• Non ci sono risultati.

SINTESI. Rapporto Statistico sull Area Metropolitana Romana Sintesi pag. VIII

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "SINTESI. Rapporto Statistico sull Area Metropolitana Romana Sintesi pag. VIII"

Copied!
48
0
0

Testo completo

(1)

Rapporto Statistico sull’Area Metropolitana Romana – Sintesi - 2017 - pag. VIII

SINTESI

(2)

Rapporto Statistico sull’Area Metropolitana Romana – Sintesi - 2017 - pag. IX

Introduzione

Il Rapporto Statistico sull’area romana, edizione 2017, nasce dal consolidamento dell’accordo operativo tra l’Ufficio metropolitano di Statistica e l’Ufficio di Statistica di Roma Capitale. Il riscontro positivo ricevuto lo scorso anno dal Primo Rapporto Stat istico sull’area romana ha indotto e favorito il proseguimento di questa importante esperienza di collaborazione interistituzionale che, ancora una volta, ha messo a sistema competenze, professionalità, esperienze per un uso razionale, efficace ed efficien te delle risorse umane interne alla pubblica amministrazione.

Nelle pagine che seguono, il territorio della città metropolitana romana in tutte le sue articolazioni, la Capitale, i quindici municipi, i 120 comuni, sono descritte attraverso i numeri delle principali statistiche che riguardano la popolazione, l’economia, l’ambiente, la mobilità, la sicurezza, la situazione sociale e le risorse umane a disposizione delle due Amministrazioni. Si tratta di alcuni spunti salienti i cui dettagli potranno essere approfonditi attraverso la lettura integrale dei Capitoli del Rapporto che anche nell’edizione di quest’anno sono corredati da un robusto apparato tabellare, grafico e cartografico. La Sintesi che qui presentiamo rappresenta il tentativo di condensare in 50 pagine quello che nel Rapporto è esplicitato in un lavoro che di pagine ne conta oltre un migliaio. Pur nella sua estrema essenzialità, il lavoro restituisce una prima lettura esaustiva di un territorio ampio e complesso come quello metropolitano romano, consente di individuarne le dinamiche dei fenomeni sociali ed economici che lo percorrono, ne descrive il posizionamento rispetto alle altre grandi aree urbane del Paese.

In estrema sintesi il quadro che ne emerge è quello di una realtà territoriale variega ta e complessa nella quale accanto ai piccoli borghi che, anno dopo anno, rischiano lo spopolamento, troviamo comuni medio grandi che invece attraversano espansioni demografiche di un certo rilievo; nella quale accanto a quartieri in cui si concentrano notevoli patrimoni familiari e immobiliari convivono quartieri a rischio di marginalizzazione. In generale il quadro economico lascia intravedere timidi segnali di ripresa (si pensi ad esempio al settore del turismo), ma nel contempo si evidenzia la persistenza e l’approfondimento di disuguaglianze fra le varie aree del territorio, non solo in termini economici ma anche di accesso ai servizi e più generale sul livello di qualità della vita. Conoscere oggettivamente i limiti e le potenzialità di un territorio è la precondizione per impostare politiche locali volte al contenimento dei primi e allo sviluppo delle seconde.

La Sintesi presentata in queste pagine, ma ancor di più e meglio tutti i materiali che compongono il Rapporto 2017 disponibili sui siti istituzionali dei due Enti, testimoniano la competenza e la professionalità con cui gli Uffici di Statistica dei due Enti conoscono e trattano le principali fonti statistiche e amministrative dei dati che riguardano il territorio, nonché la loro capacità di analisi e restituzione degli stessi a quanti, cittadini e istituzioni, lavorano sul territorio romano e per il territorio romano.

(3)

Rapporto Statistico sull’Area Metropolitana Romana – 2017 - Sintesi - pag. X

Popolazione

4.353.738

Residenti nella Città metropolitana di

Roma al 31.12.2016

+13.264

Variazione dei residenti tra il 2015 e il 2016

La popolazione residente nella Città metropolitana di Roma, alla data del 31 dicembre 2016, ammonta a 4.353.738 unità, 13.264 unità in più rispetto allo scorso anno, confermando la situazione di sostanziale stallo demografico dell’area metropolitana. Si conferma tuttavia il primato della città metropolitana di Roma quale prima realtà urbana del Paese per numero complessivo di abitanti.

Popolazione della Città metropolitana di Roma, per macro ambiti territoriali (Comune Capoluogo e Hinterland), dal 1951 al 2016

Fonte: Elaborazioni Ufficio metropolitano di Statistica su dati Istat

Popolazione

+77,6%

Variazione della popolazione residente nei comuni di prima corona dal 1981 al

2016

+85,3%

Variazione della popolazione nel

comune di seconda corona

Dal 1981 al 2015 la popolazione residente nei territori dell’hinterland romano è aumentata del 66%. Ma se si considerano solo i comuni di prima corona, tale incremento raggiunge il 77,6%. Tra i comuni di prima corona, c’è una notevole variabilità per quel che concerne l’incremento della popolazione. Prendendo la variazione degli ultimi 10 anni, infatti, vediamo che il comune di Riano è quello che fa registrare un incremento di popolazione maggiore, pari a 38,2%.

Variazione della popolazione nei comuni di prima corona. 2006-2016

Fonte: Elaborazione Ufficio metropolitano di Statistica, su dati Istat

1.632.4022.163.5552.750.370 2.805.109 2.733.908 2.546.804 2.617.175

2.873.494 518.268

611.825

740.007 890.852 1.027.159 1.153.620 1.380.290

1.480.244

0 500.000 1.000.000 1.500.000 2.000.000 2.500.000 3.000.000 3.500.000 4.000.000 4.500.000 5.000.000

1951 1961 1971 1981 1991 2001 2011 2016

Capitale Hinterland

(4)

Rapporto Statistico sull’Area Metropolitana Romana – 2017 - Sintesi - pag. XI

Popolazione

2.877.215

Iscritti all’anagrafe di Roma Capitale

al 31.12.2016 (+0,3% vs 2015)

308.076

Iscritti nel Municipio più popoloso di Roma

(VII)

La popolazione iscritta in anagrafe a Roma alla data del 31.12.2016 ammonta a 2.877.215 unità, in aumento dello 0,3% rispetto alla stessa data del 2015. È il primo anno a partire dal 2012 in cui la variazione annuale risulta positiva, dopo i lievi decrementi registrati tra il 2013 ed il 2015. La popolazione maschile è pari a 1.364.433 unità, quella femminile a 1.512.782. La distribuzione per stato civile evidenzia una sostanziale parità tra nubili/celibi (44,5%) e coniugati (44,7%, inclusi 431 uniti/e civilmente); la quota di vedovi/e è pari al 7,0%, quella di divorziati/e al 3,7%.

Il municipio più popoloso è il VII, con un numero di residenti pari a 308.076 (dimensione paragonabile a quella di Catania, decima città italiana per popolazione), mentre il meno popoloso è l’VIII (131.180 abitanti, valore vicino a quello di Ferrara, 30a città più popolosa d’Italia).

Popolazione iscritta in anagrafe per sesso e Municipio di Roma al 31.12.2016

Fonte: Elaborazioni Ufficio di Statistica di Roma Capitale su dati Anagrafe

Popolazione

44,1%

Famiglie monocomponente

sul totale delle famiglie di Roma

Capitale

186.042

Famiglie monogenitoriali a Roma Capitale nel

2016

Al 31.12.2016 le famiglie iscritte nell’anagrafe di Roma Capitale ammontano a 1.363.997 e la loro distribuzione sul territorio segue approssimativamente quella della popolazione residente. La dimensione media delle famiglie romane è di 2,1 componenti, un valore pressoché stabile rispetto al 2015 (2,2 componenti/famiglia) ed in linea con il dato nazionale. La quota di famiglie “monocomponente”, ossia costituite da persone sole, è pari al 44,1%; tale percentuale raggiunge il 62,3% nel I municipio, e solo il 35,4% nel VI.

