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INTERVENTO DI REALIZZAZIONE DI UN CENTRO COMUNALE DI RACCOLTA

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INTERVENTO DI REALIZZAZIONE DI UN CENTRO COMUNALE DI RACCOLTA

SCALA:

DATA:

-

Novembre 2021

· Relazione generale

TAVOLA GRAFICA:

All.to 04

Rev. 00

ELABORATI:

IL TECNICO:

Ing. Paolo D'Acunzi

IL COMMITTENTE:

Comune di San Mango Piemonte

· Computo metrico estimativo

· Elenco prezzi e analisi nuovi prezzi

· Planimetria generale di progetto

· Planimetria impianti

(3)

Lavori di realizzazione dell’isola ecologica a San Mango Piemonte (SA)

R.01_Relazione generale. 1

LAVORI DI REALIZZAZIONE DELL’ISOLA ECOLOGICA SERVIZIO DEL COMUNE DI SAN MANGO PIEMONTE (SA)

(ai sensi del Decreto Ministeriale 8 aprile 2008 e s.m.i.)

Sommario

LAVORI DI REALIZZAZIONE DELL’ISOLA ECOLOGICA SERVIZIO DEL COMUNE DI SAN MANGO

PIEMONTE (SA) ...1 

Sommario ...1 

1  PREMESSA ...3 

2  INTRODUZIONE ...4 

3  DESCRIZIONE DELLO STATO DI FATTO ...6 

4  INQUADRAMENTO TERRITORIALE, CATASTALE, E VINCOLISTICO ...7 

4.1  Inquadramento territoriale ...7 

4.2  Ubicazione isola ecologica ...9 

4.3  Inquadramento catastale ...9 

4.4  Inquadramento urbanistico - PUC San Mango Piemonte ... 10 

4.4.1  Aree per attrezzature e proprietà comunali ... 11 

4.4.2  Piano Di Zonizzazione Acustica ... 11 

4.4.3  Quadro delle scelte pianificatorie ... 17 

4.4.4  Descrittiva Dell'attività colturali e pastorali ... 18 

4.4.5  Descrittiva Dell'uso Agricolo Dei Suoli_Carta Delle Tipicità ... 18 

4.5  Inquadramento territoriale nell’ambito del PTR ... 19 

4.6  Inquadramento Ambientale e Vincolistico ... 27 

4.6.1  Rete Natura 2000 (SIC e ZPS) ... 27 

4.6.2  Piano di stralcio per l’Assetto Idrogeologico (PSAI) ... 28 

5  DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI PREVISTI DAL PROGETTO ... 32 

5.1  Intervento di delimitazione lotto d’intervento ... 34 

INT.01 – Recinzione in rete romboidale... 35 

5.2  Pavimentazioni di nuova realizzazione ... 36 

(4)

R.01_Relazione generale. 2

 INT.02 - Area scarrabili con pavimentazione in cls levigato impermeabilizzata - Sup.1 = 515 mq ... 36

 INT.03 - Area di transito in conglomerato bituminoso - Sup.2 = 1485 mq ... 36

 INT.04 -Area a verde con sistemazione arborea ... 36

5.2.1  INT.03 - Area scarrabili con pavimentazione in cls levigato impermeabilizzata - Sup.1 = 515 mq ... 36 

5.2.2  INT.03 - Area di transito in conglomerato bituminoso - Sup.2 = 1485 mq ... 37 

5.2.3  INT.04 -Area a verde con sistemazione arborea ... 38 

5.3  INT.05 -Cancello automatico stradale scorrevole ... 38 

5.4  INT.06 - Monoblocco prefabbricato in legno lamellare per ristoro dipendenti ed uffici ... 39 

5.5  INT.07 - Tettoia RUP e RAEE in legno lamellare e vasca di contenimento a tenuta interrata ... 40 

5.5.2  Vasca di contenimento a tenuta ... 41 

5.6  INT.08 - Area di sosta autoveicoli ... 42 

5.7  INT.09 - Realizzazione impianto di illuminazione ... 42 

5.8  INT.10 - Sistema di regimentazione delle acque ... 43 

5.9  INT.11 - Impianto di trattamento acque di prima pioggia interrato ... 44 

5.9.1  Tabella dati ... 45 

(5)

Lavori di realizzazione dell’isola ecologica a San Mango Piemonte (SA)

R.01_Relazione generale. 3

1 PREMESSA

La presente relazione riguarda i lavori per la realizzazione di centro di raccolta comunale nel comune di San Mango Piemonte in località casa Lenza.

La proposta progettuale prevede la realizzazione di un’isola ecologica nei pressi dello svincolo autostradale, in località casa Lenza, per una superficie di mq 3.300 circa, compresa la viabilità di penetrazione all’area.

L’isola è stata inserita territorialmente in un contesto a bassa densità abitativa, nei pressi dello svincolo e dell’area di servizio autostradale. L’area ha destinazione urbanistica “zona E”, non conforme alla destinazione prevista, occorre quindi procedere in base all’art. 19 comma 2 del DPR n. 327/2001 (Testo unico degli espropri). La realizzabilità, ai fini urbanistici, presuppone l’approvazione dello stesso in Consiglio Comunale che costituisca adozione di variante.

L’importo complessivo dell’intervento in oggetto è pari a 136.500,00 €.

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R.01_Relazione generale. 4 2 INTRODUZIONE

La normativa nazionale che attualmente disciplina la gestione dei rifiuti è il D.Lgs. n.152/06 e s.m.i. “Testo unico in materia ambientale”.

In particolare, per quanto concerne l’intervento oggetto della presente relazione gli articoli di riferimento sono il 183 comma 1, lettera cc) (definizione del centro di raccolta o isola ecologica) 184, 195, 198 (criteri di assimilazione dei rifiuti urbani) e 212 comma 8 (trasporto dei propri rifiuti come parte integrante ed accessoria dell’organizzazione – produttore iniziale).

I rifiuti che possono essere conferiti presso il centro di raccolta sono tutti quelli espressamente indicati nel Decreto Ministeriale 8 aprile 2008 e s.m.i., all’Allegato I (Requisiti tecnico gestionali relativi al centro di raccolta dei rifiuti urbani e assimilati) al punto 4 (Modalità di conferimento e tipologie di rifiuti conferibili al centro di raccolta).

Il Decreto Ministeriale 13 Maggio 2009 (G.U. n.165 del 18/07/2009) che ha successivamente modificato il Decreto Ministeriale 8 Aprile 2008 “Disciplina dei centri di raccolta dei rifiuti urbani raccolti in modo differenziato”, come previsto dall’

articolo 183, comma 1, lettera cc) del D.Lgs. n.152/2006”, stabilisce i requisiti tecnico gestionali relativi ai centri di raccolta dei rifiuti urbani ed assimilati a cui si è fatto costantemente riferimento per la stesura del presente progetto.

L’isola ecologica deve essere vista come un’infrastruttura a sostegno della raccolta differenziata costituito da un’area presidiata ed allestita in conformità alle disposizioni tecnico gestionali contenute nel D.M. 13 maggio 2009 ove si svolge unicamente l’attività di raccolta (raggruppamento) dei rifiuti urbani e assimilati elencati nell’Allegato I Paragrafo 4.2 del suddetto Decreto.

L’isola ecologica costituisce un terminale in cui far confluire i materiali della raccolta differenziata organizzata sul territorio, per consentirne lo smaltimento in condizioni di sicurezza, (rifiuti pericolosi, materiali ingombranti, etc.), ovvero l’invio ai consorzi di recupero del materiale selezionato e idoneo ad essere valorizzato.

L’utilizzo del centro di raccolta viene riservato, oltre ai materiali di normale raccolta (es. vetro, carta, pile, farmaci, ecc), anche ad altri che creano dei problemi consistenti se conferiti all’ordinario servizio di raccolta, come rifiuti ingombranti, RAEE, rifiuti verdi da potature e sfalci.

