Banzato (Federacciai), 'subito piano siderurgico nazionale'
LINK: https://www.adnkronos.com/banzato-federacciai-subito-piano-siderurgico-nazionale_7dhxcksjehbqnWEQIB3tWw
03 marzo 2021 | 15.42 LETTURA: 3 minuti Milano, 3 mar. (Adnkronos) ''Subito u n p i a n o s i d e r u r g i c o nazionale per non perdere il treno della ripresa e dare un respiro di lungo periodo a un settore fondamentale per la seconda industria manifatturiera europea''. A c h i e d e r e a l g o v e r n o d i intervenire con decisione e tempestività è il presidente di Federacciai Alessandro Banzato, forte del buon trend internazionale del settore agganciato dalle imprese italiane, ma stretto tra una Germania che ha appena completato il suo piano e i rischi di uno shopping estero pronto ad approfittare della mancanza di strategia e visione del sistema Paese. ''Veniamo d a a n n i i n c u i i n o s t r i g o v e r n i h a n n o a v u t o un'attitudine industriale un po' debole, hanno guardato al mondo dell'industria con diffidenza e hanno preso i n i z i a t i v e b a s a t e s u l l ' e m e r g e n z a , c o m e s u l l ' I l v a . M a o r a - d i c e all'Adnkronos- è il momento
d i c a m b i a r e p a s s o , d i adottare una strategia di lungo periodo, come fa la Germania che ha appena c o m p l e t a t o i l p i a n o siderurgico e che, come mi ha spiegato il mio collega t e d e s c o , n o n s a r à c a n c e l l a t o o s c r i t t o n u o v a m e n t e d a l n u o v o g o v e r n o c h e a r r i v e r à ' ' . Banzato non si riferisce a q u a l c h e e s e c u t i v o i n particolare '' ma qui da noi - dice- nessuno ci ha mai chiamati per discutere di questo piano che è frutto di u n a c o l l a b o r a z i o n e t r a governo e parti sociali. Ci sono momenti particolari e questo lo è, che si deve mettere un cappello più alto s u u n s e t t o r e s u p e r strategico per la nazione, s i a m o l a b a s e p e r l a m a n i f a t t u r a , c h e è , ribadisco, la seconda in Europa. Quando si parla di Germania si parla della sua capacità di essere pronta s u i t e m i c h e s o n o i m p o r t a n t i e c a l d i . Speriamo che il governo ci c h i a m i , n o i s i a m o a disposizione. Serve una
strategia di lungo periodo''.
Dati alla mano l'industria nazionale dell'acciaio ha fatto miracoli: ''dal crollo del 40% della produzione d o v u t a a l l a p a n d e m i a , siamo riusciti a recuperare e a scendere a -12% - sottolinea- e nel dato c'è anche la produzione ridotta dell'Ilva''. Ma non solo. Le imprese sembrano aver preso nel 2021 il giusto abbrivio: ''la situazione è buona -spiega- abbiamo a g g a n c i a t o p u r c o n u n aumento importantissimo del prezzo delle materie la ripresa internazionale e debbo dire che i carichi di ordini sono in generale buoni per il settore e per la filiera. Un momento positivo a s s o l u t a m e n t e d a n o n perdere''. Anche perchè se si perde il treno ora, i pericoli sono diversi. ''se non si fa il piano siderurgico -spiega- il rischio è che q u a l c h e p r o d u z i o n e strategica non si faccia più qui. Certo, si può andare a comprare sui mercati esteri, ma significa pagamenti a n t i c i p a t i , t e m p i d i
La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
03/03/2021 Sito Web
4 FEDERACCIAI - Rassegna Stampa 04/03/2021 - 04/03/2021
consegna più lunghi con il r i s c h i o c h e u n a c e r t a produzione non abbia in tempi adeguati l'acciaio''.
U n a s i t u a z i o n e c h e indebolirebbe le imprese ''e i l t i m o r e è c h e p o i d a l l ' e s t e r o f a c c i a n o s h o p p i n g s p o s t a n d o oltreconfine alcuni tipi di p r o d u z i o n e ' ' . P i a n o siderurgico significa anche rispettare le regole del gioco europeo, senza che l ' U e s i t r a s f o r m i i n u n handicap per le aziende italiane: ''le regole europee -spiega non avvantaggiano q u a l c h e p a e s e i n particolare. Ci sono però p a e s i c h e p e r l e l o r o l u n g a g g i n i e d i f f i c o l t à attuative, tipo il nostro, riescono a ''sfruttare' meno bene le regole europee e le p o s s i b i l i t à c h e q u e s t e offrono. Un esempio sono le compensazioni sugli extra costi degli Ets che qui da n o i i n I t a l i a n o n s o n o ancora arrivate, mentre i produttori degli altri paesi europei, li hanno già avuti da due, tre anni''. Poi, per la rotta europea e italiana s u l g r e e n , l ' i n d u s t r i a d e l l ' a c c i a o è p r o n t a a c o l l a b o r a r e . ' ' a b b i a m o preparato un documento g i à c o n s e g n a t o s i a a l governo precedente che alle commissioni Industria di Senato e Camera -dice Banzato- e ora prendiamo i primi contatti con questo g o v e r n o , n a t u r a l m e n t e andremo a discuterlo con
l o r o e d e v e n t u a l m e n t e i n t e g r a r l o o v e f o s s e necessario. Per quel che r i g u a r d a l a n o s t r a federazione, abbiamo già qualche associato che, per e s e m p i o s u l c a m p o dell'idrogeno, ha avviato delle piccole iniziative pilota per cercare di sviluppare il tema''. L'importante ''è aprire una collaborazione c o s t r u t t i v a s e n z a r i c o m i n c i a r e s e m p r e d a c c a p o ' ' . S u l l ' I l v a a d esempio ''ho visto che neo ministro Giorgetti ha avuto u n i n c o n t r o s i a c o n i sindacati sia con le autorità politiche locali, Comune e Regione Puglia e ho visto c h e h a r i c o n f e r m a t o i l piano: per me è la strada giusta per uscire da questa situazione''.
