Ufficio Scolastico Provinciale di Modena Ufficio Scolastico Provinciale di Modena Ufficio Scolastico Provinciale di Modena Ufficio Scolastico Provinciale di Modena
Progetto DSA Progetto DSA Progetto DSA Progetto DSA
(Disturbi Specifici (Disturbi Specifici (Disturbi Specifici (Disturbi Specifici dell dell dell
dell’’’’Apprendimento) Apprendimento) Apprendimento) Apprendimento) e e e
e
PIANO DIDATTICO
PIANO DIDATTICO
PIANO DIDATTICO
PIANO DIDATTICO
PERSONALIZZATO
PERSONALIZZATO
PERSONALIZZATO
PERSONALIZZATO
Obiettivo del progetto
Conoscere
Sensibilizzare
Formare
AZIONI
INDAGINE a.s. 2008/2009
ANALISI a.s. 2008/2009
RIELABORAZIONE DATI
INDAGINE
CONDOTTA NELLA PROVINCIA DI MODENA SU:
SCUOLA PRIMARIA
SCUOLA SECONDARIA DI I^ GRADO
SCUOLA SECONDARIA DI II^ GRADO
ANALISI SCUOLA PRIMARIA
ALUNNI ISCRITTI: 31.830
ALUNNI CON DSA: 412 pari a 1,2%
ANALISI SCUOLA PRIMARIA
39
109
87
54 56
15 35
Distretto 15 Carpi
Distretto 16 Finale E.
Distretto 17 Modena
Distretto 18 Modena
Distretto 19 Sassuolo
Distretto 20 Pavullo
Distretto 21 Vignola
Alunni per Distretto Scolastico
ANALISI SCUOLA PRIMARIA
10
0,1% 38
0,6%
94 1,5%
121 1,2%
132 2,1%
Classe I^ Classe II^ Classe III^ Classe IV^ Classe V^
Alunni per classe
ANALISI SCUOLA PRIMARIA
Origine segnalazione
Alunni n°
69
pari al 17%
Alunni n°326
pari all'83%
Segn. ASL Segn. Altri
ANALISI SCUOLA PRIMARIA
84
10% 43 5%
127 15%
29 3%
100
12% 51 6%
173
21% 122
14% 109 13%
1 2 3 4 5 6 7 8 9
Strumenti e dispense
1)calcolatrice 2) registratore 3) PC con programma di videoscrit
1)calcolatrice 2) registratore 3) PC con programma di videoscrittura,correttore tura,correttore ortografico, sintesi vocale 4) testi in
ortografico, sintesi vocale 4) testi in CDCD 5) dispensa lettura ad alta voce e 5) dispensa lettura ad alta voce e dettatura veloce 6) dispensa studio lingua straniera scritta 7)p
dettatura veloce 6) dispensa studio lingua straniera scritta 7)programmazione di rogrammazione di
ANALISI SCUOLA PRIMARIA
POF
inclusione nel POF di voci specifiche su DSA
n° scuole 40 pari al 44%
n° scuole 50 pari al 56%
DSA Inserito nel POF
ANALISI SCUOLA PRIMARIA PARITARIA
ALUNNI ISCRITTI: 1663
ALUNNI CON DSA: 17
ANALISI SCUOLA SECONDARIA DI I^ GRADO
ALUNNI ISCRITTI: 18.516
ALUNNI CON DSA: 503 pari a
2,7%
ANALISI SCUOLA SECONDARIA DI II^ GRADO
ALUNNI ISCRITTI: 29.610
ALUNNI CON DSA: 398 pari a
1,3 %
Piano didattico Personalizzato
QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO
DPR 275/99 “Regolamento recante norme in materia di autonomia delle Istituzioni Scolastiche” art.4 Autonomia didattica
1. Le istituzioni didattiche riconoscono e valorizzano le diversità,
promuovono le potenzialità di ciascuno adottando tutte le iniziative utili al raggiungimento del successo formativo.
2. …Le istituzioni scolastiche regolano i tempi dell’insegnamento e dello svolgimento delle singole discipline e attività nel modo più adeguato al tipo di studi e ai ritmi di apprendimento.
