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Rapporti italo - jugoslavi

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Quotidian© / Anno XLVIII / N. 85 (^o'ffiSo

1

) Sabato 27 marzo 1971 / L. 80 *

CRISI DELLA REGIONE LAZIALE DIMISSIONARIA LA GIUNTA

A pag. 10 .

PINELLI

Si fara un'altra perizia sulle cause della morte

A pagina 5 ORGANO DEL PARTITO COMUNISTA ITAUANO

ANTIMAFIA

L'on. Gunnella ammette di aver assunto il boss

A pagina 5

Allarme necessario

N

ON FU una profezia, la nostra, quella di an- nunciarc la vittoria dcllc forze popolari nel Laos qua- si due scttimanc prima dcgli altri giornali. Cerfra stampa italiana ha dovuto attcndcrc che i cotrispondenti ameri- cani descrivessero la rotta drammatica deU'esercito di Saigon, per annunciare che non si trattava di una « riti- rata strategiea > ma di una secoa sconfitta. E nonostan- te la evidenza dei fatti, c'e ancora qualcuno in Italia che discetta se si tratta pro- prio di una disfatta o no:

dato che Nixon e Laird nan- no detto che, a loro giudizio, le cose sono andate bene.

Tl fatto e che gia due set- timane fa 1' annuncio del

« ritiro » delle truppe mer- cenarie era di una assoluta evidenza: si ritiravano un mese e mezzo prima di quan- go avessero annunciato, per- che non ce la facevano piu.

Constatare la sconfitta era, dunque, facile. Difficile di- ventava solo per chi aveva acriticamente accettato tut- te le posizioni del governo americano.

Tuttavia, nel momento stesso in cui registravamo la vittoria, in una battaglia ch'e stata essenziale, sottoli- neavamo che cio non signi- ficava certo una conclusio- ne; ricordavamo i pericoli di nuove possibili provocazioni.

E* quanto oggi e reso evi- dente non piu solo da indi- screzdoni giornalistiche, ma da dichiarazioni ufficiali.

Che nuovi tentativi contro il Vietnam del Nord voglia- no essere fatti appare chiaro.

Contemporaneamente, as- sai preoccupante rimane la situazione nel Medio' Orien- te per il persistere della evidente posizione annessio- nistica del governo israelia- no, posizione in aperto con- trasto con la risoluzione del- le Nazioni Unite.

E* percio che appare as- sai piu precisa e risponden- te al vero la preoecupazio- ne per la situazione inter- nazionale manifestata dal Presidente della Repubblica socialista jugoslava. rispetto alle parole vaghe della par- te italiana. La verita e che

la condizione di « non alli- neamento » da cui parla Ti- to consente una visione che e innanzitutto rispettosa del- la realta: e di una realta che dovrebbe essere anche in Italia egualmente chiara.

Tuttavia, siamo di fronte ad una situazione ch'e cosl se- ria che neppure i vincoli atlantici possono bastare a spiegare; una posizione che tende a sorvolare sui mo- menti di allarme e sulle cau- se deU'allarme. Quando si- tuazioni cosi esplosive si ac- ctimulano senza nessun ap- prezzabile sintomo di solu- zione e evidente che dovreb- be essere, al di la delle col- locazioni, interesse di tutti fronteggiare la minaccia al- ia pace neU'unico modo possibile: e cioe lespingen- do con grande fermezza le origini medesime del peri- eolo.

E non e possibile piu per nessuno dubitare che. pri- ma. la estensione della guer- ra alia Cambogia al Laos e, ora. le rinnovate minacce ed azioni contro il Vietnam del Nord sono all'origine dei pe- ricoli nel Sud-Est asiatico:

eosi come, nel Medio Orien- te, i pericoli vengono dalla spinta espaasionistica del governo israeliano. Egual- mente, e difficile negare ehe il porre sempre nuove eondizioni per la conferenza sulla sicurezza europea non allevia di certo, nonostante i positivi risultati degli ac- cord i tra URSS e Bonn e tra Polonia e Bonn, la si- tuazione di tensione in Eu- ropa.

E* su tutto questo che oc- corre un impegno. oggi, an- che del nostro Paese. E' cer- to gia un risultato impor- tante — e di cui siamo stati parteeipi con il nostro sfor- zo — quello di avere otte- nuto un rapporto nuovo e positivo con lo Stato socia- lista jugoslavo. Pu6 essere, anche questo, un* apertura verso una posizione piu ri- spondente alia necessity del Paese cosl come del suo con- tribute alia pace del mondo.

Ma proprio risultati co- me questo incoraggiano e fltimolano ancor di piu tut- te le forze democratiche ad ottenere nuovi risultati e miovi impegni corrisponden- U alia serieta e gravita del- I t situazione.

Nella seconda giornata romana del Presidente Tito

Rapporti italo - jugoslavi

confermato Y impegno a un ulteriore sviluppo

Nel corso delle conversazioni sono emersi punti di vista diversi sulle questioni del M.O. e del Sud est asiatico - Atteso per oggi il comunicato conclusivo sui colloqui

SAIGON — Un'immagine della disfatta sudvietnamita nel Laos:

soldati f e r i t i ed esausti appena scaricati da un elieottero USA

1

Rivelazioni a Saigon

L'aviazione USA attacca ancora il nord Vietnam

Minacciosi accenni a un possibile tentativo di invasione — Le Duan da Ciu En-lai

SAIGON, 26 L'aviazione americana ha attaccato di nuovo in modo massiccio il Nord Vietnam.

con un'azione che viene tut- tora mantenuta nascosta dai comandi americani. Lo nve- Ia tuttavia il «New York Ti mes >, in una cornspondenza da Saigon; gli attacchj sono awenuti ien, e Torse sono continuati anche oggi, men tre da Washington si sta pre parando il terreno per una ripresa ufficiale e permanen- te degli attacchi aerei sui nord.

Intanto. truppe fresche dl Saigon affluiscono verso 11 17. parallelo, nella zona che servi da retrovia all'invasio- ne del Laos e dove esiste tut- ta una catena di basi che, fin da febbraio, sono sotto il fuoco delle forze di libera zione del Vietnam del Sud Anche nelle ultime ore sia le basi di Khe Sanh nella parte occidentale deila strada nu mero 9 che quelia di Dong Ha, non lontano dalla costa.

sono state colpite dalle arti- glierie del FNL. Americani e fantoccl sostengono che le artiglierie sparano «dalla

E

arte nord della zona smill- irlzzata », indicando che que- sto potrebbe condurre appun-

to alia ripresa c uficiale » dei bombardamenti aerei.

Solo bombardamenti aerei, o qualche altra awentura?

W Associated Press, in un di- spaccio da Saigon, scrive te- stualmente: cSecondo gli os- servaton mibtari, alleati e nord-vietnamiti si fromeggia- no nella regione della zona

cusonetto di frontiera nel modo piu impegnativo da tre anru a questa parte. II co- mando del Vietnam del sud sta inviando mgenti forze nel nord del paese, a ridosso del- la zona smilitarizzata, e au- menta la possibilita che le truppe di Saigon cerchino dl penetrare nella zona cuscinet- to per sloggiare le unita nord- vietnamite che vi sono di stanza ». « Penetrare nella zo- na cuscinetto* significa at- traversare 11 flume Ben Hal, che separa il nord dal sud.

e invadere il nord.

