SU MERITI
DEGLI ANATOMICI ITALIANI
E
SULLE GRANDI SCOPERTE
ria
Essi
fatte DAI*SECOLO XVI AL XIX
SOMMARIOSTORICO DEL
VOTT. ANTONIO CARRUGGIO
SellareAnatomico SELLA REGIA UNIVERSITÀDICAGLIARI
RedattoredellaSardegnaMedica
Prolusionelottadalmedesimo porilCorsodoliosuo Ripetizionid‘Anatomiadescrittiva
l’arte1.a
—
SecoloXVI
CAGLIARI -
TIPOGRAFIADELLA GAZZETTAPOPOLARE 180.1
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AGLI STUDENTI D’ANATOMIA
Coiclassicilavoristoricide’ quali trovasi
ormai
arricchita la letteraturamedica
ita- liana,siè eternata lamemoria
di tutt’ibe- nemeriti autoridi utiliegrandi scoperte.Fra queste devesi
assegnare un
distintopo- stoa quelle compiutesi da’cultorideglistudii anatomici.Però
l’Italianon ha
forse alcuncompendio
storico in cuiigiovani allieviche imprendono a
studiare l’anatomia, pos-sano conoscere senza molte
difficoltà le più celebried
interessantiscoperte eseguite dagliAnatomici
Italiani.—
4—
È
per certo incontrastabile «che non mai
potràben
conoscersiuna
scienza se s’ignora lasua storia,che
n’è ilcompie- mento
» (1).Questa
dilTaltirende
assaime-
gliocompiuto
qualsivoglia studioscientifico,dandoci contezza
ditutte levariefasiper cuisi giunse all’odierno progresso.La
storia,scrisse Kiihnoltz,«arrelemieux dans
nótre esprit les verilésnon
oublièes; elleramène dans
nótresouvenircellesqui avaienlpu
luiéchap- per»(2). D’altro canto èeglipossibileche senza alcuna conoscenza
storicapossainsti- tuirsiuna
sanaed
illuminatacritica,e
sta- bilirecon
imparzialitàed
esattezza imeriti diciaschedun
autore?Quanti per
laman- canza
diquestistudiistoricisicredettero,e furono creduti, scopritori«dece,come
os- servailSabatier,quidejà avaitété décou- vert ?»Guardiamo adunque
al passato col vivo sentimento del presente,ed
ognifattodella(1)Vcd.Discours surlesavanlages del'Histoircde laMcdccine parII.Kiihnoltz;pag. IR.
(2:)Id.Id.pag.16.
DiaitizedbvCopale
scienza,ci mostrerà«latraccia degliuo- mini
che
vissero» (1). Cosi potràsolamente
riconoscersi laveridicitàdellelodidatesianon
pochiscienziatied
Anatomici.Cosi,adir breve,ne
saràlecito dirimprocciare nelmodo
ilpiùmanifesto la
impudenza
dicoloroche usurpando
altruiscoperte,meritarono non
la lode,ma
ilbiasimo universale.Non deve
però dissimularsicome
lasiaimpresa
difficileescabrosailvoler riassu-mere
inpoche
paginequanto venne
operato inItalia da’sommi che con
nobileemula-
zione coltivaronolascienzaAnatomica;
im- perciocché,come
abuon
dritto osserva ilcelebre
Cantù
«un
riassunto storico è più facilmente censurato per ciòche
onimise,che non
applaudito perciòche
contiene. »Pure dovrebbonsi
riguardarecon benevo-
lenzacoloroche
siadoperano
a diffondere viemaggiormente
lepiùvitalinozioni sto- richedellaloroscienza.Nè
ciòiopresumo
dipotercompiere:avvegnacchè,
senza voler fare ilmodesto
(IjVcd.StoriaUniv.diCes.Cantò;Voi.V,p. 49.
-itoeribyGoogle
—
6—
Cuor(liproposito,la
sarebbe
questaopera
digran lunga
superiore allemie
forze.È mio
solo desideriodi offrireai giovani Stu- denti Italianialtrettanti brevi sunti storici delleprincipaliscopertefatteda’nostripre- clariAnatomici.E
ciòiooso
tentare,consi-derando
essercosa assai più giovevole ilpossedere
poche ed incompiute
nozionisto- riche,anziché
ignorarleaffatto.DigitizedbyGoogle
i.e
GRANDI SCOPERTE
t
DBCLI
ANATOMICI ITAI,IA N
I
NEI.
SECOLO XVI
yucsloèilsecoloammirandoper opere egregie,nel qualeI’Italiauvea nelle scienze,«t sopratuttonelleAnatomiclic,un primatonon conteso,nè daaltraNazione raggiuntomaipiù.
L’Anatomia nel secoloXVImerita perciò l’ammirazione degli studiosidiessa.
OC-itENZI.