Distribuzione delle famiglie di Roma per numero di componenti. Anno 2016

Fonte: Elaborazioni Ufficio di Statistica di Roma Capitale su dati Anagrafe

Le famiglie “monogenitoriali”, ossia quelle formate solo da un genitore, madre o padre, e dai figli, nel 2016 ammontano a 186.042, ossia il 13,6% delle famiglie complessive. La percentuale all’interno dei singoli municipi risulta compresa tra l’11,6% del primo municipio e il 14,5% del municipio III, seguito dai municipi IX, X e XV (14,4%).

185.435 168.354 205.019 176.981 247.302 257.534 308.076 131.180 182.026 231.723 155.586 141.104 134.147 191.776 159.984

0 100.000 200.000 300.000 400.000

I II III IV V VI VII VIII IX X XI XII XIII XIV XV F M

44,1%

24,0%

16,5%

11,7%

3,8%

1 2 3 4 5+

(5)

Rapporto Statistico sull’Area Metropolitana Romana – 2017 - Sintesi - pag. XII

Popolazione

163,8

Indice di vecchiaia di Roma Capitale

al 2016

95,0-222,0

Indice di vecchiaia minimo (VI Mun) e massimo (I Mun)

all’interno di Roma Capitale

La piramide per età della popolazione romana ha un profilo determinato dalla progressiva diminuzione del tasso di natalità e dal parallelo incremento della sopravvivenza in vita. L’età media della popolazione di Roma è pari a 45,1 anni, un valore in lieve crescita rispetto al 2015 (44,7 anni).

Gli indici strutturali della popolazione sono fortemente specifici e caratteristici delle singole realtà territoriali. L’indice di vecchiaia (pari a 163,8 a livello comunale) assume valore massimo nel I Municipio, nel quale ad ogni 100 bambini di età compresa tra 0 e 14 anni corrispondono 222 persone di età maggiore di 65 anni. Viceversa il Municipio VI si configura come un municipio “giovane”, l’unico all’interno di Roma Capitale in cui la popolazione in età 0-14 anni è superiore a quella in età 65+ (Indice di vecchiaia pari a 95,0 nel 2016).

Indice di vecchiaia per municipio di Roma. Anno 2016

Fonte: Elaborazioni Ufficio di Statistica di Roma Capitale su dati Anagrafe

Popolazione

8,0

Nati vivi ogni mille abitanti residenti a Roma Capitale nel

2016

9,5

Morti ogni mille abitanti residenti a

Roma Capitale nel 2016

Nel 2016 i nati vivi a Roma Capitale ammontano a 22.891, una numerosità approssimativamente stabile rispetto al 2015 (-0,4%). Il tasso generico di natalità (Nati vivi/Popolazione media del periodo) risulta pari a 8,0%. Il municipio VI è quello con la più alta natalità in termini assoluti e relativi (tasso di natalità pari al 10,6%); il primo municipio è quello a minor natalità relativa (tasso di natalità 6,3%).

I decessi all’interno della popolazione residente a Roma ammontano a 27.236 nel 2016, con un calo del 4,3% rispetto al 2015. Il tasso generico di mortalità (Morti/Popolazione media) risulta pari a 9,5%. I tassi calcolati a livello municipale si attestano tra il 7,2% del municipio VI e l’11,0% dei municipi VIII e XII, con una variabilità piuttosto elevata che è ovvia conseguenza di strutture per età diverse.

La lieve crescita della popolazione registrata tra il 2015 ed il 2016 (+0,3%) è legata esclusivamente alla positività del saldo migratorio (Iscritti-Cancellati). I municipi a maggior crescita assoluta sono il IX ed il XV; gli unici in calo sono il I ed il IV.

Variazione demografica 2015-2016 per municipio di Roma

Fonte: Elaborazioni Ufficio di Statistica di Roma Capitale su dati Anagrafe

222,0 197,7 182,3 180,4 174,5 95,0 185,4 206,3 140,1 130,0 167,7 196,1 172,0 152,8 145,5

0,0 100,0 200,0 300,0

I II III IV V VI VII VIII IX X XI XII XIII XIV XV

Indice di vecchiaia Media Roma

-1,0%

-0,5%

+0,0%

+0,5%

+1,0%

I II III IV V VI VII VIII IX X XI XII XIII XIV XV

Var. 2015- 2016 Media Roma

(6)

Rapporto Statistico sull’Area Metropolitana Romana – 2017 - Sintesi - pag. XIII

Popolazione

7.891

Matrimoni celebrati a Roma

nel 2016 (+0,6% vs 2015)

244

Unioni civili celebrate a Roma

nel 2016

Nel 2016 risultano celebrati a Roma 7.891 matrimoni; nel 90,1% dei casi, almeno uno degli sposi è residente a Roma. Nel 23,6% dei matrimoni, almeno uno degli sposi è di nazionalità straniera. L’età mediana al matrimonio è di 34 anni per la sposa e 37 anni per lo sposo. In circa un matrimonio su 4 (25,6% del totale), almeno uno degli sposi è già stato sposato.

I matrimoni religiosi sono il 43,7% del totale, quelli civili il restante 56,3%. La lievissima crescita totale registrata nel 2016 (+0,6% rispetto al 2015) è frutto di due dinamiche contrapposte: i matrimoni religiosi si confermano in calo anno su anno (-2,5% rispetto al 2015), mentre i riti civili risultano in crescita (+3,1%).

Matrimoni celebrati a Roma per mese e rito di celebrazione. Anno 2016

Fonte: Elaborazioni Ufficio di Statistica di Roma Capitale su dati di Stato Civile

Nel 2016 si registrano le prime celebrazioni di unioni civili secondo il nuovo ordinamento; delle 244 unioni civili celebrate a Roma Capitale, 183 hanno entrambi i componenti maschi (75,0%) e 61 entrambe femmine (25,0%). L’età mediana all’unione civile risulta piuttosto elevata: 51 anni. Nel 68,4% dei casi almeno uno dei due componenti ha più di 50 anni.

Popolazione

2.905

Separazioni e divorzi “brevi”

registrati a Roma nel 2016

11,7%

Percentuale di separazioni

“brevi” registrate a meno di 5 anni

del matrimonio

Nel 2016 risultano registrati a Roma 2.905 “accordi brevi”: 1.560 divorzi (53,7%

del totale), 1.245 separazioni (42,9% del totale) e 100 variazioni delle condizioni di separazione/divorzio (3,4% del totale). Il 49,4% degli accordi risulta registrato tramite «negoziazione assistita» degli avvocati (ex art.6), ed il restante 50,6%

tramite presentazione diretta dei coniugi presso il Comune (ex art.12).

Una quota non irrilevante di separazioni e divorzi avviene a pochissima distanza dal matrimonio: l’8,0% dei divorzi e l’11,7% delle separazioni “brevi” avviene a meno di 5 anni dal matrimonio. Non trascurabile risulta anche la percentuale di accordi “brevi” registrati a molti anni di distanza dal matrimonio: il 6,2% dei divorzi e ben il 12,2% delle separazioni avviene ad oltre 40 anni dal matrimonio.

