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Recupero ecoballe nel Golfo di Follonica

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Academic year: 2022

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23 Marzo 2022 -

Recupero ecoballe nel Golfo di Follonica

FOLLONICA – Continua il lavoro della Marina Militare impegnata nel recupero delle ecoballe nel Golfo di Follonica.

Al momento sono 12 le balle di combustibile solido secondario, disperse 5 anni fa dalla motonave Ivy recuperate dall’inizio dell’operazione, suddivisa in tre fasi.

Nella prima, iniziata il 6 Agosto scorso, ha visto prima gli assetti specializzati della Marina Militare impegnati nelle fasi di ricerca, localizzazione, identificazione e recupero. Poi, nella seconda fase di Settembre, una campagna per la mappatura dei fondali elaborata dai tecnici dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra), del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr) e delle Capitanerie di porto.

Il Comitato di indirizzo coordinato dal Capo Dipartimento della Protezione civile Angelo Borrelli, ha dato ora il via libera alla terza fase delle operazioni che si concentreranno sul recupero di un’ecoballa localizzata sui fondali ad est dell’isola di Cerboli ma non recuperata ad Agosto a causa delle particolari difficoltà dovute alle condizioni del fondale.

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23 Marzo 2022 -

Le attività condotte nel tratto di mare antistante Piombino e, sotto il

coordinamento del Dipartimento della Protezione civile, vedono impegnate nave Anteo ed il cacciamine Termoli, con a bordo i Palombari del Gruppo operativo subacquei della Marina Militare, il ministero dell’Ambiente, la Regione Toscana, oltre a mezzi e personale della Capitaneria di porto-Guardia Costiera.

Proseguiranno intanto anche le operazioni di verifica, mediante l’utilizzo di un sottomarino a comando remoto (ROV), dei target individuati dalle

precedenti ricerche, al fine di confermare, oppure di poter ragionevolmente escludere la presenza di ulteriori ecoballe.

Durante l’ultimo intervento in zona dei mezzi della Marina Militare, le indagini hanno interessato un’area di oltre 20 chilometri quadrati, triplicando l’estensione dell’area di ricerca originaria. Sono stati

analizzati 51 contatti subacquei, di cui solo 13 risultate ecoballe, il resto si è rivelato essere rocce di forma e grandezza simile. Le ulteriori

ricerche, effettuate da tecnici e ricercatori Cnr ed Ispra, mediante

l’utilizzo di sonar multibeam, hanno portato il totale delle aree investigate a circa 130 chilometri quadrati.

Finora, l’operazione di recupero delle ecoballe, ha permesso il recupero e di circa 15 tonnellate di rifiuti.

Riunione per interventi Golfo di

Follonica

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23 Marzo 2022 -

ROMA – Proseguono i lavori propedeutici alla rimozione delle ecoballe di combustibile solido secondario disperse nel Golfo di Follonica nel 2015 dalla motonave Ivy al largo dell’isolotto di Cerboli, nel tratto di mare fra l’Elba, Follonica e Piombino.

Nella sede del Dipartimento della Protezione civile, si è tenuta ieri la prima riunione operativa del Comitato di Indirizzo incaricato di vagliare ed approvare il piano di recupero delle balle disperse sui fondali.

Alla riunione, presieduta dal Capo dipartimento Angelo Borrelli

(nella foto), coordinatore dell’intervento, hanno preso parte la

Marina Militare e l’Autorità di Sistema portuale del Mar Tirreno

settentrionale, già indicati come soggetti attuatori

dell’intervento, ed è stata occasione per formalizzare i membri

e dare avvio alle attività del Comitato di Indirizzo, composto

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dall’ammiraglio (CP) Aurelio Caligiore, che ne raccorda le attività, e da referenti del Ministero dell’Ambiente, del Comando Generale delle Capitanerie di Porto, della Regione Toscana, del Comune di Follonica, del Comune di Piombino, dell’Azienda Sanitaria territoriale, dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca ambientale (Ispra) e dell’Agenzia regionale per la Protezione ambientale della Toscana (Arpat), oltre che dei due soggetti attuatori e del Dipartimento stesso.

All’esito della riunione, in cui i tecnici della Marina Militare hanno presentato la prima pianificazione delle attività, illustrandone modalità operative, assetti da utilizzare e prontezza d’impiego, è stato deciso che tale programmazione verrà integrata, in particolare con il supporto di Ispra e Arpat, al fine di garantire il monitoraggio ambientale delle aree interessate dagli interventi. Grazie alla sinergia di tutti gli attori, verrà predisposto un piano dettagliato che sarà operativo nei prossimi giorni.

