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COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE RELAZIONE DELLA COMMISSIONE AL CONSIGLIO E AL PARLAMENTO EUROPEO

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COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE

Bruxelles, 6.9.2006

COM(2006) 480 definitivo

RELAZIONE DELLA COMMISSIONE AL CONSIGLIO E AL PARLAMENTO EUROPEO

Regione amministrativa speciale di Macao: Relazione annuale 2005

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RELAZIONE DELLA COMMISSIONE AL CONSIGLIO E AL PARLAMENTO EUROPEO

Regione amministrativa speciale di Macao: Relazione annuale 2005

La situazione politica nella Regione amministrativa speciale di Macao (RAS) è rimasta stabile nel corso del 2005. L’evento politico principale è stato lo svolgimento delle elezioni legislative. Nonostante diversi presunti brogli elettorali nel corso della campagna, le elezioni si sono svolte in modo corretto ed ordinato. L’altissimo tasso di partecipazione è stato un indicatore positivo dello sviluppo politico di Macao. La Commissione europea l’ha accolto favorevolmente e ritiene che la crescente maturità politica dei cittadini di Macao costituisca una buona base per i progressi verso il suffragio universale.

In occasione del suo discorso annuale di novembre, il capo dell’esecutivo Edmund Ho ha annunciato nuove iniziative, incluso un aumento delle risorse per l’istruzione, la previdenza sociale e gli alloggi. Ha inoltre annunciato il possibile avvio di un piano di sviluppo della democrazia nel 2007, escludendo però implicitamente le elezioni dirette e il suffragio universale per le elezioni del capo dell'esecutivo e dell’assemblea legislativa nel 2009. La Commissione ha accolto favorevolmente le nuove iniziative del signor Ho e confida nell’avvio del piano di sviluppo della democrazia.

Nell’ottobre 2005 sono stati presentati all’assemblea legislativa progetti di legge per la lotta al riciclaggio del denaro e al terrorismo. Entrambe le proposte legislative sono state approvate in linea di principio e dovrebbero entrare in vigore prima dell’estate 2006. La Commissione ha accolto favorevolmente la risposta concreta del governo della RAS in tale ambito e sottolinea l'importanza di eliminare l’attività legale connessa al riciclaggio di denaro nel territorio.

L’economia di Macao ha continuato ad espandersi nel corso del 2005, benchè la crescita sia stata più lenta (a due cifre) rispetto ai tre anni precedenti; nonostante ciò si è registrato un forte aumento del PIL pari al 6,7%. I settori del turismo, dei giochi d’azzardo e dell’intrattenimento hanno continuato ad espandersi e a sostenere la crescita economica. Il commercio è invece diminuito, principalmente a causa dell'aumento dei contingenti tessili globali nel 2005. Secondo le statistiche di Macao, le esportazioni nell’UE sono diminuite del 31% scendendo a 3,4 miliardi di patacas (340 milioni di EUR), pari al 17% delle esportazioni totali.

Per quanto riguarda il commercio, la Commissione riconosce i continui sforzi del governo della RAS di Macao per aggiornare il suo quadro legislativo e potenziare le strutture esecutive onde tutelare i diritti di proprietà intellettuale. Tuttavia la Commissione ha espresso la sua preoccupazione in merito alla pirateria dei segnali televisivi. La Commissione esorta il governo della RAS a prendere le misure necessarie per proteggere i legittimi fornitori di segnali e i titolari dei diritti d’autore.

Il 2005 è stato un anno positivo per le relazioni bilaterali tra l’UE e Macao. Il presidente Barroso ha visitato Macao a luglio – la prima visita al territorio da parte di un presidente della Commissione. Il presidente Barroso e il capo dell’esecutivo hanno sottolineato l’importanza di un ulteriore rafforzamento delle relazioni bilaterali.