Separazioni e divorzi “brevi” per anni di durata del matrimonio. Roma. Anno 2016

Fonte: Elaborazioni Ufficio di Statistica di Roma Capitale su dati di Stato Civile

La classe d’età maggiormente presente, sia in caso di separazione che di divorzio

“breve”, è sempre quella compresa tra i 40 ed i 50 anni.

-100 400 900 1.400

Rito religioso Rito civile Totale

0 40 80 120

0 2 4 6 8 1012141618202224262830323436384042444648505254565862

Divorzio Separazione

(7)

Rapporto Statistico sull’Area Metropolitana Romana – 2017 - Sintesi - pag. XIV

Popolazione straniera

+36,8%

Incremento percentuale della

popolazione straniera nell’area

metropolitana romana 2011-2016

12,5%

Incidenza della popolazione straniera nell’area

metropolitana romana al 31.12.2016

Al 31 dicembre 2016 i cittadini stranieri residenti nei Comuni della città metropolitana di Roma ammontano a 544.956 individui, pari al 12,2% dei soggiornanti legali in tutto il Paese. Roma Conferma il record del maggior numero (in valore assoluto) di cittadini stranieri all’interno del suo territorio, rispetto alle altre 9 città metropolitane. Nella Capitale risiedeva al 31 dicembre 2016 il 69%

della popolazione straniera residente. Nello stesso periodo del 2011 questa percentuale era del 65,4% questa significa che la capacità attrattiva esercitata dal capoluogo nei confronti della popolazione straniera residente nell’area è ancora consistente e in crescita, come dimostra il grafico dell’andamento del numero dei residenti stranieri nei due macro-ambiti, Capoluogo e Hinterland

L’evoluzione della presenza di cittadini stranieri nella città metropolitana di Roma.

Confronto tra Roma Capitale e Hinterland. Numeri indici (2011=100). Anni 2011-2016

Fonte: Elaborazioni Ufficio metropolitano di Statistica su dati Istat

Popolazione straniera

16,0%

Quota di nati stranieri sul totale

dei nati nell’area metropolitana

romana

54,3%

Incidenza della comunità romena,

nell’hinterland romano, la più

numerosa

Nella città metropolitana, l’incidenza della popolazione straniera sul totale della popolazione residente, è pari al 12,5%. Quest’ultimo dato permette alla Città metropolitana di Roma di collocarsi al terzo posto, per livello di multietnicità, rispetto alle altre città metropolitane, poco sotto Milano e Firenze, che fanno registrare, rispettivamente, incidenze pari a 13,9% e 12,8%.

La presenza di neonati stranieri tra i nati residenti nell’hinterland è nel 2016 pari al 16% di tutti i nati nell’area (ma era appena al 3,7% nel 2001). La prima comunità per incidenza è quella romena che, con un’incidenza di oltre un terzo sul totale dei cittadini stranieri, risulta di gran lunga la comunità prevalente.

Popolazione straniera residente nell’hinterland per nazionalità (%). Anno 2016

Fonte: Elaborazioni Ufficio metropolitano di Statistica su dati Istat

(8)

Rapporto Statistico sull’Area Metropolitana Romana – 2017 - Sintesi - pag. XV

Popolazione straniera

377.217

Stranieri residenti a Roma Capitale al

31.12.2016

13,1%

Incidenza della popolazione straniera a Roma

Capitale

+4,5%

Incremento medio annuo degli stranieri residenti

a Roma Capitale dal 2006 al 2016

La popolazione straniera residente a Roma iscritta in anagrafe al 31 dicembre 2016 risulta pari a 377.217 unità, con un’incidenza del 13,1% sul totale della popolazione residente (contro un valore medio nazionale pari a 8,3%). Nel 2016 la componente femminile continua a registrare valori più elevati (52,7%) rispetto a quella maschile (47,3%), nonostante la lieve diminuzione (-2,7%) rispetto al 2015. Dall’analisi per municipio emerge che la popolazione straniera si ripartisce nelle diverse zone della Capitale in maniera piuttosto diversificata. I Municipi che presentano la più alta incidenza di stranieri sul totale dei residenti sono il I (24,4%), il XV (18,8%) ed il VI (17,3%); quelli con incidenza minima sono il Municipio IX (8,5%) ed i Municipi III (8,8%) e IV (8,9%).

Incidenza % della popolazione straniera sul totale della popolazione per Municipio. Anno 2016

Fonte: Elaborazioni Ufficio di Statistica di Roma Capitale su dati Anagrafe

Ad eccezione del calo registrato tra il 2012 e il 2013, legato alla Revisione Anagrafica, il trend della popolazione straniera nella Capitale è stato sempre crescente nel tempo. Tra il 2015 e il 2016 la popolazione straniera è cresciuta del 3,5%.

Popolazione straniera

30,0

Indice di vecchiaia della popolazione straniera di Roma

nel 2016

24,1%

Incidenza della cittadinanza romena sul totale della popolazione straniera di Roma

nel 2016

La struttura per età dei cittadini stranieri residenti a Roma Capitale mostra una popolazione piuttosto giovane. L’età media è di soli 36,7 anni e gli uomini sono mediamente più giovani delle donne (34,4 anni contro i 38,8 delle donne). Negli ultimi anni si registra un aumento dei minorenni, la cui quota passa dal 15,2% del 2012 al 16,6% del 2016. L’indice di vecchiaia della popolazione straniera residente a Roma (rapporto tra la popolazione ultra sessantacinquenne e la popolazione fino a 14 anni per 100) risulta pari al 30% nel 2016, in crescita di circa 3 punti percentuali rispetto al 2015.

Nel 2016 quasi la metà degli stranieri residenti nella Capitale proviene dal continente europeo; il 75% di questi appartiene all’area comunitaria ed in particolare alla Romania, nazione da cui provengono 90.959 individui (circa un quarto della popolazione straniera di Roma).

Consistenza delle prime 15 cittadinanze straniere in anagrafe. Roma. Anno 2016

Fonte: Elaborazioni Ufficio di Statistica di Roma Capitale su dati Anagrafe

(9)

Rapporto Statistico sull’Area Metropolitana Romana – 2017 - Sintesi - pag. XVI

Servizi demografici

+22,1%

Variazione numero certificati

rilasciati dall’Anagrafe centrale di Roma

Capitale 2014- 2016

2.369.765

Iscritti nelle liste elettorali di Roma

Capitale al 31.12.2016

Nel 2016 sono stati rilasciati dall’Anagrafe centrale di Roma Capitale 233.035 certificati anagrafici e di stato civile, il 22,1% in più rispetto al 2014. L’Ufficio anagrafe gestisce i servizi anagrafici della popolazione residente, il Servizio di Stato Civile garantisce la registrazione degli eventi che determinano lo status della persona, dei cittadini residenti e dei non residenti, purché l’evento avvenga nel territorio del Comune.

Certificati Anagrafici e di Stato Civile. Anni 2014-2016

Fonte: Elaborazioni Ufficio di Statistica su dati su dati Relazione al Rendiconto Anni 2014-2016

L’elenco degli elettori è gestito del Servizio Elettorale che rilascia le tessere elettorali ai cittadini. Il numero delle certificazioni rilasciate oscilla in funzione del numero di consultazioni elettorali svolte nel corso dell’anno. Nel 2016 si sono tenute 4 consultazioni elettorali, pertanto il numero di certificazioni rilasciate si è incrementato rispetto all’anno precedente del 402%.