A tal fine possono adottare tutte le forme di flessibilità che ritengono opportune e tra l’altro:
c) l’attivazione di percorsi didattici individualizzati
Circolare n° 4099/a/4 del 5 ottobre 2004 “Iniziative relative alla dislessia” (Questa circolare indica le misure dispensative e gli strumenti compensativi da utilizzare per gli studenti con DSA)
STRUMENTI COMPENSATIVI STRUMENTI COMPENSATIVISTRUMENTI COMPENSATIVI STRUMENTI COMPENSATIVI
tabelletabelletabelletabelledelle misure, delle formule geometriche, fisiche, chimiche …
calcolatricecalcolatricecalcolatricecalcolatrice
registratoreregistratoreregistratoreregistratore:sarà l’insegnante a indicare la parte di lezione essenziale da registrare (per es. il riepilogo di fine lezione)
cartine cartine cartine cartine geografiche e storiche, tabelle della memoria di ogni tipo
computerscomputerscomputerscomputerscon programmi di videoscrittura con correttore con correttore con correttore con correttore ortografico ed eventualmente sintesi vocale
cassette registratecassette registratecassette registratecassette registrate (dagli insegnanti, dagli alunni, e/o allegate ai testi), mediante anche la predisposizione in ogni scuola di una fonoteca scolastica contenente il testo parlato dei libri in adozione, ed altri testi culturalmente significativi
audiovisiviaudiovisiviaudiovisiviaudiovisivi
dizionari elettronicidizionari elettronicidizionari elettronicidizionari elettronici
richiesta alle case editrici di produrre testi ridottitesti ridottitesti ridottitesti ridotti e contenenti audio-cassette o cd-rom
MISURE DISPENSATIVE MISURE DISPENSATIVEMISURE DISPENSATIVE MISURE DISPENSATIVE
Parallelamente, in maniera commisurata alle necessità individuali e all’entità del disturbo di apprendimento, si dovrà garantire la dispensa da alcune prestazioni quali:
lettura a voce altalettura a voce altalettura a voce altalettura a voce alta, scrittura velocescrittura velocescrittura velocescrittura veloce sotto dettatura, scrittura alla scrittura alla scrittura alla scrittura alla lavagna, copiatura dalla lavagna
lavagna, copiatura dalla lavagna lavagna, copiatura dalla lavagna
lavagna, copiatura dalla lavagna, copiatura di testi o esercizicopiatura di testi o esercizicopiatura di testi o esercizicopiatura di testi o esercizi nelle verifiche, nelle esercitazioni e nei compiti a casa, disegni tecnicidisegni tecnicidisegni tecnicidisegni tecnici, uso uso uso uso del vocabolario, scrittura e lettura di numeri romani
del vocabolario, scrittura e lettura di numeri romani del vocabolario, scrittura e lettura di numeri romani del vocabolario, scrittura e lettura di numeri romani
studio mnemonicostudio mnemonicostudio mnemonicostudio mnemonico (non sempre è possibile), ad esempio di poesiepoesiepoesiepoesie, di regole grammaticali,
regole grammaticali, regole grammaticali,
regole grammaticali, di definizionidefinizionidefinizionidefinizioni, di tabellinetabellinetabellinetabelline
studio delle lingue straniere in forma scrittalingue straniere in forma scrittalingue straniere in forma scrittalingue straniere in forma scritta
prendere appuntiprendere appuntiprendere appuntiprendere appunti, in quanto per chi ha DSA è un compito cognitivo, non automatico, e, quindi, impedisce l’altro compito cognitivo di comprensione di quanto spiegato.
Programmazione di tempi pitempi pitempi piùtempi piùùù lunghi per le prove scritte e per lo lunghi per le prove scritte e per lo lunghi per le prove scritte e per lo lunghi per le prove scritte e per lo studio a casa
studio a casa studio a casa studio a casa
Organizzazione di interrogazioni programmateinterrogazioni programmateinterrogazioni programmateinterrogazioni programmate
ValutazioneValutazioneValutazioneValutazione delle prove scritte e orali con modalitcon modalitcon modalitcon modalitàààà che tengano che tengano che tengano che tengano conto del contenuto e non della forma
conto del contenuto e non della forma conto del contenuto e non della forma conto del contenuto e non della forma
Circolare n° 26/a/4 del 5 gennaio 2005 “Iniziative relative alla dislessia”
Ribadisce la necessità dell’uso di misure dispensative e di strumenti compensativi e aggiunge:
“…si ritiene di dover precisare che per l’utilizzazione dei provvedimenti dispensativi e compensativi possa essere sufficiente la diagnosi specialistica di disturbo specifico dell’apprendimento e che tali strumenti debbano essere applicati in tutte le fasi del percorso scolastico, compresi i momenti di valutazione finale.”
