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Parrocchia «S. Caterina V.M.» Marina di Patti SOLENNITÀ DEL SS. CORPO E SANGUE DI CRISTO. Sussidio per la PROCESSIONE

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(1)

Parrocchia «S. Caterina V.M.»

Marina di Patti

SOLENNITÀ DEL

SS. CORPO E SANGUE DI CRISTO

Sussidio per la PROCESSIONE

6 Giugno 2010

(2)

SS. CORPO E SANGUE DI CRISTO

Questa sera siamo chiamati ad andare per le vie di Patti Marina per te- stimoniare la fede nell’Eucaristia, che è sostegno nel nostro cammino e vincolo di comunione con tutti.

Gesù ha camminato sulle strade di Palestina, incoraggiando la gente, i malati, i bambini, i poveri, i tribolati, tutti. Per loro aveva sempre una parola di speranza, li incoraggiava, li guariva, annunciava il Vangelo, li invitava a seguirlo… Così vuol fare anche oggi. Stiamo portando in pro- cessione Gesù per le strade della nostra comunità, per dire che Gesù non è un estraneo alla nostra vita di tutti i giorni, ma a Lui affidiamo la pa- ce, l’unità, la giustizia di quanti vivono a Patti Marina.

Come Gesù un tempo entrava nelle case della gente, così ora passa nelle varie situazioni, dove c’è bisogno che ancora benedica, perdoni, risani, faccia comunione, ridia forza, renda solidali.

Non c’è da avere vergogna di stare in compagnia di Gesù, pubblicamen- te. È o non è il Nostro Amico?

Gesù è veramente presente nell’Eucaristia. Quel pane è lui, il Signore che ha vinto il male e la morte, il Dio che noi tante volte vorremmo

“sentire e toccare”. L’amico che dà senso e sapore alla nostra vita, che ci ama così tanto da mettersi nelle nostre mani e farsi mangiare per fon- dersi con noi. Grazie, Signore Gesù, perché attraverso l’Eucaristia con- tinui ad essere presente nella nostra storia, ti fai compagno di viaggio per rendere più nuova e più bella l’avventura della vita.

Tu vuoi che ci chiniamo sulle miserie e sofferenze che affliggono l’uomo di oggi, che apriamo gli occhi e il cuore per accorgerci di quanti si at- tendono da noi un sorriso, un gesto, un’attenzione, una parola, così da raccontare a tutti il tuo amore che salva.

PROCESSIONE EUCARISTICA

Mentre ci si dispone per la Processione Eucaristica, si può eseguire un canto, quindi la guida inizia la prima decina del Rosario Eucaristico col Padre nostro e subito intona:

(3)

V. Adoriamo ogni momento il nostro Dio nel Sacramento.

R. Oggi e sempre sia lodato

Il nostro Dio Sacramentato. (10 volte)

Giunti presso il fioraio “Lena” la processione sosta presso l’altare apposita- mente preparato e il Celebrante impartisce la Benedizione Eucaristica. Ripren- dendo il cammino si esegue un canto, quindi si prosegue con la preghiera.

1. GESÙ PAROLA DI VITA

L. Dal Vangelo secondo Marco (6,32-34)

Gesù e i suoi discepoli andarono con la barca verso un luogo deserto, in disparte. Molti però li videro partire e capirono, e da tutte le città accorse- ro là a piedi e li precedettero. Sceso dalla barca, egli vide una grande fol- la, ebbe compassione i loro, perché erano come pecore che non hanno pastore, e si mise a insegnare loro molte cose.

Invocazioni

G. Nell’Eucaristia sono presenti le «opere mirabili» che Dio ha compiuto nella storia. Mentre contempliamo il mistero, rendiamo grazie a Dio e proclamiamo: Noi ti rendiamo grazie, o Padre.

A. Noi ti rendiamo grazie, o Padre.

L. Ti ringraziamo, Padre, per i segni grandi del tuo amore che si svela a noi nella creazione, nella storia dell’uomo e nella piena rivelazione del tuo Figlio Gesù. Rit.

L. Per la potenza dello Spirito egli è venuto tra noi, nel seno purissimo di Maria. Fece del mondo la sua casa, elesse i poveri, annunciò pace e ri- conciliazione a tutti, si consegnò liberamente alla morte di croce. Rit.

L. Per amore egli è venuto, d’amore è vissuto, con amore si è donato a te e in gesto supremo d’amore si è sacrificato per noi. Rit.

Gloria al Padre e al Figliolo e allo Spirito supremo.

Perché fu, sempre e in eterno e ad ogn’or sempre sarà.