Certificati Anagrafici e di Stato Civile. Anni 2014-2016

Fonte: Elaborazioni Ufficio di Statistica su dati su dati Relazione al Rendiconto Anni 2014-2016

Servizi demografici

203.300

Certificazioni rilasciate dal Municipio I

109,7%

Rapporto tra atti rilasciati e popolazione residente nel

Municipio I

Per ogni Municipio i servizi erogati e le modalità di fruizione sono descritti nella

“Carta dei Servizi e standard di qualità” che illustra anche le modalità con cui poterne usufruire. La stessa impegna l’amministrazione a rispettare precisi standard di qualità nell’erogazione dei servizi.

Totale certificazioni rilasciate dai singoli Municipi. Anno 2016

Fonte: Elaborazioni Ufficio di Statistica su dati su dati Relazione al Rendiconto Anno 2016 Percentuale atti rilasciati su popolazione residente per Municipio. Anno 2016

Fonte: Elaborazioni Ufficio di Statistica su dati su dati Relazione al Rendiconto Anno 2016

Il Municipio I rilascia il numero maggiore di atti, poiché il bacino di utenza non è solo dei residenti, ma serve tutti i cittadini che per lavoro o per altro motivo gravitano nel Centro Storico di Roma.

190.875 203.934 233.035

2014 2015 2016

208.424 136.127 683.889

2014 2015 2016

203.300 148.612

106.269 92.121

144.535 102.814

149.175

70.649 87.849 120.720

96.781

54.877 65.609

87.713 96.026

I II III IV V VI VII VIII IX X XI XII XIII XIV XV

109,7 88,3

51,8 52,1 58,4

39,9 48,1 53,9 48,3 52,1 62,2

38,9 48,9 45,7 60,0

I II III IV V VI VII VIII IX X XI XII XIII XIV XV

(10)

Rapporto Statistico sull’Area Metropolitana Romana – 2017 - Sintesi - pag. XVII

Imprese

486.284

Imprese registrate nella Città metropolitana di

Roma al 31/12/2016 (+1,7% vs 2015)

-6,3%

Tasso di variazione medio annuo delle

iscrizioni

-10%

Tasso di variazione medio annuo delle

cessazioni

Al 31 dicembre 2016 nell’area metropolitana di Roma risultavano più di 486 mila imprese registrate, 8.095 imprese in più (1,7%) rispetto al 2015. Le imprese nuove iscritte hanno subito una flessione medio annua del 6,3%, contro un sostanziale decremento delle cessazioni che, al netto delle cancellazioni d’ufficio, era pari al - 10%. Gli effetti della congiuntura economica sono risultati divergenti se confrontati con i dati registrati a livello nazionale: nel 2016, infatti, in Italia le iscrizioni sono diminuite rispetto al 2015 del -1,3% (in una misura, quindi, meno marcata rispetto a quelle registrate per la città metropolitana di Roma) mentre le cessazioni sono mediamente diminuite del -2,2% (nell’area romana, invece, la flessione media registrata è stata quasi tre volte superiore).

Consistenza delle imprese registrate e attive al 31.12.2016 e iscrizioni e cessazioni nel 2016.Città metropolitana di Roma. Anni 2015-2016

Fonte: Elaborazioni Ufficio metropolitano di Statistica su dati Infocamere - Movimprese

Imprese

63.052

Imprese straniere registrate nella

Città metropolitana di

Roma al 31/12/2016 (13% del totale)

98.595

Imprese femminili registrate nella

Città metropolitana di

Roma al 31/12/2016 (20,3% del totale)

Alla fine del 2016: si contavano 63.052 le imprese straniere registrate pari al 13%

delle imprese totali stanziate nell’area romana, in progressivo aumento dal 2011.

Nel 2016 le imprese straniere hanno fatto registrare un incremento medio annuo pari al 5,5% (0,8 punti percentuali in più rispetto al corrispondente valore dell’anno precedente) risultato superiore del valore medio corrispondente rilevato per l’Italia (3,7%). Alla stessa data erano presenti 98.595 imprese registrate femminili, in crescita rispetto al 2015 del 2,3% (contro +1,7% del totale di imprese registrate e lo 0,7% del corrispondente incremento medio nazionale) Consistenza delle imprese femminili e straniere registrate nell’area metropolitana di Roma. Anni 2011-2016

Fonte: Elaborazioni Ufficio metropolitano di Statistica su dati Infocamere - Movimprese

(11)

Rapporto Statistico sull’Area Metropolitana Romana – 2017 - Sintesi - pag. XVIII

Imprese

75,2%

delle imprese metropolitane è localizzato a Roma

Capitale (2014)

4.450

Imprese attive localizzate

Guidonia Montecelio (il

comune di hinterland con il maggior numero di imprese (2014)

Dall’analisi dei sistemi imprenditoriali dei due macroambiti territoriali dell’area metropolitana di Roma (comune di Roma Capitale e hinterland metropolitano) è emerso che quasi il 75,2% delle imprese individuate sul territorio metropolitano è localizzato nella Capitale mentre meno di ¼ si trova in uno dei 120 comuni dell’hinterland metropolitano. Nel 2014 si contavano 252.735 imprese localizzate a Roma Capitale; le restanti 80.989 erano, invece, distribuite tra i comuni dell’hinterland metropolitano. Nella fattispecie, quasi il 32% delle imprese stanziate in questo sub-ambito metropolitano era localizzato in soli 7 comuni:

Guidonia Montecelio (4.450 imprese), Pomezia (4.144 imprese), Fiumicino (3.906 imprese), Tivoli (3.566 imprese), Velletri (3.337 imprese), Anzio (3.230 imprese) e Civitavecchia (3.112 imprese).

Distribuzione % delle imprese attive nei settori industriale, commerciale e dei servizi alle imprese e alle famiglie, nei macroambiti dell’area metropolitana di Roma. Anno 2013

Fonte: elaborazioni Ufficio metropolitano di statistica su dati Istat- Asia

Imprese

5,2

Numero di addetti medio nelle imprese di Roma

Capitale (2013)

2,9

Numero di addetti medio nelle

imprese di hinterland metropolitano

(2013)

Il tessuto imprenditoriale dell’area metropolitana di Roma si caratterizza per la presenza di imprese di piccole dimensioni (in media nel 2014 avevano meno di 5 addetti), soprattutto nei comuni dell’hinterland (2,9 addetti in media). Anche nel comune di Roma Capitale, tuttavia, la dimensione media delle imprese è piuttosto contenuta (5,2 addetti in media per impresa). In effetti la percentuale di imprese con meno di 10 addetti è molto elevata pure nella Capitale (sono il 95,6% contro il 96,6% dell’hinterland).

Numero medio di addetti delle imprese attive nei settori industriale, commerciale e dei servizi alle imprese e alle famiglie, nei macroambiti dell’area metropolitana di Roma.

Anno 2014

Fonte: elaborazioni Ufficio metropolitano di statistica su dati Istat- Asia

(12)

Rapporto Statistico sull’Area Metropolitana Romana – 2017 - Sintesi - pag. XIX

Imprese

291.844

Unità locali attive di imprese a Roma

Capitale al 31.12.2016

+5,1%

Incremento di unità locali attive di imprese a Roma Capitale rispetto al

31.12.2015

L’unità locale, per definizione, è il luogo fisico nel quale un’impresa esercita una o più attività economiche. Le unità locali di imprese localizzate nel territorio di Roma Capitale che risultano attive al 31 dicembre 2016 sono 291.844. Il Municipio I si colloca al primo posto per consistenza di unità locali attive (48.172), seguito dal Municipio VII (29.784 unità locali attive), dal Municipio II (27.837 unità locali attive) e dal Municipio V (22.106 unità locali attive).