Da un punto di vista dell’efficacia del servizio, la qualità dei materiali raccolti è quanto di meglio si possa ottenere, per l’effetto del controllo immediato del gestore con la suddivisione dei flussi in ingresso a seconda della loro tipologia (eventuali materiali non idonei possono essere rifiutati).

I quantitativi ottenibili (in termini di resa pro-capite) dipendono dal grado di informazione e soprattutto dall’accessibilità del sito e dall’eventuale incentivazione che viene data all’utente.

Gli obiettivi principali nella costruzione di un centro di raccolta di rifiuti differenziati, riguardano in particolare le seguenti situazioni:

 un più rigoroso controllo sui conferenti e la possibilità di evitare abusi da parte di utenti non residenti nel territorio;

 la possibilità di distribuire incentivi ai cittadini residenti con la riduzione della tassa/tariffa sui rifiuti.

La realizzazione del centro di raccolta di rifiuti differenziati, deve costituire una risposta potenziale a situazioni molto diverse tra loro, non sempre paragonabili e, soprattutto dinamiche, difficilmente predefinibili staticamente.

Questo, è stato tradotto, nella progettazione di spazi, aree e strutture che rappresentino reali potenzialità dimensionali e massima elasticità gestionale. Il fabbisogno in termini dimensionali è quantificabile in peso e flussi

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Lavori di realizzazione dell’isola ecologica a San Mango Piemonte (SA)

R.01_Relazione generale. 5

di rifiuti, ma è possibile distribuirlo in innumerevoli aggregazioni e scomposizioni componentistiche, a seconda di andamenti e sviluppi della raccolta differenziata. Gli elementi considerati per la definizione progettuale del centro di raccolta sono stati i seguenti:

 il territorio;

 la disponibilità delle aree;

 le risorse;

 la raccolta differenziata;

 la gestione.

Questi elementi, hanno contribuito ad individuare la soluzione ottimale per definire gli interventi di adeguamento funzionale di cui al presente progetto.

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R.01_Relazione generale. 6 3 DESCRIZIONE DELLO STATO DI FATTO

Allo stato attuale l’area oggetto d’intervento nel presente progetto è costituita da un piazzale sterrato con presenza di alberature posto su un unico livello di dimensioni complessiva pari a circa 3.512 mq.

Trattandosi di un lotto privo di opere civili, idrauliche e infrastrutture varie, bensì completamente permeabile, allo stato attuale non vi è nessun sistema che regolamenti le acque ruscellanti

Altresì l’area risulta completamente sprovvista di un sistema di illuminazione.

Figura 1 – Stralcio catastale area di intervento

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Lavori di realizzazione dell’isola ecologica a San Mango Piemonte (SA)

R.01_Relazione generale. 7

4 INQUADRAMENTO TERRITORIALE, CATASTALE, E VINCOLISTICO

4.1 Inquadramento territoriale

San Mango Piemonte, piccolo Comune del parco regionale dei Monti Picentini, è posto in amena posizione, a circa 240 m./l.m., ai piedi dei monti Stella, San Magno e Tubenna, in una fertile valle lievemente degradante sino ai piedi delle colline di Giovi, allo sbocco di una profonda forra incisa dall’’alto corso del torrente Fuorni.

Si estende su una superficie territoriale di 6,02 km2 e si sviluppa alle pendici del monte Tubenna in una pianura che digrada dolcemente sino alle pendici delle colline di Giovi, al confine meridionale e sud-occidentale del comune, dove lo stesso si incontra con Salerno.

Confina a nord ed a nord-ovest con il comune di Castiglione del Genovesi, ad est ed a nord-est con il comune di San Cipriano Picentino, a sud e ad ovest con il comune di Salerno.

Il comune é attraversato dall’autostrada A3 SA-RC, a cui è collegata tramite lo svincolo aperto nel 2009, e da una rete viaria di circa km.18 complessivamente.

L’altitudine media è pari a 150 m. s.l.m.m., con una altitudine massima di 800 m. in corrispondenza del monte San Magno ed una altitudine minima di 88 m. s.l.m.m. che si registra in corrispondenza dei limiti meridionali del territorio comunale.

La zona collinare, accesso al vasto parco dei Monti Picentini, è caratterizzata da una incontaminata flora ricca di lecci, querce, cerri, aceri, castagni ed un sottobosco ricco di erbe spontanee della macchia mediterranea, in particolare mirto e ginestre. Il rigoglioso e fitto sottobosco è altresì ricco di specie vegetali e commestibili (funghi, asparagi selvatici, more, etc.) che favoreggiano una variegata fauna in cui è presente la volpe, il cinghiale, la lepre, l’allocco, la coturnice, l’aquila reale, la poiana, il picchio nero, il falco pellegrino, il tasso, l’astore, il rospo e la salamandra. Tra i rettili si trovano ofidi quali il biacco, il cervone e tra le vipere l’aspide.

Una ricchezza faunistica ed una flora lussureggiante che richiamano gli appassionati del trekking e delle passeggiate in un ambiente ricco di itinerari e percorsi naturali di suggestiva bellezza che si inoltrano nel magico e panoramico territorio dei Monti Picentini.

Il clima di San Mango Piemonte è quello tipico mediterraneo, caratterizzato da temperature miti, siccità estiva, piogge concentrate tra l’autunno e l’inverno. Condizioni climatiche che favoriscono la diffusione di colture arboree associate a colture erbacee annuali.

I dolci pendii che guardano il mar Tirreno sono fertile terreno per ortaggi e frutteti. Di particolare rilievo la coltivazione di pescheti, pereti, agrumeti, meleti, vigneti ed oliveti che danno prodotti d’eccellenza quali la rinomata mela annurca, il pregevole olio del Tubenna ed il famoso vino locale tanto apprezzato da divenire oggetto di contesa già nei secoli addietro.

Le principali attività economiche sono l'agricoltura (frutta, olive, uva, cereali), l'allevamento del bestiame e la silvicoltura. Alla mela annurca, da secoli prodotto tipico della zona, è dedicata una festa in ottobre.

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R.01_Relazione generale. 8 La mobilità

La principale via d'accesso al piccolo comune picentino è lo svincolo autostradale sulla A3 Salerno-Reggio Calabria, aperto nel luglio 2009.

Grazie alla sua posizione geografica è al centro di un buon sistema viario che facilita i collegamenti con il limitrofo capoluogo di provincia, con la zona costiera, la Valle dell'Irno e l'interno dei Monti Picentini.

Dal centro di Salerno, circa 7,5 km, si arriva in auto a San Mango percorrendo la strada provinciale 26 che dal rione Fratte, snodo autostradale, passa per i rioni collinari Matierno ed Ogliara.

Con la zona industriale di Salerno, rione Fuorni, ed il territorio di Pontecagnano Faiano, da cui dista appena km.7, San Mango è collegato attarverso la provinciale 333.

Il servizio di trasporto pubblico da e per Salerno è assicurato dalla SITA

Figura 2 – Inquadramento territoriale del Comune di San Mango Piemonte nell'ambito della Provincia di Salerno

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Lavori di realizzazione dell’isola ecologica a San Mango Piemonte (SA)

R.01_Relazione generale. 9

4.2 Ubicazione isola ecologica

Figura 3 - Inquadramento dell’isola ecologica nel territorio comunale di San Mango Piemonte

L’ubicazione strategica del centro di raccolta comunale, vicina al centro urbano e contestualmente nei pressi dello svincolo autostradale E45, rappresenta un vero e proprio punto di forza per lo sviluppo della raccolta differenziata del Comune di San Mango Piemonte.

4.3 Inquadramento catastale

L’area oggetto di intervento risulta essere di proprietà del Comune di San Mango Piemonte ed è censita al catasto terreni dell’omonimo comune al foglio 4 particella 498.

