo un giorno tu. Vano. mister t'adombra. dall'etere sorgesti. Ma. fosti, se il. fiotta!. noi siamo!. nome, Adamo:. o dalla creta.. l'ormar l'orma tua certa e concreta. che balzi allo stupor dell'occhio nostro: se. no trascendi. i. sogni, e resti. un mostro!.

(88) Alta. Gioconda.. 72. ALLA GIOCONDA.. II. tuo softiso è soffio balenante. fra la Itice e le spire del mistero:. ma. rocchio quale spia punto o sentiero. dove. Or. col. Io. mio s'indugi un. solo istante?. vedo, e fra* culmini gigante. m'elevo anch'io con Tala del pensiero; passa. il. soffio e. m'è grazia un manto austero. che mi raccoglie bimbo trepidante». O. Gioconda, se giova nella vita. solo. un. dimmi. sorriso sopra. chi sanerà la. Sciogli dal. i. sogni vani,. mia. grembo almen. ferita!. le. belle. mani. e d'oro e verde spargi la fiorita. che renderà. la gioia agli occhi. umani».

(89) Di nottef. DI. in. piazza. detta.. Concordia. 73. NOTTE, IN PIAZZA DELLA CONCORDIA.. Vanno gfià. da. i. fanali in gran processione:. la. piazza irrompono sul ponte:. di contro al. fiume sta Napoleone,. enorme informe come ombra. Più s^avanza più. le. monte*. la fulgida legione^. impronte trasvolan su. la notte le. ài. travolge e. le. le. impronte;. compone. aureola di foco all'orizzonte». Parigi in quell'ardor tutta rosseggia:. Timperator non mai vide più bella rassegna éi vittorie dalla reggia.. Un la. o. più vivo bagliore. il. ciel solcò. :. ". guglia degli Invalidi? una stella? la. sua spada. si. ringuainò?.

(90)

(91) INTERMEZZO..

(92)

(93) MANI. Un. filtfo. due mani. BELLE,. hanno mesciuto belle:. Io bevvi per. mato. dormite. sperando di morire*. Ma. risveglio fa triste:. il. fra opali e ametiste. mani. ridean. le. fiorite. come. belle. stelle,. Eran. forse di gigli?. Eran. forse di rose?. Sono. di rose e gigli,. dolcissime, pietose..

(94) Intermezzo. 78. Le. E. hanno. tose i. le. spine?. gigli delle dita. hanno punte. opali ae,. gli artigli della vita!. Che valgono. le. spine. a un ardof senza fine?. Mani siate. belle congiunte, il. libro. legger la. ove possa. mia. riscossa. da passioni inconsunte.. Trepide mani. belle,. oh siatemi cuscino per sognare al mattino la gioia delle stelle.. Srate voi la conchiglia. che del mio cuor echeggi le. grida aspre o gli arpeggi. éi ardente maraviglia..

(95) Mant. bette. Siate voi la. mia pace,. siate voi la. mia guerra:. se. Tangoscia mi setra,. sappiate che. mi. piace. su voi con voi dormire,. sognando. é^t. morire!. 79.

(96) Intermezzo. 80. MONTE Ora. Monte Mario,. so,. all'attesa. allor. mia lunga. Come ho. corona. riserbavi,. la fronte. prona!. ricinto la gentil persona,. t*ho circuito, e tutti i. qttal. che oppresso da corrucci gravi. mal t'ammiravo con. e. MARIO,. i. più soavi. più rossi desii tu mi svelavi:. ella è. Tamica ardentemente buona.. Quanto. Come. il. bacio di. la bella. man. lei. brucia ed incanta!. la traccia addita. per cui trionferà la nuova vita!. Erompe ". il. grido mio su. A' miei sogni d'amore. TUrbe santa: la. tua chioma. più propizia di gloria, o Sol ài. Roma!.

(97) Penombra.. 81. PENOMBRA, Oh. lievemente a. sfilar gli anelli. lei. e tornare a infilarli nelle dita:. oh. baciarla su gii occhi e sai capelli:. soffiarle in. bocca *fior della mia vita»:. e vederla socchiuder gli occhi belli. come. in sua gioja tacita assorbita». e sentirsi disciogliere sensi nella più Iene. O. Amore, Amore,. fu. il. mago che. i. ribelli. aura infinita. ". chi t*ha fatto infermo. creò la tenerezza,. quel soffio che al dolor frange ogni schermo!. Scioglimi,. ben. Amor, dall'ombra:. le. tue perle. io voglio baciar forte e goderle. nel sol: l'attesa rende aspra l'ebbrezza!. Fantini,. 6.

