Capitolo 8
Definizione dei vincoli agenti sull'ala
8.1 IntroduzionePer calcolare le caratteristiche della sollecitazione della configurazione alare, (capitol 9), è necessario definire i vincoli agiscono sull'ala.
Si suppone di effettuare un taglio della configurazione alare con un piano di simmetria π, con cui l'ala posteriore viene divisa in due semi ali simmetriche; in figura 8.1 si rappresenta la semiala sinistra.
A causa di tale sconnessione alla radice dell'ala posteriore si hanno 6 reazioni vincolari, ma grazie alla simmetria, alcune reazioni vincolari potranno essere eliminate.
In questo capitolo si affronta il problema di determinare il grado di iperstaticità della struttura alare; le reazioni sono introdotte sull'ala dalla sconnessione alla radice dell'ala posteriore, dal fin e dall'incastro alla radice dell'ala anteriore. E' noto che l'incastro introduce 6 reazioni, ma non conosciamo le reazioni introdotte alla radice dell'ala posteriore e al fin. Il fin è caratterizzato da una certa cedevolezza flessionale e torsione
.
Fig. 8.1 piano di simmetria
8.2 Simmetrie rispetto ai piani definiti dal sistema di riferimento dell'ala posteriore
Rispetto al piano di simmetria π, verranno indicate col segno (+) le grandezze poste a destra di esso, con (-) quelle grandezze a sinistra, con (0) quelle poste sul piano.
8.2.1 Piano (Y-Z) globale Spostamenti:
In fig. 8.2 sono riportati gli spostamenti positivi alla radice dell'ala posteriore nel piano Y-Z globale.
Dalla simmetria si ha:
uZ(+) = uZ(-) → uZ(0) ≠ 0 uY(+) = - uY(-) → uY(0) = 0 θX(+) = - θX(-) → θX (0) = 0
Quindi nel piano (Y-Z) globale è permesso lo spostamento in direzione Z, e nulla la rotazione rispetto all'asse X e lo spostamento rispetto all'asse Y.
Caratteristiche della sollecitazione
In fig. 8.3 sono rappresentate le cds alla ridice dell'ala posteriore nel piano (Y-Z) globale:
u
Z(-)
u
Z(+)
u
Y(-)
u
Y(+)
θ
X(-)
θ
X(+)
T
Z(-)
T
Z(+)
M
X(+)
M
X(-)
N
Y(-)
N
Y(+)
π
π
Fig. 8.2 Fig. 8.3 Y Z O O Y ZPer la simmetria su π, si ha:
TZ(+) = - TZ(-) → TZ(0) = 0 NY(+) = NY(-) → NY(0) ≠ 0 MX(+) = - MX(-) → MX(0) ≠ 0
8.2.2 Piano (X-Y) globale Spostamenti
In fig. 8.4 sono rappresentati gli spostamenti nel piano (X-Y), omettendo gli spostamenti uY , in quanto uguali al caso precedentemente analizzato:
Per la simmetria si ha:
uX(+) = uX(-) → uX(0) ≠ 0 θZ(+) = - θZ(-) → θZ(0) = 0
Caratteristiche della sollecitazione
In fig. 8.5 sono rappresentate le cds alla radice dell'ala posteriore nel piano (X-Y):
Si ha quindi: TX(+) = - TX(-) → TX(0) = 0 MZ(+) = MZ(-) → MZ(0) ≠ 0 θZ (+) θZ (-) uX (+) uX (-) Fig. 8.4
π
π
MZ (+) MZ (-) TX(+) TX (-) Fig. 8.58.2.3 Piano (X-Z) globale
Immaginando di osservare la proiezione della porzione di ala dal piano (X-Z), si ha:
In fig. 8.6 la linea tratteggiata si riferisce alla zona non in vista: Si ha quindi:
MY(+) = - MY(-) → MY(0) = 0
8.2.4 Risultati trovati
Riassumendo in corrispondenza dell'asse di simmetria, (cioè alla radice dell'ala posteriore), gli spostamenti e le cds nulle nel sistema di riferimento globale sono:
uY(0) = 0 TX(0) = 0
θX(0) = 0 TZ(0) = 0
θz(0) = 0 MY(0) = 0
Da un punto di vista cinematico, questo tipo di vincolo è un doppio-pendolo scomponibile: • in un pendolo agente nel piano (Y-Z) globale;
• in un pendolo agente nel piano (X-Y) globale.
MY(+)
MY(-)
π
In fig. 8.7 si schematizzano le reazioni e i momenti introdotti dal doppio-pendolo alla radice dell'ala posteriore.
8.3 Introduzione dei dati del fin
Il posizionamento e l'orientazione del fin vengono scelti dall'utente, che nel file di interfaccia inserisce i seguenti parametri:
• xfin posizione del fin in % della semi-apertura, misurata a partire dal root dell'ala posteriore; • hfin lunghezza del fin lungo il proprio asse [m];
• θ angolo di inclinazione tra l'asse elastico del fin e l'asse z globale [gradi].
Nei paragrafi seguenti si descriveranno nel dettaglio le reazioni introdotte dal fin.