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ALLEGATO

1. SVILUPPIPOLITICI

La situazione politica della RAS di Macao è rimasta alquanto stabile per un altro anno, durante il quale l’evento politico principale è stato lo svolgimento delle elezioni legislative.

Elezioni legislative

Le due elezioni legislative precedenti si erano svolte rispettivamente sotto l’amministrazione portoghese e nel 2001, cioè due anni dopo il ritorno di Macao sotto la sovranità cinese. In occasione delle elezioni del 2005 sono stati aggiunti nell’organo legislativo altri due seggi a elezione diretta, in conformità della legge fondamentale della RAS.

Il 25 settembre si è registrata a Macao un’affluenza alle urne senza precedenti, che ha permesso di eleggere altri 12 membri in aggiunta ai 29 dell’assemblea legislativa. Nel complesso, la giornata elettorale è trascorsa senza intoppi, a parte una serie di reclami all’ufficio elettorale e qualche sporadico tafferuglio. Quasi 130 000 votanti hanno preso parte alla terza elezione diretta dell’assemblea legislativa di Macao, raggiungendo un tasso record di affluenza del 59% contro il 52% registrato nel 2001. L’elezione diretta ha segnato la vittoria della corrente prodemocratica, che si è assicurata il sostegno di circa il 25%

dell’elettorato. Dato però il sistema elettorale complesso di Macao (rappresentanza proporzionale mista), questa corrente ha ottenuto solo due seggi. Altri sei sono stati conquistati dai tradizionali esponenti del settore imprenditoriale, dei sindacati e della pubblica amministrazione, mentre gli ultimi quattro sono andati ai candidati del settore dei casinò.

Altri dieci candidati sono stati eletti a larga maggioranza, a suffragio indiretto, dai quattro collegi di categoria di Macao grazie ai 2 250 voti di un piccolo gruppo di elettori appartenenti a organizzazioni imprenditoriali, sindacali e professionali. Sette deputati sono stati nominati direttamente dal capo dell’esecutivo Edmund Ho.

Sebbene la giornata elettorale sia trascorsa senza grossi problemi, le due settimane di campagna elettorale sono state caratterizzate da una serie di denunce per presunti acquisti di voti e pratiche scorrette, nonché dai tentativi delle autorità di combattere i brogli elettorali. A detta degli osservatori, questi incidenti sono ascrivibili al peso sempre maggiore dei deputati legati all’attività delle imprese e delle case da gioco nelle politiche globali di Macao. La campagna era incentrata su questioni fondamentali come i trasporti pubblici, l'istruzione, la sanità, l'importazione di manodopera, la disoccupazione, la previdenza sociale, la pubblica sicurezza e l'assistenza agli anziani. Contrariamente a Hong Kong, la politica di Macao è stata dominata da questioni prettamente locali, mentre si è dato poco spazio alla democratizzazione e ai rapporti con la Cina continentale.

Nonostante gli incidenti suddetti, la Commissione europea ritiene che le elezioni si siano svolte nel complesso in modo corretto e ordinato. L’alto tasso di partecipazione registrato malgrado le piogge torrenziali e un allarme tifone è un indicatore positivo dello sviluppo politico di Macao, nonché un segno della sempre maggiore coscienza civica degli abitanti e del loro impegno nei confronti della democrazia. La Commissione europea l’ha accolto favorevolmente e ritiene che la crescente maturità politica dei cittadini di Macao costituisca una buona base per progredire verso il suffragio universale.

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Discorso politico del capo dell’esecutivo

Il settimo discorso politico del capo dell’esecutivo di Macao, pronunciato il 15 novembre 2005, verteva principalmente sullo sviluppo delle risorse umane, sulla previdenza sociale, sullo sviluppo economico e sulla riforma della pubblica amministrazione.