Quanti
nelle scientifiche discipline, e perciò stessonelle anatomiche, sepperoacquistarsi la benemerenzade’contemporaneie de’ posteri,sicommendano
persèmedesimiallaloromemoria, eperlomezzo
delleproprie azioniedopere.Ma
sequeste valgonoadimostrare eloquentementel’ingegno e glisludii dei
sommi
scienziati, ne formano anzi imonumenti
piùonorifici, eim-primono
diorma
illustro isecoliin cui vis- sero,non però deècredersiclic questeopere eDigitizedbyGoogle
—
8—
(jucsii
monumenti
possanogiungere alla cogni- zionedi tulli;e se ciò potesseavvenire, tutti non saprebbero convenientemente apprezzarneil merito. Farmiquindi opportuna cosa, e quasiadempimento
d’un
sacrocdaltissimodovere,ilrammentare
iservigi resi alla scienza ed alla umanità da quei benemeriti scienziati, cui per ogni riguardo è dovuta generale ammirazione e riconoscenza.Laonde,diròconundistintoscrit- tore Italiano,fu esaràsempreutilissima operalo esporre,sovralutloaigiovani,i meritidiquanti divennero eminentinellascienza che impresero acoltivare.Mièpertantogradilo,oSignori, dipotervi intrattenerebrevemente sù quelli illustri scien- ziati clic primifondarono ediffuserolascienza anatomica in Italia, c in special guisa pia- centioggidiragionare, nelmiglior
modo
chemi sarà possibile,delle grandiscoperteanatomiche compiutesidagl’italianinelsecoloXVI,
chepuò chiamarsi ilsecolod’orodell’anatomia, e quello appunto da cui deggiono in grandissima parte riconoscersilemigliorie più interessantiriforme nellamedesima.Fu
nelsecoloXVI
,come
afferma Tili.Sprengel,clicl’Italia divenne—
la culla delbuon
gusto,dellacoltura dellescienze c diDigitizedbyGoogle
—
9—
una sublimeciviltà;
—
edinessa,come
giàdi volo sovraccennai,sicompironoi maggiori pro- gressi per la scienzaanatomica.Questoè per- ciò il secolo della maggiorgloriaitaliana, cui era riservato per opera diun
eletta schiera d’ italiani, un’avanzamentosìrapido,sì grande, e direisìprodigiosonegli studii anatomici,sic-come
luminosamente dimostrò ilsommo
storico I)e-Renzi,che pocohalasciatoalgenioe all’opera investiga tricede’moderni.Di quest’epocaadunque
o Signori,compiacetevisentirelemaggiori scoperte anatomiche:esenellamodesta mia esposizione potròconciliarmilacortesebenevolenzavostra,saròbenlietodiquesto generosoalto, e loterrò qualeincoraggiamento e favorevole augurio a proseguire volenterosonelCorsodelleRipetizioni Anatomiche
,cuioradòprincipio.
È
a voituttiben noto,come
l’acquistodel sapereabbiainsestessoqualche cosadipositiva-mente
gradevole, che,come
ben ne avvisaundotto Inglese,nefaapparireanche maggiorii vantaggiclic dalmedesimo
possiamoritrarre.Ebbene, da questo gradimentocosìdisinteressatoespontaneo deve trarsi,amio parere,una evidente prova delle faticheduralec degli sforzi vittoriosamente su- perali da colorocheiprimi osarono sollevareDigitizedbyGoogle
—
10—
ilvelochericoprival’umano organismo. Seoggi èpernoiun dovere edin paritempo undiletto 10estenderelenostre cognizioniele nostreri- cerche, chedir
dovremmo
di quei generosied audaci scopritori dei piùreconditi arcani della mirabilestrutturadelcorpoumano?
Costoro,lo dirò colMonti,aiutarono la ragioneumana
;esomma
gloriaè perciò dovuta ai medesimi cdallaloro patria.
E
patria gloriosa è l’Italia,o Signori, patriache vantai piùbenemeriti anato- mici, diròanzii verifondatori dellascienza ana- tomica!Ma
atantisommi
d’Italianostra, sap- piamo Noi intieramenterendere l’omaggio della meritalaedovutagratitudine?.... Eppur
son dessiperl’appunto, cotestivalentiItaliani,-•>che iposteri
incamminarono
sullavia dellescopertepili luminose, c che,aldirdel sublimeLirico dei tempimoderni,iniquamentedimenticati, diman- danodiesserefatti partecipid’unagloria,dacui11 espulse oral’ingratitudine,oral’impostura,
oral’invidia;eacui
nondimeno
sono altamente chiamalidalla criticaedallaragione.E che questo energico lamento siaquanto giustoaltrettanto opportuno,Noitulli possiamo ad evidenzasentirloc riconoscerloponendo
mente
allinverecondiadiquellistranieriche dissimulando
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l’obbligo clic
hanno
inversol’Italia,osanopur anche niegareeh’ essasia slata,percosìdire,la fontedacuiebbe nascimentolaverascienzaana- tomica.Gli è perciò chev’invilo,o Signori,a volermi attentamente seguire nei brevi ricordi che vifarò; omeglio avoler fissare i vostri sguardisuquell’istoricocsplendidoquadrocosì benepennelleggiato dai
sommi
Istoricidella Med.Ila!.,eprincipalmentedalDe-Rcnzi;echeconpro- porzioniassaipiù ristrette,
ma
connon minorelo- quenza, vennetratteggialodalvalente Prof. Mel- chiorre Missirini,nelsuolibroavente pertitolo:—
DegliItalianiScopritori nell’artemedica— E
siccomenonsapreipiùconcisamente esprimermi cliccolfartesoro dei suoi detti, perciòcon lui ripeteròche»non appenalescienzecominciarono amostrarsisull’orizzonte della rinata civiltà,che giàun IacopodellaTorre edun
Mondinicreavano l’arteanatomica.»Diffatli AndaisecoloXIV
l’a- natomia veniva diggià coltivata nel continente italiano, ed in special guisa in Bologna, per operadelprelodato Mondini e poscia del Car- pcnse.Lapraticadi ben incidere icadaveri,ilmaneggiocl’
esame
de’corpiumani
,le molle,esatte, e fedeli esperienze, fecero perciò del Mondiniilristoratore della scienza,ilprimo mae-
—
12—
suo
de’moderni anatomici,eperlungotempo
il lorooracolo,L’esempiode’ grandifiisempre fecondodiri- sultatiduraturi edivantaggi soventi insperati.
