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Il ruolo delle città nel Piano Nazionale Integrato Energia e Clima

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Academic year: 2022

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Il ruolo delle città nel

Piano Nazionale Integrato Energia e Clima

Marcello Capra

Delegato SET Plan

Ministero dello Sviluppo Economico

100 Climate Neutral Cities by 2030

16 ottobre 2020

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Energy

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è In occasione della COP21 di Parigi è stata siglato l’Accordo Mission Innovation, a cui hanno aderito ad oggi 25 paesi e la Commissione UE, che rappresentano l’80% della spesa mondiale per la R&S

energetica

è I paesi aderenti si sono impegnati a raddoppiare entro 5 anni gli investimenti nelle attività di R&S su tecnologie low-carbon (LCT) è Parallelamente è stata varata l’iniziativa Breakthrough Energy

Coalition (BEC) da un pool di investitori privati guidati da Bill Gates che hanno creato un Fondo di investimento sulle LCT

30 Nov COP 21 Paris MISSION INNOVATION

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Innovation Challenges

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SET Plan: next steps ahead (>20Bln €)

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Scenario europeo

Ø Investimenti di Horizon 2020 mirati a far crescere Smart Cities &

Communities con soluzioni messe a punto e pronte per la replica nei prossimi anni su scala urbana

Ø L’avvio della fase di dimostrazione pertanto diventa strategica per non disperdere gli investimenti fatti in questi anni che nel precedente

quinquennio hanno portato allo sviluppo di tecnologie su scala pilota Ø La tendenza del SET Plan e del futuro Horizon Europe va verso

l’investimento su modelli innovativi interdisciplinari e integrati di

Distretti urbani ad energia positiva (PED – Positive Energy District ) Ø La città o il distretto diventa un aggregatore fisico di tecnologie o

soluzioni da applicare in modo integrato per sviluppare un organismo urbano (distretto, territorio, quartiere) in cui le tecnologie

concorrono verso la transizione per una urbanizzazione sostenibile

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La sfida dei PED

Ø E’ una sfida da affrontare insieme: città, imprese, consumatori, investitori, ricercatori devono collaborare su un modello di

«open innovation» aperto a tutti i soggetti interessati.

Ø L’innovazione coinvolge tutta una molteplicità di ambiti con un approccio aperto e multidisciplinare:

q Tecnologici: sviluppo di prodotti e servizi innovativi per i PED q Sociali: sinergia tra cittadini e imprese

q Economici: nuovi modelli finanziari per sostenere le soluzioni innovative e i nuovi mercati PED

q Regolatori: aspetti legali e regolatori per testare le nuove soluzioni sui PED e renderle replicabili in altri contesti

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Scenario nazionale

Ø L’Italia ha investito fin dal 2012 sullo sviluppo urbano sostenibile nel contesto europeo partecipando con ben 3 città pilota e 3 follower Ø Tuttavia in Italia non c’è un’Agenda Urbana e una politica coordinata

per le città, storicamente caratterizzate da frammentazione tra attori Ø Gli interventi di riqualificazione energetica e rigenerazione urbana

hanno privilegiato azioni mirate con effetti limitati

Ø Una riqualificazione innovativa delle città può essere inserita nel più generale contesto dello sviluppo urbano in chiave smart (Smart

Urban Development) grazie alla creazione di ecosistemi urbani

aperti e dialoganti finalizzati alla creazione di nuovi mercati e servizi per migliorare le condizioni di vita dei cittadini

Ø Opportunità di definire un programma per la transizione verso uno sviluppo urbano sostenibile

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PNIEC: Politiche e misure per ricerca e innovazione (1)

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PNIEC: Politiche e misure per ricerca e innovazione (2)

Fondo per la Ricerca di sistema elettrico

Finanziato con un prelievo sulle tariffe elettriche (risorse disponibili per il triennio 2019-21 pari a 210 mln€) sostiene sia la ricerca di enti pubblici, sia la ricerca

industriale su tutta la filiera elettrica: produzione da rinnovabili, reti di trasmissione e distribuzione, efficienza negli usi finali

Finanziato con un prelievo sulle tariffe elettriche e del gas naturale in grado di

assicurare un gettito dell’ordine di 100 ML€/anno, è finalizzato a sostenere lo sviluppo tecnologico e industriale in materia di fonti rinnovabili ed efficienza energetica

Fondo per interventi e misure per lo

sviluppo tecnologico e

industriale

Fondo per lo sviluppo del capitale immateriale, della competitività e della produttività, che potrà essere usato anche per il finanziamento della ricerca

tecnologica da parte delle imprese, in collaborazione con gli enti di ricerca, con una dotazione fino a 250 mln€ nel triennio 2018 – 2020. Finanziamento delle attività connesse alla partecipazione italiana alle varie Sfide tecnologiche previste da Mission Innovation, in particolare ; smart grids, idrogeno, materiali avanzati, biofuels

Fondo per lo sviluppo del

capitale immateriale

Fa parte del Piano Nazionale Industria 4.0, è finalizzato a stimolare la spesa privata in R&S per innovare processi e prodotti e garantire la competitività delle imprese.

