AZIENDA TERRITORIALE PER L’EDILIZIA RESIDENZIALE DI POTENZA
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RELAZIONE FINALE SULLA PERFORMANCE
ANNO 2015
INDICE
1. PREMESSA 2. DESCRIZIONE DEL SISTEMA
2.1 Ambito normativo ………. pag. 7 2.2 Mandato istituzionale e di missione………..………... . pag. 7 2.3 Analisi del contesto esterno ……….. pag. 9 2.4 L’Amministrazione ………. pag.10 2.5 Organigramma aziendale ………. pag. 12 2.6 Personale ………... pag. 12 3. SINTESI DELLE INFORMAZIONI DI INTERESSE PER I CITTADINI
E GLI STAKEHOLDERS ESTERNI
3.1 Consistenza patrimoniale ……….. pag. 18 3.2 I risultati raggiunti ……… pag. 19 4. OBIETTIVI
4.1 Premessa ……….. pag. 23 4.2 Obiettivi strategici ……….. pag. 24 4.3 Obiettivi generali ……… pag. 45 4.4 Criticità ………...………… pag. 45 5. CONCLUSIONI ……… pag. 46
ALLEGATI Tabella 1 Tabella 2 Tabella 3 Tabella 4 Tabella 5 Tabella 6 Tabella 7
1. PREMESSA
La presente Relazione completa il Ciclo di Gestione della Performance con riferimento all’annualità 2015. Il D. Lgs. n. 150/09 attribuisce alla Relazione sulla Performance la funzione di evidenziare, a consuntivo, i risultati della performance organizzativa ed individuale rispetto a quanto preventivamente definito in sede di pianificazione.
La Relazione sulla Performance costituisce, pertanto, il rendiconto del Piano della Performance, rappresentando il grado di raggiungimento degli obiettivi strategici, operativi e individuali in esso previsti, nonché gli eventuali scostamenti rilevati.
Così come espresso nel citato dettato normativo, la Relazione sulla Performance analizza, in particolare, la dimensione economico-finanziaria della performance dell’Ente, in termini di efficienza ed economicità. Allo stesso modo, la Relazione pone l’enfasi sulla esposizione di obiettivi dell’Ente in tema di pari opportunità, ivi compresa la dimensione di genere.
Il presente documento è quindi volto a render conto agli stakeholder, in un’ottica di trasparenza ed accountability, le risultanze di performance del periodo amministrativo di riferimento.
La Relazione sulla Performance è la sintesi di un processo dinamico, condiviso e partecipato; essa mira a favorire la cultura della trasparenza illustrando i risultati di performance perseguiti alla luce delle caratteristiche del contesto interno ed esterno che hanno favorito o meno il raggiungimento degli obiettivi prefissati.
Seguendo il percorso determinato dal vigente Regolamento di Organizzazione ed in coerenza con le risorse umane e finanziarie a disposizione, nel 2015 l’Azienda ha approvato il “Piano Triennale della Performance 2015-2017”, unitamente al Piano Esecutivo di Gestione 2015, con delibera dell’Amministratore Unico n. 38 del 02.09.2015.
Nel Piano, gli obiettivi sono stati declinati, tramite una struttura “ad albero”, in obiettivi strategici e generali, per ciascuno dei quali sono stati individuati appositi indicatori finalizzati alla misurazione dei risultati raggiunti, nonché i responsabili della loro realizzazione ed i risultati attesi.
Attraverso una definizione puntuale degli obiettivi, si è garantita chiarezza e certezza delle aspettative nell’ambito della performance organizzativa ed individuale; indicatori puntuali e targets sfidanti hanno permesso un processo di misurazione efficace e puntuale.
Più in dettaglio la Relazione evidenzia, a consuntivo, i risultati organizzativi ed individuali raggiunti, rispetto ai singoli obiettivi programmati ed alle risorse impiegate con rilevazione degli eventuali scostamenti registrati nell’anno.
Si evidenzia che, anche relativamente all’annualità 2015, sussistevano le medesime condizioni organizzative, contrattuali e procedurali già registrate nell’anno 2014.
Conseguentemente si richiamano espressamente le deduzioni già formulate nella “Relazione finale sulle Performance dell’anno 2014”, formalmente trasmessa a codesto Organo con nota n. 0012672 in data 24.11.2017 ed infra testualmente riprodotte.
Dalla “Relazione sulle Performance anno 2014” (pagg. 4-7 - in grassetto le modifiche apportate):
“ 2. Tutti gli atti predisposti dall’Azienda (PEG, report finali), nel periodo 2013-2014, sono stati elaborati sulla base degli schemi già realizzati ed utilizzati in virtù degli input forniti dal Nucleo di Valutazione dell’Azienda, operante sino alla data immediatamente precedente all’intervenuto insediamento dell’OIV regionale (21.10.2013).
3. Relativamente al suindicato biennio, il sistema di valutazione del personale del comparto e della dirigenza, unitamente alle modalità di erogazione della premialità, è costituito dall’insieme dei documenti e dei criteri già in vigore presso l’Azienda.
In particolare:
a) le schede di valutazione del personale delle singole Unità di Direzione sono quelle attualmente in uso presso l’Azienda. Esse contengono solo il giudizio di sintesi rispetto all’attività svolta nell’esercizio. Nei reports delle singole UU.DD sono dettagliatamente indicati, per ciascun dipendente, rispetto agli obiettivi strategici, i dati relativi alla percentuale di assorbimento ed alla individuazione del progetto a cui si è partecipato. Ne consegue che le diverse informazioni, contenute nei suindicati documenti, devono essere lette in maniera coordinata;
b) il formato delle schede di valutazione delle Unità di Direzione contenente, tra l’altro i “coefficienti di incentivazione” e quello di “ruolo e di livello” (apprezzamento della posizione dirigenziale) è stato da sempre utilizzato dal precedente Nucleo di Valutazione. Esso non risulta preventivamente approvato con atto deliberativo dell’Amministratore Unico, ad eccezione dei “coefficienti di incentivazione”, riportati nella delibera n. 61/2001;
c) tale formato, unitamente ai vari coefficienti di valutazione risulta, tuttavia, ufficializzato con le varie delibere con le quali, nel corso degli anni, l’Amministratore Unico ha recepito le relazioni sulla valutazione dei risultati predisposte dal precedente Nucleo.
4. Relativamente al suindicato biennio, il sistema di valutazione del personale del comparto e della dirigenza, unitamente alle modalità di erogazione della premialità, è costituito dall’insieme dei documenti e dei criteri già in vigore presso l’Azienda.
