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Rapporto Autovalutazione

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Academic year: 2022

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(1)

Rapporto Autovalutazione

Periodo di Riferimento - 2014/15 RAV Scuola - NAIC8B300N

NA - IC 88 E. DE FILIPPO

(2)

1 Contesto e risorse

1.1 Popolazione scolastica

1.1.a Status socio economico e culturale delle famiglie degli studenti

1.1.a.1 Livello medio dell'indice ESCS

1.1.a.1 Livello medio dell'indice ESCS - Anno Scolastico 2013-2014

Istituto/Classe Background familiare mediano

NAIC8B300N Basso

NAEE8B301Q

V C Medio - Basso

V D Basso

V E Basso

NAEE8B302R

V F Basso

NAEE8B303T

V A Basso

V B Basso

(3)

Sezione di valutazione

1.1.b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate

1.1.b.1 Percentuale di studenti con entrambi i genitori disoccupati

1.1.b.1 Percentuale di studenti con entrambi i genitori disoccupati Anno scolastico 2013-2014 II Classe - Primaria

Istituto/Indirizzo Studenti svantaggiati

(%) CAMPANIA (%) Sud (%) ITALIA (%)

NAIC8B300N 0.0 1.8 1.5 0.9

1.1.b.1 Percentuale di studenti con entrambi i genitori disoccupati Anno scolastico 2013-2014 V Classe - Primaria

Istituto/Indirizzo Studenti svantaggiati

(%) CAMPANIA (%) Sud (%) ITALIA (%)

NAIC8B300N 0.9 1.0 1.0 0.6

1.1.b.1 Percentuale di studenti con entrambi i genitori disoccupati Anno scolastico 2013-2014 III Classe - Secondaria I Grado

Istituto/Indirizzo Studenti svantaggiati

(%) CAMPANIA (%) Sud (%) ITALIA (%)

NAIC8B300N 0.0 1.0 0.9 0.6

Domande Guida Qual e' il contesto socio-economico di provenienza degli studenti?

Qual e' l'incidenza degli studenti con cittadinanza non italiana?

Ci sono gruppi di studenti che presentano caratteristiche particolari dal punto di vista della provenienza socio economica e culturale (es. studenti nomadi, studenti provenienti da zone particolarmente svantaggiate, ecc.)?

Opportunità (Digitare al max 1500 caratteri) Vincoli (Digitare al max 1500 caratteri) La nostra scuola è situata nel quartiere Ponticelli, essa

comprende cinque plessi situati in tre diverse zone.

La popolazione del quartiere Ponticelli conta molto più di 60.000 abitanti, con caratteristiche socio-culturali ed economiche molto differenziate. Alcuni sono occupati nel terziario (commercianti, impiegati, professionisti,ecc…), altri sono operai, venditori ambulanti ecc…, diversi sono i disoccupati.

Molti sono i fenomeni di diffusa illegalità quali: contrabbando, scommesse clandestine, traffici vari, anche legati alla

criminalità organizzata. Nel territorio non ci sono sufficienti occasioni di aggregazione sociale, di crescita culturale e di esperienza di comunicazione globale.

(4)

1.2 Territorio e capitale sociale

1.2.a Disoccupazione

1.2.a.1 Tasso di disoccupazione

1.2.a.1 Tasso di disoccupazione Anno 2014 - Fonte ISTAT

Territorio Tasso di disoccupazione %

ITALIA 12.6

Nord ovest 9.2

Liguria 10.8

Lombardia 8.1

Piemonte 11.2

Valle D'Aosta 8.9

Nord est 7.6

Emilia-Romagna 8.3

Friuli-Venezia Giulia 8

Trentino Alto Adige 5.6

Veneto 7.4

Centro 11.3

Lazio 12.5

Marche 10

Toscana 10.1

Umbria 11.3

Sud e Isole 20.6

Abruzzo 12.5

Basilicata 14.7

Campania 21.7

Calabria 23.4

Molise 15.1

Puglia 21.4

Sardegna 18.6

Sicilia 22.1

(5)

Sezione di valutazione 1.2.b Immigrazione

1.2.b.1 Tasso di immigrazione

1.2.b.1 Tasso di immigrazione Anno 2014 - Fonte ISTAT

Territorio Tasso di disoccupazione %

ITALIA 8.1

Nord ovest 10.5

Liguria 8.6

Lombardia 11.3

Piemonte 9.5

Valle D'Aosta 7.2

Nord est 10.7

Emilia-Romagna 12

Friuli-Venezia Giulia 8.7

Trentino Alto Adige 9.1

Veneto 10.4

Centro 10.3

Lazio 10.5

Marche 9.4

Toscana 10.3

Umbria 11.1

Sud e Isole 3.4

Abruzzo 6.3

Basilicata 2.9

Campania 3.4

Calabria 4.3

Molise 3.2

Puglia 2.7

Sardegna 2.5

Sicilia 3.1

Domande Guida Per quali peculiarita' si caratterizza il territorio in cui e' collocata la scuola?

Quali risorse e competenze utili per la scuola sono presenti nel territorio?

Qual e' il contributo dell'Ente Locale di riferimento (Comune o Provincia) per la scuola e piu' in generale per le scuole del territorio?

Opportunità (Digitare al max 1500 caratteri) Vincoli (Digitare al max 1500 caratteri) Il contesto in cui la scuola opera non offre rilevanti opportunità

in quanto le poche associazioni di volontariato presenti non hanno adeguate strutture ed operatori sufficienti a soddisfare le esigenze.

La comunità parrocchiale rappresenta un elemento coadiuvante nella formazione e nella crescita dei ragazzi con

l'organizzazione di attività di sostegno alle famiglie bisognose nonché attraverso la promozione di attività ricreative.

Assenza di strutture sportive, culturali e sociali.

La contrazione della spesa per l'istruzione non ha permesso di compensare tale carenza.

(6)

1.3 Risorse economiche e materiali

Sezione di valutazione

1.3.b Edilizia e rispetto delle norme sulla sicurezza

1.3.b.2 Sicurezza edifici e superamento barriere architettoniche

Sicurezza edifici e superamento barriere architettoniche

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Nessun adeguamento 0,0 0,0 0,1

Parziale adeguamento 81,7 82,4 77,5

Totale adeguamento 18,3 17,6 22,4

Situazione della scuola:

NAIC8B300N Parziale adeguamento

Domande Guida

Qual e' la qualita' delle strutture della scuola (es. struttura degli edifici, raggiungibilita' delle sedi, ecc.)?

Qual e' la qualita' degli strumenti in uso nella scuola (es. LIM, pc, ecc.)?

Quali le risorse economiche disponibili?

Opportunità (Digitare al max 1500 caratteri) Vincoli (Digitare al max 1500 caratteri) Le sedi dell'Istituzione scolastica sono adeguatamente collegate

con il centro cittadino.

Sono presenti dotazioni tecnologiche sufficientemente adeguate di cui la scuola si è provvista nel corso degli anni grazie ai progetti del FSE.