Si riporta di seguito stralcio estratto catastale.

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R.01_Relazione generale. 10 Figura 4 - Stralcio Catastale (fonte GEOPORTALE RSDI-Regione Campania)

4.4 Inquadramento urbanistico - PUC San Mango Piemonte

Si precisa che l’area oggetto di richiesta ricade nella zona omogenea classificata come area destinata ad “Zona F:

Aree per servizi e attrezzature di interesse generale- Art. 45 NTA.

Nel vigente PUC approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 19 del 06 luglio 2017, l’area interessata dall’intervento ricadono in zona dedicate ad Aree per servizi e attrezzature di interesse generale (Zona F6) Art.45 NTA.

Art. 49- Zona F: Aree per servizi e attrezzature di interesse generale

1. Le zone omogenee “F” comprendono le aree ove sono localizzati o dove devono essere localizzati i servizi pubblici, le attrezzature pubbliche e le attrezzature private di interesse pubblico. Include le tipologie individuate dalla zona “F” individuata dal D.M. n. 1444/1968.

2. Nelle tavole grafiche di PUC sono localizzate le aree esistenti, nonché le aree da acquisire a tali scopi: per queste ultime aree è prevista l’acquisizione alla pubblica proprietà tramite procedura di esproprio.

In particolare nella zona F6 è prevista la realizzazione di un’isola ecologica di proprietà pubblica, oggetto di tale elaborato.

Isola ecologica

Lo scopo è quello di creare un’isola ecologica adeguatamente attrezzata che consenta di incentivare la raccolta differenziata (RD) di qualità, che a San Mango Piemonte ha raggiunto buone percentuali, coinvolgendo direttamente i cittadini. Il progetto per una moderna isola ecologica prevede di allestire un punto di raccolta materiale all’avanguardia, garantendo al cittadino un servizio migliore nell’ambito della raccolta differenziata. Si contribuirebbe in maniera sempre maggiore al risparmio di risorse ambientali e ad una diminuzione di anidride carbonica (CO2) emessa, ma anche alla riduzione dei costi di gestione dei rifiuti e alla ripresa economica del territorio.

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Lavori di realizzazione dell’isola ecologica a San Mango Piemonte (SA)

R.01_Relazione generale. 11

4.4.1 Aree per attrezzature e proprietà comunali

4.4.2 Piano Di Zonizzazione Acustica

Area di intervento

Area di intervento

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R.01_Relazione generale. 17

4.4.3 Quadro delle scelte pianificatorie

Area di intervento

Area di intervento

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Lavori di realizzazione dell’isola ecologica a San Mango Piemonte (SA)

R.01_Relazione generale. 18

4.4.4 Descrittiva Dell'attività colturali e pastorali

4.4.5 Descrittiva Dell'uso Agricolo Dei Suoli_Carta Delle Tipicità

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R.01_Relazione generale. 19

4.5 Inquadramento territoriale nell’ambito del PTR

Il PTR è lo strumento di programmazione con il quale la Regione delinea la strategia di sviluppo del territorio regionale definendo gli obiettivi per assicurare la coesione sociale, accrescere la qualità e l’efficienza del sistema territoriale e garantire la qualificazione e la valorizzazione delle risorse sociali e ambientali.

Il PTR definisce inoltre il quadro generale di riferimento territoriale per la tutela dell'integrità fisica e dell'identità culturale del territorio, connessa con la rete ecologica regionale, fornendo criteri e indirizzi anche di tutela paesaggistico-ambientale per la pianificazione provinciale.

Il PTR definisce inoltre indirizzi e direttive alla pianificazione di settore, ai PTCP ed agli strumenti della pianificazione negoziata. Il piano è il documento di programmazione con il quale vengono fissati alcuni obiettivi strategici, quali: la qualificazione dei sistemi territoriali, la sostenibilità dello sviluppo economico, la sostenibilità ambientale.

Il Piano Territoriale Regionale della Campania, approvato con Legge Regionale n.13/2008, classifica l’area in esame come di seguito elencato:

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Lavori di realizzazione dell’isola ecologica a San Mango Piemonte (SA)

R.01_Relazione generale. 20

Figura 5 - Tavola "Sistemi territoriali ecologici"

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R.01_Relazione generale. 21 Figura 6 - Tavola "rete infrastrutturale"

Il PTR mette in rilievo che l’area in oggetto non ricade all’interno delle aree protette e siti “Unesco” patrimonio dell’umanità.

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Lavori di realizzazione dell’isola ecologica a San Mango Piemonte (SA)

R.01_Relazione generale. 22

Figura 7 - Tavola "aree protette e siti “Unesco” Patrimonio dell’umani

Il PTR mette in rilievo il grado di sismicità assegnato ad ogni Comune; in particolare, il territorio del Comune di San Mango Piemonte presenta un grado di sismicità 2 (Media Sismicità).

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R.01_Relazione generale. 23 Figura 8 - Tavola "Rischio sismico e vulcanico"

Il Piano Territoriale Regionale (PTR) suddivide la Regione Campania in Ambienti Insediativi che costituiscono la dimensione di lungo periodo della coerenza territoriale.

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Lavori di realizzazione dell’isola ecologica a San Mango Piemonte (SA)

R.01_Relazione generale. 24

Figura 9 - Tavola "Ambienti insediativi"

Si evidenzia lo scenario preferito di lungo termine costruito sulla base di criteri/obiettivi coerenti con le strategie del Piano Territoriale Regionale (PTR) e modificando le tendenze in corso delle dinamiche insediative.

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R.01_Relazione generale. 25 Figura 10 - Tavola "Dinamiche insediative"

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Lavori di realizzazione dell’isola ecologica a San Mango Piemonte (SA)

R.01_Relazione generale. 26

Figura 11 - Tavola "Sistemi del territoriale rurale e aperto”

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R.01_Relazione generale. 27

4.6 Inquadramento Ambientale e Vincolistico

L’area di interesse risulta soggetta ai seguenti vincoli vincolo ed in particolare:

4.6.1 Rete Natura 2000 (SIC e ZPS)

Natura 2000 è il principale strumento della politica dell'Unione Europea per la conservazione della biodiversità. Si tratta di una rete ecologica diffusa su tutto il territorio dell'Unione, istituita ai sensi della Direttiva 92/43/CEE

"Habitat" per garantire il mantenimento a lungo termine degli habitat naturali e delle specie di flora e fauna minacciati o rari a livello comunitario.

La rete Natura 2000 è costituita dai Siti di Interesse Comunitario (SIC), identificati dagli Stati Membri secondo quanto stabilito dalla Direttiva Habitat, che vengono successivamente designati quali Zone Speciali di Conservazione (ZSC), e comprende anche le Zone di Protezione Speciale (ZPS) istituite ai sensi della Direttiva 2009/147/CE "Uccelli" concernente la conservazione degli uccelli selvatici.

La protezione dei siti Natura 2000 è assicurata dalla Valutazione di Incidenza. La procedura ha la funzione di assicurare lo stato di conservazione degli habitat naturali e delle specie di fauna e flora selvatiche di interesse comunitario.

La Valutazione di Incidenza è stata introdotta dalla Direttiva Habitat 92/43/CEE (art. 6, comma 3) ed recepita a livello nazionale dal DPR n. 357 del 8 settembre 1997 (art. 5), come sostituito e integrato dal DPR n.120 del 12 marzo 2003 (art.6). Sono sottoposti a procedura di valutazione tutti i piani e progetti che possono avere incidenze significative dirette o indirette su un sito della Rete Natura 2000.

Il territorio comunale di San Mango Piemonte è interessato nella sua porzione più a sud da sito IT 8040021.

 non rientra nei Siti d’Importanza Comunitaria (S.I.C.) (D.M. 3.4.2000);

 non rientra nelle Zone di Protezione Speciale (Z.P.S.) (D.M. 3.4.2000).