In particolare:
a) le schede di valutazione del personale delle singole Unità di Direzione sono quelle attualmente in uso presso l’Azienda. Esse contengono solo il giudizio di sintesi rispetto all’attività svolta nell’esercizio. Nei reports delle singole UU.DD sono dettagliatamente indicati, per ciascun dipendente, rispetto agli obiettivi strategici, i dati relativi alla percentuale di assorbimento ed alla individuazione del progetto a cui si è partecipato. Ne consegue che le diverse informazioni, contenute nei suindicati documenti, devono essere lette in maniera coordinata;
b) il formato delle schede di valutazione delle Unità di Direzione contenente, tra l’altro i “coefficienti di incentivazione” e quello di “ruolo e di livello” (apprezzamento della posizione dirigenziale) è
stato da sempre utilizzato dal precedente Nucleo di Valutazione. Esso non risulta preventivamente approvato con atto deliberativo dell’Amministratore Unico, ad eccezione dei “coefficienti di incentivazione”, riportati nella delibera n. 61/2001;
c) tale formato, unitamente ai vari coefficienti di valutazione risulta, tuttavia, ufficializzato con le varie delibere con le quali, nel corso degli anni, l’Amministratore Unico ha recepito le relazioni sulla valutazione dei risultati predisposte dal precedente Nucleo.
5. L’Azienda, relativamente alla fattispecie in oggetto, ha provveduto:
• ha adottato il bilancio di previsione 2015 e pluriennale 2015-2017, con delibera dell’Amministratore Unico p.t. n. 56 del 30.10.2014, formalmente approvato con delibera della Giunta Regionale di Basilicata n. 89 del 27.01.2015;
• ha adottato il consuntivo 2015 con delibera dell’Amministratore Unico p.t. n. 17 del 28.04.2016, formalmente approvato con delibera del Consiglio Regionale di Basilicata n. 463 del 05.07.2016;
• a predisporre il documento finale relativo all’attività svolta ed ai risultati raggiunti (reports), unitamente alle schede di sintesi della valutazione del personale;
• a prorogare l’attuale sistema di valutazione del personale e della dirigenza, in virtù di delibera dell’Amministratore Unico n. 55 del 03.12.2015 nella quale, peraltro, richiamata espressamente la delibera della Giunta regionale n. 559 del 29.04.2015 con la quale è stato adottato il “Sistema di Misurazione e Valutazione della performance degli organismi sub regionali e di tutti gli enti strumentali del Sistema Basilicata” (in tale provvedimento è espressamente indicato che per l’applicazione di tale sistema è necessario che gli enti strumentali e sub regionali provvedano a personalizzarlo sulla base della propria organizzazione) si da atto dell’imminente avvio del confronto con le OO.SS per addivenire alla predisposizione di una bozza finale del nuovo Sistema di Misurazione, da sottoporre all’esame dell’OIV regionale.
6. Da tutta la documentazione predisposta dall’Azienda emerge che:
♦ gli ambiti di misurazione del sistema sono presenti e coerenti con l’art. 8 del D. Lgs. n. 150/2009;
♦ le fonti derivano dal Bilancio di Previsione dell’Azienda, dal Piano Esecutivo di Gestione con l’utilizzo di dati contabili derivanti dalla contabilità finanziaria ed extra contabili rilevati dai report delle singole Unità di Direzione;
♦ gli indicatori utilizzati risultano adeguati per misurare la performance;
♦ nell’esercizio 2015 non è stato liquidato alcun acconto al personale del comparto, così come non è stata liquidata l’indennità di risultato dei titolari di Posizione Organizzativa e della Dirigenza.
Su tale punto occorre precisare quanto segue:
Il sistema di valutazione del personale, applicabile nel periodo di riferimento, è contenuto nell’accordo decentrato del 06.08.2004 il cui art. 10 testualmente recita: “ omissis L’importo destinato alla produttività verrà suddiviso in due quote una, pari all'80%, da erogare in funzione dei risultati conseguiti sull’attività ordinaria, l'altra, pari al 20%, correlata ai risultati ottenuti sugli obiettivi gestionali dichiarati nel PEG di ciascuna Unità di Direzione.
Il 30% del fondo relativo alla produttività corrente (80%) verrà erogato mensilmente a titolo di acconto; la parte restante verrà conguagliata con quote bimestrali sulla base della scheda di valutazione, di seguito riportata, predisposta dai Dirigenti.
A fine esercizio si provvederà alla ripartizione, fra il personale dell’area di riferimento, delle quote non attribuite in funzione della categoria d’appartenenza e del punteggio medio conseguito nell’anno che dovrà essere superiore a 75, valore minimo per l’accesso alla ripartizione delle stesse.
Inoltre, a fine anno, verrà attribuita la produttività relativa agli obiettivi programmati e straordinari (20%) secondo il punteggio attribuito dai Dirigenti…….
Scheda di valutazione degli obiettivi ordinari e straordinari:
Personale di categoria C e D
Descrizione incidenze scarso 30 sufficiente 50 discreto 80
ottimo 100
Totale Inc x Punt 60% Quantità, qualità del lavoro svolto,
attitudine, motivazione e tempistica -
30% Capacità propositiva, di studio ed
approfondimento -
10% Flessibilità operativa e capacità di
relazionarsi all'interno ed all'esterno -
Totale quota bimestrale - Acconto percepito - Quota da erogare - Valutazione media ponderale -
Personale di categoria A e B
Descrizione incidenze scarso 30 sufficiente 50 discreto 80
ottimo 100
Totale Inc x Punt 70% Impegno, interesse, entusiasmo,
quantità e qualità del lavoro svolto -
20% Capacità di adattamento ed
affidabilità nell’assolvimento del lavoro -
10%
Capacità di acquisire ulteriori conoscenze
teorico-pratiche anche con interventi formativi di aggiornamento e studio
-
Totale quota bimestrale - Acconto percepito - Quota da erogare - Valutazione media ponderale -
Per partecipare alla ridistribuzione delle quote di incentivo non attribuite nell’ambito di ciascuna Unità di Direzione, il dipendente dovrà conseguire una punteggio medio di 75 punti, assunto come valore minimo per l’accesso alla ripartizione”………..
Tale somma è stata finanziata ai sensi dell’art. 15, commi 2 e 5, del CCNL del 01.01.1999. Tali risorse sono rese disponibili solo a consuntivo dopo che il Nucleo di Valutazione avrà attestato che le disponibilità derivino da processi di razionalizzazione delle attività (comma 2), ovvero erogabili al personale in funzione “del grado di effettivo conseguimento degli obiettivi di performance organizzativa ai quali l'incremento è stato correlato, come risultante dalla relazione sulla
performance o da altro analogo strumento di rendicontazione adottato dall'ente” (comma 5 – cfr.
PARERE ARAN 19932/2015 del 18/06/2015).
Le risorse variabili, pertanto, non sono state liquidate perché non potevano essere pagate……in quanto non ancora completato il processo di validazione, propedeutico alla liquidazione.
In ogni caso gli importi della produttività, liquidabili al personale del comparto, sono integralmente connessi al raggiungimento degli obiettivi strategici di cui al successivo paragrafo 4.
Per i titolari di Posizione Organizzativa, così come per la Dirigenza, l’indennità di risultato (quantificata in sede di contratto decentrato), è connessa non solo al grado di raggiungimento degli obiettivi strategici, ma anche di quelli ordinari. Essa viene erogata, all’esito del processo di validazione, sulla base della stessa percentuale riconosciuta alla Dirigenza.
