LIFE
Vivere la propria città da turisti. Come funziona la Staycation, vacanza in hotel
Alberghi e ristoranti, per lo più di lusso, propongono una soluzione
alternativa per rompere la quotidianità: in famiglia, in coppia o per lavoro l’esperienza diventa un vero e proprio fenomeno delle grandi città italiane
Di Marzia Papagna
28/ 11/2020 03:14pm CET | Updated novembre 28, 2020
Vivere la propria città da turisti. In inglese si chiama
“Staycation”: una forma di turismo di prossimità nuova, quanto meno in Italia, e che sta riscontrando un discreto successo nonostante tutto. Ecco allora che i romani vanno in vacanza a Roma, i napoletani riscoprono la loro Napoli e le sue strutture più eleganti, e così via per Bologna, Firenze, Milano, Triste e Venezia. Città italiane dove alberghi e ristoranti, per lo più di lusso, propongono una piccola ma valida alternativa:
una piccola fuga romantica per la coppia, una cena stellata, un weekend con la famiglia da passare in un luogo diverso dalla propria casa. Del resto, per rilassarsi o divertirsi la formula vincente è sempre la stessa: aprire gli orizzonti. Al mondo dell’hotellerie e della ristorazione, che soffrono la crisi
pandemica, va quindi il merito di aver tirato fuori dal cilindro il modo di “viaggiare” senza troppi sforzi, cambiando lo spazio e il tempo della quotidianità. Ovviamente in tutta sicurezza e secondo le disposizioni sanitarie diffuse per prevenire il virus.
Una pratica che, a seconda delle misure che verranno dettate dal governo e dalle singole regioni, potrà essere confermata anche nel periodo natalizio.
Roma: piccole evasioni di lusso per allietare i romani A Roma sono diversi gli hotel che propongono di diventare turisti per uno o due giorni. Una delle destinazioni della capitale per pianificare un momento speciale può essere il prestigioso Rome Cavalieri Worldorf Astoria Hotel, della
catena Hilton, con il suo ristorante La Pergola. Una staycation stellata, in cui rientrano degustazioni Michelin, pernottamento e colazione per un totale di 850 euro. Un’idea nata per
spezzare con stile l’attuale routine. “Abbiamo riaperto la nostra struttura il 1 luglio, dopo una chiusura di 3 mesi e mezzo - dice il direttore dell’hotel romano, Alessandro Maurizio Cabella - Il periodo estivo è stato piuttosto positivo, ma con l’arrivo
dell’autunno e il diffondersi della pandemia le cose sono peggiorate. Adesso stiamo registrando una occupazione dell’hotel appena superiore al 5%, parliamo di una minima occupazione che non è di certo sufficiente a sostenere i costi della struttura, siamo coscienti della perdita operativa
dell’hotel”. E sottolinea: “La scelta che abbiamo fatto è di restare aperti per dare un messaggio forte al mercato.
Vogliamo crederci e offrire a tutti coloro che resteranno a Roma una proposta che possa allietarli in questo periodo difficile. Sono convinto che questa formula si può diffondere, del resto lo staycation esiste già da diversi anni in altri paesi europei o negli Stati Uniti, non ci stiamo inventando nulla di nuovo. Penso che, se ben presentato e correlato a delle
occasioni specifiche, lo staycation può anche essere proposto al
di là del periodo di crisi che stiamo vivendo. Adesso lo
facciamo per permettere ai nostri ospiti di avere comunque la loro esperienza, domani lo si proporrà per celebrare eventi particolari in modo più completo”.
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All’interno del ristorante romano La Pergola, del Cavalieri Worldorf Astoria Hotel
Firenze e Venezia: stay dinner, suite con maggiordomo e studios per le aziende
La collezione Baglioni Hotels & Resorts, a Roma come anche al Baglioni Relais Santa Croce di Firenze e al Baglioni Hotel Luna di Venezia, ha pensato di trasformare le top suites in
appartamenti privati con tanto di maggiordomo, colazione e cene gourmet per vivere un sogno in un momento complicato.
Chi sceglie invece l’offerta “Cena con noi” potrà dormire in una junior suite. Staycation e stay-dinner, quindi. L’hotel strizza
l’occhio anche alla tecnologia e alle aziende propone un
servizio che prende il nome di “Baglioni Studios”, pensato per meeting, contest e riunioni in live streaming con la possibilità di richiedere montaggio video e sottotitoli. Sul sito, Baglioni hotels mette in evidenza che le promozioni sono valide fino a marzo, solo se si prenotano entro il 30 novembre.
