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IL MERCATO DEL CREDITO PMI CON FOCUS SUL P2P LENDING

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Academic year: 2022

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(1)

IL MERCATO DEL CREDITO PMI

CON FOCUS SUL P2P LENDING

Vito Antonio Furio

Credit Union, Local Bank and Guarantee

Consortium Market Director

(2)

Speech Journey

1

I TREND DEL MERCATO DEL

CREDITO ALLE IMPRESE

2

NUOVI FENOMENI E

NUOVE MODALITÀ

3

SO WHAT…

PROSPETTIVE E

OPPORTUNITÀ

(3)

CRIF INFORMATION CORE

Il patrimonio informativo del gruppo CRIF

Geo Data Real Estate

Information

Open & Web Data

Business Information

Dati creditizi

KYC Frodi

Antiriciclaggio

Advanced Analytics

Dati proprietari CRIF Fonti integrate

Informazioni presenti su persone fisiche e giuridiche e i loro network

Pagamenti B2B

Dati economici su settori industriali e mercati

immobiliari 1+ Miliardo di raw data

100+ Indicatori predittivi 40+ Fonti Informative

NOMISMA

(4)

Barometro CRIF delle interrogazioni relative alle richieste di valutazione e rivalutazione dei crediti da parte delle imprese

Fonte: EURISC, il Sistema di Informazioni Creditizie di CRIF, dati aggiornati a settembre 2019

Nel III trimestre 2019 rallentano le richieste di valutazione e rivalutazione

dei crediti presentate dalle imprese italiane

(5)

Barometro CRIF delle interrogazioni relative alle richieste di valutazione e rivalutazione dei crediti da parte delle imprese: analisi importo medi

richiesti

• Imprese individuali > 27.469 Euro

• Società di capitale > 95.562 Euro

Fonte: EURISC, il Sistema di Informazioni Creditizie di CRIF, dati aggiornati a settembre 2019

1/3 delle richieste ha un importo inferiore 5.000 Euro

Diminuisce anche l’importo medio richiesto, che fa segnare il valore più

contenuto degli ultimi 6 anni.

(6)

Barometro CRIF delle interrogazioni relative alle richieste di valutazione e rivalutazione dei crediti da parte delle imprese

Fonte: EURISC, il Sistema di Informazioni Creditizie di CRIF, dati aggiornati a settembre 2019

Diverso andamento delle richieste da parte delle Imprese Individuali e delle Società capitali, con le prime che fanno segnare un pesante calo non compensato dalla

confortante seppur modesta crescita delle Società.

(7)

Barometro CRIF delle interrogazioni relative alle richieste di valutazione e rivalutazione dei crediti Confidi: Spaccato Confidi – Confidi Fedart

Fonte: EURISC, il Sistema di Informazioni Creditizie di CRIF, dati aggiornati a settembre 2019

+16,0%

III Trim. 19 Vs III Trim. 18

Domanda Confidi Fedart

-15,5%

III Trim. 19 III Trim. 18Vs

Domanda Altri Confidi

-25,0%

-20,0%

-15,0%

-10,0%

-5,0%

0,0%

5,0%

10,0%

15,0%

20,0%

01 02 03 04 01 02 03 04 01 02 03 04 01 02 03

2016 2017 2018 2019

Confidi Fedart Resto Confidi

Le richieste di credito presentate dalla rete Confidi FEDART presentano

un andamento opposto rispetto agli altri confidi italiani

(8)

Barometro CRIF delle interrogazioni relative alle richieste di valutazione e rivalutazione dei crediti da parte delle imprese: analisi importo medi richiesti

Fonte: EURISC, il Sistema di Informazioni Creditizie di CRIF, dati aggiornati a settembre 2019

