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CONVEGNO NAZIONALE PORTI

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Academic year: 2022

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CONVEGNO NAZIONALE PORTI

Trieste 19 settembre 2017

Grafica G. Borsoi

Le merci pericolose all'interno del porto di Trieste: aspetti connessi con la sicurezza dei lavoratori.

C.V. Paolo MASELLA

PIANI MIRATI DI PREVENZIONE E BUONE PRASSI

STRUMENTI PER IL MIGLIORAMENTO

DELLA SICUREZZA NEL LAVORO PORTUALE

Ispettorato territoriale del lavoro di Trieste-

Gorizia

Con il patrocino di

In collaborazione con

(2)

Le merci pericolose

all'interno del porto di Trieste:

aspetti connessi con la sicurezza dei

lavoratori.

(3)

Ordinanza Congiunta APT 25/2016 e CP 09/2016 Imbarco, sbarco trasbordo e transito di armi,

munizioni ed esplosivi al fine di garantire distanze minime di sicurezza degli accosti dai centri abitati;

CORNICE NORMATIVA LOCALE

• Ordinanza CP 62/2016

Disposizioni in materia di "Maritime Security".

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Ordinanza Congiunta APT 65/2016 e CP 25/2016

Movimentazione di merci pericolose nell'ambito del porto di Trieste al fine di tutelare la salute e la sicurezza delle persone impegnate nelle relative operazioni e l'ambiente circostante.

Dalla presente Ordinanza sono escluse le classi ONU 1 (esplosivi), 6.2 (materie infettanti) e 7 (radioattivi).

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CAMPO DI APPLICAZIONE

Approntamenti realizzati in aree opportunamente attrezzate e vigilate assentiti in concessione a:

Europa Multipurpose Terminal;

Samer & Seaport Terminal;

Trieste Marine Terminal.

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STARTING POINT

Procedure/prassi operative per operazioni e servizi sulle merci pericolose adottate dai terminalisti e dalle imprese che prestano operazioni e servizi portuali esplicitate all'interno del Documento di sicurezza e/o Documento valutazione dei Rischi (art. 22 D. Lgs. 272/99 e D. Lgs. 81/08).

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SCOPO

Disciplinare:

le Operazioni Portuali di deposito temporaneo di merci pericolose in colli e/o in unità di carico;

le operazioni di riempimento vuotatura di unità da carico e di confezionamento di imballaggi, contenenti merci pericolose

 le procedure di controllo sulle autocisterne e sui contenitori contenenti merci pericolose che transitano nel porto di Trieste.

(8)

A TUTELA DEI LAVORATORI:

disposizioni riguardanti la zona MP

Separazione tra le classi di MP nel rispetto delle linee guida IMO;

assenza nel sottosuolo di tubature “pericolose”;

stoccaggio di tank cisterna consentito fino alla 2 fila;

illuminazione di sicurezza appropriata e non inferiore a 50 LUX;

idonea segnaletica visibile sul perimetro esterno;

piano di calpestio impermeabile;

area che non consenta eventuali spandimenti di sostanza pericolose.

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nomina Responsabile Merci Pericolose (RMP) qualificato;

strutturazione di una squadra di emergenza all'interno del terminal con periodiche esercitazioni;

accesso alla zona MP solo in presenza di documentazione informativa ed autorizzativa;

sospensione delle operazioni portuali in caso pericolo;

A TUTELA DEI LAVORATORI:

responsabilità del concessionario/terminalista

(10)

verifica integrità colli, unità di carico, contenitori veicoli cisterna e relativa etichettatura

comunicazione giornaliera delle MP presenti in terminal.

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CONTROLLI

I controlli per contenitori in partenza potranno avvenire solo presso un punto ben specificato.

In caso di necessità di apertura per motivi doganali o di security, vi è l'obbligo di una preventiva verifica a cura del Chimico del Porto che rilascerà una certificazione ad hoc con eventuali prescrizioni.

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CRITICITÀ EMERSE

• Difficoltà di immediata applicazione Ordinanza causa l'ampliamento delle aree in concessione da parte di 2 terminalisti.

Nuovi assetti organizzativi dovranno essere previsti per soddisfare i requisiti dell'ordinanza vigente.

•Necessità di considerare le aree di deposito MP come Restricted Areas in termini di Maritime Security.

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GRAZIE PER L'ATTENZIONE

C.F. (CP) PSC-DAO Paolo MASELLA

Capo Servizio Sicurezza della Navigazione e Portuale Capitaneria di Porto Guardia Costiera

TRIESTE

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