Non tutti i plessi scolastici sono adeguatamente attrezzati:

mancanza di palestra, presenza in talune sedi di barriere architettoniche, assenza spazi per la mensa scolastica, arredi insufficienti, malridotti e inadeguati.

(7)

1.4 Risorse professionali

1.4.a Caratteristiche degli insegnanti

1.4.a.2 Insegnanti a tempo indeterminato per fasce di eta'

Istituto:NAIC8B300N - Insegnanti a tempo indeterminato per fasce di età Anno scolastico 2014-2015

<35 35-44 45-54 55+ Totale

% % % % TOTALE

NAIC8B300N 2 2,5 11 13,8 37 46,2 30 37,5 100,0

- Benchmark*

NAPOLI 461 1,1 6.803 16,3 17.566 42,0 16.998 40,6 100,0

CAMPANIA 912 1,1 12.754 15,8 32.710 40,6 34.215 42,5 100,0

ITALIA 15.369 2,4 126.086 19,3 252.202 38,7 258.364 39,6 100,0

(8)

1.4.a.3 Titoli in possesso degli insegnanti a tempo indeterminato

Istituto:NAIC8B300N - Tipologia di contratto degli insegnanti Anno scolastico 2014-2015 infanzia

Quota laureati Quota diplomati TOTALE

NAIC8B300N 5,6 94,4 100,0

Istituto:NAIC8B300N - Tipologia di contratto degli insegnanti Anno scolastico 2014-2015 primaria

Quota laureati Quota diplomati TOTALE

NAIC8B300N 15,6 84,4 100,0

Istituto:NAIC8B300N - Tipologia di contratto degli insegnanti Anno scolastico 2014-2015 secondaria

Quota laureati Quota diplomati TOTALE

NAIC8B300N 91,7 8,3 100,0

(9)

1.4.a.4 Insegnanti a tempo indeterminato per anni di servizio nella scuola (stabilita')

Istituto:NAIC8B300N - Fasce Anni di Servizio degli insegnanti Anno scolastico 2014-2015

Corrente Anno Da 2 a 5 anni Da 6 a 10 anni Oltre 10 anni

% % % %

NAIC8B300N 8 11,8 48 70,6 10 14,7 2 2,9

- Benchmark*

NAPOLI 3.954 10,7 11.677 31,5 7.416 20,0 13.985 37,8

CAMPANIA 8.608 12,2 22.400 31,6 14.224 20,1 25.582 36,1

ITALIA 80.068 21,1 99.999 26,3 99.999 26,3 99.999 26,3

(10)

Sezione di valutazione

1.4.b Caratteristiche del Dirigente scolastico

1.4.b.1 Tipo di incarico del Dirigente scolastico

Tipo incarico del Dirigente scolastico - Anno Scolastico 2014-2015

Incarico effettivo Incarico nominale Incarico di reggenza Incarico di presidenza

Nessun incarico di dirigenza attivo al

26/03/2015

ISTITUTO X

- Benchmark*

% % % % %

NAPOLI 455 85,2 5 0,9 73 13,7 - 0,0 1 0,2

CAMPANI

A 856 81,8 8 0,8 180 17,2 - 0,0 2 0,2

ITALIA 7.359 84,4 126 1,4 1.143 13,1 43 0,5 49 0,6

Domande Guida

Quali le caratteristiche socio anagrafiche del personale (es. eta', stabilita' nella scuola)?

Quali le competenze professionali e i titoli posseduti dal personale (es. certificazioni linguistiche, informatiche, ecc.)?

Opportunità (Digitare al max 1500 caratteri) Vincoli (Digitare al max 1500 caratteri) La maggior parte del personale docente presente nella scuola è

situato in una fascia d'età al di sopra dei 45 anni e vi lavora da oltre un ventennio. La continuità del personale docente nell'Istituto rappresenta un bagaglio di esperienza che ha favorito il consolidamento delle competenze professionali, la coesione tra docenti, la crescita del senso di appartenenza insieme alla conoscenza del territorio.

Tutto ciò ha consentito che la scuola diventasse punto di riferimento per i genitori.

Negli ultimi anni le attività extracurricolari per il miglioramento dell'offerta formativa sono andate via via riducendosi a causa dei tagli economici, della riduzione di organico, dell'abolizione dell'organizzazione modulare.

(11)

Lista Indicatori Scuola - Sezione: Contesto

indicatore status indicatore.pdf

(12)

2 Esiti

2.1 Risultati scolastici

2.1.a Esiti degli scrutini

2.1.a.1 Studenti ammessi alla classe successiva

2.1.a.1 Studenti ammessi alla classe successiva Anno scolastico 2013/14 - Primaria

classe 1 % classe 1 classe 2 % classe 2 classe 3 % classe 3 classe 4 % classe 4 classe 5 % classe 5

NAIC8B300N 99 96,1 91 100,0 121 98,4 125 98,4 110 98,2

- Benchmark*

NAPOLI 32.720 93,5 33.995 93,7 33.011 94,1 34.872 94,6 34.805 94,1

CAMPANIA 58.346 95,0 60.577 95,4 59.030 95,6 62.463 96,0 62.235 95,5

Italia 546.233 97,8 552.562 98,2 542.662 98,4 550.434 98,5 547.326 98,3

2.1.a.1 Studenti ammessi alla classe successiva Anno scolastico 2013/14 - Media

classe 1 % classe 1 classe 2 % classe 2

NAIC8B300N 39 86,7 54 96,4

- Benchmark*

NAPOLI 35.313 91,3 34.930 91,7

CAMPANIA 63.041 93,1 62.455 93,7

Italia 537.065 93,2 537.625 93,7

(13)

Sezione di valutazione

2.1.b Trasferimenti e abbandoni

2.1.b.1 Studenti che hanno abbandonato gli studi in corso d'anno

2.1.b.1 Studenti che hanno abbandonato gli studi in corso d'anno Anno scolastico 2013/14 - Primaria

classe 1 % classe 1 classe 2 % classe 2 classe 3 % classe 3 classe 4 % classe 4 classe 5 % classe 5

NAIC8B300N - 0,0 - 0,0 - 0,0 - 0,0 - 0,0

- Benchmark*

NAPOLI - 0,3 - 0,1 - 0,1 - 0,1 - 0,1

CAMPANIA - 0,2 - 0,1 - 0,1 - 0,1 - 0,1

Italia - 0,2 - 0,1 - 0,1 - 0,1 - 0,1

2.1.b.1 Studenti che hanno abbandonato gli studi in corso d'anno Anno scolastico 2013/14 - Media

classe 1 % classe 1 classe 2 % classe 2 classe 3 % classe 3

NAIC8B300N - 0,0 3 5,1 - 0,0

- Benchmark*

NAPOLI - 0,6 - 1,0 - 0,9

CAMPANIA - 0,4 - 0,8 - 0,7

Italia - 0,2 - 0,4 - 0,5

Domande Guida

Quanti studenti non sono ammessi alla classe successiva e perche'? Ci sono concentrazioni di non ammessi in alcuni anni di corso o indirizzi di studio per le scuole superiori?