(98) Intermezzo. 82. TORNANDO. Coppa è. d'inesaufibile dolcezza,. suo. il. o Signor: e tu Io sai!. ciiOtCf. Ella par tutta nata alla carezza. e. male non potrà. il. Io. ti. prego, o Signor» per quant'asprezza. d'angoscia fai. sfiorarla mai.. m'ha. finora avvinto, fai. che sempre di. si. viva dolcezza,. io resti degno, se la meritai!. Io. non serbo rancor per. che ha trafitto la fede. O. prima. il. tatto. mio cuore e. il. gli. male ha distrutto. di dedizione*. Signor, tu m'hai reso alla passione. più pura e ardente: del dolore è frutto. questo bene: e bramar altro non vale..

(99) 83. Entri,,.. ENTRL* Entri, e. respiro. *\. entri, e. un volo. Io seguo. mi. e tu. sorrìso illumina la stanza:. il. rendi. Donna, tu i. il. imbalsama. !. d'ali angustiose,. fior della speranza». l'amor che tutti avanza. sei. sogni miei, l'amor che al mio rispose,. come. fra loro parlano. come. 6\s&. Ora. mia speranza a. le. te si lega:. tristo far éi. io Io sento. che. rose,. note fuse in esultanza». un mago, un. Ed. éa^. sciogliere puoi quello che vuoi:. tutta la. la. le cose. come. cose rinnovi e. mia passion. ti il. me. tu puoi». rivedo. cuor. t'inebria ed io. si ti. piega: credo!.

(100) Intermezzo. 84. L'ANNO,. L'anno. Non. si. compie: un. siamo foglie. ciclo del destino*. a deriva. fragili. sempre d'tjn'onda cai sfugge. Quarè. II. la. riva?. più bello: questo o quel mattino?. cuor non. sa,. non vuol. alla carezza del. saper. Vicino. suo sogno, schiva. ogni richiamo, e cede all'onda viva,. Son Passato. L'asignol. quando. uom. Or. la d'i. non cantò su. un. la. sol destino,. laguna. l'avvinsi e fu l'abbraccio forte. dell'. che. e Presente. che vuole dominar la Morte?. campagna. gli usignoli. spasimi inebriano. e sempre. Amor. aduna. le foglie:. l'abbraccio e. il. canto scioglie.

(101) Irwito. 85. danza.. alla,. INVITO ALLA DANZA.. Come Come. l'acque son cupe e più turchine! dell'alba nel riflesso. le creste si profilan delle. lume. spume:. bianche lievi corneali e come trine!. Le. trine fini sul fiorito seno. le sfioro. ancor, le odoro, le rivedo». Chi m'ha. scosso dal. sonno? Io vedo. ^. o credo. tutte le trine effuse al ciel sereno!. Quanti gabbiani! Vagolando a schiere. rompon con rauchi. %ù6a. contro l'onde:. qual s'immerge, qual coi ciuffi delle. hzXzd^y si. spume più. confonde. leggere*»*. ".

(102) Intermezzo. 86. II.. O. signora deiranima,. Non. ti. desta!. t'inctesca la frigida mattina:. quando Amore. solleva la cortina,. primavera annunzia un'altra. la. Scendi con. me. Tultimo sogno. sul lido: al. festa». evocheremo. ritmo della danza:. una candida vela ora la fiorisce di trine. un. si. avanza,. solo remo». Scendi, voglio danzare a fior del lido,. seguendo i. i. tuffi dì quel. cavalloni canteranno. ma. sarà più vibrante. Voglio danzar con. te,. ogni volta che Tonda per dirti che. per. dirti. il. il. il. remo. d'oro;. coro:. nostro grido». voglio inchinarmi il. mio cor. pie. ti. sfiora,. tutta t'adora,. che nel tuo leggo. i. miei carmi».

(103) Invito. Oh. non. che. lasciar. danza. alla,. sen troppo. il. 87. ti. tocchi!. Io tremo tutto, e tu con le tue dita. afferrami. i. capelli ebra. 6^.. vita. e baciami e ribaciami sugli occhi!. IIL. Son passate si. le. torme dei. gfabbiani,. perdono nell'alba ora più chiara:. porgimi tese tutte. é\i^ le. una. si. gioia diversa. Ballerem. la. farandola leggera. che in Provenza una danzanti ancor. ad ogni inchino. T'ho. Uno. mani:. prepara*. ci ti. maga. avvolgerà. c'insegnò: la sera:. ribacerò*. forse dato tutti. i. baci, tutti?. più dolce sempre non rimane?. Lo coglieremo insieme anche stamane come cogliemmo insieme. gli altri frutti..

(104) Inteftnezzo. 88. Non teca. Oh. canta. «na. Omar. tosa,. infiniti del. il. non. saggio, ch'ogni aurora. quella di ieri?. mar sono. i. sentieri. dove un novello bacio alfalba odora!.