Ricordiamo, infine, che la scorsa settimana, il Consiglio dei ministri ha deliberato lo stato di emergenza per un periodo di sei mesi. Considerata la necessità di adottare misure urgenti per procedere al recupero delle ecoballe nel Golfo di Follonica e a ridurre il rischio di inquinamento ambientale, è stata stanziata la somma di 4 milioni di euro e nominato, quale soggetto attuatore del coordinamento degli interventi, il Capo del Dipartimento della Protezione civile, Angelo Borrelli.

La Croce Rossa sulla Alan Kurdi

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23 Marzo 2022 -

ROMA – La Croce Rossa sulla Alan Kurdi. Su richiesta della ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli, il capo della Protezione civile, Angelo Borrelli, ha firmato un provvedimento con il quale la Croce Rossa italiana viene nominata soggetto attuatore per provvedere

all’assistenza alloggiativa e alla sorveglianza sanitaria delle persone soccorse in mare dalla nave Alan Kurdi che attualmente si trova in acque Sar italiane, in prossimità del porto di Palermo. Il sindaco della città di Palermo, Leoluca Orlando, è stato tenuto costantemente informato dalla ministra De Micheli.

Al fine di assicurare il rispetto delle misure di sorveglianza sanitaria di quarantena adottate per contrastare la diffusione epidemiologica da Covid-19,

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e nella non possibilità di indicare il “Place of Safety” (luogo sicuro), le persone a bordo della Alan Kurdi potranno osservare il periodo di quarantena su una nave individuata dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, nell’ambito della Convenzione del 18 Luglio 2012 tra lo stesso ministero e la Compagnia italiana di navigazione spa, per finalità di interesse pubblico nel contesto emergenziale accertato dal provvedimento adottato dal capo della Protezione civile e dal ministero delle infrastrutture e dei trasporti.

Il trasferimento delle persone avverrà domani, dopo che la Croce Rossa avrà completato tutte le operazioni propedeutiche all’assistenza. Si informa, infine, che nei giorni precedenti, tre migranti presenti a bordo della Alan kurdi sono stati trasportati per motivi sanitari nel porto di Palermo con un motovedetta della Guardia Costiera.

Lo scorso 10 Aprile la Guardia Costiera aveva effettuato un altro trasporto sanitario in favore di un migrante.

Prorogate misure del Mit su mobilità

delle persone

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23 Marzo 2022 -

ROMA – Prorogate le misure del Mit fino al 3 Maggio per la riduzione della mobilità delle persone. La ministra Paola De Micheli ha firmato, di concerto col ministero della Salute, il Decreto che prolunga l’efficacia di alcune misure finalizzate ad una forte limitazione della mobilità delle persone sul territorio italiano e del trasporto dei passeggeri attraverso i diversi vettori e armatori.

Nel settore del trasporto aereo, sono assicurati esclusivamente i servizi minimi essenziali e l’operatività dei servizi è limitata agli aeroporti di Ancona, Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Genova, Lamezia Terme, Lampedusa, Milano Malpensa, Napoli Capodichino, Palermo, Pantelleria, Pescara, Pisa, Roma Fiumicino, Torino, Venezia Tessera e Roma Ciampino per i soli voli di stato, trasporti organi, canadair e servizi emergenziali.

Negli aeroporti di aviazione generale e nelle aree di atterraggio sono

consentiti esclusivamente i voli motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero effettuati per motivi di salute.

Nel settore del trasporto ferroviario dei passeggeri, vengono garantiti i

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servizi minimi essenziali sia per le attività a mercato che per quelle svolte in base a contratti di servizio per la lunga percorrenza stipulati da

Trenitalia con il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, con almeno una coppia di collegamento su ogni direttrice.

Per i servizi Intercity, Trenitalia potrà d’intesa con le amministrazioni vigilanti valutare ulteriori rimodulazioni in funzione delle ridotte esigenze di mobilità. Nessuna limitazione è prevista per il servizio di trasporto merci e per i servizi a carattere emergenziale. Anche per quanto riguarda i servizi auomobilitstici interregionali, sono assicurati soltanto i servizi minimi essenziali.

Confermate le limitazioni dei collegamenti con le due isole principali, Sicilia e Sardegna, attraverso la sospensione del trasporto marittimo dei viaggiatori, mentre continua ad essere assicurato esclusivamente il trasporto delle merci possibilmente su unità di carico isolate non accompagnate.