(4)

L. Nell’ultima cena, riunito con i discepoli, dopo averci dato il comanda- mento nuovo, segno di eterna alleanza, ci lasciò il suo Corpo e il suo Sangue per la remissione dei peccati. Rit.

L. Ti ringraziamo, Padre, per questo santissimo segno, lo accogliamo co- me dono della tua misericordia che ci trasforma e ci dà un cuore nuovo, come grazia di riconciliazione e come segno di comunione. Rit.

Preghiera litanica

G. Ripetiamo insieme: Abbi pietà di noi.

A. Abbi pietà di noi.

Gesù, Parola di vita Gesù, luce del mondo

Gesù, consacrato dallo Spirito Gesù, inviato dal Padre Gesù, Maestro perfetto Gesù, Verità infallibile Gesù, ristoro degli affaticati Gesù, consolatore degli afflitti Gesù, perdono dei peccati.

Canto.

Giunti presso l’ottica “Castiglia” la processione sosta presso l’altare apposita- mente preparato e il Celebrante impartisce la Benedizione Eucaristica. Ripren- dendo il cammino si esegue un canto, quindi si

prosegue con la seconda decina del Rosario Eucaristico.

Padre nostro…

V. Adoriamo ogni momento il nostro Dio nel Sacramento.

R. Oggi e sempre sia lodato

Il nostro Dio Sacramentato. (10 volte)

Gloria al Padre e al Figliolo e allo Spirito supremo.

Perché fu, sempre e in eterno e ad ogn’or sempre sarà.

(5)

Giunti presso il “Nido dei fiori” la processione sosta presso l’altare apposita- mente preparato e il Celebrante impartisce la Benedizione Eucaristica. Ripren- dendo il cammino si esegue un canto, quindi si prosegue con la preghiera.

2. GESÙ PANE DI VITA

L1. Dal Vangelo secondo Giovanni (6,48-51)

Io sono il pane della vita. I vostri padri hanno mangiato la manna nel de- serto e sono morti; questo è il pane che discende dal cielo, perché chi ne mangia non muoia. Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo.

L2. Dagli scritti di Sant’Ambrogio di Milano, Vescovo

Egli è il pane della vita. Chi mangia la vita non può morire. Andate a lui e saziatevi, perché è il pane di vita. Andate a lui e bevete, perché egli è la fonte. Andate a lui e siate illuminati, perché è la luce. Andate a lui e di- ventate liberi, perché dov’è lo Spirito del Signore è la libertà. «Io sono il pane di vita. Chi viene a me non avrà più fame. Chi crede in me non avrà più sete».

Invocazioni

G. Cristo, nella cena pasquale, ha donato il suo corpo e il suo sangue per la vita del mondo. Riuniti nella preghiera di lode, invochiamo il suo no- me. Diciamo: Cristo, pane del Cielo, da’ a noi la vita eterna.

A. Cristo, pane del Cielo, da’ a noi la vita eterna.

L. Cristo, Figlio del Dio vivo, che ci hai comandato di celebrare l’Eucaristia in tua memoria, fa’ che vi partecipiamo sempre con fede e amore a beneficio di tutta la Chiesa. Rit.

L. Cristo, che riunisci in un solo corpo quanti si nutrono di uno stesso pano, accresci nelle nostre comunità la concordia e la pace. Rit.

(6)

L. Cristo, che nell’Eucaristia ci dai il farmaco dell’immortalità e il pegno della risurrezione, dona la salute agli infermi e il perdono ai peccatori.

Rit.

L. Cristo, che nell’Eucaristia ci dai la grazia di annunziare la tua morte e risurrezione fino al giorno della tua venuta, rendi partecipi della tua glo- ria i nostri fratelli defunti. Rit.

Preghiera litanica.

G. Diciamo insieme: Noi ti adoriamo.

A. Noi ti adoriamo.

Cristo, pane degli angeli Cristo, pane del cielo

Cristo, pane spezzato per i fratelli Cristo, pane per la fame del mondo Cristo, pane che raccoglie i dispersi Cristo, pane che toglie i peccati del mondo Cristo, pane che vince il dolore e la morte Cristo, pane che fa gustare la bontà del Signore Cristo, pane che sostiene il popolo in cammino Cristo pane che dona la salvezza.

Canto

Durante il tragitto, dopo una breve pausa di silenzio, si continua la preghiera con la terza decina del Rosario Eucaristico.

