COSTRUZIONI IN MURATURA
Comportamento strutturale e
Regole di Progetto
“Edifici in Muratura”
La muratura è la tecnica costruttiva più antica e diffusa, insieme alle costruzioni in legno.
La muratura indica tecniche assai diverse per tipo e per forma dei materiali e per modalità costruttive.
L’esame delle tipologie costruttive storiche rende evidente la varietà dei sistemi costruttivi che si raccoglie sotto il termine
muratura
Tipologie murarie significative
2.1.1.1 Murature di pietrame a secco
Il muro di pietrame a secco, una delle strutture più antiche create dall’uomo, può ancora oggi essere utilmente impiegato per muretti di sostegno nelle opere di sistemazione agricola (terrazzamenti del terreno) o per recinzioni e delimitazioni di aree fondiarie, nelle zone dove il pietrame si trova in abbondanza in conci di dimensioni naturali già adatte a formare il muro, senza necessità di altre lavorazioni.
Il muro viene costruito assestando a mano i conci grossi di pietra che debbono essere disposti con il lato lungo per piano, avendo cura di sfalsare i giunti e riempiendo poi i vuoti rimasti con scaglie di pietra.
Lo spessore minimo di tale muro è di ca. 50cm, mentre l’altezza non dovrebbe superare 1.60m ca.
Di facile esecuzione, il muro a secco è molto economico e, nel caso di crollo di qualche parte, può essere riparato agevolmente; per il sostegno delle terre, ha il pregio di essere molto permeabile, evitando i ristagni di acqua nel terreno.
2.1.1.2 Murature di pietra
Le murature in pietra si distinguono in:
- murature con conci di pietra squadrate - murature con paramento di pietra squadrata - murature di pietrame a faccia a vista:
a) a corsi regolari b) ad opus incertum
c) a corsi interrotti d) ciclopica - murature con blocchi di tufo - murature ordinarie di pietrame
- murature ordinarie miste di pietrame e mattoni
Le murature di pietra squadrata sono state impiegate nei più famosi monumenti ed hanno manifestato grandissima resistenza e durevolezza.
Figura 0.1 - collegamento dei conci nelle murature di pietra squadrata
Le murature con paramento di pietra squadrata,
Il paramento dev’essere distinto dal rivestimento, prima di tutto per lo spessore notevole, mentre il rivestimento è una lastra sottile, e poi per la tecnica di esecuzione:
nella muratura a paramento, questo procede di pari passo con l’ossatura (parte interna), mentre nella muratura con rivestimento, questo viene applicato in un secondo tempo.
Dal punto di vista statico, la differenza è sostanziale; il paramento collabora alla resistenza, mentre il rivestimento ha solo una funzione estetica e protettiva.
paramento
pietrame mattoni paramento
calcestruzzo paramento Figura 0.2 - murature con paramento in pietra squadrata
La muratura di pietrame a faccia a vista
trova ancora impiego per le sue qualità estetiche. Come detto, può essere eseguita in vari modi:
- a corsi regolari (o filaretto), si può realizzare con facilità con conci calcarei di forma già quasi regolare e di altezza uniforme. Lo spessore minimo è di 50cm.
A seconda delle preferenze estetiche, i giunti di malta possono essere, sulla parte in vista, a raso, a gola incavata o a toro sporgente, come mostra la figura 2.18.
c) b)
a)
Figura 0.3 - tipi di giunti per le murature di pietrame a faccia vista: a) a raso; b) a gola incavata;
c) a toro sporgente
- ad opus incertum, vengono impiegati scapoli di pietra anche irregolari che vengono fatti combaciare ad arte con opportuni colpi di scalpello
Figura 0.4 - muratura di pietrame od opus incertum
- a corsi interrotti, simili a quella a corsi regolari interrotti ogni tanto da conci di pietra più grandi o disposti per ritto
Figura 0.5 - muratura a corsi interrotti
- ciclopica, per la quale si impiegavano conci molto grandi di forma irregolare; i grossi vuoti chiusi da scaglie e scapoli di pietrame
2.1.1.3 Murature con blocchi di tufo
Vengono impiegate per la loro praticità ed economia; si prestano per piccoli edifici o per l’esecuzione degli ultimi due piani degli edifici più alti o per lavori di sopraelevazione.
2.1.1.4 Murature ordinarie di pietrame
Vengono eseguite con scapoli irregolari o scheggiosi di pietra e destinate ad essere intonacate sui due lati.
Lo spessore di tale muratura non può essere inferiore a 50 cm.