II fatto che nuove awen- ture stano in preparazione sembra confermato dal grot- tesco annuncio del gen. Lam, comandante del battuto corpo d'invasione nel Laos, secondo cui 1'operazione Lam Son 719 (nome di codice dell'invaaio- ne del Laos, il cui nome ori- (Segue in ultima pagina)

I colloqui politici italo-jugo- slavi si sono praticamente conclusi nella tarda serata di ieri, anche se il capo dello Stato jugoslavo rimarra in Ita- lia fino alle prime ore del po- meriggio di lunedi. Tito e Sa- ragat si sono incontrati di nuovo ieri mattina al Quirina- le per circa tre ore. Da parte italiana hanno partecipato agli incontri il presidente del Con siglio Colombo, il ministro degli Esten Moro e funzionari della Farnesina. mentre da parte jugoslava. oltre al pre- sidente Tito erano presenti il ministro degli esteri Mirko Te- pavac, il presidente del Par- lamento sloveno Kraiger, il presidente del Consiglio ese- cutivo dell'assemblea della re- pubblica croata Haramija e funzionari del ministero degli esteri jugoslavo. Tito ha pro- seguito poi i suoi incontri a Villa Madama dove, ospite di Colombo, ha partecipato ad una colazione di lavoro. Prima che la visita si concluda, sara diffuso un comunicato ufficia- le nel quale verranno riassun- ti il contenuto dei colloqui e le rispettive posizioni. Ma e gia possibile ora fare un pri- mo bUancio, sulla base dei brindisi che i due statist! si sono scambiati nel corso del ricevimento offerto all'ospite jugoslavo dal presidente Sara- gat e sulla base del contenuto dei colloqui svoltisi fra le due delegazioni.

I rapporti fra i due paesi.

come e noto. sono buoni. Negli indirizzi di saluto che i due president! si sono rivolti in Quirinale si e avuta una netta conferma del loro andamento positivo e della volonta co- mune di svilupparli ulterior- mente. Uno sguardo alia pro- gressione degli accordi sui ter- reno oommerciale. economico e culturale. firmati nel corso di quest! ultimi anni. mostra che questi giudizi sono moti- vati e indica come si possa prooedere sulla strada di un rapporto reciprocamente van- taggioso basato sui mutuo ri- spetto. fino al punto di poter parlare di < frontiere aperte » per regioni e confini fino a pochi anni fa oggetto di vio- lent! contrast!. E' giusto quin- di esaltare. come si fa da par- te jugoslava e italiana. la col- laborazione tra i due paesi co- me un esempio di pacifica e fruttuosa convivenza.

Non a caso si e potuto nota- re in questi giorni la sottoli- neatura particolare che si e voluto dare da una parte, co- me dall'altra alia visita e agli incontri. Tutto cid e stato re- so evidente dal calore e dalla cordialita particolari. con i quali da parte italiana si e te- nuto ad accogliere gli ospiti.

Quali sono i motivi che hanno spinto le due parti a dare un simile tono aH'avvenimerito?

Da parte italiana fl motivo principale risiede nella posi- zione politica particolare del- ta Jugoslavia socialista e nel- la sua posizione geografica.

Da parte jugoslava Tinteresse e motivato dal fatto che i rap porti con 1'Italia consentono un contatto politico, economi- co e diplomatic*) con una real- ta di cui Belgrado ritiene di aver bisogno per ragioni di- rettamente collegate alle sue esigenze interne e alia sua posizione intemazionale. Detto questo. va rilevato comunque I che alcuni limitt sono apparsi nel corso dei colloqui sulla possibilita reale di estendere la collaborazione tra i due paesi ad un campo piu vasto.

Sui piano intemazionale. ad esempio e in particolare sulle due questioni che sono state al centro dei colloqui di que- sti giorni. come la situazio- ne europea e quella mediterra nea, si e vistc concretamente che le posizioni sono ancora divergenti. Sulla conferenza europea 3 solo accordo che e stato possibile registrare e quello di una generica enun-

ciazione dell'interesse che am bedue i paesi hanno di giun gere ad una conferenza su questi temi. Da tutte e due le parti, ci si rende conto evidentemente dei limiti og- gettivi conseguenti alia diver sa collocazione intemazionale dei due paesi.

Tutto questo trova una con ferma nell'indirizzo di saluto rivolto da Saragat all'ospite iugoslavo. nel quale si affer- ma tra I'altro- « L'Italia, che nell'alleanza difensiva del nord

Franco Petrone

(Segue in ultima pagina)

Proclamata Tindipendenza del Pakistan orientate m. n ^3.? u JiS. r E?.

Awami, partifo di maggioranza del Pakistan orientate, ha annunciato oggi da una stazione radio clandestina I'indipendenza della regione. A Dacca e negli altri centri « oriental! > si registrano scontri tra reparti deU'esercito e unita di fanteria e di polizia che si sono unite ai « ribelli ». A Karachi, il presidente Yahya Khan ha annunciato la messa al bando della Lega Awami ed ha fatto capire che dara il via alia repressione. Centinaia di persone sono state arrestate nel Pakistan orientale, mentre si lamentano gia non meno di centoventi morti e alcune centinaia di f e r i t i . II paese sembra ormai avviato verso la guerra civile. NELLA TELEFOTO: Lo sceicco Mujibur Rah- Awani passa in auto in una via di Dacca acclamato dalla folia.

* A PAGINA 14

Le indagini sui complotto dirette finora contro una sola organizzazione paramilitare

Perche non si applica la legge del '52 contro tutte le formazioni fasciste ?

Rivelazioni di un settimanale su un gruppo di « ufficiali atffivisti» al confine orientale — Silenzio del ministro della Difesa dopo le gravi affermazioni dell'ammiraglio Birindelli — Tanassi dovra rispondere aH'interrogazio-

ne comunista — Dura critica dell'« Avanti!» — Dichiarazioni dei senatori Anderlini e Bonacina

Congresso della FGCI:

appassionato dibattito

FIRENZE — Un aspeffo della prcsidenza. A PAG. $

Voltafaccia

di Washington sui ritiro

di Israele

Una postazione israeliana sui canale. A PAG. 14

@ )

non c era

T^ON e la prima volta

*^ che not sostemamo co- me un socialdemocrattco

possa somxgliare a tutti e a tutto tranne che a un socialista e la esibizione del vice segretario del PSD1 on. Cariglia giovedl sera in TV a « Trttruna po- litico » ce ne ha dato una ulteriore prova. A un cer- to punto del dibattito a due U comunista senatore Bufalmi ha rimproverato al ministro della Difesa Tanasst di non avere do- verosamente deptorato un reparto di granatien fquei granatieri — ha ricordato Bufalini — « che hanno di- feso Rotna nel '43 a Porta San Paolo ») per avere re- so gli onori militari, da-

vanti alia tomba del Milt- le Ignoto. ai componentl del corteo fascista e di destra svoltost recenlemen- te nella Capitate. Bufalini:

« ~ fra 1 presenti e'era De Lorenzo, e'erano i fasd- sU„.». Cariglia: < Comun- que. non e'era Tanassi».