Quanti sono gli studenti sospesi in giudizio nelle scuole superiori? I debiti formativi si concentrano in determinate discipline, anni di corso, indirizzi o sezioni?

I criteri di valutazione adottati dalla scuola (studenti non ammessi alla classe successiva, studenti con debiti formativi) sono adeguati a garantire il successo formativo degli studenti?

Quali considerazioni si possono fare analizzando la distribuzione degli studenti per fascia di voto conseguito all'Esame di Stato (es. una parte consistente si colloca nelle fasce piu' basse, ci sono distribuzioni anomale per alcune fasce, cosa emerge dal confronto con il dato medio nazionale)?

Quanti e quali studenti abbandonano la scuola e perche'?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri) Minima percentuale di alunni non ammessi alla classe

successiva sia per la scuola primaria che per la scuola secondaria di primo grado.

Perdita di un numero consistente di alunni nel passaggio dalla scuola primaria alla scuola secondaria di primo grado.

Rubrica di Valutazione Criterio di qualità: La scuola garantisce il successo

formativo degli studenti.

Situazione della scuola La scuola non riesce a garantire il successo formativo per tutti

gli studenti: la scuola perde molti studenti nel passaggio da un anno all'altro, oppure c'e' una percentuale anomala di

trasferimenti o abbandoni, oppure ci sono concentrazioni anomale di non ammessi all'anno successivo e/o di abbandoni in alcuni anni di corso, sezioni, plessi o indirizzi di scuola. La distribuzione degli studenti per fasce di voto evidenzia una concentrazione eccessiva nelle fasce piu' basse.

1 - Molto critica

2 - La scuola perde alcuni studenti nel passaggio da un anno

all'altro, ci sono alcuni trasferimenti e abbandoni. La distribuzione degli studenti per fasce di voto evidenzia una concentrazione anomala in alcune fasce.

3 - Con qualche criticita'

4 -

(14)

La scuola non perde studenti nel passaggio da un anno all'altro, tranne singoli casi giustificati. La distribuzione degli studenti per fasce di voto evidenzia una situazione di equilibrio.

5 - Positiva

6 - La scuola non perde studenti nel passaggio da un anno all'altro

e accoglie studenti provenienti da altre scuole. La distribuzione degli studenti per fasce di voto evidenzia una situazione di equilibrio. I criteri di selezione adottati dalla scuola sono adeguati a garantire il successo formativo degli studenti.

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnato

L'istituto perde un numero consistente di alunni esclusivamente nel passaggio dalla scuola primaria alla scuola secondaria di primo grado non per abbandono, ma perché si rivolgono ad altre istituzioni scolastiche del territorio.

Sono presenti, inoltre, fenomeni di dispersione scolastica dovuti ad assenze frequenti e saltuarie.

(15)

2.2 Risultati nelle prove standardizzate nazionali

Sezione di valutazione

Domande Guida

Quali risultati raggiunge la scuola nelle prove standardizzate nazionali di italiano e matematica?

La scuola riesce ad assicurare esiti uniformi tra le varie classi? Il livello raggiunto dagli studenti nelle prove INVALSI e' ritenuto affidabile - conoscendo l'andamento abituale delle classi - oppure c'e' il sospetto di comportamenti opportunistici (cheating)?

Le disparita' a livello di risultati tra gli alunni meno dotati e quelli piu' dotati sono in aumento o in regressione nel corso della loro permanenza a scuola?

Queste disparita' sono concentrate in alcune sedi, indirizzi o sezioni?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri) Solo la quota di studenti collocata nei livelli 2 e 3 in italiano e

in matematica e' quasi in linea con la media nazionale.

Il punteggio di italiano e matematica della scuola alle prove INVALSI e' inferiore a quello di scuole con background socio- economico e culturale simile.

Rubrica di Valutazione Criterio di qualità: La scuola assicura l'acquisizione dei

livelli essenziali di competenze (misurate con le prove standardizzate nazionali) per tutti gli studenti.

Situazione della scuola

Il punteggio di italiano e/o matematica della scuola alle prove INVALSI e' inferiore rispetto a quello di scuole con

background socio-economico e culturale simile. I punteggi delle diverse classi in italiano e/o matematica sono molto distanti e la varianza tra classi in italiano e/o matematica e' decisamente superiore a quella media. La quota di studenti collocata nei livelli 1 e 2 in italiano e in matematica e' notevolmente superiore alla media nazionale.

1 - Molto critica

2 - Il punteggio di italiano e matematica della scuola alle prove

INVALSI e' in linea con quello di scuole con background socio- economico e culturale simile. La varianza tra classi in italiano e in matematica e' uguale o di poco superiore a quella media, i punteggi delle classi non si discostano molto dalla media della scuola, anche se ci sono casi di singole classi in italiano e matematica che si discostano in negativo. La quota di studenti collocata nei livelli 1 e 2 in italiano e in matematica e' in linea con la media nazionale.

3 - Con qualche criticita'

4 - Il punteggio di italiano e matematica della scuola alle prove

INVALSI e' superiore a quello di scuole con background socio- economico e culturale simile. La varianza tra classi in italiano e matematica e' in linea o di poco inferiore a quella media, i punteggi delle classi non si discostano dalla media della scuola oppure in alcune classi si discostano in positivo. La quota di studenti collocata nei livelli 1 e 2 in italiano e in matematica e' inferiore alla media nazionale.

5 - Positiva

6 - Il punteggio di italiano e matematica della scuola alle prove

INVALSI e' superiore a quello di scuole con background socio- economico e culturale simile ed e' superiore alla media

nazionale. La varianza tra classi in italiano e matematica e' inferiore a quella media. I punteggi delle diverse classi in italiano e matematica non si discostano dalla media della scuola. La quota di studenti collocata nei livelli 1 e 2 in italiano e in matematica e' decisamente inferiore alla media nazionale.

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnato

(16)

Il punteggio di italiano e matematica della scuola alle prove INVALSI e' inferiore a quello di scuole con background socio- economico e culturale simile.

La varianza tra classi e' superiore a quella media, mentre quella all'interno delle classi è inferiore.

Solo la quota di studenti collocata nei livelli 2 e 3 in italiano e in matematica e' quasi in linea con la media nazionale, mentre quella dei livelli 1 e 5 non risulta in linea con la media nazionale.

(17)

2.3 Competenze chiave e di cittadinanza

Sezione di valutazione

Domande Guida

La scuola valuta le competenze di cittadinanza degli studenti (es. il rispetto delle regole, lo sviluppo del senso di legalita' e di un'etica della responsabilita', la collaborazione e lo spirito di gruppo)?

La scuola adotta criteri di valutazione comuni per l'assegnazione del voto di comportamento?

La scuola valuta le competenze chiave degli studenti come l'autonomia di iniziativa e la capacita' di orientarsi? In che modo la scuola valuta queste competenze (osservazione del comportamento, individuazione di indicatori, questionari, ecc.) ?

