di valore sociale
• Qualifica giuridica italiana creata nel 2016 per connotare le imprese che
perseguono, oltre al profitto, anche un impatto positivo sulla società e l’ambiente.
• Formalizzazione di un impegno di lungo periodo, vincolante per gli amministratori.
• Sostenibilità Sociale e Ambientale + specifiche Finalità di Beneficio Comune.
Scopo di lucro
Scopo di impatto
Impresa tradizionale
Impresa non profit
Società Benefit
I nuovi modelli di impresa in Italia – la società benefit e la possibile lettura del Framework «Buona Impresa»
• Modifica statutaria.
• Annual report basato su standard terzi.
• Definizione di una
Governance dell’impatto.
Adempimenti
I nuovi modelli di impresa in Italia – la società benefit e la possibile lettura del Framework «Buona Impresa»
Buona Impresa:
un framework di valutazione della capacità
dell’impresa di creare valore per gli stakeholder.
Governare l’impresa verso le sue finalità, in
modo trasparente
coerente e responsabile
Portare sul mercato buoni
prodotti/
servizi
Creare e organizzare un
buon lavoro
Creare e condividere
valore economico
Agire in modo sostenibile
verso l’ambiente e la
comunità
La ricerca – Il valore creato attraverso il prodotto
1.
Il prodotto è la prima leva per la creazione di
valore sociale.
91,5%
delle imprese ritiene di creare valore per le persone e per la società attraverso il proprio prodotto.
21,2%
contribuisce direttamente, attraverso il proprio prodotto o servizio, a risolvere un problema sociale o ambientale.
34%
ritiene di contribuire allo sviluppo sociale portando sul mercato un alto grado di innovazione.
La ricerca – Il valore economico creato e condiviso
2.
Anche in anni difficili, hanno creato valore
economico non solo per i soci ma per la società
(non con la beneficienza, ma con il business).
• Oltre la metà delle imprese:
• ha contribuito allo sviluppo dell’occupazione,
aumentando il numero e la qualità dei posti di lavoro;
• fattura oggi più di quanto fatturasse 5 anni fa;
• ha prodotto un risultato positivo negli ultimi 5 anni.
• Quasi il 50% ritiene di creare valore consistente per
l’economia locale (posti di lavoro e indotto entro i 50km).
• Quasi il 18% condivide i profitti con i lavoratori.
• Solamente il 5% fa beneficenza in modo significativo.
La ricerca – Il valore creato attraverso il Lavoro
3.
L’attenzione ai
lavoratori fa parte di una cultura
«spontanea», ma non è strutturata.
• Quasi 1 su 5 contribuisce attivamente e
intenzionalmente all'inclusione lavorativa e alla riduzione delle ineguaglianze (lavoro femminile e giovanile, categorie fragili).
• Solo un terzo fa formazione in modo strutturato.
• Meno di 1 quarto ha un programma di welfare formalizzato.
La ricerca – Governance e Sostenibilità
4.
Necessità di un cambio di passo rispetto alla
governance
(anche formale).
Meno del 40% delle imprese afferma di presidiare in modo strutturato le tematiche di sostenibilità e i rischi connessi.
Solo il 12,3% produce qualche forma di reporting di sostenibilità.
Solo il 32% afferma di avere obiettivi di miglioramento in quest’area.
Il 12% non adotta nessuno tra i principali strumenti di governance in termini di etica, trasparenza e indipendenza.
Le opportunità
1 2 3
Valorizzare quello che viene già fatto, restituendo dignità al ruolo sociale dell’impresa → presidio del valore e comunicazione agli stakeholder.
Farsi trovare pronti di fronte all’evoluzione normativa sulla sostenibilità e alle richieste di mercato
(talenti, clienti, investitori, finanziatori) → accountability.
Continuare a creare valore nel lungo periodo
→ nuovi modelli di governance (Società Benefit?).