Ora, noi vi preghiamo di dirci se a voi e a noi, di fronte a qualcuno che ci facesse notare come a una manifestazione pubbli- ca fossero presenti i fa- scistt e il generate De Lo- renzo, verrebbe mat in mente di obiettare: € Co- munque, non e'era Lon- go», oppure: « Non e'era Perttni», oppure: t Non e'era Parri ». II contraddit- tore comunista deWon. Ca- riglia non aveva pensato

che tra I fascisti e i ge- nerali reazvmari " potesse esserci il socialdemocratt- co Tanassi, ma il vice se- gretario del PSD1 sente U bisogno'dl farlo notare: si vede dunque che I'ipotesi gli pare veroshntle. e que- sto fa parte d'una carema di vigilama politica e mo- rale verso la destra che e invece sempre viva e ope- rante m lui quando si trat- ta della sinistra e, tn par- ttcotare, dei comunisti.

Del resto, ecco I'idea che si fa Cariglia della classe lavoratrice: «Oggi la col- lettivita,„ e tutta classe lavoratrice nella misura in cut e fatta da gente che s'alza la mattina per an*

dare a lavorare e da un

suo contributo alia costru- zione della societa». Sia- mo, come vedete, di fronte a un socialista secondo il quale non fanno parte del- la classe lavoratrice sol- tanto pochisstme persone:

quelle che si atzano dopo le undid e quelle che si atzano presto, si, ma van- no a cavatlo e danno un contributo non alia societa ma aWippica. Tutti gli al- tri sono, sodalisticamente parlando, lavoratorL su fratelli, su compagni con Agnelli e Pirelli che apro- no il corteo. Non c'e nien- te da fare, questi social- democratici hanno un so- lo torto, del quale sono d'altronde incolpevolk esl- stono.

Porfebracclo

Le indagini sui complotto segnano il passo. La situa- zione e ormai nota: da un Iato la magistratura chiede nuovi elementi, innanzi tutto i nomi dei novecento parteci- panti al < raduno » della not- te fra il 7 e 1*8 dicembre;

dall'altro lato le autorita di polizia rispondono picche. so- stengono di non essere in grado di raccoghere altri in- dizi. Una tesi che ha del- I'incredibile. se si pensa che

— a quanto si sostiene ne- gli ambienli giudizian — in effetti gli investigatori avreb- bero procedulo negli ultimi tre mesi a tremila interroga- tori in ambienti di estrema destra (infatti. secondo le stes- se voci. le 32 perquisizioni di cui ha parlato Restivo si ri- ferirebbero soltanto alle ope razioni compiute dopo il 15 febbraio. dopo cioe che era stata informata la magistra tura del complotto).

Insomma gli investigatori dovrebbero essere in grado di cuipire nun Miii^nio i pro motor i. i finanziaiori e i complici della cospirazione, ma anche di dare un duro colpo alle altre organizzazio nj paramilitan fasciste. Ba sta un dato. da fonte inso- spettabile: il settimanale Tempo scrive che dal gen- naio al dicembre 70 le squa- dracce hanno compiuto ben 430 azioni eversive. Si ritor- na cioe a quella legge del '52 che prevede lo scioglimento di tutte le formaziom para- militan fasciste: una legge che gli inquirenti «dimenti cano > troppo spesso

Anche l'inchiesta sui com plotto ne da una conferma:

le indagini. lo abbiamo sotto lineato piu volte, sono sem- pre sembrate indirizzate verso un unico gruppo neofa- scista, il « fronte nazionale » di Valerio Borghese. e nono- stante questo i risultati sono troppo miseri per far pensa- re a semplice inettitudine. ap- pena cinque arresti. E nes- suna azione e stata compiu- ta contro tutte le altre for- mazioni paramilitan (sui ti- po di «avanguardia naziona- le» e « ordme nuovo »> che pure hanno mostra lo un po tenziale eversivo (sempre ben presenti negli assalti squadri- stici, tra i piu atlivi a Reg-

Marcello Del Bosco

(Segue in ultima pagme)

(2)

PAG. 27 v i t a i t a l i a n a 1 ' U n i t A / sabato 27 marzo 1971

Comunicalo della Direzione del PCI

Mobilitazione unitaria

per la rif orma della scuola

II successo della recenfe Conferenza di Bologna • II go- verno Colombo non esprime un'effelliva volonta ri- formafrice e la DC manifesto le conlraddizioni piu pro- fonde e le tenderize piu negative • Tre punti qualifi- canli per una piatiaforma d'impegno comune fra tulle le forze democratiche • Necessaria una consequent*

politica d'alluazione del diritlo alio studio

La Direzione del P.C.I, ha preso in esame 1 rlsultati della Conferenza nazlonale per la scuola svoltasl a Bologna dal 26 al 28 febbralo, ne ha rllevato con soddisfazlone 11 pieno successo e ne ha appro- vato le concluslonl. La Dire- zione ha anche declso di dar vita a nuovi organism! di la- voro per la scuola, che con- sentano la piu ampia valo- rizzazione dl energie e circo- lazione di esperienze.

Sulla linea lndlcata dalla Conferenza e necessarlo si sviluppi in modo ampio e si- stematico l'impegno del Parti- to nel suo complesso: nella scuola, e attorno al proble- mi della scuola, e lnfatti aper- ta una battaglia dl grande va- lore sociale e culturale, il cut esito e destlnato a influenzare fortemente l'ulteriore evoluzlo- ne della situazione politica ita- liana. Anche sul fronte della scuola occorre respingere la controffenslva reazionarla, bat-

ter© il tentatlvo delle forze moderate di eludere la esigen- za di sostanziali riforme, fa- re avanzare la causa della de- mocrazia, della emancipazione del lavoratori e del progres- so civile e culturale del Paese.

E* compito del cornunisti contribuire alia mobilitazione di vaste masse lavoratricl e popolari nella battaglia per 11 rinnovamento della scuola, e adoperarsi perche, come per altri obiettivi dl riforma, co- si anche per concreti obietti- vi dl riforma della scuola, si uniscano larghe forze di sini- stra e democratiche, nel luo- ghi dl lavoro, nel quartieri negli entl local!, nelle reglo- ni e In Parlamento. Particola- re lmportanza assumono in questo quadro sia lo svllup- po e 11 consolidamento del movlmento autonomo degli studentl, sul terreno della azione per una profonda tra- sformazlone delPattuale asset- to della scuola. intesa come monento essenzlale della lot- ta per la trasformazlone della societa; sia 11 rafforzamento e l'estensione delle tenderize de- mocratiche e rlformatrici tra gli insegnanti. La Direzione del PCI invita le organizza- zionl comuniste a un serio sforzo di lniziativa politica e culturale tra le masse, ormal cosl cospicue dei lavoratori della scuola, dei docenti di ogni ordine e grado e riba- disce il suo impegno ad ap- poggiame le giuste rivendlca- zioni, prima fra tutte quella di un nuovo stato giuridico, realmente democratico, anco- ra negato dall'attuale governo.