Qual e' il livello delle competenze chiave e di cittadinanza raggiunto dagli studenti nel loro percorso scolastico? Ci sono differenze tra classi, sezioni, plessi, indirizzi o ordini di scuola?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri) Il livello delle competenze chiave e di cittadinanza raggiunto

nel corso degli anni dagli studenti può essere soddisfacente, considerato il punto di partenza e le notevoli difficoltà relazionali e comportamentali degli alunni.

Presenza di contesti familiari molto problematici in cui le competenze sociali e civiche sono scarsamente sviluppate.

Rubrica di Valutazione Criterio di qualità: La scuola assicura l'acquisizione delle

competenze chiave e di cittadinanza degli studenti.

Situazione della scuola Il livello delle competenze chiave e di cittadinanza raggiunto

dagli studenti non e' soddisfacente; nella maggior parte delle classi le competenze sociali e civiche sono scarsamente sviluppate (collaborazione tra pari, responsabilita' e rispetto delle regole). La maggior parte degli studenti non raggiunge una adeguata autonomia nell'organizzazione dello studio e nell'autoregolazione dell'apprendimento. La scuola non adotta modalita' comuni per la valutazione delle competenze chiave e di cittadinanza degli studenti.

1 - Molto critica

2 - Il livello delle competenze chiave e di cittadinanza raggiunto

dagli studenti e' accettabile; sono presenti alcune situazioni (classi, plessi, ecc.) nelle quali le competenze sociali e civiche sono scarsamente sviluppate (collaborazione tra pari,

responsabilita' e rispetto delle regole). In generale gli studenti raggiungono una sufficiente autonomia nell'organizzazione dello studio e nell'autoregolazione dell'apprendimento, ma alcuni studenti non raggiungono una adeguata autonomia. La scuola adotta criteri comuni per la valutazione del

comportamento, ma non utilizza strumenti per valutare il raggiungimento delle competenze chiave e di cittadinanza degli studenti.

3 - Con qualche criticita'

4 - Il livello delle competenze chiave e di cittadinanza raggiunto

dagli studenti e' buono; le competenze sociali e civiche sono adeguatamente sviluppate (collaborazione tra pari,

responsabilita' e rispetto delle regole). La maggior parte degli studenti raggiunge una adeguata autonomia nell'organizzazione dello studio e nell'autoregolazione dell'apprendimento. Non sono presenti concentrazioni anomale di comportamenti problematici in specifiche sezioni, plessi, indirizzi di scuola. La scuola adotta criteri comuni per la valutazione del

comportamento e utilizza almeno uno strumento per valutare il raggiungimento delle competenze chiave e di cittadinanza degli studenti.

5 - Positiva

6 -

(18)

Il livello delle competenze chiave e di cittadinanza raggiunto dagli studenti e' elevato; in tutte le classi le competenze sociali e civiche sono adeguatamente sviluppate (collaborazione tra pari, responsabilita' e rispetto delle regole) e in alcune classi raggiungono un livello ottimale. La maggior parte degli studenti raggiunge una adeguata autonomia nell'organizzazione dello studio e nell'autoregolazione dell'apprendimento e una parte di essi raggiunge livelli eccellenti. Non sono presenti

concentrazioni anomale di comportamenti problematici in specifiche sezioni, plessi, indirizzi di scuola. La scuola adotta criteri comuni per la valutazione del comportamento e utilizza piu' strumenti per valutare il raggiungimento delle competenze chiave e di cittadinanza degli studenti.

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnato

Il livello delle competenze chiave e di cittadinanza raggiunto dagli studenti e' soddisfacente, considerato il punto di partenza.

Sono presenti alcune situazioni familiari problematiche in cui le competenze sociali e civiche sono scarsamente sviluppate e la funzione educativa viene delegata interamente alla scuola.

(19)

2.4 Risultati a distanza

Sezione di valutazione

Domande Guida

Per la scuola primaria - Quali sono gli esiti degli studenti usciti dalla scuola primaria al termine del primo anno di scuola secondaria di I grado? [Nel caso in cui la grande maggioranza degli studenti della primaria si iscriva nella secondaria del medesimo Istituto Comprensivo si puo' utilizzare l'indicatore 2.1.a sugli Esiti degli scrutini]

Per la scuola secondaria di I grado - Quali sono i risultati dei propri studenti nel percorso scolastico successivo? In che misura il consiglio orientativo e' seguito? In che misura il consiglio orientativo e' efficace?

Per la scuola secondaria di II grado - Qual e' la riuscita dei propri studenti nei successivi percorsi di studio? Quanti studenti iscritti all'universita' non hanno conseguito crediti? Coloro che hanno conseguito crediti universitari ne hanno conseguiti in misura adeguata (tenendo conto che andrebbero conseguiti in media 60 crediti per ciascun anno di corso)?

Per la scuola secondaria di II grado - Qual e' la riuscita dei propri studenti nel mondo del lavoro? (La scuola potrebbe

considerare, se in possesso dei relativi dati, la quota di ex studenti occupati dopo 3 o 5 anni dal diploma, la coerenza tra il titolo di studio conseguito e il settore lavorativo, o ancora esaminare quanti studenti hanno trovato un impiego nella regione di appartenenza e quanti al di fuori di essa).

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri) Congruenza tra consiglio orientativo e scelta della scuola

superiore da parte dei genitori.

Scarsa comunicazione tra primo e secondo ciclo.Attività di orientamento in uscita non ancora consolidato

Rubrica di Valutazione Criterio di qualità: La scuola favorisce il successo degli

studenti nei successivi percorsi di studio e di lavoro.

Situazione della scuola Per le scuole del I ciclo - La scuola non monitora i risultati a

distanza degli studenti oppure i risultati degli studenti nel successivo percorso di studio non sono soddisfacenti: una quota consistente di studenti o specifiche tipologie di studenti incontra difficolta' di apprendimento (non sono ammessi alla classe successiva, hanno debiti formativi o cambiano l'indirizzo di studio) e/o abbandona gli studi nel percorso successivo. Per le scuole del II ciclo - La scuola non monitora i risultati degli studenti nei successivi percorsi di studio e di avviamento al mondo del lavoro (stage, formazione non universitaria, ecc.) e il loro inserimento nel mercato del lavoro. Il numero di

immatricolati all'universita' e' inferiore a quello medio provinciale e regionale. I risultati raggiunti dagli studenti immatricolati all'universita' sono molto bassi (la mediana dei crediti conseguiti all'universita' dai diplomati dopo 1 e 2 anni e' inferiore a 20 su 60).

1 - Molto critica

2 - Per le scuole del I ciclo - I risultati degli studenti nel successivo

percorso di studio sono sufficienti: diversi studenti incontrano difficolta' di apprendimento (non sono ammessi alla classe successiva, hanno debiti formativi o cambiano l'indirizzo di studio) e/o abbandonano gli studi nel percorso successivo. Per le scuole del II ciclo - La scuola non raccoglie in modo sistematico informazioni sui risultati degli studenti nei successivi percorsi di studio e di avviamento al mondo del lavoro (stage, formazione non universitaria, ecc.) e il loro inserimento nel mercato del lavoro. Il numero di immatricolati all'universita' e' nella media o di poco inferiore alla media provinciale e regionale. I risultati raggiunti dagli studenti immatricolati all'universita' sono mediocri (la mediana dei crediti conseguiti dai diplomati dopo 1 e 2 anni di universita' e' compresa tra 20 e 30 su 60).

