UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI ROMA “TOR VERGATA”
FACOLTA’ DI MEDICINA E CHIRURGIA CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA SEDE ASL/RMB OSPEDALE SANDRO PERTINI Polo Formativo Universitario e Professionale “Luigi Patrizi”
I° ANNO II Semestre A.A. 2019/2020
CORSO INTEGRATO: SCIENZE INFERMIERISTICHE II DISCIPLINA: INFERMIERISTICA CLINICA (3 CFU) DOCENTE: Dott.ssa Tiziana Del Citto
Calcoli e dosaggi
Il calcolo dei dosaggi dei farmaci è una responsabilità infermieristica nella
somministrazione dei farmaci, calcoli attenti e precisi sono fondamentali nella prevenzione degli errori clinici.
Sistemi di misura:
Le unità utilizzate per la somministrazione dei farmaci sono pesi e volumi;
I sistemi di misura sono:
1) Sistema metrico decimale il più utilizzato;
2) Sistema degli speziali, considerato obsoleto;
3) Sistema casalingo, quando non si necessita di sistemi di misura precisi ( gocce, cucchiaini, cucchiai ecc.)
Calcoli e dosaggi
APPROFONDIRE I SEGUENTI ARGOMANTI:
SISTEMI DI MISURA
CONVERSIONE DI UNITA’ DI PESO E VOLUMI METODI PER CALCOLARE I DOSAGGI
CALCOLARE LE VELOCITA’ DI FLUSSO
CONSULTANDO IL TESTO CALCOLI E DOSAGGI FARMACOLOGICI-LA RESPONSABILITA’
DELL’INFERMIERE.
CONSULTANDO IL TESTO NURSING CLINICO-TECNICHE E PROCEDURE DI KOZIER CHE SONO CONSIGLIATI NELLA BIBLIOGRAFIA DEL PROGRAMMA.
Somministrazione dei farmaci
Somministrazione in base alla regola delle 6G, inizialmente erano 5 poi si è aggiunta la sesta, giusta documentazione, altri autori ne aggiungono anche altre, giusto controllo, giusta causa, giusta risposta, giuste educazione e informazione.
1) Giusta persona: è la prima regola identificare la giusta persona attraverso dati identificativi quali il nome e cognome , data di nascita o numero tessera sanitaria, confrontando quelli scritti sulla scheda con quelli riferiti
verbalmente dall’assistito o riportati sul braccialetto identificativo
2) Giusto farmaco, seconda regola, significa che il farmaco somministrato è quello prescritto ed è anche quello appropriato per l’assistito, il rischio di errori si riduce se si utilizza il sistema delle singole dosi di farmaco preparato ed etichettato o dall’infermiere o dal farmacista dell’ospedale, ma
soprattutto bisogna ascoltare le informazioni dell’assistito;
Somministrazione dei farmaci
3) Giusta dose, terza regola, il farmaco è somministrato alla dose prescritta e appropriata per l’assistito, in questo caso gli errori si riducono se sia l’infermiere sia il farmacia sono consapevoli delle dosi usuali del farmaco, con il doppio
controllo insieme al medico quando ci sono dubbi, se si utilizzano sistemi computerizzati per le prescrizioni.
4) Giusta via, quarta regola, significa che il farmaco deve essere somministrato per la via prescritta e che questa sia sicura e appropriata per l’assistito, le
prescrizioni devono specificare sempre la via di somministrazione in caso non ci fosse o l’infermiere ritiene che non sia la via adeguata deve consultarsi con il sanitario prima di somministrare il farmaco.
Somministrazione dei farmaci
5) Giusto momento, quinta regola, significa che il farmaco viene somministrato con la corretta frequenza all’ora fissata in accordo con i protocolli in uso, gli orari possono variare a seconda delle strutture, le norme definiscono il giusto momento in modo diverso nelle varie situazioni, si considera momento giusto anche da 30minuti a 1 ora prima o dopo l’ora, alcuni fattori possono influenzare la programmazione ad esempio, un farmaco può essere più efficace se somministrato sempre alla stessa ora o a
intervalli regolari, se interagisce con il cibo può essere dato prima dei pasti, se causa irritazione gastrica deve essere somministrato insieme ai pasti.
6) Giusta documentazione, sesta regola, significa che la somministrazione del farmaco è documentata correttamente secondo le indicazioni di buona pratica infermieristica, la registrazione deve prevedere l’ora, la via, il dosaggio, il sito di somministrazione, le iniziali e la firma dell’infermiere, ma soprattutto l’infermiere è responsabile di documentare anche gli effetti terapeutici e collaterali di ogni farmaco somministrato.
Prevenzioni di errori farmacologici
Gli errori farmacologici sono i più comuni degli errori in ambito sanitario, di seguito alcuni esempi:
1. Un farmaco prescritto non viene somministrato;
2. Viene somministrato secondo prescrizione ma questa non era sicura o appropriata;
3. La documentazione non è precisa;
4. La somministrazione endovenosa è svolta a velocità sbagliata;
5. Il farmaco è somministrato nella dose sbagliata;
6. Il farmaco è somministrato al momento sbagliato;
7. Si somministra il farmaco sbagliato perché non adeguatamente etichettato.
Prevenzioni di errori farmacologici
Quando si verifica un errore farmacologico deve essere documentato sia sulla scheda di terapia o sul fascicolo sanitario elettronico, sia sul registro degli incidenti, per ridurre gli eventi avversi da farmaci occorre implementare le misure di sicurezza, ripensando i sistemi di consegna, creando una cultura della sicurezza, massimizzando la comunicazione, un metodo standard
utilizzato da molte aziende è la somministrazione eseguita da due infermieri, un doppio controllo applicando la regola delle 6 G;
Promuovere la comunicazione standardizzata, per una somministrazione sicura ed efficace, tra il personale sanitario. Lacune nella comunicazione si presentano durante i trasferimenti dell’assistito, durante le consegne,
durante eventi critici, durante il cambio de personale infermieristico si deve comunicare quali farmaci non sono stati somministrati e se si sono presentate reazioni inusuali ai farmaci somministrati