Fra le principali novità va segnalata l’introduzione di una sovrattassa sull’importazione di manodopera, che servirà a finanziare la riqualificazione professionale e le sovvenzioni alle PMI che impiegano cittadini di Macao. Di questo spinoso problema si discute da anni, visto il sempre maggiore afflusso di personale straniero reso necessario dalla crescita economica di Macao. Queste misure, attuate parallelamente ad un sistema di assunzioni che privilegia i cittadini di Macao, dovrebbero rassicurare la popolazione locale.

Sul fronte politico, il capo dell’esecutivo si è prefisso obiettivi di pragmatismo, continuità e riforma graduale. Ha annunciato il possibile avvio di un piano di sviluppo della democrazia nel 2007, escludendo però implicitamente le elezioni dirette e il suffragio universale per l’elezione del capo dell'esecutivo e dell’assemblea legislativa nel 2009. Il capo dell’esecutivo ha inoltre precisato che la legge sulla sicurezza nazionale prevista dall’articolo 23 della legge fondamentale è tuttora in fase di elaborazione.

L’assemblea legislativa viene eletta per il 41% a suffragio diretto, mentre il capo dell’esecutivo della RAS è designato da un comitato elettorale composto da 300 membri selezionati. La legge fondamentale autorizza Macao a modificare, all’occorrenza, le modalità di costituzione dell’assemblea legislativa durante e dopo il 2009. La Commissione europea ha accolto con favore la pianificazione politica globale del capo dell’esecutivo e le sue nuove iniziative riguardanti l’aumento delle risorse per l’istruzione, la previdenza sociale e gli alloggi, e attende con grande interesse il piano annunciato per lo sviluppo della democrazia.

Misure legislative antiriciclaggio e antiterrorismo

Nell’ottobre 2005 il governo della RAS di Macao ha presentato all’assemblea legislativa un disegno di legge antiriciclaggio volto a consolidare il quadro normativo in questo settore attraverso la lotta al riciclaggio del denaro, compresi il terrorismo, la criminalità organizzata, la corruzione, il traffico di droga, la tratta di esseri umani e il commercio illecito di armi. Nel settembre 2005, il dipartimento del tesoro statunitense ha accusato una banca locale di Macao, denominata Banco Delta Asia SARL, di essere un importante e pericoloso organismo di riciclaggio, collegato alle attività finanziarie della Repubblica democratica popolare di Corea (Corea del Nord). Il capo dell’esecutivo Edmund Ho ha ribattuto che non si potevano trarre conclusioni in assenza di prove a sostegno di un'accusa così grave. L’autorità monetaria di Macao ha nominato immediatamente una commissione d'indagine. La banca è stata posta sotto il controllo di un comitato di gestione nominato dal governo di Macao.

Al tempo stesso è stato presentato all'assemblea legislativa un disegno di legge antiterrorismo.

Entrambe le proposte legislative sono state approvate in linea di principio dopo un dibattito generale e dovrebbero entrare in vigore entro l’estate del 2006, una volta espletate ulteriori procedure legislative. La Commissione europea si compiace della risposta tempestiva del governo della RAS a questo incidente e sottolinea l'importanza di eliminare definitivamente tutte le attività illecite connesse al riciclaggio del denaro nel territorio.

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2. L'ECONOMIA

La liberalizzazione del gioco d’azzardo ha dato luogo a un’espansione estremamente rapida e sostenuta. Dopo la crescita a due cifre registrata nel triennio precedente, nel 2005 l’economia ha continuato a espandersi a un ritmo più lento, con un aumento del PIL pari al 6,7% in termini reali. I principali fattori di crescita del 2005 sono stati il massiccio afflusso di investimenti per i nuovi casinò, le strutture di intrattenimento e l’espansione del settore immobiliare. L’afflusso di visitatori ha raggiunto un livello record, stimolando lo sviluppo del gioco d’azzardo e del turismo. Al tempo stesso, però, si è registrato un netto calo degli scambi di merci dovuto all'abolizione dei contingenti tessili globali nel 2005. Nonostante qualche segno iniziale di pressioni inflazionistiche, il mercato occupazionale si è notevolmente risollevato.