(105) // 'Dotto. IL. II. del miracoto. VOLTO DEL MIRACOLO*. volto del miracolo è. quando Amore ed ogni velo ài dalla. fiamma. il. suo volto. il. v'imprime,. sug§:el sacro. ttistczza. è sciolto. d'un'estasi sublime*. Io solo Io conosco, io che vi. per virtù di dolor tutte gioie del. 89. sogno e mi. le. ho. colto. prime. sentii travolto. nel vero cielo ch'ogni. mal redime*. Spera di fuoco, aureola di rose. che l'aurora di cremisi ravviva, poi che l'oro delle iridi rifulse. io. con tutte. le. mie. t'imploro e adoro* per godere. il. ". fibre convulse. Amor. miracolo. mi. su questa riva pose!.

(106) Intermezzo. 90. VOLANO L'ORE. tuba Amore». Volano Tore e. se le. Amore. quando brucia insieme. è bello. due cuori. che un. è l'amore. un martirio ed una spuma:. disio solo. nel più dolce sorriso. E. il. consuma:. pianto g:eme«. Tore sanno bene ritornare. uguali sempre e sempre differenti: il. nido è stretto ed infinito pare!. E. le. gocce d'amor dentro. quando. i. cuori. si. baciano negli occhi. e le carenze piovon d'i. le senti. come. fiocchi. petali di rose nel languore». Volano. l'ore e se le. ruba. Amore. I.

(107) 91. Rientrando. RIENTRANDO.. Chi mi. Chi. segfwe alle spalle?. com*io salgOt. le scale. affannoso?. Pare un^ombra: voltarmi non e a nessuno. mai. feci. sale,. oso,. alcun male!. Finalmente: la porta s*è schiusa sotto. il. polso fremente:. reprimendo. il. nulla; intorno. Una una e. un. respiro,. mi. ed ascolto :. una luce. luce di perla sui. volto ". diffusa*. libri,. luce di perla sul Ietto:. tepor di carezze e d'affetto. che da. lei. pare ancora a. me. vibri*.

(108) intzrmezzo. 92. Dove guardo? Non. so!. ot la sento sparir per. Ma. beato. le scale. male. inghiottita dal nulla e dal. l'ombra mia del funesto passato!. L'incantesimo. ^. non. si scioglie. trasvola,. luce, tepore. ". in. un suono:. nel fervor d'un supremo abbandono io sentii questa voce. il. mio nome,. ella sa. il. mio nome che. sola. invocar nell'ebbrezza. come un. soffio di. tutta l'anima in. Ombra. d'amore:^. lunga carezza:. una parola!. antica, disperditi!. e sospiri di baci rifiorisce. ha. la. Luce. luna:. una nuova fortuna. che all'amor della vita conduce». Ella è giunta, la buona!. trema l'anima ardente, ella sa. come. per amarla*»». io l'ami e. Oh. A. vederla. rifatta:. combatta. gran luce. ài perla!.

(109) Torcetto. 93. TORCELLO. E non. sapea che «n'isola. ove. fiorisce. ove. si. ci fosse. sogno in verdi chiome,. approda senza saper come. per acqwe. Sono. il. le. mai. dalla tempesta mosse^. rive tina fragranza verde. e Io specchio dell'acqua è ài smeraldo:. gemme danno. e fragranze nel sopore caldo la gioia ch'ogni. È. il. II. battei. non segnò nessuna i. fiori. la verità è forse nel. il. mi. mio. scìa:. e l'erbe spia: cuore». cuore io l'ho smarrito dentro. poi che e. disperde». regno della pace o dell'amore?. e l'occhio invano. Ma. mal. una fiamma mi ventò. sentii. or la vita. da. me. il. sul viso. stesso diviso,. mi appare. or. mi. dispare««». mare;.

(110) Intermezzo. 94. LE STESSE COSE.. Sono. le. cose stesse. a ripeter gustose. quando Amore. le. impresse. nel cuore delle rose«. Son e. le stesse. le stesse. come. i. parole. carezze. ragfgfi. che rinnova. del sole le. ebbrezze*. La. corolla si sfoglia,. un. palpito. ma. il. si. attenua:. cuore non. si. spoglia. della sua gioia ingenua».

(111) Le stesse cose. E. baci ardono. i. pare. «n fuoco. eran. *^. bacit. tnsegwa:. prima , tenaci?. toman. O. i. li. senza tregua!. **poi,,. Giojctta, la stessa. tua carezza è la mia:. tua voce sommessa. la. dal. mio cuore. Noi saliamo. s'india^. nel sole». sprofondiam nella notte. con. le stesse. parole. e con le stesse. Come due. lotte». attorti e vibranti. spiriti canori,. lanciam. gli stessi canti. sempre agli. stessi fiori». 95.

(112) Intermezzo. 96. LUCE ED OMBRA.. La tua camera bianca mentre. ma. la. la. al sol rlsplende. mia nell'ombra. tua luce. sì. si. gli occhi. riposa;. m'accende. che l'ombra della mia sembra paurosa.. Io sono qui. un bene gli. e. come. certo,. colui che attende. ed ogni indugio o posa. sembra una minaccia, e. non sa mai perché,. Anima venga. ài dolcezza, la luce. lascia e. prende. la stessa cosa.. non tardare:. a me, venga e m'investa:. io. ne voglio morir come abbagliato!. Io. mi. voglio innalzar contro al. mio. fato. che par ghigni su' monti in ogni cresta: la. tua dolcezza è grande come. il. mare..