Provincia di Modena 17/10/2005 “Accordo di Programma Provinciale per l’integrazione
scolastica di allievi in situazione di handicap nelle scuole di ogni ordine e grado”.
Disturbi specifici di apprendimento (DSA) pag. 24
4) Si rileva la necessità di un percorso didattico specifico che, partendo dalle caratteristiche rilevate nel
funzionamento neuropsicologico dello studente, consenta un proficuo lavoro didattico sulle sue strumentalità
usando strumenti compensativi e dispensativi come previsto dalle normative vigenti.
Nota USR dell’Emilia Romagna 13925 del 4/09/2007
“ Disturbi specifici di apprendimento(dislessia,disgrafia,
discalculia) in allievi non certificati in base alla Legge104/92.
Suggerimenti operativi.”
“…si sottolinea la necessità …che le scuole adottino misure compensative e dispensative, anche per le lingue straniere…”
“In ogni tappa del percorso scolastico è necessario che la scuola
comunichi alle famiglie e con le famiglie in merito agli aspetti essenziali della programmazione individualizzata per l’allievo con diagnosi di
DSA…”
Nota USR dell’Emilia Romagna 1425 del 3/02/2009
“Disturbi specifici di Apprendimento:
successo scolastico e strategie
didattiche. Suggerimenti operativi”.
Da: USR Emilia Romagna Nota prot. n° 1425 del 3/02/2009 Roda- Casamenti-Pancaldi-Iosa “Disturbi specifici di Apprendimento:
successo scolastico e strategie didattiche. Suggerimenti operativi”, pag. 37-38
Struttura del Piano Didattico Struttura del Piano Didattico Struttura del Piano Didattico Struttura del Piano Didattico
Personalizzato Personalizzato Personalizzato Personalizzato
Come ogni programmazione educativa, il Piano Didattico Personalizzato per un allievo con DSA deve contenere,
essenzialmente, i seguenti punti:
STRUTTURA:
STRUTTURA: STRUTTURA:
STRUTTURA:
Analisi della situazione dell Analisi della situazione dell Analisi della situazione dell Analisi della situazione dell’’’’alunno alunno alunno alunno
Livello degli apprendimenti Livello degli apprendimenti Livello degli apprendimenti Livello degli apprendimenti
Obiettivi e contenuti di apprendimento Obiettivi e contenuti di apprendimento Obiettivi e contenuti di apprendimento Obiettivi e contenuti di apprendimento
Metodologie Metodologie Metodologie Metodologie
Misure e strumenti compensativi e Misure e strumenti compensativi e Misure e strumenti compensativi e Misure e strumenti compensativi e dispensativi
dispensativi dispensativi dispensativi
Valutazione formativa e valutazione finale Valutazione formativa e valutazione finale Valutazione formativa e valutazione finale Valutazione formativa e valutazione finale
Assegnazione dei compiti a casa e rapporti Assegnazione dei compiti a casa e rapporti Assegnazione dei compiti a casa e rapporti Assegnazione dei compiti a casa e rapporti con la famiglia
con la famiglia
con la famiglia
con la famiglia
ANALISI DELLA SITUAZIONE ANALISI DELLA SITUAZIONE ANALISI DELLA SITUAZIONE ANALISI DELLA SITUAZIONE DELL
DELL
DELL DELL’’’’ALUNNO ALUNNO ALUNNO ALUNNO
L’analisi della situazione dell’alunno deve riportare le indicazioni fornite da chi ha redatto la segnalazione, quelle pervenute dalla famiglia e dall’allievo stesso ed i risultati del lavoro di
osservazione condotto a scuola. Deve Deve Deve Deve rilevare le specifiche difficolt
rilevare le specifiche difficolt rilevare le specifiche difficolt
rilevare le specifiche difficoltà à à che à che che che
llll’’’’allievo presenta allievo presenta allievo presenta allievo presenta ed anche i suoi punti ed anche i suoi punti ed anche i suoi punti ed anche i suoi punti
LIVELLO DEGLI APPRENDIMENTI LIVELLO DEGLI APPRENDIMENTILIVELLO DEGLI APPRENDIMENTI LIVELLO DEGLI APPRENDIMENTI
Nelle diverse materie o nei diversi ambiti di studio vanno individuati gli effettivi livelli di
