• Non ci sono risultati.

PASQUA, NELLA NOTTE. 11 aprile Sussidio per la. preghiera. famiglia. Arcidiocesi di Palermo

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "PASQUA, NELLA NOTTE. 11 aprile Sussidio per la. preghiera. famiglia. Arcidiocesi di Palermo"

Copied!
11
0
0

Testo completo

(1)

PASQUA, NELLA NOTTE

11 aprile 2020

Sussidio per la

preghiera

famiglia in

(2)

quando e dove?

• Una candela possibilmente bianca e nuova, al centro della tavola.

• Alcune candele, una per ogni familiare.

• Una ciotola con dell’acqua.

• Prima di iniziare la cena, nella stanza in cui si è preparato l’angolo della preghiera.

cosa preparare?

come fare?

• Prima di iniziare si guardi insieme la traccia.

• Un adulto guida la preghiera.

• Gli altri familiari si dividono le parti da leggere (dov’è indicato: lettore).

• Le parti in rosso non vanno lette.

(3)

Stando in piedi, ci si riunisce facendo qualche istante di silenzio.

Si spengono le luci della stanza, lasciando solo la luce che permette la lettura.

guida Carissimi, durante questa notte celebriamo e riviviamo in famiglia, piccola Chiesa domestica, attraverso dei semplici segni che ci rimandano a quelli della liturgia, la risurrezione di Gesù.

È Cristo, Signore dei secoli e del tempo, che ha vinto la morte e ci conduce alla vita nuova donataci nel Sacramento del Battesimo e nutrita dalla condivisione dell’unico pane dell’Eucarestia.

Un membro della famiglia accende la candela principale.

guida Nel segno di questa candela che illumina il buio di questa stanza, noi ricordiamo la colonna di luce che illuminava e guidava il popolo ebraico nel deserto durante la notte, e la presenza di Cristo che ci illumina costantemente, affinché possiamo avanzare o sostare insieme a Lui nel cammino della nostra vita.

Si accendono le luci della stanza. Poi ci si siede.

guida Alla nuova luce, segno di Cristo risorto, preghiamo insieme il Salmo 136 che ripercorre le tappe della storia della salvezza operata da Dio in favore del popolo di Israele.

(4)

Tale percorso trova compimento nella pienezza dei tempi, quando il Padre ha inviato il suo Figlio per realizzare la nostra redenzione attraverso la sua passione, morte e resurrezione. Riconosciamo il grande amore di Dio verso di noi: Egli viene ancora in nostro soccorso e continua a realizzare la sua opera di salvezza, anche nelle situazioni più difficili e dolorose della storia.

lettore Lodate il Signore perché è buono:

tutti perché eterna è la sua misericordia.

lettore Lodate il Dio degli dei:

tutti perché eterna è la sua misericordia.

lettore Lodate il Signore dei signori:

tutti perché eterna è la sua misericordia.

lettore Egli solo ha compiuto meraviglie:

tutti perché eterna è la sua misericordia.

lettore Ha creato i cieli con sapienza:

tutti perché eterna è la sua misericordia.

lettore Ha stabilito la terra sulle acque:

tutti perché eterna è la sua misericordia.

lettore Ha fatto i grandi luminari:

tutti perché eterna è la sua misericordia.

lettore Il sole per regolare il giorno:

tutti perché eterna è la sua misericordia;

(5)

lettore la luna e le stelle per regolare la notte:

tutti perché eterna è la sua misericordia.

lettore Percosse l'Egitto nei suoi primogeniti:

tutti perché eterna è la sua misericordia.

lettore Da loro liberò Israele:

tutti perché eterna è la sua misericordia;

lettore con mano potente e braccio teso:

tutti perché eterna è la sua misericordia.

lettore Divise il mar Rosso in due parti:

tutti perché eterna è la sua misericordia.

lettore In mezzo fece passare Israele:

tutti perché eterna è la sua misericordia.

lettore Travolse il faraone e il suo esercito nel mar Rosso:

tutti perché eterna è la sua misericordia.

lettore Guidò il suo popolo nel deserto:

tutti perché eterna è la sua misericordia.

lettore Percosse grandi sovrani

tutti perché eterna è la sua misericordia;

lettore uccise re potenti:

tutti perché eterna è la sua misericordia.

lettore Seon, re degli Amorrei:

tutti perché eterna è la sua misericordia.

(6)

lettore Og, re di Basan:

tutti perché eterna è la sua misericordia.

lettore Diede in eredità il loro paese;

tutti perché eterna è la sua misericordia;

lettore in eredità a Israele suo servo:

tutti perché eterna è la sua misericordia.

lettore Nella nostra umiliazione si è ricordato di noi:

tutti perché eterna è la sua misericordia;

lettore ci ha liberati dai nostri nemici:

tutti perché eterna è la sua misericordia.

lettore Egli dà il cibo ad ogni vivente:

tutti perché eterna è la sua misericordia.

lettore Lodate il Dio del cielo:

tutti perché eterna è la sua misericordia.

Alzandosi in piedi, si può cantare l’alleluia.

lettore Ascoltate la parola del Signore dal Vangelo secondo Matteo.

(Mt 28, 1-10)

Dopo il sabato, all’alba del primo giorno della settimana, Maria di Màgdala e l’altra Maria andarono a visitare la tomba.

(7)

Ed ecco, vi fu un gran terremoto. Un angelo del Signore, infatti, sceso dal cielo, si avvicinò, rotolò la pietra e si pose a sedere su di essa. Il suo aspetto era come folgore e il suo vestito bianco come neve. Per lo spavento che ebbero di lui, le guardie furono scosse e rimasero come morte.