(113) Congegni. 97. CONGEGNI.. Donna,. tao cuote sovra. il. mio. il. ponesti,. in atto éi speranza e éi abbandono:. e gli occhi miei per lunga notte mesti la gioia ti ridissero del. dono». Quanti baci. mi. come I. tutto. d'allora tw ti. sogni ora éì. turbinando. ti. offrii quello. desti:. che sono!. fiamma ora eresser sovra. celesti. un. trono». Troppo. l'ansia àzi sogni errò. Troppo. obliò che d'umili congegni. è la vita, e. Donna, è. un ugual metro. follia scrutar. sublime?. la. ombre e. opprime?. riflessi:. perché l'amor sovranamente regni. du& cuori a pena bastano a Fantini». sé stessi!.

(114) Intermezzo. 98. IL. PELLEGRINO.. Io sono. il. pellegrino. che torna alla sua fonte,. sempre. alla stessa. E quando. si. mèta!. disseta. più ardente alza la fronte;. ma. con Tanima. ripiglia. il. suo cammino,. come vuole. O. lieta. il. destino!. divino destino. che. brilli. in. uno scrigno. delfamor più sanguigno, e in. éut braccia. e 6ì rose. ti. ti. stringi. cingi. colte su rosea bocca..

(115) //. pellegrino. o divino destino, potto del cuore e tocca, tu. mi hai. ed io. ti. teso alla vita. benedico,. fieto destino amico,. e cipiglio. il. cammino. pct la nuova fiorita!. 99.

(116) Intermezzo. JOO. I. DUE GUANCIALI.. Amote m'ha donato due. guanciali:. candido Vuno che non cede. né. al fulgor dei. al giglio. culmini glaciali:. Taltfo è color del sangue più vermiglio*. Io riposo su entrambi: e del desiderio velano. il. quando. mio. l'ali. ciglio,. ebbro di giovinezza, io so da quali labbra vicine attingere consiglio!. Più spesso sovra. Amor m*ha perché. O. si. il. primo. io. mi. riposo:. fatto fior di lontananza. purghi. il. mio foco auloroso*. chiara fede, o passion di morte,. siete. un tormento entrambe, una. poi che sempre e. TAmor. di. me. esultanza,. più forte*.

(117) Di'vina. solitudine. 101. DIVINA SOLITUDINE. (Verso Corfà).. Divina solitudine che adoro. quando vivon e 6x. lei. sono pieni. che beato di. non. di lei tutti. l'isola. campi immensi. sol in giro esploro:. forse oltre. dove. i. miei sensi. i. gli ulivi. il. dolcissimo pianoro. sfuman come. emerge dagli azzurri. incensi, intensi,. culla fiorita a canti e sogni d'oro?. Divina solitudine nel. Tu mi. sole!. prepari a coglier le viole. più ardenti dell'antico sogno elleno*. Come mi. esalti,. come in. te m'esalto!. Io la bacio, io la struggo, e di cobalto. splende. il. mio sogno come. il. ciel. sereno!.

(118) Intermezzo. J02. LONTANANZA*. nuova parola. Io fremo ad ogni sua. come per nuovo e più e fremo pel dolor che. dolce abbandono ;. mi vuol prono. e all'estasi d*un suo bacio m'invola». O. lontananza, tu regina e scuola. del desiderio, tu. mi. trono. esalti al. dell'amore più puro: ed è tuo dono la carezza del sogno, eterea fola». Ripeti, lontananza, alla diletta. che. si. consuma. vive di. me. nei sospiri. :. Amore. per splendere maggiore. e quando per l'incanto che il. '. ponte accorcerò fra. due cuori un. fiore sol. il. ti. monte. ;. aspetta e. il. mare,. valga a premiare*.

(119) bel seno.,,. O BEL. O. J03. SENO.. bel seno ài gigli, anfora viva. sempte. alla sete de*. frescura di. miei baci pronta,. montana acqua. sorgiva,. luna periata che al mattin tramonta:. ad ogni sorso. altra delizia auliva,. mi. (l'amara lontananza e. il. fiammeggiar. ne pure. Tutto. il. non ravviva. dell'arte. una. soffio di. l'arte. racconta). non può;. lieve impronta*. ma. il. sogno giovi,. o anfora gigliata dalla luna, e la. mia bocca. il. suo nido ritrovi,. nella fossetta trepida. ove. tanti. baci deposi ne' fugaci incanti,. per la sua fede in. men. aspra fortuna».

