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Verso la definizione del set di indicatori BIO∆4 Claudio Betetto, Paola Bolzon, Emanuele Lingua Dipartimento Territorio e Sistemi Agro-Forestali (TESAF) Università degli Studi di Padova

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Academic year: 2022

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Testo completo

(1)

Claudio Betetto, Paola Bolzon, Emanuele Lingua Dipartimento Territorio e Sistemi Agro-Forestali (TESAF)

Università degli Studi di Padova

(2)

Diagramma di flusso

delle fasi del WP3

(3)

Il rilievo dei parametri dendrometrici

Lo schema di rilievo

 Blocchi composti da 4 aree circolari, una centrale e tre secondarie “satellite”

 Le aree sono tutte della stessa dimensione

 Nelle aree centrali viene

campionato un maggior numero di parametri

(4)

Il rilievo dei parametri dendrometrici

• Specie

• Diametro

• Altezza

• Posizione

• Altezza di inserzione della chioma

• Area di chioma

• Vigoria

• Eventuali danni

(5)

Rilievo della rinnovazione

Il rilievo dei parametri dendrometrici

Rilievo della necromassa e delle ceppaie

 Specie

 Abbondanza

 Substrato (es: ceppaia)

 Note (es: presenza di nuclei di

rinnovazione o stato di affermazione).

 Stimato il volume di necromassa e il suo stato di decomposizione

 Misurate le tre dimensioni delle ceppaie e valutato lo stato di decomposizione

(6)

Calcolo degli indici di diversità strutturale

• Diversità dei diametri o delle altezze

TDD - THD

• Struttura verticale in funzione dell’area di chioma

Vertical Eveness

• Indice di complessità dell’ecosistema

Complexity index

Indici senza riferimento spaziale Indici con riferimento spaziale

• Struttura orizzontale del popolamento

Clarck-Evans

• Struttura orizzontale del

popolamento, basato su angoli Uniform Angle Index

• Mescolanza specifica Mingling

(7)

Il rilievo della diversità specifica e di habitat

 Campionati 31 indicatori semplici

 Usate 3 scale spaziali: area di saggio, ettaro o particella

 Campionata la ricchezza specifica della vegetazione arborea, arbustiva ed erbacea

 Rilevata la presenza di dendromicrohabitat

 Rilevata la presenza di alcune microstrutture del paesaggio

 Rilevate le valenze floristico-vegetazionali, faunistiche e selvicolturali.

(8)

Correlazioni lineari semplici tra indici e indicatori

 Diversità specifica e di habitat

 Parametri dendrometrici

 Indici di diversità strutturale

Ampio set iniziale di indicatori

 90 in Cansiglio  110 ad Ampezzo

Correlazioni lineari semplici tra coppie di indici/indicatori

Sono stati selezionati:

 Numero di specie erbacee

 Numero di dendromicrohabitat

(9)

Correlazioni lineari semplici tra indici e indicatori

THD elevato significa buona diversità

ipsometrica e quindi presenza di piante di grandi dimensioni, che tendono ad ospitare molti

dendromicrohabitat.

Per contro la foresta sarà più chiusa, quindi ci sarà meno luce che arriva nei bassi strati e il Numero di specie erbacee diminuisce.

(10)

Analisi multivariata – Modelli lineari e non lineari

 Consente di prendere in considerazione

contemporaneamente più variabili ed elementi di biodiversità.

 Procedendo per approssimazioni successive, si arriva a definire il pool di variabili più idoneo a descrivere la biodiversità.

 87 variabili utilizzate e analizzata la relazione con:

Numero di dendromicrohabitat

Numero di tipi di dendromicrohabitat

 Escluso il parametro “Numero di specie erbacee” perché poco rappresentativo della biodiversità forestale.

Biplot RDA

(11)

Indicatore Disponibilità dato Funzionamento ottimale

400 m2 1 ha 400 m2 1 ha

Necromassa in piedi ✓ ✓ ✓ ✗

Necromassa a terra ✓ ✓ ✗ ✓

Indice di Shannon piante grandi

✓ ✓ ✗ ✓

UAI Abies alba ✓ ✗ ✓ ✓

Dev. std. DBH ✓ ✓ ✓ ✗

THD ✓ ✓ ✓ ✓

Complexity index ✓ ✓ ✓ ✓

Selezione degli indicatori che influenzano positivamente la distribuzione dei dendromicrohabitat

Analisi multivariata – Modelli lineari e non lineari

(12)

Giudizio esperto

 Valutata l’efficacia degli indicatori di diversità specifica e di habitat

 A seconda della rappresentatività rispetto ad alcune caratteristiche, a ciascun indicatore è assegnato un livello (alto, medio, basso) oppure una valutazione binaria (Sì/No).

Indicatori

Significatività nel rappresentare il livello di biodiversità

Possibilità di raccogliere il dato in un unico sopralluogo

Alto Medio Basso Si No

Copertura della vegetazione X X

Altezza della vegetazione X X

Rilievo fitosociologico X X

Estratto delle tabelle 3.41 e 3.42 del manuale

(13)

Calibrazione delle soglie degli indicatori

 Considerati gli indicatori strutturali: articolazione della struttura del bosco, necromassa in piedi, necromassa a terra e piante di grandi dimensioni

 Analizzato un database di foreste vetuste, a libera evoluzione o gestite in ambito europeo

 Le aree di studio di Cansiglio e Ampezzo si collocano su livelli elevati di diversità

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