Come nel confronti di al- tri scottanti problem! cosl anche nei confronti del pro- blema della scuola 11 governo Colombo dimostra dl non esprimere un'effettiva volon- ta e capacita riformatrice, e 11 partito della Democra2ia Cristiana manifesta le con- traddiztoni piu profonde e le tenderize piii negative. Alle in- aidiose manovre. alle incertez- ze, alia mancanza di respiro culturale e di slancio demo- cratico in cui oggi si nsolve l'atteg^iamento della D.C. sui problem! della scuola, 1 co- rnunisti contrappnngono gli orientamenti e le proposte

•caturiti dalla Conferenza na- zionale di Bologna. Nello stes- so tempo essl nU-ngono che

— nonostante la linea finora prevalsa nel governo, e al di la di essa — e possiblle giun- gere a una intesa. attraver- so il libero confronto e la comune ricerca, anche con le forze dl sinistra present! nel- l'attuale maggioraaza. su

: obiettivi dl riiorma nel varl campi.

La Direzione del PCI, nel ' naffermare la necessita di

una conseguente politica dl attuazlone del diritto alio stu- dio, di sviluppo della demo- crazia e di rinnovata qualifi- - cazione culturale in tutto 1'ar- - co del slstema di istruzlone,

sottolinea: I) la esigenza prio- ri tar ia d! un forte impegno per respansione della scuola . pubblica per Tinfanzla. per

un sostanziale rinnovamento della scuola elementare e me- dia, per l'effettivo completa- mento dell'obbligo da parte di tuttl i ragazzi. specie nel Mezzogtomo; 2) la urgenza di una decisione — senza ul- terior! indugl, espedientl di- lator! o ambigue misure tran- sitorle — per la riforma or- ganica della scuola media su- - periore; 3) la possibilita d!

una sollecita trasformazione e approvazione della legge per la riforma dellTJniversiia. Per quanto riguarda. in partlco- lare, quesfultima, la Direzio- ne del PCI, di intesa col gruppo dei senator! cornuni- sti, denuncla. oltre che le per*

sistenii tendenze aU'affossa- memo o ad un prolunga- mento sine ate della discussio- ne, le posizloni vaghe ed equi- voche dalla DC in rapporto alia richlesta dl soluzionl coe- rentl per alcunl dei punti piu Qualificantl della iegge. La Di- rezione denuncia ancor piu le Interpretazloni del tutto inac- :• cettabili dei principi dell'au- tonomla dellTJniversita e del- la llbcrta d'inizlativa nel cam-

po dell'Istruzlone superlore, che la DC e venuta afferman- do, e che potrebbero aprlre la strada ad un'arbitraria e confusa dlfferenziazione tra le Universita, alio svuotamen- to del valore legale del tlto- ll d! studio, o ad una proll- ferazlone di Universita priva- te. I cornunisti combatteran- no declsamente tali posizloni;

cercheranno lnvece 1'accordo su clausole che consentano un controllo democratico e una verlfica parlamentare, do- po alcuni annl, della validita delle lnnovazlonl sancite dalla legge di riforma.

Contro l'autoritarlsmo e contro ogni forma, aperta o larvata di conservatorlsmo, 1 cornunisti — avversarl dichla- rati degli attegglamentl nulll- sti; fautorl della lotta orga- nizzata per obiettivi concreti e della costruzlone di un or- dine nuovo anche nella scuo- la — porteranno avantl con fermezza 1'azione unitaria per un profondo rinnovamento del-

la scuola e delPUniverslta.

La Direzione del P.C.I.

Ieri dall'Assemblea regionale

Approvato I' articolo sul capoluogo calabro

MI'unanimita

Vecchietti rieletto segretario del PSIUP

tiOLuGNA. 26.

II nuovo Comitato centra- le del PSIUP ha confermato con voto unanime il compa- gno Tullio Vecchietti nella carica di segretario del par- tito. La riunione si e svolta nel. primo pomeriggio. Appe- na rieletto, Vecchietti ha pre- sentato alcune proposte per quanto riguarda la costituzio- ne degli organi statutari del partito, chiedendo quindi la conferma di Dario Valori al- ia vice-segreteria.

L'elezione del vice-segreta- rio e avvenuta a larga mag- gioranza: alcuni membri del CC si sono astenuti dichiaran- do di essere pronti a scio- gliere le loro riserve dopo un accordo sugli altri aspetti del- l'assetto del partito (forma- zione della Direzione e del- rUfficio Politico).

I lavori del CC sono stati poi sospesi ed una commis- sione di nove membri — pre- sieduta da Vecchietti e Valo- ri — ha discusso le varie so- luzioni prospettate per gli or- gani dirigenti. II CC e tor- nato a riunirsi nella tarda serata.

II significato del voio favorevole dei cornunisti - L'ap- pello del president della Regione Guarasci all'unita delle forze che si richiamano al palto cosliiuzionale

CATANZARO, 26.

II conslglio regionale cala- brese ha votato 1 prlml tre articoli dello Statuto. La re- gione calabrese e autonoma — dice l'artlcolo 1 — nell'unlta

della Repubblica Italiana. E- sercita propri poterl . e fun- zionl a norma dello statuto secondo 1 principi e nei limit!

della Costituzlone, nel rispetto del valori della Reslstenza e deU'antlfascismo che la lspi- rano.

Prima della votazlone 1 fa- sclstl hanno tentato la sollta provocazione, ma si sono ri- trovati soli con 1 tre consi- gner! dl Reggio espulsi dalla DC. I partiti antifascist! e 1 cornunisti per prlml hanno la- sciato l'aula e sono rientratl solo dopo che il consigllere fasclsta ha smesso dl parla- re. Dopo l'approvazione a grande maggioranza dell'art. 1 si e passatl all'art. 2.

A questo punto il presiden- ts della giunta, Guarasci, ha chiesto dl parlare. L'art. 2, ha detto, e la norma che da alia Calabria la sua definitlva or- ganlzzazione. Su questo fon- damentale aspetto I partiti an- tifascist! e democratic! non si sono ritrovatl in occasione del voto del 15 febbralo sulla se- de del capoluogo, della giun- ta e del Conslglio regionale.

(Ne si potevano ritrovare ag- giungiamo no!, dopo il brutale e pesante intervento dell'ono- revole Colombo che ha prati- camente lmpedlto al Consiglio dl pervenlre a concluslonl autonome).

Oggi che si vota deflnltiva- mente questo articolo, conclu- de Guarasci, ci rivolgiamo a tutti i partiti del patto costitu- zionale per ritrovare in questa

occasione quella unita che e necessaria per una trasforma- zione e un rinnovamento del- la societa calabrese. Per 1 co- rnunisti il compagno Marto- relli, pur mantenendo il giu- dizio del partito comunista sulla organizzazione e struttu- razione della Regione, si e dl- chiarato sensibile all'unita del- le forze che si richiamano al patto costituzionale ed ha an- nunzlato 11 voto a favore del- l'artlcolo 2 che e cosl passato con 31 si, 3 no, ed 1 astenuto.