Nel 2016 a Roma Capitale le unità locali attive risultano essere 5,1% in più rispetto all’anno precedente.

Stock di unità locali attive, per Municipio di Roma Capitale, al 31 dicembre 2016

Nota: Il 6,2% delle unità locali a Roma Capitale (18.083) non è stato localizzato nei Municipi.

Fonte: Elaborazioni Ufficio di Statistica di Roma Capitale su dati InfoCamere – Movimprese.

Imprese

+3,4%

Incremento di unità locali attive di imprese a Roma

Capitale nel

“Commercio”

rispetto al 31.12.2015

+6,9%

Incremento di unità locali attive di imprese a Roma

Capitale in “Altri servizi” rispetto al

31.12.2015

In linea con il profilo strutturale di mercato di un grande comune, l’area romana presenta una prevalente vocazione per il terziario. L’incidenza di unità locali attive di imprese è infatti prevalente nel commercio che, considerato a sé stante, rappresenta la fetta più grande del terziario con una percentuale del 31,7% (+3,4%

rispetto al 2015) e il resto dei servizi con una percentuale del 48,3% di unità (+6,9%). Seguono, con l’11,5%, le costruzioni (+2,8% rispetto al 2015) e con il 5,5%

l’industria in senso stretto (+1,7%). Nel sistema imprenditoriale romano si evidenzia, infine, una scarsa specializzazione nell’agricoltura, silvicoltura e pesca, con l’1,5% di unità locali attive (+1,5% rispetto al 2015).

Unità locali attive per settori di attività economica a Roma Capitale, al 31 dicembre 2016

Fonte: Elaborazioni Ufficio di Statistica di Roma Capitale su dati InfoCamere – Movimprese

11.606 11.744 11.783 11.874 12.008 12.076 13.571 14.494 14.758 14.970 16.978 19.456 22.106 27.837 29.784 48.172

0 10.000 20.000 30.000 40.000 50.000 60.000

4.384; 1,5% 15.927; 5,5%

92.640;

31,7%

33.578; 11,5%

140.913;

48,3%

4.402;

1,5%

Agricoltura silvicoltura e pesca Industria in senso stretto Commercio

Costruzioni Altri servizi Non classificate

(13)

Rapporto Statistico sull’Area Metropolitana Romana – 2017 - Sintesi - pag. XX

Imprese

20,7%

Imprese attive femminili a Roma

Capitale al 31.12.2016

33,5%

Imprese attive femminili a Roma

Capitale nel settore del Commercio al

31.12.2016

Al 31 dicembre 2016 a Roma Capitale erano presenti 52.197 imprese attive partecipate in prevalenza da donne, il 20,7% rispetto al totale delle imprese attive (251.582), la stessa percentuale registrata sia nel 2015 (20,7%) che nel 2014 (20,6%).

La caratteristica peculiare dell’imprenditorialità femminile romana è la forte terziarizzazione: la percentuale maggiore (33,5%) delle imprese femminili è relativa alle imprese attive nel commercio.

Stock di imprese attive partecipate in prevalenza da donne a Roma Capitale. Anni 2014- 2016

Fonte: Elaborazioni Ufficio di Statistica di Roma Capitale su dati StockView - Infocamere

Lavoro

1.796.932

Occupati totali nella Città metropolitana di Roma Capitale al

2016

48,5%

Tasso di occupazione

>15 anni al 2016

Dal 2008 il tasso di occupazione (> 15 anni) nell’area della Città metropolitana di Roma ha avuto un andamento complessivamente discendente, mostrando una relativa risalita solo negli ultimi anni, attestandosi tuttavia su un livello largamente inferiore ai valori pre-crisi: dal 49,2% del 2008 l’indicatore nel 2016 ha raggiunto il 48,5%, posizionandosi su un valore lievemente superiore agli anni immediatamente precedenti.

Nel 2016 le persone occupate a Roma sono 1.796.932, di cui circa 990mila uomini e 806mila donne.

Tasso di occupazione >15 anni. Città metropolitana di Roma, Lazio, Italia. Anno 2016

Fonte: Elaborazioni Ufficio di Statistica di Roma Capitale su dati Istat - RCFL

245.275 247.644 251.582

50.570 51.178 52.197

0 50.000 100.000 150.000 200.000 250.000 300.000

2014 2015 2016

imprese attive partecipate in prevalenza da donne

48,6 48,3 48,6 48,8 49,2

48,6 48,3

47,9 47,9 47,1

48,1 47,9 48,5 46,9 46,5 46,8 46,9 47,3

46,7 46,5

46,1 45,9 45,1

45,9 45,8 46,3

45,5 45,3 45,8 45,8 45,8

44,7 44,2 44,1 43,9

42,9 42,8 43,1 43,7 42,0

43,0 44,0 45,0 46,0 47,0 48,0 49,0 50,0

2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 Città metropolitana di Roma Regione Lazio Italia

(14)

Rapporto Statistico sull’Area Metropolitana Romana – 2017 - Sintesi - pag. XXI

Lavoro

20%

Occupati part- time sul totale occupati nella

Città metropolitana di Roma Capitale al

2016

22%

Occupati nel Terziario avanzato sul totale occupati

nella Città metropolitana di Roma Capitale al

2016

Il peso del lavoro in part time è passato dal 15,7% del 2008 al 20% del 2016 nell’area romana e dal 14,3% al 18,8% nella media nazionale. Prevalentemente si tratta di part time involontario, dettato dalle esigenze di mantenimento del posto di lavoro.

Part time volontario e involontario. Città metropolitana di Roma. Anni 2008 e 2016

Fonte: Elaborazioni Ufficio di Statistica di Roma Capitale su dati Istat – RCFL

Nonostante il clima economico sfavorevole, sussiste a Roma una diffusa e solida rete di aziende di servizi evoluti e specializzati definita di Terziario avanzato che, oltre a rappresentare un fattore di traino delle dinamiche occupazionali, è anche la ragione di una spiccata specializzazione delle professioni verso l’impiego di personale altamente formato e con livelli e competenze particolarmente elevate.

L’incidenza dell’occupazione in questi comparti resta a Roma sensibilmente superiore alla media nazionale, attestandosi nel 2016 al 22% del complesso degli occupati a fronte del 15% raggiunto a livello nazionale.

Lavoro

11,2%

Incidenza del lavoro atipico nella Città metropolitana di Roma Capitale al

2016

9,8%

Tasso di disoccupazione

nella Città metropolitana di Roma Capitale al

2016

Il peso del lavoro atipico sull’occupazione totale è passato dal 12,5% del 2008 al 10,9% del 2014, attestandosi all’11,2% nel 2016. L’incidenza del lavoro atipico a Roma si mantiene stabile rispetto all’anno precedente. Nella città metropolitana di Roma attualmente i contratti atipici riguardano circa 197mila persone, nel 75,4%

dei casi lavoratori a tempo determinato e nel 24,6% collaboratori.

Le persone in cerca di lavoro nel 2016 sono a Roma circa 194mila e il tasso di disoccupazione è pari al 9,8%, un valore inferiore a quello dei due anni precedenti e della stessa media nazionale, ma tuttavia molto al di sopra dei livelli pre-crisi (5,8% nel 2007).