Z
X
Y
O
x y z ON
YM
XM
Z Fig. 8.78.4 Le reazioni vincolari introdotte dal fin
Si considera il sistema di riferimento locale dell'ala posteriore e si valutano le reazioni introdotte dal fin su tale sistema locale.
In linea di principio la sconnessione fin ala posteriore introdurrebbe 3 componenti di forza e 3 di momento; tuttavia si introducono alcune ipotesi semplificative:
• la forza introdotta dal fin sull'ala Rxzfin giace nel piano (x-z) locale dell'ala con direzione
coincidente a quella dell'asse del fin (il fin viene considerato come asta);
• la traslazione lungo l'asse y locale dell'ala posteriore si assume nulla, per l'elevata rigidezza del fin nel proprio piano, avendo assunto che la fusoliera sia rigida, (la reazione è Ryfin);
• il vincolo fin introdurrebbe due componenti di momento sull'ala Mxfin e Mzfin , ma si trascura Mzfin data la ridotta rigidezza flessionale del fin, visto che è relativamente lungo;
• l'unica rotazione impedita dal fin è quella attorno all'asse x locale dell'ala posteriore, e questo significa che è presente solo il momento torcente Mxfin .
In fig. 8.8 viene riportato lo schema delle reazioni vincolari introdotte dal fin.
M
xfinR
xzfinR
yfinIl fatto che la forza introdotta dal fin nel piano (x-z) locale dell'ala posteriore sia diretta lungo l'asse del fin è sopportata da prove sperimentali, che hanno dimostrato come rapportando la reazione lungo l'asse z locale dell'ala posteriore a quella lungo l'asse x locale, la prima risulta di ordine di grandezza superiore rispetto a quella lungo l'asse x locale. Inoltre se si confronta il valore dell'inverso di tale rapporto con quello della tangente dell'angolo di inclinazione del fin, i due saranno comparabili a meno di errori trascurabili, purché l'inclinazione del fin si mantenga minore di 20°.
8.4.1 Calcolo della rigidezza flessionale e torsionale del fin
Sul piano (O,x,z) locale dell'ala posteriore la reazione Rxzfin è legata alla geometria; il fin è infatti
supposto come un elemento molla flessionale, con rigidezza calcolata tramite il principio dei lavori virtuali.
Per semplicità il calcolo la molla di rigidezza K diretta lungo l'asse del fin viene scomposta in due molle equivalenti, così come illustrato in fig. 8.9; le costanti elastiche dipendono dalle caratteristiche della sezione.
Si utilizza il principio dei lavori virtuali e si suppone nota la rigidezza flessionale EJ e la rigidezza assiale EA.
Il procedimento di calcolo è il seguente:
• imposizione di una forza unitaria in una delle due direzioni;
• calcolo del lavoro virtuale della forza esterna (sullo spostamento causato dall'imposizione della stessa);
Fig. 8.9
• calcolo del lavoro virtuale delle forze interne, considerando il fin come una trave incastrata alla fusoliera;
• calcolo del valore della costante nella direzione i-esima, utilizzando la legge di Hooke: Fi = Ki · ui
Poiché la reazione Rxzfin è applicata lungo una direzione fissata per ipotesi (inclinata di un angolo
θ), si hanno le seguenti relazioni: Rxzfin =
√
Rfinx2 +R finz 2 Rxzfin=K √
ux2+uz2dove: Rfinx=Kxux Rfinz=Kzuz
ux=sin (θ) uz=cos(θ)
Utilizzando questo sistema e applicando il principio dei lavori virtuali si ottengono le seguenti rigidezze flessionali: Kx=(sin(θ) hfin EA + hfin 3 3 EJ cos(θ)) −1 Kz=(cos(θ) hfin EA + tan2(θ)hfin3 3 EJ cos(θ)) −1 K=
√
Kx2 sin2(θ)+k z 2 cos2 (θ)La rigidezza torsionale (fig. 8.10) necessaria alla definizione della reazione vincolare Mxfin, sotto
l'ipotesi che l'asse neutro “della tave fin”, alla connessione con l'ala posteriore sia coincidente con l'asse x locale dell'ala stessa, è data dalla seguente relazione: Kθ=
EI cos(θ) hfin
8.5 Grado di iperstaticità globale della struttura alare
Lo scopo di questo capitolo è quello di determinare il grado di iperstaticità complessivo della configurazione alare. Dalle analisi svolte si è trovato che alla radice dell'ala posteriore si hanno 1 forza di reazione e 2 momenti alla radice dell'ala posteriore, per un totale di 3 reazioni complessive, mentre al collegamento tra fin e ala posteriore si hanno 2 forze di reazione ed un momento per un totale di 3 reazioni. Poiché l'incastro introduce 3 forze e 3 momenti, complessivamente si hanno 6 reazioni vincolari.
L'intera configurazione alare risulta pertanto complessivamente 6 volte iperstatica e le incognite iperstatiche sono le 3 reazioni introdotte dalla sconnessione alla radice e le 3 reazioni introdotte dal fin.