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Lavori di realizzazione dell’isola ecologica a San Mango Piemonte (SA)

R.01_Relazione generale. 28

4.6.2 Piano di stralcio per l’Assetto Idrogeologico (PSAI)

L’area in questione ricade nel perimetro di competenza del Piano Stralcio per l'Assetto Idrogeologico (L. n. 183 del 18/05/89; L. n. 253 del 7/08/90; L. n.493 del 4/12/93; L.n. 226 del 13/07/99; L.n. 365 del 11/12/00), Piano Stralcio per l’Assetto Idrogeologico (PSAI), dei territori dell’ex Autorità di Bacino Campania Centrale, aggiornato nel 2015, adottato con delibera di Comitato Istituzionale n. 1 del 23 febbraio 2015, a seguito della pubblicazione su B.U.R.C. n.20 del 23/03/2015; Attestato, del Consiglio Regionale n° 437/2 del 10/02/2016, di approvazione della D.G.R.C. n.° 466 del 21/10/2015 - BURC n.14 del 29/02/2016.

I fenomeni di dissesto idrogeologico definiscono limitazioni e condizionamenti all’uso del territorio di cui si dovrà tenere conto in sede di pianificazione. Dette limitazioni sono contenute nel Piano Stralcio per l’Assetto Idrogeologico dell’Autorità di Bacino competente per il territorio: l’Autorità di Bacino Regionale della Campania Centrale (DPGR n. 143 del 15/05/2012, in attuazione della L.R. 1/2012 art. 52 c.3 lett.e) costituita a seguito dell’unione, a decorrere dal 1 giugno 2012, dell’Autorità di Bacino del Fiume Sarno, con l'Autorità di Bacino Regionale Nord Occidentale.

Il PSAI è lo strumento di pianificazione di area vasta, con valenza sovraordinata su ogni altro strumento di programmazione e pianificazione territoriale e/o di settore, mediante il quale le Autorità di Bacino, come previsto dal D.Lgs. 152/2006, hanno pianificato e programmato azioni, norme d’uso del suolo e interventi riguardanti la tutela dal rischio idrogeologico.

Il PSAI individua per il territorio dell’Autorità di Bacino del Sarno circa 52 km di aree potenzialmente soggette a fenomeni di alluvione (fasce fluviali A,B,C) delle quali gran parte rientranti nel Bacino del fiume Sarno, comprensivo dei sui sottobacini, con diffuse aree insediate esposte a livelli di rischio molto elevati ed elevati.

Obiettivo principale del PSAI è la salvaguardia dell’incolumità delle persone, la protezione del territorio, delle infrastrutture, delle attività antropiche esistenti, dei beni culturali ed ambientali dai fenomeni di dissesto da versante e da alluvione, nel rispetto dei principi dello “sviluppo sostenibile”.

Il Piano definisce gli scenari di pericolosità e rischio da frana e da alluvione, rappresentando attraverso Carte di sintesi la perimetrazione delle aree interessate da possibili eventi calamitosi (Carte della Pericolosità) ed il relativo danno atteso (Carte del Rischio).

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R.01_Relazione generale. 29 4.6.2.1 PSAI- Pericolosità da Frana: Rischio moderato

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Lavori di realizzazione dell’isola ecologica a San Mango Piemonte (SA)

R.01_Relazione generale. 30

4.6.2.2 Rischio idraulico

(28)

R.01_Relazione generale. 31 4.6.2.3 Rischio idrogeologico

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Lavori di realizzazione dell’isola ecologica a San Mango Piemonte (SA)

R.01_Relazione generale. 32

5 DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI PREVISTI DAL PROGETTO

Gli interventi previsti in progetto, consistono essenzialmente nell’adeguamento dell’attuale centro di raccolta comunale e consistono in:

INT.1. Sistema di recinzione - Recinzione realizzata in rete romboidale a maglia sciolta zincata e plastificata con supporti zincati per ancoraggio rete su cordonate in c.a. H/tot = 2,00ml

INT.2. Area scarrabili con pavimentazione in cls levigato impermeabilizzata - Sup.1 = 515 mq INT.3. Area di transito in conglomerato bituminoso - Sup.2 = 1485 mq

INT.4. Area a verde con sistemazione arborea INT.5. Cancello automatico stradale scorrevole

INT.6. Monoblocco prefabbricato in legno lamellare per ristoro dipendenti

INT.7. Tettoia RUP e RAEE in legno lamellare e vasca di contenimento a tenuta interrata INT.8. Area di sosta autoveicoli

INT.9. Impianto di illuminazione

INT.10. Sistema di regimentazione delle acque piovane per sconnessione INT.11. Impianto di trattamento acque di prima pioggia interrato

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R.01_Relazione generale. 33 Figura 12 – Planimetria di progetto con localizzazione degli interventi

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Lavori di realizzazione dell’isola ecologica a San Mango Piemonte (SA)

R.01_Relazione generale. 34

5.1 Intervento di delimitazione lotto d’intervento

Il Decreto 8 aprile 2008 e s.m.i. rubricato “Disciplina dei centri di raccolta dei rifiuti urbani raccolti in modo differenziato, come previsto dall'articolo 183, comma 1, lettera cc) del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e successive modifiche” all’art. 2 punto 2.2 lett. d) prescrive che lo stesso sia recintato con una recinzione di altezza non inferiore a 2 m.

Il centro di raccolta non presenta attualmente una recinzione. Di conseguenza, nel presente progetto è stata prevista l’installazione di una recinzione conforme a quanto prescritto precedentemente.

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R.01_Relazione generale. 35 INT.01 – Recinzione in rete romboidale

Nello specifico, la nuova recinzione sarà realizzata in modo da scongiurare intrusioni da parte di animali o persone.

sistema di recinzione realizzata con muretto in c.a. dello spessore di 20cm, sormontata da una recinzione in rete romboidale a maglia sciolta zincata e plastificata con supporti zincati per ancoraggio rete su cordonate in c.a.

Il sistema si compone in particolar modo dei seguenti elementi:

o La recinzione presenterà un’altezza totale fuori terra pari a ml 2,00 e sarà costituita da:

o Sovrastanti paletti in ferro a T (30x30) mm, di lunghezza pari a 2,25 m, posti ad un interasse pari a ml 1.50, plastificati di colore verde al fine di mitigare l’impatto visivo;

o rete a maglia romboidale di colore verde, al fine di mitigare l’impatto visivo.

I paletti in ferro saranno ancorati nel cordolo in c.a. per almeno 25 cm mediante resina ad elevata resistenza.

Si riporta di seguito uno stralcio della recinzione perimetrale da installare.

Figura 13 – Recinzione in rete romboidale

Muretto in c.a. di spessore pari a 20cm adeguatamente armato e conforme a quanto prescritto dalle NTC2018, con impiego di materiali come da schema sotto rappresentato.

(33)

Lavori di realizzazione dell’isola ecologica a San Mango Piemonte (SA)

R.01_Relazione generale. 36

 

Figura 14 – Tipologia n.02 – muretto di recinzione in c.a.

5.2 Pavimentazioni di nuova realizzazione

Allo stato attuale l’area in essere si presenta completamente trascurata.

L’intera area verrà articolata in tre tipologie di pavimentazioni:

 INT.02 - Area scarrabili con pavimentazione in cls levigato impermeabilizzata - Sup.1

= 515 mq

 INT.03 - Area di transito in conglomerato bituminoso - Sup.2

= 1485 mq

 INT.04 -Area a verde con sistemazione arborea

Di seguito vengono dettagliate le caratteristiche differenziandone le tipologie.