Hanno votato contro i due consiglieri fascist! ed il libe- rale. I tre consiglieri di Reg- gio espulsi dalla DC erano as- sent!. Cosl pure 11 consigllere repubbllcano che aveva chie- sto 11 congedo. Durante una riunione dei consiglieri e del capigruppo, si e gia stabilita una manifestazione unitaria antifascista a Reggio per il 4 aprile per la presentazlone uf- ficiale dello Statuto.

II compagno Tommaso Ros- si capogruppo del PCI ha rlla- sciato una dichiarazione nella quale e detto che 1 cornunisti hanno votato l'artlcolo 2 del- lo Statuto per sconfiggere le manovre di chl avrebbe voluto mantenere aperto il problema delPassetto della Regione. utl- lizzando le divisloni della maggioranza che s! sono man!- festate con l'assenza del con- sigllere repubbllcano. II grup- po comunista ha altresl valu- tato posltivamente la richle- sta del presidents della Re- gione, professor Guarasci, che ha lnteso rivolgere un appello alle forze antifascists afflnche si realizzasse uno schieramen- to unitario anche sull'articolo 2. a sostegno dei principi Ispl- ratori dello Statuto.

Un anno fa moriva

Papa Cervi

REGGIO EMILIA. 26 Un anno fa, II 27 ma n o 1970, moriva II compagno Al- clde Cervl, II novantacln- quenne f Papa > la cul scorn- parsa prlv6 tuttl I democra- tic! itallanl dl una Insoitilul- bile flgura rappresentatlva del valori Imperlturl della Reslstenza, dell'antlfasctimo e della llberta dell'uomu.

II compagno Alcldo Cervl, che rtposa Insleme al suol setle flgll ed alia cara moglle Genoveffa, verra onorato do- manl, sabato, con una cerl- monla promossa dalle amml- nlstrazlonl comunall dl Cam- peqlne e Galtallco. Delnga.

zlonl ufficlall del Conslgll co- munall, unltamente a rap- presentanze del partiti de- mocratic! antifascist! e delle assoclazlonl partiglane, re- cheranno florl sulla tomba della famtglla Cervl.

II corteo partlra alle ore 15 dalla resldenza munlclpale dl Campeglne.

Rlcordare oggi Papa Cer- vl, I suol sette valorosl fl- gll e la sua coragglosa com- pagna signifies rlconfermare l'impegno a prosegutre con rlnnovato slancio la batta- glia per I'affermazlone ple- na di quegli ideall che co- stltulrono la prlnclpale ra- glone di vita dell'lntera fa- mlglia. Signifies anche rlba- dire che II fasclsmo non ha alcuna possibilita dl rluscl- re a rlsollevare la testa nel nostro Paese e a frenara quel processo dl sviluppo de- mocratico della nostra so- cieta, avviato con la Resl- stenza e proseguito con le grand! lolle operate e popo- lari dl quest! ulllml annl.

Un importante appuntamento per tutte le forze democratiche

LA LEGGE SULLA CASA DA LUNEDI IN DISCUSSIONE AL PARLAMENTO

La seduta della Commisslone Lavori pubblici anticipata di 2 giorni - Si potti subito verif icare la volontd di ripristinare gli impegni fatti cadere dal governo - In agitazione la destra dc in vista del Consiglio nazlonale - Le ACLI discutono il tentativo scissionistico

Dopo la richlesta del grup- po comunista, positivamente accolta ieri dal presidente Per- Uni, la Commissione Lavori pubblici della Camera e stata convocata per lunedl anziche, come stabilito in precedenza, per mercoli-dl. Ci6 consentira di guadagnare due giorni nel- l'awio del dibattito prelimina- re sul disegno di legge gover- nativo per la casa. E cib ha una sua rilevanza in rapporto all'urgenza sociale ed econo- mica di una nuova politica del- l'abitazione, e in particolare perche e all'ordine del giomo del paese 1'esigenza di una chiarificazione sui contenuti dl

Domani a Roma

Importante assembles dei

giornalisti sui problemi

dell'ordine

Domani alle ore 10. nel-

•'Auditorium della Cida (Via Palermo 10). a Roma, si terra I'assemblea dell'ordi- ne interregionale dei gior- nalisti del Lazio. Umbria e Molise. AH'ordine del gior- no la discussione e l'appro- vazione dei bilanci

Si tratta senza dubbio di una assemblea che assume particolare importanza alia luce della situazione nuova che si e venuta determinan- do nella categoria dei gior- naUsti.

II tema ccntrale su cui i giornalisti democratic! sono oggi tmpegnati riguarda la esigenza db un loro impe- gno, in prima persona ed in stretto collegamenio con le orgamzzaziom Mndacali dei lavoratori. nella bataglia per la liberta di stampa e la riforma dell'informazione- E' in tale prospettiva che Tra i giornalisti si avverte con sempre maggior urgen

za la necessita di profonde modiflche in tutte quelle strutture. come l'Ordine.

che contrastano con l'esi- genza di questo vasto impe- gno della categoria Cid non significa certo. come anche

in questi giorni e stato scritto. I'ahbarKlono dei pro- blem: specifici della catego- ria. quali 1'assLstenza sani- taria. le pensiom. Significa.

al contrario. la ricerca. cer- to non facile, di una colloca zione nuova del giornalista all'mterno delle forze so- ciali impegnate sui term del- le grandi riforme. Gli stes- si problemi di natura pura- mente sindacale acquistano.

cosi posti. un rilievo nuovo e possibilita di soluzioni

sempre piu adeguate ai bi- sogni della categoria.

questa e delle altre riforme e sulla dislocazione delle forze politiche in relazione ad essi.

In altre parole, fin dalle pri- me battute dei dibattito di commissione sul « pacchetto

Lauricella » si potra verificare in che misura la maggioranza o forze ad essa interne sono disponibili per la revisione del prowedimento, quale e richie- sta dai lavoratori e dalle loro organizzazioni.

II gludizio negativo che uni- tariamente 1 sindacati hanno espresso sul progetto di legge Lauricella e sull'insieme della politica delle riforme e che e stato alia base della decisione di promuovere, cominciando con uno sciopero generate, un'accentuazione della pressio- ne di massa, rimane valido nel- la sua intierezza, come ha con- fermato il segretario della CGIL Verzelli alia riunione delle federazioni di categoria tenutasl per derinire contenuti e forme dello sciopero immi- nente. Naturalmente, assieme all'inizio dei lavori della Com- missione Lavori pubblici della Camera, avra un rilevante si- gnificato, per aggiornare que- sto giudizio critico, anche l'in- contro fra sindacati e governo sui problemi del rilancio pro- duttivo, deH'occupazlone e del Mezzogiorno che avra luogo mercoledl prossimo.