Il numero degli operatori di casinò dovrebbe passare da tre a sei nel 2006. I nuovi investitori hanno già iniziato ad attuare i loro vasti programmi d’investimento per i prossimi anni. Si è registrato un forte aumento degli investimenti privati con l’avvio di diversi progetti nei settori degli alberghi e dei casinò. Alla fine del 2005, per circa 50 alberghi erano in corso lavori di costruzione o la valutazione del progetto da parte delle autorità di Macao, il che aggiungerà oltre 28 000 stanze supplementari all’attuale capacità di circa 11 000. A medio-lungo termine, il contesto operativo dell’industria del gioco d’azzardo dovrebbe subire una notevole trasformazione, caratterizzata in particolare da un aumento della competitività.

L’apertura di altri casinò e strutture di intrattenimento è coincisa con un andamento favorevole del settore turistico nel 2005. L’afflusso di visitatori è aumentato del 12%, raggiungendo un livello record di 18,7 milioni. I turisti provenivano prevalentemente dalla Cina continentale (più del 50%), da Hong Kong (30%) e da Taiwan (8%). Nel luglio 2005, il centro storico di Macao è stato inserito nel patrimonio mondiale delle Nazioni Unite. Questo status prestigioso migliorerà l’attrattiva e la fama di Macao, incentivando ulteriormente l’afflusso di visitatori.

Il settore dei giochi d’azzardo ha beneficiato direttamente del boom turistico. Le entrate lorde delle diverse attività sono ammontate nel 2005 a 45,8 miliardi di patacas1 (4,6 miliardi di euro), provenienti per il 98% dai 17 casinò. I casinò di Macao versano il 35% dei loro introiti lordi sotto forma di imposte dirette sul gioco, che l’anno scorso hanno rappresentato il 72%

del gettito fiscale. Questa notevole eccedenza fiscale ha permesso al governo della RAS di Macao di attuare una serie di iniziative politiche in materia di previdenza sociale e di istruzione.

È proseguito il boom immobiliare, alimentato dall'apporto consistente degli investitori e dal buon andamento dell'economia. Nel 2005, i prezzi degli alloggi e il volume delle transazioni sono aumentati rispettivamente del 20% e del 30%. Al tempo stesso, tuttavia, le tendenze inflazionistiche hanno raggiunto livelli preoccupanti, passando dall’1% circa nel 2004 al 4,4%

nel 2005 a causa della forte domanda interna, del rincaro dei beni d’importazione e dell'aumento dei prezzi del petrolio.

La rapida espansione dell’economia ha fatto salire la domanda di manodopera, provocando un restringimento del mercato occupazionale. Il tasso di disoccupazione ha raggiunto il livello più basso degli ultimi otto anni, scendendo dal 4,8% nel 2004 al 3,9% nell’ultimo trimestre

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del 2005. I problemi strutturali del mercato occupazionale di Macao sono dovuti alla mancanza di personale professionalmente qualificato e alla presenza di un numero consistente di lavoratori sottooccupati, di mezza età e poco qualificati per i quali è difficile trovare lavoro nella nuova economia di servizi. Nell’ultimo trimestre del 2005 si sono registrati circa 10 000 disoccupati e 39 000 lavoratori importati.

Gli scambi di beni rappresentavano l’anno scorso il settore più debole dell’economia di Macao. Le esportazioni totali sono diminuite del 12%, scendendo a 19,8 miliardi di patacas (1,99 miliardi di euro) in seguito all’abolizione dei contingenti tessili globali dopo lo scadere dell’accordo OMC sui tessili e sull’abbigliamento nel gennaio 2005. I tessili e l’abbigliamento sono comunque rimasti al primo posto fra le esportazioni di merci di Macao (77% delle esportazioni totali). La forte domanda interna ha provocato al tempo stesso un aumento del 12% delle importazioni, salite a 31,3 miliardi di patacas (3,1 miliardi di euro), con un conseguente disavanzo commerciale pari a 11,5 miliardi di patacas (1,15 miliardi di euro).