Ed
cecodiffattiche l’Achillini,ad esempio del Mondini, si applica indefesso allo studio del corpoumano:
e tantoprogredisceincosiffatto e diligentestudio,che la storia rivendicando le suescoperteedisuoimeriti,c’insegnacome
a luidebbasilaprimaesaltadescrizione dellevene del braccio,come
purdellecirconvuluzioni e aderenzeintestinali.Non
minoreencomio merita Iacopo BerengariodaCarpi.Fu
eglichebramoso
discoperte studiòleparti tutte delcorpo
umano;
trovando peril primo 1’appendice vermiforme dell’intestinocieco: fu Eglichestabilìesserdue lecartilaginiarilenoidec della laringe;clic so- stenneessereimpenetrabilealsangueiltramezzo deiventricolidelcuore;chestudiòcon
somma
attenzionele vie orinarie; checon perseveranti indagini,edopo aver aperto più di 100 leste, dimostrò
mancare
nell’uomo ilreticoloammira-
bile.
Nè
tralascierò di rammentarvi,eh’ Eglicon diligenzaesaminòcdescrisse l’ossosfenoide;af- fermò cheinervihanno
laloroorigine dal cer- velloe dalmidollospinale,non già dal cuore,—
13—
come
stabilivasidaAristotileeda1seguaci della sua scuola;e finalmente descrisse assai bene, (sembra anzi sia stato il primo), la linea bianca(1J,facendone conoscerelasua verastrut- tura. Tutte queste, o Signori,furonoscoperte diun
solouomo
!Nè
avoicertoparrà sorpren- dente;avvegnachéEgli siadaipiùdottiIstorici Medicienon
Medici,chiamato—
Ilpiùgrande rislauratoredell'anatomia.Oltreilmeritodelle grandi scoperte, da
me
accennate, Berengarioha purquellodiaver scossoilgiogogalenico.
Ed
inveroinquei tempidifede ciecaedinfallibileaquanto avea insegnaloilGa- leno,incontravasiilpiùgrave inciampo adogni progresso dellascienzamedica; eful’impavido Carpenseche con generosaeprudente fermezza osò sostenere—
doversi prestar fedeai falliedaisensi, anzichéallefunesteed intemperantiautorità;—
insegnandodicontinuoaisuoinumerosissimiAl- lievi,
come
illorocompitonon fossegià disa- pere quantofùdettoda questo oquell’autore,ma
bensì
—
d'indagarelastrutturadelcorpoumano
(l)Fùperò Fabbriziod’Acquapendente chechiamò primieramentecolnomedilineabiancalazona apone- vroticacompresafraibordiinterni de’due muscoliretti addominali.
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14—
per
mezzo
dellesezioni,essetulolanatura /’u- nica nostra maestra— E
ciò il grande uomo, scriveancheilDc-Rcnzi,non maisistancava di ripetereaisuoi Allievi.Con
intelligente precisione lo delineòadun- queilProf.Missirini,quando
inbreviparole rias-sumendo
isuoi meriti, disse che il Berengario fùsovraognialtrodotato—
d’uno spiritoope- roso,imperturbato, che ardì combattere molti vecchipregiudizii— Nè
inutile parràaVoi,o Signori,cheioricordicome
lostessoesimioFal- loppiopunto nonesitasseaproclamarlocol glorioso titolodi—
Riedificatore dell’artesalutare (1).(I)Questa meritata lode nonsolo gli fu resa dal
sommo
anatomico Modenese,ma
ben ancodagli altri suoicoetaneiesuccessori,fracuiricorderòl’Eustacliio:egiustiziafuparimentiresaalBerengarioda moltiil-
lustristranieri,fraiqualipiacemi preferibilmentedi ci- tare gl’illustrillaller,Sprengel,eCartesio.
Berengario pubblicòdue importanti opere Anatomiche, aventipertitolo:lat‘, Commentario, cumamplissimis additionibus,superAnatomiam Mundini,unacum testu ejusdem, inpristinum nitorem redacto (Quest’opera venne pubblicata per laprima volta in Bologna nel 1Ò21);La2*,Isagogac breves,pcrlucidae,ac uberrimav inanatomiam Immanicorporisadsuorumscolasticorum prccesin lucemeditile
—
Berengarioscrissequest’opera, secondo che insegnanogli storici, inBolognanel1522,DigitizedbyGoogle
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15—
Proseguendoa farmenzionede’
sommi
ciiein Italiacoltivarono l’Anatomia, e per procedere inordineditempo,rammenterò
ancoraNicolò AlassacheebbeisuoinatalinellaeroicaVenezia, edove perlunghianniprofessòcon passionee grandissimo sapere l’anatomia.Quest’anatomico scoprìilforo parietale;dimostrò conevidenti e fon- dale ragionicome
ilfegato risultasseformato da trelobi,correggendoperciò stesso l’errore degli antichi;descrisseassaibenelaghiandolaprosta- licaediltramezzodelloscroto, econfermòla scoperta, giàprenuneiatadall’Aehillini,sullareale ' natura nervosa dell’olla torio.A
più alta fama sarebb’Eglisalito,emaggiori benemerenze sa- rebbesi acquistato,se, per suagran sventurae dellascienza,nonfossedivenutocieco. Insanabile fucotanto suo malore;ma
pur seppetollerarlo concoraggio e rassegnazione,cheuomo
Egliera,etlinessatrovasi riassunto quanto espose più diste- samentenellaprima sua opera.Entrambeperò vennero dalcelebreautore adornaledifigure anatomiche; edè questoilprimoesempiodioperepubblicatesiconfigure eseguiteconcertacsatteza;mentrequelle antecedente- mentepubblicatenon possono stare a! confronto con queste.«Quindi,fapur notare ilDe-Renzi,anche que- st'ottimouso debbesiriguardarecome perfezionalo in Italia.»
