Statistica
A.A. 20152016
cosa possiamo dedurre dai dati e quale
“affidabilita'” ha il nostro risultato
uso di GDL
approccio “pratico”
GDL (Gnu Data Language) è simile ad IDL (interactive data language)
GNU—èunsistemaoperativounixlike
opensource
Perchè IDL?
perchè GDL? $ $ $
semplice
intuitivo potente
multidisciplinare.
utile
1 argomento a scelta (dello studente) fra quelli sviluppati a lezione o in laboratorio
Discussione + domande su argomento a scelta + 2 o 3 domande su argomenti svolti a lezione o in laboratorio
L' esame è solo orale La data è concordata
Il ricevimento è su appuntamento
paola.focardi@unibo.it
I pdf di ogni lezione si troveranno in
http://gbm.bo.astro.it/paola/didattica/AA2015
2016stat/
GDL
Si entra digitando gdl (compare il prompt GDL>) Si esce digitando exit
GDL> a = 8
Definisco una variabile a e le assegno il valore 8 GDL> print, a
Chiedo a GDL di dirmi quanto vale a GDL>help, a
Chiedo a GDL di dirmi il valore di a e anche che tipo di variabile e'
GDL> b=[1,2,3]
Ho definito un vettore a 3 componenti GDL> print, b
Chiedo a GDL di dirmi quanto vale b GDL>help, b
Chiedo a GDL di dirmi il valore di b e anche che tipo di variabile e'
GDL> a=8 & print,a & help,a
Definisco a e chiedo a GDL di ricordarmi qunato vale e che tipo di variabile e'
Separando le istruzioni con una & posso dare tutti i comandi sulla stessa linea.
GDL> a=3^3 2*3
Faccio eseguire un calcolo a GDL e salvo il risultato in una nuova variabile a
GDL> print, 2^3 +2*3
Faccio eseguire un calcolo senza salvare il risultato
ESERCIZIO 1 Perche'
GDL>print, 1/3 Mi da ZERO?
Come posso ottenere il valore “giusto”?
Qual e' il risultato delle istruzioni intarr(10) e fltarr(10) ? Qual e' il risultato delle istruzioni findgen(10) e
indgen(10) ?
ESERCIZIO 2
ESERCIZIO 3 GDL>x=findgen(100)
GDL>y=x
GDL>plot,x,y,psym=3
Verificate cosa cambia al variare di psym (valori da 1 a 7).
Verificate cosa succede se non assegno psym
Fare il grafico della funzione
Facendo variare x da 10 a 10 ed avendo un buon campionamento dei dati.
Salvare il grafico in un file postscript utilizzando questa serie di comandi
ESERCIZIO 4
y=3x2−1
GDL> set_plot, 'PS'
GDL> device, filename='nomefile' (ad esempio p.ps) GDL>plot,x,y,psym=3
GDL>device,/close GDL>set_plot, 'X'
(il primo comando definisce il postscript come “uscita” del grafico, l'ultimo ridefinisce il terminale X)
Fare il grafico della funzione
Facendola variare su un periodo ed avendo un buon campionamento dei dati.
ESERCIZIO 5
y=sin x
Se si vuole mettere un titolo al grafico e delle etichette agli assi e assegnare l'intervallo di x e y
GDL>plot,x,y,psym=3,xrange =[0,3],yrange=[10,20], title='il mio grafico',xtitle='la mia x',ytitle='la mia y'
Mettendo al posto il 'il mio..' e 'la mia...' quello che si vuole e adattando i valori di xrange e yrange alle proprie
esigenze
Se le istruzioni diventano molte conviene scriverle all'interno di un file (normalmente detto procedura) a cui si da'
normalmente l'estensione pro ( per ricordare che e' una procedura).
Scrivere una procedura che produca il grafico (ben campionato) di 1 funzione (a vostra scelta)
ESERCIZIO 6
Il file (procedura) che potete chiamare per esempio ese6.pro
deve avere pro ese6 come prima istruzione e end come ultima istruzione
Per compilarlo GDL> .run ese6.pro
Per mandarlo in esecuzione GDL> ese6
Scrivere una procedura che produca il grafico
(ben campionato di 4 funzioni (a vostra scelta) sulla stessa pagina.
ESERCIZIO 7
Per avere 4 grafici sulla stessa pagina:
GDL> !p.multi=[0,2,2] 2 colonne 2 righe
Gdl> !p.multi=0 torna al default (1 grafico per pagina)
L'istruzione randomn , cosa fa?
Verificate il risultato di randomn(1)
randomn(2) randomn(seed)
E anche di randomn(1,4) randomn(2,4) randomn(seed,4)
Nonche' di randomn(1,4,2), randomn(2,4,2) randomn(seed,4,2)
o
ESERCIZIO 8