1/2 delle richieste è effettuata da imprese con oltre 10 anni di attività

1/3 delle richieste è effettuata da micro imprese con fatturato compreso

tra 50.000-500.000 Euro

-0,3%

punti percentuali

-0,2%

punti percentuali

-0,3%

punti percentuali

+0,4%

punti percentuali

-0,1%

punti percentuali

+0,4%

punti percentuali

+6,6%

+0,3%

punti percentuali

+0,4%

punti percentuali

-0,1%

punti percentuali

-0,7%

punti percentuali

6,6%

(9)

2018 2019 2018 2019 2018 2019

01. 0-50K 02.50-150 03.>150K

Classic Lenders

2018 2019 2018 2019 2018 2019

01. 0-50K 02.50-150 03.>150K

Digital Lenders

Lenders «tradizionali» vs «digital»

CONTRATTI RICHIESTI

• Per il comparto Digital Lenders si nota un’aumento esponenziali del numero delle richieste per il primo cluster (0-50K).

• Analizzando lo stesso cluster sul comparto Classico invece si ha una riduzione del numero delle richieste.

+ 73,0% - 26,3% + 17,5%

-3,1% + 4,1% + 9,9%

Fonte: EURISC, il SIC di CRIF, dati aggiornati al 01/07/2019

(10)

Fonte: EURISC, il SIC di CRIF, dati aggiornati al 01/07/2019

Lenders «tradizionali» vs «digital»

Per entrambi in canali in analisi si hanno le seguenti evidenze:

Riguardo cluster «0-50K» oltre il 40% delle aziende hanno fatturato inferiore ai 500K.

Sul cluster «50–150K» oltre il 50% delle aziende hanno fatturato tra 1MLN e 10MLN.

Nell’ultimo cluster «>150K» oltre l’80% delle posizioni sono aziende con fatturato superiore a 1MLN.

3,7% 1,7% 9,5%

4,8% 7,8%

24,6%

33,5%

57,6%

46,5%

17,3%

15,6%

40,7% 6,3%

17,3% 13,1%

0%

20%

40%

60%

80%

100%

01. 0-50K 02.50-150 03.>150K

Classic Lenders

01_0 - 500K 02_500K - 1MLN 03_1MLN - 10MLN 04_10MLN - 50MLN 05_>50MLN

0,4% 1,2% 1,4%

2,5% 5,1% 17,1%

25,7%

53,2%

61,5%

15,8%

17,7%

7,5%

55,6%

22,8% 12,5%

0%

20%

40%

60%

80%

100%

01. 0-50K 02.50-150 03.>150K

Digital Lenders

01_0 - 500K 02_500K - 1MLN 03_1MLN - 10MLN 04_10MLN - 50MLN 05_>50MLN

CLASSI DI FATTURATO

(11)

Fonte: EURISC, il SIC di CRIF, dati aggiornati al 01/07/2019

Lenders «tradizionali» vs «digital»

• Per entrambi i comparti in analisi suddivisi nei relativi cluster di importo emerge che vi è una quota residuale di imprese ‘’giovani’’, ovvero attive sul mercato da meno di 2 anni.

27,2% 34,5% 42,0%

24,6%

27,4% 25,3%

18,8%

18,6% 15,2%

16,7%

12,0% 10,7%

12,8% 7,4% 6,7%

0%

20%

40%

60%

80%

100%

01. 0-50K 02.50-150 03.>150K

Classic Lenders

01_0-2 anni 02_3-5 anni 03_6-10 anni 04_11-20 anni 05_>20 anni

10,8% 18,8% 21,6%

17,0%

20,9%

29,7%

28,9%

30,9%

28,6%

34,5%

25,7% 15,7%

8,7% 3,7% 4,3%

0%

20%

40%

60%

80%

100%

01. 0-50K 02.50-150 03.>150K

Digital Lenders

01_0-2 anni 02_3-5 anni 03_6-10 anni 04_11-20 anni 05_>20 anni

ANNI DI ATTIVITÀ

(12)

RISCHIOSITÀ – AREE DI RISCHIO Cluster 0-50K

Fonte: EURISC, il SIC di CRIF, dati aggiornati al 01/07/2019

Lenders «tradizionali» vs «digital»

• Il comparto Digital Lenders è mediamente più rischioso della controparte.