Tasso di disoccupazione. Città metropolitana di Roma e Italia. Anni 2004-2016

Fonte: Elaborazioni Ufficio di Statistica di Roma Capitale su dati Istat - RCFL 37,9

23,5

50,7

70,8

0,0 20,0 40,0 60,0 80,0

2008 2016

Part time involontario Part time volontario

Roma 7,4

Roma 5,8

Roma 9,8 Italia 8,0

Italia 11,7

4,0 6,0 8,0 10,0 12,0 14,0

2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 Città metropolitana di Roma Italia

(15)

Rapporto Statistico sull’Area Metropolitana Romana – 2017 - Sintesi - pag. XXII

Lavoro

17,1%

Tasso di mancata partecipazione al mercato del lavoro

nella Città metropolitana di Roma Capitale al

2016

134.556

“Neet” 15-29 anni nella Città metropolitana di Roma Capitale al

2016

Il tasso di mancata partecipazione al lavoro (persone in cerca di occupazione + inattivi disponibili a lavorare) esprime più compiutamente la consistenza di un’area di disagio occupazionale che potenzialmente mantiene un certo attaccamento al mercato del lavoro, pur manifestando scoraggiamento nella possibilità di trovare un’occupazione. Questo indicatore è cresciuto notevolmente negli ultimi anni e da un valore pari a 13,2% nel 2008 ha raggiunto il 17,1% nel 2016 (401mila persone).

Tasso di mancata di partecipazione. Città metropolitana di Roma e Italia.

Anni 2008-2016

Fonte: Elaborazioni Ufficio di Statistica di Roma Capitale su dati Istat - RCFL

A Roma il numero di giovani Neet (non occupati né in istruzione o formazione) è in lieve calo sull’anno precedente (-6,9%). Tuttavia da un’incidenza sulla popolazione della stessa età del 13,8% del 2008 si è passati al 21,6% del 2016. Un valore questo certamente più contenuto rispetto alla media nazionale (24,2%), ma pur sempre molto elevato e notevolmente più alto dei valori registrati nel 2008.

Valore Aggiunto

137.756 mld

Valore Aggiunto complessivo prodotto dalla

città metropolitana di

Roma 2016

31.641 €

Valore aggiunto pro-capite città metropolitana di

Roma

Dal confronto tra le città metropolitane, nel 2016 emerge che la città metropolitana di Roma si colloca al 2° posto dopo l’area di Milano per grandezza dimensionale del valore aggiunto complessivo prodotto (137.756 milioni di euro, pari all’9,1% del valore aggiunto complessivo nazionale), e al 3° posto per livello di valore aggiunto pro-capite prodotto (30.802 euro per residente, dopo le aree di Milano e Bologna).

Valore aggiunto ai prezzi base prodotto nelle città metropolitane. Valori a prezzi correnti (milioni di Euro). Anno 2016 (stima Prometeia)

Fonte: Elaborazioni Ufficio metropolitano di statistica su dati Prometeia 13,2

17,1 15,6

21,5

0 5 10 15 20 25

2008 2016

Italia

Città metropolitana di Roma

(16)

Rapporto Statistico sull’Area Metropolitana Romana – 2017 - Sintesi - pag. XXIII

Valore Aggiunto

4,1%

Tasso di crescita medio 2015 rispetto al 2003

del valore aggiunto complessivo prodotto dalla

città metropolitana di

Roma

-10%

Tasso di crescita medio 2015 rispetto al 2003

del valore aggiunto pro-

capite città metropolitana di

Roma

Nel 2016, il valore aggiunto totale sembra aver ripreso anche se molto lentamente, il passo della crescita: rispetto al 2003, infatti, l’ammontare di questa grandezza economica è aumentata dell’1,7%, 0.5 punti percentuali in più rispetto al corrispondente valore registrato nell’anno precedente.

Al netto delle variazioni demografiche, la riduzione del valore aggiunto pro-capite della città metropolitana di Roma è stata molto più consistente: già a partire dal 2008, infatti, ha subito una consistente caduta. Per il 2016 è stimato un valore inferiore del 10% rispetto al 2003. Il valore aggiunto pro-capite a prezzi correnti è stimato a 31.641 euro nel 2016.

Serie storica numeri indice (base 2003=100) del valore aggiunto ai prezzi base totale e pro-capite prodotto nella città metropolitana di Roma, valori a prezzi concatenati (anno di riferimento 2010). Anni 2003-2016

Fonte: Elaborazioni Ufficio metropolitano di statistica su dati Prometeia

Reddito

2.856.017

Contribuenti della città metropolitana di

Roma (2015)

22.776 €

Reddito medio imponibile della

città metropolitana di

Roma

Nel 2015 nell’area metropolitana romana è stato prodotto, da una platea di 2.856.017 contribuenti, un reddito complessivo imponibile pari a poco più di 65 miliardi di euro. I risultati del confronto tra i due ambiti territoriali della città metropolitana romana hanno evidenziato che i contribuenti residenti nel comune di Roma rappresentano il 68,1% dei contribuenti residenti nell’area metropolitana e producono ben il 73,9% del reddito imponibile metropolitano. Il reddito medio imponibile della città metropolitana di Roma risultava nel 2015 pari a 22.776, contro un reddito medio imponibile osservabile nell’ hinterland metropolitano di 18.673 euro.

Reddito imponibile medio per contribuente nei macroambiti della città metropolitana di Roma (euro). Esercizio fiscale 2015

Fonte: Elaborazioni Ufficio metropolitano di statistica su dati MEF – Agenzia delle entrate

(17)

Rapporto Statistico sull’Area Metropolitana Romana – 2017 - Sintesi - pag. XXIV

Reddito

3,9%

Agio reddituale della città metropolitana di

Roma (2015)

29,4%

Disagio reddituale della città metropolitana di

Roma (2015)

0,421

Indice di Gini calcolato per l’hinterland metropolitano

(2015)

L’agio reddituale dei contribuenti residenti nel comune di Roma Capitale risulta superiore a quello dei contribuenti residenti nell’insieme dei comuni dell’hinterland (4,9% di incidenza degli alti redditi contro il 1,7%), cosi come il livello di disagio reddituale dei contribuenti residenti nel comune di Roma Capitale risulta inferiore a quello dei contribuenti residenti nell’hinterland (28,5% di incidenza di bassi redditi contro il 31,4%). Il comune di Roma capitale presenta livelli di concentrazione del reddito maggiori rispetto all’hinterland metropolitano.

L’indice di concentrazione di Gini per l’hinterland metropolitano è pari a 0,421.

Per la Città metropolitana di Roma si rileva che al 41,6% dei contribuenti è distribuito solo l’11,1% del reddito totale.

Curva di Lorenz per la città metropolitana di Roma. Esercizio fiscale 2015

Fonte: Elaborazioni Ufficio metropolitano di statistica su dati MEF – Agenzia delle entrate

Reddito

25.599 €

Reddito imponibile medio

dichiarato dai residenti a Roma

Capitale

39.532 €

Reddito medio dei nuclei familiari residenti a Roma Capitale nel 2015

A Roma Capitale, nell’anno fiscale 2016, sono state presentate 2.295.646 dichiarazioni dei Redditi riferite al 2015, che, depurate dei non residenti con domicilio fiscale a Roma scendono a 1.822.183 dichiarazioni di cittadini residenti nei 15 municipi. I dichiaranti stranieri sono 256.242. Il reddito imponibile medio dei cittadini residenti è di 25.598,70€, con valore massimo registrato nel Municipio II e minimo registrato nel Municipio VI.