5.2.1 INT.03 - Area scarrabili con pavimentazione in cls levigato impermeabilizzata - S

up.1

= 515 mq

All’interno del perimetro dell’impianto, le aree dedicate allo stoccaggio dei cassoni rifiuti verranno realizzate in modo da impedire qualsiasi contaminazione del suolo e delle acque sotterranee a seguito di dispersioni accidentali di reflui.

Inoltre, la medesima verrà realizzata in modo tale da essere impermeabilizzata e tale da sopportare i carichi statici e dinamici derivanti all’esercizio, nonché resistere ad aggressioni chimiche e meccaniche particolari. Pertanto deve essere correttamente progettata e realizzata per resistere alle sollecitazioni previste.

In particolare, tutte le superfici adibite allo stoccaggio saranno rese tutte impermeabili mediante la realizzazione di una pavimentazione in calcestruzzo di spessore pari a 10 cm dotata di rete elettrosaldata e protetta da uno strato impermeabile. Si è, inoltre, provveduto a far sì che i rifiuti non siano mai a diretto contatto con il terreno naturale mediante l’inserimento al di sotto del massetto in c.c.a. di un telo bin HdPE.

(34)

R.01_Relazione generale. 37 Quest’ultimo separa il massetto di letto di posa in ghiaia dello spessore di 30cm da uno strato di misto stabilizzato di spessore pari a 10 cm.

Figura 15 – pavimentazione INT.02

Tale pavimentazione risulta idonea alle tipologie di rifiuti trattati, rappresentata da solidi che non presentano problemi di gocciolamenti o perdite di liquidi.

Infine, la pavimentazione sarà dotata di idonee pendenze al fine di evitare la formazione di ristagni d’acqua e consentire il convogliamento delle acque verso le caditoie di raccolta.

5.2.2 INT.03 - Area di transito in conglomerato bituminoso - S

up.2

= 1485 mq

La restante superficie, destinata alla viabilità e ad area parcheggio, verrà prevista in conglomerato bituminoso; in tal caso, prima dell’asfaltatura è necessaria un’opera di spianamento, tramite ruspe, seguita dal livellamento con livellatrici e dalla compattazione del rilevato con rulli.

Per i piazzali è prevista una pavimentazione costituita dalla sovrapposizione dei seguenti materiali, dal basso verso l’alto :

 Letto di posa in ghiaia spessore 30,0 cm;

 Strato di base in conglomerato bituminoso spessore 10,0 cm;

 Strato di fondazione base binder dello spessore di 7,00 cm;

 Strato di usura dello spessore di 3 cm.

(35)

Lavori di realizzazione dell’isola ecologica a San Mango Piemonte (SA)

R.01_Relazione generale. 38

Figura 16 – pavimentazione INT.04

5.2.3 INT.04 -Area a verde con sistemazione arborea

La separazione tra le pavimentazioni sopra esposte e l’area destinata a verde, con struttura come di seguito illustrata, sarà effettuata da un cordonato delle dimensioni di 12,00 x 20,00 cm/24cm, poggiante su un massetto di fondazione in calcestruzzo magro alto 10,00 cm.

5.3 INT.05 -Cancello automatico stradale scorrevole

L’accesso all’area del centro di raccolta, avverrà tramite nuovo cancello carrabile di tipo scorrevole. Il cancello verrà realizzato con elementi metallici, fissato su tubi montanti metallici di opportune dimensioni, del tipo scorrevole.

Figura 25: INT.05 – Cancello automatico e scorrevole

(36)

R.01_Relazione generale. 39

5.4 INT.06 - Monoblocco prefabbricato in legno lamellare per ristoro dipendenti ed uffici

La funzionalità e usufruibilità dell’area verrà garantita mediante l’installazione di n. 2 monoblocchi prefabbricati in legno lamellare da destinare al personale lavorativo dotato di servizio igienico; la struttura sarà interamente in legno e arriverà sull’area già preassemblata al fine di garantire la mobilità della struttura per diverse collocazioni all’interno della medesima.

La medesima struttura ha dimensioni in pianta pari a 4,00x3,00mt con altezza libera minima pari a circa 2,50mt.

L’edificio presenta una struttura portante a telaio con i seguenti elementi:

Fondazione:

Non verrà prevista alcuna opera di fondazione in quanto la struttura prefabbricata e di tipo mobile non ne richiede la realizzazione.

Struttura in elevazione:

Le strutture portante dell’edificio è sinteticamente costituita da pilastri in legno lamellare e travi orditura principale e secondari anch’esse in legno lamellare.

Strutture orizzontali: La copertura verrà anch’essa realizzata in legno attraverso l’impiego di un tavolato reggi coppi che verrà messo in opera al di sopra dell’orditura principale (travi in elevazione) in legno lamellare, con la successiva posa dei listelli ferma coppi anch’essi elementi in legno ed infine su questi verranno posati i coppi.

Di seguito si riporta schema con caratteristiche del sistema

(37)

Lavori di realizzazione dell’isola ecologica a San Mango Piemonte (SA)

R.01_Relazione generale. 40

Figura 26: INT.06- Monoblocco prefabbricato in legno lamellare per ristoro dipendenti

5.5 INT.07 - Tettoia RUP e RAEE in legno lamellare e vasca di contenimento a tenuta interrata 5.5.1 Tettoia conferimento diretto per le utenze

Per l’allestimento dell’area adibita al conferimento diretto delle utenze, nonché al deposito dei R.U.P. (rifiuti urbani pericolosi) e dei piccoli R.A.E.E. (rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche) è stata prevista la realizzazione di una TETTOIA IN LEGNO LAMELLARE.

La medesima struttura ha dimensioni in pianta pari a 6,00x3,00mt con altezza libera minima pari a circa 2,40mt.

L’edificio presenta una struttura portante a telaio con i seguenti elementi:

posati i coppi.

(38)

R.01_Relazione generale. 41 Figura 27: INT.07 - Tettoia in legno lamellare per RUP e RAEE

5.5.2 Vasca di contenimento a tenuta

Al di sotto della tettoia verrà installato, prima della posa in opera della tettoia, una vasca interrata ispezionabile per il contenimento dei possibili liquidi da sversamento.

In particolare verrà posto in opera un Serbatoio modulare da interro in polietilene lineare (LLDPE), rotostampato, dotato di tappo d’ispezione a ribalta in PE.

Sulla generatrice superiore della vasca saranno posizionati un numero di accessi adeguato con fori passanti del Ø 600 con tappo di chiusura a baionetta. Volume totale 1.050 lt.

L’elevata resistenza e la bassa reattività del polietilene lineare ad alta densità ne consente l’utilizzo per il contenimento di diverse tipologie di fluidi. I diversi elementi base si possono comporre per creare accumuli dalle molteplici forme e dimensioni.

Caratteristiche tecniche: le cisterne sopportano sbalzi di temperatura esterna da – 20 °C a + 80 °C, non sono soggette a deterioramenti nel tempo ed i materiali utilizzati assicurano la massima affidabilità per quanto riguarda problemi di corrosione ed ossidazione. Per esigenza di installazione è possibile praticare fori nei serbatoi sugli opportuni piani. Le superfici lisce dei serbatoi consentono una facile manutenzione, la leggerezza un facile trasporto ed installazione.

Normative di riferimento: Reg.(CE) n°1934/2004; Reg. (UE) n°10/2011 e succ. aggior. e modif.; D.M. 21/03/1973 e D.P.R. n°777 del 23/08/1982 e succ. aggior. e modif.

(39)

Lavori di realizzazione dell’isola ecologica a San Mango Piemonte (SA)

R.01_Relazione generale. 42

Figura 28: INT.07 - Vasca di contenimento liquidi

5.6 INT.08 - Area di sosta autoveicoli

All’interno del piazzale adiacente alle aree di localizzazione tettoia e monoblocco verranno realizzate anche aree di sosta in cui compaiono, opportunamente segnalate, le prescrizioni delle modalità di movimento, la determinazione degli stalli (posti auto).