Padre nostro…

V. Adoriamo ogni momento il nostro Dio nel Sacramento.

R. Oggi e sempre sia lodato

Il nostro Dio Sacramentato. (10 volte)

Gloria al Padre e al Figliolo e allo Spirito supremo.

Perché fu, sempre e in eterno e ad ogn’or sempre sarà.

(7)

Giunti presso la rotonda sul lungomare la processione sosta presso l’altare appositamente preparato e il Celebrante impartisce la Benedizione Eucaristica.

Riprendendo il cammino si esegue un canto, quindi si prosegue con la preghie- ra.

3. GESÙ UNICO ED ETERNO SACERDOTE

L. Dalla lettera gli Ebrei (10,19-23)

Fratelli, poiché abbiamo piena libertà di entrare nel santuario (del cielo) per mezzo del sangue di Gesù, via nuova e vivente che egli ha inaugurato per noi attraverso il velo, cioè la sua carne, e poiché abbiamo un sacerdo- te grande nella casa di Dio, accostiamoci con cuore sincero, nella pienez- za della fede, con i cuori purificati da ogni cattiva coscienza e il corpo lavato con acqua pura. Manteniamo senza vacillare la professione della nostra speranza, perché è degno di fede colui che ha promesso.

Invocazioni

G. Cristo è il pane della vita. La Chiesa acclama con gioia: Beato chi sie- de alla mensa del tuo regno, Signore.

A. Beato chi siede alla mensa del tuo regno, Signore.

L. Cristo, sacerdote della nuova ed eterna alleanza, che sulla croce hai offerto al Padre il sacrificio perfetto, insegna anche a noi ad offrirlo de- gnamente insieme a te. Rit.

L. Cristo, che hai voluto perpetuare in ogni parte della terra la tua offerta pura e santa, fa’ che quanti si nutrono di un unico pane siano uniti in un solo corpo. Rit.

L. Cristo, che nutri la tua Chiesa con il Sacramento del tuo Corpo e del tuo Sangue, fa’ che, rinvigoriti da questo cibo, giungiamo al tuo monte santo. Rit.

L. Cristo, invisibile ospite del nostro banchetto, che stai alla porta e bus- si, vieni da noi, cena con noi e noi con te. Rit.

(8)

Preghiera litanica

G. Diciamo insieme: A te la lode e la gloria nei secoli.

A. A te la lode e la gloria nei secoli.

Cristo Gesù, splendore della gloria del Padre Cristo Gesù, Divina sapienza

Cristo Gesù, sicura speranza Cristo Gesù, Divino Maestro Cristo Gesù, unico Mediatore Cristo Gesù, perfetto Riconciliatore Cristo Gesù, Vittima pura

Cristo Gesù, Re della gloria Cristo Gesù, Signore della storia Cristo Gesù, Giudice e avvocato nostro Cristo Gesù, Vivente e veniente.

Canto

Durante il tragitto, dopo una breve pausa di silenzio, si continua la preghiera con la quarta decina del Rosario Eucaristico.

Padre nostro…

V. Adoriamo ogni momento il nostro Dio nel Sacramento.

R. Oggi e sempre sia lodato

Il nostro Dio Sacramentato. (10 volte)

Giunti presso il Bar “Zappalà” la processione sosta presso l’altare apposita- mente preparato e il Celebrante impartisce la Benedizione Eucaristica. Ripren- dendo il cammino si esegue un canto, quindi si prosegue con la preghiera.

4. GESÙ PANE DI UNITÀ

L. Dalla Prima lettera di San Paolo apostolo ai Corinzi (10, 16-17) Il calice della benedizione che noi benediciamo, non è forse comunione

Gloria al Padre e al Figliolo e allo Spirito supremo.

Perché fu, sempre e in eterno e ad ogn’or sempre sarà.

(9)

con il sangue di Cristo? E il pane che noi spezziamo, non è forse comu- nione con il corpo di Cristo? Poiché vi è un solo pane, noi siamo, benché molti, un solo corpo: tutti infatti partecipiamo all’unico pane.

Invocazioni

G. Dio nostro Padre, tu vuoi radunare tutti gli uomini in un solo popolo, nel quale risplenda l’amore del Figlio tuo che ha dato per noi il suo Cor- po e il suo Sangue. Ascolta ed esaudisci la nostra preghiera. Diciamo in- sieme: Ascoltaci, o Signore.

A. Ascoltaci, o Signore.

L. Tu ci hai donato l’Eucaristia come principio e fonte di unità: abbatti tutte le frontiere dell’egoismo che ci separano da te e ci rendono stranieri al nostro prossimo, noi ti preghiamo.