La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
03/03/2021 Sito Web
5 FEDERACCIAI - Rassegna Stampa 04/03/2021 - 04/03/2021
Il NordEst Quotidiano
Prodotti piani in acciaio: mercato ancora in tensione
Secondo siderweb prezzi elevati e difficoltà di approvvigionamento in Italia ed Europa.
By Redazione - 3 Marzo 2021
I prodotti piani in acciaio continuano a viaggiare sulla cresta dell’onda della ripresa: la domanda è vivace, i prezzi sono ai massimi degli ultimi anni, anche se non mancano però difficoltà, legate soprattutto al reperimento di alcuni prodotti, per la rapida crescita della domanda e
il rallentamento produttivo registrato nei mesi scorsi.
Secondo le analisi condotte da siderweb, la comunità dell’acciaio, stando ai numeri presentati dal direttore generale di Federacciai, Flavio Bregant, a gennaio
2021 la produzione di prodotti piani in acciaio è aumentata del 2,8% su base annua dando continuità ai recuperi avvenuti a novembre e dicembre. In totale nel 2020 sono state prodotte 9,5 milioni di tonnellate di piani a caldo (-15,9% sul 2019).
Quanto alla bilancia commerciale, il periodo gennaio-novembre 2020 (ultimi dati disponibili) si è chiuso in negativo per 3,8 milioni di tonnellate in volume e 2,1 miliardi di euro in valore.
«Mancano sul mercato italiano – ha detto Bregant – 4 milioni di tonnellate di piani da produrre. È un segnale importante, ma figlio della situazione nazionale di questi ultimi anni».
L’import di prodotti piani (8,8 milioni di tonnellate nell’intervallo analizzato, -23,3% tendenziale) ha pesato sul totale delle importazioni per il 59%; in calo anche l’export(-20,7% con 5 milioni di tonnellate). Nello stesso periodo, il consumo apparente di pianiè sceso del 22,9%, fermandosi a 12,1 milioni di tonnellate (pari al 55% del consumo totale di prodotti della siderurgia primaria).
Le prospettive di uno dei principali settori utilizzatori di prodotti piani in acciaio, l’automotive, sono positive: per Bregant «nell’ultimo trimestre 2020 si
è rilevatauna ripresa sostenuta, un picco di circa il 10%, la prima variazione positiva dal secondo trimestre 2018. Gli incentivi all’automotive sembrano aver dato un risultato interessante. Vedremo poi come si proseguirà quest’anno».
Secondo Emanuele Norsa, editor e analista di Kallanish, a livello nazionale ed europeo è importante tenere in considerazione la mancanza di materiale nel comparto dei prodotti piani in acciaio,
«con tempi di consegna molto lunghi e difficoltà a reperirlo al di fuori dall’Europa. Il mercato è in forte tensione e non sta risentendo delle correzioni dei prezzi a livello globale». Secondo l’analista è improbabile che si stia gonfiando una bolla speculativa: «forse siamo entrati in una fase in cui la regionalizzazione dei mercati e la difficoltà di fare commercio hanno spinto i prezzi verso l’alto, uniti alla domanda cinese che comunque continua a tirare».
Il dinamismo della domanda di prodotti piani in acciaio è stato confermato da Giovanni Carpino, Managing Director di Liberty Magona: «stiamo registrando una fortissima richiesta di materiali zincati e anche il preverniciato sta andando bene». I prezzi resteranno in una corrente rialzista «nei prossimi mesi, visto che anche le quotazioni delle materie prime sono tornate a crescere. Non si
dovrebbe risentire della ripartenza di alcuni altiforni (a Taranto, Gent e in Turchia); è tutta da verificare invece la partita relativa alla “Salvaguardia”», il sistema di quote e dazi introdotto dalla Commissione europea per regolare i flussi di import di acciaio in Ue, in scadenza a giugno.
Anche della ripartenza dell’ex Ilva ha parlato Eufrasio Anghileri, amministratore delegato del Gruppo Eusider: «nel 2020 Taranto ha prodotto 3,5 milioni di tonnellate. L’obiettivo per il 2021 è di tornare a 5. Questo milione e mezzo di tonnellate in più potrebbe fare la differenza e contribuire a un maggiore equilibrio sul mercato. Anche perché, con la nuova gestione, l’ex Ilva ha nettamente
migliorato la qualità delle produzioni ed è tornata al rispetto dei tempi di consegna concordati».