Figura 29: INT.08 - Area di sosta autoveicoli

5.7 INT.09 - Realizzazione impianto di illuminazione

L’illuminazione del centro di raccolta è parte fondamentale della gestione dello stesso poiché migliora la sicurezza della viabilità nelle ore di buio e la sicurezza psicologica ed emotiva dei fruitori dello stesso, nonché il comfort ambientale.

Premesso che a monte di ciascun intervento di ideazione di impianti di illuminazione pubblica ci sia una progettazione professionale e curata, i risultati migliori in termini di risparmio energetico si possono ottenere mediante l’impiego dei materiali e delle apparecchiature più adeguate all’applicazione specifica, scelte ovviamente

(40)

R.01_Relazione generale. 43 tra quelle che il mercato e la tecnologia mettono a disposizione.

Il presente progetto prevede la realizzazione di un impianto di illuminazione composto da n. 3 pali con armatura LED. L’impianto sarà alimentato mediante energia elettrica derivata dall’impianto a servizio del centro di raccolta.

Figura 30: INT.09- Realizzazione impianto di illuminazione

5.8 INT.10 - Sistema di regimentazione delle acque

Il progetto prevede la realizzazione di un sistema di drenaggi delle acque meteoriche che sarà realizzato mediante la posa in opera di idonee griglie, pozzetti e caditoie nei punti maggiormente depressi. In tal modo la rete di raccolta delle acque meteoriche coprirà l’intera area del centro di raccolta.

Al fine di consentire un rapido deflusso delle acque verso l’impianto di trattamento delle acque di prima pioggia e successivamente al recapito finale, il presente progetto ha previsto:

 Realizzazione griglia di raccolta acque meteoriche in corrispondenza del cancello d’ingresso;

 Realizzazione rete di raccolta con griglia in corrispondenza del passaggio tra le due pavimentazioni INT.02 e INT.03 e con posa in opera di caditoria di raccolta con griglia piana.

Le tubazioni, poste ad una profondità di circa 40 cm dal piano campagna e con pendenza variabile, convogliano le acque raccolte sul piazzale, con idoneo sistema di caditoia di raccolta con griglia concava, già collegate all’impianto di trattamento delle acque di prima pioggia esistente.

Ai fini delle verifiche di progetto, si è provveduto a verificare quanto segue:

 Stima delle portate di pioggia;

(41)

Lavori di realizzazione dell’isola ecologica a San Mango Piemonte (SA)

R.01_Relazione generale. 44

 Dimensionamento impianto di prima pioggia;

 Dimensionamento e verifiche idrauliche tubazioni di collegamento.

5.9 INT.11 - Impianto di trattamento acque di prima pioggia interrato

Il sistema di trattamento previsto prevede l’impiego di unità di sedimentazione e disoleazione al fine di rispettare i parametri di scarichi in fognatura previsti dal D. Lgs n. 152/06. Lo scarico delle acque a valle dell’impianto di trattamento di prima pioggia avverrà direttamente nell’impianto fognario esistente con valori limite allo scarico conformi di cui alla tabella 3, allegato 5, parte terza del D. Lgs. n. 152/06.

Installazione di impianto di trattamento pioggia in continuo in manufatto di polietilene da interro, costruito nella tecnica di stampaggio rotazionale. Il sistema è costituito da tre manufatti distinti: pozzetto scolmatore idoneo a separare le acque di prima pioggia, dissabbiatore modello corrugato con coperchio rinforzato per l’eliminazione delle sabbie e deoliatore a coalescenza modello corrugato con coperchio rinforzato per l’eliminazione di oli e grassi.

Il liquame in uscita dal manufatto potrà essere scaricato in acque superficiali o inviato a ulteriori fasi di trattamento.

I manufatti sono dotati di sfiati, tronchetti in PVC ingresso e uscita liquami e tappi per l’ispezione e la manutenzione periodica.

Figura 32: INT.11 - Impianto di trattamento acque di prima pioggia interrato

Per il trattamento degli inquinanti presenti nelle acque di scorrimento superficiale di aree urbanizzate, i quali sono le principali cause di alterazione della qualità dei corpi ricettori. Infatti, nelle aree urbane le acque meteoriche dilavano un miscuglio eterogeneo di sostanze disciolte, colloidali e sospese.

Una parte significante del carico inquinante delle acque di pioggia deriva dal dilavamento atmosferico di inquinanti

(42)

R.01_Relazione generale. 45 di origine naturale e antropica. Successivamente l’acqua entra in contatto con le superfici urbane, dalle quali rimuove una parte del materiale accumulato durante i periodi asciutti. Tale materiale deriva dalla deposizione atmosferica nei periodi secchi, dal traffico veicolare (derivati di combustione dei carburanti, usura dei pneumatici, parti meccaniche e impianto frenante dei veicoli, corrosione della carrozzeria, etc.), da rifiuti in prevalenza organici, dalla vegetazione, dall’erosione del suolo ed alla corrosione delle superfici.

A causa delle interazioni tra precipitazione, atmosfera e superfici dilavate, particolare rilevanza ambientale assumono dunque le cosiddette acque di prima pioggia: esse sono costituite dal volume d’acqua meteorica di scorrimento defluito durante la prima parte della precipitazione. Tale frazione di pioggia è caratterizzata da elevate concentrazioni di sostanze inquinanti e richiedono particolari procedure di smaltimento.

5.9.1 Tabella dati

(43)

Lavori di realizzazione dell’isola ecologica a San Mango Piemonte (SA)

6 POTENZIALITÀ RIFIUTI CONFERIBILI

Nell’area sede del centro di raccolta comunale dei rifiuti urbani sarà effettuata una mera attività di deposito e raggruppamento preliminare delle diverse tipologie di rifiuti raccolte in maniera differenziata nel rispetto di tutti gli adempimenti previsti dal D.Lgs. n.152/06 e s.m.i.. In particolare, le tipologie di rifiuto che saranno conferite in piattaforma sono riconducibili ai seguenti codici C.E.R.:

1 ORGANICO 20 01 08 Rifiuti biodegradabili di cucine e mense N.1 Scarrabile a tenuta da 30 mc 2 SFALCI E POTATURE 20 02 01 Rifiuti biodegradabili N.1 Scarrabile da 30 mc 3 MULTIMATERIALE 15 01 06 Imballaggi misti N.1 Scarrabile da 30 mc

5 RAEE “R1” 20 01 23*

RAEE “R1” N.1 Scarrabile da 30 mc

5 RAEE “R2” 20 01 35*

20 01 36

RAEE “R2”

N.1 Scarrabile da 30 mc

6

CARTA e CARTONE

20 01 01 Carta e cartone N.1 Presscontainer da 22 mc 7 15 01 01 Imballaggi in carta e cartone N.1 Presscontainer da 22 mc 8 VETRO 20 01 02 Vetro N.1 Scarrabile da 30 mc 9 INGOMBRANTI 20 03 07 Rifiuti ingombranti N.1 Scarrabile da 30 mc 12 RIFIUTI DI APPARECCHIATURE

ELETTRICHE ED ELETTRONICHE

20 01 35*

20 01 36 RAEE “R3” N.1 Contenitore da 1,80 mc

R.A.E.E.