byGoogle
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16—
come
osservanoglistorici,dolalodigrandezza e nobileenergiad’animofi).Unanimilodiha parimenti resolaStoria
ad
un’altroinsigneAnatomico chefiorìpur ancoin quest’epoca, ech’ebbeisuoinatali nella patria diEmpedocleediArchimede.Vò
dire diGiovati FilippoIngrassianatonel1510inRecalbutopres- soPalermo.Fu
questiAnatomicodiesteso e pro- fondosaperee cittadinodotatodellepiùeminenti virtù civili. Egli seppe non soloarricchiredi nuovi trovali la scienza,ma
fuben spessoil salvatore della suapatria,come
può luminosa-mente
rilevarsidallenumerosenarrazioni storiche cheloriguardano. Inmezzo
allepiù gravi cure, ebenchésollevatoda’SovranidiSiciliaallepiù eccelse dignità,purecoltivòindefessoisuoi pre- diletti sludii anatomici, lasciandone splendide prove colle sue celebralescoperteenelle sue(I)NicolòMassa pubblicòlasuaoperaanatomicapri-
ma
dellavenutadiYesalioinItaliacioènel153G.Que- stovalenteScienziatomori secondo Hallernel 1564;o nel1569 secondo il Tiraboscbi. Haller,Dczcimcris.e sovratuttoilDeRenzi,loencomianograndemente.IlDe Renzilo dicemeritevolediessercitatodopoilBeren- gario, econ energialodifendedalle ingiusteesconvenienti accusedegliautoridellaDiograpltic Medicale.SialodeeternaalPliniodellaMedicinaItaliana!
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—
opere.L’Ingrassiamegliode’ suoipredecessori e coetaneistabilìlaveraorigineel’andamentodelle primeoliopajade’ nervispinali, delti cervicali, de’ rispellivilorogangli,de’ramianterioriepo- steriori,dimostrando inpari
tempo come
il 7°comunichi spessefiate colì°,5°,cG”;dimostrò esaltamentoisenisfenoidali;cpuòdirsiclicper
ilprimo abbiabendescrittoleossa tulledel cra- nio.Feceinoltreconoscerecon accuratezza som-
ma
chelascilalurcica clepiccole aledellosfe- noide,che portanoilsuonome, fannopartedique- st’ultimoosso; scoprila fessura sfeno-mascellare,icornettiinferiori, lastaffa,ecc.;e studiòconrara diligenza leossacomponentilacolonnavertebrale,
come
purelecoste. GliStoriciaffermanocheloIn- grassi oltreilsingolare intellettofosse pur do- tatodi un genioedi una perseveranzamirabili.Ma
chiignora,lodirò colcel.Cantò,cheilgeniose nonconsiste nellapazienza,l’haper doteprima?(I).Altro scienziato di vasto ingegno e di gran cuore, cchenonpiegòalgiogodelleautorità, fu GiambattistaCannonidiFerrara,natonel IliIli.
Anche
questiaggiunsenovello splendoreaifasti(I)Ved.StoriaUniv.diCesare Cantò;
Tomo
V.EpocheXV,XVI.
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18—
anatomicideiritaiia(1),cdalui siamo debitori dimoltepliciscoperte; fracuiposso citarequella dellevalvole dellevene,rivendicataglidall’onesto elealeFalloppio,chenonvolle attribuirsi,
come
pursi volcadamolti,una scopertanon
sua.In
genio però maggiorecisipresenta,oSignori, nelloassennatoRealdo ColombidiCremona,clic senza dubbio fu anatomicoinsigne,ccome
da qualchestorico si sostiene, superiore in molte parliallo stessoYesalio.Fu
RealdoColombi che perilprimodescrisselapiccola circolazione,o polmonare,come
ancheloalternorestringersie dilatarsidellearteriec delcuore.Fu
ilColombi inoltreche con grandissimaesattezza fececono- scereiventricolidellalaringe; che imprese ad eseguirequellesisagaciebelle esperienze che giirivelaronoleanastomosi stesse delle arterie collevene,semprequando
questesono ridotte a piccolissimodiametro:e questi fatti gli resero manifestalaragione percuisgorgasangue venoso (naturale),insiemealsangue arterioso(vitale), allorchévengaincisauna
vena.Quest’anatomicoèbenmeritevole,
come
asse- risceil prof.Catcllacci«disedersi fraimigliori(t).