♦ per ciascun obiettivo specifico sono stati indicati nel PEG: la motivazione, il personale coinvolto, il grado di assorbimento, il peso, il target;
♦ per ciascun obiettivo specifico, nel report, è stato indicato il grado di realizzazione;
♦ la valutazione del personale è avvenuta sulla base dei risultati verificati e riportati nella documentazione di rito.”
2. DESCRIZIONE DEL SISTEMA 2.1 Ambito normativo
L'Azienda Territoriale per l’Edilizia Residenziale di Potenza (ex IACP, ex EPER) è uno dei più antichi Enti di Edilizia Pubblica in Italia, fondato come Ente morale il 30 settembre 1920.
L'Azienda, in virtù della legge istitutiva (L.R. n. 29/96) oggi è un Ente pubblico non economico che, dotato di autonomia organizzativa, patrimoniale, amministrativa, finanziaria e contabile, sotto la vigilanza regionale, può definirsi Ente Strumentale della Regione Basilicata.
La competenza territoriale dell'Azienda riguarda il capoluogo e ben 100 Comuni dell'intera provincia con una vasta dislocazione geografica.
2.2 Mandato istituzionale e di missione
Il mandato istituzionale altro non è che il perimetro nel quale l’Amministrazione opera sulla base delle competenze ad essa attribuite dalla legge istitutiva.
Chiarito cosa debba intendersi per mandato istituzionale, è ora necessario definire il mandato dell’ATER in relazione alle vigenti normative in materia e le relazioni di accountability che derivano dall’espletamento del mandato.
Differenti sono le tipologie di attività svolte dall’Azienda.
Attività di Programmazione
L’ATER elabora programmi di intervento e programmi di gestione del patrimonio con validità pluriennale.
Questi programmi sono comprensivi sia degli interventi previsti nei programmi regionali, sia di quelli da realizzarsi da parte dell’Azienda stessa con finanziamenti propri e dello Stato o di altri soggetti pubblici o privati.
Attività di costruzione e recupero
Nell’ambito delle proprie finalità, l’Azienda provvede a:
1. attuare interventi di edilizia residenziale sovvenzionata, agevolata e convenzionata, diretti alla costruzione di nuove abitazioni, relative pertinenze ed attrezzature residenziali ed extraresidenziali; procedere all’acquisto ed al recupero di abitazioni ed immobili degradati, nonché realizzare interventi di urbanizzazione primaria e secondaria, infrastrutture e servizi di riqualificazione urbana ed ambientale, utilizzando le risorse finanziarie proprie e/o provenienti per lo stesso scopo da altri soggetti pubblici e/o privati o acquisiti attraverso finanziamenti comunitari;
2. progettare programmi integrati e programmi di recupero urbano, eseguire opere di edilizia e di urbanizzazione per conto di enti pubblici o privati, nonché progettare, realizzare e gestire interventi edilizi ed urbanistici per conto di Enti Pubblici e operatori privati;
3. svolgere attività per nuove costruzioni e/o per il recupero del patrimonio immobiliare esistente, collegate a programmi di edilizia residenziale pubblica;
4. gestire il patrimonio proprio e quello ad essa affidato da altri Enti Pubblici, nonché svolgere ogni altra attività di edilizia residenziale pubblica rientrante nei fini istituzionali e conforme alla normativa statale e regionale;
5. stipulare convenzioni con Enti Locali e con altri operatori per la progettazione e/o l’esecuzione delle azioni consentite, nonché accordi di programma con operatori e soggetti istituzionali, europei, nazionali e territoriali;
6. svolgere attività di consulenza ed assistenza tecnica, studio, ricerca e sperimentazione a favore degli Enti Locali e di operatori pubblici e privati;
7. intervenire, mediante l’utilizzazione di risorse proprie, non vincolate ad altri scopi istituzionali, ovvero attraverso l’impiego di finanziamenti provenienti da altri soggetti pubblici o privati, in qualunque forma giuridica associati, con fini calmieratori sul mercato edilizio, realizzando abitazioni per locarle o venderle a prezzi economicamente competitivi;
8. formulare proposte sulle localizzazioni degli interventi di edilizia residenziale pubblica;
9. compiere tutte le altre operazioni ed atti consentiti dalle leggi statali e regionali per il raggiungimento dei propri fini.
Attività di gestione
L’Azienda espleta tutti i compiti connessi con l’amministrazione, la manutenzione e la gestione del proprio patrimonio.
Relativamente al patrimonio affidato da altri soggetti, tali funzioni sono regolate sulla base delle convenzioni all’uopo stipulate.
L’Azienda procede a locare o alienare gli immobili assegnati in locazione o con patto di futura vendita o con trasferimento immediato della proprietà, secondo le condizioni e le modalità previste dalle leggi vigenti.
Attività con altri soggetti
a) L’Azienda può acquisire la gestione del patrimonio di edilizia residenziale pubblica dei Comuni e di altri soggetti pubblici.
b) L’Azienda può altresì acquisire la gestione di ulteriore patrimonio abitativo e non, affidato da soggetti pubblici o privati.
c) L’Azienda può espletare compiti ad essa affidati da soggetti pubblici e privati in materia di progettazione urbanistica ed edilizia, nonché di progettazione, direzione, esecuzione e gestione di interventi costruttivi e di recupero di opere pubbliche in genere.
2.3 Analisi del contesto esterno
L’analisi del contesto esterno si sviluppa con riferimento al contesto economico, sociale, tecnologico ed ambientale. Deve osservarsi, in proposito, che l’Azienda si muove in un territorio caratterizzato da rilevanti problematiche di ordine sociale ed economico.
Essendo l’ATER chiamata ad erogare un servizio fondamentale, quale quello della casa, le difficoltà appaiono di tutta evidenza.
Si rifletta sulla circostanza che il canone medio mensile è di Euro 85,74. Nella fascia “A” sono collocati 870, utenti con il canone minimo di appena 20,12 Euro/mese.
I canoni sono ormai fermi ai parametri della Legge Regionale numero 24/2007, senza che nel frattempo ci sia stato nessun adeguamento. Il canone medio risulta, infatti, del tutto inadeguato alle esigenze gestionali e manutentive di un patrimonio ormai obsoleto e che necessita di sempre più consistenti interventi.
Si registra, a tal proposito un consistente stock (180) di unità abitative non locate perché, prima di essere riaffittate, necessitano di lavori di ripristino e di riattamento.
Per far comprendere il livello dei canoni di affitto e quindi valorizzare il ruolo sociale dell’ATER, possiamo fare riferimento al canone medio di affitto sul mercato che, per la provincia di Potenza, è di Euro 494,00 mensili (Fonte: “Mio affitto” – Rapporto sulla evoluzione del prezzo medio d’affitto degli immobili in Italia – settembre 2014) e, quindi, riferire tale canone a quello medio applicato agli alloggi ERP che è pari ad Euro 85,74 al mese. La differenza fra i canoni di affitto di Euro 408,26 mensili esprime la potenzialità degli alloggi ATER devolute alle politiche sociali.