%totale Classic Lenders %Bad rate %totale Digital Lenders %Bad rate

0%

10%

20%

30%

40%

50%

0%

20%

40%

60%

80%

Rischio_Alto Rischio_Medio Rischio_Basso

%totale Bad Rate

0%

10%

20%

30%

40%

50%

0%

20%

40%

60%

80%

Rischio_Alto Rischio_Medio Rischio_Basso

%totale Bad Rate

(13)

RISCHIOSITÀ – AREE DI RISCHIO Cluster 50-150K

Fonte: EURISC, il SIC di CRIF, dati aggiornati al 01/07/2019

Lenders «tradizionali» vs «digital»

• Il comparto Digital Lenders è mediamente più rischioso della controparte.

%totale Classic Lenders %Bad rate %totale Digital Lenders %Bad rate

0%

10%

20%

30%

40%

50%

0%

20%

40%

60%

80%

Rischio_Alto Rischio_Medio Rischio_Basso

%totale Bad Rate

0%

10%

20%

30%

40%

50%

0%

20%

40%

60%

80%

Rischio_Alto Rischio_Medio Rischio_Basso

%totale Bad Rate

(14)

Lenders «tradizionali» vs «digital»

• Il comparto Digital Lenders è mediamente più rischioso della controparte.

RISCHIOSITÀ – AREE DI RISCHIO Cluster >150K

Fonte: EURISC, il SIC di CRIF, dati aggiornati al 01/07/2019

%totale Classic Lenders %Bad rate %totale Digital Lenders %Bad rate

0%

10%

20%

30%

40%

50%

0%

20%

40%

60%

80%

Rischio_Alto Rischio_Medio Rischio_Basso

%totale Bad Rate

0%

10%

20%

30%

40%

50%

0%

20%

40%

60%

80%

Rischio_Alto Rischio_Medio Rischio_Basso

%totale Bad Rate

(15)

SETTORE ECONOMICO

Fonte: EURISC, il SIC di CRIF, dati aggiornati al 01/07/2019

Lenders «tradizionali» vs «digital»

Per entrambi i comparti non vi sono particolari differenze riguardo il settore economico in cui operano.

Un discostamento di operatività si può riscontrare nelle imprese che si rivolgono al canale digital, le quali registrano una concentrazione maggiore nel settore dei Servizi rispetto la controparte.

2,4% 0,1% 1,5%

6,3%

0,4%

23,7%

16,6%

3,7% 1,2% 2,9%

39,1%

3,0% 2,3%

20,9%

9,0% 6,0%

1,5%

47,8%

11,9%

AGRICULTURE

MINING-OIL&GAS

FOOD&BEV&TOB

MANUFACTURING

CHEMICALS&PHARMAC

CONSTR/INFRASTR/RE

COMMERCE

ICT&MEDIA&TLC

UTILITIES/POWER

TRANSPORT/LOGISTICS

SERVICES

FINANCIAL_SERVICES

%Classic Lenders %Digital Lenders

(16)

REGIONE

Fonte: EURISC, il SIC di CRIF, dati aggiornati al 01/07/2019

Lenders «tradizionali» vs «digital»

Anche per ciò che riguarda la distribuzione delle regioni non vi sono particolari differenze, se non per il comparto «Digital lender» che presentano una presenza maggiore nelle regioni Lazio e Lombardia.