Gli spostamenti via mare per i passeggeri da Messina per Villa San Giovanni e Reggio Calabria e viceversa sono assicurati mediante alcune corse giornaliere di andata e ritorno.

Il trasporto aereo di viaggiatori da e verso la Sicilia è assicurato, solamente per improrogabili esigenze di connessione territoriale con la penisola, esclusivamente presso gli aeroporti di Palermo e Catania mediante due voli A/R Roma-Catania e due voli A/R Roma-Palermo.

Il trasporto aereo di viaggiatori da e verso la Sardegna è assicurato

esclusivamente presso l’aeroporto di Cagliari per dimostrate ed improrogabili esigenze, previa autorizzazione del presidente della Regione.

Sempre su richiesta della ministra De Micheli, il capo della protezione

civile Angelo Borrelli, ha firmato un provvedimento con il quale si nomina iI Dipartimento delle libertà civili e per l’immigrazione soggetto attuatore dell’intervento di gestione sanitaria, con il supporto per l’assistenza della Croce Rossa per i 156 migranti presenti sulla nave Alan Kurdi in prossimità delle acque territoriali nazionali.

Questo intervento è coerente con le politiche del governo italiano

sull’immigrazione e si è reso necessario a seguito del rifiuto, da parte della Alan Kurdi, di seguire la procedura per l’accoglienza nel proprio paese

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di bandiera che è la Germania.

Il provvedimento prevede che venga individuata, con il supporto tecnico della Guardia Costiera, una nave sulla quale, nelle prossime ore, potranno essere trasferiti i migranti per la quarantena e i controlli da parte della Croce Rossa Italiana e delle autorità sanitarie locali.

L’intervento di natura umanitaria non può avvenire con lo sbarco presso i porti italiani, a causa della forte pressione organizzativa e sanitaria, in questa fase emergenziale da Covid-19.

Pressione che renderebbe complesso affrontare l’accoglienza in piena sicurezza per i soccorritori e per le persone soccorse. Tale intervento avviene inoltre, nel pieno rispetto delle regole vigenti per gli italiani in Italia e per gli italiani che rimpatriano, nonché a seguito della

Dichiarazione sui porti italiani ai sensi della convenzione di Amburgo.

Toti sul coronavirus: porti e

aeroporti sotto controllo

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23 Marzo 2022 -

GENOVA – Dopo lo stato di emergenza nazionale dichiarato dal governo, il presidente della Liguria Giovanni Toti fa il punto sul coronavirus in relazione a porti e aeroporti.

“La situazione è sotto controllo, non risultano ad ora allarmi particolari dal sistema portuale, aeroportuale o sanitario, che è pronto per affrontare un’eventuale emergenza che dovesse manifestarsi in Liguria. L’invito rimane quello di rivolgersi al Numero unico europeo 112 per qualsiasi reale e contingente necessità”.

Toti spiega di essere in costante contatto con il capo del Dipartimento nazionale di Protezione civile Angelo Borrelli, nominato anche commissario straordinario per l’emergenza a cui “ho ribadito -dice- che la nostra Protezione civile è pronta ad intervenire, così come il nostro sistema sanitario che sta seguendo puntualmente tutte le indicazioni del ministero della Salute, con l’Ospedale Policlinico San Martino individuato come hub regionale e pronto a gestire eventuali casi sospetti o conclamati, cosa che

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al momento fortunatamente non è avvenuta. Certamente i nostri porti sono importanti punti di transito di merci e persone ma tutto il sistema è

allertato e pronto ad agire, in piena sinergia e coordinamento con tutte le autorità competenti”.

“A preoccupare i nostri operatori portuali -prosegue il presidente Toti sul coronavirus- sono le possibili ricadute economiche di questa emergenza: di questo parleremo con tutte le categorie coinvolte già nei prossimi giorni per valutare le azioni da mettere in campo, sollecitando anche il governo, a sostegno dell’export che transita dai nostri scali ma che impatta

sull’economia di tutto il nord ovest”.

Dal Comitatone altri 325 milioni per

il Mose

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23 Marzo 2022 -

ROMA – Dopo la riunione di ieri a Palazzo Chigi del cosiddetto Comitatone per Venezia, la conferenza stampa del premier Giuseppe Conte col ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Paola De Micheli, il ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, Sergio Costa, e il Capo del

Dipartimento della Protezione Civile, Angelo Borrelli.

“Su Venezia -ha detto Conte- siamo soddisfatti. Abbiamo stanziato vari finanziamenti, ma al di là delle somme, la cosa positiva è la nascita di un confronto con le autorità coinvolte che ci fanno iniziare a vedere la fine di problemi che si trascinano da tempo”.