Considerando infine questo differenziale su base annua e moltiplicandolo per il numero degli alloggi ERP locati si ottiene un’indicazione definitiva del “valore sociale” del ruolo dell’ATER, che è pari ad oltre 25 milioni di Euro e che corrisponde a quanto annualmente il settore pubblico offre per la provincia di Potenza agli assegnatari bisognosi.
Nonostante tale situazione, deve rilevarsi come un rilevantissimo numero di utenti non corrisponda regolarmente i canoni, comportando per l’Amministrazione la difficoltà di procedere alla definizione di un’organica programmazione degli interventi per la conservazione del proprio patrimonio immobiliare, tenuto conto che l’Azienda non riceve trasferimenti dalla Regione Basilicata, essendo la principale fonte di finanziamento il solo canone di locazione.
Tale fenomeno è legato sia al generale contesto di recessione economica che colpisce soprattutto i destinatari dell’edilizia residenziale, sia alla circostanza per cui negli utenti molto spesso manca la consapevolezza di essere assegnatari di beni pubblici e, quindi, destinati alla collettività.
Ulteriore questione connessa al mancato introito dei canoni è rappresentata dal fenomeno delle occupazioni sine titulo.
Tale situazione è particolarmente rilevante nell’ottica gestionale non solo per l’intrinseca irregolarità di cui è espressione, ma soprattutto perché altera il funzionale collegamento che l’ordinamento stabilisce tra il previo accertamento di una necessità abitativa tale da risultare meritevole di tutela e l’effettiva soddisfazione di tale importante necessità, che si concretizza a mezzo dell’assegnazione dell’alloggio pubblico.
La gravità del fenomeno può peraltro presentarsi con intensità differenziate a seconda che esso si configuri in termini radicali, consistenti in un’assenza originaria del titolo derivante da occupazioni perpetrate in via di fatto o a seguito di illecita trasmissione del possesso dell’alloggio da precedenti aventi titolo, oppure che si configuri come conseguenza di vicende che possono venire ad esistenza nel corso di un rapporto locativo (ad esempio, per l’inesistenza dei presupposti per un subentro nella titolarità della locazione che prosegue in via di fatto con un soggetto non avente titolo).
Inoltre, dal versante degli altri interlocutori esterni, è emersa in diversi tavoli tecnici la difficoltà di procedere agli sfratti verso nuclei familiari disagiati, dovendo poi le amministrazioni preposte procedere alla collocazione dei nuclei familiari in abitazioni adeguate.
Ulteriori riflessioni in merito al “contesto esterno” devono essere sviluppate relativamente alle seguenti problematiche:
1) la vetustà degli immobili, aggravata dalla circostanza per cui dal 2007 il settore dell’edilizia residenziale pubblica non riceve finanziamenti statali per investimenti in alloggi, per la ristrutturazione e la riqualificazione del patrimonio esistente: tutto ciò, per l’Azienda, si traduce in termini assai negativi non solo per l’impossibilità di realizzare nuove abitazioni di ERP, ma anche per l’impossibilità di riqualificare il patrimonio gestito e, men che meno, di puntare ad una dimensione più qualificante del contestuale recupero urbano dei vari complessi abitativi;
2) la forte incidenza che i costi della fiscalità esercitano sulla gestione del patrimonio immobiliare di ERP, senza distinzione tra i beni e le attività di marcata finalizzazione sociale e quelli ad essa estranei.
2.4 L’Amministrazione
Dal punto di vista organizzativo e funzionale, ATER Potenza è dotata dei seguenti organi:
- Amministratore Unico, organo di indirizzo politico e legale rappresentante;
- Collegio dei Revisori dei Conti.
Con funzioni consultive operano, inoltre, i seguenti soggetti istituzionali:
- Comitato Provinciale di Indirizzo per l’Edilizia Residenziale Pubblica, chiamato a pronunciarsi sui piani di attività, bilanci e consuntivi di gestione, nonchè su questioni e su atti di particolare rilievo o gestionali;
- Comitato Tecnico, deputato ad esprimere pareri obbligatori su:
a) gli atti tecnici ed economici relativi agli interventi di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata o agevolata realizzati dai Comuni;
b) congruità economica dei programma di intervento di edilizia sovvenzionata ammessi a finanziamento con provvedimento regionale esprimendosi sul rispetto dei vincoli tecnico - dimensionali ed economici, nonché sull'applicazione delle maggiorazioni ammesse ai massimali di costo deliberati dalla Giunta regionale;
c) richiesta di autorizzazione al superamento dei massimali di costi ammissibili.
La struttura attualmente è’ suddivisa, giusta delibera dell’Amministratore Unico p.t. n. 3 del 11.01.2013, in tre Aree strategiche denominate:
a) “Area Promozione e Coordinamento”;
b) “Area Tecnica”;
c) “Area Amministrativa Gestionale”.
L’Area “Promozione e Coordinamento” coincide con le attribuzioni e prerogative proprie della Direzione aziendale.
All’interno dell’Area “Tecnica” e dell’Area “Amministrativa Gestionale” risultano individuate le altre strutture di preposizione dirigenziale, denominate rispettivamente: a) Unità di Direzione “Interventi Costruttivi, Manutenzione, Recupero, Espropri”; b) Unità di Direzione “Gestione Patrimonio e Risorse”.
Le Unità di Direzione sono suddivise per n.5 Posizioni Organizzative, oltre alla Segreteria ed all’Ufficio Avvocatura, in staff alla Direzione aziendale.
Il modello organizzativo dell’ATER di Potenza ha risentito dei limiti sulle assunzioni nella p.a., posti dalle leggi finanziarie degli ultimi anni, nonché delle innovazioni in termini di inquadramenti e di profili introdotte dai contratti collettivi.
Detti limiti di legge hanno comportato una riduzione del turnover. Tale tendenza, unitamente alle misure di prolungamento dell’età pensionabile, ha effetti sull’età media dei dipendenti.
Si descrivono sinteticamente le competenze assegnate a ciascuna Unità di Direzione.
Direzione aziendale
E’ la struttura che svolge le attività di coordinamento delle Unità di Direzione dell’Azienda, nonché di supporto all’Amministratore Unico per la formulazione degli indirizzi strategici e di programmazione, oltre che per la definizione degli obiettivi da perseguire nell’attuazione della mission dell’Ente.
Gestisce la segreteria e l’URP.
Svolge tutte le attività amministrative connesse all’affidamento di lavori, servizi e forniture, in applicazione del vigente Codice degli appalti.
Interventi Costruttivi, Manutenzione, Recupero, Espropri
Cura lo sviluppo di piani, programmi e progetti di fattibilità in tema di edilizia residenziale pubblica.
Svolge attività di progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva degli interventi da realizzare.
Cura le attività connesse alla direzione lavori e gestisce gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria sul patrimonio dell’Azienda.
Gestisce le procedure di acquisizione del diritto di superficie ed in generale le procedure espropriative.
Gestione patrimonio e risorse
Cura la gestione amministrativa e tecnica del patrimonio dell’ATER, nonché di quello affidato da altri Enti, promuovendo iniziative per ottimizzare il gettito derivante dai cespiti immobiliari.