L’esecuzione del muro prevede la posa in opera dei conci il più possibile per piano; la dimensione dei conci deve essere in proporzione allo spessore del muro, ma non inferiore a 20 cm ca. Inoltre bisogna ridurre al minimo gli spazi vuoti fra concio e concio; i vuoti più grossi devono essere riempiti di scaglie di pietra.
I conci, prima ripuliti delle parti terrose e ben bagnati, devono essere allettati su strati di ottima malta (cementizia o idraulico-cementizia) che in questo tipo di muratura ha molta importanza per la resistenza del muro.
I difetti che si possono riscontrare riguardano:
- l’impiego di tipi diversi di pietrame
- l’impiego di pezzi di mattoni per il lavoro di riempimento fra concio e concio, che dovrebbe essere effettuato con lo stesso tipo di pietrame per l’omogeneità della struttura
- l’esecuzione del muro a sacco che risulta essere una tecnica costruttiva valida solo se lo spessore del muro supera gli 80-100 cm, in modo tale che il nucleo centrale diventa la parte resistente mentre le parti esterni assumono solo funzione di rivestimento
- l’esecuzione a piramide del muro che invece dovrebbe procedere a ricorsi orizzontali
Figura 0.6 - muri a sacco a) nei muri di grosso spessore la resistenza è affidata al nucleo centrale; b) se il muro è piccolo può facilmente dividersi in tre parti
Negli edifici di abitazione, a causa di forti spessori (50cm e oltre) si preferisce limitare l’impiego ai soli piani scantinati. L’esecuzione delle aperture di porte e finestre, degli angoli ed innesti di altri muri, presenta notevoli difficoltà. Gli spigoli possono essere eseguiti con conci di pietra squadrata ad arte o più economicamente con muratura di mattoni pieni.
Figura 0.7- impiego di murature ordinarie di pietrame: a) per murature di sostegno; b) per muri in fondazione di grosso spessore; c) per muri di piccoli edifici
Figura 0.8 – esecuzione degli spigoli, mazzette ed architravi con mattoni pieni o con conci squadrati in pietra
2.1.1.5 Murature ordinarie miste di pietrame e mattoni
In tali murature, i mattoni possono essere impiegati in due modi (a parte la costituzione degli angoli, spigoli, etc.):
- come materiale adatto a chiudere i vuoti fra gli elementi di pietra o di aggiustaggio dei piani della muratura, essendo il laterizio più facile a tagliarsi nella misura voluta
- come materiale per la costruzione di ricorsi orizzontali, da riporre fra la muratura di pietrame, ad interasse variabile da 60 a 160 cm
Nel primo caso si ha una certa economia nell’esecuzione del muro, ma nelle zone molto umide o soggette a venti carichi di vapore acqueo, le murature presentano poi tracce di umidità (essendo il mattone igroscopico) difficilmente eliminabili.
Nel secondo caso si ottiene una struttura muraria molto più resistente, poiché la formazione dei ricorsi, che devono essere estesi a tutto lo spessore del muro, obbliga a procedere per strati orizzontali di muratura, col vantaggio di avere un assestamento graduale ed uniforme della muratura stessa.
I ricorsi di mattoni possono essere sostituiti da fasce di calcestruzzo di altezza non minore di 12 cm., debolmente armate.
a) b)
Figura 0.9 - muratura mista di pietrame e mattoni: a) con mattoni interi o in pezzi frammisti agli elementi in pietra; b) con doppio filare di mattoni a interasse fisso
Figura 0.10 - muratura di pietrame con fasce di calcestruzzo
2.1.1.6 Murature di blocchi di laterizio e di calcestruzzi leggeri
Sono murature adatte a tamponamenti o divisori interni, in quanto abbastanza coibenti, leggere, ma poco resistenti dal punto di vista statico.
Tuttavia con blocchi di ca. 25 cm, sia di laterizio che di calcestruzzo leggero, vengono spesso eseguiti muri portanti di piccoli edifici ad uno o due piani, oppure sopraelevazioni di fabbricati esistenti.
Nelle murature con blocchi di laterizio, detti comunemente foratoni, gli angoli, gli stipiti e mazzette di porte e finestre si eseguono con mattoni pieni; in quelle con blocchi di calcestruzzo si possono usare indifferentemente i mattoni o parte degli stessi blocchi in quanto facilmente segabili.
Le malte da impiegare per questo tipo di muratura sono idraulico – cementizie.
Gli spessori più utilizzati sono:
- 12 cm per pareti divisorie
- 25 cm per tamponamenti esterni o muri portanti
- 30 cm per muri portanti di edifici industriali e di abitazioni
Mattoni pieni
Blocchi Vano finestra
Mattoni pieni
Blocchi
Figura 0.11 - murature di blocchi di laterizio (foratoni) e di blocchi in calcestruzzo leggero