13 RIFIUTI DI APPARECCHIATURE ELETTRICHE ED

ELETTRONICHE

20 01 35*

20 01 36 RAEE “R4” N.1 Contenitore da 1,80 mc 14 RIFIUTI DI APPARECCHIATURE 20 01 35*

ELETTRICHE ED 20 01 36 RAEE “R5” N.2 Contenitore da 1,80 mc ELETTRONICHE 20 01 21

15 OLI E GRASSI COMMESTIBILI 20 01 25 Oli e grassi commestibili N.1 Cisterna da 250 lt

R.U.P

16 OLI MINERALI ESAUSTI 20 01 26* Oli minerali esausti N.1 Cisterna da 250 lt 17 BATTERIE ED ACCUMULATORI 20 01 33* Batterie ed accumulatori N.3 Contenitore da 1,50 mc 18 SOSTANZE ALCALINE 20 01 15* Sostanze alcaline N.1 Contenitore da 0,30 mc 19 CARTUCCE TONER ESAURITE 20 03 99 Cartucce toner esaurite N.1 Contenitore da 0,25 mc 20 FARMACI 20 01 31*

20 01 32

Farmaci N.2 Contenitore da 0,25 mc

Salerno (SA), Novembre 2021

53

(44)

PriMus by Guido Cianciulli - copyright ACCA software S.p.A.

OGGETTO:

COMMITTENTE:

COMPUTO METRICO

pag. 1

novembre 2021

Lavori di realizzazione del centro comunale di raccolta

Comune di San Mango Piemonte

IL TECNICO

(45)

pag. 2

Num.Ord. D I M E N S I O N I I M P O R T I

TARIFFA DESIGNAZIONE DEI LAVORI Quantità

par.ug. lung. larg. H/peso unitario TOTALE

R I P O R T O

1 Decespugliamento di area boscata invasa da rovi, arbusti ed erbe V.04.010.030 infestanti con salvaguardia dell'eventuale rinnovazione arborea ed .c arbustiva naturale.Su aree di media densità di i ... opertura terreno 15/10/2021 inferiore al 90%) con raccolta e trasporto in discarica o altro luogo

indicato dei materiali di risulta

2´720,00

SOMMANO mq 2´720,00 0,96 2´611,20

2 Scavo a sezione obbligata eseguito con mezzi meccanici Scavo a E.01.015.010 sezione obbligata, eseguito con mezzi meccanici, anche in .a presenza di battente d'acqua fino a 20 cm sul fondo, compre ... el 03/09/2021 cantiere. Compresi il rispetto di costruzioni preesistenti

sotterranee. In rocce sciolte (con trovanti fino a 0,3 mc)

Scavo per ammorsamento al terreno cordonata in c.a. perimentrale

magrone 310,00 0,600 0,100 18,60

SOMMANO mc 18,60 4,84 90,02

3 Calcestruzzi per strutture di fondazione ed interrate Calcestruzzo E.03.010.020 durabile a prestazione garantita, con classe di consistenza S4, con .a.CAM dimensione massima degli aggregati di 32 mm, ... i ferri di 03/09/2021 armatura. Per strutture di fondazione e interrate Classe di

esposizione XC1-XC2, Classe di resistenza C25/30 Cordonata in c.a. perimetrale

recinzione - setto verticale 310,00 0,200 0,300 18,60

magrone 310,00 0,100 0,600 18,60

SOMMANO mc 37,20 130,22 4´844,18

4 Casseforme per strutture in calcestruzzo Casseforme di qualunque E.03.030.010 tipo rette o centinate per getti di conglomerati cementizi semplici o .a armati compreso armo, disarmante, disarmo, op ... iego; misurate 03/09/2021 secondo la superficie effettiva delle casseforme a contatto con il

calcestruzzo. Strutture di fondazione.

Cordonata in c.a. perimetrale

recinzione - setto verticale 2,00 310,00 0,300 186,00

magrone 2,00 310,00 0,100 62,00

SOMMANO mq 248,00 25,49 6´321,52

5 Acciaio per c.a. Acciaio per cemento armato B450C, conforme E.03.040.010 alle norme tecniche vigenti, tagliato a misura, sagomato e posto in .a.CAM opera, compresi gli sfridi, le legature, gli oneri per i previsti 03/09/2021 controlli. Acciaio in barre.

Vedi voce n° 3 [mc 37.20] 40,000 1´488,00

SOMMANO kg 1´488,00 1,50 2´232,00

6 Recinzione con pannelli in grigliato Recinzione costituita da E.19.030.030 pannello grigliato elettrosaldato in acciaio S235 JR secondo UNI .a.CAM EN 10025 completa della ferramenta occorrente per il ... compresi 03/09/2021 tagli, fori, sfridi, incastri e alloggiamenti in murature e le opere

murarie. Recinzione con pannello grigliato

Recinzione perimentrale computata in luogo di 8,0 Kg/mq

recinzione int. 1 8,00 310,00 1,500 3´720,00

SOMMANO kg 3´720,00 5,21 19´381,20

COMMITTENTE: Comune di San Mango Piemonte

A R I P O R T A R E 35´480,12

(46)

par.ug. lung. larg. H/peso unitario TOTALE

R I P O R T O 35´480,12

7 Cancelli in pannelli grigliati Cancello costituito da pannello E.19.030.040 grigliato elettrosaldato in acciaio S235 JR secondo UNI EN .a.CAM 10027-1, completo della ferramenta occorrente per il fissa ... fridi, 03/09/2021 incastri e alloggiamenti in murature, le opere murarie. Cancello

pedonale ad una o più ante in pannelli grigliati

Cancello di ingresso computato in luogo di 18 Kg/mq 18,00 7,00 2,000 252,00

SOMMANO kg 252,00 6,17 1´554,84

8 Strato di fondazione in misto granulare stabilizzato con legante U.05.020.080 naturale, compresi l'eventuale fornitura dei materiali di apporto o .a la vagliatura per raggiungere la idonea granulo ... prove di 31/08/2021 laboratorio, lavorazione e costipamento dello strato con idonee

macchine, misurato in opera dopo costipamento.

letto di posa in ghiaia 1485,00 0,250 371,25

SOMMANO mc 371,25 22,16 8´226,90

9 Conglomerato bituminoso per strato di collegamento (binder) U.05.020.095 costituito da miscela di aggregati e bitume, confezionato a caldo in .a idonei impianti, steso in opera con vibrofinitrici, e costipato con 31/08/2021 appositi rulli .

INT. 03 1485,00 7,000 10´395,00

SOMMANO mq/cm 10´395,00 1,60 16´632,00

10 Conglomerato bituminoso per strato di usura (tappetino), costituito U.05.020.096 da una miscela di pietrischetti e graniglie aventi perdita di peso .a alla prova Los Angeles (CRN BU n° 34) 20% con ... di 0,7 kg/m² 31/08/2021 di emulsione bituminosa al 55%; steso in opera con vibrofinitrice

meccanica e costipato con appositi rulli.

INT.03 1485,00 3,000 4´455,00

SOMMANO mq/cm 4´455,00 1,74 7´751,70

11 Preparazione del piano di posa per pavimentazione industriale, da E.13.090.010 eseguirsi all'interno, con stesura di 20 cm di stabilizzato costituito, .a per i primi 18 cm, da pietrisco di pezzatu ... tato con rullo di 31/08/2021 adeguato peso con ricarica di pietrisco fino al raggiungimento

della quota di progetto. Spessore 20 cm

Area pavimentazione industriale (computo superfici da elaborato

grafico) - INT.02 515,00

SOMMANO mq 515,00 9,82 5´057,30

12 Foglio di polietilene, con peso di circa 2,5 Kg/m², avente funzione E.13.090.020 di strato separatore tra il sottofondo in stabilizzato e la gettata del .a pavimento industriale, in opera con sovrapposizione dei bordi pari 31/08/2021 a 20 cm Foglio di polietilene

INT. 02

Vedi voce n° 11 [mq 515.00] 515,00

SOMMANO mq 515,00 1,49 767,35

13 Acciaio per c.a. Acciaio per cemento armato B450C, conforme E.03.040.010 alle norme tecniche vigenti, tagliato a misura, sagomato e posto in .b.CAM opera, compresi gli sfridi, le legature, gli oneri per i previsti 31/08/2021 controlli. Acciaio in rete elettrosaldata.