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Una delle suite dell’Hotel Baglioni Luna a Venezia
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La sala studio dentro uno dei mini appartamenti del Baglioni Relais Santa Croce Royal a Firenze
Napoli: vista sul golfo, tour esclusivi e un take away
“sospeso”
Un mini tour esclusivo per tutta la famiglia è quello che invece propone il “Family staycation” del Grand Hotel Parkers di
Napoli, storico albergo in corso Vittorio Emanuele, nel centro della città, con un ristorante stellato che si affaccia sul golfo.
Mamma, papà e figli possono regalarsi degustazioni gourmet, vista panoramica e una visita alla Galleria Borbonica.
Champagne, finger food e suite vista mare sono invece le
tentazioni di una staycation romantica, pensata appunto per la coppia. Poi ci sono i servizi dedicati a chi intende investire in una vacanza-lavoro, con 20 Mega di wifi a disposizione e l’opzione, a pranzo o a cena, di scegliere menu più dietetici e salutari. Con il recente passaggio della Campania a zona rossa, le proposte dell’albergo si sono spostate però prevalentemente sulla ristorazione: dalle iniziative di delivery focalizzate sui dolci della tradizione al take away. In più, nello spirito della solidarietà così come insegna la consuetudine napoletana del
“caffé sospeso”, l’hotel partenopeo suggerisce a chi ordina take away di poter lasciare un pasto pagato per chi ha meno
possibilità. “La nostra arte napoletana di trasformare i problemi in opportunità - spiega Salvatore Avallone,
proprietario dell’Hotel insieme alle sorelle Cesira, Maria Ida e Bice - è in queste situazioni una risorsa preziosa: sorriso,
creatività e tanto impegno. Le nostre porte sono sempre aperte, per tutti”.
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Alcuni membri dello staff del Grand Hotel parkers di Napoli
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Il delivery del Grand Hotel partenopeo
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Una cena con vista sul golfo di Napoli al Grand Hotel Parkers
Bologna: dalla strategia di una cena stellata con camera al totale relax nella natura
Si può staccare la spina a Bologna, dove l’idea dell’hotel ‘I Portici’ con una strategia sul prezzo conquista i locals.
“Abbiamo compresso i costi - spiega Riccardo Bacchi Reggiani, direttore dell’albergo - a persona il pacchetto cena e stanza è di 95 euro, e considerate che solo la cena da noi costerebbe 85 euro, più la stanza 150 euro”. L’idea ha riscontrato subito un gran successo tra i bolognesi: “sembra una cosa strana – dice il direttore – ma ci son famiglie che abitano nel centro storico e hanno raggiunto a piedi la nostra struttura con il loro valigino.
I bolognesi hanno accolto l’idea di evadere in tutta sicurezza, considerate che noi ospitiamo 30 persone in 200 metri quadri, la nostra sala è un vecchio teatrino”. In più, l’idea del venerdì:
“Abbiamo dato ad altri chef la possibilità di venire a cimentarsi nella nostra cucina. Venerdì scorso c’era Massimiliano Poggi per esempio, il prossimo venerdì ci sarà uno stellato di Siena, Marcello Corrado e dopo ancora Nino Di Costanzo. Questo per collaborare con quei ristoranti che la sera non potrebbero
lavorare, così li invitiamo a fare un piatto con il nostro chef Gianluca Renzi, da poco riconfermato 1 stella Michelin. Un menu a quattro e sei mani. Non è qualcosa su cui
guadagniamo, ma ci dà la possibilità di continuare a lavorare e mantenere accesa la fiammella della ristorazione”. Per
Riccardo Bacchi Reggiani la formula dello staycation può funzionare sempre: “In altre città è più consolidata come
esperienza, noi la proponiamo adesso per staccare un po’ con la testa e vivere la quotidianità all’interno della nostra città. Da noi per esempio la formula staycation vale nel weekend,
mentre durante la settimana proponiamo la ‘workation’, ovvero la mezza pensione per chi lavora: una cena di due portate, acqua, caffè e pernottamento. Nello staycation le portate sono cinque”. La stessa possibilità verrà declinata nel periodo natalizio, a seconda di quello che dirà il nuovo dpcm.
“Il momento non è bello – aggiunge - ma bisogna reinventarsi”.