apprendimento, con le modalità più adeguate a valorizzare le effettive competenze dell’allievo
“oltrepassando” le sue specifiche difficoltà:
la didattica consigliata per chi ha DSA la didattica consigliata per chi ha DSA la didattica consigliata per chi ha DSA la didattica consigliata per chi ha DSA èèèè adatta a adatta a adatta a adatta a favorire e a facilitare l
favorire e a facilitare l favorire e a facilitare l
favorire e a facilitare l’’’’apprendimento di tutti gli apprendimento di tutti gli apprendimento di tutti gli apprendimento di tutti gli alunni. Molta importanza assume ogni attivit
alunni. Molta importanza assume ogni attivit alunni. Molta importanza assume ogni attivit alunni. Molta importanza assume ogni attivitàààà metacognitiva
metacognitiva metacognitiva
metacognitiva, verso cui occorre indirizzare , verso cui occorre indirizzare , verso cui occorre indirizzare , verso cui occorre indirizzare llll’’’’intervento didattico, per potenziare i processi intervento didattico, per potenziare i processi intervento didattico, per potenziare i processi intervento didattico, per potenziare i processi
““““altrialtrialtri””””, legati allaltri , legati all, legati all’’’’anticipazione, alle rappresentazioni , legati all anticipazione, alle rappresentazioni anticipazione, alle rappresentazioni anticipazione, alle rappresentazioni mentali e alle
mentali e alle mentali e alle
mentali e alle memotecnichememotecnichememotecnichememotecniche visive.visive.visive.visive.
OBIETTIVI E CONTENUTI OBIETTIVI E CONTENUTI OBIETTIVI E CONTENUTI OBIETTIVI E CONTENUTI DI DI DI DI APPRENDIMENTO
APPRENDIMENTO APPRENDIMENTO APPRENDIMENTO
Per ciascuna materia o ambito di apprendimento vanno individuati gli obiettivi essenziali ed i contenuti
fondamentali che l’allievo deve acquisire, affinché sia mantenuta la validità effettiva del corso di studi, ma, al contempo, assicurando un volume di lavoro
compatibile con le specifiche modalità di funzionamento.
(tenere conto che ciò che ad un altro
“costa cinque”, ad esempio,
ad un allievo con DSA “costa dieci”).
METODOLOGIE METODOLOGIE METODOLOGIE METODOLOGIE
Per ciascuna materia o ambito di studio vanno individuate le
metodologie più adatte ad assicurare l’apprendimento dell’allievo in
relazione alle sue specifiche condizioni (ad es. metodologie
uditive e visive per alunni
con problemi di lettura).
AZIONE DIDATTICA AZIONE DIDATTICAAZIONE DIDATTICA AZIONE DIDATTICA
Deve adattare i compiti agli alunni
Deve alternare stimoli visivi, uditivi, cinestetici
Deve prevedere attività individuali, di coppia, di gruppo, di classe
Deve sfruttare i punti di forza di ciascun alunno, adattando i compiti agli studenti e assicurando varietà e opzioni nei materiali e nelle strategie d’insegnamento
Deve rafforzare i punti di debolezza, adattando gli studenti ai compiti e promuovendo strategie di
apprendimento
MISURE E STRUMENTI MISURE E STRUMENTI MISURE E STRUMENTI MISURE E STRUMENTI
COMPENSATIVI E DISPENSATIVI COMPENSATIVI E DISPENSATIVI COMPENSATIVI E DISPENSATIVI COMPENSATIVI E DISPENSATIVI
Per ciascun ambito disciplinare vanno individuati gli strumenti compensativi e dispensativi necessari a sostenere
l’allievo nell’apprendimento.
“L’obiettivo di tali misure e strumenti è quello di mettere l’alunno con DSA
sullo stesso piano dei suoi compagni,
senza violare l’imparzialità “( G. Stella )
VALUTAZIONE FORMATIVA E VALUTAZIONE VALUTAZIONE FORMATIVA E VALUTAZIONE VALUTAZIONE FORMATIVA E VALUTAZIONE VALUTAZIONE FORMATIVA E VALUTAZIONE
FINALE FINALE FINALE FINALE
In conformità a quanto indicato, andranno specificate le modalità attraverso le quali si intende valutare i livelli di apprendimento nelle diverse discipline o ambiti di studio.