Gestisce l’acquisizione e alienazione di immobili.
Cura l’acquisizione e gestione di beni durevoli di consumo e di servizi.
Gestisce il trattamento giuridico ed economico del personale, provvedendo alla programmazione dei fabbisogni formativi, nonché al reclutamento, selezione ed assunzione del personale
Svolge tutte le attività amministrative, di programmazione e di gestione economico finanziaria necessarie al funzionamento dell’Azienda ed in particolare la gestione del bilancio, delle risorse finanziarie e della puntuale rendicontazione dei flussi di entrata connessi al pagamento dei canoni di locazione.
La struttura svolge le attività di gestione delle risorse informatiche attraverso il Sistema Informativo aziendale, nonché di gestione ed implementazione del sito web istituzionale.
2.5 Organigramma aziendale
2.6 Personale
Nei quadri sinottici che seguono si riportano, in forma dettagliata, i dati relativi alla consistenza del personale:
Categoria Dotazione organica Personale in servizio 2015
Dirigenti 4 3
Categoria D3 10 7
Categoria D1 42 27
Categoria C 17 6
Categoria B3 4 2
Categoria B1 4
Totale 81 45
La dotazione organica, determinata in 81 unità con delibera dell’Amministratore Unico n. 21 del 27 marzo 2008, approvata dalla Regione Basilicata, evidenzia un deficit di 36 unità.
Tutela della parità di genere - 2015
Personale Cat. B1 Cat. B3 Cat. C Cat. D1 Cat. D3 Dirigenti Totale
Maschi 1 5 13 4 3 26
Femmine 1 1 14 3 19
Totali 2 6 27 7 3 45
Ripartizione per sesso ed anzianità di servizio al 31/12/2015 Anni
> 0-5
Anni
>6-10
Anni
> 11-15
Anni
> 16-20
Anni
> 21-25
Anni
> 26-30
Anni >30
Maschi 3 3 4 7 2 7
Femmine 3 2 3 5 6
Totali 6 5 7 12 2 13
Ripartizione per titolo di studio - 2015
Dirigenti Funzionari Altri Profili Totale
Uomini Donne Uomini Donne Uomini Donne Uomini Donne
Laurea 3 3 3 4 4 10 7
Diploma 1 15 12 16 12
Analisi caratteri qualitativi/quantitativi
Indicatori Valore
Età media del personale 51
Età media dei dirigenti 57
Tasso di crescita unità personale negli anni 0
% dipendenti in possesso di laurea magistrale 37,50
% dirigenti in possesso di laurea 100
Analisi benessere organizzativo
Indicatori Valore
2015
Tasso di assenza 18,90
Tasso dimissioni premature 0
Tasso richieste di trasferimento 0
Tasso infortuni 0
Stipendio medio dipendenti non dirigenti lordo 26.690,00
% personale a tempo indeterminato 100
Analisi di genere
Indicatori Valore
% dirigenti donne 0
Stipendio medio dipendenti donne 32.846,42
% donne assunte a tempo indeterminato 100
Età media personale femminile 49
% donne laureate rispetto al totale donne 35
% dirigenti in possesso di laurea 0 Ore formazione personale femminile 120
2.7 Situazione finanziaria dell’Azienda
La presente sezione analizza l’andamento dei principali aggregati di bilancio: entrate e spese correnti, entrate e spese di parte investimenti nonché alcune sugli obiettivi di bilancio.
ANDAMENTO DELLA GESTIONE FINANZIARIA 2012-2015
ENTRATE 2012 2013 2014 2015
CANONI 7.080.762,41 7.729.191,67 7.419.787,99 7.535.227,96
CORRISPETTIVI GEST. IMMOBILIARE 33.512,16 30.746,41 31.932,19 44.428,61 CORRISPETTIVI TECNICI 381.293,45 679.731,97 672.981,72 75.953,12 RIMBORSI E RECUPERI GEST. IMMOB.RE 445.583,26 260.904,44 215.680,66 363.029,18
INTERESSI 191.064,62 183.911,46 154.080,62 147.028,29
CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE 6.255.931,25 6.643.699,01 4.019.806,47 3.112.057,81 RISCOSSIONI ALIENAZIONE ALLOGGI 560 1.728.859,12 1.543.625,00 1.960.805,00 2.679.770,52
USCITE 2012 2013 2014 2015
ONERI PER IL PERSONALE 2.936.645,21 2.670.717,55 2.304.779,44 2.153.767,68 SPESE ORGANI ISTITUZIONALI 96.205,44 88.672,56 63.644,51 83.836,97 SPESE ISTITUZIONALI E PER FUNZ. UFF. 450.420,23 362.746,81 438.359,08 340.499,68 SPESE AMMIN.NE STABILI 305.527,25 497.904,02 705.821,51 386.791,65 SPESE MANUTENZIONE STABILI 1.694.462,82 985.514,79 1.383.678,04 1.335.627,21 SPESE SERVIZI A RIMBORSO 33.362,92 34.432,51 32.156,33 26.646,56 SPESE INTERVENTI EDILIZI 198.007,81 169.446,73 91.217,74 4.471,04
ONERI FINANZIARI 24.697,18 21.037,50 16.853,93 10.653,89
RIENTRI G.S. 0.50 % - ECCEDENZA CIPE 495.311,30 514.099,37 500.000,00 494.553,98 ONERI FISCALI 1.391.275,02 1.088.877,74 1.526.680,45 1.413.313,49 CORRISPETTIVI D'APPALTO 9.287.644,06 8.396.888,86 4.654.628,23 2.959.843,12
INDICATORI FINANZIARI ESERCIZIO 2015
ENTRATE SPESE
Riscossioni totali 13.783.471,79 Pagamenti complessivi 16.707.081,44 Riscossioni in c/residui 1.567.275,97 Pagamenti in c/residui 2.936.800,44
Accertamenti 16.145.167,96 Impegni 16.466.794,99
Residui attivi iniziali 35.941.351,80 Residui passivi iniziali 29.541.473,69 Residui attivi finali 38.303.047,97 Residui passivi finali 32.765.379,05 Prev. di comp. iniziali 29.466.250,00 Prev. di comp. iniziali 29.466.250,00 Prev. di comp. finali 30.366.250,00 Prev. di comp. finali 30.366.250,00 Residui attivi eliminati 0,00 Residui passivi eliminati 372.851,16 massa riscuotibile = residui attivi
iniziali+previsioni di competenza finali
66.307.601,80
massa spendibile = residui passivi iniziali+previsioni di competenza finali
59.907.723,69
INDICATORI DI ENTRATE 2015
CAPACITA' DI ENTRATA 20,80% riscossioni totali/massa riscuotibile GRADO DI REALIZZAZIONE
DELL'ENTRATA 53,17% accertamenti/previsioni di competenza finali
INDCE DI ACCUMULAZIONE DEI
RESIDUI ATTIVI 6,57% (residui attivi finali-residui attivi iniziali)/residui attivi iniziali INDICE DI CONSISTENZA DEI RESIDUI