L’angelo disse alle donne: «Voi non abbiate paura! So che cercate Gesù, il crocifisso. Non è qui. È risorto, infatti, come aveva detto; venite, guardate il luogo dove era stato deposto. Presto, andate a dire ai suoi discepoli: “È risorto dai morti, ed ecco, vi precede in Galilea; là lo vedrete”. Ecco, io ve l’ho detto».

Abbandonato in fretta il sepolcro con timore e gioia grande, le donne corsero a dare l’annuncio ai suoi discepoli.

Ed ecco, Gesù venne loro incontro e disse: «Salute a voi!». Ed esse si avvicinarono, gli abbracciarono i piedi e lo adorarono. Allora Gesù disse loro: «Non temete;

andate ad annunciare ai miei fratelli che vadano in Galilea: là mi vedranno».

Sedendosi, tutti fanno qualche istante di silenzio. Poi, chi lo desidera, può ripetere una frase del Vangelo che lo ha particolarmente colpito o condividere una breve riflessione.

(8)

Ciascuno dei presenti accende la propria candela dalla candela principale.

guida Ricordiamo il nostro battesimo. Il sacramento che abbiamo ricevuto, ci ha resi partecipi del Mistero di morte e resurrezione di Gesù Cristo e ci ha chiamati a intraprendere insieme a lui il cammino di santità.

Invochiamo i santi, nostri fratelli e nostre sorelle che ci hanno preceduto nella fede e già godono della gloria di Dio. Viviamo questo momento stando in piedi, come i risorti.

Un lettore pronunzia il nome del santo cui tutti rispondono: “prega per noi”.

lettore Signore pietà. tutti Signore, pietà.

Cristo pietà. Cristo pietà.

Signore pietà. Signore, pietà.

Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi.

San Giovanni Battista, prega per noi.

San Giuseppe, prega per noi.

Santi Pietro e Paolo, pregate per noi.

Santa Rosalia, prega per noi.

Beato Giuseppe Puglisi prega per noi.

San N. (nome di ciascuno dei membri della famiglia), prega per noi.

Santi tutti di Dio, pregate per noi.

(9)

guida Facciamo adesso la nostra professione di fede nel Dio trinitario, Padre, Figlio e Spirito Santo, nel quale siamo stati battezzati e inseriti nella vita della Chiesa nostra madre.

guida Credete in Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra?

tutti Credo.

guida Credete in Gesù Cristo,

suo unico Figlio, nostro Signore, che nacque da Maria vergine, morì e fu sepolto,

è risuscitato dai morti

e siede alla destra del Padre?

tutti Credo.

guida Credete nello Spirito Santo, la santa Chiesa cattolica, la comunione dei santi, la remissione dei peccati, la risurrezione della carne e la vita eterna?

tutti Credo.

tutti Questa è la nostra fede.

Questa è la fede della Chiesa.

E noi ci gloriamo di professarla, in Cristo Gesù nostro Signore.

(10)

guida Tracciamo su di noi il segno della croce prendendo un po' dell’acqua dalla ciotola. Questo semplice gesto costituisce un ricordo del nostro Battesimo. Viviamo questo momento in un silenzio ricco di gratitudine a Dio.

Silenzio durante il gesto. Poi si prosegue.

guida Siamo tutti figli dell’unico Padre che è nei cieli, e tutti fratelli in Cristo che ci ha salvati. Animati dallo Spirito Santo che dà la vita, in comunione con tutta la Chiesa e specialmente con tutti gli uomini di buona volontà, con coloro che in questo momento di particolare emergenza, soffrono e muoiono, con quanti si prendono cura di loro, e con chi ci governa, preghiamo con le parole che Gesù stesso ci ha insegnato:

tutti Padre nostro, che sei nei cieli…

guida Condividiamo insieme la cena di questa notte di Pasqua, e chiediamo al Signore di benedire noi ed i doni che il suo amore anche oggi ci offre.

tutti Amen.

guida Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna.

tutti Amen.

Si può eseguire un canto.

(11)

Arcidiocesi di Palermo

sussidio a cura della commissione liturgica diocesana

Riferimenti

Documenti correlati

Poiché attraverso l'osservanza dei quaranta giorni abbiamo voluto agire in modo da sperimentare qualcosa della croce nel tempo della passione del Signore, dobbiamo cercare di

Oltre al testo delle lettere, nella sezione Studi e Ricerche, viene pubblicata una serie di approfondimenti sulle questioni che hanno segnato la vita e l’azione

In questa notte di grazia accogli, Padre santo, il sacrificio di lode, che la Chiesa ti offre per mano dei suoi ministri, nella solenne liturgia del cero, frutto del lavoro

È la parola evangelica che più frequentemente risuona dalla Prima Domenica nella liturgia dell’Avvento, tempo di attesa e di preghiera, tempo di preparazione all’incontro con

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Il Signore ci benedica,

The pictograms used are property of Aragon Government and have been created by Sergio Palao to ARASAAC (http://www.arasaac.org/) which distribute them under Creative Commons

Troviamo ancora scritto nel Catechismo: «Lo Spirito Santo, la cui Unzione impregna tutto il nostro essere, è il Maestro interiore della preghiera cristiana.. È l’artefice

Anche Tommaso, quando sente la voce di Gesù, si apre a ricevere il dono della fede e, illuminato dal- lo Spirito, può ormai rinunziare alla sua esigenza di vedere e toccare