Dovrà essere esplicitamente esclusa la valutazione degli aspetti che costituiscono la disabilità stessa,
ad esempio della correttezza ortografica e
sintattica per gli allievi disgrafici o disortografici sia nella valutazione dell’italiano che delle altre discipline come dell’aritmetica, della storia, ecc.
Per ogni ambito disciplinare andranno pertanto individuate le modalità che consentano di
ASSEGNAZIONE DEI COMPITI A CASA E RAPPORTI CON LA FAMIGLIA ASSEGNAZIONE DEI COMPITI A CASA E RAPPORTI CON LA FAMIGLIA ASSEGNAZIONE DEI COMPITI A CASA E RAPPORTI CON LA FAMIGLIA ASSEGNAZIONE DEI COMPITI A CASA E RAPPORTI CON LA FAMIGLIA
Genitori, insegnanti e specialisti hanno ognuno un ruolo importantissimo, ma per avere probabilità di successo è necessario costruire una rete
comprensiva anche dell’apporto dello studente stesso.
Occorre unire le competenze per individuare strategie comunie avviare iniziative di formazione per giungere a condividere gli stessi obiettivi. Così i risultati verranno raggiunti con più efficacia, superando la frammentazione delle conoscenze.
Nella programmazione personalizzata dovranno essere indicate le modalità di accordo tra i vari docenti e con la famiglia in ordine all’assegnazione dei
compiti a casa:
come vengono assegnati ( non non non non con fotocopie, che per il dislessico non sono leggibili, mamama con file ricavati dai libri in CD e trascritti su chiavetta USB; con ma nastri registrati, ...)
in quale quantità vengono assegnati (tenere conto che i ragazzi con DSA sono lenti e fanno molta più fatica degli altri, quindi occorre selezionare gli aspetti
fondamentali di ogni apprendimento)
con quali scadenze vengono assegnati, evitando sovrapposizioni e sovraccarichi
con quali modalità possono essere
realizzati, se quelle consuete risultano impossibili o difficoltose.
DEVE ARTICOLARSI IN:
DEVE ARTICOLARSI IN: DEVE ARTICOLARSI IN:
DEVE ARTICOLARSI IN:
Dati relativi allDati relativi allDati relativi allDati relativi all’’’’alunnoalunnoalunnoalunno
Descrizione del funzionamento delle abilitDescrizione del funzionamento delle abilitDescrizione del funzionamento delle abilitDescrizione del funzionamento delle abilitàààà strumentali
strumentali strumentali strumentali
Caratteristiche del processo di apprendimentoCaratteristiche del processo di apprendimentoCaratteristiche del processo di apprendimentoCaratteristiche del processo di apprendimento
Consapevolezza da parte dellConsapevolezza da parte dellConsapevolezza da parte dellConsapevolezza da parte dell’’’’alunno del proprio alunno del proprio alunno del proprio alunno del proprio modo di apprendere
modo di apprendere modo di apprendere modo di apprendere
Individuazione di eventuali modifiche allIndividuazione di eventuali modifiche allIndividuazione di eventuali modifiche allIndividuazione di eventuali modifiche all’’’’interno interno interno interno degli obiettivi previsti dai programmi ministeriali degli obiettivi previsti dai programmi ministeriali degli obiettivi previsti dai programmi ministeriali degli obiettivi previsti dai programmi ministeriali
Strategie metodologiche e didatticheStrategie metodologiche e didatticheStrategie metodologiche e didatticheStrategie metodologiche e didattiche
Misure Misure Misure Misure dispensativedispensativedispensativedispensative
Strumenti compensativiStrumenti compensativiStrumenti compensativiStrumenti compensativi Criteri e modalit
Criteri e modalit Criteri e modalit
Criteri e modalitàààà di verifica e valutazionedi verifica e valutazionedi verifica e valutazionedi verifica e valutazione
DEVE ESSERE CONDIVISO DA:
Team di classe / Consiglio di Classe
Dirigente Scolastico
Genitori
Alunno
SUGGERIMENTI PRATICI SUGGERIMENTI PRATICI SUGGERIMENTI PRATICI SUGGERIMENTI PRATICI
Si riporta di seguito l’allegato alla nota
dell’USR dell’Emilia Romagna n.13925
del 4/09/2007 nella quale si stabilisce
una correlazione tra DSA, strumenti
compensativi e interventi dispensativi:
Peculiarit PeculiaritPeculiarit
Peculiaritàààà dei processi cognitividei processi cognitividei processi cognitividei processi cognitivi
