Statistica
A.A. 20162017
cosa possiamo dedurre dai dati e quale
“affidabilita'” ha il nostro risultato
uso di GDL
approccio “pratico”
GDL (Gnu Data Language) è simile ad IDL (interactive data language)
GNU—èunsistemaoperativounixlike
opensource
Perchè IDL?
perchè GDL? $ $ $
semplice
intuitivo potente
multidisciplinare.
utile
1 argomento a scelta (dello studente) fra quelli sviluppati a lezione o in laboratorio
Discussione + domande su argomento a scelta + 2 o 3 domande su argomenti svolti a lezione o in laboratorio
L' esame è solo orale La data è concordata
Il ricevimento è su appuntamento
paola.focardi@unibo.it
I pdf di ogni lezione si troveranno in
http:/137.204.68.26/paola/didattica/AA2016
2017/statistica/
GDL
Si entra digitando gdl (compare il prompt GDL>)GDL Si esce digitando exit
GDL> a = 8
Definisco una variabile a e le assegno il valore 8 GDL> print, a
Chiedo a GDL di dirmi quanto vale a GDL>help, a
Chiedo a GDL di dirmi il valore di a e anche che tipo di variabile e'
GDL> b=[1,2,3]
Definisco un vettore b avente 3 componenti GDL> print, b
Chiedo a GDL di dirmi quanto vale b GDL>help, b
Chiedo a GDL il valore di b e che tipo di variabile e' GDL> a=8 & print,a & help,a
Definisco a e chiedo a GDL informazioni su di essa Separando le istruzioni con una & posso darle tutte sulla stessa inea.
GDL> a=3^3 2*3
GDL esegue il calcolo e salva il risultato in una nuova variabile a
GDL> print, 2^3 +2*3
GDL esegue il calcolo senza salvare il risultato
ESERCIZIO 1 Perche'
GDL>print, 1/3 mi da' ZERO?
Come posso ottenere il valore corretto ?
Qual e' il significato delle istruzioni intarr(10) e fltarr(10) ?
Qual e' il significato delle istruzioni findgen(10) e indgen(10) ? ESERCIZIO 2
ESERCIZIO 3
GDL>x=findgen(100) & y=x & plot,x,y,psym=3
Verificate cosa cambia al variare di psym (valori da 0 a 7).
Verificate cosa succede se non assegno psym
Fare il grafico della funzione
facendo variare x da 10 a 10 ed avendo un buon campionamento dei dati.
Salvare il grafico in un file postscript utilizzando questa serie di comandi
ESERCIZIO 4
y=3x2−1
GDL> set_plot, 'PS'
GDL> device, filename='nomefile' (ad esempio p.ps) GDL>plot,x,y,psym=3
GDL>set_plot, 'X'
(il primo comando definisce il postscript come “uscita” del grafico, l'ultimo ridefinisce il terminale X)
Fare il grafico della funzione
facendo variare la x su un periodo ed avendo un buon campionamento dei dati.
ESERCIZIO 5
y=sin x
Se si vuole mettere un titolo al grafico e delle etichette agli assi e assegnare l'intervallo di x e y
GDL>plot,x,y,psym=3,xrange =[0,3],yrange=[10,20], title='il mio grafico',xtitle='la mia x',ytitle='la mia y' Dove al posto di il mio e la mia si mette cio' che si vuole e si adattano i valori di xrange e yrange alle esigenze dei dati
Se le istruzioni diventano molte conviene salvarle in un file (normalmente detto procedura) a cui si da' generalmente
l'estensione pro ( per ricordare che si tratta di una procedura).
Scrivere una procedura che produca il grafico
ben campionato di una funzione (a vostra scelta) ESERCIZIO 6
Il file (procedura) che potete chiamare per
esempio ese6.pro deve avere pro ese6 come prima istruzione e end come ultima istruzione Per compilarlo GDL> .run ese6.pro
Per mandarlo in esecuzione GDL> ese6
Scrivere una procedura che produca il grafico ben campionato di 4 funzioni (a vostra scelta)
sulla stessa pagina.
ESERCIZIO 7
Per avere 4 grafici sulla stessa pagina:
GDL> !p.multi=[0,2,2] 2 colonne 2 righe
GDL> !p.multi=0 torna al default (1 grafico per pagina)
L'istruzione randomn , cosa fa?
Verificate il risultato di randomn(1)
randomn(2) randomn(3)
E di randomn(1,4) randomn(2,4) randomn(3,4) Nonche' di randomn(1,4,2), randomn(2,4,2)
randomn(3,4,2) Cosa ne deducete?
o
ESERCIZIO 8