De
Renzi;V.St.dellaMed.Ilal.voi.3*.p.157.«
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19—
dellasuaarte,chesireserodegnidiessere rac- comandatiaipostericonquella
pompa
solenne, che consacraibenefattorideH'umanilà»(1).Dopo
Realdo Colombicisiapprescntalamae- stosafiguradi quell’ infelicee dottissimo scien- ziato,chefu Bartolomeo Eustachio daSan
Seve- rino.Fù
questiun
vero luminare della scienza anatomica che passionatamelecoltivò,perfezio- nandolanonsolo,ma
arricchendoladimolteplici edinteressantiscoperte. Egliperilprimofénote letrombeuditive,che ritengono anche al pre- senteilsuonome;
scoperse parimentila corda deltimpano; ilmuscolointerno del martello,ilca- naletoracico(2),ilqualeanziosservònel cavallo, assicurandosicome
codesto canalesiapranellavena succlavia; Eglidiedepur ancolastoriacompiutadei reni,chesola basterebbe a renderloillustre. Di questidue
visceri seppe infatti descrivere consomma
curalasituazioneclaforma; analizzarnela sostanza che li
compone,
stabilendo quali venevisiriscontrino,qualelo stato delle loromembrane
c glandule, quali finalmente inervi,
(1)Ved.IFondamentiAnatomicidelProf.Catenacci.
(2)Eppurequestocanale suolsi chiamarecol nome delPecquet?!...
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20—
odinbreveleparli tutte che concorrono alla loroformazione.Appartengono al Sanscverinesc lecelebri e belletavoleanatomiche,che furono leprime adessere incise in rame, c che nel 1714ilnostrodotto LancisiseppetrarredalPoblìo incuigiacevano, c renderlorol'omaggiodella pubblicitàdicuitantoerano degne.
Ed
io nel riandare quest’epocamemoranda
per la storia dell’Anatomia,sentoconVoi,ogiovaniedegregi Allievi,desiamosiinpetto sentimentidigratitu- dineperl’italianocsommo
Lancisi,c diammi-
razione per il grandeEustachio.Uomini siffatti sono degnidistarfra di loro congiunti; c le splendidepagine disinceralaudeche adessicon- sacròlastoria,sonoalcertolepiùbelle,lepiù meritate!Ma
quinon
ebberoline lefatichedel nostro Eustachio;che aluidobbiamo
un’anatomicaclas- sificazionedeimuscoli, edin breve 1’ordinalo studio dellaittiologia.Eustachioreseinoltreassai più estesoildominiodellanevrologia,ccreò lo studio dei vasi,ol’angeologia.E
chiignorad’al- trondequellavalvolachedalsuonome
si ap- pella?L’elogio piùgrande edonorificochepuò ripetersiin riguardoaquestoinsigneAnatomico
,
pannilosidebba aH’immorlalccbenemerito Mor-
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21—
gagni,che discorrendodellefamosetavoleEusla- cliianedisse:ogni
ma
osservazioneèuna
sco- perta!Ma
lasventuraamareggiò grandementela suavita;epoverissimoimmatura
mortelotrasse allatomba!...Peròl’avversafortunachetanto preseamalmenare
ilgrande anatomico,ne hareso senza dubbiopiùveneratalamemoria
;e I’au- reolaluminosadigloriache circondailsuonome,
ècondegnocompenso
alleimmortali suescoperte!«Nessuna gente, ebbegiàadesclamareilcel.
Monti,hatrovaliimpedimentitantiallescienze,
come
l’Italia, dappoichélescienzecominciarono ad insospettire certi parlili dominanti, c nes- sun’altraleharistorale,come
l’Italia.» Queste verità al ceriopossonorendersisempre più con- vincenti,cd acquistarestabileconferma studiando Tepoca più notevole del progresso anatomico inItalia.Ed
ilmodenese
Gabriele Falloppiosarà pernoi,oSignori,unanovellaprovadella pos- sanza d’ingegnopercuivadistintoloelettoN.#di Anatomici Italianichefiorirononel secoloXVI;i quali col fruttodipazientied ingegnosericerchenon
solo sepperoarricchire d’assaiiltesoro scientifico dell’anatomia,ma
colleloroinnumerevoliebellis- sime scoperte poterono dimostrarecome
in tempi, in cui—
ilsonno politicoopprimevalanostraDigitizedbyGoogle
—
22—
Italia,esoggiacevaa servitù,valesseroancoa darluminoseprove chenonmai
menomò
neisuoi figli, aldirdelcantor dellaBasvilliana,lana- turalealacritàdellospirilo.Come
giàaccennailascienzadell’umanaorga- nizzazioneandò semprepiùestendendosierisor- gendoanovellae vigorosavita,per operadiuo- minidiprofondo ingegnoesapere. Fra questi occupaun
posto distintissimoGabrieleFalloppio, dame
orora menzionalo.Fu
Egli Anatomico dimolladottrinaevalentissimonell’artesua;e lostesso illustreMedicoe storicofrancese,ilBaro- nePortai,non csilòpuntoascrivere—
doversialsolo Falloppio concedere il primato dellamoderna
Anatomia.Quanto
valgano questeparolepronun- ciatedaun
scrittoremeritamente celebre, nato e vissuto framezzo
ad una Nazione,grande sottoogniriguardo,ma
dicui èpurnotalapar- simonia grandissimaeh’Ellaadoperadicontinuo nel rendere le dovutelodia quegl’illustriche nacqueronella terrache«ilmar
circondae l’alpe * nonè d'uopo,o Signori,che a Voi dimostrie dica.Glicperò ormai
tempo
che io esponga ibei titoli per cui l’anatomicomodenese
Gabriele Falloppiohadrittoalia nostra riconoscenza edDigitizedbyGoogle
—
23—
alvanto d’unagloriaimmortale.