ATTIVI 70,35%
residui attivi
finali/(accertamenti+residui attivi finali)
INDICE DI SMALTIMENTO DEI RESIDUI
ATTIVI 4,36% (riscossioni in c/residui+residui
eliminati)/residui attivi iniziali VELOCITA' DI CASSA 26,46% riscossioni/(residui attivi
iniziali+accertamenti) INDICE DI VARIAZIONI 3,05% (previsioni finali-previsioni
iniziali)/previsioni iniziali INDICE DI DISECONOMIA 46,83% (previsioni finali-
accertamenti)/previsioni finali INDICATORI DI SPESA 2015
CAPACITA' DI SPESA 19,46% pagamenti/massa spendibile CAPACITA' D'IMPEGNO 50,24% impegni/previsioni finali INDICE DI ACCUMULAZIONE DEI
RESIDUI PASSIVI 10,91% (residui passivi finali-residui passivi iniziali)/res. passivi iniziali
INDICE DI CONSISTENZA DEI RESIDUI
PASSIVI 68,23% residui passivi finali /
(impegni+residui passivi finali) INDICE DI SMALTIMENTO DEI RESIDUI
PASSIVI 2,52% (pagam.ti in c/residui+res. passivi
eliminati) /res. passivi iniziali
VELOCITA' DI CASSA 26,03% pagamenti complessivi/(residui passivi iniziali+impegni)
INDICE DI VARIAZIONI 3,05% (previsioni finali-previsioni iniziali)/previsioni iniziali
INDICE DI DISECONOMIA 49,76% (previsioni finali-impegni)/previsioni finali
PROSPETTO DI RAFFRONTO INDICATORI 2014-2015
INDICATORI DI ENTRATE 2015 INDICATORI DI SPESA 2015
CAPACITA' DI ENTRATA 20,80% CAPACITA' DI SPESA 19,46%
GRADO DI REALIZZAZIONE DELL'ENTRATA 53,17% CAPACITA' D'IMPEGNO 50,24%
INDCE DI ACCUMULAZIONE DEI RESIDUI
ATTIVI 6,57% INDICE DI ACCUM.NE DEI RESIDUI PASSIVI 10,91%
INDICE DI CONSISTENZA DEI RESIDUI ATTIVI 70,35%
INDICE DI CONSISTENZA DEI RESIDUI
PASSIVI 68,23%
INDICE DI SMALTIMENTO DEI RESIDUI ATTIVI 4,36%
INDICE DI SMALTIMENTO DEI RESIDUI
PASSIVI 2,52%
VELOCITA' DI CASSA 26,46% VELOCITA' DI CASSA 26,03%
INDICE DI VARIAZIONI 3,05% INDICE DI VARIAZIONI 3,05%
INDICE DI DISECONOMIA 46,83% INDICE DI DISECONOMIA 49,76%
INDICATORI DI ENTRATE 2014 INDICATORI DI SPESA 2014
CAPACITA' DI ENTRATA 22,80% CAPACITA' DI SPESA 25,55%
GRADO DI REALIZZAZIONE DELL'ENTRATA 50,53% CAPACITA' D'IMPEGNO 46,07%
INDCE DI ACCUMULAZIONE DEI RESIDUI
ATTIVI 6,31%
INDICE DI ACCUM.NE DEI RESIDUI PASSIVI -0,81%
INDICE DI CONSISTENZA DEI RESIDUI ATTIVI 66,35% INDICE DI CONSISTENZA DEI RESIDUI
PASSIVI 64,10%
INDICE DI SMALTIMENTO DEI RESIDUI ATTIVI 4,74% INDICE DI SMALTIMENTO DEI RESIDUI
PASSIVI 9,91%
VELOCITA' DI CASSA 30,61% VELOCITA' DI CASSA 36,24%
INDICE DI VARIAZIONI -0,24% INDICE DI VARIAZIONI -0,24%
INDICE DI DISECONOMIA 49,47% INDICE DI DISECONOMIA 53,93%
3. SINTESI DELLE INFORMAZIONI DI INTERESSE PER I CITTADINI E GLI STAKEHOLDERS ESTERNI
Unità immobiliari a reddito (Consuntivo 2015)
ATER STATO/COMUNI Totale
Alloggi in locazione semplice 5.083 497 5.580
Alloggi ceduti in proprietà con pagamento rateale 364 131 495 Alloggi diversi in cessione (L.R. 23-ANIA,etc) 69 0 69
Locali ad uso diverso dall'abitazione 393 93 486
Totali generali 5.909 721 6.630
3.1 I risultati raggiunti
Le attività svolte nell’esercizio, in linea con gli obiettivi indicati nel Piano della Performance 2015, hanno riguardato prevalentemente: gli interventi costruttivi, la manutenzione e riattazione degli alloggi, la gestione del patrimonio con particolare riferimento al contrasto alla morosità, all’abusivismo, alla puntuale rendicontazione dei canoni di locazione, alla consegna di alloggi ed all’attuazione del piano di dismissione ex legge n. 560/93.
Si descrivono sinteticamente i principali obiettivi raggiunti dall’Azienda, evidenziando i risultati finali conseguiti.
L’attività’ costruttiva e’ stata prevalentemente orientata al completamento degli interventi già programmati per quanto attiene le varie fasi di sviluppo dell’opera (progettazione, affidamento, esecuzione).
Con riferimento alle nuove costruzioni di edilizia agevolata convenzionata, gli interventi in itinere sono i seguenti :
- Comune di Potenza programma di recupero urbano 24 alloggi e locali per attività Direzionali (Torre
“B”).
- Comune di Potenza programma di recupero urbano costruzione di n. 34 alloggi Parcheggio.
- Comune di Potenza programma di edilizia agevolata e convenzionata 24 alloggi e locali per attività commerciali (Macchia Romana).
Per i primi due interventi, ultimati e collaudati, sono state liquidate le rate di saldo lavori.
Per quanto riguarda il terzo intervento relativo al programma di costruzione di n. 24 alloggi in località Macchia Romana a seguito della risoluzione del contratto con l’impresa l’impresa ATR Costruzioni con sede in Rotondella (Mt), i relativi lavori di completamento sono stati aggiudicati all’impresa SOCOMER Grandi Lavori S.r.l. e consegnati nel mese di agosto 2015.
Con riferimento alle nuove costruzioni di edilizia sovvenzionata – recupero edilizio - demolizioni, gli interventi in itinere e/o in fase di collaudo sono i seguenti :
Comune di Atella 14 alloggi Comune di Chiaromonte 3 alloggi Comune di Filiano 18 alloggi
Comune di Melfi demolizione 123 alloggi Comune di Montemurro 12 alloggi Comune di Potenza 100 alloggi
Comune di Potenza Opere di urbanizzazione Mare Egeo Comune di Rionero costruzione di n. 36 autorimesse
Particolare attenzione è stata rivolta alla soluzione delle problematiche connesse alla realizzazione dell’intervento nel comune di Potenza, comprendente n. 64 alloggi di edilizia agevolata-convenzionata, pervenendo, nell’anno 2015, alla sottoscrizione del contratto di appalto integrato.