3 - Con qualche criticita'

4 -

(20)

Per le scuole del I ciclo - I risultati degli studenti nel successivo percorso di studio sono buoni: pochi studenti incontrano difficolta' di apprendimento (non sono ammessi alla classe successiva, hanno debiti formativi o cambiano l'indirizzo di studio) e il numero di abbandoni nel percorso di studi successivo e' molto contenuto. Per le scuole del II ciclo - La scuola monitora in maniera sistematica i risultati degli studenti nei successivi percorsi di studio e di avviamento al mondo del lavoro (stage, formazione non universitaria, ecc.) e il loro inserimento nel mercato del lavoro. Il numero di immatricolati all'universita' e' superiore alla media provinciale e regionale. I risultati raggiunti dagli studenti immatricolati all'universita' sono buoni (la mediana dei crediti conseguiti dai diplomati dopo 1 e 2 di universita' anni e' almeno 30 su 60).

5 - Positiva

6 - Per le scuole del I ciclo - I risultati degli studenti nel percorso

successivo di studio sono molto positivi: in rari casi gli studenti incontrano difficolta' di apprendimento (non sono ammessi alla classe successiva, hanno debiti formativi o cambiano l'indirizzo di studio) e non ci sono episodi di abbandono degli studi nel percorso successivo. Per le scuole del II ciclo - La scuola monitora in maniera sistematica i risultati degli studenti nei successivi percorsi di studio e di avviamento al mondo del lavoro (stage, formazione non universitaria, ecc.) e il loro inserimento nel mercato del lavoro. Il numero di immatricolati all'universita' e' superiore alla media provinciale e regionale. I risultati raggiunti dagli studenti immatricolati all'universita' sono molto positivi (la mediana dei crediti conseguiti dai diplomati dopo 1 e 2 anni di universita' e' superiore a 40 su 60).

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnato

La scuola non monitora i risultati a distanza degli studenti sia per assenza di progetti di orientamento, sia per mancanza di reti sul territorio con istituti superiori che per la recente costituzione come istituto comprensivo.

(21)

3A Processi - Pratiche educative e didattiche

3A.1 Curricolo, progettazione e valutazione Subarea: Curricolo e offerta formativa

Subarea: Progettazione didattica

Subarea: Valutazione degli studenti

Domande Guida

A partire dai documenti ministeriali di riferimento, in che modo il curricolo di istituto risponde ai bisogni formativi degli studenti e alle attese educative e formative del contesto locale?

La scuola ha individuato quali traguardi di competenza gli studenti nei diversi anni dovrebbero acquisire? Vengono individuate anche le competenze trasversali (es. educazione alla cittadinanza, competenze sociali e civiche)?

Gli insegnanti utilizzano il curricolo definito dalla scuola come strumento di lavoro per la loro attivita'?

Le attivita' di ampliamento dell'offerta formativa sono progettate in raccordo con il curricolo di istituto?

Vengono individuati in modo chiaro gli obiettivi e le abilita'/competenze da raggiungere attraverso i progetti di ampliamento dell'offerta formativa?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri) Elaborazione di un proprio curricolo a partire dai documenti

ministeriali di riferimento, in cui sono stati definiti i profili di competenze per le varie discipline e anni di corso; varie le attività di ampliamento dell'offerta formativa i cui obiettivi e abilita'/competenze sono definiti in modo chiaro.

Mancanza di attività opzionali scelte dall'istituto dalla quota del monte ore annuale.

Domande Guida

Nella scuola vi sono strutture di riferimento (es. dipartimenti) per la progettazione didattica?

I docenti effettuano una programmazione periodica comune per ambiti disciplinari e/o classi parallele? Per quali discipline? Per quali ordini/indirizzi di scuola?

In che modo avviene l'analisi delle scelte adottate e la revisione della progettazione?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri) La progettazione didattica viene effettuata periodicamente per

ambiti disciplinari e coinvolge tutti i docenti.

Le attività programmate vengono individuate partendo dal vissuto degli alunni e per quelli in difficoltà si programmano percorsi didattici individualizzati.

I percorsi individualizzati programmati non trovano piena attuazione per il numero elevato di alunni in difficoltà.

(22)

3.1.d Presenza di prove strutturate per classi parallele

3.1.d.1 Prove strutturate in entrata-PRIMARIA

Prove strutturate in entrata-PRIMARIA

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Nessuna prova 16,1 20,3 30,9

Prove svolte in 1 o 2

discipline 15,4 12,3 18,9

Prove svolte in 3 o più

discipline 68,5 67,4 50,2

Situazione della scuola:

NAIC8B300N Prove svolte in 3 o piu' discipline

3.1.d.1 Prove strutturate in entrata-SECONDARIA

Prove strutturate in entrata-SECONDARIA

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Nessuna prova 12,2 14,3 16,8

Prove svolte in 1 o 2

discipline 6,9 7 15,7

Prove svolte in 3 o più

discipline 80,9 78,7 67,4

Situazione della scuola:

NAIC8B300N Nessuna prova

(23)

3.1.d.2 Prove strutturate intermedie-PRIMARIA

Prove strutturate intermedie-PRIMARIA

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Nessuna prova 32,5 37,5 45,8

Prove svolte in 1 o 2

discipline 12,9 9,3 13,2

Prove svolte in 3 o più

discipline 54,7 53,2 40,9

Situazione della scuola:

NAIC8B300N Prove svolte in 3 o piu' discipline

3.1.d.2 Prove strutturate intermedie-SECONDARIA

Prove strutturate intermedie-SECONDARIA

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Nessuna prova 55,3 55,1 62

Prove svolte in 1 o 2

discipline 8,8 7 10,4

Prove svolte in 3 o più

discipline 35,9 37,9 27,6

Situazione della scuola:

NAIC8B300N Nessuna prova

(24)

3.1.d.3 Prove strutturate finali-PRIMARIA

Prove strutturate finali-PRIMARIA

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Nessuna prova 25,1 31,3 36,9

Prove svolte in 1 o 2

discipline 12,2 9,3 15,6

Prove svolte in 3 o più

discipline 62,7 59,3 47,5

Situazione della scuola:

NAIC8B300N Prove svolte in 3 o piu' discipline

3.1.d.3 Prove strutturate finali-SECONDARIA

Prove strutturate finali-SECONDARIA

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Nessuna prova 48,5 48,9 52,2

Prove svolte in 1 o 2

discipline 5,7 5,8 10,6

Prove svolte in 3 o più

discipline 45,8 45,3 37,2

Situazione della scuola:

NAIC8B300N Nessuna prova

Domande Guida Quali aspetti del curricolo sono valutati?