Sul piano dell'iter parla- mentare della legge per la ca- sa e'e da aggiungere che, men- tre la Commissione LL-PP. ini- ziera, sulla base della relazio- ne degli onJi Achilli (PSD e Degan (DC), il dibatuto gene- rale, il prowedimento andra anche all'esame, per i pareri di competenza, delle Commis- sioni Bilancio, Affari costitu- zionall, Giustizia, Finanze e Tesoro, Interni, Agricoltura e Lavoro. Tali pareri saranno poi trasmessi alia Commissio- ne primaria che li coordinera con i propri prima di trasmet- tere il disegno di legge all'as- semblea.

DC

uy' Dopo l'annuncio che il Consiglio nazionale democri-

Trento:

domenica si vota in 4 9 comuni

TRENTO. 2$

Domenica 49 comuni della provincia di Trento nnnoveran- no le propne ammmistraziooi lo- cali. A queste eleziom parziali sono interessati 50 mila abibtn- ti. Le list* presentate sono com- plessivamente 178 — con i sim- boll piu disparati — e 1690 i

candidati sottoposti al giudi^o - popo!are per l'elezione di 7fl0 consiglieri. In tre comuni su- i penori at 4000 abitanti — Rivi

del Garda. Pergme. Baselga di Pine — si vota con la propor- zionale. mentre in tutti gli altri viene applicato il sistema fioriUrio.

stiano e stato convocato per il 19 aprile (il che ha dato la stu- ra ad una valanga di supposi- zioni circa un possibile rime- scolamento delle carte nell'as- setto interno di potere), i de- putati dello a Scudo crociato » hanno declso di riprendere martedi il dibattito gia avvia- to a a singhiozzo » nelle setti- mane passate, dopo la presen- tazione del noto documento da parte di ottanta parlamen- tari di segno nettamente mo- derate Tutta una serie di lea- ders di corrente hanno annun- ciato di voler intervenire, e sarebbe stato curioso che aves-

sero taciuto dopo le contra- stanti reazioni al dlscorso che, appunto in sede di gruppo, eb- be a fare il segretario del par- tito Forlani. Ma e opinlone dei piii che, anche in questa nuova occasione, non si andra oltre ad alcune manovre di as- saggio, appunto in vista del Consiglio nazionale di aprile.

In effetti il quadro, a parte qualche eccezione personale o di gruppo, appare assai oscuro. Al centra rimane il

problema del tipo di maggio- ranza e quindi di segreteria che il partito e disposto a dar- si alia vigilia del csemestre

bianco > al Quirinale e, piii in avanti, nella prospettiva elet- torale del "73. DaU'estrema de- stra clericale proviene una pressione e meglio sarebbe di- re un'agitazione per un ripie- gamento moderato e, quindi, per remarginazione dagli or- gan! di potere delle varie si- nistra interne. E forse questa pressione potrebbe costituire un alibi per alcuni gruppi e correnti che pure non s'iden- tiflcano nettamente con la se- greteria Forlani (tipico il ca- so dei morotei), 1 quali potreb- bero ripiegare, a certe condi- zioni, su una pura e semplice conferma dell'instabile equili- brio attuale.

Proprio ieri, uno degli amici di Mora, Nerino Rossi ha scrit-

to al presidente del Consiglio nazionale per chiedere che Forlani si presenti alia riu- nione del 19 con • ana reto- zione piu completa di quella tenuta at parlamentari, so- pratutto in merito ai futurt impegni del partito per una coraggiosa inizUxtita politica che si prefigga un autenttco rinnovamento sociale: Al di la della venatura polemlca presente in queste parole, si tratta di vedere uale sia la concreta intenzione politica del gruppo moroteo che e, for- se. 1'elemento decisivo degli equilibri intern! alia DC.

ALL! s i tlene oggi Ia riunio- ne del Consiglio nazionale del- le ACLI che discutera. sulla base di una relazione del pre- sidente Gabaglio, le dimlssionl di tre consiglieri della mino- ranza di destra che hanno pro- mosso iniziative scisslonistiche

contro la cscelta socialistan deirorganizzazione. Si trattera

dunque, dl un momento im- portante nel dibattito intemo al movlmento operaio d'ispira- I don* cattollca.

Mozione PCI alia Camera

Un milione di emigrati

cancellati dall'anagrafe

Quasi un milione di lavora- tori emigrati all'estero sono stati arbitrariamente cancellati dai registri della popol azione stabile e rischiano qu.ndi di perdere il diritto di voto. Su questo grave fatto e per chie- dere la reiscrizione d'ufficio di tutti coloro che sono stati can- cellati — esattamente 997.623 connazionah — i deputati cornu- nisti hanno presentato alia Ca- mera una mozkme. primo fir- matario il compagno Giorgio Amendola.

Nella mozione si precisa che la massiccia cancellazione e stata compiuta su diretti- ve ddlTSTAT. in base ad

una arbitraria interpretazione della legge svll* ordinamento delle anagrafi e che la costi- tuzione dell'anagrafe degli ita- liani residenti aU'estero (AIRE) e egualmente arbitraria in quan- to effettuata da un ente con- sultivo e di rilevamento. quale l'lSTAT. e non regolata per legge.

Ove l'attuale campagna di canoellazioni dovesse prosegui- re — prosegue la mozione — e non si prendessero prowedi- menti per la reiscrizione di quanti gia cancellati. gravi e serie conseguenze si avrebbe- ro in centinaia di comuni che verrebbero declassati e in altri ai quali sarebbe impedito il pas- saggio ad una classe superiore sul terTeno delle circoscrizioni elettorali. nella defimzione del reddito pro capte. ecc. e i cit- tadini colpiti dal prowedimen- to verrebbero privati di nu- merosi diritti. fra cui quello di voto.

Pertanto la mozione impegna il governo a ord.nare l'imme- diata sospenskine delle canoel- lazioni. a disporre la reiscri- zione. a presentare un disegno di legge che regoli la materia

Ancora sciopero nei musei

Lo sciopero del personale del- le sovrintendenze alle antichita e aHe belle arti e delle biblio-

teche - in atto da 19 giorni — continuera sino al 31 marzo — e potra estendersi sino al pe-

riodo pasquale se ramministra- zione non prowedera ad una immechata defmizione dei nuovi organic! e aH'adeguamento del- le retribuzioni. Questa la deci- sione dei sindacati della ca- tegoria.

Dedso dalle

tre Confederazioni

1° MAGGI0 UNITARIO

La festa del lavoro verra celebrata nelle scuole, nel corso di assemblee convocate dagli studenti Le Segreterie della CGIL.

CISL. UIL hanno raggiunto un accorao per ia celebraziooe del-

la Festa del lavoro. In tal sen- so sono state impartite, alle orgamzzaziom periferiche, di- rettive perche si incontnno e realizzino impegnativi ed uni- tari programmi celebrativi.