Manutenzione
Nel corso dell’anno sono stati eseguiti, con gli appalti per zone, interventi di manutenzione di pronto intervento (urgenza e somma urgenza) riguardanti sia singoli alloggi, sia parti condominiali degli stabili, per un importo complessivo di € 839.085,49. La quantità degli interventi e le risorse impegnate testimoniano la particolare attenzione prestata dall’Azienda al settore per poter assicurare, ancorchè in modo non esaustivo, risposte alle numerose richieste presentate dagli assegnatari.
Attività di gestione degli alloggi
Si è proceduto all’immissione nel patrimonio dell’Azienda di n. 110 alloggi, così distinti: Potenza (100), Montemilone (10).
Altresì, si è provveduto ad effettuare la riassegnazione/consegna di ulteriori n. 51 alloggi; al riconoscimento di n. 66 subentri/successioni di contratto; alla determinazione di n. 104 canoni; alla regolarizzazione del rapporto contrattuale di alcuni alloggi occupati abusivamente (n. 5).
Gli incassi totali per canoni di locazione, tra gestione di competenza e gestione residui, contabilizzati al termine dell’esercizio sono stati di € 5.366.246,70, pari a circa il 73% del ruolo complessivamente emesso.
Nei quadri che seguono viene evidenziata la ripartizione dei canoni per fasce di reddito.
Assegnatari per fascia di reddito - anno 2015
36,0%
16,4%
20,7%
7,5%
10,1%
1,3%
1,7% 6,4%
0,0%
Reddito Fascia Anno 2014 Anno 2015
% %
Minimo A 45,4% 36,0%
Sociale B1 18,8% 16,4%
Protetto a B2 19,4% 20,7%
Protetto b B3 5,1% 7,5%
Equo canone C1 0,6% 1,3%
Equo canone maggiorato C2 0,5% 1,7%
Abusivi Z1 5,5% 6,4%
Sanzionatorio Z2 4,7% 10,1%
Distribuzione del monte canone mensile ripartito fra le fasce di reddito 2015
Reddito Fascia %
Minimo A 13,1
Sociale B1 13,4
Protetto a B2 26,6
Protetto b B3 12,4
Equo canone C1 1,5
Equo canone maggiorato C2 2,0
Abusivi Z1 12,6
Sanzionatorio Z2 18,4
Le classi di reddito sopra indicate corrispondono, ai sensi degli artt. 23 e 26 della Legge Regionale n.24 del 18.12.2007, ai seguenti parametri economici:
Fascia A - reddito massimo due pensioni minime INPS corrispondenti a € 12.881,18, canone massimo 4.5
% del reddito imponibile, con un minimo di € 20,12;
Fascia B1 - reddito lordo max € 16.749,58 , canone max 5 % reddito imponibile;
Fascia B2 - reddito lordo max € 26.320,78 , canone max 6.75 % reddito imponibile;
Fascia B3 - reddito lordo max € 38.284,77 , canone max 9 % reddito imponibile;
Fascia C1 - reddito lordo max € 44.027,48 , canone max 11 % reddito imponibile;
Fascia C2 - reddito lordo max € 49.770,20 , canone max 12 % reddito imponibile.
Controllo sul corretto utilizzo delle unità immobiliari da parte dell’utenza
Con questo controllo, ormai a regime, è stato possibile, attraverso l’incrocio dei dati acquisiti dall’anagrafe dei Comuni, nonché di quelli rilevati dalle banche dati catastale e reddituale, cui siamo collegati, un costante controllo circa il mantenimento dei requisiti ed il corretto utilizzo delle unità immobiliari da parte degli utenti.
In particolare in alcuni Comuni la piena disponibilità e sinergia con le amministrazioni locali ha permesso, per il tramite dell’utilizzo di forze di polizia municipale in collaborazione con i funzionari dell’Azienda l’individuazione di moltissime posizioni di utenti che irregolarmente conducevano l’alloggio assegnato con susseguente adozione dei provvedimenti amministrativi volti alla richiesta di decadenza e alla riacquisizione delle unità immobiliari.
La cessione degli alloggi
In applicazione della Legge 24.12.1993, n. 560 e dei piani di vendita approvati dalla Regione, la struttura ha completato l’istruttoria di n. 88 nuove pratiche riferite ad assegnatari che hanno presentato domanda di acquisizione dell’alloggio e, dopo la conferma dell'acquisto ed il conseguente versamento del prezzo di cessione dell'alloggio, ha provveduto a stipulare 71 contratti di cessione, di cui 56 alloggi dell’ATER e 15 dello Stato, oltre a n. 16 contratti di cessione dei locali.
L’incasso totale, comprensivo dell’incasso delle vendite con pagamento rateale, è stato di € 2.921.169,00, di cui € 1.632.861,00 per alloggi ATER e € 486.972,00 per alloggi dello Stato, oltre € 241.399,00 riscossi per
estinzione del diritto di prelazione, ex art. 28 della legge n.513/77, nonchè € 86.708,00 per interessi, ed € 473.229,00 per immobili ad uso diverso.
Riduzione della spesa corrente
L’Azienda, pur non essendo obbligata al rispetto dei vincoli di finanza pubblica, (le ATER non sono soggette, infatti, al patto di stabilità in quanto Enti non compresi nella tabella prevista dalla legge n.
311/2004, ma Enti ausiliari e market, cosi come definiti dal Ministero del Tesoro), ha in ogni caso rispettato per scelta i vincoli di spesa, di volta in volta stabiliti nelle varie finanziarie. In particolare si vuole evidenziare come da ormai da tempo l’Azienda abbia fortemente ridotto la spesa per consulenze. Così come ha decrementato, in maniera considerevole la spesa del proprio personale dipendente. Di seguito sul fronte della spesa viene riportata una tabella riepilogativa utile al fine di evidenziare l’andamento nel periodo di riferimento della spesa corrente sostenuta dall’Azienda:
Capitolo Spesa 2013 % su spesa
corrente Spesa 2015 % su spesa corrente Organi dell’Azienda € 88.672,56 1,38 € 83.836,97 1,34
Personale € 2.670.717,55 41,51 € 2.153.767,68 34,46
Funzionamenti uffici € 165.200,42 2,57 € 149.910,97 2,40
Consulenze € 61.367,42 0,95 € 13.300,00 0,21
Rappresentanza € 520,01 0,01 € 4.972,92 0,08
TOTALE SPESA CORRENTE € 6.433.449,58 46,42 € 6.250.162,15 38,49
OBIETTIVI: RISULATI RAGGIUNTI E SCOSTAMENTI 4.1 Premessa
Come già evidenziato nel Paragrafo 1. del presente documento, il PEG dell’annualità 2015, all’interno del Piano delle Performance, nonchè la successiva rendicontazione sono stati elaborati sulla base degli schemi in precedenza adottati su input del Nucleo di Valutazione dell’Azienda.