lentezza ed errori nella lettura con conseguente difficoltà nella comprensione del testo
Interventi di compenso/dispensa Interventi di compenso/dispensaInterventi di compenso/dispensa Interventi di compenso/dispensa
evitare di far leggere a voce alta
incentivare l’utilizzo di computer con sintesi vocale, di cassette con testi registrati, di dizionari digitali,…
sintetizzare i concetti con l’uso di mappe concettuali e/o mentali
favorire l’uso di software specifici dotati di sintesi vocale in grado di leggere anche le lingue straniere
leggere le consegne degli esercizi e/o fornire, durante le verifiche, prove su supporto audio e/o digitale
ridurre nelle verifiche scritte il numero degli esercizi senza modificare gli obiettivi
evitare verifiche scritte per le materie tradizionalmente orali,
Peculiarit PeculiaritPeculiarit
Peculiaritàààà dei processi cognitividei processi cognitividei processi cognitividei processi cognitivi
difficoltà nei processi di automatizzazione della letto- scrittura: impossibilità di eseguire nello stesso tempo
due“procedimenti” come ascoltare e scrivere, ascoltare e seguire un testo scritto, …
Interventi di compenso/dispensa Interventi di compenso/dispensaInterventi di compenso/dispensa Interventi di compenso/dispensa
evitare di far prendere appunti, ricopiare testi o espressioni matematiche, ecc.
fornire appunti su supporto digitale o cartaceo
stampato preferibilmente con carattere Arial, Comic Sans, Trebuchet (di dimensione 12-14 pt) in caso di necessità di integrazione dei libri di testo
consentire l’uso del registratore
Peculiarit Peculiarit Peculiarit
Peculiarità à à à dei processi cognitivi dei processi cognitivi dei processi cognitivi dei processi cognitivi
difficoltà nel ricordare le categorizzazioni: i nomi dei tempi verbali e delle strutture
grammaticali italiane e straniere, dei complementi
Interventi di compenso/dispensa Interventi di compenso/dispensa Interventi di compenso/dispensa Interventi di compenso/dispensa
favorire l’uso di schemi
privilegiare l’utilizzo corretto delle forme grammaticali sulle acquisizioni teoriche delle stesse.
utilizzare per le verifiche domande a scelta
multipla.
Peculiarit Peculiarit Peculiarit
Peculiarità à à dei processi cognitivi à dei processi cognitivi dei processi cognitivi dei processi cognitivi disortografia e/o disgrafia
Interventi di compenso/dispensa Interventi di compenso/dispensa Interventi di compenso/dispensa Interventi di compenso/dispensa
favorire l’utilizzo di programmi di videoscrittura con correttore
ortografico per l’italiano e le lingue
straniere
Peculiarit Peculiarit Peculiarit
Peculiarità à à à dei processi cognitivi dei processi cognitivi dei processi cognitivi dei processi cognitivi
discalculia, difficoltà nel memorizzare:
tabelline,formule, sequenze arbitrarie e procedure
Interventi di compenso/dispensa Interventi di compenso/dispensa Interventi di compenso/dispensa Interventi di compenso/dispensa
consentire l’uso di tavola
pitagorica, calcolatrice, tabelle e formulari,
mappe procedurali, sia nelle verifiche che nelle interrogazioni
utilizzare prove a scelta multipla
Peculiarit Peculiarit Peculiarit
Peculiarità à à dei processi cognitivi à dei processi cognitivi dei processi cognitivi dei processi cognitivi
difficoltà nell’espressione della lingua scritta
Interventi di compenso/dispensa Interventi di compenso/dispensa Interventi di compenso/dispensa Interventi di compenso/dispensa
favorire l’uso di schemi testuali
Peculiarit Peculiarit Peculiarit
Peculiaritàààà dei processi cognitividei processi cognitividei processi cognitividei processi cognitivi
difficoltà nel recuperare rapidamente nella memoria nozioni già acquisite e comprese, con conseguente difficoltà e lentezza nell’esposizione orale
Interventi di compenso/dispensa Interventi di compenso/dispensaInterventi di compenso/dispensa Interventi di compenso/dispensa
incentivare l’utilizzo di mappe, schemi e ipertesti (PPT) durante l’interrogazione per facilitare il recupero delle informazioni e migliorare l’espressione verbale orale