Stabilito che il 1. maggio co- stituisce un momento di mobi- litazione delle masse lavoratri- cl a sostegno deile politiche e delle lotte sindacah, le Confe- derazioni sottohneano il valore e la portata che Ia decisione viene ad assuroere per acce- lerare il processo di umfica- zione in atto. Nelle citia e nei centn maggion nel corso delle mamfestaziom e dei festeggia- menti prendera — di regola —

la parola a nome delle tre con- federazioni un solo oratore.

Iniziative. come tavole roton- de e assemblee unitane, ver- ranno prese per dibattere le te- matiche sindacali odieme. spe- cie per quanto riguarda la po- litica delle riforme: in questo

quadro un'importanza partico- lare assumera 1'onentamento di celebrare il I. maggio nelle scuole. nel corso di assemblee convocate dagli studenti.

Approvala una mozione presentata dalle sinistra

La Regione toscana schierata a fianco dei mezzadri per

i loro diritti sulla terra

Denunciata I'offensiva degli agrari - Chiesto il ritiro delle disdette - Pieno appoggio alia richiesta contadina di trasformare la mezzadria e colonla in affitto a libera scelta - Un piano di intervento per gli acquedotti

Dalla nostra redazione

FIRENZE, 26.

Agricoltura e piano regio- nale degli acquedotti sono sta- ti 1 due argomentl dl fondo che hanno lmpegnato 11 consl- glio regionale che, a tarda sera, ha ascoltato anche una illustrazione del vlcepreslden- te Malvezzi sul documento della giunta sui decretl dele- gat i.

II problema dell'agricoltu- ra, ed in particolare della mezzadria, sui cui addettl sta piovendo una messe dl di- sdette, e stato affrontato sul- la base di una mozione dei consiglieri Degl'Innocenti. Pa- landrl, Rosati, Lusvardi, Be- tas e Arata, approvata dal Consiglio nella quale si Impe- gnano gli organl della regio- ne a promuovere e sviluppa- re tutte le posslbill iniziati- ve a sostegno dei mezzadri toscani, ai quali si dichiara la completa solldarieta con- tro le disdette, e per ottene- re dal parlamento la rapida approvazione di un prowedi- mento (gia proposto dai grup- pi parlamentari del PCI - PSIUP e, separatamente dal- la DC e dal PSD per la tra- sformazlone del contrattl dl mezzadria e colonla in affit- to a libera scelta del con- tadlno. Si invita quindi il go- verno a complere i passl ne- cessari per ricacclare I'offen- siva del grandi proprietarl concedenti a mezzadria.

La mozione — alia quale e stato presentato un emen- damento sostitutivo della DC

— e stata Ulustrata dal com- pagno Degl'Innocenti, 11 qua- le ha sottolinea to come 1 con- cedenti abblano tenuto in vi- ta la mezzadria, stipulaado addirlttura nuovi contrattl an-

che in violazione della legge 756, solo per quel tanto che rispondeva al loro tomaconto.

Oggi, ha detto Degl'Innocenti, dopo l'approvazione della leg- ge sui tundi rustic! e U pre- sentazlone di proposte di leg- ge per la conversione della mezzacuia in affitto, siamo di fronte ad una reazione degli agrari.

Degl'Innocenti ha quindi ri- levato la grave situazione del- j'agricoltura — settore fon- damentale dell'economla to- scana — dove i mezzadri so- no ormal ridotti a 28.000 nu- clei, 60ttollneando che se do- vesse passare 1'attacco padro- naie si avranno ulterlori gra- vissime conseguenze in ter- mini dl esodo e di abbando- no dl interi poderi, ed esprl- mendo non solo la solldarieta ai mezzadri, ma affermando l'esigenza dl andare oltre per chiedere il ritiro dl futte le disdette.

Intervenendo nel dibattito il compagno Betas ha rile- vato 11 carattere politico del- le disdette, la cui presenza corrisponde anche alle pre- cise lndicazioni date dalle organizzazioni padronall, ed ha sottolineato che, a parte 11 numero gia rilevante di disdette, sono passibili dl que- sto prowedimento rlcattatorio tuttl 1 mezzadri che abblano stipulato i contrattl dopo la legge 756 del 1964.

L'assessore Papucci ha dl- chiarato 1'accordo della giun- ta con la mozione assicuran- do l'impegno ad affrontare il problema assieme a quello dell'applicazione della legge sui tondi rustic! in Toscana.

II consiglio ha poi appro- vato la delibera della giun- ta riguardante le proposte di interventl per 11 qulnquennio

"71/"75 del proweditorato al- le opere pubbliche toscano relative al piano generate de- gli acquedotti e fognature. La delibera rivendica alia regio- ne plena competenza legisla- tive ed amminlstrativa per gli acquedotti, l"uso e la re- gimazione delle acque; appro- va la relazione della giunta e la Iettera del presidente Lagorio al ministro del La- vori Pubblici; ri tlene gli in- tervent' proposti insufficient!

a coprire i bisogni urgent I che st presentano sul terri- torio regionale che richledo- no finanzlamentl superiori a quell! prevlsti; da mandato alia giunta di assumere le iniziative opportune per rea- lizzare indagini e stud! ne- cessari. attraverso anche una ampia consultazione degl) En- tl local!.

n dibattito. aperto da una relazione del compagno B«s- tn«; ^ «t»«to concluro dall'as- sessore Pucci

r. c.

LE MANIFESTAZIONI DEL PARTITO

OGGI

B«ri, Reichlin; Lecce, Ro- meo: G«nova, Lombardo Radice.

DOMANI

Flrenze: Berlinguer; A- grigtnfe, Bufahni: Carlo- na, Chiaromonte; Catania, Macaluso; Baghtria (Paler- mo), OocheUo; F t r r a r a , G.

C. Pajetta; Gk>l« dtl Cello, Reichlin: Campobatso, Ter- racini; Baronlo (Mllono), Bonazzola; CotalpwHrlongo, Baccalini; Palombora Sobl-

na, Conte: Litina, Ciofi:

Bergamo, Guidi; Caltaglro- n«, La Torre; Bartetta, Pa papietro: Sesto S. Giovanni, Rossinovich; Trtvlto, Sern:

Ritti, Spaziani: Bari-Carrat- t i , Sicolo; Scttimo Milanosc, Santoni: Poteblora Borro- mta, Venanzi.

L U N E D I '

Avtlllno, Alinovi; Mesa- gno, Romeo; Ruvo dl Pu- glia, ReichUn; Mllano-Rlpa- montl, Secohi.

Resterd pero assolutista

La Chiesa avra presto la sua Costituzione

Ribadite le prerogative sovrane ed insindacabili del Papa

La Chiesa cattollca si pre- para ad avere la sua prima Costituzione, la quale, oltre ad essere la Legge fondamen- tale a cul deve lsplrarsi la legislazione canonlca In via dl revisione, regolera la vita stessa dl tutto Pordlnamento ecclesiastifo, che rimane pi- ramidale.

lnfatti, ai paragrafl 2 e 3 dell'art. 79 dl questa Costitu- zione, che si compone di 95 articoli ed il cui testo e sta- to inviato nei giorni scorsl ai presldenti delle Conferenza episcopal! perche lo facesse- ro conoscere al soil vescovi, si legge: «II Romano Pontefi- ce non e gludlcato da nessu- no » e « solo al Sommo Ponte- flee spetta 11 diritto dl cono- scere e di giudicare, perso- nalmente o per mezzo dl glu- dici delegati, le cause conten- ziose o penall, che a norma dei sacri canonl a lul sono ri- servate o che egll avra avo- cate al suo giudizio ».

