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3.1 Analisi delle aggressioni RISULTATI CAPITOLO 3

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Academic year: 2021

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CAPITOLO 3

RISULTATI

3.1 Analisi delle aggressioni

Durante il periodo di osservazione sono stati registrati 3344 conflitti.

Analizzando le aggressioni a livello diadico, non sono state evidenziate differenze significative nella distribuzione dei conflitti in relazione alle diverse combinazioni di classi di sesso (one way Anova: F=2.25, p<0.5, Nff=7 Nfm=29 Nmm=17).

Inoltre le aggressioni decise sono risultate significativamente maggiori rispetto a quelle indecise (Wilcoxon test: T=0, ties=0, N=9, p<0.01).

0 4 wh 1 35 fl 11 549 ta 11 898 ha 19 607 wo 11 616 ru 7 102 oo 8 420 ht 5 40 an Conflitti indecisi Conflitti decisi 1° individuo diade

Tabella 3.1 Frequenza di conflitti decisi e indecisi per ogni animale considerato come 1°individuo della diade.

(2)

Considerando la frequenza con cui ogni animale è stato alleato della vittima o dell’aggressore durante un conflitto, l’analisi non ha rivelato alcuna differenza significativa tra le due condizioni (Wilcoxon test: T=10, ties=1, N=9, n.s.).

14 32 wo 0 0 wh 8 2 ta 10 11 ru 5 4 oo 7 5 ht 20 14 ha 3 0 fl 5 4 an Alleato aggressore Alleato vittima 1° individuo diade

Tabella 3.2 1° individuo della diade con frequenze relative allo stato di alleato della vittima o dell’aggressore.

Nella Tab 3.3 sono riportate le frequenze delle aggressioni che avvengono nei diversi contesti. 402 around food 1420 non ovvio 178 redirezione 63 intervento 985 feed 80 dominanza frequenza contesto

(3)

dominanza 2% play 0% tensione 5% sex 1% around food 12% feed 30% intervento 2% redirezione 5% not obvious 43%

Fig. 3.1 Contesti durante i quali hanno avuto luogo le aggressioni tra i membri della colonia di Canis lupus studiata.

3.2 Analisi della riconciliazione

Sono state registrate 328 coppie PC-MC, in cui i patterns di sottomissione non sono stati considerati come primi affiliativi post-conflittuali. Considerando la riconciliazione a livello di gruppo è stata trovata una differenza significativa tra coppie attratte e disperse (coppie attratte >coppie disperse, Wilcoxon test: T=0, ties=0, N=9, p<0.01; CCT media del gruppo 57.3% ±5.2 SEM) (Fig.3.2).

(4)

coppie attratte coppie disperse 0 10 20 30 40 50 60 70 ** C C T %

Fig. 3.2 Coppie attratte vs coppie disperse considerando la riconciliazione a livello di gruppo.

Analizzando la riconciliazione a livello diadico si è ottenuta una differenza significativa tra coppie attratte e coppie disperse in relazione ad ogni diversa combinazione di classe di sesso (FF paired sample: t=3.746, p<0.05, N=7, CCT media FF 50.5% ±13.4 SEM; FM paired sample: t=-9.662, p<0,001, N=18, CCT media FM 80.2 % ±8.3 SEM; MM paired sample: t=-5.564, p<0.001, N=14, CCT media MM 59.3% ±10.6 SEM). Confrontando i livelli di CCT delle diadi F, F-M, M-M non si è riscontrata alcuna differenza statisticamente significativa (one way Anova: F=2.148, n.s., Nff=7, Nfm=18 ,Nmm=14) (Fig.3.3).

(5)

C C T % CCT FF CCT FM CCT MM 0,00 20,00 40,00 60,00 80,00 100,00

Fig. 3.3 Livelli di CCT in relazione alle diverse combinazioni di classi di sesso.

Nella tabella sottostante (Tab. 3.4) sono riportate le frequenze dei pattern affiliativi utilizzati dai lupi per riconciliare (vedi metodi per definizioni etogrammali). 76 touch (tou) 86 social sniffing (ss) 10 social lick (sl) 3 sit in contact (sitc)

8 Play (pl) 18 Inspecting (in) 7 food sharing (fsh) 1 chorus howling (chh) frequenza Tipo di 1° contatto affiliativo

(6)

Nella figura 3.4 viene riportata la distribuzione temporale dei primi contatti affiliativi sia nel PC che nell’MC.

0 20 40 60 80 100 120 140 160 180 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

min dopo conflitto

fr e q 1 °c o n ta tt o a ff il ia ti v o PC MC

Fig. 3.4 Distribuzione temporale del 1° contatto affiliativo nel PC (linea blu) e nell’MC (linea rosa)

Considerando solo le coppie attratte, l’analisi ha rivelato che sia la vittima che l’ aggressore iniziano il primo contatto affiliativo in ugual misura (Wilcoxon test: T=4, ties=2, N=9, n.s.). Si ottiene lo stesso risultato anche distinguendo tra conflitti a bassa (Wilcoxon test: T=7, ties=1, N=9 , n.s.) e ad alta intensità (Wilcoxon test: T=6, ties=3 ,N=9 , n.s.).

(7)

0 0 0 1 0 1 wo 0 1 10 3 10 4 wh 12 11 3 4 15 15 ta 27 23 9 14 35 37 fl 2 2 2 2 4 4 ha 2 6 1 4 3 10 ru 0 3 2 3 2 6 oo 6 6 3 11 9 17 ht 2 10 2 6 4 16 an non inizia contatto inizia contatto non inizia contatto inizia contatto non inizia contatto inizia contatto vittima Conflitti alta intensità Conflitti bassa intensità Conflitti totali

Tabella. 3.5 Analisi dell’iniziatore del primo contatto riconciliatorio, considerando solo le coppie attratte, nei conflitti totali e in quelli a bassa e ad alta intensità.

