• Non ci sono risultati.

Universit` a degli Studi di Roma Tor Vergata. Corso di Laurea in Matematica.

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "Universit` a degli Studi di Roma Tor Vergata. Corso di Laurea in Matematica."

Copied!
2
0
0

Testo completo

(1)

Universit` a degli Studi di Roma Tor Vergata. Corso di Laurea in Matematica.

Geometria 2 a.a. 2013-14 secondo incontro

2.1) Verifica se le seguenti matrici sono ortogonali:

A =

1 3

1 2

1 1 6

3

1

2

1 6

1

3

0 −

2 3

, B =

1 2

3

2 3 2

12

!

2.2) Completa la seguente matrice in modo che sia ortogonale con determinante 1:

B =

2

2

2

2

!

.

Considera l’applicazione lineare f di R

2

in s` e, che ha B come matrice associata rispetto alla base canonica in dominio e codominio. L’applicazione f ` e la rotazione antioraria di quale angolo?

2.3) (i) Considera assegnato un sistema ortonormale di riferimento nel piano euclideo E

2

. Determina le equazioni della rotazione R

π/3

: E

2

→ E

2

di un angolo α = π/3 rispetto all’origine. Determina inoltre l’immagine, rispetto a R

π/3

, della retta di equazione cartesiana x − 5y = 1.

(ii)Determina le equazioni della rotazione R

q,β

: E

2

→ E

2

di un angolo β rispetto al punto P (2, 3). Determina inoltre l’immagine, rispetto a R

P,β

, della retta l di equazione cartesiana x − 5y = 1 e della retta per P ortogonale ad l.

2.4) Denotiamo con E

3

lo spazio affine numerico E

3

= E

3R

, con prodotto scalare euclideo e riferimento standard R.

i) Determina le equazioni della rotazione ψ

0

di angolo π/3 attorno alla retta l di equazione parametrica x =

0 0 0

+ t

1 0 0

orientata da v =

0 1 0

.

ii) Determina le equazioni della rotazione ϕ

0

di angolo π/3 attorno alla retta l di equazione parametrica x =

0 0 0

+ t

0 1 0

orientata da v =

0 1 0

.

iii) Determina le equazioni della rotazione ϕ di angolo π/3 attorno alla retta l di equazione parametrica x =

2 1 0

+ t

0 1 0

orientata da v =

0 1 0

.

2.5) Sia fissato un riferimento ortonormale R = (O, (v

1

, v

2

, v

3

) nello spazio euclideo E. Denota con R

iα

la rotazione di centro O e angolo α attorno all’i-simo versore v

i

del riferimento. Sia ϕ una rotazione di centro O.

a) Mostra che sono univocamente individuati gli angoli 0 ≤ θ ≤ π e 0 ≤ φ < 2π tali che ϕ(v

3

) = R

3φ

◦ R

1θ

(v

3

) :

θ e φ sono detti rispettivamente latitudine e longitudine di ϕ(v

3

).

b) Considera R

0

= R

3φ

◦ R

1θ

. Mostra che i vettori ϕ(v

1

) e R

0

(v

1

) sono entrambi perpendicolari a

R(v

3

) e formano un angolo ψ, con 0 ≤ ψ < 2π.

(2)

c) Con le notazioni del punto precedente, mostra che

R

3φ

◦ R

θ1

◦ R

3ψ

(v

1

) = R(v

1

).

d) Concludi che: Ogni rotazione ϕ di centro O ` e della forma ϕ = R

3φ

◦ R

1θ

◦ R

3ψ

dove φ, θ e ψ sono angoli tali che

0 ≤ ψ, φ < 2π, 0 ≤ θ ≤ π

e con R

iα

si denoti la rotazione di centro O e angolo α attorno all’i-simo versore v

i

del riferi- mento. In particolare gli angoli ψ, θ e φ sono univocamente determinati da ϕ. Gli angoli φ, θ e ψ sono detti angoli di Eulero. Le rotazioni attorno agli assi coordinati permettono quindi di descrivere la struttura di tutte le rotazioni di centro O dello spazio euclideo di dimensione 3.

2.6) Determina la matrice associata (rispetto alla base canonica) all’applicazione bilineare ϕ : R

3

× R

3

→ R definito da ϕ(x, y) = x

1

y

2

+ 5x

1

y

3

+ x

2

y

1

+ 5x

3

y

1

+ 4x

3

y

3

. L’applicazione ϕ ` e un prodotto scalare?

2.7) Determina la matrice simmetrica associata (rispetto alla base canonica) al prodotto scalare ϕ : R

3

×R

3

→ R definito da Φ(x, y) = x

1

y

2

+x

2

y

1

+10x

2

y

2

+3x

1

y

3

++3x

3

y

1

+8x

2

y

3

+8x

3

y

2

+2x

3

y

3

. Il prodotto scalare ` e degenere?

2.8) Considera il prodotto scalare su R

3

definito da ϕ(X, Y) = X

t

AY, ove:

A =

3 1 0

1 −1 0

0 0 2

a) Determina la dimensione ed una base per ciascuno dei sottospazi < ~ e

1

= (1, 0, 0) >

, < ~ v = (1, 1, 1) >

e < ~ e

3

= (0, 0, 1) >

.

b) Determina una base ortogonale per la forma ϕ.

2.9) Considera il prodotto scalare su V = R

4

definito da ϕ(X, Y) = X

t

AY, ove:

A =

0 1 0 1 1 1 0 2 0 0 2 2 1 2 2 5

Determina la dimensione ed una base di sottospazi U e W tali che V = U ⊕

W , dim W =

rango (ϕ) e la restrizione di ϕ a W sia non degenere.

Riferimenti

Documenti correlati

Tutorato numero 2 (16 Ottobre 2013) Successioni di funzioni, serie di potenze, limiti in pi` u variabili Esercitatore: dott.Vincenzo Morinelli

Sistemi a chiave pubblica Il metodo di Cesare `e un metodo a chiave privata, cio`e l’informazione grazie alla quale si pu`o sia criptare permette facilmente anche di decifrarlo:

Per determinare una tale base R, determiniamo separatamente una base per ciascun autospazio: la base R sar` a l’unione delle basi degli autospazi. Cerchiamo quindi una

5.1) Considera un insieme X, dotato della topologia cofinita. Esibisci un ricoprimento aperto di S che non ammette sottoricoprimento finito.. 5.3) Sia B una base per la topologia di

7.1) Determina uno spazio topologico X e una famiglia numerabile di compatti la cui unione non sia compatta.. 7.2) Esibisci uno spazio metrico (X, d) ed un sottoinsieme S chiuso

11.3) Determina il gruppo fondamentale dello spazio topolgico X ottenuto togliendo m punti distinti a R

3.13) Determinare una retta che interseca la propria coniugata solo nel punto A(2, −7). Tale piano ` e unico? Determinare inoltre la giacitura del piano α e discutere se tale

Universit` a degli Studi di Roma Tor Vergata.. Corso di Laurea