(120) Intermezzo. J04. MARINATA.. Ho. Ietto. lungo. e tramontava tra. E. il. mare. tue dolci parole. le. il. un voi. il. sole. éi nubi rare*. mare era un. po^ brusco. rotto dallo scirocco:. qualche paranza. il. fiocco. raccoglieva corrusco*. Come amaro era. il. accorato. ritmo delfonde!. Dalle notti profonde. mi tornava. il. tuo fiato*.

(121) Marinata,. E. leggevo:. ma. 105. cuore. il. te vicina baciava:. e. il. mare mi cantava. \*Méot del tuo dolore*. O. gran mare devoto. per sempre ad II. tuo cuor non irraggia. un. verso. E. una spiaggia!. le. sol. spume. cuor devoto?. del mare,. che tenere carenze che risucchi d'ebrezze risa éi labbra care!. E. sempre dolcemente. sfioran l'arena e. nuovo. un. filo. lasciano in giro. al lido ubbidiente*. Voce o. del. sospiri di. in voi la. mar. si. profonda,. spume:. riassume. mia pena gioconda!.

(122) Intermezzo. J06. Trasvolate è. il. tramonto:. la notte s'inabissa:. più non leggo, è la. ma. mente a un. Ella sogna e. fissa. sol. punto*. mi vuole,. io la voglio e la. sogno:. c'è d'estremo bisogno. scambiar nuove parole^. Ma. sapremo sapremo. vincere ogni distanza:. o. fior ài. noi. ti. lontananza. calpesteremo!.

(123) J07. Verso.,.. VERSO..,. I. soffii de*. miei baci. arsi,. le tristi. evocazioni della mia speranza. hanno vinto Tamara lontananza? e aleggiarti sai labbro. E. ti. li. sentisti?. parver davvero al suon commisti. del tuo. nome. baciato? e la tua stanza. su l'alba ne fw piena d'esultanza,. come quel giorno. O. in cui tu m'apparisti?. dolce amore, o forte primavera,. voi rinnovate in palpiti concordi ai boschi. il. canto coi nostri richiami!. Piagato ancora sotto alla. la bufera,. musica ardente dei ricordi. risorgo e chiamo, e tu. mi. senti e chiami!.

(124) Intermezzo. J08. AL MAESTRALE.. Soffiami, maestrale,. Soffiami nei capelli! e strappami pensieri. ". i. ribelli. tarli neri ^. soffiami dentro. il. io son tutto di. lei,. O. bel. core: tutto d'amore!. vento del Norte,. che disperdi. la pioggia,. che propizii. la pesca,. ancora, ancor più forte,. come quel giorno a Chioggia, ventami Taura fresca che allontana. la. morte!.

(125) Al. O. ma.estra.te. vento deWehhrezzsLf. che sai. ove. il. la. gola alpina. mio Fior s'inchina. pet devota tristezza, soffiami. una carezza,. quella che ancóra. su la bocca soffiami. un. le. immota. trema,. bacio, e. il. mio corpo ne frema*. J09.

(126) no. Intermezzo. SERENITÀ.. Povero cuore. eh* hai sofferto e pianto,. perché non posso svellerti dal petto e scagliarti nel ciel ch'oggi è. si. schietto. nella purezza d'un sognato incanto?. Povero cuore,. io sento che tu balzi. con forza nuova dal tuo. triste. e a comprimerti invano io al cielo aspiri e verso. il. covo. mi riprovo:. ciel. m'innalzi!. Lascia, o Settembre, ch'io te l'offra tutto;. ho troppo. atteso e. il. gaudio m'è dovuto!. ed accoglilo pur come un tributo: tu che rinnovi quello eh* è distrutto!.

(127) Serenità. \\\. Serenità, serenità divina, il. ctjofe sale, in te si tf asfigata:. domina. il. mondo,. sprezza,. ogni pa,utà. del miracolo è questa la mattina». E mi ella. e. vedrà Tamica mia lontana,. che spia. le. mi vedrà qaal. nuvole e. il. sereno;. I«ce di baleno. trasvolar su la saa beltà sovrana!.

(128) n2. Intermezzo. IL. CAPOLAVORO.. Allor che sediamo nell'ombra e Iene silenzio è fra noi io so qael. che pensi e che vuoi,. qtjai ansia. il. ch'io scriva. t'adombra :. sorriso. «n. ". lavoro, per te ch'io Io scriva. pia bello e che. sopra viva!. ti. Tti chiedi nell'ombra un tesoro di baci e. il. mio capolavoro!. Ma. sol ch'io. ma. sol. l'ardore. Ma. che. le. ti. guardi negli occhi. mani. ti. mi avvampa. tu perché. Che valgon. resti. tocchi. divino.. vicino?. Io stil tutte l'arti. di contro al vederti e all'amarti?. Tu. sei. da vicino. d'amor, tutto. il. il. tesoro. capolavoro!.