Considerando l’intensità dell’aggressione, l’analisi ha rivelato una differenza significativa tra coppie attratte e disperse sia per i conflitti a bassa intensità (Wilcoxon test: T=0 , ties=0 , N=9 , p<0.01 CCT media conflitti bassa intensità 48.5% ±9.3 SEM) che per quelli ad alta intensità ( Wilcoxon test: T=0, ties=1, N=8, p<0.05 CCT media conflitti alta intensità 51.9% ± 7.6 SEM).

Il confronto tra i livelli di CCT dei conflitti a bassa e ad alta intensità non ha riportato alcuna differenza significativa (Wilcoxon test: T=17, ties=0 , N=8 , n.s) (Fig. 3.5).

(8)

CCT high CCT low 100,00 80,00 60,00 40,00 20,00 0,00 C C T %

Fig. 3.5 Livelli di CCT in conflitti a bassa e ad alta intensità.

Il tipo di relazione sociale non sembra influenzare i livelli di CCT del gruppo, infatti la riconciliazione avviene sia tra individui che hanno deboli relazioni sociali che tra individui con stretti legami (CCT media deboli relazioni 55.3% ± 6.9 SEM; CCT media strette relazioni 74.5% ±8.1 SEM). Confrontando le CCT nelle due condizioni non è stata riscontrata alcuna differenza significativa (Wilcoxon test:T=9, ties=0, N=8, n.s) (Fig. 3.6).

(9)

CCT weak CCT close 20,00 40,00 60,00 80,00 100,00 C C T %

Fig. 3.6 Livelli di CCT tra individui con deboli (weak) e strette (close) relazioni sociali

L’analisi della presenza della riconciliazione nei diversi contesti (vedi Tab 3.3) è stata effettuata solo per le condizioni non ovvio, feed, pre-feed+post-feed e redirezione, poiché negli altri casi il campione era troppo basso.

E’ stata riscontrata una differenza significativa tra coppie attratte e disperse per i seguenti contesti: non ovvio (Wilcoxon test: T=0, ties=0, N=9, p<0.01, CCT media 53.18% ±9.42 SEM), feed (Wilcoxon test T=0, ties=1, N=9, p<0.01, CCT media 54.76% ±11.02 SEM), pre-feed+post-feed (Wilcoxon test:T=0, ties=1, N=7, p<0.05, CCT media 60.71% ± 11.67 SEM) redirezione (Wilcoxon test: T=0, ties=0, N=5, p<0.05, CCT media 93.4% ±6.66).

(10)

A feed D feed 0,00 5,00 10,00 15,00 20,00

**

Fig. 3.7 Coppie attratte vs coppie disperse contesto feed.

2,00 4,00 6,00 8,00 10,00

*

(11)

A non ovvio D non ovvio 0,00 10,00 20,00 30,00 40,00

**

Fig. 3.9 Coppie attratte vs coppie disperse contesto non ovvio

A redirezione D redirezione 0,00 1,00 2,00 3,00 4,00 5,00 6,00 7,00

*

(12)

Concentrando l’analisi sui contesti feed e pre-feed+post-feed, non è stata riscontrata alcuna differenza significativa tra i relativi valori di CCT (Wilcoxon test: T=3.63; ties=0, N=7, n.s). CCT feed CCT pre-feed+post-feed 0,00 20,00 40,00 60,00 80,00 100,00

Fig. 3.11 Livelli di CCT nei contesti feed e pre-feed+post-feed

3.3 Riconciliazione e gerarchia

L’analisi della gerarchia ha rivelato la presenza di una gerarchia lineare tra i membri del gruppo studiato (h'=0.875 ; p<0.001). Tutti i maschi risultano essere di rango superiore rispetto alle femmine (vedi matrice aggressivi Tab. 3.6). Tra i livelli di CCT e le differenze di David’s score calcolate per ogni diade non

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* 3 0 0 0 0 0 0 1 WH 32 * 1 0 2 0 0 1 0 FL 11 527 * 2 3 0 2 1 2 TA 361 98 322 * 0 0 3 1 0 HA 12 1 4 1 * 10 2 1 1 AN 1 2 15 24 42 * 4 2 0 OO 2 3 2 9 381 17 * 0 0 HT 9 3 9 16 42 95 410 * 20 RU 28 5 11 132 101 96 83 145 * WO WH FL TA HA AN OO HT RU WO

Tabella. 3.6 Matrice degli scontri decisi con gli animali ordinati per rango.

-30.6 wh -16.62 fl -6.7 ta -3.53 ha -9.78 an 5.26 oo 6.6 ht 22.82 ru 31.63 wo David’s score individuo

Figura

Tabella 3.1  Frequenza di conflitti decisi e indecisi per ogni animale considerato come  1°individuo della diade
Tabella  3.2  1°  individuo  della  diade  con  frequenze  relative  allo  stato  di  alleato  della  vittima o dell’aggressore
Fig.  3.1  Contesti  durante  i  quali  hanno  avuto  luogo  le  aggressioni  tra  i  membri  della  colonia di Canis lupus studiata
Fig.  3.2  Coppie  attratte vs  coppie  disperse  considerando  la  riconciliazione  a  livello  di  gruppo
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