Gli insegnanti utilizzano criteri comuni di valutazione per i diversi ambiti/discipline? In quali discipline, indirizzi o ordini di scuola e' piu' frequente l'uso di criteri comuni di valutazione e in quali invece vengono meno utilizzati?

La scuola utilizza prove strutturate per classi parallele costruite dagli insegnanti? Per quali discipline? Per quali classi? Sono adottati criteri comuni per la correzione delle prove?

Nella scuola vengono utilizzati strumenti quali prove di valutazione autentiche o rubriche di valutazione? Quanto e' diffuso il loro utilizzo?

La scuola progetta e realizza interventi didattici specifici a seguito della valutazione degli studenti?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri) I docenti utilizzano regolarmente strumenti per la valutazione

(prove strutturate, verifiche orali, osservazioni sistematiche) e hanno momenti di incontro per condividere i risultati della valutazione.

La preparazione delle prove strutturate necessita di una maggiore condivisione e di criteri comuni per i vari ordini di scuola.

(25)

Rubrica di valutazione e Motivazione del giudizio assegnato

Rubrica di Valutazione Criterio di qualità: La scuola propone un curricolo aderente

alle esigenze del contesto, progetta attivita' didattiche coerenti con il curricolo, valuta gli studenti utilizzando

criteri e strumenti condivisi.

Situazione della scuola

La scuola non ha elaborato un proprio curricolo, oppure si e' limitata a riportare nel POF i criteri presenti nei documenti ministeriali di riferimento senza rielaborarli. Non sono stati definiti profili di competenze che gli studenti dovrebbero acquisire nelle varie discipline. Le attivita' di ampliamento dell'offerta formativa non sono presenti, oppure sono presenti ma non sono coerenti con il progetto formativo di scuola e gli obiettivi e le abilita'/competenze da raggiungere non sono definiti in modo chiaro. Non sono definiti obiettivi di apprendimento comuni per classi parallele o per ambiti disciplinari. Non sono utilizzati criteri di valutazione e

strumenti di valutazione comuni, oppure i criteri di valutazione e gli strumenti di valutazione comuni sono utilizzati solo da pochi insegnanti o per poche discipline.

1 - Molto critica

2 - La scuola ha definito alcuni aspetti del proprio curricolo,

rimandando per gli altri aspetti a quanto previsto nei documenti ministeriali di riferimento. La definizione dei profili di

competenza per le varie discipline e anni di corso e' da sviluppare in modo piu' approfondito. Le attivita' di

ampliamento dell'offerta formativa sono per lo piu' coerenti con il progetto formativo di scuola. La definizione degli obiettivi e delle abilita'/competenze da raggiungere deve essere migliorata.

Ci sono referenti per la progettazione didattica e/o la

valutazione degli studenti e dipartimenti disciplinari, anche se il personale interno e' coinvolto in misura limitata. La

progettazione didattica periodica viene condivisa da un numero limitato di docenti. I docenti fanno riferimento a criteri di valutazione comuni definiti a livello di scuola, anche se solo in alcuni casi utilizzano prove standardizzate comuni per la valutazione. La progettazione di interventi specifici a seguito della valutazione degli studenti non viene effettuata in maniera sistematica.

3 - Con qualche criticita'

4 - La scuola ha elaborato un proprio curricolo a partire dai

documenti ministeriali di riferimento. Sono stati definiti i profili di competenze per le varie discipline e anni di corso. Le attivita' di ampliamento dell'offerta formativa sono inserite nel progetto educativo di scuola. Gli obiettivi e le abilita'/competenze da raggiungere con queste attivita' sono definiti in modo chiaro.

Nella scuola sono presenti referenti e/o gruppi di lavoro sulla progettazione didattica e/o la valutazione degli studenti e dipartimenti disciplinari cui partecipa un buon numero di insegnanti. La progettazione didattica periodica viene effettuata in modo condiviso per ambiti disciplinari e coinvolge un buon numero di docenti di varie discipline e di piu' indirizzi e ordini di scuola. La scuola utilizza forme di certificazione delle competenze. I docenti utilizzano regolarmente alcuni strumenti comuni per la valutazione e hanno momenti di incontro per condividere i risultati della valutazione. La progettazione di interventi specifici a seguito della valutazione degli studenti e' una pratica frequente ma andrebbe migliorata.

5 - Positiva

6 -

(26)

La scuola ha elaborato un proprio curricolo a partire dai documenti ministeriali di riferimento, declinando le competenze disciplinari e trasversali per i diversi anni di corso, che gli insegnanti utilizzano come strumento di lavoro per la programmazione delle attivita' didattiche. Il curricolo si sviluppa a partire dalle caratteristiche del contesto e dei bisogni formativi della specifica utenza. Le attivita' di ampliamento dell'offerta formativa sono bene integrate nel progetto educativo di istituto. Tutte le attivita' presentano una definizione molto chiara degli obiettivi e delle abilita'/competenze da raggiungere.

Nella scuola sono presenti referenti e/o gruppi di lavoro sulla progettazione didattica e/o la valutazione degli studenti e dipartimenti disciplinari; i docenti sono coinvolti in maniera diffusa. Gli insegnanti condividono obiettivi di apprendimento specifici ed effettuano sistematicamente una progettazione didattica condivisa. La scuola utilizza forme di certificazione delle competenze. I docenti utilizzano criteri di valutazione comuni e usano strumenti diversificati per la valutazione degli studenti (prove strutturate, rubriche di valutazione, ecc.).

L'utilizzo di prove strutturate comuni e' sistematico e riguarda la maggior parte degli ambiti disciplinari e tutti gli

indirizzi/ordini di scuola. I docenti regolarmente si incontrano per riflettere sui risultati degli studenti. C'e' una forte relazione tra le attivita' di programmazione e quelle di valutazione degli studenti. I risultati della valutazione degli studenti sono usati in modo sistematico per ri?orientare la programmazione e progettare interventi didattici mirati.

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnato

La definizione dei profili di competenza per le varie discipline e anni di corso e' da sviluppare in modo piu' approfondito. Le attivita' di ampliamento dell'offerta formativa sono per lo piu' coerenti con il progetto formativo di scuola. La definizione degli obiettivi e delle abilita'/competenze da raggiungere deve essere migliorata. Ci sono referenti per la progettazione didattica e/o la valutazione degli studenti e dipartimenti disciplinari, anche se il personale interno e' coinvolto in misura limitata. La

progettazione didattica periodica viene condivisa da un numero limitato di docenti. I docenti fanno riferimento a criteri di valutazione comuni definiti a livello di scuola, anche se solo in alcuni casi utilizzano prove standardizzate comuni per la valutazione. La progettazione di interventi specifici a seguito della valutazione degli studenti non viene effettuata in maniera sistematica.