Consiste in un credito d’imposta del 50% su spese incrementali in Ricerca e Sviluppo, riconosciuto fino a un massimo annuale di 20 mln€/anno per impresa

Credito

d’imposta

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PNIEC: Politiche e misure per ricerca e innovazione (3)

Fondo per la crescita sostenibile

Finanzia progetti volti a introdurre significativi avanzamenti tecnologici tramite lo sviluppo di tecnologie abilitanti o di tecnologie che consentano di fronteggiare le

“sfide per la società” definite in accordo con la strategia Europa 2020. Impatti su Dimensioni: decarbonizzazione, efficienza.

Prevede la costituzione di partenariati di ricerca pubblico-privati. E’ guidato dall’ENEA e hanno aderito oltre 90 soggetti pubblici e privati. Opererà per perseguire le

Traiettorie Tecnologiche prioritarie a livello europeo, nazionale, regionale, caratterizzate da un diverso livello di maturità tecnologica e per supportare il

raggiungimento dei target previsti dal SET-Plan, dalla Smart Specialization Strategy, dal progetto Industria 4.0, dalla partecipazione a Mission Innovation

Cluster energia

Fondi disponibili dalle aste CO2 del meccanismo ETS. Copriranno sviluppo

sperimentale, in particolare per assicurare il sostegno ai progetti dimostrativi (first- of-a-kind), in modo da favorire il trasferimento dei risultati al sistema produttivo

Proventi aste CO2

Finanziamenti da destinare ai temi prioritari del SET Plan e alla partecipazione italiana alle varie Sfide tecnologiche previste da Mission Innovation, in particolare ; smart grids, idrogeno, materiali avanzati, biofuels

Fondo per gli investimenti e dello sviluppo infrastrutturale

Finanziamenti per progetti pilota su scala metropolitana/regionale per dimostrare la fattibilità economica di progetti integrati potranno essere svolti anche dagli operatori in coordinamento con Comuni e Regioni. Si rafforzerà il dialogo con le Regioni affinché l’impegno delle stesse Regioni nell’utilizzo dei Fondi di Coesione nel quadro offerto dal SET Plan sia coerente con le priorità nazionali

Fondi di coesione su scala

regionale

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Prospettive per le Smart Cities

Ø La transizione verso uno sviluppo urbano sostenibile può diventare un elemento qualificante anche nell’ambito del PNIEC e nelle sue successive revisioni,

contribuendone efficacemente al raggiungimento degli obiettivi.

Ø Nell’ambito del nuovo Piano triennale della Ricerca di sistema elettrico 2019- 2021 (dotazione 210 M€) viene rilanciato il ruolo dei Local Energy Districts,

proponendo l’avvio di una Piattaforma nazionale per le smart cities che connette le singole piattaforme urbane per condividere macro dati ed effettuarne analisi

comparative.

Ø Dimensione regionale strategica e necessità di rafforzare il dialogo con le Regioni affinché l’impegno nell’utilizzo dei Fondi di Coesione e del Recovery Fund nel quadro offerto dal SET Plan sia coerente con le priorità nazionali.

Ø Lo sviluppo di piani e progetti nelle Città, unitamente alle tecnologie abilitanti quali smart grids e infrastrutture digitali, può diventare una priorità importante per il Paese, con progetti che rispondano alle esigenze del territorio e al tempo stesso siano in grado di generare ricadute significative per la ripresa dell’economia.

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Progettualità per le città a valere su Recovery Fund

(draft) Piano d’azione per l’economia circolare:

Ø Azioni per la transizione circolare nelle aree urbane e rurali (smart & circular city &

region) : Rendere più smart, data science based e digitali i servizi e le industrie di per il riciclo, riuso etc (uso di sensori, etc) avviando nuove sperimentazioni sia a scala di grandi città sia in aree rurali;

Smart & Green mobility:

Ø Cambi strutturali per la mobilità sostenibile nelle aree urbane e rurali (smart &

green city & region): - Accelerare il redesign delle città e aree rurali per i sistemi di ricarica elettrica e di Vehicle-to-Gride (V2G), nonché promuovere lo sviluppo di

sistemi di impresa nazionali correlati a questa filiera;

Ø Implementazione di una rete di smart grids nelle città per la sperimentazione dei vari sistema di ricarica con progetti pilota e individuazione di uno standard nazionale (comunitario) obbligatorio

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Riferimenti

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