(129) U3. // capoléi'voro. Pur gocciano le. rime,. mia penna. dalla. twmwlti. le storie, i. ma come. :. baci fra singulti. s'affestan sospesi, la fine tentenna.. Ritorno a. fissarti,. e Topera trova la. a. sentirti,. fine*.*. nei baci nei baci più dolci e tenaci!. Ma. sono tornato lontano:. e lungo è. il. silenzio fra noi.. Io scrivo per te. come. m'asseta la tenera. vuoi,. mano. che. brilla di smalti e. Più. presto, più presto. m'accenna.. mia penna!. Bisogna ch'io scriva per che compia. il. lavoro intrapreso;. non posso per sempre restar fra la terra ed. Oh. come. un. cantico. A O. sospeso il. cielo!. 6i compierlo anelo. degno. l'alba è divino. a sera. lei. dì lei! il. martirio,. sottil desiderio!. forza d'amor, vincerai!. Tu. quello che crei. Io sai.. Pàntini..

(130)

(131) EPITALAMII.

(132) e noiosa. Ma i lettori delbrevi frammenti di Saffo, Alceo,. Occorrerebbe una nota molto lunga l'Antologia Greca conoscono. i. Alcmane, Simonide che tradotti e contrassegnati opiìi liberamente inclusi (episodio alcioneo e il purpureo fiore calpesto dai blico. pastori). veramente. si si. trovano in questi epitalamii. Quello biriferisce a un quadro noto del Morelli..

(133) \n. Epitalamio del mare. EPITALAMIO DEL MARE.. a.. Vergine, tu con. non. f imitasti. gli occhi di febbre e ài. a lungo. Non ansimavan. sogno lucenti. ttepide cime de' flutti?. le. l'onde,. F» Ciccarone,. sì. come. il. tuo cuore anelante,. tincof tentisi precipiti con avida ridda?. Certo:. come. gli occhi. la notte. i. fior. Vergine, torna e. fiamma. il. sul. mare e. lido rimira. con. sole su l'onde: scintillan le. brilla. il. né. sgomenti. il. guardo. spume su. l'alba. nel sogno era spenta.. gli. umili sguardi. spume. :. gigliate;. delle infinite pupille:. godono anch'esse accogliere un. È. delle. indarno avean vaghe ombre rincorse,. poi che del sol la. ti. coglievano. palpito. umano, emularti*. l'ebbrezza de l'ora, l'ebbrezza del sole e. il. trionfo:. palpita l'universo col ritmo de' cuori ed aspetta*.

(134) nS. Epitalamii. Vergine» non t'inctesca la festa de Torà goderti: discenderà la sera co* trepidi veli de l'ombre: le pupille de* flutti si. assopiranno pudiche. sotto le indefinite palpebre de* mostri diffusi.. Né. tu oltre potrai discernere Tarco de*. cieli. su la curva reclino sempre fiorita dell'acque*. Ma. Tamplesso dell'avide braccia d*amore. sentirai. e scorgerai del cielo l'amplesso infinito col mare.. Non. sol éì. Primavera da. fervidamente. emana. la. *canti e da* fiori di. calma all'amore propizia;. pur nel decembre immite. la. calma serena blandisce. l'onde affannose: pare che Zefiro altrove e quel. tempo. inatteso gtk dissero gli. Per quattordici giorni ristanno e. ne godono. gli. fiamma. si. uomini. asconda; sacro*. cose sconvolte. le. uomini come ne godon. gli alcioni*. cercano. il. cibo pe' figli. poi che le trepide ali ne ruppero. il. guscio fecondo*. Cercan questi. E. li. scogli, e. Primavera,. se l'ora è più mite, sospiro di. giova al. ce'rilo. ancóra posar su. le docili alcioni,. in signoria soave, cullato co* fior'. Vergine, alcun corruccio non prema. Di. tra. i. sibili. de. il. le. spume*. tuo cuore nel tempo*. acuti del vento gelato e le brume,.

(135) n9. Epitalamio del mare. più questa calma è dolce, più sembra fiorita pel sogno». Stanno. a. le vele. Fuga. l'angosce e. ecco:. domani a. e degli alcioni. gli alberi com'ali d'alcioni i. in amore». dubbi, t'affida a le vele propizie;. l'alba tu sorgi giuliva fiorente, il. grido. non ha più d'amore. secreti*. Stilla. da. tu. protendi nude su l'arco infinito del mare,. le. le. tue braccia l'ambrosia d'Imene goduta:. e ne l'estasi gli occhi risentono ancóra l'amplesso e. con. e. ti. le. braccia bianche tu Io misuri beata. ammiri novella signora. del cielo e del mare*.

(136) Epitalamii. J20. EPITALAMIO BUONO.. (Nulla, te hodie pulchricr).. Oggi nessuna. in bellezza,. vergine bella,. ti. trepida al vel che docile a spiri la. Ma. da. Tuom. uguaglia: avvolge,. ti. che. ti. stringe,. grazia feconda.. li. spechi di Lesbo,. cui la ricciuta fanciulla rese a le notti canori,. tenera un'eco ritenta gli estri di. vate fervente*.