Fù
Egliilprimo ad esporree descrivere con esattae paziente curailquintopajo de’nervi cerebrali;leviee ghiandolelagrimali,lecaruncole,ipuntiedicon- dottilagrimali,edillegamentociliare;a scoprire lavalvola ileo-cecale,e adarnome
allamem-
branadeltimpanocome
purealla placenta.Fù
Falloppioche incominciò ad esaminarel'organiz- zazionedelfeto,che quindiglifucampo
anuove
scoperte.Studiòl’osteogenesi, e principalmenteil
modo
con cui le ossafetalivanno
gradual-mente
accrescendo e solidificandosi,non
cheivasi,le
membrane,
lecartilagini.Descrisse inol- trelefibredellemembrane
muscolaridellaves- sicaedellostomaco;rettificòe rese assaimeglio compiuti ilavoridell'IllustreVesalio,dandocosìilbell’esempio
—
dinon
descriveresenon
ciò cheisuoipredecessorinon seppero ononpo- terono esporre conesattezza.—
Sidiede poscia astudiaregliorganidell’uditoc dellafavella;ordinò una
nuova
tavola delle articolazioni;scoprincU’uleroquelletube che portanoil suo nome,
come
pure scopersee descrissei muscoli occipitaliediseni dellamidolla spinale.Ma
che potròiodireabbastanzasullescoperte delsommo
anatomico Modenese?Nè
bastiil ri-DigitizedbyGoogle
—
24—
potere colprof. Missirini« chelasolaanatomia del feto è titolo amplissimoalla sua
immor-
talità!»
Quanto sinora io esposi è verità storica,
<• perciòappunto eterna edinnegabile.Misinie-
ghi adunque,sePiapossibile,da qualcheleggiero anatomicostranierocodestaverità,e
non
io,ma
Voi unanimiloproclamerete ignorante edincre- sciosodiapprendereilverocheèil primodo- veredello scienziato. Gl’Italianiche coltivarono nelscc.XVI
coninnarrivabilediligenza glislu- dii anatomici,piùcheogni altra nazione euro- pea,hanno
, siccomeassennatamenteosservò il ])e-Rcnzi, anche pertalvia dimostralo com’cssi sappiano per iprimi far appelloall'intelligenza edallaragione dell’uomo;edipoiancora sap- pianoessereMaestrieducinelleviedelsapere.Meritevolissimo di lodeèpure Costanzo Va- rolionatoinBolognanel 1545(IJ.Soli32 anni divitabastarono perassegnargli
un
postoassai distintofraglianatomici.Egliseppecolsuoinge- gnoaprirenovellestradeall’Anatomia,come
lo provanolesuebellissime ricerchee le di lui(l)Morì nel 1573in
Roma
comeArchiatrodiGre- gorioXIII,ilqualemeritamenteloprediligeva.DigitizedbyGoogle
—
25—
opere(l).Molto
dobbiamo
alVaroliocome
illu- stratoredelsistemanervoso.Ricorderòsolo frale sue scoperte, quelladell’origine del5°pajo dei nervi cerebrali,chedescrisse inoltre assaimegliodel Vesalio;fuEgliancorache per ilprimo sostenne cheiprolungamentiinferioridel cervellettopar- tecipino allaformazione del midollo spinale, e cheilnodo midollare stesso, conosciutocomu- nemente
colnome
di ponte di Varolio,abbia origine dalcervelletto e dia nascita al nervo uditivo(2).Ciavviciniamo pertantoallafine diquesto
me- morando
secolo,eVoi,oSignori,meco
rileveretecome
questanon
abbiaalcerto nullaadinvidiare alsuo splendidoineominciamento e successivo progresso;anzireputochein tuttoil suo lungo decorso possa assomigliarsi(semi
èconcesso estenderdimoltoiconfinidiuna similitudine), adunadiquelleserene giornate di primavera,(1)DueoperescrisseilVarolio,la1*hapertitolo:
DeNervisopticis,nonnullisquealiispraetercomunem opinionem in fiumano capileobservatisEpistola. La2',
DeResolutione corporisfiumanilibi'iqualuor.
(2)Ved.L’Abregé del’Uistoiredelamedecineconti- derèe cornineScienceetcornateArt.delDottor A. F.
Gastè:pag.240.
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dicuinon saprebbesi qual né destipiùgrande ammirazioneola bella e nascente aurora del mattino,oilsolecherifulge in pien meriggio, oidoratiepallidicrepuscolidelsuo tramonto.