INT.02

Rete maglia 15x15 fi 8 515,00 5,390 2´775,85

SOMMANO kg 2´775,85 1,59 4´413,60

COMMITTENTE: Comune di San Mango Piemonte

A R I P O R T A R E 79´883,81

(47)

pag. 4

Num.Ord. D I M E N S I O N I I M P O R T I

TARIFFA DESIGNAZIONE DEI LAVORI Quantità

par.ug. lung. larg. H/peso unitario TOTALE

R I P O R T O 79´883,81

14 Calcestruzzi per strutture di fondazione ed interrate Calcestruzzo E.03.010.020 durabile a prestazione garantita, con classe di consistenza S4, con .e.CAM dimensione massima degli aggregati di 32 mm, ... rme e i ferri di 31/08/2021 armatura. Per strutture di fondazione e interrate Classe di

esposizione XA1 Classe di resistenza C32/40 INT.02

Vedi voce n° 11 [mq 515.00] 0,100 51,50

SOMMANO mc 51,50 151,21 7´787,32

15 Pavimento industriale "sistema a spolvero" Pavimento industriale E.13.090.030 con "sistema a spolvero" trattato in superficie con miscela .a antiusura composta da quarzo sferoidale ed idoneo legan ... ura 31/08/2021 con guarnizioni in pvc o resina escluso e compensato a parte il

calcestruzzo e la fornitura delle rete ettrosaldata.

INT.02

Vedi voce n° 11 [mq 515.00] 515,00

SOMMANO mq 515,00 23,77 12´241,55

16 Cordoni in calcestruzzo di colore grigio, posati su letto di malta di U.05.080.010 cemento tipo 325, compresi rinfianco, sigillatura dei giunti, i pezzi .c speciali. Cordone prefabbricato da 12÷14x25x100 cm

03/09/2021 Cordoletto di separazione tra pavimentazione industriale e area a

verde adiacente 38,50 38,50

Cordoletto di separazione tra pavimentazione in conglomerato bituminoso e area a verde destinata ad alloggiamento impianto di

prima pioggia 6,50 6,50

SOMMANO m 45,00 20,52 923,40

17 Segnali di ''sosta consentita a particolari categorie'' e ''preavviso di U.05.050.015 parcheggio'' conformi al Nuovo Codice della Strada e al .e Regolamento di classe II, fissati su appositi supporti. Dimensioni 17/10/2021 60x90 cm, spessore 25/10.

1,00

SOMMANO cad 1,00 72,15 72,15

18 Segnale di ''localizzazione territoriale'', di forma rettangolare, U.05.050.028 rifrangenza classe II Segnale di ''localizzazione territoriale'' .a conforme al Nuovo Codice della Strada e al Regol ... one, di forma 17/10/2021 rettangolare, rifrangenza classe II, fissati su appositi supporti. In

lamiera di ferro 10/10 da 40x120 cm.

Segnale di indicazione isola ecologica 1,00

SOMMANO cad 1,00 89,94 89,94

19 Segnaletica orizzontale in strisce longitudinali o trasversali con U.05.050.058 vernice rifrangente premiscelata di colore bianca o gialla .c permanente, in quantità di 1,6 kg/mq Segnaletica orizz ... gnaletica 17/10/2021 nel momento in cui viene illuminata dai veicoli, in quantità pari a

0,2 kg/m². Per strisce di larghezza 20 cm.

Formazione stalli di sosta 7,00 30,00 210,00

SOMMANO ml 210,00 1,85 388,50

20 Fornitura e posa in opera di canale in cemento vibrocompresso NP.001 con profili salvabordo zincati e griglia carrabile in ghisa classe 03/09/2021 D400. Il canale dovrà avere le seguenti caratterist ... a dei giunti, viti di ancoraggio ed ogi altro onere e magistero per dare il alvoro completo alla perfetta regola d'arte.

INT.11

Griglia raccolta acque posizionata al confine tra la pavimentazione

COMMITTENTE: Comune di San Mango Piemonte

A R I P O R T A R E 101´386,67

(48)

par.ug. lung. larg. H/peso unitario TOTALE

R I P O R T O 101´386,67

in conglomerato bituminoso e la pavimentazione industriale 50,00 50,00

SOMMANO m 50,00 80,00 4´000,00

21 Caditoia in ghisa con profilo a T rovescio Caditoia in ghisa U.04.020.083 sferoidale prodotta da azienda certificata ISO 9001, costituita da .a telaio di forma quadrata o rettangolare sia alla bas ... di una 03/09/2021 preesistente canaletta compresi la malta cementizia di allettamento

. Caditoia in ghisa con profilo a T rovescio

Caditoia in ghisa classe D400 e dimensioni 50 x 50 cm 3,00 30,000 90,00

SOMMANO kg 90,00 4,90 441,00

22 Pozzetto di raccordo pedonale non diaframmato Pozzetto di U.04.020.010 raccordo pedonale, non diaframmato, realizzato con elementi .d prefabbricati in cemento vibrato con impronte laterali per l'i ...

03/09/2021 lcestruzzo cementizio, il rinfianco e il rinterro con la sola esclusione degli oneri per lo scavo Dimensioni 50x50x50 cm

Pozzetti per caditoie in ghisa 3,00

Pozzetti di raccordo per innesto di canale in cemento

vibrocompresso per la raccolta delle acque meteoriche 2,00

Pozzetto di confluenza linea acque meteoriche, prima

dell'immissioni all'impianto di depurazione 1,00

SOMMANO cad 6,00 58,71 352,26

23 Chiusini, caditoie e griglie in ghisa sferoidale Chiusini e griglie U.04.020.077 sferoidale di qualsiasi dimensione, forme e classe di carrabilità .a prodotti da aziende certificate ISO 9001 conformi alle norme 03/09/2021 tecniche vigenti, compresi le opere murarie . Chiusini, caditoie e

griglie in ghisa sferoidale

chiusini in ghisa classe D400 dimensioni 50x50 cm a chiusura dei pozzetti di raccordo per innesto di canale in cemento

vibrocompresso per la raccolta delle acque meteoriche 2,00 64,000 128,00

Chiusino in ghisa D400 dimensioni 50 x 50 cm a chiusura del pozzetto di confluenza linea acque meteoriche, prima

dell'immissioni all'impianto di depurazione 1,00 64,000 64,00

SOMMANO kg 192,00 4,32 829,44

24 Scavo a sezione obbligata eseguito con mezzi meccanici Scavo a E.01.015.010 sezione obbligata, eseguito con mezzi meccanici, anche in .a presenza di battente d'acqua fino a 20 cm sul fondo, compre ... el 03/09/2021 cantiere. Compresi il rispetto di costruzioni preesistenti

sotterranee. In rocce sciolte (con trovanti fino a 0,3 mc) INT.12

Scavo per impianto di prima pioggia 5,00 1,500 2,000 15,00

SOMMANO mc 15,00 4,84 72,60

25 Calcestruzzi per strutture di fondazione ed interrate Calcestruzzo E.03.010.020 durabile a prestazione garantita, con classe di consistenza S4, con .a.CAM dimensione massima degli aggregati di 32 mm, ... i ferri di 03/09/2021 armatura. Per strutture di fondazione e interrate Classe di

esposizione XC1-XC2, Classe di resistenza C25/30 INT.12

Piano di posa impianto di prima pioggia 5,00 1,500 0,150 1,13

SOMMANO mc 1,13 130,22 147,15

26 Forntiura e installazione di Impianto di trattamento pioggia in NP.002 continuo in manufatto di polietilene da interro, costruito nella 03/09/2021 tecnica di stampaggio rotazionale. Il sistema è cos ... sono dotati

COMMITTENTE: Comune di San Mango Piemonte

A R I P O R T A R E 107´229,12

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