(137) EpitcLtamio buono. **. Bello soltanto è chi bello. da. **sia **. 12. bello è. l'aspetto; chi è. buono. pare ,, Inno più dolce. non fu cantato da «n CKore alla bellezza del cuore.. Vergine. bella, é tu lascia. ch'io. saluti la. ti. che -ti tipeta. le. buona,. mille. grazie de l'anima schietta,. con la più degna corona*. Non. i. memori non. pallenti asfodilli della palude,. le viole. argolee,. culle éi vite assopite,. a coronarti. riserbo*. Solo di rose canine cespi divelti a la. macchia. e de le brine a l'invidia, petalo a petalo voglio. spargere lungo. il. cammino.. i.

(138) EpifaUmti. J22. Hanno. rose canine. le. petali schietti e fragranza. né a. la. mano. furtiva. s'offrono facile acquisto:. sono. i. tuoi sogni de l'alba,. Vergine,. i. fiori. che voglio. spargere e cingerti al crine:. de. le. jemali tempeste. incuriosi, ed a colti. pena. '. già sacri a la morte. J.

(139) Epitala.mio gnomico. J23. EPITALAMIO GNOMICO*. a.. **. Giovine sposo,. F* Siemens*. la sposa. **che desiasti tu hai: **son le tue nozze compiute. **come volesti,,: tripudia, giovine sposo anelante!. Fulgidi voti, che giova? Io la parola. ti. porgo. inebriante qual vino. più de io. ti. le rose. saluto. fragrante,. BEATO..

(140) J24. Epitata,mii. Puf non ravtei pwt non. detta mai;. la npeterei:. tanto mistero costringe entro. il. silenzio più sacro. sensi e pensieri dell'uomo». E. la. meno. par sol. parola più bella dolce e gustosa,. che da* labbri. ama ama. la gioia. il. si. esprima t. silenzio,. tacere chi adora*.

(141) Epitalàmio rustico. EPITALAMIO RUSTICO.. Quale maggiore fompere. il. lietezza,. libero canto. pronubo a gl'intimi voti via per. i. campi,. gemmate. tuniche di Primavera?. Sposa, non senti Teffluvio correre. i. poggi e. le forre;. senti la sùbita ebbrezza. d'ogni germoglio che sboccia; senti. il. tuo sposo che canta?. \2b.

(142) EpHa.ta.mu. t26. ". Datemi. fior* dì cipresso,. datemi còccole e bacche, voglio ài essenze selvagge. ebro piegarmi sul Ietto. come un arbusto. reciso*. Dolce se m'era di sterpi. Tumil giaciglio contesto, qual sentirò. sue braccia. le. cingermi come un monile sopra Taltissimo Ietto?. Forse eh* io sogni un serpente. che ne. le spire ài. morte. stringami? Forse scotendo. trepidamente più ne. le. la testa. fiamme m'inveschi?. Chiesi più volte a le ménte lieve conforto a Tarsura;. quali saranno. su. le. stille. i. suoi baci. bruciate mie labbra: di. mèle o d'assenzio ?'.

(143) Epitalamio del monie. 127. EPITALAMIO DEL MONTE,. a C. Carocci,. I Desolata la cima s^ergeva del lucido monte; e. una corona intorno. come un monile. E. 6i prato adornarla. illustra. tra le tenete erbe di pascere. e le capre più destre. pareva. candido collo ài donna.. usavan. gli. pendevano a volte. armenti. sul ciglio,. ansia de' pascolatori, invidia dei timidi agnelli.. Tutto. il. giorno. gli. fin che più fervido. ed. il. armenti brucarono l'erbe del prato il. sole gli ultimi steli. non. monile apparve pelame invecchiato di. arse,. bestia.. (Forse la roccia sdegnava la fresca corona del prato:. non. la. sdegnava. il. pastore; e molto. Tamavan. gli agnelli.).

(144) EpUatamii. 128. Sol qualche stelo ancóra fioriva a Testremo risalto,. ed orgoglioso in cima tremava a ricco di fiori ricciuti. Ed. desiderio. su su per e. le. brezze. un. giacinto. capelli per arte». pastore alacre levatosi innanzi che Talba. il. arse in vederlo II. come. come. il. i. il. come per auspicato miraggio». piedi gli fece più agili e fermi. monte. lucente crinale del. vento fresco batteva. bruciato,. gote e sul petto. alle. egli trascorse oblioso del fiore e del brusco pendio». Su. la. corona à^i monti la luce del sole saliva. come specchio d^amorej e la. Vide e. se. marina lungi ne tremolava per il. pastore. godeva. gli. bramato,. sguardi come d\s^ lamine acute». Ribelavano invano Poi come. pioppi. gioia». sole, oblioso del fiore. il. i. coi labbri éì bere gli effluvii del sole. ed affiggeva. il. gli. armenti da l'infimo chiuso.. sole ascese e gli occhi gli oppresse 6i. volse alla valle. il. vampe,. dorso e alla marina ed a' pioppi». Amarissimamente memoria. E. ne vestivano. del fior gli sovvenne». con trepida cura come fanciullo assetato. ogni greppo ogni balza frugò con. le. mani. e con gli occhi.. E ài sangue le mani gemevano e gli occhi di pianto» Non più tremava il fiore al zefiro fresco de Talba» Non più gli avrebbe arriso con le purpuree ciocche..