Ed
invero potea forse terminare più gloriosa-mente
ilsecoloXVI, checoidueinsigniAnatomici Fabbriziod’Acquapendente cdAndrea CesalpiniaEd
oh!quantetristirimembranze
debbonoinVoi tulli ridestarsioSignori,seconme
imprendete aconsiderare questo periododellascienza nostra!Egliè,chebentostoci sifarannopresentialla
mente
lesolenni paroleche condolorepronun- ciavailprelodaloesublimeLirico Italiano, allor- quando, acceso danobilissima indignazione,prese a dimostrarecome
molti stranieri,purdissetandosi allenostrefonti,procedanooltresenza ringra- ziamento; edaltripiùinverecondi,niegandodo-
vervi attinto,hanno
imitato,com’Egliconveemenza
soggiungea, l’animaleda’lunghiorecchichese- condoilproverbiotiravillanamenteilcalcio alla secchia:eseciòpossa operarsidacotestinovel- lierisenzasommo rammarico
dellacostumatafi- losofia,lascioaVoi,oSignori,ildeciderlo.È
infattiFabbriziod’Acquapcndentc checonfermò lascopertadellevalvoledellevene conducentialla mirabilescopertadellacircolazionemaggiore.EgliDigitizedbyGoogle
allargòiconimidell’Anatomia comparata;dichiarò leproprietà degli-
umani
sensi, cdainstancabile scrutatore dellanatura—
intese a spiegare l’arcano dellagenerazione—
Fabbriziofu ben degnodi succederealsommo
AnatomicoFalloppio, e tanto lustroseppe accrescereall’AtenèoPadovano
clic la insigneRepubblicaVenetalocolmòdiricchezzeedi onori.Fù
Eglichenell’interesse degli studiosi Al- lievieresse apropriespeseun’ AnfiteatroAnato- mico:nèilbelloesempio datodalla generositàd’un privato rimase al certo infecondo. Impercioc- chénon andòguarichelaveneta Repubblica ne fece erigereun’altro,cheonninamentesoddisfa- cessea’bisogni deicultori degli studiianatomici, odallamunificenzaeh’Ella solcaadoperare nel provvederealleoperenobili,eproficue(1).(I)InItaliasiaprironoiprimiAnfiteatrianatomici.
Ijnone avea fondatol'illustreveronese BenedettiinPa- dova;un*altro nella stessa insigne Università,come giàho sovracccnnato,ilFabbrizio.PoscialaRepubblica Veneta ordinòl’erezioned'unaltronel1593.
Inqnest’epocasorseropurealtriAnfiteatri in Pisa,Pa- via,Bologna,
Roma
edinaltre città ancora. Rilevasi però daesattenotizieistorichccomeilprimoAnfiteatro sorgesseinPisanel1550;ilsecondoinPavianel1552.Giova però sapere,siccome nota il Dc-Renzi,che già esislevaneunoinPadova,sebbeneprivalo.
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28—
Che
dirò poi delPinsigneArelino Andrea Cesalpim che ragionandodellacircolazione maggiore in- segnò che sanguis fugitad
cortanquam ad sunm
principimi?Che
fèpur notarecome
es- sendoilcuore—
principiodel sangue—
arte-riarma
quoqueetvenarum
principium esse ne- cesseest; echelearteriee levene—
oportet etpatet continuasessectnn corde?Che
per so- prappiù seppe dimostrarecome
le anastomosi arteriosesicombacinocolleestremitàdellevene, (arteriarumramuscolos quicum
veniscommitun-
tur);chepiùvolteecontuttachiarezza ripetè che per entroaqueivasiscorraun
fluido,che esceperunaporta e rientraper l’altra costan- temente;clicgiunseperfino aconoscereilgon- fiardellevene inferiormentealla legatura?... Insomma
lacircolazionedelsangue,questagrande ed inlercsssanlissima funzione per ogni parte simanifesta agli occhi del Cesalpini,cheper- ciòstessodevesi proclamare il suo vero sco- pritore.Ma
tantoindugia,se così è permesso di dire, che
un
destro Inglese, lo Harvey, ("dottoèvero,pazienteindagatoresevuoisi,ma
èmestieridirlo,
non
pocosleale colsommo
suo MaestroItaliano),glielastrappadimano,
emet- tendoaprofittol'altrabellascopertanostra delleDigitizedbyGoogl
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valvole nelle vene, che
come
sovraccennai fu fatta dal Cannoni diFerrara, e gridando pel primo circolazione, ne raccoglie in un punto tuttoF
onoreallespesedegli Italiani. Ed ecco rinnovatol’esempiod’Amerigo Yespucci che dàilsuo
nome
adunmondo
giàtrovatodaun
al- tro(Dc-Renzi—
Monti).Peròcomunque
siasimali- gnalo dagrannumero
discrittori stranieri, purevi- v adio,avremo
sempretanto dionoreedistimaper la nostra patria,chenon maiconcederemo adessi lagloriadiquestaluminosascopertaItaliana.E
seanche recentemente un fisiologo francese,il Prof. Flourens, osava con sofisticherìe anziché conragioni,niegarciquestomerito, aluiben ri- sposeildottoPredari;esoncertoclic ilFlou- rensnonridiscenderà incampo, chetutteedin- darno spunterebbelesuolance;come
soncerto chenon
volle,onon
potèrammentare
leparole pronunciate da un suocelebre concittadino,ilSenac,che schiettamentedisse:
— Nulècrivain
pèul prètendre aprèslui(Cesalpini)a«titred’inven-
leurdelu circulation.Harvey marcha
surles tra-
cesde Cesalpincamme un
voyageur quiva
parcou-
rirun pays
dejàdécouvertpar un
autre.— E
con-
troquestegiuste parole,scritte inFrancia e da
un
dottissimo francese,che oserà opporsi?. ..