evitare di richiedere lo studio mnemonico e nozionistico in genere; tenere presente che vi è una notevole difficoltà
nel ricordare nomi, termini tecnici e definizioni (ad es. per le materie scientifiche)
Peculiarit Peculiarit Peculiarit
Peculiaritààà dei processi cognitivià dei processi cognitividei processi cognitividei processi cognitivi
facile stanchezza e tempi di recupero troppo lunghi Interventi di compenso/dispensa
Interventi di compenso/dispensa Interventi di compenso/dispensa Interventi di compenso/dispensa
fissare interrogazioni e compiti programmati
evitare la sovrapposizione di compiti e interrogazioni di più materie
evitare di richiedere prestazioni nelle ultime ore
ridurre le richieste di compiti per casa
istituire un produttivo rapporto scuola e famiglia
Peculiarit Peculiarit Peculiarit
Peculiarità à à dei processi cognitivi à dei processi cognitivi dei processi cognitivi dei processi cognitivi difficoltà nella lingua straniera
Interventi di compenso/dispensa Interventi di compenso/dispensa Interventi di compenso/dispensa Interventi di compenso/dispensa
privilegiare la forma orale
utilizzare per lo scritto prove a scelta
multipla
Peculiarit Peculiarit Peculiarit
Peculiarità à à dei processi cognitivi à dei processi cognitivi dei processi cognitivi dei processi cognitivi se alcune di queste peculiarità
risultano compresenti a un deficit di attenzione
Interventi di compenso/dispensa Interventi di compenso/dispensa Interventi di compenso/dispensa Interventi di compenso/dispensa
dividere la prova in tempi differenti in
quanto non serve assegnare più tempo
MODELLO MODELLO MODELLO
MODELLO DI DI DI DI PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO
PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO ANNO PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO ANNO PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO ANNO
PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO ANNO SCOLASTICOSCOLASTICOSCOLASTICOSCOLASTICO………………………………
Dati relativi all Dati relativi allDati relativi all
Dati relativi all’’’’alunnoalunnoalunnoalunno Cognome Nome:
Cognome Nome:Cognome Nome:
Cognome Nome:………………………………
Data e luogo di nascita:
Data e luogo di nascita:Data e luogo di nascita:
Data e luogo di nascita:………………………………
Classe:
Classe:Classe:
Classe:………………………………........
Segnalazione del Segnalazione del Segnalazione del
Segnalazione del DottDottDott………Dott………………………
reperibile al numero tel.
reperibile al numero tel. reperibile al numero tel.
reperibile al numero tel. ………………………………
Referente DSA d Referente DSA dReferente DSA d
Referente DSA d’’’’IstitutoIstitutoIstituto………Istituto………………………
Referente di caso (se previsto dagli Accordi Distrettuali) Referente di caso (se previsto dagli Accordi Distrettuali)Referente di caso (se previsto dagli Accordi Distrettuali)
Referente di caso (se previsto dagli Accordi Distrettuali)………………………………
1) 1) 1)
1) Descrizione del funzionamento delle Descrizione del funzionamento delle Descrizione del funzionamento delle Descrizione del funzionamento delle abilit
abilit abilit
abilità à à strumentali ( lettura, à strumentali ( lettura, strumentali ( lettura, strumentali ( lettura, scrittura, calcolo)
scrittura, calcolo) scrittura, calcolo) scrittura, calcolo)
Diagnosi dello specialista………..
Osservazioni dei Docenti del Team di Classe………..
Considerazioni/osservazioni dei
genitori……….
2) Caratteristiche del processo di 2) Caratteristiche del processo di 2) Caratteristiche del processo di 2) Caratteristiche del processo di
apprendimento apprendimento apprendimento
apprendimento
(es.: lentezza, omissione di parole, errori di decodifica delle parole, scambio disuoni omologhi e simili, difficoltà nell’ordine delle cifre e del loro valore posizionale, mescolanza di diversi tipi di carattere, troncamento delle parole, fatica a copiare un testo dalla lavagna o da un testo, ecc.)
Osservazioni dello specialista……….
Osservazioni dei Docenti del Team di Classe………..
Considerazioni/osservazioni dei genitori…….