Secondo le statistiche di Macao, le esportazioni dell’UE sono crollate del 31%, scendendo a 3,4 miliardi di patacas (340 milioni di euro) pari al 17% delle esportazioni totali. Gli altri mercati principali, cioè gli Stati Uniti, la Cina continentale e Hong Kong, hanno assorbito rispettivamente il 48,7%, il 14,9% e il 9,8% delle esportazioni totali di Macao.

3. QUESTIONICOMMERCIALI CEPA III

L’accordo di partenariato economico rafforzato (CEPA) fra la Cina continentale e Macao è entrato nel 2005 nella sua terza fase. Nel 2003 è stato concluso un accordo quadro (CEPA I) che ha offerto una piattaforma per le discussioni sulla liberalizzazione degli scambi fra le Parti, seguito nel 2004 da un protocollo aggiuntivo (CEPA II). Il CEPA III assicura l’esenzione dai dazi a tutti i beni originari di Macao. Se si considerano anche le norme di origine applicabili a 91 prodotti in base ai codici della tariffa doganale cinese negoziati nel 2005, l’esenzione dai dazi si applica complessivamente a 600 prodotti di Macao dal 1° gennaio 2006. Per quanto riguarda gli scambi di servizi, l'accesso al mercato è stato ulteriormente agevolato in 10 settori su 26. Visto che il CEPA non contiene impegni in merito agli scambi potenziali o ad “altre” linee tariffarie, la sua copertura in termini di linee tariffarie (o di prodotti) è piuttosto limitata.

Le esportazioni di beni nei primi due anni di applicazione del CEPA sono state alquanto modeste (circa 8,3 milioni di patacas, pari a 920 000 euro). Il terziario ha sfruttato più del settore manifatturiero i vantaggi offerti dall'accordo di libero scambio. Le industrie dei trasporti e della logistica sono state le più attive nel chiedere la certificazione CEPA per espandere la loro attività nella Cina continentale.

Revisione del regime fiscale offshore

Il 14 giugno 2005, il governo della RAS di Macao ha modificato il regime fiscale applicato alle società offshore onde frenare il surriscaldamento dell’economia. Il regime offshore era stato introdotto nel 1999 dal governo di Macao per trasformare il territorio in un centro del commercio offshore. Le attività offshore autorizzate sono state ridotte dai 20 settori iniziali a 8, che consistono per lo più in attività di sostegno tecnico. Le società offshore sarebbero per la maggior parte società con sede a Hong Kong che traggono vantaggio dal regime fiscale più favorevole. Il governo della RAS di Hong Kong ha accolto con favore questi sviluppi.

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Parco industriale transfrontaliero Macao-Zhuhai

La zona industriale transfrontaliera situata fra Macao e Zhuhai, approvata dal Consiglio statale del governo centrale della Repubblica popolare cinese alla fine del 2003, è stata presentata come un esperimento innovativo nell’ambito della cooperazione regionale nel delta del fiume Pearl. La zona è suddivisa tra il parco di Zhuhai e il parco di Macao, gestiti rispettivamente dal governo municipale di Zhuhai e dalla Macao Industrial Park Development Co. Ltd. Va osservato che gli occupanti della zona non beneficeranno di alcun trattamento preferenziale (in termini di modalità per l’importazione di manodopera e di agevolazioni fiscali). Le norme di origine del CEPA si applicheranno ai prodotti fabbricati nel parco di Macao esportati nella Cina continentale. Per i prodotti esportati verso altre destinazioni sarà rilasciato un certificato di origine di Macao in conformità delle norme dell’OMC o delle norme di origine dei paesi importatori.