Gli obiettivi sono stati definiti in “Generali” (sostanzialmente qualificabili come di “Mantenimento”) e
“Strategici”. Per ogni Unità di Direzione sono stati individuati obiettivi “Generali” e “Strategici”. Il peso degli obiettivi Generali è pari a 60; quello degli obiettivi Strategici è pari a 40, come da seguente prospetto:
DIREZIONE
Tipologia Denominazione Macroattivita’ Peso
GENERALE GESTIONE GARE E CONTRATTI 4
GENERALE AVVOCATURA SUPPORTO LEGALE 7
GENERALE ASSISTENZA ORGANI AZIENDALI – PROCEDURE DELL’U.D. 4 GENERALE CONTROLLO AMMINISTRATIVO – STRATEGICO E DI GESTIONE 2
GENERALE COMUNICAZIONE 3
GENERALE PIANIFICAZIONE E SVILUPPO ORGANIZZATIVO 40
Totale parziale 60
STRATEGICO OBBIETTI SPECIFICI DIREZIONE – 2015 10
STRATEGICO OBBIETTIVI AZIENDALI DI GESTIONE – 2015 30
Totale parziale 40
TOTALE COMPLESSIVO 100
U.D. INTERVENTI COSTRUTTIVI, MANUTENZIONE, RECUPERO, ESPROPRI
Tipologia Denominazione Macroattivita’ Peso
GENERALE NUOVE COSTRUZIONI EDILIZIA AGEVOLATA - CONVENZIONATA -
FONDI G.O.-FONDI C.d.Q II- FONDI P.R.U. 15
GENERALE NUOVE COSTRUZIONI EDILIZIA SOVVENZIONATA - RECUPERO
EDILIZIO – DEMOLIZIONI (560 + G.S. + RIENTRI G.S) 30
GENERALE PROCEDURE ESPROPRIATIVE – CONVENZIONI 5
GENERALE GESTIONE MANUTENZIONE 10
Totale parziale 60
STRATEGICO VENDITA IMMOBILIARE EX LEGGE 560/93 ED ALTRE 16,83
STRATEGICO RIORDINO PRATICHE ESPROPRIATIVE 4,,05
STRATEGICO RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI 6,75
STRATEGICO RIATTAZIONE E MESSA A REDDITO ALLOGGI SFITTI 9
STRATEGICO RIQUALIFICAZIONE E MESSA A REDDITO IMMOBILE IN VIA
PRETORIA EX INPS 3,73
Totale parziale 40
TOTALE COMPLESSIVO 100
U.D. GESTIONE PATRIMONIO E RISORSE
Tipologia Denominazione Macroattività Peso
GENERALE GESTIONE IMMOBILIARE 18
GENERALE GESTIONE BILANCIO E PROGRAMMI 18
GENERALE GESTIONE ECONOMICO-FINANZIARIA 18
GENERALE GESTIONE RISORSE INFORMATICHE 5
GENERALE ARCHIVIO E LOGISTICA 1
Totale parziale 60
STRATEGICO
NUOVI APPLICATIVI A SUPPORTO DEGLI UTENTI INTERNI ED ESTERNI – TRASPARENZA E INTEGRITA’ – NUOVE MODALITA’
ATTUATIVE PUBBLICAZIONE DATI
5,62
STRATEGICO VENDITA IMMOBILI EX LEGGE N. 560/93 ED ALTRE 7,92
STRATEGICO RIACCERTAMENTO RESIDUI 10,04,
STRATEGICO RIORDINO PRATICHE ESPROPRIATIVE 5,18
STRATEGICO DIGITALIZZAZIONE FASCICOLI DEL PERSONALE 5,62
STRATEGICO VOLTURE CONTRATTI DI LOCAZIONE 5,62
Totale parziale 40
TOTALE COMPLESSIVO 100
Il peso attribuito ad ogni progetto specifico è stato rapportato al grado di coinvolgimento della singola Unità di Direzione.
Si evidenzia che, nelle allegate Tabelle 1-4, i pesi formalmente attribuiti ai singoli obiettivi strategici sono stati rapportati su base 100.
Nella successiva Tabella n. 5 vengono delineati, su base 100, il peso degli obiettivi strategici, la percentuale di assorbimento delle singole UU.DD. rispetto all’obiettivo, il peso delle “singole fasi” (equiparabili agli obiettivi operativi), il grado di raggiungimento dell’obiettivo.
4.2 Obiettivi strategici
Si riportano sinteticamente, per ciascun obiettivo strategico, la descrizione contenuta nel Piano esecutivo di Gestione ed i principali risultati ottenuti nell’anno 2015.
Come indicato nel suddetto Piano gli obiettivi strategici comprendono diverse “fasi” che hanno concorso, secondo pesi specificamente differenziati, al raggiungimento dei risultati.
La lettura dettagliata delle attività svolte e dei risultati conseguiti è riportata nello schema in calce a ciascun obiettivo il quale riprende i dati e le informazioni della relativa reportistica.
OBIETTIVO 1 - NUOVI APPLICATIVI A SUPPORTO DEGLI UTENTI INTERNI ED ESTERNI - TRASPARENZA E INTEGRITA’ – NUOVE MODALITA’ ATTUATIVE PUBBLICAZIONE DATI
Descrizione: realizzazione di alcuni applicativi gestionali, finalizzati ad un ottimale utilizzo delle risorse informatiche ed una ottimizzazione dei tempi, della precisione e della tempestività del lavoro.
In particolare: a) attivazione delle procedure per consentire la fatturazione elettronica; b) implementazione dati in materia di Trasparenza e Anticorruzione. In coerenza con le vigenti disposizioni è stata allestita sul portale dell'Azienda un'apposita sezione, denominata "Amministrazione trasparente". Il lavoro di traslazione dei dati dalla vecchia sezione "Trasparenza, valutazione e merito" ai nuovi modelli standardizzati previsti dalla nuova sezione del sito web, comporta un ingente lavoro di controllo dei dati già pubblicati e da pubblicare e un costante confronto con i settori responsabili degli atti adottati. Considerato che la pubblicazione dei dati, delle informazioni e dei documenti dell'amministrazione, oggetto della pubblicazione, deve essere mantenuta per un periodo di cinque anni, per poi essere archiviati, occorre attivare un servizio costante di monitoraggio della sezione "Amministrazione trasparente". Le modifiche introdotte devono, peraltro, soddisfare le richieste della "Bussola della Trasparenza" strumento on-line del Dipartimento della funzione pubblica, aperto a tutti, che verifica e monitora la trasparenza dei siti web istituzionali.
Principali risultati conseguiti
Sono state attivate le procedure per consentire l’ acquisizione ed il trattamento delle fatture elettroniche.
Si è provveduto alla implementazione ed aggiornamento dei dati in materia di Trasparenza e Anticorruzione.
E’ stata operata la traslazione dei dati dalla vecchia sezione "Trasparenza, valutazione e merito" ai nuovi modelli standardizzati previsti dalla nuova sezione del sito web..
E’ stato realizzato un sistema che consente di mantenere la pubblicazione dei dati per un periodo di cinque anni, con successiva archiviazione.
Il grado di raggiungimento dell’obiettivo è pari al 100,00% (2,50)/(2,50)