3) Consapevolezza da parte dell 3) Consapevolezza da parte dell3) Consapevolezza da parte dell
3) Consapevolezza da parte dell’’’’alunno del proprio modo di alunno del proprio modo di alunno del proprio modo di alunno del proprio modo di apprendere
apprendereapprendere apprendere
(Applica consapevolmente comportamenti e strategie operative adeguate al proprio stile cognitivo? )
Acquisita Da rafforzare Da sviluppare
4) Individuazione di eventuali modifiche all 4) Individuazione di eventuali modifiche all 4) Individuazione di eventuali modifiche all
4) Individuazione di eventuali modifiche all’’’’interno interno interno interno degli obiettivi previsti dai programmi ministeriali degli obiettivi previsti dai programmi ministeriali degli obiettivi previsti dai programmi ministeriali degli obiettivi previsti dai programmi ministeriali
( conoscenze, abilità, competenze)
(disciplina o ambito disciplinare) (disciplina o ambito disciplinare) (disciplina o ambito disciplinare)
5) Strategie metodologiche e didattiche 5) Strategie metodologiche e didattiche 5) Strategie metodologiche e didattiche 5) Strategie metodologiche e didattiche
( tempi di elaborazione, tempi di produzione, quantità di compiti assegnati, comprensione delle consegne scritte e orali, uso e scelta di mediatori didattici che facilitino l’apprendimento, quali immagini, schemi,mappe,
tecnologie di vario genere,….)
(disciplina o ambito disciplinare)
(disciplina o ambito disciplinare)
(disciplina o ambito disciplinare)
6) Misure 6) Misure 6) Misure
6) Misure dispensative dispensative dispensative dispensative
Nell’ambito delle discipline l’alunno viene dispensato da:
a) lettura ad alta voce b) prendere appunti
c) rispetto di tempi standard d) copiatura dalla lavagna
e) dettatura di testi e /o appunti
f) ………..
7) Strumenti compensativi 7) Strumenti compensativi 7) Strumenti compensativi 7) Strumenti compensativi
L’alunno usufruirà dei seguenti strumenti compensativi nelle diverse discipline:
tabelle e formulari calcolatrice
computer con videoscrittura, correttore ortografico, sintesi vocale e cuffie
per l’ascolto silenzioso audiolibri
libri in CD
strutture grafiche reimpostate per la razionalizzazione dei testi (anche
inserite nel PC)
8) Criteri e modalit 8) Criteri e modalit8) Criteri e modalit
8) Criteri e modalitààà di verifica e valutazioneà di verifica e valutazionedi verifica e valutazionedi verifica e valutazione
Obiettivo principale è quello di verificare gli apprendimenti. Pertanto si concordano:
l’organizzazione di interrogazioni programmate
la compensazione di prove orali di compiti scritti non ritenuti adeguati
l’uso di mediatori didattici durante le prove scritte e orali
valutazioni più attente ai contenuti che non alla forma
definizione di obiettivi e contenuti specifici
valutazione di un aspetto alla volta
esplicitazione della struttura interna dei criteri di valutazione
La valutazione deve essere personalizzata tenuto conto delle disabilità
specifiche (Schema di regolamento concernente “Coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni e ulteriori modalità applicative in materia, ai sensi degli articoli 2 e 3 del D.L. n°137 del 1/09/2008, convertito con
Regolamento Valutazione CdM del 13 marzo 2009
Art. 10 Valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento (DSA)
1. Per gli alunni con difficoltà specifiche di apprendimento (DSA) adeguatamente certificate, la valutazione e la
verifica degli apprendimenti, comprese quelle effettuate in sede di esame conclusivo dei cicli, devono tenere
conto delle specifiche situazioni soggettive di tali alunni;
a tali fini, nello svolgimento dell’attività didattica e delle prove d’esame, sono adottati gli strumenti compensativi e dispensativi ritenuti più idonei.
2. Nel diploma finale rilasciato al termine degli esami non viene fatta menzione delle modalità di svolgimento e
Il Consiglio di Classe/Il team di classe Il Consiglio di Classe/Il team di classeIl Consiglio di Classe/Il team di classe Il Consiglio di Classe/Il team di classe
Il referente di caso (se previsto dagli Accordi Distrettuali) Il referente di caso (se previsto dagli Accordi Distrettuali)Il referente di caso (se previsto dagli Accordi Distrettuali)
Il referente di caso (se previsto dagli Accordi Distrettuali)………………………………....
Data,………
Il Dirigente Scolastico ………
I Genitori ………..
# Può essere prevista anche la firma dell’alunno a condizione che da parte sua sia espressa volontà e consapevolezza di partecipazione e condivisione.
Firma Materia