L. Manda il tuo Spirito, perché faccia di noi una sola famiglia nutrita alla stessa mensa, noi ti preghiamo.

L. Fa’ che nutriti dall’Eucaristia anche noi impariamo a dare la vita per i nostri fratelli, noi ti preghiamo.

L. Donaci di comprendere che il Figlio tuo, presente nell’Eucaristia, è il centro della nostra vita e delle nostre comunità, ed è la forza e la ragione che sostiene la nostra missione a servizio dei fratelli, noi ti preghiamo.

L. Accresci la nostra capacità di dono in comunione con Gesù Cristo, tuo Figlio, noi ti preghiamo.

L. Per la pace del mondo intero, per la crescita della santa chiesa di Dio e per l’unione di tutti, noi ti preghiamo.

L. Per il nostro Santo Padre, il papa Benedetto XVI, per il nostro Vesco- vo Ignazio, tutti i Vescovi, i sacerdoti e i diaconi, per tutto il popolo di Dio, noi ti preghiamo.

(10)

L. Per i naviganti, i viandanti, i malati, i sofferenti, per la loro salvezza, noi ti preghiamo.

Preghiera litanica

G. Diciamo insieme: Benedetto nei secoli il Signore.

A. Benedetto nei secoli il Signore.

Capo della Chiesa Riconciliazione nostra Buon pastore

Verità che libera Via al cielo Vincolo di unità Sorgente di vera carità.

Giunti all’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice la processione sosta presso l’altare appositamente preparato e il Celebrante impartisce la Benedizione Eu- caristica. Riprendendo il cammino si esegue un canto, quindi si prosegue con la quinta decina del Rosario Eucaristico.

Padre nostro…

V. Adoriamo ogni momento il nostro Dio nel Sacramento.

R. Oggi e sempre sia lodato

Il nostro Dio Sacramentato. (10 volte)

Giunti presso l’edicola della “Madonna del Carmelo” la processione sosta presso l’altare appositamente preparato e il Celebrante impartisce la Benedi- zione Eucaristica. Riprendendo il cammino per tornare in chiesa si esegue un canto, quindi si prosegue con la preghiera.

G. Facendo sue le gioie e le speranze, le angosce e i dolori degli uomini, la Chiesa innalza la sua preghiera al Padre perché rivolga il suo sguardo di misericordia su ogni creatura. Diciamo insieme: Benedici, Padre,

Gloria al Padre e al Figliolo e allo Spirito supremo.

Perché fu, sempre e in eterno e ad ogn’or sempre sarà.

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l’opera delle tue mani.

A. Benedici, Padre, l’opera delle tue mani.

L. O Dio, di fronte alle sfide del nostro tempo, la Chiesa sappia sempre testimoniare con coraggio il Vangelo del tuo Figlio. Sostieni la sua mis- sione perché non ceda alla tentazione del compromesso o della indiffe- renza di fronte alle ingiustizie. Ti preghiamo.

L. O Dio, l’impegno responsabile dei governanti e la collaborazione ge- nerosa dei cittadini sappia far crescere nel nostro paese la cultura dell’amore. Il dialogo e il confronto aiutino tutti i cittadini all’accoglienza e al rispetto reciproco. Ti preghiamo.

L. O Dio, la premura dei fratelli faccia sperimentare a chi è solo e si sen- te abbandonato, il conforto della tua presenza. Aiuta chi soffre a scoprire nella Croce di Cristo il misterioso valore redentivi della sofferenza. Ti preghiamo.

L. O Dio, l’esperienza di questa processione, immagine del nostro pelle- grinaggio terreno, ci aiuti a tenere fisso lo sguardo su Cristo, nostra sal- vezza. Non farci mai mancare il soffio del tuo Spirito, perché sappiamo sempre rendere ragione della speranza che anima il nostro cammino di fede. Ti preghiamo.

G. Dio della nuova ed eterna alleanza, ascolta la nostra voce che sale a te dalle strade del mondo; come l’antico Israele cantava i tuoi prodigi nel cammino verso la terra promessa, così la Chiesa, fortificata dal Pane e dal Vino della Pasqua, canti le tue meraviglie nel suo peregrinare verso il regno. Per Cristo nostro Signore.

A. Amen.

Giunti in chiesa il Celebrante impartisce la Benedizione Eucaristica, quindi ripone il Santissimo Sacramento nel tabernacolo e ritorna in sacrestia mentre l’assemblea esegue un canto adatto.

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IN COPERTINA: MOLTIPLICAZIONE DEI PANI DISEGNO DEL PITTORE FAUSTO CONTI

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