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L’ex teatro diventata la sala della ristorazione dell’hotel I Portici, a Bologna
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Uno dei piatti stellati di Gianluca Renzi, chef del ristorante Eden, all’interno dell’hotel I Portici, a Bologna
E c’è anche chi, in provincia di Bologna, si concentra sul benessere a contatto con la natura per una staycation più curativa e all’insegna del benessere. L’autocertificazione in questo caso dovrà specificare la parola magica: cure termali.
Sono i pacchetti relax presentati dal Villaggio della Salute Più di Monterenzio, un anfiteatro naturale incastonato tra le
colline e i calanchi della Val Sillaro, presidio sanitario con il complesso delle Terme dell’Agriturismo. Qui si dorme
all’interno di casali del 1200 e durante il giorno, oltre ai bagni termali immunoterapici, si possono fare passeggiate a piedi e in bicicletta nella loro palestra del biofitness, il Natura World;
il pranzo e la cena sono a base di prodotti biologici. Nel fine settimana, la mezza pensione più i percorsi natura e l’accesso alle terme costa 149 euro, mentre una notte di ‘pura evasione’, così come chiamano l’offerta, ha un prezzo di 39 euro, ma in questo caso le terme per l’intera giornata si pagano a parte (25 euro).
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Il Villaggio della Salute Più di Monterenzio, in provincia di Bologna
Trieste: esperienze extra lusso per la città a tariffe agevolate
“Fermati a cena da noi”. L’invito è del gruppo alberghiero
italiano Starhotels che lancia un’iniziativa con tariffe agevolate dedicata anche al territorio per permettere di vivere
un’esperienza di viaggio restando comunque nella propria città. Il maestoso Savoia Excelsior di Triste, sullo storico lungomare di Riva del Mandracchio, lo fa da ottobre con un pacchetto a partire da 199 euro in cui include: camera doppia, prima colazione e cena per due persone (le bevande sono
escluse). “La comunità locale sta rispondendo positivamente a quest’iniziativa- afferma Riccardo Zanellotti, General Manager Savoia Excelsior Palace di Trieste - perché il servizio è
funzionale alle comuni necessità, come brevi fughe romantiche ed opportunità di svago per uscire dalle mura domestiche:
inoltre, nel nostro albergo gli ospiti sono certi di trovare una ristorazione di alto livello incentrata sulla cucina stagionale e del territorio. Questo vale anche per chi continua a viaggiare per salute, famiglia e motivi di lavoro e soggiornando in
albergo ha la necessità di cenare, qui può farlo come previsto dal recente dpcm. Non dimentichiamo infine che tutte le
norme di sicurezza sono garantite da un protocollo di sicurezza creato appositamente per Starhotels, che applichiamo
scrupolosamente in un ambiente in cui anche gli spazi sono di per sé adeguati a garantire il distanziamento sociale”.
Associare la cena al soggiorno è la proposta diffusa in tutte le altre strutture aperte in giro per l’Italia, tra cui lo Splendid Venice di Venezia, l’Hotel d’Inghilterra di Roma e il Rosa Grand di Milano.
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Una hall del Savoia Excelsior Palace, a Trieste
Milano: uno smart working prestigioso
Alle spalle del Duomo, in uno scenario unico, il Rosa Grand di Milano - icona dell’ospitalità meneghina - si apre alla
comunità locale e diventa ufficio di prestigio. Il milanese può scegliere di passare le sue giornate lavorative in albergo, oltre alle opzioni di staycation con cena e pernottamento. Mauro Polmonari, General Manager del Rosa Grand, dice:
“L’iniziativa Smart Working Rooms in Starhotels permette agli ospiti di lavorare in totale tranquillità, staccandosi dal contesto familiare, in un ambiente pensato appositamente e dotato di tutti i comfort. Lavorare al Rosa Grand significa non avere alcuna distrazione tranne la vista meravigliosa su Piazza Fontana, a due passi dal Duomo. In una città come Milano, sempre in movimento e pronta a ripartire cogliendo nuove sfide ed opportunità prima di tutti, questa è una coccola dedicata a chi lavora: qui lo si può fare in totale sicurezza, grazie ai nostri protocolli, e lontano dallo stress”. Le stanze dell’hotel dedicate allo smart working, con scrivania e poltrona
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ergonomica, telefono, tv con cavo HDMI in dotazione, connessione wifi veloce, minibar e macchina del caffè si
possono prenotare anche a Venezia, Trieste, Roma. Le tariffe variano dai 69 ai 114 euro a seconda dei servizi che si vogliono aggiungere, tra cui il pranzo.
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Dentro una delle Smart working Room al Rosa Grand di Milano
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