I fedeli laid «sono chla- matl ad aiutare il vescovo»

(art. 83), cosi come a i pre- sbiteri cooTierano sotto la gui- da del vescovo», ma la fun- zione premlnente dei vescovi e dei patriarch! rimane In- tatta.

La Chiesa, dunque, resta una monarchla assoluta e non costituzionale. anche se avra una Costituzione.

L'idea dl una Legge fonda- mentale nacque nel 1966, quando fu constatata l'impos- sibilita dl unificare 1 due co- dicl, l'uno per la chiesa lati- na e l'altro per la chiesa orientale (la cui autonomla e stata sempre difesa da Maxi- mos IV), e fu, percib, declso dl elaborare una Carta che valesse per 1 Iatinl e per gli oriental!, prendendo a modello

i document! concillari.

Fu, cosl, costituito uno spe- dale gruppo di lavoro a coor- dinare il quale fu chlamato G. Onclin e l'inlzlatlva non mancb dl suscitare riserve e critiche da parte di molt! ve- scovi e teologi. i quail vede- vano in essa il tentatlvo dl frenare le spinte di rinnova- mento del Concllio una volta codificato.

II testo della Costituzione e stato, per6. preparato e P8 marzo il cardinale Fellci. nel- la sua veste di presidente del- la commissione per la revi- sione del codice di diritto ca- nonico, lo ha Inviato (con la postilla riservatum) al preil- dent! delle conferenze episco- pal! perc.e raccolgano I pa- reri del vescovi. Non vi sara.

perclb, un dibattito tra vesco- vi. sacerdoti e fedeli nell'am- bito dlocesano, ne la Confe- renza episcopale italiana ha in programma di discuteme nella sua prossima assemblea plenaria dl giugno. Lo stesso Sinodo. che si riunira 11 pros- simo 30 settembre per discu- tere del sacerdozio e della giu- stizia nel mondo, non e chla- mato a dibattere 1'lmportante problema, ma si limitera ad ascoltare una relazione Illu- strative suU'argomento del card. Fellci.

E' da prevedersl, tuttavia, che 11 problema verra egual- mente dibattuto (lo stesso Paolo VI sembra ora per- plesso circa la procedure fin qui seguita) proprio perche il testo preparato non acooglle, in contrasto con la costituzio- ne condliare, quelle Istanze di

collegialita e dl partecipa- zlone alia vita della Chie- sa piu volte sottollneate da vescovi, sacerdoti e laid.

Alceste Santini

La legge-ponte per la scuola al Senalo

Geometri e ragionieri automaticamente

iscritti agli Ordini

La Commissione P.I. ha accolfo ieri mattina I'emen- damento comunista che viene incontro alle esigenza dei giovant diplomat! - Sessione aulunnale per gli studenti lavoratori che hanno compiuto il 18° anno

Per i contrast! DC-PSI rinvieto il voto

I giovani che quest'anno consegulranno il diploma di ragioniere o geometra, avran- no automaticamente diritto alia iscrizione ai rispettivi ordini, e quindi all'esercizlo della professione. Lo ha sta- bilito ieri mattina, accettan- do un emendamento comuni- sta, la commissione Istruzlo- ne Pubblica del Senato, che avrebbe dovuto completare

l'esame della cosl detta leg- ge-ponte per la scuola, lascia- ta lnvece dl nuovo in sospe- so fino a martedi prossimo,

per gravi disaccord! fra DC e PSI.

La norma che sottrae final- mente i giovani geometri e ra- gionieri alia costante minaccia dei dirigenti degl*. ordini di non permettere Ia loro iscri- zione agli albi e, insieme a quella della abolizione degli esami di riparazione, una del- le piii important! della legge.

Con essa, viene respinta an- che la pretesa di immeUere nelle commission! esaminatri- ci un rappresentante degli or- dini; come garanzia della pre- parazlone specified dei giova- ni, si stabilises lnvece che, fra le matene di esame, una sia obbligatoriamente materia professionale.

Altro miglioramento appor- tato dal Senato al testo della Camera e quello che riguarda la istituzlone, anche per il prossimo anno, di una sessio- ne autunnale dl esami per gli studenti lavoratori che abbia- no compiuto il diciotteslmo.

anno dl eta. Per II resto. si tratta come al soiito dl una cnneslma legge prowlsoria che intervene solo sulla par- te terminate degli studl, esa- mi e scruttnl, senza che nul- la si cambi a monte nell'or- dlnamento e nel programmi scolasticl. Dovrebbe essere, nel-

le Intmzlonl dlchlarate, un

• ponte» verso la legge dl ri- forma, nella quale per6 sem- bra che ben pochl, anche nella maggioranza, ormal credano.

L'aggrovlgllato contrasto fra DC e PSI derlva, lnfatti, pro-

prio da questa sfiducla. I so- cialist! lnfatti, ben poco fidan- do, evidentemente, di vedere andare a buon termlne la ri- forma generale, vogliono che, in cambio del loro vote favo- revole alia legge-ponte. la DC si impegni ad appoggiare e firmare un loro progetto di legge che prolunga la durata degli studl magistral! a cin- que annl, abolendo le scuole magistral! (quelle da cul esco- no le maestre dl scuola ma- te ma) ed unlficandole con gli lstltuti magistrali. Si tratta di tip! di scuole che dovrebbe- ro scomparire con la riforma.

e percib 1 cornunisti si sono pronunciati contro il prolun- gamento. L'opposizione del dc.

al contrario, e dovuta alia di- fesa ad oltranza delle scuole magistral!, che sono nella quasi totallta private, e In grandlssima maggioranza in mano ad organizzazioni reli- giose. Di qui il contrasto che ha impedito ieri l'approvazio- ne della legge in commissio- ne, lasciando con 11 fiato ao- speso decine di migliaia di stu- denti che, giunti ormal alia se- conda meta deH'anno scolasti- co, ancora non sanno come esso si condudera lnfatti. tut- ta la legge. compreso l'artico- lo sulla abolizione degli esa- mi di riparazione, dovra es- sere approvata definitivamen- te dal Senato, e poi tome- re a Montecitorio.

Nel pomeriggio di ieri si e riunita pure la Commissione Inteml per proseguire l'esa- me degli statuti regionali del Lazio, Lombardla. Piemonte.

Toscana, Mar che. Molise. Ba- silicata, Umbria. I lavori ri- prenderanno lunedl: e opinio ne del senator! cornunisti che in quella riunione la Commis- sione dovrebbe essere In gra- do d! concludere l'esame de- gli otto statuti e di preseiw tarll martedi all'approvazlona definitlva dell'assemblea di Palazzo Madama,

V* V»

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