Nello specifico, il ministro De Micheli ha spiegato che durante la riunione è

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stato deliberato che, con una norma nella legge bilancio, verranno messi a disposizione altri 60 milioni per il 2020, oltre i 40 già previsti, per interventi di natura idraulica nei comuni della laguna.

“Abbiamo deciso anche il finanziamento a conclusione del Mose per 325 milioni, che fanno arrivare, come previsto dall’ultimo aggiornamento di prezzo, il totale a 5 miliardi e 493 milioni di euro”.

Nei prossimi giorni il commissario Elisabetta Spritz si insedierà, poi entro Natale la riconvocazione del Comitatone per poter affrontare la questione delle grandi navi.

“Ci siamo lasciati -ha sottolineato il presidente del Consiglio- con dei compiti a casa: una riflessione sulla governance del sistema lagunare Mose e il modo migliore per affrontare tutti i problemi di funzionamento ad esso legato per finirlo nel più breve tempo possibile”.

Protezione civile e Fs italiane

insieme

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23 Marzo 2022 -

ROMA – La Protezione civile nazionale e Ferrovie dello stato italiane, hanno rinnovato per altri cinque anni la Convenzione con la quale sviluppare e ottimizzare le attività sinergiche, in particolare nelle fasi di emergenza, prevenzione e gestione dei rischi che riguardano la sicurezza della

popolazione e la circolazione ferroviaria.

L’accordo è stato firmato a Roma, nella sede di Fs italiane, da Angelo Borrelli, capo dipartimento della Protezione civile, e Gianfranco Battisti, amministratore delegato e direttore generale Fs italiane.

La Convenzione, che definisce le azioni nelle fasi di previsione,

prevenzione, gestione e superamento delle emergenze, aggiornandole anche in base al nuovo quadro normativo sulle competenze della Protezione civile, è incentrata su tre aree:

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-emergenze ferroviarie, in cui è richiesto il coinvolgimento della Protezione civile;

-eventi causati da rischi naturali e antropici, che richiedono il supporto del gruppo Fs italiane;

-attività di previsione e prevenzione, esercitazioni periodiche, formazione e campagne di comunicazione per sensibilizzare i cittadini sui corretti

comportamenti da adottare.

L’accordo prevede lo scambio dei dati sui rischi di origine naturale, la collaborazione sulla prevenzione dei rischi, le procedure di allertamento tra le rispettive sale operative e la costituzione di gruppi di lavoro, con

l’obiettivo di consolidare la collaborazione istituzionale, ormai decennale, e di definire i modelli di intervento e aggiornare le rispettive attività.

La Convenzione riguarda le azioni delle principali società operative del gruppo Fs italiane (Rete ferroviaria italiana, Trenitalia, Mercitalia

logistics e Busitalia sita Nord) ed è il riferimento per le convenzioni che potranno essere firmate tra Fs italiane e le strutture territoriali del servizio nazionale della Protezione civile.

Fsi e Protezione civile hanno alle spalle una lunga collaborazione nella gestione di eventi e di attività in fase di emergenza. Insieme sono stati gestiti manifestazioni di elevata complessità tra cui l’Expo Milano 2015, il Giubileo della misericordia 2016 e diverse adunate degli Alpini.

Hanno inoltre lavorato in modo congiunto per emergenze di grave entità (esondazioni, frane, smottamenti) causate dal maltempo ed eventi sismici.

Durante la visita alle sale operative di Fs, il capo dipartimento Angelo Borrelli ha espresso soddisfazione per la firma della Convenzione che “offre l’occasione per potenziare la capacità di risposta del sistema di Protezione civile con tutte le sue componenti per assicurare sempre la tutela e la salvaguardia della vita e dei beni comuni. ”

“Il supporto e le conoscenze della Protezione civile -ha sottolineato Gianfranco Battisti- sono essenziali per prevenire e gestire i rischi che possono presentarsi nelle nostre complesse attività quotidiane. Ogni giorno, infatti, 24 ore su 24, circolano circa 9 mila treni sulla rete ferroviaria nazionale, oltre 16.700 chilometri, e operiamo su tutto il territorio italiano, nessuna regione esclusa, con i nostri collegamenti su ferro e

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gomma. Siamo pronti, inoltre, a offrire il nostro aiuto con persone e mezzi, come è già successo in passato, per collaborare alla gestione delle emergenze che possono interessare il nostro Paese”.

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