(27)

3A.2 Ambiente di apprendimento

Subarea: Dimensione organizzativa 3.2.a Durata delle lezioni

3.2.a.1 Modalita' orarie adottate per la durata delle lezioni-PRIMARIA

Modalita' orarie adottate per la durata delle lezioni-PRIMARIA

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Orario standard 84,6 85,8 79,2

Orario ridotto 5,8 4,4 2,7

Orario flessibile 9,6 9,8 18,1

Situazione della scuola:

NAIC8B300N Orario standard

3.2.a.1 Modalita' orarie adottate per la durata delle lezioni-SECONDARIA

Modalita' orarie adottate per la durata delle lezioni-SECONDARIA

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Orario standard 90,5 90,6 74,6

Orario ridotto 4,2 3,8 10,2

Orario flessibile 5,3 5,6 15,1

Situazione della scuola:

NAIC8B300N Orario standard

(28)

3.2.b Organizzazione oraria

3.2.b.1 Modalita' orarie per l'ampliamento dell'offerta formativa-PRIMARIA

Istituto:NAIC8B300N - Modalita' orarie per l'ampliamento dell'offerta formativa-PRIMARIA opzione Situazione della scuola:

NAIC8B300N

Riferimento Provinciale (% di scuole che hanno indicato la

modalità)

Riferimento Regionale (% di scuole che hanno indicato la

modalità)

Riferimento Nazionale (% di scuole che hanno indicato la

modalità)

In orario extra-curricolare No 72,3 74,1 52,4

In orario curricolare, nelle ore

di lezione No 38,6 36,4 62,4

In orario curricolare, facendo

ore non di 60 min. No 1,0 0,6 1,6

In orario curricolare, utilizzando il 20% del

curricolo di scuola

No 13,2 12,5 13,9

Sono attivita' non previste per

questo a.s. Si 13,2 13,6 10,4

3.2.b.1 Modalita' orarie per l'ampliamento dell'offerta formativa-SECONDARIA

Istituto:NAIC8B300N - Modalita' orarie per l'ampliamento dell'offerta formativa-SECONDARIA opzione Situazione della scuola:

NAIC8B300N

Riferimento Provinciale (% di scuole che hanno indicato la

modalità)

Riferimento Regionale (% di scuole che hanno indicato la

modalità)

Riferimento Nazionale (% di scuole che hanno indicato la

modalità)

In orario extra-curricolare No 78,2 79,8 82,8

In orario curricolare, nelle ore

di lezione No 35,1 32,3 52,4

In orario curricolare, facendo

ore non di 60 min. No 1,5 1,4 4,2

In orario curricolare, utilizzando il 20% del

curricolo di scuola

No 7,6 9,7 12,1

Sono attivita' non previste per

questo a.s. Si 11,5 11,7 5,6

(29)

Subarea: Dimensione metodologica

3.2.b.2 Modalita' orarie per interventi di recupero, consolidamento, potenziamento-PRIMARIA

Istituto:NAIC8B300N - Modalita' orarie per interventi di recupero, consolidamento, potenziamento-PRIMARIA opzione Situazione della scuola:

NAIC8B300N

Riferimento Provinciale (% di scuole che hanno indicato la

modalità)

Riferimento Regionale (% di scuole che hanno indicato la

modalità)

Riferimento Nazionale (% di scuole che hanno indicato la

modalità)

In orario extra-curricolare Si 42,4 41,6 38,3

In orario curricolare, nelle ore

di lezione Si 81 82,1 89,8

In orario curricolare, facendo

ore non di 60 min. No 1,3 1,1 1,9

In orario curricolare, utilizzando il 20% del

curricolo di scuola

Si 9,3 9,7 8,5

Sono attivita' non previste per

questo a.s. No 4,8 4,1 1,5

3.2.b.2 Modalita' orarie per interventi di recupero, consolidamento, potenziamento-SECONDARIA

Istituto:NAIC8B300N - Modalita' orarie per interventi di recupero, consolidamento, potenziamento-SECONDARIA opzione Situazione della scuola:

NAIC8B300N

Riferimento Provinciale (% di scuole che hanno indicato la

modalità)

Riferimento Regionale (% di scuole che hanno indicato la

modalità)

Riferimento Nazionale (% di scuole che hanno indicato la

modalità)

In orario extra-curricolare Si 56,9 55,1 71,1

In orario curricolare, nelle ore

di lezione No 83,2 82,3 84,4

In orario curricolare, facendo

ore non di 60 min. No 3,1 2,3 6,2

In orario curricolare, utilizzando il 20% del

curricolo di scuola

No 6,9 9,4 9,3

Sono attivita' non previste per

questo a.s. No 1,9 2 0,6

Domande Guida

In che modo la scuola cura gli spazi laboratoriali (individuazione di figure di coordinamento, aggiornamento dei materiali, ecc.)?

Gli studenti hanno pari opportunita' di fruire degli spazi laboratoriali (ci sono sedi, indirizzi o sezioni che vi accedono in misura minore)?

In che modo la scuola cura la presenza di supporti didattici nelle classi (biblioteca di classe, computer, materiali per le attivita' scientifiche, materiali per le attivita' espressive, ecc.)?

In che modo la scuola cura la gestione del tempo come risorsa per l'apprendimento? L'articolazione dell'orario scolastico e' adeguata alle esigenze di apprendimento degli studenti? La durata delle lezioni risponde alle esigenze di apprendimento degli studenti?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri) Diversi gli spazi laboratoriali presenti nell'istituto (aule

multimediali, LIM nelle aule,laboratori scientifici e motori).

L'organizzazione di spazi e tempi risponde parzialmente alle esigenze di apprendimento degli studenti;

l'uso degli spazi laboratoriali dovrebbe essere potenziato.

Domande Guida La scuola promuove l'utilizzo di modalita' didattiche innovative?

La scuola promuove la collaborazione tra docenti per la realizzazione di modalita' didattiche innovative?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri) L'istituto incentiva l'uso di modalita' didattiche innovative,

anche con l'individuazione di figure di coordinamento.

Modalità didattiche innovative (Es. classi aperte, potenziamento e recupero...) sono state attuate fortemente negli anni scorsi fino all'abolizione dell'organizzazione modulare nella scuola primaria.

(30)

Subarea: Dimensione relazionale

Domande Guida

In che modo la scuola promuove la condivisione di regole di comportamento tra gli studenti?

In caso di comportamenti problematici da parte degli studenti quali azioni promuove la scuola? Queste azioni sono efficaci?

La scuola adotta strategie specifiche per la promozione delle competenze sociali (es. assegnazione di ruoli e responsabilita', attivita' di cura di spazi comuni, sviluppo del senso di legalita' e di un'etica della responsabilita', collaborazione e lo spirito di gruppo, ecc.)? Queste attivita' coinvolgono gli studenti di tutte le sezioni, ordini di scuola, plessi o indirizzi di scuola?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri) Definizione delle regole di comportamento a scuola e in classe. Le regole di comportamento stabilite sono condivise in modo

disomogeneo nelle classi e i conflitti non sono sempre gestiti con modalità efficaci.

(31)

Rubrica di valutazione e Motivazione del giudizio assegnato

Rubrica di Valutazione Criterio di qualità: La scuola offre un ambiente di

apprendimento innovativo, curando gli aspetti organizzativi, metodologici e relazionali del lavoro d'aula.