0,0%

5,0%

10,0%

15,0%

20,0%

25,0%

30,0%

35,0%

40,0%

PIEMONTE VAL

LE D'AO STA

LOMBARDIA

TRENTINO-ALTO ADIGE

VENETO

FRIULI-VENEZIA GIULIA

LIGURIA

EMILIA-ROMAGNA

TOSCANA

UMBRIA

MARCHE

LAZIO

ABRUZZO

MOLISE

CAMPANIA

PUGLIA

BASILICATA

CALABRIA

SICILIA SAR

DEGNA

%Classic Lenders %Digital Lenders

(17)

TASSI DI DEFAULT - IMPRESE

Fonte: Corporate Credit Outlook CRIF Ratings, settembre 2019

3,7%

tasso di default a dicembre 2018

Per il biennio 2019-2020 il tasso di default delle imprese non

finanziarie italiane si stabilizzerà

assestandosi tra il 3,3 e il 3,9%

(18)

4.0%

3.4%

4.1%

3.0%

2.4%

6.2%

3.3%

3.8%

4.2%

2.7%

3.1%

3.8% 3.6%

3.9%

4.4%

3.7% 3.6%

3.0%

2.3%

5.7%

3.2% 3.1%

4.1%

2.5%

3.0%

4.0%

3.5% 3.7%

4.3%

3.6% 3.5%

2.8%

2.2%

5.6%

3.1% 3.1%

4.0%

2.6%

3.0%

4.1%

3.5% 3.7%

0%

1%

2%

3%

4%

5%

6%

7%

8%

Tasso di default a 12 mesi per settore - 4Q2018 vs 4Q2017

4Q17 2Q18 4Q18

Nel 2018 alcuni settori mostrano segnali di inversione

Fonte: Corporate Credit Outlook CRIF Ratings, settembre 2019

(19)

Fonte: CRIF Information Core, giugno 2018

Top 10

Paesi di appartenenza società capogruppo estere

9 8

Regno Unito

Austria Spagna Svizzera

Cina Germania

Francia Lussemburgo

Paesi Bassi Stati Uniti

10,4%

Gruppi aziendali con componente

estera

3,4%

Aziende italiane con capogruppo

estera

Titolare Effettivo: chi è costui?

1 1

PIATTAFORMA CRIF KYC «MORE»

LE IMPRESE SONO SEMPRE PIÙ CONNESSE E RAMIFICATE, NUOVE DIMENSIONI DI ANALISI OLTRE IL RISCHIO

7

10 6 5 4 3 2 1

0,07%

in Whatchlist, Blacklists and Sanctions list

0,5%

in lista PEP/PIL

2,1%:

varia 1 volta al mese

(20)

SCONTO FATTURE: il P2P lending italiano

I volumi erogati dal segmento sconto fatture segnano un nuovo record nel secondo trimestre dell’anno.

Il campione composto dai primi 4 player e comprende quattro piattaforme Ø CashMe

Ø Credimi Ø Fifty

Ø Workinvoice

I volumi erogati sono saliti a 268.4 milioni di euro, con una crescita del +0,7% rispetto al trimestre precedente e del +101.9% rispetto al secondo trimestre del 2018.

Fonte: P2P LENDING ITALIA, PRESTARE INFORMATI, dati aggiornati a luglio 2019

(21)

SCONTO FATTURE: il P2P lending italiano

Il montante complessivo erogato da inizio attività aziendale dal nostro campione, si avvicina ai due miliardi di euro, attestandosi a 1,856 milioni, con una crescita trimestre-su-trimestre del 23% e anno-su-anno del +142%.

Fonte: P2P LENDING ITALIA, PRESTARE INFORMATI, dati aggiornati a luglio 2019

Ø Outstanding performance risk management: % di fatture con ritardo 90 giorni sul totale portafoglio = 2,36%*

Ø Il fatturato delle aziende cedenti varia da 1 a 500 mln di Euro*

*DATI WORKINVOICE

(22)

So what… Il futuro inizia oggi, non domani

Costruire nuove modalità di

relazione Confidi-Imprese orientate al paradigma Faster & Smarter

Coniugare le stime tradizionali dell’impresa con analisi sulla

GOVERNANCE e l’ECOSISTEMA in cui si muovono

Mantenere il PRESIDIO DEL TERRITORIO come asset della relazione Confidi-Imprese

«Devi tornare indietro con me!»

«Indietro dove?»

«Indietro nel futuro»

(23)

Riferimenti

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