Il parco di Macao, attualmente in costruzione, dovrebbe essere operativo per la fine del 2006.

Il governo di Macao si augura che il parco industriale attiri le industrie di punta nella RAS. La prima fase ha suscitato reazioni positive da parte dell’industria. I principali locatari producono prevalentemente prodotti farmaceutici e abbigliamento. Resta da vedere se il futuro parco industriale sarà in grado di diversificare la sua base ristretta e di attenuare l’impatto dell'abolizione dei contingenti tessili globali. Il settore dei tessili e dell’abbigliamento occupa attualmente quasi l’80% della forza lavoro manifatturiera di Macao e rappresenta il 77% delle sue esportazioni.

Tutela dei diritti di proprietà intellettuale

Pur riconoscendo i continui sforzi di Macao per migliorare il quadro legislativo e potenziare le strutture esecutive onde tutelare i diritti di proprietà intellettuale, la Commissione europea è preoccupata per la pirateria dei segnali televisivi nel territorio. Gli operatori del settore delle antenne trasmettono da anni segnali televisivi pirata per i canali a contenuto europeo e americano senza aver ottenuto licenze o autorizzazioni dai titolari dei diritti d’autore. La Macau Cable TV ha firmato con il governo della RAS di Macao un contratto per la prestazione esclusiva di servizi televisivi a pagamento che copre i canali mondiali ed europei.

La società ha presentato alle autorità di Macao un ricorso contro gli operatori del settore delle antenne e ha promosso già da anni azioni in sede civile, ma con scarsi risultati. Nonostante le ripetute iniziative diplomatiche della Commissione europea e dei paesi in cui hanno sede i titolari dei diritti, Macao non ha ancora trovato una soluzione. La Commissione europea esorta il governo della RAS di Macao a prendere le misure necessarie per proteggere efficacemente i legittimi fornitori di segnali e i titolari dei diritti d’autore.

4. RELAZIONIUE-MACAO

Nel 2005 la Commissione europea ha coltivato attivamente le relazioni bilaterali con il governo della RAS di Macao per sottolineare l’importanza che attribuisce al principio “un paese, due sistemi” applicato a questo territorio.

Jose Manuel Barroso, primo presidente della Commissione europea a visitare il territorio, si è recato a Macao il 17 e 18 luglio al termine di un giro della Cina durato 5 giorni, che comprendeva Pechino, Shanghai e la RAS di Hong Kong. In tale occasione ha visitato le aree bonificate, i più importanti fra i nuovi casinò e la zona industriale in allestimento, incontrandosi inoltre con i residenti europei di Macao. Il presidente Barroso ha avuto colloqui

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con il capo dell’esecutivo di Macao Edmund Ho e con la segretaria per l'amministrazione e la giustizia Florinda Chan. In una breve dichiarazione, i due dirigenti hanno insistito sulla necessità di rinsaldare ulteriormente le relazioni UE-Macao, individuando nuovi settori di cooperazione e continuando a collaborare strettamente nei settori di comune interesse.

Durante l’undicesimo comitato misto CE-Macao, che si è riunito il 2 giugno a Bruxelles, le Parti hanno dichiarato che intendono sviluppare la cooperazione in settori come il sistema di preferenze generalizzate, la formazione di traduttori e interpreti e una cooperazione costante a livello giuridico. La CE ha incoraggiato Macao a partecipare ai programmi CE di portata mondiale, come il programma Erasmus Mundus per l’istruzione superiore, avvalendosi del suo ruolo di collegamento tra l’Europa e l’Asia. Le Parti hanno inoltre deciso di esplorare nuovi settori di cooperazione.

Il 26 ottobre 2005, l’Ufficio della Commissione europea per Hong Kong e Macao ha organizzato a Macao un seminario con oltre 30 rappresentanti dei diversi settori della sua società onde discutere del possibile contenuto e di come approfondire, sviluppare e ampliare la cooperazione tra l'UE e Macao.

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