Situazione della scuola

L'organizzazione di spazi e tempi non risponde alle esigenze di apprendimento degli studenti. Gli spazi laboratoriali non ci sono o sono usati solo da una minoranza di studenti. La scuola non incentiva l'uso di modalita' didattiche innovative, oppure queste vengono adottate in un numero esiguo di classi. Le regole di comportamento non sono definite. I conflitti non sono gestiti o sono gestiti ricorrendo a modalita' non efficaci.

1 - Molto critica

2 - L'organizzazione di spazi e tempi risponde solo parzialmente

alle esigenze di apprendimento degli studenti. Gli spazi laboratoriali sono usati, anche se in misura minore rispetto alle loro potenzialita'. La scuola incentiva l'utilizzo di modalita' didattiche innovative, anche se limitatamente ad alcuni aspetti o ad alcune discipline o anni di corso. Le regole di

comportamento sono definite, ma sono condivise in modo disomogeneo nelle classi. I conflitti sono gestiti, anche se non sempre le modalita' adottate sono efficaci.

3 - Con qualche criticita'

4 - L'organizzazione di spazi e tempi risponde alle esigenze di

apprendimento degli studenti. Gli spazi laboratoriali sono usati da un buon numero di classi. La scuola incentiva l'utilizzo di modalita' didattiche innovative. Gli studenti lavorano in gruppi, utilizzano le nuove tecnologie, realizzano ricerche o progetti.

La scuola promuove le competenze trasversali attraverso la realizzazione di attivita' relazionali e sociali. Le regole di comportamento sono definite e condivise nelle classi. I conflitti con gli studenti sono gestiti in modo efficace.

5 - Positiva

6 - L'organizzazione di spazi e tempi risponde in modo ottimale

alle esigenze di apprendimento degli studenti. Gli spazi laboratoriali sono usati con frequenza elevata in tutte le classi.

La scuola promuove l'utilizzo di modalita' didattiche innovative.

Gli studenti lavorano in gruppi, utilizzano le nuove tecnologie, realizzano ricerche o progetti come attivita' ordinarie in classe.

La scuola promuove le competenze trasversali attraverso la realizzazione di attivita' relazionali e sociali che vedono la partecipazione attiva degli studenti. Le regole di

comportamento sono definite e condivise in tutte le classi. I conflitti con gli studenti sono gestiti in modo efficace, ricorrendo anche a modalita' che coinvolgono gli studenti nell'assunzione di responsabilita'.

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnato

(32)

3A.3 Inclusione e differenziazione Subarea: Inclusione

Subarea: Recupero e potenziamento 3.3.a Attivita' di inclusione

3.3.a.1 Azioni attuate per l'inclusione

Azioni attuate per l'inclusione Riferimento Provinciale (%

scuole in cui sono presenti gli aspetti seguenti)

Riferimento Regionale (%

scuole in cui sono presenti gli aspetti seguenti)

Riferimento Nazionale (%

scuole in cui sono presenti gli aspetti seguenti)

Validi

Nessuna o una azione fra

quelle indicate 24,6 24,3 13,5

Due o tre azioni fra quelle

indicate 64,8 66,5 61,2

Quattro o cinque azioni fra

quelle indicate 10,6 9,2 25,3

Situazione della scuola:

NAIC8B300N Quattro o cinque azioni fra quelle indicate

Domande Guida

La scuola realizza attivita' per favorire l'inclusione degli studenti con disabilita' nel gruppo dei pari? Queste attivita' riescono a favorire l'inclusione degli studenti con disabilita'?

Gli insegnanti curricolari e di sostegno utilizzano metodologie che favoriscono una didattica inclusiva? Questi interventi sono efficaci? Alla formulazione dei Piani Educativi Individualizzati partecipano anche gli insegnanti curricolari? Il raggiungimento degli obiettivi definiti nei Piani Educativi Individualizzati viene monitorato con regolarita'?

In che modo la scuola si prende cura degli altri studenti con bisogni educativi speciali? I Piani Didattici Personalizzati sono aggiornati con regolarita'?

La scuola realizza attivita' di accoglienza per gli studenti stranieri da poco in Italia? Questi interventi riescono a favorire l'inclusione degli studenti stranieri?

La scuola realizza percorsi di lingua italiana per gli studenti stranieri da poco in Italia? Questi interventi riescono a favorire il successo scolastico degli studenti stranieri?

La scuola realizza attivita' su temi interculturali e/o sulla valorizzazione delle diversita'? Qual e' la ricaduta di questi interventi sulla qualita' dei rapporti tra gli studenti?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri) Insegnanti curricolari e di sostegno progettano attività per

favorire l'inclusione degli studenti con disabilità e vengono definiti i Piani Didattici Personalizzati.

La differenziazione dei percorsi didattici in funzione dei bisogni educativi degli studenti non viene espletata completamente per mancanza di fondi.

(33)

3.3.b Attivita' di recupero

3.3.b.2 Progettazione di moduli per il recupero delle competenze-PRIMARIA

Istituto:NAIC8B300N - Progettazione di moduli per il recupero delle competenze-PRIMARIA opzione Situazione della scuola:

NAIC8B300N

Riferimento Provinciale (%

scuole in cui sono presenti gli aspetti seguenti)

Riferimento Regionale (%

scuole in cui sono presenti gli aspetti seguenti)

Riferimento Nazionale (%

scuole in cui sono presenti gli aspetti seguenti) Gruppi di livello all'interno

delle classi Si 92,9 94,1 92,1

Gruppi di livello per classi

aperte Si 25,7 25 36

Sportello per il recupero No 5,5 5,4 6,9

Corsi di recupero pomeridiani No 21,9 22,9 24,6

Individuazione di docenti tutor No 11,9 10,6 8,4

Giornate dedicate al recupero No 19,9 20,4 16,2

Supporto pomeridiano per lo

svolgimento dei compiti No 6,1 5,5 14,5

Altro No 16,7 14,6 21

3.3.b.2 Progettazione di moduli per il recupero delle competenze-SECONDARIA

Istituto:NAIC8B300N - Progettazione di moduli per il recupero delle competenze-SECONDARIA opzione Situazione della scuola:

NAIC8B300N

Riferimento Provinciale (%

scuole in cui sono presenti gli aspetti seguenti)

Riferimento Regionale (%

scuole in cui sono presenti gli aspetti seguenti)

Riferimento Nazionale (%

scuole in cui sono presenti gli aspetti seguenti) Gruppi di livello all'interno

delle classi Si 96,2 94,4 87,8

Gruppi di livello per classi

aperte No 16,8 17 28,2

Sportello per il recupero No 6,9 8,3 13

Corsi di recupero pomeridiani No 38,5 40,8 60,5

Individuazione di docenti tutor No 11,8 12,3 12,6

Giornate dedicate al recupero No 29,8 28,3 24,8

Supporto pomeridiano per lo

svolgimento dei compiti No 6,9 7,9 24,7

Altro No 14,9 13 20,6

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