Raggruppando le informazioni in base ai nuclei familiari si ottiene un reddito imponibile medio per nucleo familiare di 39.532,09€, che scende a 37.808,00€ se si considerano le sole famiglie senza minori ed ammonta a 45.163,98€ nel caso si considerino solo i nuclei in cui è presente almeno un minore

Reddito medio familiare (famiglie con/senza minori) per municipio di Roma. Anno 2015

Fonte: Elaborazioni Ufficio di Statistica di Roma Capitale su dati Siatel - Agenzia delle Entrate forniti dal Dipartimento Risorse Economiche

(18)

Rapporto Statistico sull’Area Metropolitana Romana – 2017 - Sintesi - pag. XXV

Reddito

31.040 €

Reddito medio individuale dei cittadini di età compresa tra 45 e

59 anni di Roma Capitale

51,3%

Quota di cittadini residenti a Roma con un reddito fino a 15.000€

Scomponendo in classi di età i cittadini che hanno pagato le tasse a Roma, si evince che il 28,6% di essi ha un’età compresa tra i 45 e i 59 anni (classe più numerosa) e dichiara un reddito medio pari a 31.040,48€, un valore più alto rispetto alle altre fasce di età. I 152.101 cittadini di età inferiore ai 30 anni che hanno un reddito nella Capitale hanno, in media, un imponibile pari a 9.323,36€, il valore più basso tra le classi di età considerate.

Se invece si raggruppano le dichiarazioni per fasce di reddito, ne risulta che il gruppo più numeroso è quello di coloro che dichiarano non più di 15.000€

(51,3%). Coloro che hanno un reddito al di sotto dei 35.000€ costituiscono l’84,1% del totale, mentre solo l’1,8% dei romani ha un imponibile al di sopra dei 100.000€. Questi ultimi concentrano nelle proprie mani il 16,3% di quanto dichiarato a Roma

Reddito in classi a Roma. Anno 2015

Fonte: Elaborazioni Ufficio di Statistica di Roma Capitale su dati Siatel - Agenzia delle Entrate forniti dal Dipartimento Risorse Economiche

Inflazione

99,8

NIC - Indice nazionale prezzi al

consumo a Roma nel 2016 (-0,2% vs 2015)

99,9

NIC - Indice nazionale prezzi al

consumo in Italia nel 2016 (-0,1% vs 2015)

Sia nella città metropolitana di Roma che nella media nazionale, il periodo 2011- 2016 si caratterizza per una prima fase (2011-2015) in cui si registra un andamento decrescente nel tempo della variazione media annua dell’indice NIC e per una seconda fase (2016) nella quale si osserva un cambiamento di segno con una variazione media annua dell’indice NIC negativa (rispetto al 2015). Un calo dei prezzi su base annuale non si verificava in Italia dal 1959. Tale flessione rappresenta il riflesso sul mercato delle difficoltà nelle capacità di spesa delle famiglie.

Variazioni percentuali medie annue dell’indice NIC. Città metropolitana di Roma

Capitale e Italia. Anni 2011-2016

Fonte: Elaborazioni Ufficio di Statistica di Roma Capitale su dati Istat Fino a 15.000€

51,3%

da 15.000€ a 35.000€

32,8%

da 35.000€ a 100.000€

14,1%

oltre 100.000€

1,8% Fino a 15.000€

da 15.000€ a 35.000€

da 35.000€ a 100.000€

oltre 100.000€

2,8 3,0

1,2

0,2

0,1 -0,1

3,2 3,1

1,2

0,1 0,2

-0,2 -1

0 1 2 3 4

2011 2012 2013 2014 2015 2016 *

variazioni percentuali medie annue-Italia variazioni percentuali medie annue-Roma

(19)

Rapporto Statistico sull’Area Metropolitana Romana – 2017 - Sintesi - pag. XXVI

Sistema bancario

367.239 mln

Impieghi per settore della clientela residente

nella città metropolitana di

Roma 31/12/2016

135mln

Depositi per settore della clientela residente

nella città metropolitana di

Roma 31/12/2015

Nella città metropolitana di Roma sono localizzate il 6,3% delle banche (sede amministrativa) e degli sportelli nazionali Al 31 dicembre 2016 gli impieghi (domanda creditizia) nella città metropolitana di Roma erano pari a 367.239 miliardi di euro, di cui quasi 55 miliardi delle famiglie e quasi 4 miliardi dei produttori. Gli impieghi delle famiglie dell’area romana rappresentavano il 10,2%

di quelli nazionali; quelli dei produttori il 4,4%. Relativamente ai depositi emerge come nella città metropolitana di Roma al 31 dicembre 2016 abbiano raggiunto quasi i 135 miliardi di euro (l’11,5% del totale nazionale), di cui 77 miliardi delle famiglie (10,6% del totale nazionale) e quasi 3 miliardi dei produttori (5,8% del totale nazionale).

Composizione % degli impieghi per comparto di attività economica a confronto tra la città metropolitana di Roma e l’Italia. Anno 2016 (al 31/12).

Fonte: Elaborazioni Ufficio metropolitano di statistica su dati Banca d’Italia

Sistema bancario

85.575

Numero dei protesti nella città

metropolitana di Roma (2015)

196.999

Valore dei protesti nella città metropolitana di

Roma (2015)

2.302 €

Importo medio degli effetti

protestati

Dall’analisi comparata della distribuzione territoriale e delle tendenze del fenomeno dei protesti nelle dieci città metropolitane è emerso che l’area di Roma presenta sia il più alto numero (85.575 mila, equivalenti all’11,1% del totale nazionale) sia il più alto valore complessivo dei protesti (197milioni di euro pari al 14,2% dell’importo complessivo dei protesti rilevati nel Paese). L’area di Roma si situa, inoltre, al 1° posto per quanto riguarda l’importo medio degli effetti protestati (2.302 euro) e l’importo protestato in media per residente (45,4 euro pro-capite)

Importo medio dei protesti nelle città metropolitane. Anno 2015

Fonte: Elaborazioni Ufficio metropolitano di statistica su dati Istat

21,4%7,1% 42,8%

55,4% 14,5%8,1%

14,9% 29,7%

0%

100%

Città metropolitana di Roma

Italia

Famiglie consumatrici, istituz.senza scopo di lucro, dati non classificabili e valore residuale Amministrazioni pubbliche

Società finanziarie diverse da istituzioni finanziarie monetarie

società non finanziarie

(20)

Rapporto Statistico sull’Area Metropolitana Romana – 2017 - Sintesi - pag. XXVII

Turismo

17.484.671

Arrivi dei turisti nella Città metropolitana di Roma Capitale nel

2016

2,8

Giorni medi di permanenza dei

turisti nell’area romana

La città metropolitana di Roma si è classificata, nel 2016 al primo posto come numero di arrivi nelle strutture ricettive. Seguono Venezia, Milano e Firenze (4,7 milioni). I dati sugli arrivi e le presenze evidenziano come nell’area romana la permanenza media dei turisti è mediamente più bassa rispetto alla media nazionale e a quella delle altre città metropolitane. Infatti Roma è al quinto posto fra le città metropolitane per permanenza media degli ospiti con 2,8 giorni. Il primato spetta a Venezia con 3,9 giorni, seguita da Napoli con 3,5 giorni di permanenza media

Permanenza media dei turisti (in giorni nelle città metropolitane). Anno 2016

Fonte: Elaborazioni Ufficio Metropolitano di Statistica su dati Istat

Turismo

59,2%

Percentuale di presenze straniere

fra quelle che hanno visitato la

Città metropolitana di

Roma nel 2016

18,4%

Percentuale di turisti che si è

recato nell’hinterland nel 2016 sul totale dei

visitatori della città metropolitana

La grande attrattività turistica e direzionale esercitata dal comune capoluogo è visibile nei risultati del bilancio della ricettività annuale. Nel 2016 gli esercizi ricettivi (hotel, B&B, Case per ferie, camping, ecc.) operanti a Roma Capitale hanno ricevuto l’81,6% degli arrivi (oltre 14 milioni) e l’84,2% delle presenze (oltre 34 milioni). Inoltre i dati evidenziano come nel capoluogo prevalgano nettamente gli arrivi di stranieri (che rappresentano il 54,9% sul complesso degli arrivi); mentre nelle strutture ricettive dell'hinterland risultano prevalenti gli ospiti italiani (che rappresentano il 60,6% degli arrivi totali). Si rimarca così una diversa vocazione attrattiva dei due macro ambiti territoriali dell’area: più associata al soggiorno culturale la prima e maggiormente associata al soggiorno climatico e naturalistico la seconda.