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30—
1limitaliconfinidi questo mio discorso qui
m’impongono
ditaceresullemenzionale scoperte anatomiche compiutesiinItalia(1),cadovertra- sandare quelle considerazioni che nel migliormodo
avrei tentatodiesporvi,quasicome
altret- tanti corollarideifattistorici sovraccennati.Ma
seciònon mièoraconcesso, permettetemi di farvisolenne promessadicompiereinaltrapro- piziae nonlontanaoccasionealmio
debito.In allora,edanorma
dellemiedeboliforze,mi
ado- prerò ondedarviun rapidocennostoricosu’più grandiAnatomici cheabuon
drittosicelebrano nelleStorieMediched’Italia;eche furonoesono vantosìdelsecoloXVII
eXVIII,(incuivibasti ricordareun Morgagni,un
Malpighi,uno Scarpa, un Mascagni,un
Cotogno};come
puredel sec.XIX,
cheannoveraun
Rolando,unBellingeriedaltri;edincuituttoravivonoa gloriagrandissimadella
(I)Nella prossimapubblicazione diun'appendice aquestoSommariostoricosaràmia curadiesporrele principaliscoperteclenuove indagini anatomicheese- guitedaicelebriscienziatiEustachioRudiodiBelluno, G.B.CercanodiMilano,Arcang.PiccolominidiFerrara, Guido GuididiFirenze,GiulioAranziodiBologna,Pro- speroBorgaruccidiCanziano (Umbria), LeonardoBolaili d'Asli,patriadel
sommo
Alfieri, e di altri benemeriti che appartengonoallastessaepoca-DigitizedbyGoogl
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31—
patriaaltrinon
meno
dottiedillustri.Inallora pia- cendoallaprovvidenza,misaràpur concessod’in- trattcnervi distesamentesull’illustreristauratore deglistudiiAnatomicidiquestoAtenèo Cagliari- tano;tenterò cioèdiencomiaredovutamente quel Generando Maestro, chefùilCav.Prof.Frane.Boi, che con plauso c dottrinasomma
dettòlezioni d’Anatomiaperillungo periododiben45
anni!Siaonore, o Signori,allasua
memoria
che per noi dev’essere imperitura e grande,come
fu grandelasua sapienza!Nel porfine alla breve e storicaesposi- zionedelieprincipaliscoperteAnatomiche operate dagl’italianinel secolo
XVI,
soncerto cheVoi, oegregiAllievi,sapreteassaibene apprezzareilvaloredelle
medesime
,edilgrandissimoe reale progressodaesseapportatoall’intierascienzame-
dica,cui conviendirlo, dischiusero un’era no- vella.Ed
inprovadiciòpotreiesporvi,se qui nonmi
fossediniegato,lungaserie di eloquenti esempi. Iloperòfermafiduciachenon saràpermancarmi
l’opportunità nelcorsodelle ripetizioni;eDigitizedbyGoogle
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32—
moltipotròalloratrarne dellaMedicinaOperatoria, sullaqualecon qualchepredilezionedesideroin- trattenervi,
come
quellachegrandemente si è arricchitamercè
i progressi degli studii ana- tomici.Dovrò
io ora raccomandarvi lo studio del*l’anatomia?
No
certo:purebenché questa sem- bri ancheame
raccomandazionesuperflua,per- mettetecheiovirammenti come sommo
e vitale sia per tuttiilbisognodiquestostudio.Ben
sapete d’altronde,come
l’anatomia costituiscaquelramo
di medico sapere che aragionesiproclamò datutti qualfondamentoc matematicadellaScienzaMe- dica.Lecondizionidiattualeprogressodellame-
desima nedimostranopiù chemai
codesto in- dispensabilebisogno:ecertoeglièancora che laconoscenzadituttelefunzioni dellaumana
or- ganizzazioneedei rapporticheleleganofra di loro,appartengano esseallavita fisica od alla vita intellettuale cmorale, possonoalpresente-me- glioinvestigarsi,tanto nello statonormale dell’uomo chenelmorboso, perlamaggiordiligenzaconcui sonosistudialiitessutianatomicicomponentigli organi destinatiall'eseguimentodellemenzionate funzioni.Giuntoalla finedel
mio
dire,sentoildoverediDigìtizedbyGoogle
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vivamenteringraziarel’insigne Personaggio elle dirigeglistudiidiquesto R. Atenèo, c clic ci onoradisuaveneratapresenza.Eglinon appena conobbeilmio divisamenlodidare
un
corsodi RipetizioniAnatomiche (cheoggisottoilsuopa- trocinio incomincio), m’incoraggiva e decideva vieppiùa ciòfare.Ma
chiignoraconquanta gene- rositàsappianoiveridottiinanimireigiovani*?Sento pureildovere di porgere cordialirin- graziamentiaU’oUimo vostroemioMaestro, prof.
Falconi,cdal Capo,Settore D." Agg° Fadda,i
qualientrambi furonmilarghi di utili c saggi consigli.
A
Voifinalmente rivolgendomioegregi Allievi,dirò:seladebole
ma
volenterosaopera mia,po- tràinqualchepartegiovare ai vostristudii,io nonsaprei, sinceramenteparlando,pentirmidelle miefatiche.Ma
perchèsianomen
che tenui, e se volete,alquantovantaggiose,miè indispensabile lavostra benevola cooperazione,ed in specialmodo
quelbuon
volere allo studio, clicdovrebbe sempreesserparialloelettoingegno, che assai vidistingue.Rammentatevi
chesolocouvolenterosiedas- siduistudiipuòottenersida ognuno ilcompenso
meritato;eche pertalguisanonmai verràmeno
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la generosa proiezione del
Governo
Italiano a questonostro anticoAtenèo,che vantaun
passalo illustrequantoilpresente, e cui davericleali patriotlidobbiamo
tulliaugurareun
miglior av-venire. '
Ed
ioperil decoro della patria mia,econ tuttalaforzad’ungiovane affetto, auguro che cosi avvenga, onde abbia sempre a dirsi—
che sua dote precipua cd incontrastabile fued èilgenioel’amoreallearti belle,allelettere, allescienze.
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