(145) Epifata.mio del monte. Da* suoi piedi calpesto giaceva, sparsi. E e. petali. guardò. si il. i. le. mani. ita,. i. stille. sassi difotti. :. di sangue*. e riguardò tutto. il. cammino,. giacinto gli parve sangue spremuto al suo sangue». Pur avea e. ancora parevano. J29. un. visto. il. sole. come non mai. trionfante. sorriso ineffabii di contentezza Io vinse». fantini..

(146) J30. EpiialsLmii. LE VERGINI E. I. GIOVANI. ad Angiolo. Orvieto,. LE VERGINI. Giovani cui sobbalza nel petto un^anima amante ed. al cielo per gli occhi desiderio inviate. come indugiate ancora. nel profumare la strada?. Espero l'occhio puro éì tutte e le. campagne intorno. d'amore,. si. le. valli già brilla. velano d'ombre amorose. quasi a gustar l'interna dolcezza 6zì germi fecondi!. Viva d'Esperò. il. raggio che amore conduce e raccende. I. No. :. le. GIOVANI.. campagne intorno. voi nascondete. il. !. si. velano d'ombra. volto se aspetto. men. sì. come. dolce vi turbi..

(147) Le. 'vergini e. gio<Vcini. i. \Z\. Vetgim, non vi dolga T indugio* Amore. ci. tiene. in delibare ancóra, fissando qweirocchio éi stella, le bellezze di lei. éi lei. cui l'occhio qual d'Esperò fttlge,. che fu ne' giochi compagna a noi tenera e bella. Espero, per dolore s'accende. il. tuo raggio a noi tutti. !. LE VERGINI. Giovani, al dolor vostro più provvido tempo cercate*. L'animo ancor e. non invan. dì lei. ci. con noi vive sempre qual giglio :. piacque nel serto di rose fiammanti. tenero giglio imporre. candida. gemma. in. come un. mezzo. Viva il signore Amore,. I. saluto al suo cuore,. dei rossi fulgori d'amore!. de' suoi. non. v'è. dono più dolce !. GIOVANI.. Giglio naufragante nel mare sanguigno di Pesto, ella. ancora rimane pei canti dolcissima nota?. Vergini, a cui nessuno la candida zona ha discinto^ voi. non pensate. al triste. miraggio d'amore tra l'ombre ?. L'alba ecco scolora la vivida -gioja dei cespi:. son. le sfogliate rose pallenti. che non sono più scialbe. le. a la luce novella tuniche vostre di bisso..

(148) Epiia.lamii. \Z2. Ella cfttdel ne gode, già tutta potputea rosa:. poveto giglio è motto, quel sogno sereno éi ptima^ Fosco signore Amore, noi voti per. te. non abbiamo!. LE VERGINI. Sono. Son. gemme. le. ai. rami più vaghe éci. frutti. maturi ?. odorosi frutti più dolci a mirare o gustare?. gli. Debol virgulto piace:. ma. florido arbusto è più grato. che in delizia éì rezzo vi accolga sognanti raminghi* Giovani, ogni rammarico offende. il. pudore di noi:. via, spargete le rose, scuotete le resine ardenti:. è ne le cose. Danno. umane. al piacer le resine. gaudio intorno. crepiti. il. Viva. signore. il. brillare. Amore:. un. istante e. avvampare.. odor più nutrito di succhi. col crepito folle de'. de* suoi. non. v'è. maggi.. dono più dolce !.

(149) Nei modi. NE^. MODI. biblici. J33. BIBLICI. a.. D. Palmieri.. EGLI:. Pef. te la terra intorno è rifiorita. e. meIa§frano schiude. 'I. i. suoi rubini :. e la messe de* gigli ampia c'invita. più fragrante de* più candidi. E. ancóra ancóra al tocco 6i tue dita. sbocceranno. altri. fiori porporini,. mentre ch'io suggerb tutta riflessa negli. Ved'iì. e. lini*. Le porte gik cadono. mio desìo. 'I. e terra e. Son. le. la vita. sguardi tuoi divini!. ciel. t'investe. infrante,. come un vento:. ne attirano in un gorgo*. tue labbra due corolle sante:. schiudile: e. non tremar. ed. d'amor ch'ora. al bacio. al. vivo accento ti. porgo!.

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