Arrivi e presenze negli esercizi ricettivi del Capoluogo e dell’hinterland romano. Anno 2016

Fonte: Elaborazioni Ufficio metropolitano di statistica su dati Ebtl

3,4 2,0

2,1 2,2

2,5 2,8

2,8 2,9

3,2 3,5

3,9

0,0 0,5 1,0 1,5 2,0 2,5 3,0 3,5 4,0 4,5

Italia Bologna Milano Bari Genova Roma Firenze Torino Reggio di Calabria Napoli Venezia

(21)

Rapporto Statistico sull’Area Metropolitana Romana – 2017 - Sintesi - pag. XXVIII

Turismo

11.365

Esercizi ricettivi presenti a Roma

nel 2016

+17,4%

Incremento del numero di esercizi ricettivi presenti a Roma dal 2015 al

2016

L'offerta ricettiva sul territorio di Roma Capitale si compone di due tipologie di strutture: esercizi alberghieri ed esercizi complementari. Nel 2016 l’offerta risulta costituita da 11.365 esercizi ricettivi; di questi l’8,9% è costituito da esercizi alberghieri e il 91,1% da esercizi complementari.

Consistenza degli esercizi ricettivi alberghieri e complementari. Anni 2012-2016

Fonte: Elaborazioni Ufficio di Statistica di Roma Capitale su dati SUAR - Sportello Unico Attività Ricettive

Nel 2016 si è registrato un incremento del numero di strutture complementari passate da 8.691 strutture nel 2015 a 10.352 strutture nel 2016 (+19,1%).

Aumenta anche il numero degli esercizi alberghieri che sono passati da 986 del 2015 a 1.013 del 2016 (2,7%).

Turismo

13.261.436

Arrivi di turisti nelle strutture ricettive di Roma Capitale nel 2016 (+2,3% vs 2015)

34.651.136

Presenze nelle strutture ricettive

di Roma Capitale nel 2016 (+1,9% vs 2015)

I turisti arrivati a Roma Capitale nel 2016 sono 13.261.436 mentre le presenze ammontano a 34.651.136. La permanenza media è pari a 2,6 giorni.

Negli anni dal 2012 al 2016 emerge un incremento dei flussi turistici negli esercizi ricettivi sia in termini di arrivi sia in termini di presenze. In particolare tra il 2015 ed il 2016 si è registrato un incremento degli arrivi pari al 2,3% e delle presenze pari al 1,9%.

Arrivi e presenze negli esercizi ricettivi. Anni 2012-2016

Fonte: Elaborazioni Ufficio di Statistica di Roma Capitale su dati Ente Bilaterale Territoriale di Roma e Provincia

Sempre, tra il 2015 ed il 2016, l’incremento degli arrivi è stato del 2,1% negli esercizi alberghieri e del 3,0% negli esercizi complementari. Le presenze invece sono cresciute del 1,9% nelle strutture alberghiere e del 1,8% in quelle complementari.

999 1.000 1.012 986 1.013

4.519 5.242 5.996

8.691 10.352

0 2000 4000 6000 8000 10000 12000

2012 2013 2014 2015 2016

Esercizi Alberghieri Esercizi Complementari

0 10.000.000 20.000.000 30.000.000 40.000.000

2012 2013 2014 2015 2016

Arrivi Presenze

(22)

Rapporto Statistico sull’Area Metropolitana Romana – 2017 - Sintesi - pag. XXIX

Abitazioni

7.092

I provvedimenti di sfratto emessi

nella Città metropolitana di

Roma (2016)

87,2%

La percentuale di provvedimenti di

sfratto per morosità

Benché in lieve calo nel tempo, i numeri sull’andamento dei provvedimenti di sfratto fa emergere, per l’area romana, ancora qualche segnale di emergenza abitativa. Infatti l’area romana è al 1° posto per la numerosità degli sfratti (7.092 corrispondenti all’11,2% dei provvedimenti di sfratto adottati nel Paese) e alsi situa al 2° posto in termini di esposizione al rischio relativo di sfratto (uno sfratto ogni 280 famiglie residenti).

Tensione abitativa nella città metropolitana di Roma: numero e incidenza degli sfratti emessi nei macroambiti della Città metropolitana di Roma Capitale. Anno 2016

Fonte: Elaborazioni Ufficio metropolitano di statistica su dati Istat su dati Ministero Interni

Abitazioni

823€/mq

Il prezzo medio del canone di locazione per un appartamento nel

2016 nella Città metropolitana di

Roma Capitale

1,8%

Tasso di variazione medio del canone

al mq per un’abitazione

Un altro indicatore dell’emergenza abitativa nell’area romana è il caro affitti. Nel Rapporto nel 2016, mentre nella maggior parte delle aree urbane del Paese si conferma un calo generalizzato del costo degli affitti al metro quadro rispetto all’anno precedente, Roma e Milano invece presentano dati in controtendenza.

(Milano +1,7% e Roma +1,8%). I comuni metropolitani di Milano e di Roma presentano si confermano i centri urbani nei quali i canoni medi più alti (pari rispettivamente a 931 e 823).

Dinamiche dello stock abitativo nella città metropolitana di Roma per stato di occupazione. Tasso di variazione intercensuario. Censimenti 2001-2011

Fonte: Elaborazioni Ufficio metropolitano di statistica su dati Istat – su dati Censis – Solo Affitti 2016

422 444 474 546 547 578 661 823 931

-7

-0,1

-5,4

-0,1

-3,7

2,1 2,5

1,8 1,7

-8 -6 -4 -2 0 2 4

0 100 200 300 400 500 600 700 800 900 1000

Canone medio €/mq Variaz. 2015-2016

Riferimenti

Documenti correlati

e) La procedura informatica per la presentazione delle domande sarà attiva dal giorno di pubblicazione del presente bando sul sito internet sezione “Amministrazione Traspa- rente”

Le attività integrative possono essere quantificate, di volta in volta, in corso di contratto ovvero in sede di adesione (qualora ad es. l’amministrazione volesse sin da

In base ai dati proposti si evince che le città metropolitane previste dalla Riforma Delrio non sono paragonabili tra di loro, per caratteristiche 2 geo-demografiche del

Possono presentare la loro candidatura i soggetti che, oltre a possedere i requisiti soggettivi indicati nel successivo art. 1, siano in grado di documentare nel proprio

In basso è riportata la piramide delle età con la distribuzione della popolazione straniera residente nella città Metropolitana di Milano per età e sesso al 1° gennaio 2021 su

4) Dà atto che alla spesa relativa alla realizzazione degli interventi previsti dal Piano si provvederà con successivi atti, compatibilmente con le risorse finanziarie disponibili e

Acquisita e valutata tutta la documentazione presentata, nonché i pareri degli Enti competenti in materia ambientale, la Città Metropolitana di

Formula, in qualità di Rappresentante della Città metropolitana di Bologna 1 , le osservazioni 2 previste nell'ambito del procedimento di approvazione del Piano